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mercoledì 6 febbraio 2019

Una citazione, una canzone (Il conforto)



Un breve ma intenso passaggio tratto da BUIO E LUCE di Fabio Salvatore, un libro-testimonianza molto bello di cui presto vi parlerò meglio.


"A prendere il cuore tra le mani ci vuole tanto, troppo coraggio. Pesarlo. Conoscerlo: il proprio e l'altrui. Sarà colpa di tutto il buio di mesi di rabbia, crolli, vite spezzate, dolore, ma sento la fatica di molti, di troppi ad amare. E non capiscono che ci vuole conforto, che molte volte tarda ad arrivare, ma che è un balsamo per il cuore. Non meritiamo frasi fatte, parole di circostanza. Molte volte nella malattia si resta soli, anche per scelta. Si fugge dal caos attorno, si desidera la quiete, il silenzio. 
Ma bisogna almeno essere in due, avere la carezza che dà conforto e calore."

Leggendolo, mi è venuta spontanea l'associazione con la canzone IL CONFORTO, cantata da Tiziano Ferro e Carmen Consoli.




domenica 5 agosto 2018

"Con il cuore spezzato" di Kelly Elliott - playlist



Come ho precisato già nel post della recensione del romance western CON IL CUORE SPEZZATO, l'Autrice ha inserito nella narrazione molte canzoni, una vera e propria playlist che accompagna in sottofondo diversi momenti importanti, dai più leggeri ai più romantici.
Prima di elencarvi i titoli dei brani presenti (qualcuno mi sarà sfuggito probabilmente), vi lascio un breve frammento del libro, con canzone associata ^_~


«Non saprei vivere senza il tuo amore; non sei solo l’amore della mia vita, ma anche il mio migliore amico.»
E, infatti, “My best friend” di Tim McGraw era la canzone che aveva scelto per me.
La guardai e, questa volta, toccò a lei asciugarmi le lacrime. «Dio, ti amo così tanto che non so neppure da dove incominciare a dirti quanto sia immenso quello che provo per te.»





Di seguito, le tracce musicali presenti nel libro ;-)


Buttons - Pussicat Dolls
Big promises - Keith Urban
Never let her go - Florida Georgia Line
Done - The band Perry
Something to do with my hands, Thomas Rhett
Dancin' away with my heart, Lady Antebellum
What about love - Austin Mahone
Right round, Flo Rida
Whatever she's got, David Nail
Honey bee, Blake Shelton
"Changed by you”, Between the trees
“All for you” di Keith Urban


martedì 4 luglio 2017

Cito e canto: "Dalla pace del mare lontano"



Prosegue la mia lettura di "Fore Morra", di Diego di Dio, che mi sta appassionando molto.

Vi riporto un brano che ha al centro il MARE e ad esso ho pensato di associare una canzone. A dire il vero, me n'erano venute un mente diverse, tra cui "Ci vorrebbe il mare" di Masini e "Io dal mare" di Baglioni.

Alla fine comunque ho scelto questa di Cammariere, perché mi ha convinto il testo.

Citazione da Fore morra:


" Il respiro del mare è una cantilena leggera e soffice, che sembra rimettere ogni cosa a posto. Nella mia vita ho conosciuto parecchie persone cresciute su un’isola. E spesso gli ho sentito dire la stessa cosa: ogni tanto devono guardare il mare, altrimenti si sentono male. La città li soffoca, li fa sentire in gabbia. Osservando questa distesa infinita che si allunga a toccare l’orizzonte, penso di capirli. Il mare dà il senso della prospettiva. È una delle poche cose, in questo mondo, che ancora non siamo riusciti a dominare. Quando si guarda il mare si guarda un assassino che dorme. Se volesse, potrebbe spazzarci via in un istante. Ecco perché chi è cresciuto col mare ha bisogno del mare. Per ricordarsi di essere vivo. Per ricordarsi che, da un momento all’altro, potrebbe morire. Morire... "


Sergio Cammariere, "Dalla pace del mare lontano":


"Dalla pace del mare lontano
Fino alle verdi e trasparenti onde
Dove il silenzio non ha più richiamo
E tutto si confonde
Dalle lagune grigie e nere
Dal faticare senza riposo
Dalla sete alla fame allo spavento
Al più segreto tormento
Avemmo padri avemmo madri
Fratelli amici e conoscenti
Ed imparammo a dare un nome nuovo
Ai nostri sentimenti
E così un giorno a camminare
Su questa terra sotto a un sole avaro
Per un amore che sembrava dolce e
E si é scoperto amaro

Ma è solo un'eco nel vento
Nel vento che mi risponde
Venga la pace dal mare lontano
Venga il silenzio dalle onde

E in mezzo al mare c'è un punto lontano
Così lontano dalle case e dal porto
Dove la voce delle cose più care
E' soltanto un ricordo
Ma da quel punto in poi
Non si distingue più
La linea d'ombra confonde
Ricordi e persone nel vento

Avemmo padri avemmo madri
Fratelli amici e conoscenti
Ed imparammo a dare un nome nuovo
Ai nostri sentimenti
E così un giorno a camminare
Sopra la terra sotto al sole avaro
Per un amore che sembrava dolce
E si é scoperto amaro [...]"

venerdì 23 giugno 2017

Cito e canto: IN VIAGGIO



Altro brano tratto da "Furore" con associazione musicale; ehm... sempre baglioniana :-D


"Dove andiamo? Per me non andiamo mai da nessuna parte. Siamo sempre in viaggio. Sempre in cammino. Perchè a questa cosa non ci pensa nessuno? Oggi tutto si sposta. La gente si sposta. Sappiamo perchè e sappiamo come. La gente si sposta perchè vuole qualcosa di meglio. E' quello è l'unico modo per trovarselo. Quando gli serve qualcosa, quando gli manca qualcosa, se lo vanno a pigliare. E' a forza di sopportare che uno impara a ribellarsi".



IN VIAGGIO


Ci hanno detto di una terra latte e miele
ma troviamo sabbia sete sangue e sale
Lungo il viaggio verso il mare immenso blu
sul sentiero dietro gli altri un uomo in più, uno in più

Ci hanno dato la speranza di un futuro
ma perdemmo nella nebbia il nostro faro
lungo il viaggio dove il vento salta su
sulla rotta in mezzo agli altri un cuore in più, uno in più

Io, io, chi sono io, e dove vado io
Io, io, che faccio io, e cosa cerco io
E quanta strada ho viaggiato io e sono in questa strada
E quanta strada m'ha dato Dio, ancora quanta strada


domenica 2 aprile 2017

Cito e canto: When you say nothing at all



Cari lettori, vi auguro una serena e felice domenica con un estratto del romance “La mia meravigliosa eccezione” e con la canzone ad esso associato.


“Mi sollevai quel tanto che bastava per avvicinarmi a lui e posare le mie labbra sulle sue. Si zittì di colpo, spalancando gli occhi, ma ben presto si riprese dallo shock iniziando a muovere le labbra sotto le mie. Mi circondò i fianchi con un braccio e mi sistemò su di lui, così che stessi più comoda. Mi baciò come se fosse l’ultima cosa che avrebbe fatto in vita sua, come se io fossi l’unica donna che avrebbe mai voluto baciare, o come se tra di noi ci fosse un sentimento troppo grande per poterlo esprimere a parole. Quello era il nostro modo per esprimere ciò che provavamo, e se non era ancora la parola con la A, era sicuramente qualcosa di profondo e sicuramente bello. (…) Potevo avere una vita imperfetta, fatta di pericoli e uomini che avrebbero voluto vedermi morta, ma in quel momento l’unica cosa che volevo era baciare quell’uomo perfetto, stare fra le sue braccia e pensare che il nostro futuro insieme era qualcosa che diventava sempre più concreto. Con lui avrei potuto dormire al buio senza svegliarmi nel bel mezzo della notte in preda a un incubo, avrei potuto affrontare una folla di persone e sentirmi perfettamente al sicuro. Con lui potevo avere ciò che avevo sempre desiderato: la tranquillità e la spensieratezza dei miei ventun anni.Ci staccammo con il fiatone e guardai Braden che mi sorrideva come se avesse vinto alla lotteria.
«Se questa fosse stata la scena clou di un film, avrei scelto When you say nothing at all per il nostro primo bacio» disse accarezzandomi i capelli e sorridendomi dolcemente. “


domenica 19 marzo 2017

Cito e canto: L'anima vola



A volte succede che, leggendo certi passaggi belli e significativi del libro in lettura, ci vengano in mente delle canzoni ben precise.

A me è successo con questo "pezzettino" di "L'emozione in ogni passo" (recensione sul blog), che ho collegato ad una canzone di Elisa.


"Non credevo che dimenticare costasse tanta pazienza. Pensavo bastasse volere. Ma l'anima è una cantina che manda fuori i ricordi quando si apre la porta. Basta un colpo di vento, o di tosse, e ceneri di passato straripano in cucina, un mattino, dove stati preparando il caffè. L'anima, lo vedo adesso, è diversa dal corpo e ha leggi sue: non sta dove le dici, come i piedi dentro le scarpe, ma sceglie un vento e sia fa portare. E' anarchica e non chiede permesso".


L'anima vola 
Le basta solo un po' d'aria nuova 
(...)
Un bacio è come il vento 
Quando arriva piano però muove tutto quanto 
E un'anima forte che sa stare sola 
Quando ti cerca è soltanto perché lei ti vuole ancora 
E se ti cerca è soltanto perché 
L'anima osa 
E' lei che si perde 
Poi si ritrova 
E come balla 
Quando si accorge che sei lì a guardarla 
Non mi portare niente 
Mi basta fermare insieme a te un istante 
E se mi riesce 
Poi ti saprò riconoscere anche tra mille tempeste 
Un bacio è come il vento 
Quando soffia piano però muove tutto quanto 
E un'anima forte che non ha paura 
Quando ti cerca è soltanto perché lei ti vuole ancora 
Quando ti cerca è soltanto perché lei ti vuole ancora 



lunedì 13 febbraio 2017

Cito e canto: Nessun posto è casa mia


Come ho scritto ieri nella recensione di MOSHI MOSHI, ci sono stati diversi passaggi del romanzo che mi son piaciuti tanto.

Quando, durante il Festival di Sanremo,  ho sentito la bella canzone di Chiara - NESSUN POSTO È CASA MIA - non ho potuto fare a meno di pensare a un concetto che è importante nel libro: i luoghi acquistano valore e forza perché li associamo a persone care.







Nessun posto è casa mia 
Ho pensato andando via 
Soffrirò nei primi giorni ma
So che mi ci abituerò 
Ti cercherò nei primi giorni 
Poi mi abituerò 
Perché si torna sempre dove si è stati bene 
E i posti sono semplicemente persone 
Partenze improvvise, automobili, asfalto 
Le ombre di una notte in provincia 
Il coraggio di chi lascia tutto alle spalle e poi ricomincia 

mercoledì 7 dicembre 2016

Cito e canto "Nessun rimpianto"



Una citazione tratta dal romanzo "Come un'isola" di Monika M., di cui stamattina ho postato la recensione ^__-


"La consapevolezza della mancanza che avrebbe dovuto affrontare non era nulla e non poteva prepararla a quello strazio che l'attendeva. Feroce era il dolore di quel distacco che ormai Lucrezia sapeva essere definitivo, paragonabile ad un lutto improvviso che ti strazia fino all'anima per quell'assenza, perdita che nulla e nessuno potrà più  restituirti. Quel che non faceva che ripetersi era - Passerà, questo dolore finirà e starai bene. - Se lo diceva senza convinzione come chi prende una medicina pur sapendo che morirà lo stesso. Tempo, tutti parlavano sempre di questo tempo che tutto sana e guarisce mentre a lei sembrava esattamente il contrario, era come aver dentro una fiammella che alimentata da quella mancanza assoluta divampava fino ad incenerire la ragione, ma mai Lucrezia pensò solo per un instante di cercarlo."


Come dicon tutti il tempo è
l'unica cura possibile,
solo l'orgoglio ci mette un po', 
un po' di più a ritirarsi su.
Però mi ha aiutato a chiedermi
se era giusto essere trattato così
da una persona che diceva di 
amarmi e proteggermi
prima di abbandonarmi qui...


venerdì 19 agosto 2016

Cito e canto: Postcards from Italy



Brano tratto dal romanzo in lettura SUMMER- DRITTO AL CUORE 2 di Elisa Sabatinelli con citazione musicale inclusa:


"Alla radio lo speaker di prima ha lasciato il posto a una voce femminile, più bassa e sensuale. A tarda sera la selezione delle canzoni è meno commerciale. La nuova arrivata ha già proposto un paio di pezzi del panorama indie rock e adesso, con nostra grande sorpresa, annuncia una canzone dei Beirut, spostando l’'accento sull’ultima sillaba, come fanno sempre i francesi. Postcards from Italy.

“The times we had. Oh, when the wind would blow with
rain and snow. Were not all bad. We put our feet just where
they had, had to go. Never to go.”


Cantano i Beirut e noi sorridiamo: «Si vede che era destino». E mi rassegno ad ascoltare questa musica fatta di trombe e ukulele e voce triste che però adesso non mi fa più tristezza e mi sembra che parli di noi. Guardo Pau e per un attimo vedo balenare sul suo volto quell’espressione che conosco bene, seria e concentrata, quasi di sfida. È l'’espressione che metteva su quando era tutto preso da un lavoro importante o quando facevamo l’'amore. "





domenica 14 agosto 2016

Cito e canto: Loro sono là



Un brano tratto da IL PREZZO DEL DOMANI di Mirko Valerio, che mi ha immediatamente ricordato una dolce canzone di Claudio Baglioni:


"...aveva un profumo particolare, difficile da descrivere: a volte pareva avvicinarsi all’odore di pulito che gli ricordavano i panni stesi ad asciugare nel cortile della fattoria, altre alla fragranza intensa di un campo di fiori in primavera o ancora il profumo che gli penetrava nelle narici quando il buio della notte si impossessava del bosco e saliva l’aroma rassicurante del muschio che ricopriva le radici ed i rami delle querce. Lei voltò il capo, portando lo sguardo a scrutare il suo viso e si accorse che la stava fissando. Aveva un’espressione diversa dal solito e la cosa la intimorì.Pietro la tirò a sé mescolando forza e dolcezza e la baciò. Un bacio intenso e lungo. Le labbra si toccarono, divenendo una cosa sola per diversi secondi. Chiusero entrambi gli occhi e smisero di respirare, lasciando che l’aria fresca della sera li avvolgesse in un abbraccio che pareva escluderli dal resto del mondo. Per un istante la guerra, i dolori, le paure svanirono come vapore che, salendo verso l’alto, scompare alla vista."



LORO SONO LA'




Il gelo galoppava sui campi 
le luci delle case mischiate a stelle 
due olive nere gli occhi di lei. 

E lo baciò con l'anima sulle labbra 
lontano un'eco di spari 
gli disse cose che lui non capì mai. 

Un mazzetto di lillà 
l'imbarazzo e la paura 
e la guerra quella sera 
per un poco si fermò 
per un po'. 

Guardateli 
si cercano 
si sfiorano 
si abbracciano 
sotto un povero cielo 
il tempo andò via 
e loro insieme là.

domenica 8 maggio 2016

Cito e canto: TRA DIRE E FARE



Un passaggio romantico tratto da "L'amore è una cosa meravigliosa" (la recensione è sul blog), con canzone annessa, e col quale vi auguro una serena domenica!


«Sapevo che saresti venuta e quindi ho aspettato. Non mi sono neppure accorto dell’attesa.»
Non avevamo bisogno di guardarci o di toccarci. Mi bastava restare lì seduta accanto a lui, senza desiderare altro, un po’ stordita dalla stanchezza, sapendo solo che io ero viva, e lo era anche lui, ed eravamo insieme. Eravamo due estranei giunti da lontano per incontrarci: il caso ci aveva fatti conoscere e ora ci conoscevamo bene. Sedevamo in silenzio, impauriti e al tempo stesso colmi di gratitudine: impauriti perché avevamo rischiato di non incontrarci mai più; grati per quel poco che avevamo, che era già quasi troppo grande per noi.


TRA DIRE E FARE
(Giorgia)




E tu lasciami fare,
a me basta restare un po'...
un po' di tempo a parlare insieme a te,
solo parlare.
Non voglio fare l'amore,
a me basta guardarti un po',
guardare i tuoi movimenti così lenti che
mi fai sentire che...
tu fammi sentire che
che durerà tra me e te...
e il tempo si fermerà tra me e te.

domenica 24 aprile 2016

Cito e canto: Uomini soli



Un passaggio tratto da "Camere separate" di Tondelli, che ha al centro la solitudine.


"La solitudine è questa situazione un po’ buffa, un po’ ridicola, un po’ aggressiva di un uomo seduto al tavolo di un ristorante turistico: l’immagine di una persona incompleta, tanto goffa da sembrare stupida o arrogante. Leo deve incominciare a difendere questa sua solitudine. Non deve permettere che gli altri lo vedano come un atomo dalle valenze aperte, come qualcuno immiserito dalla mancanza di un compagno, di un amico, di un amore. La solitudine è anche scomodità. Obbliga a rivolgersi agli altri, a fare richieste continue. (...)La solitudine impietosisce gli altri. A volte lui sente lo sguardo indiscreto della gente posato sulla sua figura come un gesto di una violenza inaudita. Come se gli altri lo pensassero cieco e gli si accostassero per fargli attraversare la strada. Certe premure lo offendono più dell’indifferenza, perché è come se gli ricordassero continuamente che a lui manca qualcosa e che non può essere felice. Si vede con un lato del corpo sanguinante, una cicatrice aperta dalla quale è stata separata l’altra metà. Vorrebbe spiegare che sì, Thomas gli manca e di questo sta soffrendo. Ma che non avverte la propria solitudine come una disperazione. Si sta concentrando su di sé, si sta racchiudendo nelle proprie fantasie e nei propri ricordi. Sta cercando di abbracciare la parte più vera di se stesso recuperandola attraverso il ricordo, la riflessione, il silenzio."

Canzone associata? Eccola ^_^


mercoledì 20 aprile 2016

Cito e canto: "Landslide"



Un passaggio breve ma che riflette bene la voglia di sentirsi liberi, "leggeri", dei giovani:


“…lui ha schiacciato a tavoletta e, appena prima di imboccare la galleria, Sam si è alzata in piedi: il vento trasformava il suo abito in onde oceaniche. Quando siamo entrati nel tunnel, ogni suono è stato risucchiato dal vuoto: c’era solo una canzone che usciva da una cassetta nell’autoradio. Una canzone molto bella intitolata “Landslide”. All’uscita, Sam ha lanciato un urlo di gioia: ed eccolo lì. Al centro della città. Edifici illuminati. Un panorama davanti al quale resti sempre meravigliato. Sam si è seduta e ha cominciato s ridere. Ha riso anche Patrick. E io ho fatto lo stesso. In quel momento, ti giuro, ci siamo sentiti infiniti.”

("Noi siamo infinito", S. Chbosky)



venerdì 8 aprile 2016

Cito e canto: "Wayfarin' Stranger"



Una bella canzone, un bel testo, una musica altrettanto bella.
Non so come sarebbe cantata da Bonnie Rae Shelby, ma eccovi la versione di Johnny Cash.





 Vi trascrivo il testo così come compare nel romanzo, credo sia leggermente diverso da com'è cantato da Johnny.

"Wayfarin' Stranger"


I’m just a poor wayfarin’ stranger
Travelin’ through this world of woe
There’s no sickness, toil or danger
In that bright land to which I go.

I’m goin’ there to see my Father
And all my loved ones who have gone on.
Just a poor wayfarin’ stranger
Travelin’ through this world of woe.

I know dark clouds will gather ’round me
I know my way is hard and steep
But wide fields arise before me
Where God’s redeemed, their vigil’s keep.
I’m goin’ there to see my brother.
He said he’d meet me when I come
Just a poor wayfarin’ stranger
Travelin’ through this world of woe.


Traduzione: 
«Sono solo un povero viandante straniero / Viaggio per questo mondo di dolori / Non ci sono malattie, fatiche né pericoli / In quella terra luminosa in cui vado». 
«Sto andando lì per incontrare mio padre / E tutti i miei cari che mi hanno preceduto. / Sono solo un povero viandante straniero / Viaggio per questo mondo di dolori».
«So che nuvole oscure si raduneranno intorno a me / So che la mia strada è irta e scoscesa / Eppure i grandi campi si distendono davanti a me / Dove i redenti di Dio dormiranno per sempre. // Sto andando lì per incontrare mio fratello. / Ha detto che ci saremmo incontrati quando fossi arrivato / Sono solo un povero viandante straniero / Viaggio per questo mondo di dolori»

giovedì 17 marzo 2016

Cito e canto "Spaccacuore"



Un romantico passaggio tratto dall'ultimo libro recensito - IL BLU E' UN COLORE CALDO di Julie Maroh (graphic novel) -:


"L'amore è qualcosa di astratto e indefinbile.Dipende da noi, siamo noi a percepirlo e viverlo.Se non esistessimo, non esisterebbe. E noi siamo così mutevoli...Quindi non può che esserlo anche l'amore.L'amore si accende, muore, si spezza, ci spezza, si ravviva, ci ravviva.Forse l'amore non è eterno ma ci rende eterni."


Non chiedetemi il perchè, ma la canzone che associo a queste parole è...

SPACCACUORE
(S. Bersani)



Ma non pensarmi più,
ti ho detto di mirare
L'AMORE SPACCA IL CUORE.
Spara! Spara! Spara, Amore!
Tu non pensarci più,
che cosa vuoi aspettare?
L'AMORE SPACCA IL CUORE.
Spara! Spara! Spara, dritto qui ...

sabato 30 gennaio 2016

Cito e canto L'ULTIMO BACIO (Carmen Consoli)



La dolcezza e la passione racchiuse in un bacio, raccontate a parole e con la musica:

"L’attirò a sé e la baciò. Fiamma sentì il suo cuore sciogliersi come oro nella forgia.Era solo un bacio, si disse Lorenzo. Solo un bacio, si ripeté, accarezzando le guance di Fiamma. Perché mai avrebbe potuto esserci altro. Solo un bacio, si ripromise, mentre indugiava su quelle labbra morbide con le proprie. Ancora per un poco… Quando, però, Fiamma Giraldini le schiuse per lui, il tempo divenne magicamente infinito. Era il tempo di due amanti, che rubavano un attimo soltanto per loro, stretti dall’urgenza di as-saporarsi e respirarsi. Con gli occhi chiusi, imparare a vedersi con l’anima. Sentire il fuoco nel buio delle loro palpebre abbassate.Solo un bacio, pensava Lorenzo, tenendo tra le mani il volto di Fiamma, tormentato dal bisogno di stringerla a sé, averla come mai il mondo avrebbe permesso, né accettato. Ma, in quel momento, non sembrava esistere un mondo al di fuori del loro abbraccio, perché quello che stavano regalando l’uno all’altra non era solo un bacio. Come Fiamma Giraldini non era solo una donna. Mentre lui… lui non era niente, da qualunque mondo lo avessero guardato.".


lunedì 28 dicembre 2015

Cito e canto: SOLA



Un piccolo stralcio di "Amore, zucchero e cannella" con canzone associata ;)


"Guardando fuori dalla finesra la case di fronte, cercai di immaginare cosa avrei potuto vedere se le pareti esterne di quelle case fossero state buttate giù lasciando intantto l'interno.Quali drammi? Quali morti o nascite o gioie o dolori? Cosa stava facendo quella gente adesso?Rimasi con il fiato sospeso per la meraviglia. Anche se la mia vita era un totale disastro, pensai:  Sono sola una tra milioni di persone. Siamo tutti nella stessa barca. Non ero l'unica a essere  sola in quella città, sola nella mia cosiddetta casa, sola nella mia vita."

SOLA
(N.Zilli)

Sola,
E gli altri ballano
Mi piace farmi male
E ricordare la felicità cos’è
Sola
Anche prima di dormire
Lo vedi fuori piove
E non, non migliora neanche quando ci sei tu
Non cerco di più
E’ meglio se tu
Ora poi capirai che non ci sei stato mai
Io vorrei dare a te
Quello spazio che ti serve ma non c’è in questo blues
Questo è il mio blues
Sola
E gli altri ballano
E’ così che andrà a finire
Succede solo a quelli come me
Non cerco di più
E’ meglio se tu
Ora vai capirai

giovedì 10 dicembre 2015

Cito e canto: 'A thousand years'



E siamo in pieno romanticismo con questo stralcio tratto da "La Stella dell'Eire" di Valentina Marcone (vi ricordo che sul blog ci sono le recensioni di ambedue i suoi romanzi), con annessa canzone:



Le sue mani mi scivolarono lungo le braccia, sulle spalle e poi scendere lungo i fianchi fino a fermarsi intorno alla vita, ma rimase immobile.
Quando riconobbi 'A thousand years' di Christina Perri mi si fermò il respiro, adoravo quella canzone e ne conoscevo ogni singola parola.
Dio mio, non avrebbe potuto scegliere una canzone migliore per quel momento, lui mi strinse forte avvicinandomi a sé e iniziammo a ballare lentamente, semplicemente dondolandoci ascoltando quella stupenda dichiarazione.
Ero assolutamente pietrificata dall'emozione, riuscivo solo a seguire i suoi movimenti, ma quando arrivò il ritornello le parole si impressero a fuoco nella mia mente e nel mio cuore.

'Non lascerò che nulla ti porti via…
…Sono morta ogni giorno aspettando te
Tesoro non aver paura
ti ho amato per mille anni
Ti amerò per altri mille…
…E per tutto il tempo ho creduto che ti avrei trovato
Il tempo ha portato il tuo cuore da me
Ti ho amato per mille anni
Ti amerò per altri mille’



Non avevo mai provato una felicità simile.

Lui mi amava.



mercoledì 2 dicembre 2015

Cito e canto: NOT AS WE



Un passaggio tratto dal romanzo in lettura - LA STELLA DELL'EIRE di Valentina Marcone - con annessa citazione musicale ^_^

NOT AS WE
(Alanis Morissette)





Rimasi ferma con lo sguardo perso nel vuoto 
per non so quanto tempo. 
Sapevo cosa dovevo fare, dovevo solo iniziare.
Feci il primo passo esitante, poi ne feci un altro e in quel momento
le note di un pianoforte riempirono l’aria intorno a me. 
Sembrava quasi fosse lì, vicino a me.

Reborn and shivering
Settled on new terrain
Unsure, unkind, insane
It’s faint and shaken
Le lacrime iniziarono a scorrermi lungo il viso.
Day one, day one
Start over again
Step one, step one
I’m barely making sense
For now I’m faking it
‘Til I’m pseudo-making it
From scratch, begin again
But this time I as I
And not as we


(Rinata e tremolante
Spuntata su un terreno nuovo
Insicura, non convincente
Quest'ora debole e traballante
Giorno uno, giorno uno,
Comincia di nuovo tutto da capo
Primo passo, primo passo
Per ora faccio fatica a farmene una ragione
Sto facendo finta, finché non sembrerà che l'abbia fatto.
Ricomincio di nuovo da zero
Ma questa volta io come io
E non come noi)


I singhiozzi mi squassavano da capo a piedi. 
Crollai in avanti sul terreno umido.
E poi più niente.

giovedì 26 novembre 2015

Cito e canto: L'amore esiste



Questo pezzettino di "Non è un vento amico" di Vincenzo Zonno mi ha fatto venire in mente subito una canzone... ^_^


L'amore é un carico di emozioni sempre eccessivo. 
Il male più profondo o la gioia assoluta. 
Puoi essere felice o completamente distrutto e, 
anche il più piccolo spostamento da una delle due emozioni,
 ti fa piombare all'estremo opposto. 
Non esistono razionalità o intelligenza. 
Vi é solo stupidità, un'assurda stupidità, una fantastica stupidità.



L'AMORE ESISTE
(F. Michielin)




L'amore non ha un senso
l'amore non ha un nome
l'amore bagna gli occhi
l'amore scalda il cuore
l'amore batte i denti
l'amore non ha ragione
E' grande da sembrarti indefinito
può lasciarti senza fiato
il suo abbraccio ti allontanerà per sempre dal passato


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