sabato 4 agosto 2018

Recensione | IL CADAVERE INGOMBRANTE di Léo Malet (RC2018)



Irriverente, dall'ironia pungente, testardo e scaltro, l'investigatore Nestor Burma indaga su un sospetto caso di omicidio-suicidio, che lo porta dritto dritto nelle stradine più buie di Parigi e tra gente truffaldina e donne di "facili costumi".




IL CADAVERE INGOMBRANTE
di Léo Malet



Fazi Ed.
trad. G. Pallavicini
208 pp
15 euro
La giovane signora Désiris si rivolge al detective privato Nestor Burma perchè non sa spiegarsi alcune entrate misteriose sul conto in banca del marito. Decide di fare chiarezza chiedendo quindi aiuto al bravo e tenace Burma.
Ma quando il detective arriva a casa dei coniugi, li trova entrambi morti.
Sembra un caso semplice da risolvere e veloce da archiviare: la polizia è convinta che il marito abbia ucciso la moglie, togliendosi poi la vita; insomma, un banale caso di omicidio-suicidio.
Eppure, all'investigatore con la pipa, le cose non quadrano ed è convinto che ci sia qualcos'altro, sotto questa vicenda.
Tanto per iniziare, il defunto Charles Désiris era un inventore che, tempo prima, era stato licenziato dalla fabbrica di automobili dove lavorava.
Indagando - e dopo aver ritrovato personalmente un altro cadavere... - Burma apprende che l'ingegnere stava lavorando alla creazione di un nuovo motore e capisce che dietro questo progetto si celano vari interessi e loschi affari...
Intanto, l'indagine si intreccia con un altro caso, solo apparentemente estraneo a questo: un'attricetta, da pochi mesi all'apice del successo, lo chiama per trovare una sua sosia che le sta facendo cattiva pubblicità...
La giovane e bella attrice si chiama Dany Darnys, di recente ha subito un'aggressione alla quale però in tanti non hanno creduto, ipotizzando si trattasse di una trovata pubblicitaria; la donna è venuta a sapere che su una nota rivista scandalistica sono comparse foto osè di una modella che è stata scambiata per lei, in quanto tra loro la somiglianza è evidente; per non subire un danno alla propria immagine, Dany chiede a Burma di scoprire chi sia la modella e di proporle di lasciare il proprio lavoro dalla dubbia moralità e di lavorare per lei.

Curioso e simpaticamente ironico e strafottente come solo lui sa essere, Nestor si mette alla ricerca della fantomatica sosia, venendo così a contatto con un gruppo di maîtresse, giovani e meno giovani.
Tra di loro, guarda caso!, non solo trova la donna che cercava, ma scopre che la stessa è l’ex amante di Charles Désiris; la modella, poco dopo, viene rapita da due uomini… e proprio Burma assiste impotente al fattaccio.

Nestor Burma si ritrova impelagato in una ricerca notturna e attenta di questi malandrini che hanno rapito la povera donna e deve cercare di capire quanto e come questo fatto sia legato al caso Désiris, all'invenzione e a un certo bottino nascosto che fa gola a più di una persona.... 

Tra appostamenti in piena notte presso appartamenti sospetti, visite a donne impaurite che sanno più di quel che lasciano intendere e giri in macchina tra le buie strade parigine, il detective francese più scorretto e anarchico che ci sia dovrà tirar fuori tutte le sue capacità investigative e di ragionamento per risolvere il caso, facendo attenzione a non rimetterci le penne...!

L'ambientazione della Parigi anni Cinquanta, la presenza di gangster e donnine svampite, seducenti e un po' ingenue - facili bersagli per uomini senza scrupoli - la notte silenziosa quale momento migliore per collocare le scene più vivaci, e soprattutto il protagonista, questo "quasi sbirro" dai modi di fare irriverenti, dalla lingua tagliente, i toni sarcastici, sempre pronto a scherzare e a provarci con le belle donne, prendendole amabilmente in giro; un detective intelligente, acuto osservatore, sopra le righe, che non ha paura di nulla e nessuno, sfacciato, senza peli sulla lingua, determinato quando si tratta di voler ottenere le informazioni che gli servono...: insomma, per tutte queste caratteristiche, quello di Malet è un noir/poliziesco Doc, in cui in fondo il delitto in sè diventa quasi una "scusante" per presentare una realtà umana tormentata, enigmatica, che ha tante "sfumature di nero", in cui ricatti, bugie, tradimenti, piccole vendette personali, i crimini di cui ci si macchia... fanno da padrone e rendono l'atmosfera torbida, losca, cupa, ambigua. 

"Il cadavere ingombrante" è quel tipo di noir che ti regala piacevoli momenti di svago, non solo in virtù delle vicende narrate e del mistero che le lega e che va risolto..., non solo per l'ambientazione affascinante e misteriosa, ma in particolare per l'uomo che è al centro di tutto l'impianto narrativo, il quale piace perchè è fondamentalmente un solitario, impudente, sa "giocare", scherzare e anche essere scorbutico e poco gentile, cerca i cattivi ma lo fa per conto proprio (non ama gli sbirri), e se ci scappa qualche piccola e "innocente" scorrettezza non se ne cruccia più di tanto.

Ringrazio la Fazi Editore per avermi dato modo di conoscere questo detective, che non ha nulla da invidiare al (forse) più famoso Maigret.



"Io sono per la morale. I cattivi devono essere puniti e i buoni ricompensati".


Reading Challenge
obiettivo n.22. Un libro ricevuto in regalo.

venerdì 3 agosto 2018

RECENSIONE | CON IL CUORE SPEZZATO di Kelly Elliott



Nella cornice romantica e affascinante del mondo dei cowboy texani, l'appassionante storia d'amore tra due anime che la vita ha messo a dura prova, chiudendo il loro cuore all'amore e alla felicità, è pronta a farci battere il cuore e a ricordarci che non c'è cuore spezzato che non possa ricomporsi quando a toccarlo è un sentimento vero e profondo.



CON IL CUORE SPEZZATO
di Kelly Elliott




Quixote Translations
439 pp
Trad. B. Martinelli
Uscita: 25 luglio 2018

"Whitley, quando ti ho conosciuta ero distrutto, avevo un cuore spezzato che continuava a sanguinare, ma quando guardo nei tuoi occhi mi sento come… come se il mio cuore stesse guarendo. Mi sento… come se la mia vita ora avesse un significato; vedo uno scopo."


Layton Morris è un bel giovanotto che vive con il fratello maggiore Mike nel loro immenso e fiorente ranch a Llano (in Texas); si occupano di mandrie e Mike ha la passione per i cavalli da corsa; i due sono molto legati, anche perchè sin dall'adolescenza hanno dovuto imparare a cavarsela da soli.
Da quando sono rimasti orfani della cara mamma, la loro vita ha subito un duro colpo, non soltanto per la perdita del genitore ma anche perchè il padre s'è lasciato andare alla disperazione; distrutto dal dolore, l'uomo ha deciso, anni prima, di abbandonare quella casa in cui ha vissuto giorni felici con l'amata consorte - giorni che non torneranno più - e andarsene da casa, lasciando i giovani figli in cattive condizioni.
Mike e Layton, infatti, negli ultimi anni sono cresciuti senza sapere che cosa volesse dire vivere in una casa normale. Senza acqua corrente o elettricità, e senza nessun genitore a proteggerli, hanno presto imparato a sopravvivere e a prendersi cura l’uno dell’altro. Solo grazie ai tanti sacrifici sono riusciti a diventare dei bravi (e benestanti) mandriani.

Purtroppo però la vita non smette di essere crudele e, a causa di un tragico incidente, a Layton viene tolto anche suo fratello... La morte del buon Mike getta Layton nell'angoscia e nel dolore più profondi e a dargli il colpo finale ci pensa la ragazza di cui lui è stato innamoratissimo: Olivia, che, il giorno del funerale, lo lascia senza una parola, spezzando quel che restava del suo cuore già in frantumi.

Da quel giorno, il ragazzo decide di concentrarsi esclusivamente sul ranch che lui e suo fratello avevano sognato di avere, dedicandogli tutto il suo tempo e le sue energie.
L'amore? Capitolo chiuso! Non darà mai più a nessuna donna il proprio cuore, col rischio che ancora una volta esso venga calpestato e lui si ritrovi ancora solo come un cane....!

Intanto, a parecchi chilometri, vive lei, la bellissima Whitley Reynolds, cresciuta in una casa privilegiata nello stato di New York, amata e coccolata dagli amorevoli genitori.
E' solo una liceale quando conosce il bel Roger e si fidanza con lui, seguendolo a New York per amore e prendendo la decisione di convivere.
Ma quello che sembra essere il grande amore della sua vita... si rivela un rapporto malato, ossessivo e... violento. Roger non è affatto il fidanzatino dolce e innamorato che lei credeva.

La prima volta che Roger l’ha picchiata, a causa di un litigio scatenato per una semplice cena, Whitley l’ha perdonato, ma col passare del tempo le cose si sono fatte sempre più gravi, e la donna si è ritirata in se stessa, tenendo a distanza amici e famiglia. Finché un giorno accade l’irreparabile: Roger supera ogni limite con la sua violenza tanto da mandare la povera Whit in ospedale.
La ragazza capisce che stare con quell'essere potrebbe solo portarle guai, che tra loro l'amore non c'è più (se c'è mai stato...) e così fa una promessa a se stessa: non permetterà più a nessuno di trattarla male, di umiliarla, di picchiarla, di farla sentire una nullità.., e se questo significa chiudere coi maschi, ebbene vorrà dire che se ne starà da sola!

Beh, proprio da sola non è, visto che accanto a lei c'è la sua migliore amica, la frizzante, esuberante, sfacciata ma al contempo dolce e comprensiva Courtney.
E proprio con lei Whitley decide di dare un taglio netto al passato e di trasferirsi in Texas, più precisamente nella piccola città di Llano, dove nessuno conosce il suo passato e dove lei può tentare di rifarsi una vita.

Una romantica coincidenza fa sì che un giorno - Whitley e Court si sono da poco trasferite - l'auto della nostra "Ragazza di Città" si fermi su una delle immense e sperdute strade texane.
Chi passa in quel momento, offrendosi di darle una mano?
Il sexy e gentile cowboy Layton Morris!

Tra i due scatta un feeling immediato, tanto che il solo guardarsi o sfiorarsi fa sì che una scarica elettrica attraversi il loro corpo e li faccia sentire vivi, come da tempo non si sentivano.
Layton è bello da morire e al solo guardarlo Whit arrossisce per l'imbarazzo; lei è altrettanto incantevole e "pura" agli occhi del cowboy, che non può fare a meno di prenderla bonariamente in giro, dandole subito il simpatico soprannome di "RdC" (Ragazza di Cittò).

Dopo questo primo incontro, i due cominciano a vedersi sempre più spesso, ma entrambi sono restii a lasciarsi andare, anzi non fanno che ripetersi che sono amici, soltanto amici, quindi qualsiasi attrazione essi sentano reciprocamente... va fermata!
E poi, si sono ripromessi di non dare più il loro cuore (ciò che ne resta) a qualcuno che potrebbe nuovamente ferirli, e così tanto Layton quanto Whitley sono decisi a porre dei limiti al loro rapporto e a convincersi che si tratti solo e soltanto di amicizia.

Entrambi vengono a sapere le dolorose esperienze che li hanno feriti, e questo li avvicina, li fa sentire accomunati da qualcosa di profondo.
Il loro bisogno di amare e di essere amati non potrà essere tenuto a bada a lungo: quando senti di non poter fare a meno dell'altra persona, di desiderarla sotto tutti i punti di vista, forse è arrivato il momento di abbattere ogni barriera e abbandonarti al fiume impetuoso di sentimenti che proprio non ce la fanno a restare nascosti!

Non sarà facile: Layton e Whitley devono imparare a fidarsi l’uno dell’altra. a darli l'opportunità di amare nuovamente, altrimenti il rischio è che il loro passato torni a perseguitarli, gettandoli nell'infelicità.

Certo, la bella e testarda Olivia è ancora in giro e pare aver rimesso gli occhi sull'ex; non è che la vecchia fiamma potrebbe riaccendersi?
Fortunatamente, il fantasma di Roger, invece, sembra più lontano che mai...

Intanto, attorno ai nostri due protagonisti, satellitano altri personaggi, come la già citata Courtney, un tipetto vulcanico che si fa notare per i suoi modi vivaci; in particolare, a subirne il fascino peperino e seducente sono due amici di Layton, Reed e Mitch, e anche a proposito di questo triangolo nasceranno dinamiche interessanti.

"Con il cuore spezzato" è un romance Doc, che ha tutti i requisiti per conquistare i cuori delle lettrici alla ricerca di forti emozioni, di personaggi con carattere che conquistano per la purezza e lo slancio dei sentimenti, per il loro essere alla ricerca del vero amore, che una volta trovato, riempie il loro cuore e la loro vita, divenendo la sola ragione per cui vale la pena vivere.
Ecco, l'amore descritto in queste pagine è così: quando sboccia, è un torrente in piena, non lo si può fermare, travolge ogni cosa ed è in grado di superare ogni ostacolo.

Certo, c'è anche l'amore malato e morboso di Roger, quello egoistico di Olivia, ma nulla può dividere due persone fatte per stare insieme, come sembrano essere Layton e Whitley.
Anche se purtroppo, il passato, coi suoi spettri, a volte ricompare e rischia di rovinare la felicità faticosamente raggiunta...

Le pagine di questo romanzo corrono via con velocità perchè la narrazione è molto scorrevole, l'ambientazione è tra le mie preferite (Texas, cowboy, insomma un moderno western) ed esercita il suo fascino; gli uomini che compaiono in questo libro sono belli e sexy, alcuni più bravi ragazzi di altri; sono tante le canzoni citate - sulle cui note i personaggi ballano e si divertono - e l'atmosfera in generale, che fa da sfondo alle vicende, è stuzzicante; c'è molto amore e romanticismo, tra queste pagine, ma anche sensualità, che però non è mai volgare in quanto inserita in una cornice di sentimenti travolgenti e sinceri.

E' davvero la lettura ideale per chi ha voglia di lasciarsi trasportare da un amore travolgente, sensuale, quel tipo di amore che giunge come un sole caldo e improvviso a sciogliere il ghiaccio che da troppo tempo stava avvolgendo due cuore feriti e spezzati.

Molto bello, è stata una lettura davvero ad alto coinvolgimento emotivo, mi ha fatta sorridere, arrabbiare, intenerire..., insomma non posso che consigliarvela! Un romance western che può tenervi compagnia in questa calda estate!

Il finale ci suggerisce che per Courtney ci saranno delle sorprese; si tratta infatti del primo volume di una serie intitolata "Broken" (sito Autrice), cui seguono:
Broken Dreams, Broken Promises, Broken Love.


VOTO: 4,5/5 

giovedì 2 agosto 2018

Recensione: IL TALENTO DI MR. RIPLEY di Patricia Highsmith



Cinico, agghiacciante, beffardo e inquietante...: Tom Tipley è uno dei personaggi letterari più particolari che abbia mai incontrato e che, nonostante le malefatte, non sono riuscita a detestare in toto ma anzi, ne sono rimasta affascinata.



IL TALENTO DI MR. RIPLEY
di Patricia Highsmith



Ed. Bompiani
304 pp
Siamo negli anni '50 e il 25enne Tom Ripley è un giovanotto che vive a New York.
E' un tipo solitario, dai modi gentili, dalle risorse economiche decisamente modeste, ha pochi amici, è riservato e... con un certo "talento" per le piccole truffe.

Un giorno, con sua grande sorpresa, viene avvicinato da un signore benestante, che scopre essere un ricco industriale nautico: il signor Greenleaf, tra sorrisi imbarazzati e speranzosi insieme, lo riconosce quale amico del proprio figlio, Dickie, e gli chiede di fargli un immenso favore.
Poichè il caro Dickie manca da New York da tempo e si è trasferito in Italia (vicino Napoli), disinteressandosi e dei genitori e degli affari di famiglia per inseguire il sogno di una vita dorata e senza pensieri e responsabilità, il signor Greenleaf chiede al buon Tom di raggiungere l'amico e di... convincerlo a tornare negli USA.
Chiaramente, lui stesso gli pagherà le spese di viaggio e la (temporanea, si presume) permanenza in Italia per tutto il tempo
che ci vorrà per persuadere Dickie a tornare a casa.

Per quanto inizialmente Tom sia stupito dalla inusitata richiesta - soprattutto in quanto conscio di non essere un amico intimo di Dickie Greenleaf e di non avere alcun potere persuasivo nei suoi confronti... -, la vede come l'occasione giusta non solo per fare un viaggio in Europa ma ancor più per assaporare l'ebbrezza di un tipo di esistenza agiata e di amicizie decisamente più altolocate di quelle che finora gli hanno fatto compagnia.

Parte, quindi, per recarsi a Mongibello (località fittizia), in Campania, carico di belle speranze, seppur con qualche perplessità, visto che molto probabilmente Dickie neppure si ricorderà di lui...
Arrivato a Mongibello, ritrova l'amico, che se la sta spassando: eternamente in vacanza, passa le giornate a dipingere i suoi (orrendi) quadri (è convinto di avere una vena artistica) e fare tuffi in mare, tra pranzi e cene con gli amici, che sia a casa (con la domestica straniera che cucina per lui) o fuori, il tutto sempre in compagnia di un'amica - americana anche lei -, Marge Sherwood, una ragazza formosa (troppo, per i gusti di Ripley) e palesemente innamorata del bellissimo e affascinante Dickie, che però sembra non filarsela, da quel punto di vista.

La vita del giovane Greenleaf incarna tutto ciò che si possa desiderare, agli occhi di uno spiantato frustrato e infelice come Tom; Dickie è un tipo carismatico, vive alla giornata, fa quel che vuole, non ha preoccupazioni e pensieri per la testa, spende a spande senza alcuna remore...
Sarebbe bello essere come lui, o quanto meno essergli davvero amico, condividere il sole, il mare, i viaggi, i vestiti alla moda, gli anelli d'oro e i quattrini...!

Certo, Tom è tutto fuorchè stupido e si rende conto di due ostacoli immediati e non di poco conto: la diffidenza di Dickie e quella di Marge.
Infatti, a primo impatto, Dickie non sembra affatto felice di averlo tra i piedi, forse perchè - pensa Tom - detesta che il padre abbia mandato qualcuno fin lì a fargli la paternale per convincerlo a tornare a casa, quindi inizialmente il giovanotto è freddo e distaccato, benchè cortese, verso "l'amico americano" (che a malapena rammenta di aver incontrato e in che occasione).
E poi c'è Marge... La ragazzona non è la fidanzata di Greenleaf, quindi ha poco da fare la gelosa, eppure lo è; dal primo momento guarda Tom con sospetto, è gelosa del tempo che Dickie trascorre con lui e di eventuali cose che progettano da fare insieme.
Un giorno Tom viene sorpreso da Dickie mentre è nella camera di questi a provare i suoi abiti; insospettito e infastidito, Dickie confessa a Tom che Marge crede che egli sia omosessuale e che abbia delle "mire" su Dickie stesso, in questo senso.
Tom, confuso e intimidito, chiarisce di non essere gay ma da quel momento capisce che se vuole continuare a godere della bella vita in compagnia di Dickie, deve allontanarlo dalla presenza morbosa di Marge.
I due ragazzi partono, allora, per una vacanza a Sanremo... e da lì il desiderio folle di Tom Ripley di poter vivere l'esistenza felice e spensierata di Dickie, prende sempre più forma.
Mentre sono in giro per mare su una barca, Tom ammazza l'amico, affonda il corpo e la barca (sporca di sangue) tra le acque e... comincia così il suo spietato e furbo "gioco" di nascondere l'omicidio, fingendosi ora Dickie ora tornando nei panni di Tom...

Dal primo omicidio in poi, Tom è costretto a tirar fuori tutto il proprio ingegno e le proprie capacità immaginative per incastrare le due identità, così da essere all'occorrenza se stesso e il povero Dickie, che chiaramente lui desidera far credere che sia vivo.

Finalmente è giunta l'occasione da sempre agognata: essere il bel Dickie! Vestire i suoi pantaloni, le sue camicie, le sue cravatte, mangiare nei più bei ristoranti, pagare fior di quattrini per le migliori camere negli alberghi, viaggiare in lungo e in largo, in Italia e, chissà, magari anche in altri posti dell'Europa!

Tom è un ragazzo davvero strano, la cui freddezza nell'organizzare le sovrapposizioni di identità e nell'eseguire gli omicidi (farà fuori, infatti, anche una persona per lui pericolosa, che potrebbe rivelare lo sporco gioco che sta facendo e il fatto che Dickie in realtà non sia affatto vivo), nel camuffarli, la destrezza (e l'ottima memoria!) con cui risponde alle domande di amici, parenti e conoscenti di Dickie, e a quelle della polizia italiana, hanno destato in me inevitabilmente sentimenti negativi, di repulsione verso questo soggetto cinico e privo di rimorsi di coscienza.
Allo stesso tempo, però, non ho potuto fare a meno di essere affascinata dalla sua capacità di gestire ogni aspetto della propria nuova vita con una lucidità sorprendente, con una determinazione, a modo suo, invidiabile e frutto di una certa intelligenza e scaltrezza (per quanto usate per fini ignobili).

Tom monta su uno spettacolo grottesco e in fin dei conti surreale, un enorme gioco di cui lui è il principale attore, lo sceneggiatore, il regista; deve destreggiarsi per non far scoprire le proprie azioni malvagie, si inventa un sacco bugie il cui racconto egli prova e riprova per perfezionarlo, tanto da arrivare quasi a convincersi che è tutto vero; lo vediamo preoccuparsi per ogni minimo sospetto su di lui, impaurito all'idea di non riuscire a dare la risposta più persuasiva che possa allontanare ogni dubbio attorno alla sua persona, lo vediamo innervosirsi in modo spaventoso quando qualcuno (ad es. Marge, che egli odia con tutto se stesso) non lo lascia in pace e sembra toccare dei punti oscuri della sua messinscena che, se scoperti, potrebbero chiaramente farla crollare.

Tom è risoluto: non vuole rinunciare alla libertà e alla bella vita che, grazie a Dickie, alla sua identità, ai suoi soldi, si sta godendo, e per mantenerla ed evitare di finire in manette, è pronto a tutto.

E' un thriller che punta tutto sulla personalità "lucidamente folle" di questo giovanissimo protagonista, che a modo suo cresce nel corso del romanzo, e da timido e un po' imbranato acquisisce gradualmente maggiore sicurezza in se stesso e in ciò che è capace di architettare; l'Autrice è bravissima a trasmettere al lettore le emozioni contrastanti di Tom: la sua rabbia cieca, le paure, i mille dubbi che non lo lasciano riposare, l'ansia di fare le valigie perchè restare in un posto potrebbe essere rischioso, la meticolosità nel pensare alle tante menzogne da raccontare, a voce o per lettera, l'abilità nell'immaginare a come Dickie risponderebbe, come si muoverebbe, che toni userebbe..., e la certezza che, nel peggiore dei casi, può sempre ritornare ad essere il buon Tom, scostante e di poche parole, poco mondano ma gentile nell'accettare gli inviti a party e aperitivi.

Un assassino senza scrupoli i cui contorti percorsi mentali ci vengono svelati con chiarezza e naturalezza, coinvolgendo il lettore in un'avventura terribile e trascinante, in cui per me è stato impossibile non chiedermi: ma qualcuno scoprirà mai la verità su Tom, fermando la sua vita di menzogne? C'è una giustizia che alla fine trionferà sulla malvagità?

Nonostante non sia un angioletto - tutt'altro, c'è molto di diabolico in lui! -, in alcuni momenti ho avvertito tristezza per Mr. Ripley, perchè in definitiva egli è un uomo solo e continuerà ad esserlo dopo essersi trasformato in un assassino, condizione che lo costringe a fuggire e a mentire per non essere scoperto; e se da una parte Tom soffre per questo senso di estraneità verso gli altri uomini e per il suo bisogno d'amore insoddisfatto, dall'altra la solitudine egli la cerca perchè gli offre l'illusione di essere libero.

"Era solo, e il gioco che stava facendo era un gioco solitario.".

"Era solitario ma non si sentiva solo. Era (...) la sensazione di trovarsi su una ribalta con tutto il mondo che lo guardava, la sensazione di dover stare costantemente sul chi vive, di essere messo alla prova ogni minuto, perché il minimo errore gli sarebbe stato fatale. Ma era assolutamente certo che non avrebbe fatto errori. Questa certezza dava alla sua esistenza una indefinibile, deliziosa atmosfera rarefatta di purezza simile a quella, riteneva Tom, che deve provare un attore quando sale in scena, conscio di saper recitare una parte meglio di chiunque altro. Era se stesso eppure non era se stesso. Si sentiva libero e senza macchia, per quanto controllasse ogni minima azione."


Tom Ripley vuol essere ricco, libero, viaggiare dove vuole, in compagnia di se stesso: qual è il prezzo da pagare per questa libertà, per questo tipo di vita? Stare sempre coi sensi in all'erta, col timore che da un momento all'altro arrivi qualcuno ad arrestarlo?

Un thriller psicologico nel complesso godibile e interessante, forse in alcuni tratti un tantino descrittivo ma in linea di massima mantiene un buon ritmo e sa trasportare il lettore all'interno dei vorticosi processi mentali di un protagonista a suo modo irresistibile e magnetico (proprio perchè insulso in se stesso eppure geniale maestro dell'inganno), rendendolo testimone silenzioso e impotente di una catena di eventi drammatici e ineluttabili.



N.B.: in questo romanzo (pubblicato nel 1955), l'autrice introduce per la prima volta la figura di Tom Ripley, che torna protagonista in altri romanzi di Patricia Highsmith: Il sepolto vivo, L’amico americano, Il ragazzo di Tom Ripley e Ripley sott'acqua

mercoledì 1 agosto 2018

Bilancio di letture di Luglio + Reading Challenge



Ecco le mie letture di luglio, un mese - devo dire - davvero pieno di pagine (di carta e virtuali) sfogliate!



  • Obiettivo n. 31. Un libro in cui il vino sia in qualche modo protagonista MAIGRET E IL PRODUTTORE DI VINO di Georges Simenon (RECENSIONE): il commissario Maigret, in questa indagine, sfodera tutta la sua umanità ed empatia, che lo rendono un invidiabile e sensibile conoscitore dell'animo umano.
  • Obiettivo n.27. Un libro che ti faccia sbellicare dalle risate.  - DENTE PER DENTE di F. Muzzopappa (RECENSIONE): puoi essere sfigato e imbranato quanto ti pare, ma se la persona in cui riponi tutta la tua fiducia ti tradisce senza vergogna, facendoti sentire uno che vale meno di zero..., e beh allora quel briciolo d'orgoglio, di cui credevi di essere sprovvisto, si fa sentire, e solo una cosa potrà farti sentire meglio: la vendetta. Un libro esilarante.



Reading Challenge
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Altri romanzi letti non rientranti nella sfida:



  • L'UOMO DEL LABIRINTO di Donato Carrisi (RECENSIONE): una ragazza scomparsa 15 anni prima viene ritrovata; i suoi ricordi possono portare all'identificazione del suo rapitore? La ricerca dell'Uomo del Labirinto porta chi si mette sulle sue tracce in un fitto e spaventoso intrico di tenebre e malvagità.
  • URLA NEL SILENZIO di Angela Marsons (RECENSIONE). Una detective tanto scontrosa quanto brava e professionale è impegnata in un caso difficile, per risolvere il quale non deve soltanto capire cosa è accaduto molti anni prima in un orfanotrofio ormai abbandonato, ma anche fare i conti col proprio passato e i propri personali demoni.
  • ORDO MORTIS di Salvatore Conaci (RECENSIONE): un giovane insegnante, per motivi di lavoro, si trasferisce in un paesino della Calabria e si ritrova incastrato in un intrico di vicende oscure, dall'inquietante sapore esoterico e in cui il Male fa da padrone.
  • LA PICCOLA PARIGI di Alessandro Tonoli (RECENSIONE): non c'è persona, uomo o donna che sia, che non abbia bisogno di recuperare lo sguardo innocente dell'infanzia con cui guardare il mondo e la vita, per meravigliarsi ancora delle piccole e semplici cose che danno felicità.
  • LONTANA DA ME di Cristiana Serangeli (RECENSIONE): può essere difficile tornare a sentirsi felici e godersi la vita, attimo per attimo, quando la persona che più ami al mondo si allontana da te; il rischio è che si porti via un pezzo troppo grande del tuo cuore e che tu finisca per allontanarti da te stessa. Ma non c'è salita senza discesa, e non c'è una notte, per quanto buia, cui non segua una nuova, luminosa alba. Non ci resta che attenderla.
  • IN CIMA AL CUORE di Mia Mistràl (RECENSIONE). Un tranquillo paesino sugli Appenini, in cui la vita scorre placida e sempre uguale, in cui l'età media degli abitanti è over 50 e dove il pettegolezzo e il chiacchiericcio sui fatti altrui è all'ordine del giorno: questo è lo scenario in cui è ambientata la storia divertente e sensuale di Chiara, una ragazza "costretta" ad improvvisarsi "detective degli animali".
  • IN CIMA AL CUORE 2 di Mia Mistràl (RECENSIONE): in questo secondo episodio ritroviamo la protagonista, Chiara, alle prese con un altro "giallo" che la vede stavolta impegnata per ritrovare un agnellino scomparso nei giorni di Pasqua. Ma non sarà solamente la bestiola a farla scervellare, bensì anche atroci dubbi d'amore...
  • IN CIMA AL CUORE 3 di M. Mistràl (RECENSIONE): e giungiamo al terzo ed ultimo appuntamento con le avventure amorose e investigative di Chiara, ambientate in un paese di montagna solo in apparenza tranquillo, ma in realtà ricco di sorprese tanto per la protagonista quanto per i suoi abitanti.
  • RITROVARSI di Raffaele Messina (RECENSIONE): tra Capri e Napoli cresce e matura il giovane Francesco, il caparbio protagonista di questo romanzo storico, che vive la propria adolescenza durante i dolorosi anni della Seconda guerra mondiale, in un periodo tra i più difficili della Storia contemporanea, anni in cui all’uomo è tolta la libertà di essere se stesso e di manifestare liberamente il proprio credo e i propri valori.
  • STORIE DELLA BUONANOTTE PER BAMBINE RIBELLI #1 di Francesca Cavallo, Elena Favilli (RECENSIONE). C'era una volta... una, due, dieci.., cento bambine, che avevano deciso di perseguire i propri obiettivi e realizzare i propri sogni nonostante le difficoltà e gli scoraggiamenti; quelle bambine sono diventate delle piccole grandi donne che, ognuna a modo suo e con il suo piccolo contributo, hanno lasciato un esempio e sono state fonte di ispirazione per altri, uomini e donne, dopo di loro.
  • IL MORBO DI HAGGARD di Patrick McGrath (RECENSIONE). Solitudine, amore ossessivo e morboso, sofferenze fisiche, insonnia: questo circonda la grama vita di un medico solitario, la cui mente è proiettata in un passato che non si ripresenterà mai più, il cui cuore è ingabbiato in sentimenti che non gli recano alcuna gioia ma solo tormento, e il cui corpo è sfiancato da dolori atroci, in virtù dei quali, paradossalmente, egli si sente ancora vivo.
  • IL FUOCO SACRO DI ALTEA.Gli arconti ombra di Isabel Harper (RECENSIONE). Avventura, fughe rocambolesche, inseguimenti, singolari mezzi di trasporto, animali fantastici dai nomi e dall'aspetto bizzarri, uno scrigno prezioso e due ragazzini alla ricerca di un fuoco che può restituire vitalità a un'intera città.
  • VITE FRAGILI di E. Sabato (RECENSIONE): storie di vite difficili, di donne dolci e comprensive e di altre ciniche e folli; esistenze come tante che nascondevano in loro stesse tutta la fragilità e la forza del vivere quotidiano.



Mi sono resa conto, con un certo stupore, di aver letto più libri del solito, anche se c'è da dire che alcuni di essi non sono lunghissimi, eh :-D 
Chi va sul podio? Eh, ho pochi dubbi: Carrisi (L'uomo del labirinto) di sicuro, perchè mi ha lasciata a bocca aperta con la sua genialità; anche il thriller di Angela Marsons (Urla nel silenzio) mi ha tenuta incollata. E ringrazio Muzzopappa che col suo Dente per dente mi ha donato parecchie risate ^_^

Per il resto, sono state tutte letture a loro modo interessanti.

Attualmente sto leggendo:

- IL CADAVERE INGOMBRANTE (L. Malet), noir francese;
- IL TALENTO DI MR. RIPLEY di P. Highsmith; thriller cui si è ispirato il famoso film con Matt Damon;
- CON IL CUORE SPEZZATO di Kelly Elliott, romance western.


Per quanto riguarda i film, ho visto:


  • Tommaso, di e con Kim Rossi Stuart, che veste i panni di un uomo sentimentalmente instabile, ossessionato dalla ricerca della donna ideale, e allo stesso tempo spaventato all'idea di trovarla...
  • La ragazza nella nebbia è un film diretto da Donato Carrisi, che in questo suo esordio alla regia torna a ricordarci che il Male non è così semplice da individuare perchè non sempre ha "sembianze mostruose". Così pure la verità: ce ne sono tante quanti sono i soggetti coinvolti e capire qual è quella "vera" è tutto fuorchè scontato...
  • mi sto godendo la serie tv The Handmaid's Tale: mi piace davvero molto, la società del futuro è spaventosa ma... anche morbosamente affascinante...!  :-D


E ADESSO TOCCA A VOI!
COME SONO STATE LE VOSTRE LETTURE DEL MESE SCORSO?
QUALI LIBRI VI HANNO MAGGIORMENTE COLPITI/DELUSI?

martedì 31 luglio 2018

Libri ricevuti in dono ^_^




Due libri che di recente ho ricevuto in regalo; il primo l'ho vinto in occasione di un contest organizzato da Fazi Editore su Facebook; l'altro è un dono della blogger Sara88 di My caffè letterario.


IL CADAVERE INGOMBRANTE
di Léo Malet


Fazi Ed.
trad. G. Pallavicini
208 pp
15 euro
La signora Désiris non si spiega alcune entrate misteriose sul conto in banca del marito. Decisa a fare chiarezza, chiama Nestor Burma.
Ma quando il detective arriva a casa dei coniugi, li trova entrambi morti. Secondo la polizia il marito ha ucciso la moglie, togliendosi poi la vita: un banale omicidio-suicidio, quindi.
Ma naturalmente Nestor Burma non è soddisfatto: c’è di più, sotto questa vicenda.
Charles Désiris era un inventore che, tempo prima, era stato licenziato dalla fabbrica di automobili dove lavorava.
Quando, per un altro caso, Burma deve trovare la sosia di un’attrice, il detective finisce in un appartamento abitato da un gruppo di maîtresse.
Tra di loro trova la donna che cercava, la quale – così si scopre – è proprio l’ex amante di Charles Désiris e, poco dopo, viene rapita da due uomini…
Nestor Burma questa volta si ritroverà a indagare nella Parigi notturna, fra gangster marsigliesi e maîtresse, ricatti e tradimenti, bugie e mezze verità…
Il detective anarchico più scorretto di Francia torna in libreria con una nuova, imperdibile avventura.
L'autore.
Léo Malet, l’anarchico conservatore, come amava definirsi, è uno dei padri del romanzo noir francese. Dopo una dura esperienza in un campo di concentramento nazista, nel 1941 inizia a scrivere polizieschi firmandosi con svariati pseudonimi: Frank Harding, Leo Latimer, Louis Refreger, Omer Refreger, Lionel Doucet, Jean de Selneuves, John Silver Lee. Con lo pseudonimo di Frank Harding crea il personaggio del reporter Johnny Métal, protagonista di una decina di romanzi gialli. Nel 1943 pubblica 120 Rue de la Gare con cui esordisce la sua creazione narrativa più celebre, l'investigatore privato Nestor Burma. Burma sarà protagonista di una trentina di avventure, inclusa una “serie nella serie” intitolata I nuovi misteri di Parigi, che comprende quindici racconti, ognuno dei quali dedicato a un diverso “arrondissment” di Parigi. Con Nestor Burma, Malet da un lato riscuote i primi consensi di pubblico, anche attraverso successive trasposizioni cinematografiche, una serie televisiva (1991-1995) di 85 episodi e l’adattamento a fumetti. Ma d’altro canto si allontana dal movimento anarchico: nel 1949 il gruppo dei Surrealisti lo espelle con l’accusa di essere diventato “seguace di una pedagogia poliziesca”. In realtà Malet è uno scrittore dai mille volti: accanto al poliziesco, si cimenta nei romanzi di cappa e spada e, soprattutto, nel noir.



LA SCONOSCIUTA
di Mary Kubika



Harlequin Mondadori
trad. M.B. Piccioli
Un incontro casuale. Un atto di gentilezza. Un'intricata rete di menzogne. Heidi vede la ragazzina su un binario alla stazione, immobile sotto la pioggia torrenziale, mentre stringe tra le braccia un neonato. La ragazzina sale su un treno e se ne va. Heidi non riesce a togliersi quella scena dalla testa...

Heidi Wood è sempre stata una donna dal cuore d'oro, ma la sua famiglia inorridisce quando un giorno torna a casa con Willow e la sua neonata di soli quattro mesi: trasandata e senza casa, la ragazzina potrebbe essere una criminale, o anche peggio. Tuttavia Heidi invita Willow e la bimba a restare...

A poco a poco, mentre Willow comincia a riprendersi, vengono alla luce inquietanti dettagli sul suo passato e così, quello che è iniziato semplicemente come un gesto gentile precipita sempre più velocemente verso l'abisso...

lunedì 30 luglio 2018

Duecento anni di... Emily Bronte



Il 30 luglio 1818, quindi duecento anni fa, nasceva Emily Bronte, il cui unico romanzo, Cime tempestose, è uno dei miei classici preferiti.

Oggi la ricordiamo qui sul blog con qualche piccola curiosità su lei e il suo capolavoro.


.


  • Emily Brontë è stata una brillante pianista. Il padre le comprò un pianoforte da studio e pagò perchè le figlie prendessero lezioni, e mentre ad Anne piaceva soprattutto cantare, fu Emily che ben presto si distinse sui tasti bianchi e neri. Emily era così brava che quando andò a vivere a Bruxelles con Charlotte Brontë nel 1842, per studiare alla scuola Pensionnat Heger, ricevette presto un incarico come insegnante di musica.
  • Pare che... Emily Brontë, prima di morire, stesse scrivendo un seguito di Cime tempestose. Lo si intuisce dal fatto che una lettera dell'editore di Emily, Thomas Newby, del 15 febbraio 1848 parla del prossimo lavoro di Emily e le consiglia di non affrettarsi a completarlo. Non è noto se il lavoro in corso sia stato distrutto dalla stessa Emily o forse da Charlotte dopo la morte della sorella dieci mesi dopo la lettera di Newby.
  • A ispirare il personaggio di Hindley Earnshaw è stato purtroppo il fratello della scrittrice, Branwell. Infatti, mentre Emily stava scrivendo il romanzo, Branwell viveva nella stessa casa soccombendo all'alcool e alla dipendenza da oppio, e le sue condizioni di salute si aggravarono in seguito alla fine della sua relazione clandestina con una donna sposata. Tra le pagine del classico, il fratello di Catherine finisce negli abissi dell'alcolismo dopo la morte della moglie Frances.
  • Wuthering Heights è sempre stato stra-venduto nel corso del tempo, eppure quando sono usciti i film della saga di Twilight della Meyer dove la protagonista Bella paragonava il suo amore per il vampiro Edward all'amore di Cathy per Heathcliff... una ristampa di Cime tempestose ha venduto quattro volte di più rispetto alla media. 
  • Il romanzo non fu molto apprezzato quando fu pubblicato la prima volta, nel 1847 (Emily aveva 29 anni), e tra le critiche mossegli era che sfidava gli ideali vittoriani dell'epoca, tra cui la moralità, il concetto di classe sociale e le disuguaglianze di genere.
  • Ci sono diverse canzoni ispirate al libro; sicuramente, la più ricordata è quella, omonima, di Kate Bush; rammentiamo anche "Total Eclipse of the Heart", scritta da Jim Steinman e cantata da Bonnie Tyler; essa si ispira al rapporto tra Catherine e Heathcliff, che pur condividendo un amore intenso e appassionato, la loro relazione era anche distruttiva.
  • Una rara copia della prima edizione dell'unico romanzo della scrittrice inglese è stata venduta a un'asta di Bonham's a Londra per 114.000 sterline, ovvero quasi 162.000 euro.
  • E' probabile che l'ambientazione presente nel romanzo si basasse su un posto reale chiamato Top Withens. Anche se Top Withens ora è in rovina, quando Emily era viva era una fattoria ben funzionante. Originariamente chiamato "Top of the Withens", questo posto si trova su una collina isolata e battuta dal vento che domina la valle. Mentre alcuni dettagli architettonici di Wuthering Heights sono più vicini ad High Sunderland Hall, è Top Withens  la location comunemente accettata come ispirazione per la casa immaginata da Emily.

Top Withens


(wikipedia)
 High Sunderland Hall


    (fonte)
     High Sunderland Hall



    Fonti consultate per preparare l'articolo:

    https://www.makers.com
    http://mentalfloss.com
    https://www.thehistorypress.co.uk

    domenica 29 luglio 2018

    Anteprime Fazi Editore (agosto/settembre)



    Ho sotto il naso il catalogo delle novità ed anteprime Fazi Editore.
    Che dirvi se non che ci sono diverse (ehm... troppe...?) pubblicazioni che mi stuzzicano?

    Ecco un assaggino, che spero troviate stuzzicante ^_-


    La prima prossima uscita è un romanzo d'esordio; una storia drammatica, dall'intreccio robusto, sorretta da uno stile fascinoso e piena di immagini indimenticabili.



    VOLO DI PAGLIA
    di Laura Fusconi


    220 pp
    15.50 euro
    USCITA
    30 AGOSTO 2018
    (?)
    Siamo agli inizi degli anni Quaranta e Tommaso, Camillo e Lia trascorrono le giornate tra i campi sterminati della campagna emiliana, tuffandosi per gioco tra le balle di fieno.
    Lia è una bimba bellissima tutta presa dal pensiero di conquistare l'affetto di un padre sempre scostante e indifferente. Il padre è il ras della zona, un feroce fascista che vive nella casa più grande del paese.
    La morte improvvisa della bambina, ritrovata davanti al fienile (nel 1948) dell'abilitazione è il perno attorno al quale ruota il romanzo.
    Cinquant'anni dopo quella casa è in rovina e nessuno osa avvicinarsi per timore di essere contagiato dall'orrore che vi si è consumato.
    Solo due ragazzini hanno il coraggio di farlo, giocando anch'essi tra le balle del vecchio fienile con i mostri che nasconde e i fantasmi di chi lì è vissuto decenni prima.

    L'autrice.
    Laura Fusconi (1990), dopo il liceo e la laurea in Graphic Design&Art Direction, si è diplomaata presso la Scuola Holden. I suoi racconti sono usciti su "effe", "Verde rivista", "Achab" e "Horizonte".


    Torna l'amata autrice della Saga dei Cazalet e  lo fa con un romanzo dalle atmosfere nuove: mondanità, vita agiata, mondo sfarzoso e nevrotico di fine anni Cinquanta, fra Londra e New York.
    All'uscita, nel 1959, questo romanzo fu incluso tra i migliori libri dell'anno.


    CAMBIO DI ROTTA
    di Elizabeth Jane Howard



    trad. M. Francescon
    450 pp
    18.50 euro
    USCITA
    6 SETTEMBRE 2018
    (?)
    Emmanuel e Lillian Joyce sono una coppia di mezz'età appartenente all'alta borghesia londinese ebraica e cosmopolita. Lui è un drammaturgo di successo, lei è una donna fragile, raffinata e mondana.
    I due conducono una vita da girovaghi: Londra, New York, il Mediterraneo.
    Lui tradisce la moglie sistematicamente, ma lei lo ignora...
    Quando entra in scena la nuova segretaria, la giovane ed ingenua Alberta, i tre, insieme al manager tuttofare Jimmy, si trasferiscono su un'isola greca e le dinamiche all'interno dell'irrequieto quartetto prendono una piega inaspettata...

    L'autrice.
    Elizabeth Jane Howard (1923-2014) ha vissuto al centro della vita culturale londinese del secondo Novecento. Sempre molto amata dal pubblico, è stata una scrittrice prolifica: ha scritto quindici romanzi, tra cui i libri della Saga dei Cazalet, che sono senza dubbio quelli di maggior successo.


    Un esordio potente rientrato tra i cinque finalisti del Man Booker Prize 2017; è il ritratto brutale e commovente di una famiglia atipica che vive ai margini della società.


    ELMET
    di Fiona Mozley


    trad. S. Castoldi
    350 pp
    18 euro
    USCITA
    27 SETTEMBRE 2018
    Daniel e Cathy sono due adolescenti fuori dal comune: lui molto sensibile e lei un maschiaccio, sono stati abbandonati dalla madre, che sembra essere sparita nel nulla.
    Vivono senza regole e senza contatti con il mondo esterno, insieme al padre, un pugile burbero e solitario, in una casa in mezzo ai boschi da lui costruita.
    Finchè non compare Mr. Price, ricco proprietario terriero senza scrupoli, che reclama il terreno dove John ha costruito la sua casa, affermando di esserne il legittimo proprietario.
    Ma John è pronto a difendere con tutto se stesso la casa e la serenità costruite faticosamente con le proprie mani...

    L'autrice.
    Fiona Mozley ha studiato a Cambridge, trascorso un periodo a Buenos Aires e a Londra. Questo è il suo primo romanzo.



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