lunedì 13 ottobre 2014

BITTERSWEET: LA NUOVA COLLANA SONZOGNO "DALLE DONNE, SULLE DONNE, PER LE DONNE"



Buon pomeriggio, lettori!

In questo post desidero presentarvi una collana che è dalla parte delle donne ed è per le donne: Bittersweet, la nuova collana Sonzogno diretta da Irene Bignardi, che viene inaugurata mercoledì 15 ottobre con due uscite...

Continuate a leggere per scoprire quali, ma prima parlami un po' di questa collana!

Bittersweet propone storie ad alto contenuto di fattore umano. Storie all’apparenza, e spesso, leggere, che in realtà, sotto la facilità della narrazione e la grazia della scrittura, ci lasciano con il ricordo di un pensiero, di una problematica, di un’epoca: l’inizio del Novecento, le rivoluzioni sociali, i cambiamenti irreversibili del costume.

Una collana di libri pensati, scritti e recuperati per coinvolgere il lettore, con uno stile diretto e coinvolgente, appassionante e appassionato, popolare e “facile”, che aggirando il pur prezioso apporto del romanzo modernista e novecentesco, si muove lungo le strade del piacere di raccontare e, specularmente, di leggere.

Bittersweet presenta un mondo di scoperte, di riscoperte, di rivalutazioni. Il ritorno a vecchi amori letterari che, settanta, ottant’anni dopo, mettono in luce nuovi aspetti della personalità dell’autore (vedi la durezza sotto il romanticismo nei libri di Rosamond Lehman), rappresentano riscoperte (come la “scandalosa” Garçonne di Victor Margueritte), propongono un talento narrativo prepotente non ancora pienamente riconosciuto (vedi Dawn Powell), svelano una scrittura al femminile che non è quella sofisticata di Virginia Woolf o di Vita Sackville-West, ma che sa essere avvincente, acuta, sottile, a volte poderosa. E ci mettono a confronto anche con la lingua e la sensibilità con cui gli uomini parlano delle donne e per bocca delle donne, appropriandosi della loro esperienza.

Bittersweet, come dolce e amaro, come serio e ironico, come tenero e duro. Bittersweet, come la condizione femminile.



I primi due titoli della collana, in libreria dal 15 ottobre: La garçonne di Victor Margueritte, scandaloso ritratto di ragazza maschiaccio in uno dei grandi bestseller dell’età del jazz; La Matriarca di G.B. Stern, sottile umorismo ebraico nel racconto di una energica Yiddish Mame e della sua esplosiva tribù nella Londra dei primi anni del Novecento.

Il primo titolo del 2015, a febbraio in libreria: Questo indomito cuore di Pearl S. Buck, Premio Pulitzer e prima donna americana a essere insignita del Premio Nobel per la letteratura.

La garçonne 
di Victor Margueritte

Ed. Sonzogno
Bittersweet
postfazione di Irene Bignardi
272 pp
16 euro

Il romanzo scandalo del 1922, un grande bestseller del XX secolo

Trama

Se le donne hanno cominciato a portare il taglio “à la garçonne” è grazie a questo romanzo, uno dei più grandi successi editoriali degli Anni ruggenti. 
Quando uscì, nel 1922, questo romanzo suscitò un tale scandalo che il suo autore, Victor Margueritte (1866-1942), noto scrittore insignito della Legion d’onore, fu pregato di restituire l’onorificenza. 
La garçonne - il cui titolo definiva una categoria umana, le giovani spregiudicate, che passerà alla storia del costume - racconta con franchezza di linguaggio la storia di Monique, ragazza della buona società parigina che, alla vigilia del matrimonio, scopre che il futuro marito ha un’amante. Umiliata, si vendica e decide di prendere in mano il suo destino e i suoi amori. 
Curiosa di tutto, Monique cercherà occasioni libertine per emanciparsi, proverà esperienze diverse, sia con donne sia con uomini, che considera “strumenti di piacere”.

La garçonne vendette solo in Francia 750.000 copie, somma esorbitante per l’epoca, e ispirò ben quattro film, uno dei quali vide il debutto di Édith Piaf.

Giunti Anteprima: 'LE SETTE SORELLE - LA STORIA DI MAIA' di Lucinda Riley


Bazzicando su Twitter ho appreso che nel 2015 arriverà il prossimo libro di Lucinda Riley.
La cover è provvisoria ma devo dire che già questa è molto carina!!

L'Autrice torna con questo nuovo romanzo, che è il primo libro di una nuova importante serie.

LE SETTE SORELLE 

La storia di Maia

di Lucinda Riley


Giunti Editore
Trad. Lisa Maldera
9.90 euro
576 pp
USCITA 2 GENNAIO 2015
SETTE SORELLE, SETTE DESTINI, UN PADRE MISTERIOSO

"Pa’ Salt ci aveva adottate quando avevamo solo pochi mesi di vita, orfane provenienti dai quattro angoli della Terra. E ognuna di noi, come amava ricordarci spesso, era diversa dalle altre, speciale… eravamo le sue ragazze.
I nostri nomi erano quelli delle Sette Sorelle, le Pleiadi, la sua costellazione preferita. “Maia” è la prima e la più antica, e questo è il mio nome."

Trama

La bellissima ma timida Maia D'Apliese e le sue cinque sorelle si riuniscono nella loro casa d'infanzia, "Atlantis", un favoloso castello appartato situato sulle rive del Lago di Ginevra -  avendo appena appreso che il loro amato padre, che le ha adottate, è morto.
Quel padre generoso e carismatico, che le ha adottate da bambine raccogliendole da ogni angolo del mondo e dando a ciascuna il nome di una stella, era un uomo di cui nessuno, nemmeno il suo avvocato e amico di sempre, conosceva il passato. 
Rientrate precipitosamente nella villa, le sorelle scoprono il singolare testamento: una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a volerle decifrare e a trovare il coraggio di partire alla ricerca delle sue origini. 
Un viaggio che la porterà nel cuore pulsante di Rio de Janeiro, dove un vecchio plico di lettere le farà rivivere l’emozionante storia della sua antenata Izabela, di cui ha ereditato l’incantevole bellezza. 
Con l’aiuto dell’affascinante scrittore Floriano, Maia riporterà alla luce il segreto di un amore sbocciato nella Parigi bohémienne degli anni ’20 (Belle Epoque).
Ottant'anni prima infatti, a Rio, il padre di Izabela Bonifacio, una ragazza tanto bella quanto intelligente, desiderava che la figlia sposasse un aristocratico.
Nel frattempo, un suo amico, l'architetto Heitor da Silva Costa è stato chiamato per la costruzione di una statua enorme, il Cristo Redentore, e presto dovrà recarsi a Parigi per trovare lo scultore giusto che completi la sua visione. Izabela - desiderosa di vedere il mondo - convince il padre a permetterle di accompagnare lui e la sua famiglia in Europa prima che si sposi. 
Lì, nello studio di Paul Landowski e negli inebrianti caffè di Montparnasse, incontra l'ambizioso giovane scultore Laurent Brouilly, e si rende subito conto che la sua vita non sarà mai più la stessa.

E così', andando indietro nel passato della propria famiglia, Maia conoscerà una vicenda destinata a stravolgerle vita.

In questa travolgente, epica storia di amore e di perdita - la prima di una serie incantevole di sette romanzi - Lucinda Riley mette in mostra il suo talento narrativo in modo ammirevole.

L'autrice.
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,
Lucinda Riley è una scrittrice bestseller tradotta in tutto il mondo.
è nata in Irlanda e ha esordito come scrittrice a 24 anni.
Il giardino degli incontri segreti (Giunti 2012) è diventato un bestseller internazionale e in Italia è balzato subito ai primi posti delle classifiche. Sempre per Giunti è uscito nel 2013 La luce alla finestra, seguito da Il segreto della bambina sulla scogliera, altro grande bestseller dell’autrice.
I suoi romanzi hanno venduto oltre 3 milioni di copie nel mondo e sono tradotti in 26 Paesi.
Lucinda vive tra il Norfolk e il Sud della Francia, con il marito e i quattro figli.


Recensione film: ANITA B. di Roberto Faenza



Sto incrementando la visione di film che avrei voluto vedere al cinema quando uscirono ma che, per motivi vari, non ho potuto...: non è bello?!!? ^_^
Per me sì..!

Ed eccoci all'ultima pellicola vista: è un film (tratto da un romanzo di Edith Bruck, QUI la scheda) portato nelle sale cinematografiche all'inizio di quest'anno, in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio.

ANITA B.

clicca per
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TRAILER

Il film Anita B., diretto dal regista Roberto Faenza, con Eline Powell, Robert Sheehan, Andrea Osvart, Antonio Cupo, Nico Mirallegro, racconta la storia di un'epoca cruciale del dopoguerra, quando tutto era in fermento tra mille difficoltà.

Il film si apre con una citazione di Isaac Basheiv Singer (scrittore ebreo polacco): 

"Tutto ciò che non accade nella realtà lo sogniamo di notte. Può accadere a te se non a un altro, domani se non oggi. tra cento anni come anche l'anno prossimo."

.
Anita è una ragazza di origini ungheresi, ha solo 16 anni ed è sopravvissuta ad Auschwitz.
Viene accolta dall'unica parente rimasta viva, la zia Monika, sorella di suo padre, che però non si dimostra molto benevola e amabile, anzi, sembra sopportarla a malapena e già al loro primo incontro, quando la impaurita nipote cerca di abbracciarla, la donna si dimostra subito scostante e fredda...
Atteggiamenti che sono davvero l'ultima cosa di cui, una persona che ha tanto sofferto, avrebbe bisogno.
Ma Monika sembra essere alquanto cinica ed indifferente e, davanti al più comprensivo marito che le consiglia di essere meno dura con la nipote perchè è più fragile di quanto sembri, la moglie ribatte: "Se è sopravvissuta ad Auschwitz tanto fragile non è...!".

Monika vive, non lontana da Praga, con il marito Aron, il figlioletto Roby e il fratello di Aron, il giovane e attraente Eli, che è la prima persona che Anita vede, della sua nuova famiglia, quando giunge in Cecoslovacchia.

L'impatto con questa realtà, fuori dai terribili cancelli di un campo di concentramento che l'ha vista vivere esperienze terribili e guardare la morte in faccia, sarà per Anita quasi surreale: ben presto si renderà conto che la gente che la circonda non ha alcuna voglia di sentir neppure nominare Auschwitz.
Tanto Eli quanto Monika sono chiari sin da subito: "Tieni fuori Auschwitz da questa casa!".
Nessuno vuol ricordare il terribile e recentissimo passato; la parola d'ordine è dimenticare.
E possibilmente, sarebbe meglio anche non rivelare a nessuno di essere ebrei, perchè i comunisti non hanno per loro molta simpatia...

.
Attorno a sè la giovane dovrà fare i conti con una comunità di persone che non vogliono essere legati al triste passato della guerra; gente che desidera ballare, divertirsi, ascoltare musica, dimenticando campi di concentramento, tedeschi e storie simili.
Insomma, dopo essersi vista mettere un numero sul braccio col quale essere identificata..., adesso che è libera ad Anita viene ordinato di non dire neanche il suo nome, di nascondere la propria identità.
Di essere nessuno.
Ma Anita è una ragazza intelligente, coraggiosa e fiera di sè, e sa che nessuno può costringerla a nascondere ciò che è.
Anita non comprende questo modo di pensare e a suo modo cercherà di combattere contro il silenzio e l'indifferenza verso le atrocità commesse solo poco tempo prima.
E l'unica persona alla quale si sente libera di parlare del passato, della realtà dei campi, è il cuginetto, il piccolo Roby, che ha appena un anno e non può capire o risponderle.

Anita imparerà a conoscere l'amore attraverso Eli, tanto affascinante quanto imprevedibile e poco serio..., e quando la vita la metterà davanti a delle difficili (e alla consapevolezza che ancora una volta gli altri vogliano decidere per lei, della sua vita, dei suoi desideri...) , la ragazza dovrà rispondere col coraggio che le appartiene e di certo qualche angelo, mandato nel momento e al posto giusti, non mancherà di darle una mano...

Il passato non può e non deve essere dimenticato, anzi è assolutamente necessario per andare incontro al futuro, come dice Anita:

"... Sono contenta perchè viaggio serena verso il passato con un solo bagaglio: il futuro".

Un bel film, che ci mostra come, nonostante già subito dopo la guerra la gente (non parliamo della maggioranza, certo) avesse una gran voglia di buttarsi dietro le spalle le brutture di un passato ancora troppo vicino, presente e pesante, questo tentativo di cancellare/dimenticare non sia in realtà davvero possibile, ma soprattutto non sia giusto verso chi ha vissuto sulla propria pelle certe orribili esperienze, ma anche verso le future generazioni, che hanno il diritto/dovere di sapere e di conservarne la memoria.

Visione consigliata!! ^_-

Per leggere le recensione di altri film clicca sull'etichetta "Cinema"

domenica 12 ottobre 2014

Il libro nell'arte (Jacek Yerka)




Suggestiva e affascinante questo quadro di  Jacek Yerka, con la quale vi auguro una serena domenica!



INK VALLEY, 2011




Un artista veramente bravissimo!

Ecco altre sue opere molto belle!!

sabato 11 ottobre 2014

Occhio al noir: DIMMI LA VERITÀ di Adam Rossi



Novità in libreria:

DIMMI LA VERITÀ
di Adam Rossi


EDITORE: goWare 
COLLANA: Pesci rossi
ed. digitale: € 4,99 
cartaceo: € 9,99
ISBN edizione digitale: 9788867972425
ISBN edizione a stampa: 9788867972418
Pagine: 222
Ottobre 2014

La collisione tra due realtà diametralmente opposte innesca una reazione a catena che abbatterà le distinzioni fra vittime e carnefici, fra vero e falso nel noir d'esordio di Adam Rossi

Quanti segreti circondano le nostre vite o fanno parte di esse? Troppi o troppo pochi? 
Quando si ha qualcosa da nascondere, bisogna scegliere quali interessi difendere e cosa vale la pena di sacrificare. Perché la verità spesso costa coraggio, mentre gli alibi per nasconderla sono sempre gratuiti.

Trama

Alex è un bravo ragazzo che vive solo, ma sempre in contatto con la famiglia: suo padre, Bernardo, e suo fratello minore, Pietro, ragazzo allegro e positivo anche se costretto su una sedia a rotelle. 
I due vivono ad Assago, in una casa dove il figlio si muove aiutato da uno speciale casco a connessioni neurali che risponde ai comandi della testa e della voce.
Toffee è uno scarto della società, dedito alla delinquenza e alla cocaina, incapace di avere scrupoli nei confronti di chiunque tranne che di Enzino, il suo giovane amico con cui passa molto tempo.
La vita della famiglia di Alex è sconvolta quando una sera tre rapinatori entrano in casa di Bernardo. Si tratta di Toffee e dei suoi strampalati complici, Rico e Tozzi. Poiché il padre quella sera è uscito, i ladri trovano solo Pietro. Toffee si sfoga crudelmente su di lui e in seguito a una rabbiosa reazione finisce per colpirlo con violenza, lasciandolo in fin di vita.
Si capirà fin da subito che dietro a quell’apparente rapina c’è molto di più e questo evento innescherà una reazione a catena che coinvolgerà in maniera imprevedibile la cerchia di affetti di entrambi i protagonisti. Si riveleranno così gli intrecci di molte verità nascoste e si vedranno sfumare sempre più le distinzioni fra le vittime e i carnefici.

Una collisione, quella fra i mondi di Alex e Toffee, che genererà inevitabilmente un big bang dalla cui onda d’urto non usciranno né vinti né vincitori.


Il romanzo Dimmi la verità è disponibile in versione digitale in tutte le librerie online e in edizione a stampa su Amazon. Per scoprire dove puoi acquistarlo, vai alla scheda del libro sul sito web di goWare.

La pagina Facebook del romanzo Dimmi la verità:


L'AUTORE
Adam, pseudonimo di Andrea Rossi, nasce a Loano (Savona) il 1° agosto 1977. Il suo percorso di studi e professionale (è un ingegnere esperto in networking) ha poco a che vedere con la scrittura. Tuttavia, il seme di questa sua passione è rimasto vivo nel tempo portandolo, prima di questo romanzo, a firmare i racconti Il regalo e Odore di kerosene per la testata giornalistica online Dailystorm.

Dietro le pagine di 'COLPA DELLE STELLE' di J. Green


Il libro di cui guarderemo un po' il "dietro le pagine" è un romanzo Y.A. che è stato da poco portato nelle sale cinematografiche, con grande successo di pubblico!

COLPA DELLE STELLE
di John Green


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Ed. Rizzoli
347 pp
2012
Trama

Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. 
Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. 
Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. 
Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.




Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".



Un incontro molto importante che ha ispirato l'autore nello scrivere "The fault in our stars" è stato quello con la giovanissima Esther Earl, i cui blog e video e su YT hanno commosso molti; la ragazza è morta a soli 16 anni per un cancro alla tiroide.

John incontrò Esther nel 2009, nel corso di una conferenza su Harry Potter, in cui si ballava e
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.
cantava; nè lui nè la ragazza ballarono quella sera e restarono in fondo alla stanza a parlare, diventando amici.
L'autore dichiara che mai sarebbe nato questo romanzo senza Esther: lei gli ha donato, involontariamente, tante idee per il libro, tra cui soprattutto la speranza - in un mondo che è indifferente agli individui - e l'empatia.
Grazie a lei, Green ha ridefinito il processo del "morire in giovane età".

Già nel 2000, uscendo da un ospedale, sapeva che avrebbe voluto scrivere
una storia su bambini malati, ma era così furioso con il mondo al pensiero che queste cose terribili possono accadere - e che non sono nemmeno fatti rari o poco comuni - che per i primi dieci anni o giù di lì non è riuscito a scrivere niente su questo argomento, tanto si sentiva arrabbiato: non era in grado di catturare la complessità del mondo, ha dichiarato.
Però sapeva di voler scrivere un libro che fosse divertente ma anche sentimentale.

Dopo l'incontro con Esther, qualcosa cambiò e comprese che anche una vita breve poteva essere una ricca, cosa che mai avrebbe immaginato, prima di incontrare questa ragazza.
Esther è stata una ragazza divertente, seppur consapevole di ciò che stava vivendo; lei era "normale" ed è riuscita a vivere una vita molto piena, ricca e buona nonostante sia morta a 16 anni; non riconoscere la bontà e la ricchezza di quella vita avrebbe significato "non renderle giustizia"...

I protagonisti della storia, Hazel e Augustus, come Esther, sono speciali, sono degli eroi ma non per la loro malattia, bensì per le scelte difficili fatte.
Il personaggio di Hazael non caratterizza Esther, anche perchè le loro storie son diverse; però senza dubbio per la sua storia Green si è ispirato al bel rapporto d'amicizia avuto con Esther, all'affetto nutrito per lei e per la sua famiglia.


fonte: http://www.goodreads.com/interviews/show/828.John_Green
         http://johngreenbooks.com/

venerdì 10 ottobre 2014

Recensione ATTRAVERSO IL FUOCO di Josephine Angelini



Altra recensione di un fantasy molto carino e avventuroso!

ATTRAVERSO IL FUOCO
di Josephine Angelini

Ed. giunti Y
Tra. M. Rossari
Pagine: 416
Prezzo € 16,50
Uscita: 17 settembre 2014


Trama

L'amore brucia, i mondi si scontrano, la magia regna.
Finalmente è arrivato il momento che Lily aspettava da una vita: Tristan, il ragazzo più bello e corteggiato di Salem, l’ha invitata alla festa del liceo.
Proprio lei, timida e impacciata, che non ha mai partecipato a un party a causa delle devastanti crisi allergiche di cui soffre. 
Ma quando alla festa Tristan bacia un’altra ragazza, Lily viene scossa da violente convulsioni proprio di fronte a tutti i suoi compagni di scuola.
Dopo questa insopportabile umiliazione vorrebbe solo sparire…
E se il suo desiderio si avverasse?
Improvvisamente risucchiata in un mondo parallelo, dominato da creature spietate, Lily si ritrova faccia a faccia con la perfida Lillian, la Strega di Salem, identica a lei, solo diabolica.
Con l’aiuto dell’affascinante Rowan, scoprirà a poco a poco di possedere poteri straordinari e mentre l’attrazione fra lei e il ragazzo diventa innegabile, la furia di Lillian esplode come un tornado...


il mio pensiero

Lily Proctor è una giovane timida, da sempre innamorata del suo migliore amico, il bel Tristan, corteggiatissimo e inarrivabile, che si prende cura di lei con molta premura.
Lily, infatti, ha un problema di salute non trascurabile: soffre di un sacco di allergie e questo rende la sua vita poco aperta alle relazioni sociali, visto che anche solo il puzzo di una sigaretta le provocherebbe diverse reazioni allergiche.
Proprio quando sente di non essere sufficientemente carina e desiderabile agli occhi di Tristan, questi si dimostra interessato a lei: non solo scatta un dolce bacio, ma ci scappa anche un invito ad una festa; una sorta di primo appuntamento, insomma...
Che però non andrà molto bene, visto che Tristan si lascerà "sedurre" dalla sua ex e Lily si ritroverà sotto gli occhi, suo malgrado, una scena poco edificante di lui in "atteggiamenti compromettenti" con un'altra...
Come se la delusione non bastasse, Lily viene colta da uno shock allergico molto violento, durante e dopo il quale farà un'esperienza a dir poco incredibile...

Una voce dentro di sè sembra parlarle e chiamarla, e da un momento all'altra la nostra ragazza verrà catapultata in un mondo che solo di poco somiglia alla sua Salem, ma che in realtà è molto diverso.

Un mondo in cui dei soldati la chiamano con riverenza "Lady di Salem".
Un mondo in cui lei è considerata una strega molto potente.

Chiunque la vede, sembra riconoscerla come la Lillian che regna su Salem con la sua potente magia, ma Lily sa di non essere questa Lillian e di trovarsi lì per via di qualche "errore" che ancora non riesce a spiegarsi.
Ciò che non immagina è che in quest'altra Salem c'è davvero una Lillian (con tanto di sorella, proprio come ce l'ha lei, Juliet)  e che le due sono identiche.
Non solo: ma questa Lillian ha fortemente voluto l'arrivo di Lily nel proprio mondo per fini che verranno svelati nel tempo.
Ma l'unica cosa che Lily sa di volere - oltre che capirci qualcosa di questo mondo parallelo - è scoprire in che modo tornare a casa.

Chi potrà aiutarla e spiegarle cosa sta succedendo, dove si trova, cosa la gente si aspetta da lei e, soprattutto, chi è davvero in questa realtà alternativa?

Lily ritroverà anche qui "l'alter ego" di Tristan - che si rivelerà un bravo compagno e un amico fidato - e più di tutto, la sua strada si intreccerà con quella del meccanico preferito della strega Lillian: l'affascinante e coraggioso Rowan.
Rowan è stato in passato molto legato, intimamente, a Lillian la strega, ma qualcosa è accaduto per cui ha incominciato a odiarla con tutto se stesso.
Odio che sembra voler, inizialmente, riversare su Lily, della quale dice di non fidarsi (crede sia malvagia come l'altra Lillian), ma questo non gli impedirà di prenderla sotto le sue ali e di addestrarla, affinchè la fanciulla diventi consapevole come in quel mondo lei abbia poteri molto forti, di cui deve imparare a servirsi nel modo giusto..

Tra pietre magiche che si illuminano, mostri viscidi e cattivi che infestano i sentieri, streghe che desiderano controllare e manipolare le menti delle persone, intrighi di uomini senza scrupoli, gruppi di povera gente che desidera solo poter condurre una vita tranquilla e agiata, studiosi e medici che vogliono poter applicare i principi della scienza per migliorare la propria vita (venendo così osteggiati dalla strega Lillian, che invece vuole che sia la propria magia a dominare su tutto...), Lily imparerà a conoscere se stessa, la propria natura di strega, i propri poteri, a tenere a bada certe pulsioni, venendo immersa totalmente in un mondo in cui, sebbene la vita sia differente da quella del mondo da cui proviene, è comunque accomunata da una cosa: dalla brama dell'essere umano di avere sempre più potere e di utilizzarlo per i propri interessi.


Riuscirà Lily a prendere coscienza delle proprie capacità sovrannaturali
 e ad utilizzarle per il bene?
Riuscirà a far capire a Rowan che può fidarsi di lei e che, 
nonostante Lillian sia "l'altra se stessa", in realtà non è come lei?

Certo è che l'attrazione si fa sentire e resisterle è davvero complicato... anche per una strega potente!!

E' un romanzo ricco di particolari, dal ritmo incalzante e dinamico, pieno di avvenimenti e azione; comprendiamo le caratteristiche di questo universo parallelo in cui la protagonista viene catapultata, insieme a lei, gradualmente, restando affascinati da questo universo magico, fatto di oggetti potenti, di superpoteri incredibili, di dialoghi attraverso il pensiero e senza aprir bocca..., insomma un regno stregato pieno di fascino e di avventura.
Mi è piaciuto, sia come intreccio (lo trovo ricco, non banale, con diversi momenti descrittivi che ti lasciano immaginare le scene) che come personaggi ed ambientazione; questo aspetto di avere a che fare con il proprio alter ego e di essere legato ad esso nonostante non lo si vorrebbe, ha catturato il mio interesse e Lily è una protagonista convincente, come lo è il personaggio maschile.
Il finale è aperto e quindi c'è da aspettare il seguito per conoscere come affronterà Lily la sua personalissima battaglia con ... se stessa!!

Un bel fantasy, ne consiglio la lettura a coloro che amano queste storie intrise di magia!!

Novità in libreria e contest..: LA FELICITA' DELLE PICCOLE COSE di Caroline Vermalle



UN LIBRO USCITO DA POCO, CUI E' ASSOCIATO UN CONTEST!!

La felicità delle piccole cose: Lo charme di Parigi. Un’appassionante caccia al tesoro sulle tracce dei quadri di Monet. Un inno alle piccole cose che scaldano il cuore. 

LA FELICITA' DELLE PICCOLE COSE
di Caroline Vermalle


Ed. Feltrinelli
Trad. M. Pesetti
224 pp
15 euro
Ottobre 2014


La felicità è fatta anche di piccoli momenti. 
Raccontaci i tuoi e condividili con gli amici! 
Partecipa al contest! 

Trama

"È iniziato tutto nel giardino di Monet a Giverny. Lo ricordo come se fosse ieri. Era il dicembre del 1979. Da più di trent’anni, ogni sera mi domando come sarebbe stata la mia vita se non fossi entrato in quel giardino."

Parigi. La neve cade dolcemente sulla città, ammantando di bianco la Tour Eiffel, Notre-Dame e il Panthéon, come in una cartolina. 
Un uomo passeggia lungo la Senna diretto verso casa, un elegante palazzo sull’Île Saint-Louis. 
È Frédéric Solis, avvocato di successo con la passione per i quadri impressionisti. 
Affascinante, ricco e talentuoso, Frédéric sembra avere tutto quello che si può desiderare dalla vita.
Gli manca una famiglia, ma dopo essere stato abbandonato dal padre molti anni prima, ha preferito circondarsi di oggetti lussuosi e belle donne piuttosto che mettere ancora in gioco il suo cuore ferito.
Fino a quando, un giorno, scopre di aver ricevuto una strana eredità, che consiste in una manciata di misteriosi biglietti e in un disegno che ha tutta l’aria di essere una mappa. 
Cosa nasconderanno quegli indizi? 
Convinto di essere sulle tracce di un quadro dimenticato di Monet, Frédéric decide di tentare di decifrare la mappa. 
Grazie all’aiuto della giovane e stralunata assistente Pétronille, inizia così un viaggio lungo i paesaggi innevati del Nord della Francia, tra i luoghi prediletti dai suoi amati impressionisti: Éragny, Vétheuil, il giardino di Monet, con una tappa d’obbligo al Musée d’Orsay. 
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Di incontro in incontro, di sorpresa in sorpresa, torneranno a galla ricordi che Frédéric credeva di aver dimenticato, e un tesoro ben più prezioso di qualsiasi ricchezza.

L'autrice.
Caroline Vermalle (Piccardia, 1973) è figlia di un pilota di caccia e di una bibliofila. Appassionata di viaggi, cinema e avventura, ha studiato scienze cinematografiche e ha prodotto documentari per la Bbc a Londra. Nel 2007 è tornata in Francia e, dopo aver girato il mondo per quasi un anno insieme alla famiglia, si è stabilita a Vendée, di fronte all’oceano Atlantico, per dedicarsi interamente alla scrittura. I suoi romanzi sono stati tradotti con successo in Germania e in Spagna. Feltrinelli ha pubblicato La felicità delle piccole cose (2014).

Dal 21 ottobre: 'LA BOTTEGA DEI SOGNI SMARRITI' - 'LA COMPAGNIA DELLA MORTE'



E anche questa settimana diamo un occhio alle prossime uscite Piemme di ottobre!

- La bottega dei sogni ritrovati: una bottega di oggetti antichi, una storia commovente e coloratissima, popolata di sentimenti, speranza e personaggi che resteranno a lungo con voi.

- La compagnia della morte:

LA BOTTEGA DEI SOGNI SMARRITI
di Beth Hoffman


Ed. Piemme
406 pp
17.50 euro
USCITA 21 OTTOBRE
2014

Trama

Ogni mattina Theodora Overman apre i battenti del suo negozietto di antichità nel cuore di Charleston – una deliziosa bottega dove raccoglie oggetti appartenuti ad altri tempi e altre vite, tazzine di porcellana magari un po’ sbreccate, sedie impero con una gamba più corta delle altre e tanti altri pezzi parecchio unici. 
Oggetti bizzarri e buffi almeno quanto la colorata clientela che frequenta la sua bottega ma, soprattutto, oggetti che hanno bisogno di essere amati di nuovo, di essere coccolati e “aggiustati”. 
Proprio come il cuore di Teddi… 
Perché Teddi, da quando è venuta a Charleston lasciandosi la famiglia e il passato alle spalle, sa che, nella sua vita quasi compiuta, c’è un sogno non ancora realizzato, qualcosa che manca. 
Come le tazze di porcellana cui si è rotto un pezzetto, a Teddi manca un tassello: suo fratello Josh. 
Josh, il ragazzino che amava vivere e lasciarsi incantare da tutto, e che un giorno d’estate di molti anni prima è scomparso senza lasciare tracce. 
Così, quando le arriva la notizia improvvisa della morte di sua madre, Teddi decide che è il momento di tornare indietro – per poter finalmente abbandonarsi al futuro. 
Tornare a casa, rivedere i luoghi dove Josh è scomparso, e cercare di ritrovarlo. 
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Riuscirà Teddi a rimettere insieme i pezzi della sua famiglia, e del suo cuore?

L'autrice.
A lungo presidente e comproprietaria di un importante studio di design, Beth Hoffman  ha lasciato tutto per dedicarsi alla scrittura. Il suo romanzo d’esordio (Lezioni di volo per principianti), pubblicato in Italia da Piemme, è diventato un bestseller, rimanendo per settimane in classifica sul New York Times, ed è stato pubblicato in moltissimi Paesi. Lo stesso vale per La bottega dei sogni smarriti, il suo secondo romanzo. Beth Hoffman vive in Kentucky con il marito e tre gatti.



Recensione. FINO ALL'ULTIMO RESPIRO di Rebecca Domino



Finalmente, la prima recensione di ottobre! (Un minuto di vergogna per me...)

Della presente Autrice ho già letto ed apprezzato moltisismo "La mia amica ebrea" (recensione).
Un libro bellissimo, commovente, sensibile e forte allo stesso tempo.

FINO ALL'ULTIMO RESPIRO
di Rebecca Domino


pagine: 290
prezzo: GRATUITOdata di pubblicazione
 19 maggio 2014
Se vuoi leggere il romanzo, manda una mail a rebeccaromanzo@yahoo.it, che lo invierà volentieri. L'Autrice incoraggia i suoi lettori a fare una donazione libera e sicura sulla sua pagina raccolta fondi di Justgiving.com, per l'ente benefico"Teenage Cancer Trust".

Info per le donazioni: 

http://rebeccadomino.blogspot.it/p/supporta-teenage-cancer-trust.html





Allyson Boyd ha poco meno di 18 anni, è una ragazza tranquilla, felice, con una bella famiglia alle spalle, composta dai genitori e dal simpatico fratello maggiore Neil, con cui ha un bellissimo rapporto.
Un giorno, inaspettatamente, la sua migliore amica Sheona le chiede di sostituirla in un un impegno che ha preso da un po' di tempo a questa parte: portare i compiti ad una ragazza in ospedale, una certa Coleen, malata di leucemia e, per questa ragione, impossibilitata a frequentare normalmente le lezioni a scuola.
Inizialmente un po' perplessa, Allie accetta di dare questo favore, credendo chi si tratti di qualcosa di temporaneo.., ma così non sarà.
I primi incontri con la dolce Coleen e la sua malattia sono qualcosa di emotivamente forte per Allyson, qualcosa davanti al quale lei non sa che fare, che dire; qualcosa che finora è stato tanto lontano da lei da coglierla impreparata... e il pensiero di avere di fronte a sè una sua coetanea ammalata, costretta a sottoporsi a chemio e radioterapie, a continui controlli, costretta a restare chiusa tra le mura di un ospedale per settimane, mesi..., mette Allie profondamente a disagio.
A spiazzarla ancora di più è l'atteggiamento dei suoi genitori, ma di sua madre soprattutto, una donna da sempre molto apprensiva verso i due figli e poco propensa ad approvare quet'impegno preso dalla figlia: lei vorrebbe che i suoi ragazzi non si avvicinassero al dolore, alla malattia, alla morte, come a volerli preservare dalle sofferenze il più a lungo possibile.
E credo che, del resto, questo sia il desiderio di ogni genitore per i propri figli: poterli salvaguardare dalla brutte esperienze, da tutto ciò che possa farli soffrire!

Ma è possibile davvero?

Nessuno può impedire agli altri di fare un'esperienza, bella o brutta che sia; si possono dare consigli, cercare di "scoraggiare" l'altro a fare o meno una certa cosa, ma la decisione ultima spetta a ciascuno, personalmente.
Ed Allyson accetta di farsi carico di questo impegno: portare regolarmente i compiti a Coleen, in ospedale.

Avvicinarsi pian piano al mondo della malattia, e della leucemia in particolare, non sarà semplice: mille domande affioreranno, giorno per giorno, nella mente della ragazza; sentimenti contrastanti, divisi tra la paura suscitata già dalla sola parola "cancro" (e quindi da tutto ciò che ne consegue) e la curiosità, mista ad ammirazione, per Coleen, che da subito dimostra di affrontare il male che consuma il suo corpo, e che le impedisce di condurre una vita "normale", con un coraggio incredibile per un'adolescente.
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Nonostante l'imbarazzo e il disagio iniziali, Allie decide di non tirarsi indietro, ma di proseguire con le sue visite all'ammalata, e questo segnerà l'inizio di una meravigliosa amicizia, che legherà le due giovani in maniera indissolubile. 
Fino alla fine.

Seguiamo le vicende attraverso la prospettiva della giovane Allyson: ne conosciamo intimamente i pensieri, le paure, le mille domande; viviamo insieme a lei i suoi rapporti in famiglia, il non capire sempre gli atteggiamenti materni, l'ammirazione per il fratello maggiore - divertente ma saggio e comprensivo allo stesso tempo -, il non riuscire a comprendere i comportamenti di altre ragazze sue coetanee verso la malattia, la sua cotta per il bello della scuola, Scott, i compiti da fare..., ma più di tutto, il suo legame con la forte e dolce Coleen e con i suoi angosciati eppure coraggiosi genitori.
Stare vicino ad un malato di cancro non è semplice, immagino, e ne avvertiamo tutta la difficoltà attraverso la nostra protagonista, che però si lascerà trasportare dai propri sentimenti, dal proprio cuore, che prima ancora di dare scopre di poter ricevere tantissimo da una persona che combatte tra la vita e la morte, ogni giorno.

Ciò che stupisce Allyson è il constatare che Coleen sembri tanto tranquilla, serena, a modo suo gioiosa, desiderosa di vincere il male e riappropriarsi della propria vita, dei propri hobbies, dei propri capelli.
Dei propri anni.

E' forse giusto ammalarsi di questi mali per i quali esistono sì le cure
ma non sempre la guarigione è garantita?

E' giusto che una vita così giovane, nel fiore degli anni, 
venga frenata da un male senza pietà?

Dov'è Dio, in tutto questo?

Troppe domande frullano nella testa di un'impreparata e smarrita Allie; domande cui lei non sa dare una risposta (ma c'è davvero una risposta che si possa definire razionale, esaustiva, che soddisfi la nostra "sete di giustizia"?) ma, grazie alla voglia di vivere della sua amica Coleen, imparerà man mano a comprendere che non a tutto ciò che ci accade possiamo porre rimedio; non tutto possiamo tenere completamente sotto controllo, o possiamo fermarlo quando vogliamo.

Ci sono cose che semplicemente accadono e il cui corso non è possibile modificare; l'unica cosa che possiamo fare è accettarlo e fare la nostra parte, non abbandonando mai noi stessi in balìa di eventi più grandi di noi, ma tirando fuori quel coraggio, quella sana caparbietà, quella legittima sete di vita, quel bisogno di respirare... che sono nascosti in ogni essere umano, e che a volte proprio una circostanza complessa e difficile, come la malattia, è capace di far emergere.

Coleen non è un'eroina; è una ragazza come tante ma che ha dalla sua la consapevolezza di quel che sta vivendo, di come il suo corpo sia in balìa di un male che non sempre perdona e proprio tale consapevolezza, invece di abbatterla, la fortifica, facendole sentire l'urgenza di non perdere i minuti preziosi che ancora le sono concessi, ma di viverli appieno, perchè la vita continua ad essere bella e degna di essere vissuta e goduta pienamente nonostante le avversità e soprattutto perchè la ragazza sa che, pur avendo un cancro, lei non è il cancro e non vuole che gli altri la vedano solo ed esclusivamente come una persona malata, fragile, debole, da compatire.

L'amicizia tra le due ragazze tante volte avrà bisogno di parole, di risate, di progetti insieme fatti giorno per giorno, di pianti, di confessioni intime e preziose, altre volte sarà costellata da silenzi, sguardi e sorrisi carichi di speranza, di serenità, di fiducia, forse anche di paura e smarrimento, ma che basteranno a sigillare e a rendere importante un legame che non solo porterà del bene a Coleen, ma che soprattutto insegnerà molto ad Allie, la arricchirà, la farà crescere, la renderà più forte e capace di tenere la mano della sua amica nel momento più difficile, affinchè lei senta che le persone che l'amano sono con lei e le resteranno accanto sempre. 
Fino all'ultimo respiro.

Un romanzo molto bello, capace di commuovere e di avvicinare il lettore ad un argomento delicato e non semplice, qual è quello delle malattie terminali e dei giovani con il cancro, in particolare.
Scritto molto bene, con un linguaggio semplice, chiaro ma sempre accurato (si capisce che l'autrice s'è informata sull'argomento, cercando di essere attendibile senza scadere nella fredda descrizione della malattia e dei suoi sintomi), con sensibilità, in modo realistico, dando spazio ai momenti riflessivi, mettendo in luce la personalità dei personaggi (e non solo delle due amiche), i sentimenti di tutti davanti alla malattia, le paure legittime, le speranze, l'angoscia, le domande su "certi perché" legati all'esistenza, alla morte e alla vita dopo la morte, il saper imparare a dare valore al dono di ogni singolo giorno.

Non mi resta che consigliarvelo assolutamente: è una lettura che non può che arricchirvi.
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