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sabato 29 agosto 2015

Occhio al libro: UN GIORNO COME UN ALTRO di Filippo Venturi



Buon pomeriggio, cari lettori.
Oggi desidero presentarvi un romanzo noir, che parla del fantomatico furto del quadro "La Ragazza con l'orecchino di perla" avvenuto durante la famosa mostra tenuta a Bologna nel 2014.
È una storia fantastica, con toni volutamente ironici, scritta a ritmo sostenuto dall'inizio alla fine, recentemente definita da un articolo on line di Radio Montecarlo, "Una storia bolognese scritta all'americana".

Il romanzo in questione è:

UN GIORNO COME UN ALTRO
di Filippo Venturi


Editore: Pendragon
Anno: 2015
Prezzo: 14,00 (ebook 6,99)
ISBN: 9788865986127
Pagine: 221
Sinossi

Bologna, maggio 2014. E’ notte. Martino il matto, spiantato meccanico dedito al riciclaggio di cerchioni rubati, viene pizzicato da una pattuglia della polizia mentre sta compiendo uno dei suoi furtarelli da quattro soldi.
Ma invece di arrendersi alla flagranza, decide di scappare, dando luogo a un improbabile tentativo di fuga bici contro volante. 
Quando ormai sembra spacciato, un evento fortuito e casuale gli permette di dileguarsi per andare a rifugiarsi dentro un palazzo nel centro di Bologna, che appare disabitato e sicuro. 
Per forza è disabitato: quello non è un condominio qualsiasi, quello è il Palazzo delle Esposizioni, storico edificio che al momento ospita una mostra importantissima. 
Martino gira per le stanze e punta la sua piccola pila contro i quadri appesi alle pareti. Capisce che è la sua occasione, ma ha un colpo solo e non sa quale. 
Poi la vede. E’ lei, è la Ragazza di cui tutti parlano, quella che ultimamente incontra ovunque in città: sui manifesti, sulle fiancate degli autobus, sulle vetrine dei negozi. 
E allora la stacca, se la mette sotto braccio e fugge indisturbato nella tranquilla notte bolognese.

LINK UTILI



Ed ecco cosa dice di sè l'Autore.

Nasco a Bologna nel maggio del ‘72. Nella vita non sono scrittore “di professione” e mi diletto tra i tavoli delle mie attività di ristorazione. Sono laureato in Giurisprudenza, ma non ho mai pensato un secondo di fare l’avvocato. Mai, neanche mentre studiavo: litigare non fa per me e spesso gliela do su, specialmente quando ho torto. Amo alla follia la mia città e questo di sicuro non mi aiuta.La mia passione per la scrittura è quasi casuale, ma lo è soprattutto la pubblicazione dei miei “lavori”. Inizio nei ritagli di tempo a riportare nero su bianco dei ricordi di gioventù. La penna scorre bene e la mente, insieme al cuore, si rituffano nostalgicamente sull’infanzia passata in una Bologna romantica di trent’anni prima. Ne nascono una decina di racconti sulla Bologna degli anni Ottanta, che più per provocazione (a me stesso) che per velleità letteraria, decido di proporre alla casa editrice bolognese Pendragon. Nasce così Intanto Dustin Hoffman non fa più un film (nome nato come gioco di associazioni tra il titolo dell’album di esordio di Luca Carboni, datato 1984, Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film e la carriera giocoforza in declino dell’attore americano), libro di racconti in cui si intrecciano storie rovistate in cassetti chiusi da un tempo che comincia realmente a essere lontano ed estratte con lo scopo innocente di far rivivere momenti importanti della mia generazione di quarantenni sospiranti tra citazioni, istantanee, tormentoni e cartoline a colori sbiaditi.A sorpresa, soprattutto per me, il libro si rivela un successo cittadino tante da fare quattro ristampe e io mi rendo conto di essermi divertito troppo per piantarla lì.Dalla necessità insita in me stesso di mettermi sempre in gioco e dalla voglia di scovare continuamente qualcosa di nuovo, sospinto da una passione che invece di scemare rilancia, imbastisco l’idea di un romanzo. L’idea è semplice. Creare un escamotage narrativo che mi consenta di descrivere la Bologna di oggi. Ho narrato la Bologna di trent’anni fa, quella che è sulla bocca di tutti come ultima pagina di un libro che è finito proprio là, ora mi preme narrare qualcosa che abbia sullo sfondo una Bologna diversa. Una Bologna cambiata, quella degli anni Duemila, impaurita e frenetica, la Bologna dei divieti e delle braccia conserte, la Bologna che va a letto presto e non sogna più. Decido quindi di inventarmi la storia di un Bolognese che, dopo dieci anni di esilio forzato, ritorna nella sua città per risolvere questioni personali che ancora lo tormentano. E’ così che prende vita Forse in Paradiso incontro John Belushi, la cui copertina è stata disegnata da Luca Carboni.Nel giugno del 2013 mi viene commissionato un racconto da parte del quotidiano Il Resto del carlino che viene pubblicato in prima pagina dell’edizione di Bologna.Nel dicembre del 2013 esce una raccolta di diciotto racconti sulla squadra di basket della Fortitudo Bologna dal titolo Un saluto ai ragazzi, di cui sono coautore insieme ai giornalisti Emilio Marrese e Cristiano Governa, i cui proventi sono stati devoluti in beneficenza per l’acquisto di palloni da pallacanestro per le scuole di Bologna.Nel maggio del 2015 esce il romanzo Un giorno come un altro, che tratta in maniera ironica e quasi surreale di un fantomatico furto del quadro di Jan Vermeer La ragazza con l’orecchino di perla, che in meno di due mesi ha già riscosso ottimi risultati.Per quanto mi riguarda, io, che metto gli scopi commerciali all’ultimo posto nella mia personalissima graduatoria dei motivi per cui scrivo, continuo a farlo (ora anche sul mio sito filippoossolaventuri.com), continuo ad andare avanti, continuo a divertirmi grazie a quest’arte meravigliosa che ormai mi completa e senza la quale non potrei più stare.

domenica 9 giugno 2013

SCOPRO... E CONDIVIDO ^_^



Libri che troviamo in libreria da fine maggio :)

ARDEAT COR
di Francesca Santi


Edizioni Pendragon
315 pp
16 euro
MAggio 2013
Trama

Alexis Silver è una ragazza di sedici anni e tale rimarrà per sempre: nata nella Roma medievale, viene trasformata in una strega per mano di Eric, suo mentore e creatore. 
Seguita da un fedele circolo di demoni, la sua agghiacciante fama si consoliderà nei secoli, facendole meritare l'appellativo di "Ardeat Cor". 
Un giorno, però, all'improvviso, Alexis si risveglia nel XXI secolo, senza Eric, senza il suo codazzo di servitori, con i poteri ancora intatti ma una realtà del tutto diversa da affrontare...
"Di solito non lo faccio, ma tu sei speciale. Ti lascerò scegliere. Resta qui oppure vieni con me. Seguimi oltre i confini del possibile. Se deciderai di rifiutare ti lascerò andare, per sempre, ma in caso contrario diventerai una regina".

L'autrice.
Francesca Santi, diciassettenne bolognese, liceale, scrive da quando era alle scuole medie. Il romanzo Ardeat Cor (Pendragon 2013), il primo a essere pubblicato, è il suo ottavo. Sogna di diventare scrittrice.


IL RAGAZZO ALLA PARI
di Federica Gnomo Twins


Il ragazzo alla pari
Ed. Gremese
Ombrerosa
192 pp
9.90 euro
Maggio 2013
Trama

Federica è una donna di quarant'anni separata e madre di due gemellini. Quando la sua amica Lia le consiglia di partire per una vacanza e pubblica un annuncio per trovarle una baby-sitter che la aiuti con i piccoli, Federica ancora non sa cosa il destino ha in serbo per lei. 
Già, perché a presentarsi è un bel giovane di ventitré anni al cui fascino - come Federica scopre ben presto - è piuttosto difficile resistere. 
Fin qui nulla di irreparabile, se non fosse per il fatto che anche Tom non sembra affatto indifferente alla sensualità della sua datrice di lavoro...
 
Il ragazzo alla pari è una commedia rosa, piccante ed esilarante che diverte, fa sognare ma anche riflettere. 
Al di là della pura e semplice toy-boy story romantica e sexy, si muovono infatti due protagonisti seducenti, dalle vite complesse: Federica convive quotidianamente con i fantasmi di un matrimonio fallito e con le ansie di una madre single, mentre Tom deve fare i conti con una morbosa situazione familiare. 
Tra dubbi, incertezze e appassionati momenti di intimità, Federica e Tom dovranno impegnarsi non poco per vincere le difficoltà. 
E insieme a queste, dovranno affrontare anche il tabù sociale di un rapporto - quello tra una donna matura e un ragazzo - che pure chiede solo di essere vissuto e rispettato "alla pari" di qualsiasi altra forma d'amore.

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