martedì 10 febbraio 2015

Recensione: "A nome tuo" di Mauro Covacich



Ultimo libro terminato...:

A NOME TUO
di Mauro Covacich


in lettura
Ed. Einaudi
337 pp
22 euro
2011
Colpisce di quest'Autore la capacità di  mescolare realtà e finzione con grande maestria; partendo dal vero, da fatti e personaggi reali (ad esempio, il viaggio o i nonni) Covacich infila nella storia persone e fatti inventati, così che il confine tra realtà e fantasia diventa labile, a volte confuso.
Ma è proprio questo che affascina e ti trascina nella lettura.

Si parte da un viaggio, su una nave militare, che porta Mauro in giro per le coste dell'Adriatico, a parlare di sè o del suo lavoro attraverso  un video di più di tre ore in cui lui si limita a correre su un tapis roulant: una maratona che è "una corda tesa tra l'essere e il dover essere" e che per lo più suscita stupore e risolini tra i suoi spettatori.

E nel corso di questo viaggio, che dall'Albania lo riporta nella sua Trieste, Mauro scopre che, nascosta nella sua cabina, c'è una giovane donna, ventenne, di colore, sensuale e bella; la ragazza lo seduce, riesce a legare a sè il nostro scrittore, che ne è affascinato e, al contempo, quasi teme e diffida di questa esotica creatura, sconosciuta eppure così vicina a lui.
Lei non gli rivela niente di sè, neanche il suo nome, così entrambi decidono che si chiamerà Angela. Angela Del Fabbro.
(Curiosità: la parola fabbro è la traduzione, in italiano, di kovac).

Angela non è in quella cabina per caso, ma cerca proprio Mauro perchè vuole che lui scriva un libro per lei...
"...ho bisogno del tuo aiuto. Io credo in noi. Se sono qui è solo per questo. .... ho già buttato giù delle idee, ma non mi convincono. Vorrei cominciare a lavorare su un progetto completamente nuovo insieme a te. ... tu non devi pubblicare, tu mi devi solo aiutare ... A pubblicare ci penserò io."

Cosa vuole questa ragazza da lui? Forse si tratta, in realtà, di una spia che lo sta sorvegliando per incastrarlo?

Nonostante i dubbi (e i rimorsi al pensiero della fedele fidanzata Susanna, che l'aspetta), Mauro si lascia coinvolgere dalla sensualità di questa ragazza, che sa  "come prenderlo" (in tutti i sensi, ecco), e che cerca di farsi raccontare delle storie per trovare spunti e appunti per una propria storia.

E lo scrittore si ritrova, suo malgrado, a ripercorrere alcune tappe e aneddoti riguardanti i nonni, con le loro difficoltà e disavventure, a confrontarsi con la propria identità di italiano con radici slave.
Radici che sono più gli altri a volergli affibbiare e si meravigliano di come quest'uomo con un cognome sloveno in realtà non sappia parlare nella "lingua dei suoi nonni".

"La paura del passato, i parenti, le radici, il sangue: mia madre è come me. Resta in punta di piedi sul presente, cammina veloce, concentrata, per non cadere dal filo. I ricordi, l'amore per mio padre, ogni cosa proveniente dal passato è colma di sensi di colpa, rammarichi, atti mancati. Sono fumi azzurri che si insinuano sotto la porta del sonno ammorbando le sue notti. (...)

"Gli ultimi arrivati si impegnano a dimenticare da dove sono venuti, sono i primi a considerare barbari i loro vecchi connazionali - è così che si emancipano - , erano barbari e non vogliono più esserlo. Ora, questo grande errore - un errore non solo politico, non solo ideologico, direi più bassamente psicologico - comporta un'altrettanto grande perdita. Servono almeno un paio di generazioni per capire che i barbari non sono barbari...".

Accanto ai sensi di colpa e  al tema dell'identità - presente tanto nei discorsi sulle radici di Mauro quanto nella sua giovane ospite (chi è? che vuole? da dove sbuca?) - ve n'è un altro, che salta fuori quasi in sordina, tra le pagine della prima parte del libro - "L'umiliazione delle stelle" - e che sarà al centro della seconda parte, chiamata "Musica per aeroporti" (la terza ed ultima parte è "La lettera", in cui in qualche modo si torna indietro, alla prima, con tanto di confessione e ammissione di colpe...).

Ma mentre Angela sembra desiderare che il suo scrittore scriva storie di famiglia - una saga! -, un pensiero si fa strada nella mente di lui, un pensiero legato alla sua centenaria nonnina, che sua madre e la badante si ostinano a tener in vita, se di vita si può parlare, perchè ormai la vecchina è  ridotta a un vegetale.

E così a Mauro sfiora l'idea di raccontare di lei e di quel viaggio che farebbe in Messico, necessario perchè la nonna smetta di vegetare sulla poltrona, con lo sguardo vacuo e i muscoli inerti.
E sebbene Angela non voglia parlare di morte, Mauro riesce ad ottenere una promessa da lei, se vuole che questo libro venga scritto.

"Se te ne andrai, scriverò io per te. Ricomincerò a nome tuo. Affronterò di nuovo il mare aperto anche se mi terrorizza e regalerò ad Angela del Fabbro l'esordio che si merita. Un libro che ha già ficcato le sue piccole radici rosa dentro il mio cervello, e sta crescendo, sta crescendo ogni giorno. Scriverò per te, ti darò una voce, però tu devi sparire.".

Ed è così che dal viaggio di Mauro sulla nave si passa alla storia di Angela, una ragazza di colore che vive in Italia, e che da un po'  di tempo entra nelle case e nelle vite di persone con malattie terminali e/o molto invalidanti, a "donare" loro una dolce morte, attraverso due metodi diversi ma entrambi indolori e veloci.

Angela sembra affrontare questa missione con molto distacco,  con freddezza, quasi fosse un lavoro come un altro, ma in realtà dietro c'è una ragione personale, che l'ha spinta a fare quello che fa, ovviamente di nascosto.

Alla base c'è la convinzione che una persona in gravi condizioni fisiche (e psicologiche) abbia il sacrosanto diritto di scegliere quando morire, cioè prima che il suo male le tolga ogni dignità.

E così, tra viaggi in Messico (per rifornirsi di tetracarbitone) e bugie dette a chi le è accanto (amici, amanti, padre) per non svelare la propria "identità", Angela verrà messa davanti ad un altro dilemma: non c'è bisogno di essere terminali per avere diritto di scegliere (come e quando morire).
A metterla davanti a questa possibilità (terribile, perchè Angela in realtà aiuta a morire solo persone malate) sarà un certo signor Grimaldi, che fisicamente sta benissimo ma che non ha semplicemente più alcuna voglia di vivere...

Ok, mi sa che devo fermarmi perchè ho detto pure troppo..., ma mi perdonerete perchè forse le tante parole sono il frutto della mia difficoltà a parlare di questo libro come vorrei...
Mi è piaciuto, senza dubbio (e anzi, credo che cercherò altri libri di quest'autore), e nello stile e nelle tematiche affrontate e nel come le si affrontano.

Angela è una sorta di "angelo della morte" e la sua missione viene presentata quasi con serenità, nonostante si tratti di eventi drammatici (la morte e la malattia lo sono).
E' un angelo della morte... discreto, che agisce con estrema calma, convinzione e professionalità.


"...sono una persona sconosciuta con un paio di guanti in lattice che viene a portare sollievo. Il mio compito ora è sfuggire il contatto visivo, ritrovare l'invisibilità".

Ma la calma (non priva di imbarazzo) di Angela non esonera il lettore dal farsi delle domande su ciò che sta leggendo; domande che toccano la coscienza di ognuno e pretendono una risposta.

Ok, mi fermo davvero, più scrivo più mi pare di non rendere giustizia al libro.
Comunque, mi riservo di vedere anche il film tratto da "A nome tuo" (di cui c'è una prima versione, "Vi perdono", pubblicata sotto il nome fittizio di Angela Del Fabbro), cioè "Miele", diretto da Valeria Golino.
Vi farò sapere, per adesso mi "limito" a consigliarvi la lettura di "A nome tuo". 
Potrebbe non lasciarvi indifferenti e magari, chissà, scoprirete di odiare o amare l'Autore...
Tranquilli, non sarà colpa vostra, sua..., di Mauro. ^_^

lunedì 9 febbraio 2015

Occhio al libro: "L'erba cattiva" di Jolanda Buccella




E concludiamo con lo spazio dedicato agli autori emergenti!


L’ERBA CATTIVA
di Jolanda Buccella

Pubblicato da: Amazon 
Prezzo: 1,36 centesimi 
o da leggere gratuitamente 
con Kindle unlimited
Pagine: 439

TRAMA

Angelica è una ragazza di quindici anni, vive un’esistenza serena accanto ai suoi genitori e alla sorella minore fino a quando dalla tranquilla isola di Ponza è costretta a trasferirsi nella frenetica Milano. 
La separazione improvvisa dalla sua amata isola e dagli affetti più cari fa esplodere nella ragazza una fragilità emotiva che spazza via tutte le sue già precarie certezze, a Milano non riesce a sentirsi a suo agio, il cielo costantemente grigio della città, il traffico caotico e la gente fredda e distaccata ma soprattutto il nuovo liceo la catapultano in un mondo che non avrebbe mai voluto conoscere. 
Sin dal suo primo giorno nel prestigioso liceo classico Beccaria diventa bersaglio di mille angherie da parte dell’Erba Cattiva, un gruppo di ragazze terribili capitanato da Jennifer o meglio conosciuta come la mitica Queen, una sedicenne cresciuta a Quarto Oggiaro che nel suo gruppo è riuscita a trovare la forza per sentirsi una vincente a dispetto di una famiglia difficile e del quartiere marginale da cui proviene. Jenny è abituata a praticare la religione della violenza e ama ridurre a pezzi coloro che considera nemici, Angelica diventa una nemica dalla prima volta che ha la possibilità di incrociare il suo sguardo, la odia per la sua bellezza, per il suo status sociale e per la sua famiglia che sembra più adatta alle pagine di una rivista patinata che alla vita reale. 
Ben presto tutto quel rancore si trasforma in una vera e propria persecuzione che Angelica non ha i mezzi emotivi per combattere, la ragazza inizia a sentirsi sempre più sola e disperata non riuscendo a parlare del suo problema con nessuno, tantomeno con i suoi genitori che sono troppo concentrati su se stessi per ascoltarla, il papà lavora anche di notte per mettersi in mostra nel suo nuovo studio legale mentre la mamma è divisa tra la depressione per un grave lutto e il lavoro in una rivista femminile che non la soddisfa abbastanza. 
Le giornate di Angelica trascorrono nell’incubo perpetuo degli attacchi crudeli dell’Erba Cattiva, una vita che non è più vita, l'unica luce in fondo al tunnel che sembra averla risucchiata è Mattia, un ragazzo dallo sguardo magnetico poco più grande di lei che dal loro primo incontro si dimostra sempre molto gentile e disponibile nei suoi confronti. 
Trascorrere qualche ora in compagnia di Mattia aiuta la ragazza a distrarsi dai suoi pensieri più negativi e col tempo le dà modo di scoprire un sentimento molto speciale che non aveva mai provato prima. È innamorata ma non ha il coraggio di confessarglielo, l’Erba Cattiva con i suoi insulti quotidiani è riuscita a farla sentire un brutto anatroccolo che nessun ragazzo potrà mai guardare con occhi innamorati. 
Angelica non immagina che anche Mattia ha una cotta per lei, la ama dall’inizio della scuola colpito dalla sua semplicità che la rende diversa da tutte le altre che ha conosciuto e non vede l’ora di dirle tutto, ma un terribile malinteso lo porta a credere che la ragazza sia già innamorata di un altro. 
Pur tra mille dubbi e incertezze e con il cuore rotto dal dolore, Mattia decide di continuare a uscire con lei cercando di calarsi nei panni di un amico buono e sincero ma è una recita che non ha lunga durata. Un nuovo malinteso porta i due ragazzi a litigare furiosamente e Angelica si ritrova sola e disperata in uno dei momenti peggiori, la mamma e il papà hanno deciso di separarsi, a scuola è un disastro non avendo più la concentrazione necessaria per impegnarsi nello studio e gli attacchi dell’Erba Cattiva si fanno sempre più spietati.
Dal semplice attacco verbale si passa ben presto a quello psicologico, con una pagina facebook sulla quale la mitica Queen e le sue seguaci si divertono a distruggere l’immagine della ragazza e che giorno dopo giorno raccoglie centinaia di fan. È una guerra spietata, una guerra che si conclude in un giorno come tanti nel bagno della scuola, un ultimo atto sanguinario che costringe Angelica in un letto d’ospedale a vivere le ore più angosciose della sua esistenza. 
La mamma e il papà la spingono a denunciare i suo aggressori ma lei non vuole, ha troppa paura di possibili ritorsioni da parte di Jennifer ecco allora che entra in scena Delia, la psicologa del Beccaria e madre di Mattia. Delia è una donna dal grande ottimismo nonostante la vita l’abbia messa a dura prova, ha perso l’uomo della sua vita e il padre dei suoi due figli dopo un calvario durato nove anni chiamato Sla. La donna diventa per Angelica un punto di riferimento, un’amica alla quale confidare tutte le pene che nasconde nel cuore. L’intervento della psicologa avrà un effetto provvidenziale, attraverso una serie di incontri con Angelica e  le sue persecutrici che si svolgeranno all’interno della scuola aiuterà la ragazza a scoprire un coraggio e una determinazione che pensava di non avere e insegnerà alle seguaci dell’Erba Cattiva che il rispetto e la considerazione degli altri possono essere ottenute anche con mezzi diversi dalla prepotenza.

L'autrice.
Jolanda Buccella nasce a Oliveto Citra (SA) il 28 giugno del 1980, attualmente vive a Milano e si divide tra il lavoro e la scrittura la sua più grande passione. L’Erba Cattiva è il suo secondo romanzo pubblicato da Amazon a gennaio del 2015 nel quale tenta di affrontare con tatto e delicatezza il difficile tema del bullismo.

Anteprima. COLIBRI' di Kati Hiekkapelto, dal 25 febbraio



Buon pomeriggio e buon inizio settimana, cari lettori!

Come vanno le vostre letture?
Per quel che mi riguarda, procede la lettura di "Shikasta" mentre ho terminato "A nome tuo" di Covacich, che conto di recensire stasera.

Ma per adesso, ecco a voi un'anteprima... in giallo!

COLIBRI'
di Kati Hiekkapelto


Atmosphere libri
EUR 16,00 
pag 344

dal 25 febbraio in libreria 




«Un debutto eccezionalmente promettente!». Seura 


«Promettenti tenebre del Nord». Helsingin Sanomat 



«Qui c’è un autore che, con il suo primo romanzo poliziesco, surclassa gli svedesi. Läckberg & Co.

dovrebbero sentirsi goffi una volta che hanno avuto la possibilità di divorare la storia realistica, coinvolgente e di vitale attività di Anna Fekete, un investigatore criminale di una città costiera del nord finlandese». Viva

Kati Hiekkapelto è considerata il miglior giovane talento del romanzo criminale finlandese.


Trama

Anna Fekete è una giovane detective di origine ungaro-serba che svolge la sua professione in una cittadina costiera della Finlandia settentrionale. 
Le sue origini non le impediscono di essere a proprio agio con la cultura finlandese, ciononostante nel nuovo paese si sente un’estranea, forse soprattutto a se stessa. 
La situazione non è resa migliore dal collega con cui fa coppia: Esko è un uomo di mezza età che non si preoccupa affatto di nascondere i suoi pregiudizi razziali. 
Anna è entrata da poco in servizio e già si trova a dover condurre l’indagine per un omicidio che ha sconvolto l’intero paese. 
Una giovane donna viene uccisa mentre fa jogging e sul suo corpo viene ritrovato un ciondolo raffigurante la divinità azteca Huitzilopochtli. Il mito rammenta la sua prodigiosa nascita da una donna fecondata da piume di colibrì. 
Poco tempo dopo, si verifica un altro omicidio simile. 
Tutto lascia pensare a un serial killer. 
Riuscirà Anna a catturare il “Colibrì” prima che mieta altre vittime? 
C’è poi anche il caso di Dijar, una giovane donna curda che ha contattato la Polizia per paura di finire vittima di un delitto d’onore. Ma durante gli interrogatori la ragazza ritratta, ha paura di parlare, costringendo Anna a cercare altrove le prove di cui ha bisogno.

domenica 8 febbraio 2015

Novità Emma Books. "Verso sud" di Emilia Marasco



Buongiorno e buona domenica!
Come procedono le vostre letture?
Come ieri,anche oggi siamo in "fase segnalazione"!

Sono lieta di segnalarvi il nuovo romanzo della collana TRAVEL (Emma books), Verso Sud, di Emilia Marasco - Disponibile su Bookrepublic, su Amazon e su tutti gli altri store online - a partire da oggi 7 febbraio.

VERSO SUD
di Emilia Marasco

Emma Books
184 pp
3.99 euro
Febbraio 2015
Sinossi

Nora e Caterina, madre e figlia, per tutta la vita hanno avuto una relazione difficile nutrita di silenzi e di gesti mancati. Quando Nora muore, tra gli oggetti appartenuti alla madre Caterina trova i frammenti di una storia che non conosceva. Inizia così un viaggio a ritroso nel tempo, verso sud, da Genova alla Puglia. 
A spingere Caterina a partire, solo piccoli indizi: un abito da sposa di seta da paracadute, un camicino da neonato, poche lettere, qualche fotografia.

“L’estate del ’43. In autobus Caterina pensa a Nora ventenne, nelle foto, che guarda il fidanzato americano. 
Chissà cosa facevano quando s’incontravano, stavano in famiglia, passeggiavano sulla piazza sotto gli occhi di nonna Rita, chissà se andavano al mare. 
Il paese è in campagna ma il mare è vicino. Nora amava il sole, amava nuotare, chissà se andava in spiaggia con quei costumi castigatissimi dell’epoca. 
Finché, un giorno, lui parte per una missione, a bombardare qualche città in Germania, e non torna più. Nora rimane col suo abito da sposa di seta del paracadute. 
Perché il paese parlò? Uno scandalo? Un segreto? Vorrebbe poter tornare nella casa di Nora, la casa dove lei è cresciuta, sedersi in un angolo e ricostruire le conversazioni, le liti, cercare di rivedere Nora entrare e uscire, muoversi da una stanza all’altra, rivedere nonna Rita, rivedere suo padre.”

Caterina non sarà sola nel suo viaggio verso sud. Accanto a lei, Paola. E avvicinandosi alla storia di sua madre, Caterina si avvicinerà anche a una parte sconosciuta di sé.

L'autrice
Emilia Marasco, docente di storia dell'arte contemporanea e di Scrittura creativa all'Accademia Ligustica di belle Arti, ha fondato e dirige il laboratorio di Scrittura creativa Officina letteraria a Genova. Tra i suoi libri, La memoria impossibile (Tea), Famiglia: femminile plurale (Mondadori), La distanza necessaria (Il Canneto). Ha scritto il testo per lo spettacolo teatrale Madri clandestine, rappresentato al Teatro Stabile di Genova.

sabato 7 febbraio 2015

Spazio esordienti. "CI VEDIAMO SU FB" di Lavinia Brilli



Continuiamo con le segnalazioni di scrittori esordienti!
E' la volta di un romanzo che si colloca nel filone rosa umoristico e che ha come sfondo il famosissimo ed usatissimo social network Facebook!
L'Autrice vuol farci sorridere attraverso Facebook e chi lo usa come vetrina della propria vita sociale, soprattutto in provincia dove tutto accade nel bar sotto casa. 

E' la storia di una donna che cerca qualcosa di diverso dalla vita di tutti i giorni per poi rivalutare la semplicità della sua famiglia.

CI VEDIAMO SU FB
di Lavinia Brilli

0,99 euro
161 pp

Il romanzo per ora è pubblicato su Kindle Store.

“Diana, mia cugina Diana che vedo solo una volta l’anno quando vado a Milano a fare spese, tornando regolarmente a mani vuote perché i negozi dove mi porta mi mettono in soggezione, vuole venire a divertirsi qui dove il massimo della vita è la spesa fai-da-te al supermercato, con tanto di lettore ottico e brivido di suspense per il controllo a campione.
Forse ho un po’ calcato la mano nelle mie ultime e-mail. Devo aver accennato a qualche festa o gita o cena, tanto per non sfigurare con lei che racconta di essere sempre in giro con gente che finisce su Diva e Donna tutte le settimane.
Ma adesso come me la cavo?”



Trama

Lisa ha superato da un po’ i quaranta e si sente in piena mezza età. Tra supermercato e parrocchia, tra un marito misantropo e un lavoro deprimente la sua vita è spumeggiante come una coca sgasata. Eppure guardandosi intorno vede gli altri quarantenni in pieno fervore, a caccia di divertimento come adolescenti in ritardo di qualche decennio.
Mentre lei occupa il suo tempo preparando la merenda agli amici dei figli, le sue uniche due amiche passano da un pub a una discoteca, pubblicando immancabilmente i selfie su Facebook per dimostrare ad amici e conoscenti quanto si divertano. E Lisa è proprio tra quelli che si collegano a Facebook per guardare la vita degli altri dal buco della serratura senza mai pubblicare niente (chi vorrebbe guardare le foto di una consulta scolastica o di una serata davanti alla tv?)
L’annuncio della visita di sua cugina Diana, regina delle serate milanesi e desiderosa di conoscere la vita notturna della provincia, getta Lisa nella disperazione e la costringe a cercare un modo per allargare il suo giro di amicizie.
Dopo aver tentato di tutto, Lisa ha un’illuminazione e architetta un piano per rendere la sua vita più interessante proprio con l’aiuto di Facebook, ma imbranata com’è le sarà difficile evitare figuracce e camminare in equilibrio sul filo delle bugie.
E adesso anche il rischio di perdere il marito è dietro l’angolo…

Scarica e leggi gratis il romanzo “Alakim. Luce dalle Tenebre” di Anna Chillon‏



Ieri vi ho suggerito un romano da leggere gratuitamente (scopri quale...! QUI).
Beh, oggi ve ne consiglio un altro, anch'esso scaricabile GRATUITAMENTE su Amazon; in previsione dell’uscita del secondo volume, l’autrice ha infatti deciso di promuovere così la diffusione della serie.

Si tratta di “Alakim. Luce dalle Tenebre” di Anna Chillon, e la speciale promozione è in vigore dal 07/02/2015 all’11/02/2015.

ALAKIM. LUCE DALLE TENEBRE
di Anna Chillon

Alakim. Luce dalle tenebre - Il libro
Loquendo Editrice
Pagine 412
510 pp
Anno 2013

SCARICA su Amazon

ANTEPRIMA


Trama

Alakim è un permanente divorato da una fame crudele. Reietto in cielo e braccato in terra da una schiera di guerrieri immortali, condivide il suo rifugio sotterraneo con due Nephilim, abili combattenti e fedeli compagni nella sorte.
Di giorno è costretto all’oscurità, mentre la notte si aggira per le vie di una Marsiglia trasgressiva, in cerca di un modo per assolvere al patto stretto con Lucifero. È proprio durante questa ricerca che un prete dalle eccezionali capacità sensitive gli suggerisce un antico testo custode di segreti proibiti, portandolo così a imbattersi in Nicole, una giovane libraia animalista.
La ragazza ingaggia una lotta impari per non venire travolta dall’indole tenebrosa di Alakim e dal suo spiccato gusto per la malvagità, ma l’ardore che scocca tra loro rapisce corpo e mente, lasciandola senza via di fuga, sopraffatta dall’impetuosità dell’immortale e dalla scoperta di una realtà troppo grande da accettare: una realtà per la quale occorre avere fede.
Così, in un susseguirsi di eventi inaspettati, mettendo a rischio la propria esistenza, i suoi amici e Nicole stessa, Alakim fa di tutto per dare a Lucifero ciò che gli spetta, lottando, tracciando la sua strada nel sangue e spingendosi oltre i limiti.
Perché avere una possibilità di scelta è l’unica cosa cui non è disposto a rinunciare, anche se quello da pagare è un inimmaginabile prezzo.


venerdì 6 febbraio 2015

"NESSUNO SI SALVA DA SOLO": dal libro al film (trailer)



Non molto tempo fa avevo letto, e recensito qui sul blog, un romanzo di Margaret Mazzantini, "Nessuno si salva da solo" e avevo accennato che sarebbe uscita la trasposizione cinematografica.

Clicca sulla cover per leggere la mia recensione al romanzo.

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IL FILM

DATA DI USCITA DEL FILM 05/03/2015

REGIA
Sergio Castellitto

CAST
Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Anna Galiena, Eliana Miglio,Gabriel Farnese




Basato sull'omonimo libro di Margaret Mazzantini, il film - che affronta le difficoltà di una coppia e Delia e Gaetano (Jasmine Trinca e Riccardo Scamarcio), separati da poco con due figli piccoli, dovrebbero stabilire come organizzare l’estate dei bambini, ma finiscono col ripercorrere la propria storia d’amore dall’idillio iniziale alla rottura.
il tema dell'anoressia - si sviluppa tutta nell’arco di una serata, durante una cena in cui due ex coniugi

Dalla travolgente passione iniziale alla ricerca di stabilità, fino ai problemi che hanno iniziato a dividerli e al tradimento di lui, i due protagonisti ripercorrono la loro relazione in un'unica, lunga cena.

Scarica e leggi gratuitamente "A un passo dalla vita" di Thomas MElis



Cari amici, quando ci viene regalata la possibilità di leggere gratis un libro, non ci resta che ringraziare l'Autore e "approfittare" dell'occasione!

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 Bene, sappiate che per tutto il weekend il romanzo "A un passo dalla vita" di Thomas Melis (di cui abbiamo parlato QUI) sarà disponibile GRATUITAMENTE su Amazon, a questo link: 


Si tratta di un romanzo,appartenente al genere noir/hard boiled, che ha l’ambizione di raccontare la storia di un gruppo di giovani, nati negli anni ’80, mettendo in luce i drammi e le contraddizioni di quella che un uomo come Mario Monti non ha esitato a definire “generazione perduta.


NarrandOrientale. "Profumo di ghiaccio" di Yoko Ogawa



Ultima new entry... nel mio pc, tra le mie letture digitali!!

PROFUMO DI GHIACCIO
di Yoko Ogawa


Ed. Il Saggiatore
Trad. P.Scrolavezza
224 pp
16 euro
2012
Trama

Ryoko, una giovane giornalista, vuole scoprire le ragioni del suicidio del suo compagno. 
L’uomo in un laboratorio di profumi creava fragranze conturbanti grazie a un’incomparabile memoria olfattiva e a uno spiccato talento matematico. Gli unici indizi da cui partire sono le frasi enigmatiche trovate in un floppy-disk e l’ultimo profumo, «Fonte del ricordo», creato da Hiroyuki appositamente per lei.
Inizia un viaggio a ritroso nel tempo, dalla casa natale del ragazzo fi no a Praga, per ricomporre le tessere di un enigma misterioso. 
Perché Hiroyuki le ha nascosto la verità? Perché non le ha rivelato il suo passato di genio della matematica? Qual è il rapporto tra l’uomo timido e riservato che lei amava e il ragazzo prodigio che pattinava divinamente davanti a un pubblico di fan entusiasti?
Ryoko cerca corrispondenze tra due ritratti: quello che la memoria degli altri gradualmente le restituisce e quello che affi ora dai propri ricordi, rinnovando i momenti più preziosi del loro amore. 

Con una scrittura analitica, tagliente e distaccata, Yoko Ogawa avvolge i suoi personaggi in un universo di legami invisibili e misteriosi, dove – come succede nella grande tradizione letteraria giapponese – i destini sono già scritti nei nomi, come il «freddo» nell’ideogramma di Ryoko. In una ambivalenza tra piano reale e immaginario, inconscio e vissuti concreti, Profumo di ghiaccio raggiunge il cuore dei lettori, per dare espressione all’indicibile dolore del vivere. Li conduce nelle profondità delle passioni più intime, dove solo la magia della poesia può arrivare.

L'autrice.
Yoko Ogawa, nata nel 1962 nella Prefettura di Okayama, ha studiato a Tokyo, laureandosi in Arte e letteratura. È considerata una tra le più importanti scrittrici giapponesi contemporanee. La formula del professore, uscito in Giappone nel 2003, ha ricevuto l'anno successivo il premio della Società dei matematici, per aver rivelato ai lettori la bellezza di questa disciplina; Paul Auster lo ha definito un romanzo «profondamente originale, infinitamente affascinante, e commovente in ogni sua parte». Le numerose opere di Yoko Ogawa sono state pubblicate in Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Taiwan e Cina. In Italia sono usciti Hotel Iris (Marco Tropea Editore, 2005), La casa della luce, vincitore del premio Akutagawa nel 1991 (il Saggiatore, 2006), L'anulare (Adelphi, 2007).


Frammenti di... "A nome tuo"



Le mie letture scorrono e scorre anche Mauro Covacich con "A nome tuo".

Ecco un "pezzettino" per voi...:

"Sai, - dico - non c'è niente che mi tocchi di più di veder passare un aereo di notte. Guardo le sue luci muoversi  nel buio e penso a tutte quelle persone sospese verso un nuovo capitolo della loro vita. Penso che potrei essere uno di loro, lo penso anche quando sto bene e non sento il bisogno di fuggire. Una sorta di nostalgia per l'invissuto.
C'è sempre qualcosa di meglio dall'altra parte. Anche guardando la tv, mi fermo su un film e tempo che su un altro canale stiano dando un documentario ancora più bello. Mi immalinconisce l'idea di essere così inquieto".

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