martedì 25 febbraio 2014

Recensione UNA LUNA MAGICA A NEW YORK di Suzanne Palmieri



Il primo post della giornata, finalmente!!

Ed ecco la recensione di un romanzo dalle magiche atmosfere:

UNA LUNA MAGICA A NEW YORK
di Suzanne Palmieri


2013
Sinossi

New York. Fiocchi di neve si posano leggeri sul tetto e i due comignoli fumanti si intravedono appena.
Eleanor è davanti alla vecchia casa. L'ultima volta che è stata lì da bambina la luce della luna colorava d'argento le foglie dell'acero in giardino. Eppure i ricordi di quella lontana estate sono avvolti in una fitta nebbia. L'unico particolare rimasto impresso nella sua memoria è l'intenso aroma di caffè che avvolgeva le stanze.
Eleanor ha dimenticato ogni altra cosa. E sa che da allora tutto è cambiato. La madre l'ha portata via da quel luogo, dalle donne della sua famiglia e dal loro dono speciale: prevedere il futuro.
Un dono che è anche una pericolosa maledizione.
Ma adesso è qui che Eleanor ha deciso di trovare rifugio.
Ha scoperto di essere incinta e il suo solo desiderio è fuggire. Fuggire dalle sue paure, dalla madre e dal fidanzato per proteggere il suo bambino.  Un misterioso richiamo la spinge verso il suo passato. Verso il posto da cui provengono le sue radici. Eleanor sente che la nonna e le prozie possono darle il sostegno di cui ha bisogno.
Perché, nonostante il passare degli anni, le anziane donne non hanno mai smesso di volerle bene.
Giorno dopo giorno tra quelle mura, nel silenzio di una buia soffitta, la nebbia intorno ai ricordi di Eleanor a poco a poco si rischiara e ciò che è rimasto celato per tanto tempo aspetta solo di essere svelato.
Eleanor è pronta a scoprirlo per ritrovare sé stessa. Per sapere finalmente la verità sulla storia della sua famiglia. Perché il peso dei segreti è troppo forte da sopportare.

il mio pensiero

Eleonor ha 23 anni, vive a New Haven e studia nella prestigiosa università di Yale; è una decoratrice di affreschi ed è un'artista in gamba, ma in ambito affettivo le cose non vanno alla grande.

Eleonor è fidanzata con il bel Cooper, che però è un tipo arrogante e violento; il loro rapporto (che pure dura da anni) si basa sulla violenza, sulle botte di lui e su continue umiliazioni psicologiche a danno della povera Eleonor, che non riesce a lasciare questo violento fidanzato, che pure sente di non amare.
A complicare la sua vita affettiva è il rapporto con la mamma, la bella ed elegante Carmen, che per motivi professionali, gira l'Europa in lungo e in largo; Carmen ed Eleonor hanno un legame forte eppure conflittuale, estremamente contraddittorio: si vogliono bene ma non riescono ad andare d'accordo, litigano su tutto e la madre è molto fredda e critica verso la figlia, riconoscendo in lei una debolezza ed una fragilità caratteriali che mal sopporta.

Come se ciò non bastasse, c'è tutto un passato familiare che appartiene a mamma e figlia e che, in qualche modo, la madre cerca di tener lontano da entrambe, ritenendo di non volerne far parte fino in fondo.
E sarà questo passato ad aiutare la dolce e spaventata Eleonor nel momento più triste della sua giovane esistenza.
Eleonor è incinta dell'aggressivo Cooper, ma ha finalmente deciso di lasciarlo; dove andare per cercare rifugio, consolazione?

C'è un solo luogo in cui il suo cuore le suggerisce di andare, di tornare: quel posto è la sua casa, nel Bronx, lì dove ha trascorso i momenti più belli della sua infanzia, venendone strappata dalla madre senza una apparente ragione; momenti che Eleonor tiene gelosamente custoditi in un cantuccio della propria mente.
Ricordi di giorni trascorsi in casa delle tre bizzarre zie, Mimi, Fee e Itsy Amore, dello zio George, eterno bambino, di Anthony, il fidanzatino dei tredici anni... e di tutta una serie di piccoli segreti scoperti accidentalmente, ma poi... dimenticati!
Sì, perchè Eleonor non ricorda nulla dei momenti passati in casa Amore; sente solo che tornare in quella casa è per lei la cosa migliore perchè c'è una vocina dentro di lei che le dice di riandare alle proprie radici, lì dove risiede il suo passato, quello più importante per poter recuperare una parte di sè smarrita da troppo tempo, soffocata dal dolore e dalla solitudine.
E così Eleonor, tornando nel Bronx, a New York, a casa di nonna Mimi, incontrerà nuovamente tutte quelle persone importanti dell'infanzia, cui ha voluto bene e che, sente, l'amano moltissimo.
C'è bisogno di Amore, nel cuore di una stanca e smarrita giovane che sta per diventare madre ma che si sente sola più che mai.
E l'Amore è lì, a portata di mano!
A cominciare da Anthony, il giovanotto che vive in un appartamento vicino alle tre sorelle Amore, ed ha con loro un rapporto quasi filiale; Anthony è un ragazzo leale, paziente, dolce, innamorato da sempre della bella Eleonor (che "battezzerà" immediatamente col nomignolo affettuoso Elly), desideroso di riaverla con sè e tutta per sè, di essere l'uomo della sua vita, per sempre.


Elly è titubante: abituata all'aggressività e alla mancanza d'amore da parte del borioso Copper (che non mancherà di andare a cercarla e provare con la forza, come è suo solito, a riprendersela....), riuscirà ad abbandonarsi all'amore totale e devoto di un ragazzo che non ha mai dimenticato di averla spostata, dieci anni prima, in riva al mare, scambiandosi piume invece di anelli?


E le tre zie, con il loro carattere particolare, con i loro incantesimi, le loro erbe magiche, la loro capacità (chiamata "la Vista") di vedere oltre, di vedere nel futuro, di sentire i pensieri e sentimenti degli altri..., ma anche con la loro incredibile capacità di amare chi è parte della loro "stregata" famiglia, riusciranno ad aiutare Elly nel suo difficile compito di recuperare ricordi che sembrano cancellati definitivamente ma che costituiscono l'unico modo per comprendere il presente e costruire il proprio futuro?

L'Autrice ha costruito una storia magica, con personaggi particolari e accattivanti: la protagonista è una giovane "normale", carina, dolce, piena di timori ma anche desiderosa di capire le proprie radici, di conoscere la propria famiglia, perchè sa che è lì che può capire meglio se stessa e divenire in grado di prendere decisioni importanti.
Ci sono le sorelle Amore; Mimi, madre di Carmen e nonna di Elly, è forte, paziente, accoglie la nipote e decide di aiutarla, senza forzarla, nel ricordare quell'estate di dieci anni prima, che costituisce un buco nella memoria della ragazza.
Ci sono Fee e Itsy, che son divenute rispettivamente sorda e muta dopo i terribili episodi di "quel giorno".
Quale giorno?
L'intreccio narrativo ruota attorno agli avvenimenti accaduti in un giorno del 1945, quando la famiglia Amore (composta da mamma Margaret, papà Vincent e  i loro otto figli) subirà una serie di tragedie, che la decimeranno e che segneranno il futuro dei membri sopravvissuti, tra cui le tre sorelle ma anche le future generazioni.
Perchè? Cosa è accaduto tanti anni prima di così triste e doloroso da portare con sè brutte conseguenze anche dopo tanto tempo?
E cosa c'entra in tutto questo Elly?

La ragazza dovrà realizzare tante realtà e consapevolezze, che la riguardano personalmente e che passano attraverso la natura "magica", stregata della famiglia Amore (di origini italiane!): eh sì, perchè le sorelle Amore, come la mamma e la nonna prima di loro, sono persone speciali, con doni speciali, che afferiscono alla sfera della "magia bianca", di quel tipo di magia che "non fa del male" a nessuno (tranne in casi di pericolo...), che è fatta di capacità extrasensoriali, di sesto senso, di pozioni ed incantesimi; alcuni innocui, altri cui ricorrere più raramente possibile, perchè potrebbero innescare conseguenze difficili da gestire.

E così, tra profumini speziati e pranzetti all'italiana,  voci udibili solo da alcuni, persone che appaiono e scompaiono come fossero fantasmi, segreti tristi e dolorosi che vanno portati a galla per risolvere nodi del presente, conflitti genitori-figli non semplici da gestire e risolvere...., Elly avrà modo di comprendere sempre più cose di sè, della sua straordinaria famiglia, e di costruire il proprio futuro senza più paure; un futuro che non è già scritto in modo irreversibile, ma che può essere preso in mano e modificato.

Magia, mistero, emozioni, episodi buffi, personaggi particolari, un'atmosfera di nostalgia mista alla tenerezza e ad una dolce allegria, sono alcuni degli ingredienti di questo romanzo che, partendo da un piano di realtà e trasferendoci in uno quasi del tutto surreale, riesce però a donare momenti incantevoli e deliziosi, spensierati, in cui il lettore può immergersi, immaginando, per qualche ora, che ci sia davvero attorno a noi, più vicino di quanto pensiamo, qualcosa di magico e misterioso, che non comprendiamo con la ragione, non vediamo con gli occhi... ma che si può sentire solo col cuore.
Perchè "Una luna magica di New York" è soprattutto una storia d'amore e di tenerezza, di desiderio di tornare a casa per ritrovare se stessi, di sentirsi a casa e amati.

Una lettura che consiglio a chi ha voglia di sognare e vivere momenti di magia....!!

lunedì 24 febbraio 2014

In lettura UNA LUNA MAGICA A NEW YORK di Suzanne Palmieri



Ed ecco il libro che ho iniziato ieri e che, non essendo molto lungo, conto di terminare stasera!!!

Sono a metà e mi sta piacendo molto, perchè l'Autrice riesce a farti immergere in un clima magico e misterioso, oltre che dolce e romantico!!!

Voi l'avete letto?

UNA LUNA MAGICA A NEW YORK
di Suzanne Palmieri


Ed. Garzanti
Trad. S. Lauzi
308 pp
14.90 euro
Settembre 2013
Ci sono notti stellate.
Ci sono verità da scoprire.
Solo l'amore conosce la strada.

«Un debutto meraviglioso che fa riscoprire la magia della vita, dell'amore e della sua forza inaspettata
«Kirkus Reviews»

Trama

New York. Fiocchi di neve si posano leggeri sul tetto e i due comignoli fumanti si intravedono appena. 
Eleanor è davanti alla vecchia casa. L'ultima volta che è stata lì da bambina la luce della luna colorava d'argento le foglie dell'acero in giardino. Eppure i ricordi di quella lontana estate sono avvolti in una fitta nebbia. L'unico particolare rimasto impresso nella sua memoria è l'intenso aroma di caffè che avvolgeva le stanze. 
Eleanor ha dimenticato ogni altra cosa. E sa che da allora tutto è cambiato. La madre l'ha portata via da quel luogo, dalle donne della sua famiglia e dal loro dono speciale: prevedere il futuro. 
Un dono che è anche una pericolosa maledizione. 
Ma adesso è qui che Eleanor ha deciso di trovare rifugio. 
Ha scoperto di essere incinta e il suo solo desiderio è fuggire. Fuggire dalle sue paure, dalla madre e dal fidanzato per proteggere il suo bambino. 
Un misterioso richiamo la spinge verso il suo passato. Verso il posto da cui provengono le sue radici. Eleanor sente che la nonna e le prozie possono darle il sostegno di cui ha bisogno. 
Perché, nonostante il passare degli anni, le anziane donne non hanno mai smesso di volerle bene. 
Giorno dopo giorno tra quelle mura, nel silenzio di una buia soffitta, la nebbia intorno ai ricordi di Eleanor a poco a poco si rischiara e ciò che è rimasto celato per tanto tempo aspetta solo di essere svelato. 
Eleanor è pronta a scoprirlo per ritrovare sé stessa. Per sapere finalmente la verità sulla storia della sua famiglia. Perché il peso dei segreti è troppo forte da sopportare
Una luna magica a New York è un esordio potente, che ha affascinato i lettori e i librai americani. Sullo sfondo di una New York magica e misteriosa, illuminata da una luna indimenticabile, Suzanne Palmieri racconta una storia coinvolgente sulle famiglie e i loro grandi e piccoli misteri. Un romanzo in cui il richiamo delle proprie radici è così forte da sfidare il destino, in cui un tocco magico aiuta a riportare a galla la verità.

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TRAILER (in inglese)

L'autrice.
Suzanne Palmieri, insegnante e scrittrice, vive nel Connecticut con il marito e le tre figlie. Venduto in tutto il mondo, Una luna magica a New York, il suo romanzo d'esordio, ha ricevuto consensi entusiastici dalla stampa, dai librai e dai lettori.

Dal 20 febbraio al cinema la storia di Solomon Northup



Buon pomeriggio cari amici e lettori!!!!

Oggi volevo ricordarvi un libro e il relativo film omonimo, al cinema dal 20 febbraio.

Vi incuriosisce?  Pensate di andare a vederlo?

12 ANNI SCHIAVO
di Solomon Northup


Ed. Newton Compton
Trad. N. Giugliano
288 pp
9,90 euro
Gennaio 2014
Trama

Solomon Northup, un uomo nato libero, fu rapito a Washington nel 1841, e fatto schiavo per dodici, interminabili anni.
In queste memorie, pubblicate per la prima volta nel 1853, troviamo tutta la sua storia: mentre si trovava a Washington con due sconosciuti che gli avevano proposto un ingaggio come violinista, venne assalito nel cuore della notte, drogato, legato e trascinato al mercato degli schiavi. 
Lì fu subito minacciato: se avesse rivelato di essere nato libero, sarebbe stato ucciso. 
Iniziarono così dodici anni di schiavitù, di violenze, brutalità e sofferenze senza fine. 
Solomon capì che gli schiavi valevano meno del bestiame: potevano essere picchiati, costretti a lavori massacranti, potevano morire nella completa indifferenza. 
Lui stesso venne assalito con un’ascia, minacciato di morte, fu costretto a uccidere per salvarsi. 
Poté vivere sulla sua pelle una delle pagine più nere della storia d’America, la piaga nascosta dietro la splendente vetrina del Paese che cresceva e abbatteva ogni confine.
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Poi, al culmine della disperazione, Northup incontrò un bianco completamente diverso dagli altri. A lui Solomon affidò una lettera indirizzata a sua moglie e da quel momento tutto cambiò.


L'Autore.
Afroamericano, nacque libero all’inizio dell’Ottocento a Saratoga Springs, nello Stato di New York. Venne rapito nella città di Washington e venduto come schiavo. Cambiò diversi padroni e lavorò nelle piantagioni in Louisiana per 12 anni prima della sua liberazione. Il racconto autobiografico di quella drammatica esperienza è convogliato nel libro 12 anni schiavo, pubblicato nel 1853, diventato uno dei capisaldi della letteratura americana.


locandina
Da questa storia vera è stato di recente tratto il film di Steve McQueen, premiato al festival di Toronto, vincitore del Golden Globe, come miglior film e candidato a 9 premi Oscar; interpreta il protagonista Chiwetel Ejiofor; al feroce mercante di schiavi è stato dato il volto di Michael Fassbender, mentre Brad Pitt sarà l'abolizionista canadese grazie al quale la vita di Solomon muterà in meglio.

Titoli e Sapori



Che sapore hanno i titoli di oggi...?
E voi che sapore sceglierete?


IL SAPORE INATTESO DELLE COSE PERDUTE
(J. Soffer, Ed. Piemme, 2014)




LA PICCOLA CUCINA DEI SAPORI SEGRETI
(A. Parallada, Ed. sperling&Kupfer, 2013)




COME IL SAPORE DEL CIOCCOLATO
(C. Lonati, 2011)



IL SAPORE DEI SEMI DI MELA
(K.Hagena, Garzanti, 2011)



IL SAPORE DELLA FELICITA'
(N. Roberts, Leggereditore, 2011)



domenica 23 febbraio 2014

POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE



Parole d'amore...

POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE 

Potessero le mie mani sfogliare 
Pronunzio il tuo nome
nelle notti scure, 
quando sorgono gli astri 
per bere dalla luna 
e dormono le frasche
delle macchie occulte. 
E mi sento vuoto
di musica e passione. 
Orologio pazzo 
che suona antiche ore morte. 
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura, 
e il tuo nome risuona 
più lontano che mai. 
Più lontano di tutte le stelle 
e più dolente della dolce pioggia. 
T'amerò come allora qualche volta?
Che colpa ha mai 
questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce, 
quale nuova passione
mi attende? 
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani 
sfogliare la luna!
G. Lorca




Estratto dal libro in lettura



Breve passaggio tratto dal libro i lettura IL MURO INVISIBILE di Harry Bernstein.

Casa nostra si trovava in fondo alla prima breve fila di case ebraiche,
 dove Brook Street
faceva angolo con la nostra strada. 
Come tutte le case d'angolo, vantava un vestibolo che dava
in una cucina e in quello che avrebbe dovuto essere un salotto, 
ma che invece era vuoto,
disadorno, e per la maggior parte del tempo inutilizzato.
 Di tanto in tanto quel mancato
salotto diventava la stanza dei giochi, soprattutto per Rose, 
che era nata un anno dopo Lily e
spesso si rifugiava là creandosi un mondo fantastico tutto suo. 
Trasformava la stanza in un
salone da favola e se stessa in una duchessa,
 e recitava scenette nelle quali a noi spettava
invariabilmente la parte della servitù 
mentre lei ci dava ordini con voce altezzosa e
aristocratica: “Dite al cocchiere di preparare carrozza e cavalli. 
Sto andando a un ballo”.
Quando era costretta a risvegliarsi dal suo mondo di sogno 
per pulire qualche finestra o
spazzare un pavimento, 
era sopraffatta da una rabbia violenta, 
e penso che mia madre capisse
bene come si sentisse, ed era dispiaciuta 
per lei e cercava di confortarla dicendole: “Un
giorno, vedrai, anche noi avremo un vero salotto. 
Vedrai, lo avremo un salotto arredato con
cura, e tu non dovrai più fingere che esista”.
“Sì, ma quando?” chiedeva Rose scettica, in tono risentito.

Immagina un libro


Buona domenica!
Come sempre nei week end, i post andranno ma.. senza che io sia al pc ^_^

Guardando quest'immagine... a che libro pensate?

Io dico.........

OMBRE DI FIORI SUL MIO CAMMINO
(Liala)

E voi? Che libro vi ispira?






sabato 22 febbraio 2014

Prossimamente in lettura



Libro prossimamente in lettura - grazie ad Elle - :

CENTRO GIORNI DI FELICITA'
di Fausto Brizzi


Ed. Einaudi
400 pp
18.50 euro
2013


Trama

Cosa faresti se mancassero cento giorni alla tua morte?

Non a tutti è concesso di sapere in anticipo il giorno della propria morte. Lucio Battistini, quarantenne ex pallanuotista con moglie e due figli piccoli, invece lo conosce esattamente. 
Anzi, la data l'ha fissata proprio lui, quando ha ricevuto la visita di un ospite inatteso e indesiderato, un cancro al fegato che ha soprannominato, per sdrammatizzare, «l'amico Fritz». 
Cento giorni di vita prima del traguardo finale.
 Cento giorni per lasciare un bel ricordo ai propri figli, giocare con gli amici e, soprattutto, riconquistare il cuore della moglie, ferito da un tradimento inaspettato. Cento giorni per scoprire che la vita è buffa e ti sorprende sempre. Cento giorni nei quali Lucio decide di impegnarsi nella cosa piú difficile di tutte: essere felice. 
Perché, come scriveva Nicolas de Chamfort, «la piú perduta delle giornate è quella in cui non si è riso».


L'autore.
Fausto Brizzi (Roma, 1968) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Con il suo film d'esordioNotte prima degli esami ha vinto il David di Donatello e il Nastro d'Argento. Tra le altre sue opere: Ex, Maschi contro femmine, Com'è bello far l'amore, Pazze di me. Cento giorni di felicità (Einaudi Stile Libero 2013) è il suo primo romanzo, e sarà tradotto in Stati Uniti, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Brasile, Israele, Repubblica Ceca, Slovacchia, Serbia, Turchia, Australia.

Ogni libro ha la sua fragranza!!



Curiosità molto carina letta su Libreriamo..!!!

Quante volte leggendo avete associato ai vostri libri preferiti un profumo, un aroma..??

Bene, ecco cosa è possibile acquistare su Paddy Wax, per ricreare le magiche atmosfere di alcuni dei romanze e delle serie più amate, facendoci sentire parte integrante di quei tempi e "mondi"!!

Non posso non iniziare da due autrici che amo.

Jane Austen Library Candle
Cera di soia, in coppia con Gardenia, Tuberosa e Gelsomino per chiudere gli occhi e ritrovarci nei raffinati salotti della Austen.....

Cera di soia e lavanda invece per farci sentire la malinconia struggente della poetessa Emily Dickenson...

“Winter at Hogwarts”, con un profumo di “sidro speziato, castagne e un'aroma di qualcosa che potrebbe facilmente essere Burrobirra”: la fragranza ideale per sentirci nella meravigliosa scuola di Harry Potter!!!


Mandarino, ginepro chiodi di garofano per guidarci tra i personaggi caratteristici e i suggestivi ambienti creati dal maestro Dickens.

Abete, pino e legno di cedro ci immergono nell'incantevole mondo di Narnia, con la fragranza "Winter in Narnia".

La candela “Little Women Coffee Candle” ci fa tornare indietro all'infanzia, lasciandoci entrare nella vivace casa March, accanto alle quattro sorelle Jo, Beth, Amy e Meg!

Per chi volesse sentire il gelido inverno russo, come è presentato dall'abile penna di Tolstoj..., ecco il Leo Tolstoy Library Candle: Prugna, cachi e muschio di quercia.
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Rivivere il suspense di Poe con la candela alla cera di soia, in coppia con cardamomo, assenzio e profumo di sandalo.

E terminiamo con le candele Oscar Wilde con legno di cedro, timo e basilico e tabacco unito alla vaniglia per accompagnare Mark Twain nelle avventure di Tom Sayer ed Huck!!

Dal 6 marzo in libreria....



Libri in uscita il 6 marzo....:

IL MONASTERO DELLE CONSOLATRICI
di Giuseppe Pederiali


Ed Garzanti
320 pp
17.60  euro
USCITA 6 MARZO
2014
Trama

Venezia, 1940. Una giovane donna, bellissima, cerca di farsi largo nella calca che si assiepa lungo i moli. Con passo incerto entra nel salone d'onore dell'albergo Danieli. 
Uno scrigno di sfarzosi arredi, marmi scintillanti, preziosi tessuti. 
La guerra, che sconvolge l'intera Europa, è lontana. Su un divano siede la più famosa diva del cinema italiano. 
Per Angiolina, appena arrivata dalla Bassa emiliana, è l'occasione di trasformare un sogno in realtà.
Cambiare vita per sempre, lasciare una terra dura, tanto amata quanto parca d'amore e di speranze. 
Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta. 
Dopo aver calcato i palcoscenici dell'avanspettacolo, partecipato a concorsi di bellezza nella Milano della ricostruzione, posato per fotoromanzi di grido, Angiolina è rimasta sola. È ancora bellissima, nonostante l'età, quando, nella penombra del suo appartamento, riceve una visita inaspettata. 
Negli occhi di Nara, la donna che ha bussato alla sua porta, c'è tutto quanto Angiolina ha cercato di dimenticare. 
Ma c'è anche tutto quanto vale la pena di ricordare. E così che Angiolina, tornata alla sua terra, si trova a presiedere una bizzarra comunità, fortunosamente accampata in un monastero sconsacrato. 
Una comunità in cui le differenze non contano e l'umanità viene prima di ogni altra cosa. Dove il calore di un pasto condiviso e di una conversazione offrono consolazione a chi, nel vortice del mondo, si è perso. In questo "monastero delle consolatrici" c'è ancora tempo per l'uomo.

L'autore.
Giuseppe Pederiali era nato a Finale Emilia; per Garzanti ha pubblicato la serie di romanzi con protagonista l'ispettore di polizia Camilla Cagliostri: Camilla nella nebbia, Camilla e i vizi apparenti, Camilla e il Grande Fratello, Camilla e il Rubacuori, oltre a Marinai, L'osteria della fola (Premio Chiara 2002, Premio Dessì 2002), Il paese delle amanti giocose, Il sogno del maratoneta, da cui è stato tratto l'omonimo sceneggiato televisivo, La vergine napoletana, con cui ha vinto il Premio Alessandro Manzoni 2009 per il romanzo storico, e Il Ponte delle Sirenette. I suoi libri sono tradotti in Germania, Inghilterra, Russia, Francia e Giappone.

COME UN RESPIRO INTERROTTO
di Fabio Stassi


Come un respiro interrotto
Ed. Sellerio
316 pp
16 euro
USCITA 6 MARZO
2014
«Chi ti aveva sentita cantare diceva che davi a tutti la stessa sensazione: di mettere un piede nel vuoto».

Sole cantava per le case dell’infanzia perdute, per le speranze tradite e sconfitte. Cantava per gli amici che avrebbero smesso di suonare. Cantava la rabbia, e il dolore.

Trama

Raccontare una vita è un gesto romanzesco. Perché solo nella finzione di un romanzo si può tentare di comporre quasi senza ombre e silenzi il ritratto di un uomo o di una donna, e chiamare a raccolta i testimoni dei fatti come in un’inchiesta, mettendo insieme frammenti e ricordi, pareri e illazioni.
Questa è la sfida del romanzo di Fabio Stassi: narrare la vita intera di una donna radunando le prove, gli sguardi e le parole di chi l’ha conosciuta, di chi l’ha amata, di quelli che hanno lavorato o sognato con lei, oppure di chi l’ha vista anche per un momento, ma quel momento l’ha serbato nella memoria. Sole, Soledad, è la donna di questa storia, un’artista, una bambina silenziosa, una ragazza che fa emozionare, una signora che molto ha vissuto, e soprattutto, almeno agli occhi del mondo, una cantante. E Sole non ha mai inciso un disco, perché niente di lei poteva essere registrato.
All’inizio degli anni Sessanta è ancora una bambina che abita a Roma. Sulla terrazza del suo palazzo a Trastevere ascolta con lo zio una radio a transistor, e scopre le voci del mondo. Nel 2011 Sole è sparita, è andata in spiaggia e nessuno l’ha vista più. Ha lasciato spartiti, un quaderno, libri e il numero di un vecchio amico. Il suo diario racconta che in prima media un anziano insegnante di musica, dopo aver ascoltato la sua voce, le aveva imposto il silenzio per tre anni. E fu allora, per reazione, che aveva iniziato a cantare. Anni dopo, ce lo riferisce Matteo, il suo contrabbassista e l’amico più caro, l’amore forse mancato, Sole è al funerale di Nino, un compagno della lotta politica, del movimento che ha infiammato e travolto la sua generazione. Canta il suo elogio funebre: «Se a chi era presente quel giorno avessero chiesto cosa si vedeva nella sua voce, tutti avrebbero risposto che si vedeva Nino, il corpo storto di Nino, il suo sorriso esagerato».
Sole e la sua famiglia, lo zio ciabattino, la madre altruista, il padre orgoglioso, il rumore di una casa simile a «un alveare pieno di lingue e di colpi di mar tello», il crescere disordinato della felici tà e del dolore. Attorno a lei emerge man mano anche il ritratto di un gruppo di amici che si trova e si smarrisce, e per un momento ha la convinzione di poter fare qualsiasi cosa. Amare, tradirsi, suonare la migliore musica al mondo, magari cambiarlo, il mondo, esibendo il proprio talento, urlando la propria rabbia, scendendo in piazza pronti allo scontro, pronti a tutto.
Questa è una storia senza sconfitti e vincitori, in cui brillano le scintille luminose degli istanti di passione e di rivelazione, il vibrare basso della paura, il fragore vigoroso di una melodia. Come può accadere solo nei romanzi, ci sembra di conoscere i personaggi più di noi stessi. E nessuno di loro è perfetto ma tutti ci sembrano veri, perché nel loro volto appare, per intero, la vita.

L'autore.
Fabio Stassi è autore di Fumisteria (GBM 2006, Premio Vittorini per il miglior esordio), È finito il nostro carnevale (2007), La rivincita di Capablanca (2008), Holden, Lolita, Zivago e gli altri (2010), pubblicati da minimum fax. Con questa casa editrice ha partecipato nel 2009 all’antologia Articolo1. Racconti sul lavoro, ha scritto L’ultimo ballo di Charlot, in traduzione in diciassette lingue (secondo classificato al Campiello 2013, Premio Sciascia Racalmare, Premio Caffè Corretto Città di Cave, Premio Alassio), e ha curato l’edizione italiana di Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno (2013)
.


VINTAGE DREAM
di Erica Stephens

Ed. Garzanti
Trad. A. F. Tissoni
440 pp
16.40 euro
USCITA 6 MARZO
2014

Trama

È impossibile resistere al fascino di un vecchio vestito di seta con bottoni smaltati e maniche a sbuffo. 
Lo sa bene Amanda che ha fatto degli abiti vintage la sua più grande passione. 
Nel negozio in Astor Place a Manhattan, si diverte a rammendare e cucire per dare nuova vita a gonne, giacche e tailleur. 
I suoi clienti affezionati ormai si fidano solo di lei e del suo inconfondibile gusto. 
Eppure ora la sua amata bottega è in pericolo: sta per essere sfrattata. Amanda sente il mondo crollarle addosso.
 C'è un'unica cosa che può riportarle il sorriso: andare a caccia di vestiti usati. 
La sua ricerca la porta a casa di un'anziana signora e a un baule in cui, tra rasi fruscianti e pizzi delicati, trova un piccolo tesoro: un vecchio diario. 
Pagina dopo pagina scopre che a scrivere quelle righe ingiallite è stata Olive, una donna vissuta nella New York di inizio novecento. Una donna forte e indipendente che, senza l'aiuto di un uomo, ha realizzato il suo sogno di lavorare nel più famoso grande magazzino della città. 
Una donna che ha scoperto la potenza dell'amore e la profondità delle sue ferite. 
Il racconto di Olive dà ad Amanda la forza per lottare per tutto quello che ha costruito con tanti sacrifici e per essere di nuovo felice. Ma non solo. 
Perché quel vecchio taccuino nasconde molto di più. Il destino a volte percorre strade inaspettate.
Strade che possono salvare quello che Amanda ha di più caro: il suo piccolo negozio vintage. E forse anche il suo cuore...
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