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domenica 8 dicembre 2024

CARAVAGGIO, TRA FILM E FUMETTO

 

Caravaggio è sicuramente uno degli artisti che più amo.

Tempo fa vidi il film con Scamarcio, L'ombra di Caravaggio, e lo apprezzai molto; ieri, invece, ho letto la bella graphic novel di Milo Manara, Caravaggio (Panini, 116 pp., LINK).


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Tanto il film quanto il fumetto ci raccontano di come Michelangelo Merisi, detto Caravaggio (1571-1610), fosse un genio dall'animo ribelle, e come questo suo essere fuori dal coro e dalle convenzioni si manifestasse nella vita e nella sua arte. 

Caravaggio era uno spirito inquieto, tormentato, e nelle sue meravigliose opere d'arte tirava fuori tanto i propri tormenti quanto la creatività esplosiva che lo caratterizzavano; egli amava dipingere scene, personaggi, azioni e sentimenti propri della vita reale, quotidiana, quella tipica della gente semplice - il popolo -, dei poveri, degli affamati, degli straccioni, delle prostitute e dei vagabondi.
E sceglieva questo tipo di persone come modelli da raffigurare, anche quando si trattava di soggetti sacri e di creare quadri ed opere grandiose su commissione da parte di figure religiose.

Chiaramente il suo modo di lavorare - sebbene gli venissero riconosciute da chiunque l'immensa bravura e l'unicità della sua arte - faceva storcere il naso a tanti, a cominciare dal papa, Paolo V; questi, nel film, ingaggia un agente segreto del Vaticano perché segua e controlli il pittore, denunciandone eventualmente la blasfemia.

Caravaggio era anche un uomo che si lasciava andare ai piaceri, alle bevute con gli amici, insomma, non conduceva un'esistenza morigerata, ma tutto questo non ha mai scalfito il suo genio, anzi, sembrava esserne, in un certo senso, il motore, l'anima.

Era anche una "testa calda", uno che non ci pensava due volte a farsi coinvolgere in litigi e baruffe, tanto da ritrovarsi spesso nei pasticci, restandone ferito, come quando si azzuffava con Ranuccio, un magnaccia violento e prepotente, dalle cui mani Michelangelo desiderava liberare la prostituta Anna (che gli fa da modella in diversi quadri).
Nel film, Scamarcio ben incarna questa personalità forte, questo modo di essere e di vivere "da
maledetto", da anima inquieta, sempre alla frenetica ricerca di stimoli e ispirazione, affascinante e scandalosa.

L'inclinazione a non tacere o essere indifferente davanti alle ingiustizie e il suo temperamento sanguigno lo portano a macchiarsi anche di omicidio, tanto da beccarsi una condanna a morte.

Se nel film ci si concentra (come il titolo stesso suggerisce) sull'investigatore - l’Ombra, interpretato da Louis Garrel - che lo segue ovunque, di nascosto, per coglierlo in fallo e poterlo far arrestare, Milo Manara, nei suoi splendidi disegni, ripercorre la vita e le opere di Michelangelo Merisi a partire dai suoi esordi fino alla sua rapida consacrazione come artista, per giungere alla sua tragica e prematura scomparsa. 

È evidente l'accuratissimo lavoro di ricerca, Milo Manara accompagna il lettore in una vera e propria visita guidata in cui possiamo ammirare moltissimi dei quadri di Caravaggio, che il fumettista ha riprodotto in modo magistrale, minuzioso: La vocazione di San Matteo, Morte della Vergine, Decollazione di San Giovanni Battista, David con la testa di Golia...

Leggere questa graphic novel è un emozionante viaggio attraverso le passioni, le pulsioni, i desideri e i demoni che hanno accompagnato la breve ma intensissima esistenza di un maestro del Rinascimento.

Consigliatissimo.

mercoledì 16 febbraio 2022

[[ NEWS LIBRI]] Libri in ascolto e un'anteprima

 

Buongiorno, lettori!!

Di recente ho sottoscritto all'offerta di 30 giorni gratis di Amazon Audible e ho immediatamente inserito un paio di audiolibri nella mia libreria virtuale.

Uno è un romanzo fresco di stampa. l'ultima fatica (per ora :-D) di uno scrittore noir italiano che, ormai chi mi legge lo sa, è tra i miei preferiti: Piergiorgio Pulixi, che il 15 febbraio ha esordito con un romanzo per ragazzi, dalla trama molto intrigante e nelle cui atmosfere misteriose mi sono già tuffata >>  IL MISTERO DEI BAMBINI D'OMBRA, Ed. Rizzoli <<


Altro libro che, per ora, mi attende (ce l'avevo in wishlist da un po') è AMERICA NON TORNA PIÙ di Giulio Perrone.


Un padre e un figlio. Un confronto complicato, sempre. Specie quando tuo padre sembra disapprovare tutto di te, la voglia di divertirti, l'impegno che non riesce a superare una certa soglia, i sogni che non sono supportati dalla vocazione al sacrificio. Eppure i suoi racconti di giovinezza parlano di notti brave, di avventure, di amici dai soprannomi indimenticabili, Godzilla, Karate, America.

Già, che fine ha fatto America? Se le domande sono scomode, più dolorose ancora sanno essere le risposte. E rimangono lì, a morire sulle labbra, salvo riemergere a ogni traguardo della vita, a ogni sguardo verso il passato, a ogni prospettiva di futuro. Giulio Perrone per la prima volta abbandona il genere a favore di un romanzo autobiografico, duro e commovente, che racconta il rapporto tra un padre e un figlio, dai primi agli ultimi giorni, quelli di una malattia crudele come le parole rimaste in sospeso.

Un rapporto fatto anche di silenzi, incomprensioni, sfide ed emulazioni, differenze e somiglianze, inevitabili e attese, e di amore.

                                                                       ❤❤❤❤❤

Infine, vi segnalo un'anteprima diversa dal solito, pubblicata per la prima volta in Italia, da Marotta&Cafiero. HANDALA. UN BAMBINO IN PALESTINA (Ed. Marotta e Cafiero, trad. E.Leo, 120 pp) di Naji Al-Ali, assassinato a Londra nel 1987, uno dei vignettisti più importanti della storia del mondo arabo, che in oltre quarantamila vignette ha espresso con forza le proprie idee politiche e che, grazie a Handala, il suo personaggio più importante - una vera e propria icona della resistenza palestinese - ha dato voce "...al popolo, alla mia gente che sta nei campi, in Egitto, in Algeria, gli arabi sparsi in tutta la regione che hanno ben pochi mezzi per esprimere i propri punti di vista” (Naji Al-Ali).

Il libro è in uscita il 22 febbraio e ho intenzione di comperarlo (ho un buono da sfruttare).


Naji Ali è il più grande vignettista della storia della Palestina. Con il suo inchiostro ha saputo raccontare l’orrore, la resistenza e la sofferenza del popolo palestinese. Ha criticato l’occupazione illegale israeliana, il governo palestinese e i regimi arabi, ha fatto della sua matita una spada. Naji ha realizzato oltre 40 mila vignette, un fumettista politico senza precedenti. Handala, un bambino sempre di spalle con le mani incrociate dietro la schiena, è diventato la sua firma. Un bambino scalzo e vestito di stracci, spettatore di una guerra lunga oltre 60 anni. 
Nessuno conosce il volto di Handala, erba amara, il suo viso sarà “rivelato solo quando i rifugiati palestinesi torneranno in patria”. 
Grafite al servizio del popolo, Naji Ali è l’esempio di come una vignetta di pochi centimetri quadri possa servire più di un’intifada, fermare l'occupazione, e sventare il velo di menzogna che ricopre la Palestina.

lunedì 26 luglio 2021

Recensione: "Non Stancarti di andare" di Teresa Radice e Stefano Turconi

 

"Non stancarti di andare" è un bellissimo romanzo grafico, in cui la parte narrativa si sposa alla perfezione con i disegni, dando vita ad una storia ricca di emozioni genuine, pensieri profondi e di grande umanità.

Non stancarti di andare 
di Teresa Radice e Stefano Turconi




BAO Publishing
321 pp

Iris ed Ismail - disegnatrice professionista lei, professore di lingua araba e calligrafia lui - sono innamoratissimi e sono pronti a trasferirsi nella casa di famiglia di lei, a Verezzi; prima, però, Ismail (di origine siriana) deve tornare a Damasco per sistemare le ultime faccende e rivedere i propri cari. 

Questa separazione, purtroppo, si rivelerà più lunga, tormentata e dolorosa di quanto avrebbero mai immaginato.

Iris si scopre incinta ed è felicissima, ma condividere questa splendida con il fidanzato mentre questi è via non sarà semplice, in quanto la situazione in Siria (a causa della guerra civile; siamo nel 2013) si fa ogni giorno più complicata e pericolosa. 
Diventa difficile mettersi in contatto con Ismail e, stando a quel che dicono tv e giornali, la popolazione civile sta soffrendo terribilmente; Iris è comprensibilmente preoccupata ed angosciata per il suo amore, che infatti incontra moltissimi ostacoli per tornare in Italia. 

Il racconto della bellissima storia d'amore tra Ismail ed Iris si snoda, quindi, tra Italia e Siria, con diversi flashback che ci mostrano come e dove si sono incontrati i due per la prima volta e in che modo (anzi, grazie a chi) è sbocciato l'amore nei loro cuori.

Non solo, ma apprendiamo anche qualcosa della storia della famiglia di Iris, la cui mamma, Maite, è nata in Argentina, ma quand'era ragazzina i genitori la mandarono via dal loro paese (stiamo parlando degli Anni Trenta) per assicurarle un futuro migliore del loro.

Sono diversi i personaggi che compaiono in questa graphic novel e tutti sono ben caratterizzati e danno il loro apporto allo sviluppo delle vicende e nel creare dinamiche; mi ha colpito Maite, la mamma di Iris: è una donna con un altissimo senso pratico, dai modi spicci e, non di rado, volgari e sguaiati; non ama le manifestazioni d'affetto e, anzi, sembra proprio anaffettiva, anche con l'unica figlia, Iris, che invece è il suo esatto opposto. Eppure, nonostante Maite possa apparire il più delle volte scontrosa, aggressiva, fredda e cinica, un cuore ce l'ha anche lei e conoscere il suo passato sarà utile sia ai lettori che alla stessa Iris per comprendere il perché la donna abbia sviluppato una personalità così forte, d'acciaio, e poco incline a sentimentalismi ed effusioni.

Molto bello - è il mio preferito e si ispira a padre Paolo dall'Oglio - il personaggio di padre Saul, un religioso che avrà, nell'economia del romanzo, un ruolo rilevante, in quanto con la sua saggezza concreta, la sua fede, incrollabile ma non chiusa e rigida, la sua perspicacia ed empatia nel capire chi gli è di fronte e nel dare risposte prima ancora che gli vengano fatte delle domande, il suo sincero amore per il prossimo, la sua vita spesa per gli altri, il suo desiderio di creare ponti e situazioni di dialogo e pace tra religioni, culture, tradizioni differenti, la sua schiettezza..., insomma con tutto il suo modo di essere e agire, quest'uomo saprà essere una sorta di guida, un padre spirituale per Ismail ed Iris, aiutandoli ad aprire occhi, mente, cuore, incoraggiandoli a non stancarsi di andare avanti sempre e nonostante tutto, di ricercare l'umanità, la bellezza, la verità, l'amore... anzitutto in se stessi e poi nei volti, nelle mani e nei sorrisi di chi incrocerà il loro cammino.

Ho sofferto con Ismail nei suoi momenti in Siria, perché sembrava di essere lì con lui, sotto un cielo pieno di stelle e in un deserto di solitudine e imprevisti pericolosi, a guardare gli altri morire, piangere, pregare, supplicare... al cospetto della crudeltà di uomini senza pietà, e a sentirsi in colpa per questo, per il solo fatto di riuscire a sopravvivere in un contesto di morte e atrocità; a sostenerlo nel suo viaggio per cercare di tornare in Italia sarà il suo amore per Iris.

Mi ha fatto tanta tenerezza leggere le lettere che Iris scrive, nel corso dei mesi di gravidanza, per il suo "amore minuscolo", per l'esserino che le cresce dentro e che, di giorno in giorno, prende sempre più spazio non solo nel suo corpo, ma anche nel suo cuore, nella sua testa, nella sua vita; a questo piccolo grande amore sono dedicati passaggi stupendi, toccanti, pieni di dolcezza, speranza, tenerezza, amore immenso, desiderio di poter accogliere la creatura con tutte le cure che merita, crescendola in modo che possa essere libera, felice, amata e capace di amare gli altri.

E infatti le tematiche di questo romanzo a fumetti sono proprio l'accoglienza dell'altro, il dialogo con chi è diverso da noi per religione, ideologia politica, cultura, storia, lingua..., senza pregiudizi e barriere di sorta; la bellezza (umana, ma anche paesaggistica, artistica, storica...), l'importanza data alle relazioni interpersonali - che sia amicizia, amore, legami famigliari -, il senso da dare alla propria esistenza.

Una lettura che mi è piaciuta moltissimo, e dal punto di vista dei fatti narrati (stile, personaggi, ambientazione...) e da quello grafico: i disegni sono piacevolissimi, i personaggi espressivi, le tecniche e le tonalità di colore sono differenti quando si tratta di saltare da un periodo ad un altro.

"Non stancarti di andare" è un viaggio emozionante, ricco di messaggi importanti e significativi, e non posso che consigliarvene la lettura!

martedì 6 luglio 2021

Classici a fumetti: JANE EYRE || ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

 

Buon pomeriggio, cari lettori!

Oggi vi presento due graphic novel brevi ma molto piacevoli, che possono interessare sia a chi - come me - ama il classici, sia a chi magari desidera approcciarsi ad essi tramite una "via" più leggera, consumando, diciamo così, un antipastino letterario senza impegni ^_-

Entrambi i fumetti sono stati rielaborati dall'illustratrice romana Sicks, diplomata alla Scuola Internazionale di Comics e il primo, "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen, rappresenta la prima uscita della nuova collana di bignami letterari illustrati, i Bignè. 

Nonostante sia stato pubblicato per la prima volta nel 1813, "Orgoglio e pregiudizio" resta un romanzo amatissimo, che ha passato a pieni voti "l'usura del tempo" e non uscendo mai fuori moda; questa versione manga-style color seppia, che dà un tocco davvero moderno al celebre classico, è davvero deliziosa, ironica e godibilissima.

La mamma della protagonista, Elizabeth Bennet, è sempre la donnina superficiale ed irritante, ossessionata dal pensiero che le sue figlie facciano un bel matrimonio, e quando in scena entra il galante Mr Bingley, che pare sinceramente interessato alla maggiore, Jane, il fidanzamento sembra già pronto, ma... come spesso accade, gli ostacoli non mancheranno e, tra molti pregiudizi e parecchio orgoglio, si creeranno non pochi fraintendimenti che rischieranno di far saltare due storie d'amore vere e sincere.

A sentire il cuore battere d'amore, infatti, non è solo la bella e raffinata Jane per il buon Mr Bingley, ma anche sua sorella minore, l'intelligente ed orgogliosa Liz, che si sente attratta dallo scontroso Mr Darcy, un giovanotto ricco, sempre sulle sue, con quell'aria da snob stampata in viso e il suo fare sprezzante verso la famiglia Bennet, reputata poco degna delle attenzioni di gente altolocata come lui.

Una commedia sentimentale illustrata che, lungi dall'essere stucchevole, ruota attorno ad una galleria di personaggi divertenti e indimenticabili, con le loro espressioni buffe e qualche incursione contemporanea (la playstation, ad es.) a rendere ancora più spensierata e simpatica una storia d'amore classica e, per questo, senza tempo. L'illustratrice si è sintonizzata alla perfezione sulla stessa lunghezza d'onda della "zia Jane", che - all'avanguardia rispetto ai suoi tempi - aveva ampiamente manifestato di possedere una spiccata vena ironica, acuta e intelligente, calando le proprie storie e i propri amati personaggi nel contesto d'appartenenza, fatto di regole, etichette e convenzioni sociali, davanti alla cui osservanza scrupolosa probabilmente la scrittrice avrà riso sotto i baffi.

Molto molto carino! Consigliato.


*****


L'altro fumetto  è la rivisitazione di"Jane Eyre" , il classico del 1847 della scrittrice inglese Charlotte Brontë, anch'esso appartenente alla collana di bignami letterari illustrati, i Bignè.

20 pp
La piccola Jane Eyre, rimasta orfana, viene affidata a una coppia di zii; morto lo zio, la moglie ha modo di sfogare sulla nipotina tutta propria incomprensibile cattiveria, trattandola male e, infine, spedendola  in uno dei collegi più duri d'Inghilterra, dove la bambina affronterà una vita dura, mitigata dal solo affetto dell'amica Helen.

Maggiorenne, uscita dal collegio, Jane trova lavoro come istitutrice presso i Rochester, dove si innamorerà del burbero padrone di casa, Edward. 
Tra una schermaglia verbale l'altra, tra i due fiorisce il sentimento e lui arriva a chiederle di sposarla.
Ma l'uomo sta nascondendo un segreto alla futura moglie, che lo scoprirà nel modo più umiliante e questo metterà a rischio il loro amore.

Credo di non sbagliare troppo dicendo che la storia d'amore tra Jane e Rochester, sullo sfondo dell'aspra e malinconica brughiera inglese, abbia appassionato milioni di lettori e che in tanti abbiamo amato questo personaggio femminile sfortunato, sì, praticamente solo al mondo eppure avente una rara forza d'animo e un'ammirevole determinazione: un classico senza tempo che Sicks rilegge in chiave delicatamente divertente, con una pennellata di ironia e leggerezza che male non sta alla seriosa signorina Eyre (anzi!) e permette a chi non conosce l'eroina della Bronte di avvicinarvisi e, chissà, magari di esserne incuriosito tanto da aver voglia di leggere il romanzo ^_-

Per quanto mi riguarda, io l'ho letto almeno due volte, eppure... non l'ho mai recensito, perché antecedente all'apertura del blog. Non vi nascondo che a volte mi viene la tentazione di rileggerlo solo per poter scrivere la mia sul blog e condividerla con voi..., poi però guardo tutti i libri da leggere che mi fanno l'occhiolino e rinuncio ad ogni velleità di rilettura! 
Però mai dire mai, eh! ^_-

lunedì 31 agosto 2020

Il 31 agosto 1870 nasceva Maria Montessori



“Se vogliamo costruire un mondo nuovo dobbiamo ricominciare dal bambino.”


Nasceva a Chiaravalle il 31 agosto 1870 Maria Montessori, la scienziata e pedagogista che ha rivoluzionato il mondo dell'infanzia e dell'educazione.
Sin dalla giovane età manifestò interesse verso le materie scientifiche; superando pregiudizi ed ostacoli legati ai suoi tempi e alla mentalità dell'epoca, si iscrive alla Facoltà di Medicina a Roma, laureandosi nel 1896: fu una delle prime donne a laurearsi in medicina!

Nel corso della sua formazione accademica, Maria è attratta da Igiene e Pediatria, che poi saranno alla base delle sue teorie e delle impostazioni pedagogiche negli anni successivi. 
L'esperienza da assistente in una clinica psichiatrica è importante per lo sviluppo del suo lavoro perché la porta a traferire le abilità e le conoscenza dall'ambito psichiatrico a quello pedagogico; nei confronti di bambini affetti da disabilità mentali e fisiche il suo non è uno sterile approccio assistenzialistico, bensì educativo: come educare la loro personalità attraverso interventi di tipo pedagogico.
All'idea tradizionale del bambino, Montessori accosta il concetto del bambino laborioso e per lui crea una scuola nuova, che rompe ogni ponte con l'asilo tradizionale quale luogo di custodia. Nasce così nel 1907 a Roma la prima Casa dei Bambini, costruita nel quartiere (tra i più poveri e svantaggiati della capitale) di San Lorenzo, in maniera che i piccoli ospiti potessero manifestare la loro personalità in modo spontaneo all'interno di un luogo pensato su misura per loro.
Il suo metodo comincia a dimostrarsi più efficace rispetto a quello classico, tradizionale, e riceve i primi importanti riconoscimenti dalla comunità scientifica all'estero, grazie anche alle numerose conferenze tenute in Europa e non solo.
Negli anni '20 comincia a entrare in contrasto col regime fascista, così si trasferisce in India e torna in Europa  solo dopo la fine della guerra. Muore a Noordwijk (Paesi Bassi) il 6 maggio 1952. 

Non voglio tediarvi con una lezione sul metodo montessoriano, mi basta ricordare con voi che lei è la prima ricercatrice a dare importanza ai primi sei anni di vita quali fondamentali per lo sviluppo dell'essere umano; non solo, la Montessori rivendicava la centralità dei bambini e dell'educazione nella creazione di una società migliore.

In occasione dei 150 anni dalla nascita di questa donna straordinaria, scienziata ed educatrice, la cui innovativa proposta pedagogica ha cambiato per sempre il mondo dell’educazione. e il cui metodo è stato sperimentato in tutto il mondo, vi propongo questi libri di recente pubblicazione: una graphic novel, un romanzo per ragazzi e una biografia.



I RAGAZZI MONTESSORI è un romanzo firmato da Teresa Porcella per la collana I Geniali, dedicato a questa donna straordinaria.

Gruppo Editoriale Raffaello
144 pp
Un giallo avventuroso alla scoperta del rivoluzionario metodo educativo di una delle donne più influenti del XX secolo. 

A Pilarcito c’è una Farm, una scuola-fattoria, dove governano i ragazzi. Michael, dodici anni, è costretto dalla madre a passare lì le sue vacanze, insieme alla sorellina Magda e alla loro gatta Molly. Si prospetta l’estate peggiore della sua vita se non fosse che, appena arrivato, Michael scopre un piano misterioso che minaccia
tutti gli abitanti della Farm e intuisce che la salvezza può arrivare da un videogioco nascosto in un garage segreto.
L’avventura ha inizio. Certo, incontrerà anche Lola, ma questa è un’altra storia...

Un romanzo ricco di colpi di scena, che nasconde nelle pieghe della narrazione i principi ispiratori del metodo Montessori, apprezzato e diffuso in tutto il mondo.



MARIA MONTESSORI. IL METODO IMPROPRIO di Alessio Surian, Diego Di Masi, Silvio Boselli è una biografia a fumetti che ripercorre le tappe fondamentali nello sviluppo delle pratiche educative montessoriane.
Ed. Becco Giallo
225 pp
Febbraio 2020


Quando nel 1909 Maria Montessori pubblica Il metodo della pedagogia scientifica, è già nota in Italia per essere stata una delle prime donne laureate in medicina e per le sue lotte femministe. 
Il volume, nell’educazione delle bambine e dei bambini, non privilegia lo stimolo, ma presta attenzione all’interesse e alla motivazione di chi apprende. 
L’entusiasmo con cui viene accolto porterà Maria Montessori a condividere il suo sguardo pedagogico intorno al mondo per seguire la nascita delle sue scuole e preparare una nuova generazione di insegnanti.




Il bambino è il maestro. Vita di Maria Montessori di Cristina De Stefano

Ed. Rizzoli
384 pp
Giugno 2020
Chi era davvero Maria Montessori? 
Al suo nome si lega il metodo che ha rivoluzionato la pedagogia, mettendo il bambino al centro del processo educativo e rispettando il suo io e i tempi con cui si costruisce. 
Una rivoluzione che poteva compiere soltanto una donna capace di decisioni controcorrente in ogni momento della sua esistenza. 
Cristina De Stefano, attraverso testimonianze dirette e carteggi inediti, ci mostra una Montessori sorprendente e poco conosciuta. 
Allieva in lotta contro l'istituzione scolastica, laureata in Medicina quando una donna all'università era una rarità, da giovane si divide tra la militanza femminista, il volontariato sociale e il lavoro in corsia. Poi un giorno, davanti ai bambini abbandonati in manicomio perché troppo difficili per la scuola, ha l'intuizione che il modo di guardare alla intelligenza dei piccoli vada ripensato dalle fondamenta. Il suo metodo pedagogico, applicato all'inizio in una piccola scuola nel quartiere più povero di Roma, fa in pochi anni il giro del mondo e la trasforma in una celebrità. 
Da allora Maria Montessori dedica tutta la sua vita alla missione di cambiare il mondo. Scienziata che illumina ogni cosa di una luce spirituale, grande sperimentatrice che crede nell'intuito, idealista eppure attenta a registrare il suo materiale con dei brevetti internazionali, idolatrata dai suoi seguaci e attaccata dai critici. 
Per alcuni è una profetessa di una nuova idea di umanità. Per altri un despota e un'opportunista in politica.
Maria Montessori è, come tutti i geni, un personaggio difficile. Ma nessuno potrà mai negare la sua forza di carattere, l'emancipazione assoluta per i suoi tempi, la capacità di visione quasi medianica. 

Nell'anno che commemora i centocinquant'anni della sua nascita, "Il bambino è il maestro" dimostra che la grandezza spesso nasce anche da profonde contraddizioni.

mercoledì 20 maggio 2020

RECENSIONE / SEGNALAZIONE >>> Gratis l'e-book di “Parole Rubate”, la graphic novel di Pietro Favorito




In occasione del Maggio dei libri, a partire dal 20 Maggio per 5 giorni sarà a disposizione di tutti i lettori “Parole Rubate”, la graphic novel firmata da Pietro Favorito.

Ecco il link per scaricare e leggere l'e-book
⇓⇓

Personalmente ho approfittato dell'offerta e ho letto con piacere questa graphic novel che in pratica è un reboot, quindi una sorta di remake cinematografico (sono presenti, infatti, tre attori italiani molto noti, che hanno prestato il loro volto per questo fumetto) che narra vicende avventurose ed inquietanti, in un'atmosfera paranormale, in cui l'horror si incrocia con il giallo e fatti e personaggi storici.


Il punto di partenza è una seduta spirita a sfondo sessuale che finisce in carneficina; le terribili ed efferate immagini di questo pluriomicidio (mai risolto) tormentano un ignaro studente di lettere antiche, che assiste in sogno a omicidi spaventosi che paiono reali tanto sono vividi e ai quali egli non sa dare spiegazione.

Chiede aiuto allora, attraverso una telefonata al programma radiofonico cui partecipa lo psicologo Dorian Ferri, a quest'ultimo, cui racconta di questi incubi orribili.

Inizia così la ricerca della verità da parte del protagonista - che ha le sembianze dell'attore Alessio Boni - , il quale è convinto che esistano più universi paralleli attraverso i quali è possibile viaggiare (nel tempo, oltre che nello spazio), per cui non ha difficoltà a buttarsi a capofitto in una storia in cui si parla di persone morte ma il cui spirito è ancora presente tra i vivi e, non solo, ma che possono agire con violenza fino a quando non troveranno pace.

Dorian si fa aiutare nelle proprie ricerche dall'amica e antropologa Emma (alla quale presta il volto la bella Maria Grazia Cucinotta) e da un ex-psichiatra considerato pazzo, tale Pisso Leone (con le sembianze di Claudio Bisio).

Per arrivare a capire il perchè degli omicidi, Dorian dovrà fare i conti con uno spirito molto arrabbiato che ammazza brutalmente per vendetta attraverso la possessione e scoprirà che attorno alla morte del grande poeta di Recanati, Giacomo Leopardi, ruotano particolari sinistri e misteriosi; non solo, ma verrà a conoscenza di uno sconosciuto scrittore brindisino del XVII secolo, la cui opera poco nota è collegata proprio a Leopardi...
Scoprire cosa accomuna questi elementi sarà compito del protagonista e del lettore.


Accanto all'elemento sovrannaturale, ciò che intriga di “Parole Rubate” è che la storia si ispiri a fatti realmente accaduti, ossia al ritrovamento di un libro del 1600 da parte della professoressa Vittoria Ribezzi, che riconosce in esso una fonte sconosciuta del pessimismo cosmico leopardiano; in queste pagine è menzionato anche il suo libro "Scherzi d'ingegno, la fonte segreta del pessimismo leopardiano".

L'autore mescola finzione e realtà anche in merito all'ambientazione: il protagonista, infatti, collabora con RAI RADIO 1, e inoltre nel fumetto sono presenti l’ex-manicomio di Latiano (in provincia di Brindisi), la Casa-Museo Ribezzi Petrosillo, e tanti posti caratteristici di Roma e Napoli.

Personalmente se c'è un genere che leggo meno di tutti è proprio l'horror, tanto più se ci sono soggetti posseduti, però a prescindere da questo mio gusto personale, se vi piace il genere e amate i fumetti, potete approfittare anche voi come me di questa promozione gratuita.



lunedì 18 maggio 2020

Chicchi di... recensioni: LA PROFEZIA DELL'ARMADILLO di Zerocalcare || IL SETTIMO SPLENDORE di Leonardo Favia & Ennio Bufi



Il mio abbonamento gratis a Kindle Unlimited terminerà il 22 maggio; dopo due mesi posso dire di averlo "sfruttato" meglio che ho potuto, e in questi giorni ci sto dando dentro per terminare i libri presi in prestito, nei pochi giorni che mi restano.
Ieri mi sono concessa la lettura di due graphic novel, che mi sono piaciute e che mi hanno messo una gran voglia di dare più spazio a questo genere.


La prima è di queste due letture è la più famosa, e senza dubbio anche molto apprezzata:

LA PROFEZIA DELL'ARMADILLO

di Zerocalcare



160 pp
«Si chiama "profezia dell'armadillo" qualsiasi previsione ottimistica fondata su elementi soggettivi e irrazionali spacciati per logici e oggettivi, destinata ad alimentare delusione, frustrazione e rimpianti, nei secoli dei secoli. Amen.»


Il disegnatore di Rebibbia, Zero, una notte riceve una brutta notizia che - come di sovente gli succede quando ne riceve una, soprattutto se "luttuosa" - gli suscita una irrefrenabile risata che, lungi dal voler essere irriverente, gli sale su in gola come per esorcizzare la tristezza e la paura che altrimenti farebbero da padrone: Camille, una sua amica del periodo dell'adolescenza, è morta.
Non lo sa nemmeno lui come si sente; per essere triste, è triste, su questo non ci piove, e realizza pure che... deve dirlo a qualcuno, sente il bisogno di raccontare di questa perdita.
Ma è notte fonda e gli amici di sempre - Greta e Secco - non gli rispondono al telefono...
A fargli compagnia c'è, fedelissima, la sua coscienza in formato armadillo.
Il suo bell'Armadillo chiacchierone: lui sì che Zero non lo abbandona mai, anzi, e la sua presenza illusoria è parte integrante della quotidianità del giovane, incarnandone paure ed insicurezze.

E' proprio nel quotidiano di Zero che entriamo: Zero che è stato assunto in un'azienda spacciando competenze che non ha (che sarà mai?? siamo circondati da incompetenti, in ogni ambito e in ogni ufficio!); Zero che, mentre parla con qualcuno, la sua mente parte per la tangente e immagina scenari apocalittici popolati da zombie et similia; Zero che associa le persone attorno a lui - a cominciare da madre e padre - a personaggi famosi, con cui intrattiene brevi ma esilaranti botte e risposte.

Zero che ci riporta indietro nel tempo e dai nostri più vicini Duemila saltiamo ai mitici anni '80 attraverso flashback, e così conosciamo ad es. la storia dell'amicizia con la povera Camille, una ragazza solare ma che celava una natura anche un po' triste; è stata il suo primo amore, al quale il giovanotto non ha mai avuto il coraggio di dichiararsi, convinto che il suo immaginario "guardiano del tempo" stesse lì a ricordargli che non c'era fretta, poteva tranquillamente rimandare il momento della dichiarazione..., salvo poi capire che si era solo autoingannato e che il tempo che credeva di avere dalla sua parte, stava solo andando verso il proprio termine.

Zero è un protagonista che suscita molta simpatia, perchè in fondo siamo tutti un po' come lui, pieni di insicurezze, inclini (chi più, chi meno...: io tanto, ad es.) a farci pippe mentali assurde per qualsiasi problema, grande o piccolo, consapevoli di avere uno o più "mostri" appollaiati in qualche angolo della nostra mente e sempre pronti a spaventarci e a farci sentire sbagliati...!
Un fumetto molto bello - dai disegni ai testi -, che con ironia e sense of humor scava nella testolina del protagonista, facendo ora sorridere ora riflettere.
Avrei letto immediatamente altro di Zerocalcare, e sicuramente lo farò ^_^


Seconda graphic novel:


IL SETTIMO SPLENDORE
di Leonardo Favia & Ennio Bufi



127 pp
Modì torna a Parigi, per la prima volta senza la madre, per comprendere il senso della sua scomparsa. 
Dieci anni prima, infatti, la sua cara mamma si è suicidata e
questa tragedia il giovane non l'ha mai superata.
Forse se imparasse a conoscerla meglio ricavando qualche informazione attraverso persone che l'hanno conosciuta, riuscirebbe a capire anche il perché del suo gesto... e chissà, a darsi pace lui stesso?

A Parigi Modì (che in realtà si chiama Guglielmo ma lui ama usare questo nomignolo, diminutivo di Modigliani, pittore amato dalla madre, artista anch'ella) conosce Henry, Gemma, Jakob, Isabelle, e con quest'ultima scatta anche un'attrazione che potrebbe trasformarsi in qualcos'altro.

Se non fosse che il pensiero fisso di Modì è far chiarezza sul passato della madre, e grazie all'incontro con alcune persone che hanno conosciuto molto bene la donna nel periodo parigino, e alla lettura delle pagine del diario materno, pian piano comincerà a mettere insieme le tessere del puzzle, venendo a conoscenza di verità sconcertanti.

Il pericolo di Modì è di farsi sopraffare dal dolore per il triste destino della madre, una donna bella, creativa, dallo spirito indipendente, ma evidentemente anche piena di fragilità e lati oscuri..: gli stessi che sente di avere anche lui e che gli impediscono di vivere con serenità, di apprezzare i rapporti umani e di lasciarsi andare ai sentimenti?

Prima che sia troppo tardi e che la ricerca del passato schiacci il presente, il tormentato Modì dovrà realizzare una verità che sua madre gli ha trasmesso: 

"Non importa quanto desideri una cosa, se non sai quanto sei disposto a sacrificare. (...) A volte il sacrificio è lasciar andare qualcuno, accettare di essere messi da parte. Ma altre volte vuol dire solo continuare a combattere".


A volte amare può significare non trattenere, lasciare libero l'altro; ma ci sono situazioni in cui, se ci teniamo all'altra persona, dobbiamo avere il coraggio di mettere da parte paure e reticenze e combattere per conquistarla.

Un racconto carino, piacevole, sia graficamente che nei contenuti; forse la storia ha qualche elemento prevedibile e non originalissimo, ma mi è piaciuta l'atmosfera malinconica sullo sfondo parigino (che ha sempre il suo fascino).

lunedì 13 maggio 2019

Segnalazione graphic novel || La Musa Dimenticata - La storia di Hoffmann #2 di Emilia Cinzia Perri, Deda Daniels



Cari lettori, se siete appassionati di graphic novel, oggi ve ne segnalo una: è la storia di un artista e della sua ispirazione. Riuscirà il giovane Markus a realizzare i suoi sogni di libertà?



La Musa Dimenticata - La storia di Hoffmann #2



di Emilia Cinzia Perri (testi), Deda Daniels (disegni)
Genere:  Graphic Novel storico-fantastico
Casa editrice: Edizioni BD
Formato:  cartaceo
Volumi: 2, serie completa
Pagine:  112 a volume, colore


Ad Amburgo, durante la Belle Époque, un giovane tenta di realizzare un sogno impossibile.
Secondo la mentalità dominante nell'Impero Tedesco Markus Hoffmann dovrebbe diventare un soldato impeccabile, un marito severo, un cittadino modello per la gloria del secondo Reich.
Lui vuole diventare soltanto un pittore...
L'incontro con una donna misteriosa, la sua Musa ispiratrice, gli permetterà di realizzare il suo sogno di libertà?
E se una potente maledizione gravasse sulla Musa che è stato in grado di richiamare dalle onde del mare?




Le autrici.
Emilia Cinzia Perri - Vive tra Roma e Bologna. Da sempre appassionata di fumetti, cinema e letteratura, nel 2005 sceneggia l’albo "Korea 2145", su disegni di Enzo Troiano, vincendo il premio Carlo Boscarato, categoria miglior esordio. Collabora con lit-blog (Diario di pensieri persi) e siti di informazione su fumetti e cinema (Osamushi, Shoujo Manga Outline). Diversi suoi racconti sono raccolti in antologie (Delos Books, Alcheringa, Plesio). Nel 2016 per la casa editrice Kleiner Flug firma l'albo "Salomé", disegnato da Silvia Vanni (Crepax Award 2017, Selezione Gran Guinigi 2017). Nell’aprile 2017 esce per Watson Edizioni "Un fantasma molto affamato", il suo primo romanzo e l'anno successivo, per La Ruota Edizioni, il romanzo per ragazzi "Freccia Senzapaura". 

Deda Daniels - Nata in quel di Trinacria, risiede a Singapore dal 2010. Laureata in Animazione presso l’Academy of Art di San Francisco, lavora nel campo dell’animazione fino al 2006 su progetti targati Disney, Mattel, Hasbro, Pixar e Nickelodeon come Story Artist, Storyboard artist e product designer. Dopo aver collaborato per anni con siti di informazione sui fumetti come lo Shoujo Manga Outline e Osamushi, pubblica nel 2008 con Jar Edizioni il volume di curiosità giapponesi e collezionismo "Gashapon Hunter". In Italia lavora a due storie brevi di "Isa e Bea - Streghe tra noi" e con lo stesso editore su testi di Simona Calavetta lavora sul magazine "La Principessa del Cuore". Dal 2010 in poi si dedica a webcomics come “Il Pirata Baldassarre”, “Il Fiore e il Naso” e “Il Marchio di Caino”.

domenica 18 febbraio 2018

Novità febbraio Milena Edizioni




Cari lettori, sono lieta di presentarvi una delle più attese novità del calendario editoriale di Milena Edizioni. 
Già in prevendita sul sito della casa editrice – www.milenaedizioni.org – sta per arrivare in libreria il primo episodio del fumetto in serie Fred il Reporter: cronache di un cane giornalista.

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A partire dal 1° marzo sarà disponibile in libreria il primo progetto di graphic novel, realizzato a quattro mani da Francesco Lopez Visicchio ed Elena Auricchio: già autori del libro per bambini Luna e gli amici dell’orto (incentrato sul tema del bullismo), questa volta si cimentano in un interessante e innovativo lavoro fumettistico in grado di smuovere l’interesse e la curiosità di grandi e piccini.

Il cane, nell’immaginario dei due autori, diventa molto di più di un migliore amico, è una mente curiosa che all’uomo insegna il pregio della verità e della denuncia. Fred è infatti un meticcio di sette anni appassionato per la carta stampata, infaticabile reporter.
È alla ricerca costante di notizie e storie da rivelare e raccontare tutte d’un fiato. Con sguardo aguzzo sulla realtà e una particolare attenzione per la sfera del sociale, Fred è sempre accompagnato dal suo amato padroncino Frenki.

In questo primo episodio, la simpatica coppia si muoverà su di un’indagine di sgombero molto particolare. All’ interno del fumetto, per garantire un senso di maggiore completezza ai lettori e per allargare il genere letterario di riferimento alle diverse fasce di età, è stato inserita un’appendice di approfondimenti articolata in:

- L’emergenza abitativa in Italia;
- L’informazione ai tempi di Internet;
- Il reportage a fumetto.

Info sugli Autori:
Elena Auricchio è un’insegnante di francese con una spiccata passione per la didattica inclusiva e collaborativa. Ama sperimentare nuove forme di interazione che vadano al di là dei confini dell’aula e nuovi linguaggi tra i quali il fumetto. Scrive fiabe e racconti per bambini. Dall’incontro con Francesco Lopez Visicchio (grafico, illustratore, fumettista) nasce una proficua collaborazione che li vede assieme progettare e realizzare laboratori di fumetto per la scuola, albi illustrati anche tattili. Francesco partecipa alla creazione di progetti di inclusione sociale basati sull’interazione tra linguaggi teatrali e i linguaggi del fumetto
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Ritorna in libreria in una bellissima seconda edizione rinnovata del Virgilio o la terra del tramonto di Stefano Cortese: un affascinate romanzo in cui seguirete il primo grande poeta italiano nella realizzazione dei componimenti che hanno immortalato le origini del glorioso impero romano. 

Un'opera storica ben documentata, ma soprattutto un romanzo ricco di pathos ed emozioni, con splendide illustrazioni del maestro Andrea Jori.


Napoli, anno 1156. All'alba della dominazione normanna, Stefano Cesario, poeta di corte e segretario dell'ultimo duca di Napoli Sergio VII, è costretto suo malgrado ad assistere alla profanazione e alla dispersione delle ceneri di Publio Virgilio Marone, ritenute venerabili dal popolo partenopeo. Disperato per un tale sacrilegio e per le sorti toccate alla città, Cesario piomba in un sonno profondo e nell'onirico ha una visione prodigiosa: la vita di Virgilio, attraverso cinquant'anni di storia romana. Dalla nascita del poeta ad Andes, nel mantovano, al trasferimento a Roma, dagli incontri coi grandi protagonisti del suo tempo, come Cesare, Ottaviano, Cicerone, Orazio, all'adozione di Napoli come patria d'elezione, fino alla stesura dell'Eneide, l'opera dell'immortalità di Roma. 
Questo lungo sogno indurrà Stefano Cesario a una riflessione sulla vita, nella sua sospensione tra la clausura e l'amore, tra la gloria e il nulla, tra la morte e l'eternità.

lunedì 14 marzo 2016

Recensione: IL BLU E' UN COLORE CALDO di Julie Maroh (graphic novel)



Prosegue la mia Reading Challenge, e questa volta è il turno di una graphic novel, che solitamente non appartiene a quei generi che leggo abitualmente.
Non solo, ma ammetto di aver iniziato a leggere questo libretto senza leggere prima la sinossi, in quanto mi sono fatta attrarre dal titolo; quindi è stato un vero e proprio "appuntamento al buio".

N.B.: non ritengo ci siano spoiler.., ma per sicurezza evidenzio di nero quei particolari che potrebbero eventualmente costituire spoiler, quindi per non correre rischi... saltate le paroline evidenziate ;)


IL BLU E' UN COLORE CALDO
di Julie Maroh


Ed. Rizzoli
160 pp
16 euro
2013
La protagonista di questa storia sentimentale e drammatica è una giovane di nome Clementine, chiamata affettuosamente Clem dagli amici.
Purtroppo però conosciamo Clem quando è già morta e attraverso il suo diario impariamo qualcosa di lei, dei suo passato, delle sue paure, angosce, dei suoi amori.
Siamo nel 2008 e a leggere il suo diario per noi è Emma, la compagna di Clem.
La storia parte da diversi anni prima, dal 1994, quando Clem era solo un'adolescente che frequentava il terzo anno di liceo.

Clem è una ragazza riservata, ha un amico del cuore, Valentine, e va d'accordo con tutta la classe.
Un giorno viene corteggiata da un bel ragazzo ma qualcosa la frena e non riesce a lasciarsi andare proprio nei momenti "clou".
Come mai?

A turbare la ragazza è una fantasia sessuale che popola i suoi pensieri notturni, i suoi sogni più segreti, e queste fantasie hanno a che fare con una ragazza di cui non sa nulla ma che ha incontrato una sola volta nella propria vita, per caso, per strada.
Una ragazza dai capelli blu e l'aria accattivante.
Un solo sguardo tra due persone destinate a innamorarsi; le due poi si ritroveranno in un locale gay, una sera che Valentine (che è omosessuale) ha insistito per portarvi una sconsolata Clementine, e da quel secondo incontro pian piano nascerà una simpatia immediata e un affetto travolgente: una scossa destinata a far tremare le fondamenta di una vita banale, un'esplosione di colore che ravviva un mondo altrimenti grigio.

Clem è sconvolta dalle sensazioni nuove e forti che sente nel proprio cuore e che invadono la mente e il corpo; sente sempre più forte l'attrazione per questa Emma dai capelli e dagli occhi blu, ma cerca con tutta se stessa di soffocare questo turbinio dentro di sè, non riuscendo ad immaginare come potrebbe affrontare una propria eventuale omosessualità.

Ciò che turba e fa soffrire la ragazza, tanto da spingerla ad isolarsi, è la vergogna, l'umiliazione, la paura di rivelare "la propria natura" a chi le è vicino: genitori, amiche e compagni di classe.
Ma la prima persona che deve accettare questo dato di fatto è proprio lei stessa, e grazie all'atteggiamento comprensivo di Valentine e alla dolcezza di Emma, Clem riuscirà a far chiarezza nel proprio cuore e ad accettare il proprio modo di essere.
Le difficoltà esterne e il peso del pregiudizio e della condanna altrui non scompaiono da un giorno all'altro, tant'è che le due ragazze iniziano una relazione clandestina, che però dona loro sicurezza, amore, dolcezza e passione.

Clementine e Emma riusciranno a vivere il loro grande e sincero amore nonostante i problemi, le paure, gli sbagli, il giudizio e l'atteggiamento di negazione da parte dei genitori?

La storia contenuta in questa graphic novel affronta proprio il tema dell'omosessualità tra i giovani, con tutto ciò che vi è connesso: la scoperta di essere "diversi" da quello che si reputava "normale" in virtù dell'educazione e dei principi morali ricevuti; i turbamenti derivanti da questa sconvolgente scoperta su se stessi; il senso di colpa, la vergogna, la rabbia verso se stessi, la paura che gli altri lo sappiano e al contempo il desiderio di poter dire a tutti ciò che si è, senza essere costretti a fingere; il disprezzo da parte di chi credevi amico; la discriminazione cui vanno incontro gli omosessuali (ad es. relativamente al poter assistere il partner ammalato)...
Insomma, in poche pagine si affronta questo complesso (e attualissimo) argomento a tutto tondo e lo si fa con immagini realistiche, esplicite, che mostrano in modo chiaro gli stati d'animo dei personaggi, la gioia e le lacrime, raccontando come l'esistenza sia grigia e triste e non decolla fino a quando si è trattenuti dalle opinioni altrui, ma si colora solo in presenza dell'amore (l'unico colore, a parte il griio, è infatti il blu, che appartiene ad Emma, la quale rappresenta la vita vissuta appieno da Clem), ne viene fuori una storia piena di sentimento, che riesce a colpire l'interesse del lettore, appassionandolo alle vicende delle due protagoniste, fino ad un epilogo tragico e commovente.



obiettivo n.28. Una graphic novel
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