giovedì 22 settembre 2016

Recensione: IL LUNGO ADDIO di Raymond Chandler



Un romanzo dalla trama intricata ma curiosa, un protagonista ironico e testardo, un finale che riesce a spiazzare il lettore.


IL LUNGO ADDIO
(The Long Good-bye)
di Raymond Chandler



Ed. Feltrinelli
trad. B. Oddera
320 pp
9 euro
2013
"Quando lo vidi per la prima volta, Terry Lennox era ubriaco in una Rolls Royce fuori serie, di fronte alla terrazza del Dancers. Il custode del parcheggio aveva portato fuori la macchina e continuava a tenere lo sportello aperto perché Terry Lennox lasciava penzolare il piede sinistro come se avesse dimenticato di possederlo. Aveva un volto giovanile, ma i capelli di un bianco calcinato. Bastava guardarlo negli occhi per capire ch'era saturo d'alcool fino alla radice dei capelli, ma per il resto aveva l'aria di un qualsiasi simpatico giovanotto in abito da sera che si fosse lasciato vuotare il portafogli in un locale esistente solo a tale scopo."

Così inizia questo romanzo di Chandler con protagonista l'investigatore privato Philip Marlowe, e questo primo incontro tra i due uomini aprirà le danze a eventi che coinvolgeranno per diverso tempo il buon Philip, rendendo molte sue giornate davvero avventurose.

Marlowe si offre di aiutare l'ubriaco Terry, dopo che la donna che lo accompagnava ha tagliato la corda con la Rolls a motivo di un impegno improrogabile, e cerca di tenerlo in piedi, non solo fisicamente. 

L'atteggiamento compassionevole e amichevole di Marlowe intenerisce Terry e tra i due nasce una specie di legame d'amicizia, pur essendo i due in fondo dei perfetti sconosciuti l'uno all'altro.
L'investigatore, dalla lingua acuta e spesso tagliente, sempre onesto al limite del maleducato, piace a Lennox soprattutto per queste caratteristiche, e qualche confidenza, mentre bevono un "succhiello", scatta.
Lennox è sposato con una donna molto ricca, figlia di un uomo potente e molto in vista; il matrimonio tra i due non è dei più felici e le cose si complicano decisamente quando lei, Sylvia, viene ritrovata morta, con la faccia maciullata selvaggiamente, in camera sua.
Chi l'ha ammazzata? I sospetti cadono tutti sul marito.

Dopo aver aiutato Lennox a fuggire in Messico, Marlowe verrà a sapere che lo stesso Terry si è suicidato, lasciando una confessione scritta in cui dice di aver ucciso la moglie; ma quella non è l'unica lettera di Terry prima di andarsene per sempre: ne scrive una di addio e di gratitudine anche a Marlowe, con tanto di bigliettone da 5000 dollari per lui, come compenso per l'aiuto offertogli.

Insomma il caso si è risolto da solo, no?
Marlowe fa davvero molta fatica a credere che Terry, un ubriacone dall'animo romantico quanto il suo, possa aver ammazzato la moglie e averne trucidato barbaramente il viso. Fatto sta che il caso è stato frettolosamente chiuso, e del resto il suicida ha confessato l'omicidio...

Ma i guai e i grattacapi per Philip sono solo iniziati, visto che ne passerà di tutti i colori e avrà a che fare con personaggi davvero strambi, di frequente ostili, che gli staranno alle calcagna: da poliziotti maneschi poco gentili a gangster minacciosi, da editori interessanti agli interessi propri e di un loro cliente a mogli disperate e sole che chiedono aiuto...

Ed è così che Philip, dopo aver scontato qualche tempo in gattabuia per la sua amicizia con il defunto Lennox, verrà contattato da un editore, tale Howard Spencer, che sta aspettando di pubblicare l'ultimo romanzo di un famoso scrittore, Roger Wade, il quale pare aver perso ogni motivazione alla scrittura, cosa molto sicuramente da attribuire alla brutta abitudine di alzare fin troppo il gomito.
Lo alza così tanto che spesso commette atti non proprio nobili, a danno anche della bellissima moglie, Eileen.
Ed Eileen in persona chiede a Marlowe di aiutarla, attraverso le sue doti di investigatore, a ritrovare il marito buono a nulla, che è sparito da un po' di tempo...
Marlowe non è uno sprovveduto, sa cosa fare e come muoversi per partire da indizi minimi ed arrivare ai risultati sperati..., e non solo ritrova Wade e lo riporta a casa, ma diviene così indispensabile che la sua presenza potrebbe risultare fondamentale per aiutare lo stesso Roger, che si ubriaca un giorno sì e l'altro pure, a controllarsi e, chissà, a terminare il romanzo che stava scrivendo...

Frequentando questa gente ricca ma piena di problemi, segreti e frustrazioni - di certo più infelice di uno squattrinato come lui -, Marlowe si ritrova invischiato in una storia torbida di tradimenti, morti, bugie, false identità, in cui trovare il bandolo della matassa non è così semplice, e dove soprattutto ricompare sempre quel nome, a tormentarlo e, allo stesso tempo, a indirizzarlo nel districare tutti i nodi: Terry Lennox, l'ubriacone buono dal volto sfregiato.

Cosa c'entra Terry con Roger ed Eileen Wade? 
Convinto com'è che il suo vecchio amico Lennox non abbia in realtà ucciso la moglie, riuscirà mai Marlowe a riscattarne la memoria e a svelare tutti i piccoli misteri che si troverà ad affrontare man mano?

Chandler costruisce una storia fitta di intrighi, bugie, depistaggi, in cui troppa gente ha più di un interesse a impegnarsi per tener nascosta la verità, ed è disposta a tutto pur di averla vinta.
Ma questi manigoldi prepotenti non hanno fatto i conti con l'astuto e tenacissimo Philip Marlowe, che ne sa una più del diavolo.

Ci fa sorridere il savoir faire col quale l'uomo risponde agli insulti che tanti gli rivolgono perchè è un poveraccio, al sarcasmo arguto col quale replica a tutti lasciandoli a bocca aperta, anche quando gli converrebbe essere un po' più diplomatico per evitare un pugno in faccia  o una minaccia; ci piacciono il suo intuito, i suoi ragionamenti, le domande insidiose poste con naturalezza e quasi con indifferenza per ottenere le informazioni desiderate.

E' un uomo che, pur avendo in fondo solo 42  anni, mostra una grandissima esperienza soprattutto nel comprendere il prossimo che gli è davanti, carpendo il significato di certi sguardi e gesti, come, e a volte meglio di, uno psicologo; Marlowe conquista il lettore perchè ha una personalità complessa ed eccentrica, sa essere irritante, provocatore, scostumato, silenzioso e chiacchierone, malinconico e romantico, coraggioso e cocciuto...: Marlowe non è un personaggio comune e di certo è un investigatore che non si arrende davanti alle difficoltà e ai pericoli, senza per questo apparirci per forza un eroe o uno che combatte a tutti i costi per la giustizia senza sbagliare mai un colpo, anzi, si impone con tutta la sua umanità e sembra risolvere i suoi casi con una passione spesso mista a rassegnazione, con una fedeltà mista a un po' di diffidenza.

Ricco di dialoghi e di botte e risposte vivaci, con un ritmo sempre incalzante, uno sviluppo degli eventi reso sempre più interessante dalla voce ironica del protagonista-narratore, con un finale inaspettato che è un vero colpo di scena, "Il lungo addio" non è tanto un giallo in cui un investigatore intelligente risolve un caso complicato, ma è in special modo un noir dalle venature crepuscolari e malinconiche, in cui al centro c'è il ritratto di un uomo onesto e idealista, solo all'apparenza cinico e disincantato, ma che in realtà nasconde un animo leale, capace di slanci di vera amicizia.

« ...Arrivederci, amigo. Non vi dico addio. Vi dissi addio quando significava qualcosa. Vi dissi addio quando ero triste, in un momento di solitudine e quando sembrava definitivo. »

Copertine autunnali (settembre 2016)



Tre cover che trovo azzeccate alla stagione appena entrata; mi hanno colpito la delicatezza della prima e i colori più accesi e decisamente caldi delle altre due.
Come sempre, cliccando su INFO sarete rimandati alle trame.

Vi piacciono? Quale preferite? ^_^


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Anteprima Tre60: E LEI MI PARLAVA DELLE FOGLIE, DEL SORRISO DELL'ACQUA E DELL'ETERNITA' di Antoine Paje - dal 22 settembre in libreria



Quelle anteprime che ti colpiscono per i titoli che, già da soli, paiono un romanzo...!
Eccone uno, in uscita proprio oggi.

E LEI MI PARLAVA DELLE FOGLIE, DEL SORRISO
DELL'ACQUA E DELL'ETERNITA'
di Antoine Paje


Ed. Tre60
320 pp
16.40 euro
USCITA:
22 SETTEMBRE 2016

La vita di Alexandre Khraunos procede più che bene e non ha nulla di cui lamentarsi: è un bell’uomo con un ottimo lavoro e si è appena trasferito in un grazioso appartamento nel centro di Parigi. 
Le sue giornate scorrono liete, anche grazie alle cene che la gentile e anziana vicina di casa, Madame Beauregard, gli prepara amorevolmente ogni sera. 
Quando l'80enne amica muore improvvisamente, l'uomo inizierà a riflettere sulla propria esistenza, che si sintetizza in un inquietante e desolato deserto affettivo. 
Alexandre decide, così, di ricontattare Guillaume, un vecchio amico del liceo e realizza come la vita di quest'ultimo sia il suo esatto contrario: nella sua famiglia regna un’autenticità di sentimenti a lui sconosciuta.
Si rende conto di non aver mai compreso l’importanza del tempo: senza accorgersene ha trasformato ogni minuto della sua vita in un gradino per passare al minuto successivo… 

Un lungo viaggio interiore alla ricerca di se stesso, nel tentativo di trovare un senso, ricercandolo in ogni minuto della giornata, porterà Alexandre a capire che ogni singolo istante, ogni attimo della vita racchiude un significato profondo, un valore intrinseco, un soffio di eternità da vivere appieno.


mercoledì 21 settembre 2016

HELLO SEPTEMBER BOOK TAG



Quanto mi piace condividere letture, preferenze e desideri librosi attraverso i booktag?
Moltissimo ^_^

Eccone uno per voi, dal deciso "sapore autunnale", scovato sul blog di Lady Debora "Happy Red Book"


HELLO SEPTEMBER BOOK TAG



1) Goodbye summer: La lettura estiva che hai preferito.

Mah ce ne sono state diverse... Mi ha preso molto DIVERGENT di Veronica Roth!

2) Hello september: Un libro che hai intenzione di leggere questo mese.

Di sicuro l'ultimo della Donnelly!

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3) Si torna a scuola: Un titolo che hai iniziato più volte ma che non riesci mai a concludere.

Difficilmente ho iniziato un libro più volte senza terminarne la lettura; però ho in sospeso A UN CERBIATTO SOMIGLIA IL MIO AMORE di Grossman. Ma son decisa a finirlo!!

4) Arriva l'autunno: La copertina di un libro che ti ricorda i colori autunnali.

L'ho trovata casualmente proprio stamattina!! Ha dei caldi colori tipici di questa bella stagione.



5) Iniziano a cadere le foglie: Una lettura osannata da tutti ma che a te è caduta in basso.

Eh..la nota dolente è sempre lui per me e so che in tanti non saranno d'accordo: Franz Kafka, ad es. con IL CASTELLO. Sono cosciente che si tratta di un gioiellino letterario, che parliamo di un Autore di tutto rispetto, ma io non sono finora riuscita ad instaurare alcun feeling con lui e le sue opere.


.
6) Riparte la solita routine quotidiana: Quali sono le abitudini che metti in atto prima di iniziare a leggere .

Non ho abitudini particolari, a dire il vero. Però quando comincia a far freddo, amo starmene a leggere vicino al camino acceso, e se ad accompagnarmi c'è una tazza di the o di cioccolata calda, il quadretto della felicità è completo.



7) L'uva è il frutto del mese: Una serie che hai divorato, chicco dopo chicco, un libro dietro l'altro.

Sono poche le serie da me terminate; tra queste c'è I GIORNI DEL TE' E DELLE ROSE (trilogia) di Jennifer Donnelly: bellissima!!

8) Il freddo è dietro le porte: Una lettura che reputi adatta al periodo e che senti di consigliare.

Io consiglierei un classico, e c'è l'imbarazzo della scelta: qualcosa di Dickens, magari, tipo DAVID COPPERFIELD.

9) Un nuovo vento arriva e volta le pagine: Il libro più scorrevole che abbia mai letto.

Anche qui, ci sarebbe una lunga lista! Ma vada ad istinto: IO CHE AMO SOLO TE di Luca Bianchini, divorato in pochissime ore!


10) Gli uccelli migrano: Un titolo che appena uscito è subito scomparso dagli scaffali.

A dire il vero non saprei, perchè io difficilmente compro le ultimissime uscite, in quanto attendo le edizioni economiche ^_^ Però ad es. per diverso tempo non riuscivo a trovare - girando diverse librerie della mia zona - "Villette" di Charlotte Bronte.



FORZA, LETTORI!!
FATEVI SOTTO CON LE VOSTRE RISPOSTE
(se avete un blog e preparate il post,
lasciatemi pure il link e verrò volentieri a leggerle!)!


Novità in libreria (settembre 2016)



Ecco alcune delle novità presenti in libreria da qualche giorno:

  • L'ILLUSIONE DELIRANTE DI ESSERE AMATI: Dopo gli intensi romanzi La donazione e Quella sottile affinità, Florence Noiville torna con una storia tutta al femminile. Un romanzo psicologico che si tinge di giallo. Due amiche. Una vicinanza tossica. La storia di un'amicizia che si tramuta in pericolo e ossessione.
  • LA SOLITUDINE DELL'ASSASSINO: Andrea Molesini ha scritto un romanzo di forti emozioni e stile felice sulle sfide imposte dalla libertà, sui dispetti del caso, sull’amicizia che ogni giorno va rimessa alla prova, sul nostro insopprimibile bisogno di dare un senso alle cose.
  • LA VEDOVA VAN GOGH: Una storia vera, bellissima, mai raccontata. La storia della donna che ha consegnato al mondo l’arte di Van Gogh.
  • SCUOLA DI FELICITA': Un commovente romanzo di formazione, in cui ad affrontare un processo di profondo cambiamento non sono solo gli adolescenti, ma anche il loro insegnante.
  • UNA VITA PERFETTA. Ancora una volta, Danielle Steel torna a parlare al cuore delle sue lettrici con un nuovo, straordinario romanzo sull'amore incondizionato dei genitori per i figli e sull'importanza di non arrendersi mai, anche nei momenti più bui.


L'ILLUSIONE DELIRANTE DI ESSERE AMATI
di Florence Noiville


Ed. Garzanti
D. Comerlati 
156 pagine 
€ 15.00 

Laura Wilmote e C., sua amica da quando erano ragazze, ora di fronte a lei, sono vestite esattamente uguali.
Laura è una scrittrice e autrice televisiva di successo e sta lavorando a una puntata sul tema della gelosia. 
Da qualche mese C. ha iniziato a lavorare con lei. 
C. è una donna insoddisfatta, non è riuscita a realizzare i suoi desideri e ha un lavoro precario. 
Laura invece ha fatto studi prestigiosi e adesso vive come aveva sempre sognato, grazie alla scrittura. 
Ma C. si sta comportando in modo strano: vuole essere come Laura. Di più, vuole essere Laura. 
Non solo: vuole Laura, è innamorata di lei e a nulla valgono le proteste di quest'ultima...


LA SOLITUDINE DELL'ASSASSINO
di Andrea Molesini



Ed. Rizzoli
366 pp
19 euro

Molti anni fa, Carlo Malaguti ha ucciso. Da allora, la pena più dura non è quella che sta scontando nel carcere di Trieste, ma l'ostinato silenzio in cui ha seppellito la propria verità sul delitto, rinunciando persino a difendersi in tribunale. 
Adesso Malaguti ha più di ottant'anni e un giudice ha stabilito che deve tornare libero
Ma libero di fare cosa? Di confessare? Di uccidere ancora? 
Sono queste le domande che non danno pace a Luca Rainer, stimato traduttore sulla soglia critica dei quaranta. 
I due non si conoscono, ma qualcuno vuole farli incontrare, sapendo che a legarli può esserci molto più di una fervida passione per la letteratura. 
Entrare nel labirinto fortificato che è la mente di Malaguti è un'impresa ardua: Rainer dovrà mostrarsi degno dei segreti che l'assassino custodisce, battersi con l'immensità della sua solitudine, e provare il sapore acre della paura




martedì 20 settembre 2016

Recensione film: GLI ULTIMI SARANNO ULTIMI di Massimiliano Bruno



Un film che, a metà tra la commedia e il dramma, affronta l'attualissimo tema della perdita del lavoro e come esso possa innescare malesseri alle volte ingestibili in chi vive questo problema.


GLI ULTIMI SARANNO ULTIMI


Anno: 2015
Paese: Italia
Regia: Massimiliano Bruno
Attori: Paola Cortellesi, Alessandro Gassmann,Fabrizio Bentivoglio, Ilaria Spada, Stefano Fresi
Durata: 90 min

Il film è basato sull'omonima piece teatrale scritta da Massimiliano Bruno.

"Nostro Signore ha detto che gli ultimi saranno i primi, ma non ha detto di preciso quando."

Cosa ci fa una donna incinta di nove mesi, impaurita e disperata, con una pistola puntata contro un poliziotto? 
A spiegarcelo è lei stessa: Luciana Colacci (Paola Cortellesi), una giovane donna, semplice, che sogna una vita dignitosa insieme a suo marito Stefano (Alessandro Gassman).

Luciana fa l'operaia da anni presso la stessa azienda, la paga non è il massimo, il lavoro neanche, ma le permette comunque di sbarcare il lunario, soprattutto se si considera che Stefano non ha un vero e proprio lavoro ma si arrangia come può.
Grazie alla buona parola di Luciana,  la figlia di una conoscente trova lavoro (seppure per soli tre mesi) anche lei in ditta, ma non mostrerà molta riconoscenza per chi l'ha aiutata...

Luciana e Stefano stanno provando ad avere un bambino da anni, ma il sogno tarda ad avverarsi.
Proprio quando arriva le lieta notizia che aspetta un bambino, arriva anche la mazzata che, proprio in un periodo come quello, meno ci voleva: il direttore dell'azienda viene a sapere da un uccellino che la Colacci è incinta, e a quest'ultima ovviamente non viene rinnovato il contratto.

Non è difficile immaginare chi possa aver fatto la soffiata...

Il mondo di Luciana comincia a sgretolarsi, mentre la pancia cresce a ricordarle che c'è un bambino che tra qualche mese nascerà e che avrà bisogno di tante cure (in termini anche economici...).

La felicità dell'attesa di un figlio tanto desiderato va a sbattere contro la disperazione di un lavoro che non c'è più e di una situazione economica famigliare davvero disastrosa.

Menomale che ci sono gli amici a tirarti su di morale, a farti qualche regalino utile e ad aiutarti come possono ora che ne hai tanto bisogno.

Ma questo può bastare a rasserenare la preoccupatissima Luciana, innervosita ulteriormente dall'apparente menefreghismo e dalla faciloneria di Stefano, che sembra non accorgersi che si trovano in una situazione davvero drammatica?

Seguiamo, parallelamente, la storia di Antonio Zanzotto (Fabrizio Bentivoglio), un poliziotto che - in seguito ad un gravissimo errore commesso durante il servizio - vive in una condizione di isolamento e apatia; a isolarlo sono i colleghi, anzitutto, ma anche lui stesso, che si trascina in una vita triste e monotona, con la sola presenza dell'anziana madre, sicuramente più arzilla di lui.

Antonio e Luciana cercano di tirarsi appresso un'esistenza che giorno dopo giorno sembra perdere valore e dignità.
Il primo continua a fare il proprio lavoro senza motivazione, scoraggiato dal passato e dal disprezzo dei colleghi; Luciana a vorrebbe cambiare lo stato di cose in cui si trova, fa quel che può per chiedere di essere ripresa dalla vecchia azienda, ma pare che ogni suo sforzo si scontri con l'indifferenza di chi, secondo lei, potrebbe aiutarla ma non lo vuol fare.

Da sempre placida e remissiva, buona e solare, ora la disperazione sta prendendo il sopravvento nel cuore e nella mente di Luciana, che si rende conto che non c'è nulla che si salvi nella sua vita, neanche il marito Stefano, fonte di delusione..

Le due tristi vite di Luciana e Antonio si incroceranno nelle scene finali del film, quando ormai il dolore e il senso di umiliazione avranno preso piede nella testa di una quasi mamma sull'orlo di una vera e propria crisi emotiva, che metterà in bilico il suo provato equilibrio psicologico.

"Gli ultimi saranno ultimi" è un film che parte come una commedia dai toni allegri, resi leggeri dagli scherzi tra Luciana, Stefano e i loro amici, dall'uso di uno spontaneo romano, dal carattere gioviale e dal sorriso della Cortellesi e da un Gassmann sempre gran compagnone.
Anche Bentivoglio, per quanto il suo personaggio Antonio sia sulle pendici della depressione,  ci regala qualche situazione buffa all'inizio, ma pian piano la commedia assume i colori del dramma, come del resto può capitare anche nella vita di ciascuno di noi.

Tutto procede bene (non dico a meraviglia, ma quanto meno dignitosamente), ma bastano cinque minuti di conversazione con quello che da anni è il tuo capo e che ora è pronto a licenziarti e puff...!, la serenità e il sorriso svaniscono.
Da quel momento devi vedere dove sbattere la testa per trovare qualche soldo per pagare le bollette, l'affitto e tutto ciò che serve, e se c'è un bimbo in arrivo la situazione si complica.
Sono storie di tutti i giorni, se ne sentono quotidianamente: storie di disperati che hanno perso il lavoro e, con esso, anche la dignità, il rispetto per se stessi.
E la consapevolezza di essere messi male può portare a reazioni che normalmente uno non si sognerebbe mai di compiere...

La perdita del lavoro, con tutti i drammi e le difficoltà materiali e non che ne conseguono, è un argomento più che mai attuale e che coinvolge tanta gente, affrontato da Bruno con realismo, tra sorrisi e pianti, tra bugie e tradimenti, fino a un finale un po' impacchettato in modo da evitare troppo cinismo e addolcire un po' il boccone amaro.
Ad accompagnare la commedia drammatica ci sono musiche ad effetto, che sicuramente enfatizzano l'aspetto emotivo di certe scene.

A me è piaciuto, l'ho trovato un bel film, attori tutti bravissimi e la Cortellesi formidabile nelle scene più drammatiche.


E VOI, AVETE AVUTO MODO DI GUARDARLO?

Sette film italiani, tra essi c'è il titolo che ci rappresenterà agli Oscar 2017



Ed ecco i sette film (distribuiti sul nostro territorio nazionale tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016) tra i quali verrà scelto il rappresentante italiano all’Oscar per il migliore film di lungometraggio in lingua non inglese.
A scegliere il candidato italiano ufficiale sarà una commissione dell’ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) il 26 settembre.

Ho visto la maggior parte di essi e cercherò di recuperare quelli che ancora non ho guardato.

  • 'Fuocoammare' di Gianfranco Rosi (RECENSIONE).
  • 'Gli ultimi saranno ultimi' di Massimiliano Bruno (RECENSIONE)
  • 'Indivisibili' di Edoardo De Angelis


RECENSIONE
'Lo chiamavano Jeeg Robot' 
di Gabriele Mainetti

Un film davvero originale, fatto bene, che fa vivere allo spettatore molti momenti vivaci e concitati, intervallati ad altri più "teneri", e lascia incollati allo scherno fino alla fine.






RECENSIONE
'Perfetti sconosciuti' 
di Paolo Genovese

Un film allegro e vivace, con scene e dialoghi simpatici, con attori molto spontanei, i cui personaggi ci riservano tanti piccoli colpi di scena, fino a quello finale, il tutto col risultato di una commedia esilarante, divertente ma assolutamente non sciocca, anzi, col suo significato.




RECENSIONE

'Pericle il nero' 
di Stefano Mordini

Un uomo dall'anima nera, come nera è la linea che divide in due non solo la sua schiena ma soprattutto il suo modo di essere e la sua esistenza ambigue, amorali.
Un "peccatore dall'anima innocente" in cerca della propria identità.




RECENSIONE
'Suburra' 
di Stefano Sollima

Suburra ci dà un quadro realistico, crudo, drammatico, forte, senza peli sulla lingua e senza retorica, di quella parte di Roma ricca ma anche "sporca", dove regnano criminalità, ricatti, tradimenti...






E voi, avete visto qualcuno di questi film?
Ce n'è uno per quale "fate il tifo"
e che secondo voi meriterebbe
di rappresentarci agli Oscar?



Frammenti di... amori lontani



L'eternità degli amori importanti nonostante le distanze:


"...sotto la luce dell'amore loro sono esistiti. 
Il loro amore, 
per quanto disperato e mutilato dalle lontananze, 
è stato puro e autentico. (...) 
Forse ci sono amori destinati a non durare a vivere solo 
n un luogo e in un tempo determinati. 
Certi legami, se decontestualizzati, appassiscono".


SUMMER 2 - DRITTO AL CUORE, E. Sabatinelli 






lunedì 19 settembre 2016

Anteprima Butterfly Edizioni - "Dolci Malintesi" di Rujada Atzori - uscita 20 settembre



Cari lettori, ci sono novità editoriali in casa Butterfly Edizioni: presto in cartaceo due ebook che hanno fatto successo su Amazon: "Tutto in otto giorni" di Sadie Jane Baldwin e "In fuorigioco per te" di Eleonora Mandese.
Entrambi i romanzi si possono trovare in offerta al 15% di sconto e spese di spedizione gratuite in pre-ordine nel nostro shop: Butterfly Edizioni - Shop on Blomming 
I libri verranno spediti direttamente a casa a partire dal 4 ottobre, mentre si possono ordinare/trovare in libreria dal 20 ottobre.


E poi una prossima uscita:

Dolci Malintesi
di Rujada Atzori


 Butterfly Edizioni
Pagine: 120
Prezzo: 2,99 € 
Data di uscita: 
20 settembre 2016
Disponibile in ebook su Amazon e Kindle Unlimited

Sinossi

Victor Thompson è nato e cresciuto in un ambiente duro e difficile, che l'ha reso un uomo cinico e razionale, privo di sentimenti.
Furbo, abile con le parole e attraente, ha tre regole di vita fondamentali: non dormire mai con una donna, averne sempre una di scorta e mai perdere la testa per nessuna.
Per un importante affare di lavoro deve recarsi a New York ma tutti i suoi piani vanno in frantumi quando si accorge di aver preso la valigia sbagliata.
 Convinto che sia tutto organizzato per sabotare il suo lavoro e la sua reputazione, Victor decide di vendicarsi...
Ma si sa che la vendetta porta solo guai... 
E se il guaio in questione indossa sexy perizomi di pizzo e ha due gambe da urlo, la cosa non può che farsi pericolosa...

NEW ENTRY IN MY LIBRARY (settembre 2016)



Aggiornamento sulle ultime new entry nella mia piccola libreria personale!

.
Il primo romanzo, FUOCO E GHIACCIO di Carmilla D. (Intrecci Ed.) è un omaggio della Casa Editrice ed il primo libro di una saga fantasy; il protagonista è un docente di Storia dell'Architettura, Alessandro Rucellai, bello come il sole, corteggiatissimo, immune all'amore... che però un giorno vive un vero e proprio colpo di fulmine per una sua studentessa, Angelica. 
Si innamora alla prima occhiata, la passione lo divora, ma gli ostacoli a questo amore sono dietro l'angolo...



Gli altri due libri li ho acquistati su LaFeltrinelli e sono di due autrici che mi piacciono tantissimo e di cui, pian piano, vorrei possedere tutti i libri.





L'OMBRA DEL SILENZIO (Kate Morton)

1961. La 16enne Laurel, mentre è nella casa sull'albero della sua infanzia nel Suffolk, assiste ad un crimine terribile.
2011. Ormai attrice famosa, Laurel torna nei luoghi del passato per ricomporre i puzzle di quel delitto di cui è stata testimone e scoprirà un mistero che coinvolge due donne e un uomo...


SPLENDORE (Margaret Mazzantini)

Guido e Costantino sono i protagonisti di questo romanzo, uniti da un legame assoluto, violento e creativo, che li vedrà ora vicini ora lontani, ma il bisogno dell’altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. 
Nel luogo dove hanno imparato l’amore. Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio.


CHE NE PENSATE?
LI CONOSCETE? LI AVETE LETTI? ^_^

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