“Un duca da scegliere”è il secondo libro della serie di romance regency “Il Club del 1797” e si focalizza sulla storia d'amore, tanto intensa quanto ostacolata, tra il bel Simon e la dolce ma combattiva Meg.
Pubblico la recensione oggi e con essa partecipo al Review Party organizzato in occasione della recente uscita del libro.
UN DUCA DA SCEGLIERE
di Jess Michaels
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trad. Isabella Nanni 258 pp |
Margaret Rylon, la sorellina di James, duca di Abernathe, è da sempre invaghita di Simon Greene, duca di Crestwood, grande amico del fratello.
Lei e Simon hanno sempre avuto un rapporto speciale, fatto di scherzi, confidenze, balli: sono amici da sempre, tra loro scorre un affetto sincero che però nasconde un sentimento diverso dall'amicizia.
C'è una forte attrazione che li unisce, ma è fatta solo di sguardi rubati, di sospiri segreti, di emozioni e pensieri tenuti per sé e mai espressi per paura di un rifiuto.
Anche Simon, infatti, vuol bene alla "piccola" Meg, e quanto sono grandi il suo stupore e la sua amarezza quando James gli rivela di aver scelto come marito per la sua sorellina il loro comune e fraterno amico Graham, duca di Northfield!
Tutti e tre i giovanotti appartengono al Club del 1797 e tra i membri di questo club tutto al maschile c'è assoluta lealtà, amicizia, sostegno.
Ma scoprire che la ragazza di cui è innamorato sta per fidanzarsi (e sposerà) l'amico, fa star male il povero Simon che, non avendo il coraggio di farsi avanti né con James né con Meg, preferisce ingoiare il rospo e rassegnarsi all'idea che lei non sarà mai sua.
Dal canto suo, la povera Meg spera in cuor suo che Simon si dichiari, ma questo non avviene e lei, a sedici anni, finisce per essere la fidanzata di Graham, un uomo che non ama...
Questi è certamente un bel ragazzo, è gentile, premuroso, cortese... ma glaciale. Mai un bacio affettuoso, mai un gesto che faccia capire che è innamorato della fidanzata. Niente, Graham tratta Meg come fa da quando si conoscono, con la distante affabilità che ha sempre avuto con la sorella del migliore amico.
Simon cerca disperatamente di non distruggere l'amicizia con i due duchi e con la stessa Meg, cercando quindi di celare i suoi desideri, ma il destino ci mette lo zampino e la situazione, sei danni dopo dal fidanzamento, precipiterà.
Un giorno Meg e Simon rimangono intrappolati da soli nel cottage della famiglia di James, a causa di un improvviso e violento temporale; sono costretti a trascorrere la notte insieme, svestiti - per permettere agli abiti di asciugarsi -, e nonostante i due riescano a resistere alla tentazione e si limitino a un bacio senza andare oltre, il mattino dopo Graham e James li trovano al cottage e il primo è furibondo perché immagina cosa possa essere successo tra la fidanzata e l'amico.
Lo scandalo che ne risulta non solo porta alla rottura del fidanzamento di Meg, ma costringe Simon a chiederne la mano al posto del suo amico.
I due sono mortificati e sanno di meritare la delusione di James, la rabbia di Graham e il disprezzo di amici e parenti - è indubbio che si siano infilati in una situazione compromettente e "sconcia" -, ma almeno una cosa positiva, in tutta questa triste storia, c'è: Meg può fidanzarsi con l'amore della sua vita!
La ragazza, pur essendo sinceramente dispiaciuta di aver ferito la sua famiglia e il suo (ormai ex) fidanzato, non riesce a non essere felice all'idea di poter realizzare il suo sogno d'amore con Simon, l'unico che abbia mai amato e desiderato.
E di giorno in giorno ella è sempre più determinata ad avere una vita felice insieme a lui, tanto più che si rende conto di come siano in sintonia quando si abbandonano alla passione.
Ma Meg deve fare i conti con qualcosa di più complicato dell'amarezza di Graham, del dolore per aver deluso il fratello e la sua dolce moglie (Emma), dei sordidi pettegolezzi che girano su lei e Simon: ad impedire alla neocoppia una piena felicità è lo stesso Simon, il quale non riesce a non sentirsi in colpa per aver tradito l'amicizia di Graham e James e per aver esposto Meg a uno scandalo, che potrebbe costarle gli inviti e le amicizie in società.
L'atteggiamento di Simon è fonte di sofferenza per Meg, agli occhi della quale la loro condotta disdicevole ha sì peso, ma è pur vero che, non potendo più tornare indietro per cambiare il passato, non ha senso costringersi all'infelicità e rovinarsi il futuro: stanno insieme, era quello che volevano, no? Perché autoaffliggersi pensando a ciò che non può essere mutato? Ormai il danno c'è stato, attraverso il fidanzamento (e il prossimo matrimonio) il loro onore verrà in qualche modo recuperato, chi ha sofferto e soffre se ne farà una ragione..., quindi a un certo punto bisogna andare avanti per afferrare con convinzione la felicità e fare la propria vita! I maldicenti e le malelingue facessero pure la loro parte, pazienza!
Ma Simon ha un modo di ragionare decisamente più contorto...
A destabilizzare emotivamente la ragazza, poi, è in particolare il fatto che lui le dimostri tutto il suo desiderio, il suo ardore, attraverso il corpo, abbandonandosi insieme a lei a ore di amore e passione
sotto le lenzuola.
A termine dell'amore, però, lui ritorna cupo, ombroso, comincia a prendere le distanze dalla fidanzata, schiacciato dal senso di colpa per aver tradito il suo amico e, in generale, i valori del Club, che per lui è come una famiglia.
Perché purtroppo Simon non ha mai vissuto la propria famiglia come quel nido d'amore che dovrebbe essere per tutti.
Se Simon non impara in fretta a far pace con se stesso, con i propri sensi di colpa, di inferiorità, con le insicurezze maturate in famiglia, potrebbe rischiare seriamente di perdere la sua Meg e di negare ad entrambi la possibilità di essere felici.
Questo romance storico, ambientato nel 1810 in Inghilterra, racconta una storia d'amore bella, dolce e sensuale, ma anche molto tormentata ma, a differenza di come accade di solito - dove gli ostacoli sono esterni -, qui l'impedimento è "interno" ed interiore: è un membro della coppia ad ostacolare l'amore con l'altro, e lo fa per ragioni intime, che provengono da dentro, dal suo cuore e dalla sua mente, da problemi e insicurezze irrisolti.
Simon è un giovanotto sensibile, nonostante abbia sempre fatto di tutto per apparire solo un tipo allegro, burlone, solare, simpatico e senza problemi; in realtà, se c'è una cosa che lo fa soffrire è il pensiero di deludere le persone che ama e di dover convivere con la vergogna dei propri errori e la solitudine e il disprezzo che ne deriverebbero.
E questo aspetto della personalità - rendersi conto dei propri sbagli e starci male - è sicuramente qualcosa che fa onore a Simon, ma il problema è che... c'è un limite anche ai sensi di colpa!
Quest'uomo è schiacciato ed ossessionato dalla convinzione di dover soffrire per espiare i propri peccati, e questo atteggiamento è davvero eccessivo, anche perché rischia di fargli perdere di vista il bello che ha accanto e che lo aspetta nel futuro, oltre che risultare "pesante".
La sua fidanzata deve combattere per tenere accanto a sé il suo uomo, che tra l'altro non è molto galante - parere mio - a sbarazzarsi dei sensi di colpa e della vergogna solo quando si abbandona alla passione con la fidanzata, per poi scappare da lei e trattarla con distanza dopo la fine dell'amplesso!
Questo per dire che in certi momenti il personaggio di Simon mi ha suscitato un po' di irritazione, in quanto ho trovato esagerata questa sua propensione a castigarsi; per contro, mi sono piaciuti gli altri personaggi, dal pacato, premuroso e leale James, alla saggia e comprensiva Emma, e soprattutto la protagonista femminile, Meg, che è giovane ma molto determinata, pronta a lottare per il suo amore e paziente nei confronti delle mille paranoie di lui.
I momenti di intimità hanno un alto tasso di sensualità, senza essere volgari; anche su questo fronte viene fuori la personalità di Meg che, per quanto inesperta e ingenua, non esita a seguire i desideri del proprio corpo (oltre a quelli del cuore) e a donarsi a colui che ama interamente.
Se siete alla ricerca di una storia d'amore ricca di sentimento ed eros, dove vengono esaltati anche valori come l'amicizia, non posso che consigliarvi questo romanzo.