mercoledì 29 ottobre 2014

Prima che la storia abbia inizio ("Sull'ultima spiaggia")



Ringrazio l'Autore Francesco Caffini per l'invio dei due volumi del suo romanzo "Sull'ultima spiaggia" (ne abbiamo parlato QUI), del quale vi riporto la citazione in apertura al libro:

"Non importa quello che sai,
importa solo quello che puoi dimostrare".


Il significato della parola EPIGRAFE
al quale mi riferisco è questo:
Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi,
per dedica o ricordo; più particolarm.,
citazione di un passo d’autore o di opera illustre

che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli
quanto si sta per dire. (Treccani)

DA OGGI IN LIBRERIA (29 ottobre)



Da oggi in libreria!!

Vi ricordo il romanzo di Simona Sparaco, "Se chiudo gli occhi" (in alto c'è la cover per poter leggere il post di segnalazione), in uscita oggi, così pure "L'estate del bene e del male" e "Il re".

E inoltre:

- "La vita incerta delle ombre": un viaggio verso un passato misterioso, alla scoperta di una donna speciale.

- "Storia della bambina perduta" è il quarto e ultimo volume dell’Amica geniale, la saga italiana che ha avuto più successo in questi anni, confermando l’autrice, già conosciuta per i precedenti romanzi, come una delle massime scrittrici al mondo.
- "Smith&Wesson": Alessandro Baricco torna idealmente là dove era scomparso Novecento, là dove si apre lo spettacolo delle storie che bisogna raccontare.

- "Paziente 64": Un’isola accoglie le donne che il mondo ha cacciato. E qualcuno ne abusa. Ma una ha deciso di vendicarsi. Il quarto caso della Sezione Q.


LA VITA INCERTA DELLE OMBRE
di Pierpaolo Vettori


La vita incerta delle ombre
Elliot Edizioni
256 pp
17.50 euro
dal 29 ottobre 2014
Trama

1961. Lago di Malvento. La fortezza di Boccafolle, un’accademia militare, e il collegio femminile del Sacre Coeur sono due istituzioni che sembrano vivere sospese in una bolla temporale. 
Oggi. Alessandro fin da piccolo è stato tormentato da problemi di sonno e dalla paura degli incubi; ora, studente universitario, reduce da una violenta crisi di panico da cui si sta lentamente riprendendo, incontra dopo tanti anni la “zia” Severina, un’amica della madre, l’unica che da piccolo riusciva a farlo addormentare. 
La donna gli chiede di accompagnarla sul lago di Malvento, dove lei e la mamma di Alessandro hanno frequentato il Collegio del Sacre Coeur. 

La vita incerta delle ombre è la storia del viaggio di Alessandro e Severina verso un passato misterioso e mai rimosso, ed è anche la storia, in questo passato, di Miranda Montelimar, una ragazza speciale che sente un’inspiegabile affinità con le strane energie che animano le rovine del tempio di Asclepio, l’edificio che, dalle rive del lago, attrae la fantasia dei ragazzi dell’Accademia e delle ragazze del Collegio. 
Quando, nel mezzo di un’estate torrida e sensuale, Miranda scompare e viene ritrovata priva di sensi in una radura nei pressi del tempio, la sua personalità ha subito un mutamento radicale. 
È davvero stata posseduta dal dio dei sogni, come lei crede, o tutto questo è solo frutto della sua immaginazione? 
E perché oggi Severina, a distanza di tanti anni, decide di condurre lì Alessandro?



Cito e canto: 'SCRIVERO' IL TUO NOME IN MAIUSCOLO'



Un romantico passo tratto  dal libro che sto leggendo "Non c'è niente che non va, almeno credo" (M. Dawson):

"I miei sentimenti per te si vedono a chilometri di distanza. Anzi, ad anni luce di distanza. L'hanno capito persino gli insetti e gli organismi unicellulari. Sono innamorato di te. Okay? E' chiaro, ora? Ti amo. Ti amo, ti amo, ti amo... (...) quando dico il tuo nome non è come quando lo dice chiunque altro, perchè  quando qualcuno ti ama è come se il tuo nome fosse al sicuro nella sua bocca.
Non possiamo scegliere chi amare. Il cuore continua semplicemente a fare quel che sa fare meglio, innamorarsi e aprirsi, e non gliene frega un c****della persona con cui dovremmo stare. Si accontenta di continuare a sfornare amore.".

Che canzone mi è venuta in mente?

Eccola:

SCRIVERO' IL TUO NOME IN MAIUSCOLO
(Pausini)



Scriverò il tuo nome in maiuscolo
Fino a che non sia grande come te 

Tu esisti dentro me
sei da difendere con grazia semplice, così..
Per l´amore che non hai
che non ho voluto mai
che ormai esiste dentro noi

Per l´amore che non hai
che non ho voluto mai
che ormai esiste dentro noi
perché io amo chi sei
lo sai
noi siamo come vorrei..

martedì 28 ottobre 2014

Romantiche Anteprime di novembre




Diamo un'occhiata a qualche romantica anteprima prevista per novembre!!!

UNO SPLENDIDO SBAGLIO 
di Jamie McGuire


Uno splendido sbaglio
Ed. Garzanti
16.40 euro
USCITA 6 NOVEMBRE
2014
Solo il mio cuore conosce la verità.
Sei tutto quello da cui dovrei fuggire.
Ma starti lontano ormai è impossibile.

Trama

Agli occhi di tutti Cami è forte e indipendente. 
Al secondo anno alla Eastern University, vive sola e si paga gli studi facendo la barista al Red Door. 
Ma dietro quell’aria da ragazza determinata e testarda si nascondono tante insicurezze. 
Perché Cami è dovuta crescere in fretta, circondata da cinque possessivi fratelli e da un padre che non ha mai approvato nessuna sua scelta. 
Trent Maddox fa il tatuatore e sa come mettersi nei guai. Se nasce una rissa è stato lui a cominciarla e se c’è un cuore spezzato è quasi sempre colpa sua. 
Qualcosa nel suo passato gli ha lasciato ferite profonde mai rimarginate. Da quel momento ha chiuso il mondo fuori. C’è un solo avvertimento per quelli come lui: stargli alla larga.
Cami lo conosce bene. Ha visto tutte le sue conquiste e le sue bravate, e sta molto attenta a mantenersi sempre a distanza di sicurezza. 
Perché il fuoco è caldo e affascinante, ma quando ci si avvicina troppo si rischia di bruciarsi. 
Ma una sera si incontrano per caso e Trent le offre da bere. Senza un secondo fine, vuole solo esserle amico. 
Cami non ci crede e avverte subito il pericolo, non ha intenzione di farsi travolgere da lui come fanno tutte le altre. Non si può essere solo amiche di un ragazzo come Trent. 
Eppure standogli accanto, giorno dopo giorno, scopre che il marchio Maddox, fatto di spavalderia e arroganza, è solo uno scudo per non soffrire e che in realtà nasconde un’inaspettata dolcezza. 
Perché c’è una verità che Trent non conosce e lei deve fare di tutto perché non la conosca mai.

Jamie McGuire è ormai un idolo per i lettori italiani con i suoi romanzi da due anni ai vertici dei libri più venduti. La storia d’amore di Abby e Travis in Uno splendido disastro, Il mio disastro sei tu e Un disastro è per sempre ha fatto sognare migliaia di persone. 
Ora è la volta di un altro fratello Maddox, di un nuovo idillio amoroso pieno di ostacoli. Cami e Trent vi conquisteranno tanto che non vorrete abbandonarli mai più.

L'autrice.
Jamie McGuire, già autrice di tre romanzi entrati nei bestseller del «New York Times», vive in Oklahoma con il marito e i figli.


Dall'autrice dei bestseller Tutta colpa di New York e Una notte d'amore a New York.

Una nuova commedia frizzante e romantica tutta da gustare!

Novità Emma Books ('Le regole degli amori imperfetti' - 'Nicky')



Buongiorno a tutti!!
E dopo aver avuto un po' da fare con vari servizi di natura domestica, prima di fiondarmi a pranzare, eccoci a segnalare le ultime novità in digitale, firmate Emma Books!

LE REGOLE DEGLI AMORI IMPERFETTI
di Mara Roberti

Editore: Emma Books
Collana: LOVE
Formato: L
Prezzo: € 4,99 
DAL 20 OTTOBRE
(online)
Trama

Se il segreto dell’amore fosse racchiuso in una tazza di tè? 
È quello che scoprirà Elisa, partita per trascorrere un fine settimana in un borgo arroccato e fuori dal tempo, alla ricerca del romanticismo perduto. 
Fra gli aromi del tè, antiche leggende e i segreti di una misteriosa camelia gialla che fiorisce solo una volta all’anno, si inseguono amori ostinati e impossibili, le storie di due donne che amano troppo e sfuggono alla felicità per paura di essere ferite.
L’amore però non accetta regole ed Elisa imparerà a riconoscerlo nei posti più impensati. 
Nei fiori, nei silenzi di una madre o nelle ferite del cuore.

Le regole degli amori imperfetti è un viaggio fra i sapori, i sogni e la magia delle piccole cose, per chi ha bisogno di ricominciare a credere che la felicità non solo è possibile, è necessaria.

L'AUTRICE
Mara Roberti è il lato “in rosa” di una traduttrice che un giorno si è accorta di aver trascurato le proprie emozioni. Per la fretta, le aveva cacciate tutte da qualche parte dentro di sé, proprio come si fa con gli oggetti che non si ha il tempo di rimettere in ordine. Le emozioni però non le freghi come i calzini, prima o poi tornano a galla, e le sue lo facevano cogliendola alla sprovvista e commuovendola nei momenti meno opportuni. Ha iniziato a scrivere per questo, per vivere le proprie emozioni e tornare a credere nei sogni, quei sogni per cui ci sembra di non avere mai tempo, e per cui invece dovremmo trovarlo, sempre
.
Altri romanzi di Mara Roberti: Le scarpe son desideri e Love Trainer.


Altra recente pubblicazione Emma Books: Nicky, il nuovo racconto di Monica Lombardi e prequel di Vertigo, il primo capitolo della serie dedicata al GD Team.

NICKY
di Monica Lombardi



Editore: Emma Books
Collana: Romantic Suspence
Formato: SMALL
Prezzo: € 1,99
Ottobre 2014
Trama

A un anno dalla sua nascita, il GD Team è alle prese con una missione tutta italiana. Nicky, che avevamo già incrociato in Vertigo, si sta godendo una vacanza rilassante al sole della Toscana, quando è costretta a interromperla per entrare in azione. Lei e Jet dovranno fingersi una coppia di texani, per cercare di incastrare un pericoloso russo dagli occhi di ghiaccio, coinvolto in affari particolarmente odiosi. Ma la vera missione, per Nicky, è sforzarsi di tenere Jaime Travis fuori dalla sua vita. E dal suo cuore.


Una novella che ci porta indietro nel tempo di qualche anno, al 2009, a quell’incarico che Nicky non è mai riuscita a dimenticare.

L’AUTRICE
Monica Lombardi è nata a Novara da padre toscano e mamma istriana. Lavora come interprete e traduttrice freelance. Sposata, madre di due figli, vive da più di trent’anni a Cornaredo, in provincia di Milano, dove si divide tra la scrittura, le traduzioni e il suo ruolo di mamma.
Oltre a Three doors – La vita secondo Sam Bolton, Monica è anche autrice di una serie rosa crime di cui è protagonista il tenente della Homicide Unit di Atlanta Mike Summers. Ha partecipato all'antologia di Emma Books Gli uomini preferiscono le befane, Buon lavoro e Voci a Matera e alle antologie Love at Christmas e C’è amore nell’aria. Altri suoi racconti sono riuniti nella raccolta Bluegirl e altre storie. Collabora con il blog La mia biblioteca romantica.

Vertigo e Nicky fanno parte della serie GD team (Emma Books)
.

lunedì 27 ottobre 2014

Recensione: 'NESSUNO SI SALVA DA SOLO' di Margaret Mazzantini



Buona sera!!
Recensione "della buonanotte"!  :=)

NESSUNO SI SALVA DA SOLO
di Margaret Mazzantini


Ed. Mondadori

Trama

Delia e Gaetano erano una coppia. Ora non lo sono più, e stasera devono imparare a non esserlo.
Si ritrovano a cena, in un ristorante all'aperto, poco tempo dopo aver rotto quella che fu una famiglia. 
Lui si è trasferito in un residence, lei è rimasta nella casa con i piccoli Cosmo e Nico. 
Sono ancora giovani – più di trenta, meno di quaranta, un'età in cui si può ricominciare. 
La loro carne è ancora calda e inquieta. 
Sognano la pace ma sono tentati dall'altro e dall'altrove. Dove hanno sbagliato? Non lo sanno. 
Cresciuti in un'epoca in cui tutto sembra già essere stato detto, si scambiano parole che non riescono a dare voce alle loro solitudini, alle loro urgenze, perché nate nelle acque confuse di un analfabetismo affettivo. 
Eppure parole capaci di bagliori improvvisi, che sanno toccare il nucleo ustionante dei ricordi, mettere in scena sul palcoscenico quieto di una sera d'estate il dramma senza tempo dell'amore e del disamore.


recensioni


Quanto può essere difficile mettere la parola fine a un matrimonio?
E se il matrimonio è già finito da un pezzo..., quanto può essere difficile dirselo?

Delia e Gaetano non stanno più insieme, ma sono "costretti" a vedersi per via dei figli, Cosmo e Nico, per cercare di far sentire loro, il meno possibile, gli effetti disastrosi che ogni separazione, all'interno di una famiglia, porta con sè.
Delia e Gaetano non si sopportano più e anche stare poco tempo a cena risulta una fatica immane, col risultato che ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo rischiano di diventare strumenti per farsi del male, per rinfacciarsi i torti che si son fatti reciprocamente, le incomprensioni, le debolezze, il non essere riusciti (o il non aver voluto?) a salvare il proprio matrimonio.
A salvare loro stessi dall'odio, dalla rabbia, dai risentimenti.

Mentre sono seduti l'uno di fronte all'altra, in un ristorantino di poche pretese, circondati da sconosciuti, a cercare di parlare ancora di loro, affiorano inevitabili i ricordi ed è tra un flashback e l'altro che conosciamo Delia e Gaetano, la loro storia d'amore, il matrimonio, ma anche il loro passato in famiglia, i rapporti non sempre equilibrati con i propri genitori.

Delia è attualmente una nutrizionista e ha un passato da anoressica, con tutto ciò che questa malattia comporta non solo sul fisico ma ancor più sulla psiche di una persona.
Una donna dome lei, con le sue fragilità, con un rapporto complesso col proprio corpo, è riuscita, nonostante tutto, a sviluppare un carattere forte, un'intelligenza acuta, una certa profondità nell'analizzare persone, sentimenti, situazioni; ciò non toglie che senta anche lei il bisogno di un uomo che le dia certezze, che sappia prendersi cura di lei, che la faccia sentire amata, protetta, che l'apprezzi, nonostante e anche per i suoi "difetti" fisici...
E Gaetano  (chiamato familiarmente Gae per tutto il libro) sembra quel tipo di uomo e la venerazione che ha per lei, quando la conosce, è sincera, come lo è il loro amore e la passione che li unisce.

Ma forse Gae non è quello che Delia si aspettava e desiderava per sè (e viceversa...) e le piccole e grandi difficoltà quotidiane metteranno a dura prova il loro rapporto, le loro certezze di coppia.

Sai qual è il problema? È che nessuno ha più il coraggio di fare la cosa più semplice, mettere a fuoco la propria vita. Quello che gli uomini hanno fatto da sempre come unica via possibile, lottando, rischiando tutto, a noi sembra una fatica inutile.

Quando, come, dove...  Delia e Gaetano hanno incominciato ad allontanarsi? A non sopportarsi più?

Tra i due, quella che sembra essere più critica è Delia, che, da un certo momento in poi (ma poi qual è questo momento? Ce n'è davvero uno solo, uno riconducibile ad un determinato giorno, ad una data situazione?)  guarda il marito con un certo disprezzo, come se non trovasse più in lui nulla di buono, nulla che possa essere degno di considerazione e rispetto.

Effettivamente, Gaetano è un uomo con le proprie immaturità, a volte poco attento e sensibile verso la moglie e i figli, non privo di atteggiamenti superficiali, concentrato sul proprio lavoro..
Un lavoro (scrive sceneggiature) che però non sempre gli dà le giuste soddisfazioni, col risultato che si accumulano inevitabili frustrazioni e nervosismo.

Gaetano sembra avvertire di essere lui l'anello debole, "l'imperfetto", quello che è sempre mancante, distratto...

Delia era una donna, potevi sentire la sostanza della sua persona profonda, potevi sentire quel rumore come del mare nelle grotte. Una che ti guarda e non ti lascia. Ti viene a salvare nel fondo dove ti sei impigliato. Ha un coltello in bocca, ti sgancia i pesi, taglia i lacci delle bombole. O muore lì sotto con te o tornate in superficie insieme.

Saltando dal presente (la cena) al passato, attraverso sprazzi di ricordi, entriamo nella vita e nell'intimità di questa coppia, ne vediamo le difficoltà nel comunicare, i silenzi sofferti, le parole rabbiose vomitate per ferirsi, i tentativi di "rattoppare" il loro rapporto per amore dei figli e la consapevolezza (che rende impotenti e infelici) di non poter comunque, e del tutto, evitare loro le conseguenze dei conflitti tra i genitori, le mancanze personali e come coppia, che creano un abisso sempre più profondo, difficile da colmare...

Le bastava che lui posasse storto un bicchiere per disprezzarlo.
Minuscole negligenze che avrebbe sopportato da chiunque senza nemmeno farci caso. Ma da lui no. Cosa pretendeva da lui?  Tutto. Semplicemente tutto. E questo era stato il vero sbaglio. Chiudersi in un solo amore e chiedergli tutto. Semplicemente perché di tutto hai bisogno.

Delia e Gaetano hanno, in fondo, un gran bisogno d'amore ma non sanno più darsene; il filo che li univa s'è spezzato per sempre e non c'è verso di riannodarlo?


Stasera lo sa. Le persone dovrebbero lasciarsi prima di arrivare a quel punto. Dove sono arrivati loro. Perché poi ti resta addosso troppo male. Invece non succede: si arriva fino in fondo (...) non bisognerebbe arrivare dove sono arrivati loro.
Ai primi sintomi bisogna andarsene, lasciare il campo. Tanto non va meglio, va peggio e peggio.
Invece la gente non lo sa. La gente spera e continua a stare male.
Ma nessuno sa quanto, solo chi l’ha vissuto sa quanto si sta male.

Con una scrittura lucida, onesta, essenziale eppure capace di far emergere stati d'animo, pensieri, tormenti, fragilità, e di farlo senza mezzi termini, quasi con spietatezza, la Mazzantini punta i riflettori sul microcosmo che è la coppia, con i suoi conflitti interni (uniti, spesso, a quelli personali, legati al proprio passato, che ci si porta dietro inevitabilmente), con le sue difficoltà a risolverli, la voglia di provarci e non buttare all'aria quello che c'è stato e, allo nelstesso tempo, la paura che non sia più possibile incollare i cocci rotti.
Che non ci sia più niente e nessuno da salvare.

Il romanzo si legge davvero con molta scorrevolezza, sia per la storia in sè (le vicende famigliari, bene o male, ci toccano tutti da vicino, seppure in modi diversi; è difficile che lascino indifferenti), sia per i personaggi (pochi, ma delineati in modo netto, con i quali ci si può immedesimare, perchè sufficientemente realistici), che per il ritmo molto veloce, dato dai tanti e vividi frammenti di ricordi e flashback presenti (e conseguenti cambi di scena).
Forse il finale non mi ha del tutto soddisfatta, nel senso che mi ha lasciata... un po' "incerta", con la sensazione che qualcosa sia rimasto "sospeso", quasi irrisolto, però nel complesso - e a parte questo - mi è piaciuto.

Curiosa di vedere il film, quando uscirà ^_-

E' stato il mio primo approccio a quest'Autrice contemporanea e certo non sarà l'ultimo, anzi, mi aspetta "Venuto al mondo"!

E voi, avete letto questo romanzo?


Da "L'uomo di Marte" a The Martian" (dal libro al film)



Una recente pubblicazione Newton Compton che presto diventerà un film.

L'UOMO DI MARTE
di Andy Weir


978-88-541-6938-8
Ed. Newton Compton
Trad. T. Dobner
384 pp
9.90 euro
dal 23 ottobre
2014
Trama

Mark Watney è stato uno dei primi astronauti a mettere piede su Marte. Ma il suo momento di gloria è durato troppo poco. Un’improvvisa tempesta lo ha quasi ucciso e i suoi compagni di spedizione, credendolo morto, sono fuggiti e hanno fatto ritorno sulla Terra. 
Ora Mark si ritrova completamente solo su un pianeta inospitale e non ha nessuna possibilità di mandare un segnale alla base. 
E in ogni caso i viveri non basterebbero fino all’arrivo dei soccorsi. 
Nonostante tutto, con grande ostinazione Mark decide di tentare il possibile per sopravvivere. 
Ricorrendo alle sue conoscenze ingegneristiche e a una gran dose di ottimismo e caparbietà, affronterà un problema dopo l’altro e non si perderà d’animo. 
Fino a quando gli ostacoli si faranno insormontabili…

ESTRATTO da leggere

«Davvero forte, una lettura fantastica che gli appassionati di viaggi nello spazio divoreranno come caramelle. Ottimo su più livelli e per una lunga serie di ragioni, non ultima la sua incredibile plausibilità.»
USA Today

«Un debutto impressionante, geniale… i dettagli tecnici sono esatti, la storia ricca di suspense e il ritmo inesorabile.»
Entertainment Weekly


Prossimamente da questo libro il film diretto da Ridley Scott con Matt Damon: "The Martian".

Nel film, che sarà prodotto da Simon Kinberg, Aditya Soodb e dallo stesso Scott, l'attore Sean Bean interpreterà un direttore di volo della Nasa, e accanto a lui troveremo Matt Damon, Jeff Daniels, Kate Mara, Michael Pena, Kristen Wiig e Jessica Chastain
damon

Nel romanzo di Weir, Mark Watney è uno dei primi astronauti a mettere piede sul suolo di Marte, ma viene travolto da un’improvvisa tempesta di sabbia, che per poco non lo uccide, e il suo equipaggio, credendolo morto, è tornato sulla Terra, abbandonandolo lì. Ora si trova quindi completamente solo su Marte, non può mandare un segnale alla base e le provviste, comunque, non basterebbero fino all’arrivo dei soccorsi. Mark, però, non si scoraggia e cerca di fare il possibile per sopravvivere, ma dovrà affrontare sfide sempre più grandi…

Libri&Titoli



Buongiorno e buon lunedì!
I titoli di oggi sono molto fantasy e fanno sognare un po' ad occhi aperti, riportandoci alle favole dell'infanzia!


Il segreto delle fate delle nuvole 
di Tea Stilton 



La magica notte delle stelle danzanti 
di Geronimo Stilton


sabato 25 ottobre 2014

DIETRO LE PAGINE DI 'DOPO' di Koethi Zan




E' presente nella mia modesta libreria e attende che io lo legga.
Cosa che accadrà. Assolutamente,
Quando non lo so, ma accadrà.
Ti leggerò.... Dopo.


DOPO
di Koethi Zan


Ed. Longanesi
Trad. A.Biavasco,
V. Guani
368 pp
14.90 euro
USCITA 2 GENNAIO
2014
Trama

Dopo la liberazione doveva essere tutto finito.
Ma non è stato così. 
Sono passati dieci anni da quando Sarah è fuggita da quello scantinato, il teatro delle torture fisiche e psicologiche che Jack Derber le ha inferto per oltre mille giorni. 
Ma per Sarah non esiste ancora un «dopo»: vittima delle proprie fobie, vive rinchiusa nel suo appartamento di Manhattan. 
Fino a quando l’FBI non la informa che Jack Derber, accusato e imprigionato per rapimento, sta per essere rilasciato. 
Sarah non può consentirlo, perché lei sa.
Sa che Derber non è soltanto un rapitore. È un assassino. 
Lo sa perché lei non era da sola, in quello scantinato. 
Con lei c’erano altre due ragazze, Christine e Tracy, e per i primi mesi di reclusione ce n’era stata anche una terza: Jennifer, la sua migliore amica. E Sarah sa, con certezza, che Jennifer è morta per mano di Derber.
C’è una sola speranza, per tenere Derber in prigione: ritrovare il corpo di Jennifer. 
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,
Per questo, Sarah deve trovare la forza di riallacciare i contatti con le altre sopravvissute, nonostante l’odio che loro provano per lei e nonostante i segreti che le dividono. Perché quel capitolo della loro vita non si è mai veramente chiuso. 
Perché quello che succede dopo è ancora più terribile.




Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".


L'Autrice spiega a cosa si è ispirata per il suo libro: ai fatti di cronaca degli ultimi anni, in particolare ai casi di Natascha Kampusch (sul blog c'è la recensione al racconto in prima persona che questa ragazza fa del proprio sequestro), Elizabeth Fritzl, Sabine Dardenne e Jaycee Lee Dugard, costruendo quindi una storia che ricordasse quella delle tre ragazze segregate per dieci anni a Cleveland: donne che hanno subito atrocità e umiliazioni ma che hanno dimostrato una forza incredibile nel superare un trauma simile.

Al loro confronto, dice la scrittrice "i miei problemi impallidiscono. Volevo creare un personaggio del genere: una donna tanto forte di fronte a un orrore inconcepibile e che, contemporaneamente, ha bisogno di confrontarsi con il suo passato per capirlo. Ho voluto scrivere questo libro perchè fosse sia un thriller emozionante e sia un libro nel quale vengono recuperati i ricordi relativi al trauma, necessari per queste donne per poter sopravvivere a una tale tragedia.".

La violenza contro le donne è un tema delicato e l'Autrice dice di aver cercato di non scrivere una mera descrizione delle torture, anche perchè l'immaginazione del lettore è in grado di "completare" lì dove ci sono solo degli "spunti", ma di mettere lo stesso lettore in condizione di entrare in empatia con donne che hanno vissuto esperienze del genere.

Recensione: 'IL CAVALLO DI RITORNO. La prima indagine del commissario Peppenella' di Peppe Lanzetta



Cominciamo questo sabato con una recensione!

IL CAVALLO DI RITORNO.
La prima indagine del commissario Peppenella 
di Peppe Lanzetta


Ed. CentoAutori
Collana L'Arcobaleno
Formato 13x20
Pagine 204
Prezzo €12.50
Il commissario di Polizia Ugo Peppenella è di Greci (Avellino) ma vive e lavora a Napoli.
E fare il commissario a Napoli non è proprio una passeggiata!
Il nostro uomo, infatti, avrà il suo bel grattacapo perchè la bella e vivace città campana sarà tormentata da una serie di omicidi, alcuni dei quali sembrano essere accomunati da caratteristiche simili, facendo quindi pensare che si tratti di un serial killer.
Questo omicida seriale, come segno distintivo, lascia dodici coltellate sul corpo delle vittime, anche in "zone" del corpo molto intime, quasi a sfregio, come se fosse (passatemi il termine gergale) "uno sfottò".

Chi è? Perché uccide? Le dodici coltellate hanno un significato preciso e vogliono forse lanciare un messaggio? 

La caccia all'assassino non è l'unica preoccupazione di Peppenella, attorniato dai due suoi "agenti di fiducia", Caputo e Martusciello. che gli servono più a mo' di valvola di sfogo che per aiutarlo nelle indagini, essendo i due abbastanza semplici e un tantino apatici.
A infestare Napoli ci sono anche una serie di furti, oltre a drammi personali dei vari personaggi che ruotano intorno alla vicenda principale.

Il fulcro di tutto sembra essere la famosa pratica delinquenziale chiamata "cavallo di ritorno".
In cosa consiste?
I malavitosi rubano un oggetto - ritenuto prezioso, importante, per il proprietario - e chiedono a quest'ultimo il pagamento del "riscatto", per poterlo riavere indietro.
E se di solito si tratta di una macchina, a complicare le cose e a gettare ancora più caos in città, è il furto di salme di cadaveri, di statue e altri oggetti di valore artistico e culturale...

Due sono le bande più note in città, in tal senso; una è capeggiata da don Salvatore, che ha ai suoi ordini 87 ragazzini (per lo più minorenni), tutti chiamati Diego (seguito da un numero per distinguerli), e un'altra con a capo Tommasone, e i due cercano anche di mettersi in società per portare avanti questo illegale giro d'affari...

Il ritratto della Napoli dei nostri giorni non è molto rassicurante e lusinghiero: ne viene fuori, infatti, una città dominata da questa criminalità organizzata, che trova i suoi piccoli alleati nella gente comune (che collabora, un po' per paura, un po' sperando di guadagnarci qualcosa...); una città che vede le istituzioni rassegnate, indifferenti di fronte a tutto quello che accade per le strade; una città che soffre e langue nelle mani di ricatti, furti, omicidi feroci, ragazzini lasciati a loro stessi che, per sopravvivere, accettano di "lavorare" per il delinquente potente di turno, che pure considera i suoi "piccoli sicari" quasi come dei figli.

Davanti a questa situazione impietosa, l'obeso Peppenella, appassionato della Vecchia Signora (guai a parlarne male), che si nutre solo di birra, kebab e sigarette, cerca di fare giustizia, quanto meno cercando il serial killer, che pare agire indisturbato e prendendosi gioco della polizia.

Peppenella è un uomo intelligente ma a fregarlo è la sua situazione privata: vedovo, vive con la figlia ormai adulta, Costantina, con la quale però non va assolutamente d'accordo.
I due non fanno altro che insultarsi a vicenda, dicendosene di cotte e di crude, rinfacciandosi indifferenze e cattiverie, col risultato che entrambi si ritrovano chiusi nella propria solitudine e nella propria vita fuori dalle mura domestiche, che ad entrambi stanno troppo strette.
Costantina è la croce del commissario, che verso di lei, ormai, sente di avere solo l'obbligo di darle soldi.. 
Ma che ci farà con tutti questi soldi? Con chi se ne va, cosa fa, chi frequenta?

Non c'è serenità per Peppenella che, davanti alla difficoltà di trovare l'assassino e di instaurare un dialogo civile con la figlia, un po' "sballata" e fissata per il sesso,  non può far altro che buttarsi a capofitto nel cibo e nella birra, con la speranza che qualche delinquente pentito gli fornisca, chissà..., per sua fortuna, qualche indizio per risolvere gli omicidi....

Non siamo in presenza di un vero e proprio giallo, nonostante ci siano furti, morti, indizi ecc..., ma più che altro è il quadro disincantato di una realtà alla deriva, dipinta nei suoi colori sì più veraci e vivaci, ma anche più neri, più tristi (c'è anche, ad es., il riferimento al grave problema dei rifiuti tossici nella Terra dei Fuochi), col risultato che la città partenopea ci appare abbastanza degradata e al lettore non verrebbe mai voglia neanche di passarci di volata, per paura di restar vittima di qualche atto criminale.

Siamo di fronte a situazioni grottesche, quasi da "sceneggiata napoletana", che a volte fanno sorridere per il tono umoristico - frutto dei dialoghi simpatici tra l'arguto e nervoso commissario e gli agenti sempliciotti e un po' ignorantelli, dell'uso del dialetto napoletano, che desta sempre una certa simpatia e che dà quel tocco di "genuinità" e veracità a tutto - e a volte risultano drammatiche, forse in modo esagerato e senza riuscire a commuovere o a smuovere l'animo del lettore, soprattutto perchè, come dicevo, ne viene fuori una Napoli "brutta", fatta di razzie, gente che ammazza anche per nulla, adolescenti deviati che si danno al sesso sfrenato..., insomma una realtà descritta in tutti i suoi colori e sfumature, ma senza lasciare spazio a qualcosa di buono.
Lo stesso finale, del resto, non ci rassicura, ma resta sui toni drammatici, rassegnati, rischiando di non soddisfare il lettore ma di lasciargli soltanto l'amaro in bocca.

L'ho trovata comunque una lettura sufficientemente piacevole (per quanto non gradisca mai l'eccesso di parolacce e trivialità assortite), soprattutto per la vivacità che l'Autore dà alle vicende, attraverso i dialoghi, il linguaggio e i modi di fare/pensare tipici di certe realtà del Sud Italia, anche se un po' la bella Napoli assume troppo spesso i caratteri di un inferno, di una realtà cruda e a tratti surreale, dalla quale non c'è via di scampo (?!?).

Si legge con molta scorrevolezza, quindi mi sento di consigliarlo.


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