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giovedì 19 aprile 2012

collana TimeCrime: novità aprile

TimeCrime, il nuovo marchio editoriale nato all'interno della casa editrice Fanucci Editore, propone ogni mese interessanti uscite di romanzi thriller di ottima qualità e a prezzi assolutamente fattibili per tutti (7.70 euro)!!!

Per questo mese, segnalo:

L'ULTIMO VANGELO
di BARBARA GOLDSTEIN


COLLANA NARRATIVA
PAGINE 592
PREZZO € 7,70
Pubblicazione: Aprile 2012


SINOSSI

Vuole sapere chi è. E quello che ha fatto. Non si può fidare di nessuno, tantomeno di sé stessa.
La sua ricerca della verità è un viaggio nel passato. Un viaggio nel mistero.

Italia, inverno 1453.  All’interno di un’abbazia abbandonata, un rudere fortificato in mezzo alle nevi del Gran Sasso, Alessandra d’Ascoli, una mercante di reliquie e confidente di papa Niccolò V, si sveglia: è ferita ma non ricorda nulla, salvo l’immagine di una sanguinosa battaglia. 
Uno sconosciuto, che affermadi essere suo marito, le rivela che il suo nome è Alessia. 
C’è tuttavia qualcosa in quell’uomo che le fa paura, qualcosa che le sfugge ma la terrorizza... 
Nonostante sia così debole, Alessandra si costringe dunque ad alzarsi e si inoltra lungo un sentiero che circonda l’abbazia, fino a una tomba sulla cui lapide è inciso il suo stesso nome. 
Comincia così un viaggio verso le ombre che assediano il suo passato, un viaggio che ben presto si rivelerà infernale: qual è la sua reale identità? Cos’ha fatto prima di perdere la memoria? 
Nel frattempo, qualcuno si aggira nel cuore dell’abbazia. 
Cosa sta cercando? E a chi appartiene quella salma esposta all’interno della cripta? 

Un avvincente thriller storico che svela il segreto del mandylion, la raffigurazione del volto di Cristo la cui origine si perde nel buio dei secoli e del mito...

L'AUTRICE
Barbara Goldstein è nata nel 1966. Dopo aver lavorato come responsabile delle risorse umane per una grande banca tedesca, ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Studiosa di filosofia e scienze comportamentali, quando non viaggia per effettuare le sue ricerche risiede a Monaco di Baviera. È autrice di altri sette thriller storici, le cui protagoniste sono sempre donne forti e indomite, che hanno avuto ottimi riscontri di critica e di pubblico.

martedì 10 aprile 2012

ANTEPRIMA THRILLER - FERITE PROFONDE





Girovagando per il web mi sono imbattuta in un thriller interessante, in uscita nel mese di giugno!!!
FERITE PROFONDE
di NELE NEUHAUS

Immagine 5

Edizione Giano 
Collana I LIBRI DELLA CIVETTA
Euro 13,99
528 pagine
Uscita: Giugno 2012

Trama

David Joshua Goldberg, novantaduenne ebreo appena tornato in Germania dopo sessant’anni trascorsi negli Stati Uniti, viene ucciso nella sua casa di Kelkheim.
 Le modalità dell’omicidio fanno pensare a una vera e propria esecuzione: un colpo alla nuca sparato mentre la vittima era in ginocchio. 
Ancora più sconcertanti poi sono i ritrovamenti successivi: un numero, 16145, scritto col sangue su uno specchio e un tatuaggio, scoperto nella parte interna del braccio dell’anziana vittima, in tutto e per tutto identico a quello delle SS.
 Un ebreo con un tatuaggio nazista!?
 Il commissario capo Oliver von Bodenstein e la collega Pia Kirchhoff cominciano a indagare, ma la situazione si complica rapidamente. 
Nel giro di pochi giorni vengono uccise altre due persone: un uomo di ottantasei anni e una donna di ottantotto, entrambi «giustiziati» con un colpo alla testa esploso da una vecchia pistola risalente alla seconda guerra mondiale. 
A legare le vittime, oltre all’età avanzata e al misterioso numero 16145, è anche il fatto che tutte e tre fossero state invitate all’ottantacinquesimo compleanno di Vera Kaltensee, una ricca vedova della zona che vive insieme con l’ambiguo figlio Elard. 
Cosa c’entra un’abbiente signora con simili efferati delitti? E che parte ha nella vicenda lo sfuggente Elard? 
Per rispondere a queste domande e catturare un serial killer la cui fama oltrepassa ormai i monti del Taunus, Bodenstein e la sua squadra dovranno lavorare senza sosta e scavare a fondo nel passato, fino a imbattersi in un oscuro evento della Prussia orientale degli anni Quaranta. 
Un evento che continua a lacerare e lasciare ferite profonde.

Dicono di questo libro e dell'autrice

«Nele Neuhaus, una scrittrice che farà molta strada».
Mauro Castelli, Domenica Il Sole 24ore

«Un romanzo avvincente che incrocia con perizia conflitti e destini del piccolo borgo, disposto a tutto pur di proteggere le proprie oscure verità».
Il Manifesto

«Un plot assillante, con continui ribaltamenti di situazione, che incatena il lettore alla pagina successiva e lo tiene avvinto fino al colpo di scena finale».
Piero Soria, TTL Stampa

Nele Neuhaus, è nata in Germania nel 1967 e, prima di diventare scrittrice, ha studiato Giurisprudenza, Storia e Letteratura, e ha lavorato in un'agenzia di pubblicità.
Biancaneve deve morire è stato, e continua a essere, un successo straordinario in Germania. Oliver von Bodenstein e Pia Kirchhoff, i due investigatori, sono diventati dei personaggi popolari e il romanzo si è conquistato larga parte dei lettori e del credito dei thriller di Stieg Larsson.

mercoledì 4 aprile 2012

Uccise la moglie con una stilettata al cuore



Un uomo di 55 anni di San Giuliano Milanese risulta sottoposto a fermo, su richiesta della Procura della Repubblica di Lodi, in relazione all'omicidio dell'ex compagna, Antonia Bianco, la milanese di 43 anni morta il 13 febbraio scorso in ospedale, a San Donato Milanese, dopo essere stata soccorsa, a San Giuliano, per quello che sembrava un malore.

Gli accertamenti avevano invece evidenziato
una lesione da punta al cuore.

La donna, madre di tre figli, risulta avesse gia' denunciato per stalking il soggetto, che era gia' stato indagato per l'omicidio dai carabinieri nel febbraio scorso.

Ora e' scattato il fermo.

fonte

martedì 20 marzo 2012

COSTRETTA AL SILENZIO



Il 29 marzo potremo acquistare nelle librerie italiane uno dei romanzi della collana TimeCrime, con i suoi immancabili prezzi allettanti: La lunga notte della scrittrice statunitense Linda Castillo.

QUI potrete leggere la trama di questo thriller che è il secondo volume della serie che vede protagonista il capo della polizia Kate Burkholder.
Qui in questo post però vi parlo del primo volume: Costretta al silenzio.Costretta al silenzio 
Costretta al silenzio   

TRAMA
Painter’s Creek, nell’Ohio, è una cittadina rurale silenziosa in cui coabitano una comunità amish e una inglese; ma è anche il luogo in cui, sedici anni fa, si è consumata una serie di brutali omicidi.

giovedì 15 marzo 2012

Sardegna. Giallo su morte Mirko; patrigno suicida


 
Doppia tragedia in Sardegna, a Sant'Antioco, nel Sulcis, in cui sono stati trovati senza vita un bambino di 2 anni, Mirko Mocci, e il suo patrigno, e Igor Garau, il compagno trentenne della madre del bimbo.

La vicenda è ancora tutta da chiarire e molti sono i misteri che la avvolgono.

Ad una prima ricostruzione dei fatti da parte dei Carabinieri intervenuti sul posto, precisamente in casa della madre del piccolo, la 23enne Daniela Sulas, quest'ultima avrebbe avuto un violento litigio col compagno; la donna sembra sia stata ferita a martellate alla testa ed è stata soccorsa dal 118 e trasportata all'ospedale Sirai di Carbonia.

E' stata lei stessa a chiamare, mentre era ancora sporca di sangue, i propri vicini di casa per chiedere soccorso e, all'arrivo della polizia e degli uomini del 118, la donna ha detto di non aver potuto far nulla per salvare il figlioletto; fatto sta che ancora è da capire come sia morto il piccolo Mirko...

Il corpo del patrigno del bimbo, invece, è stato ritrovato  - impiccato ad un albero in campagna - da un pastore a circa 500 metri in linea d'aria dalla casa della donna; l'uomo era ricercato dalla polizia dalla mattina e soltanto l'autopsia sul suo corpo e su quello del piccolo potranno fornire ulteriori dettagli.

Da Facebook, intanto, si viene a sapere che la donna aspetta un altro figlio ma evidentemente qualcosa nella vita di coppia non andava, perchè si leggono messaggi rivolti a "un'altra donna", che probabilmente si stava mettendo in mezzo tra Daniela e il compagno.

martedì 24 gennaio 2012

Il mio pensiero su: NEMESI di Jo Nesbo (recensione)



L'ultimo thriller letto...
NEMESI di Jo Nesbo

Nemesi
Sorgenfri
Ed. Piemme
Collana Paperback Adulti
Trad. di G. Puleo
496 pp
11.50 euro
2010
Trama

Quando era entrato nella casa di Anna Bethsen la sera prima, il commissario Harry Hole pensava che sarebbe stato per l’ultima volta. Invece, quella mattina, dopo essersi svegliato sul divano di casa sua, coperto dal cappotto e completamente intorpidito dall’alcol, viene chiamato per un nuovo caso. Giunto sulla scena del crimine, scopre che questa coincide con la casa della donna, dove tutto pare uguale alla sera precedente, se non fosse che ora Anna è distesa sul letto con una pistola nella mano destra e un buco nero nella tempia.Anna era un’artista, la loro era stata una storia di passione, alcol e liti furibonde, e quando la donna, dopo anni, lo aveva invitato a cena, Hole non aveva saputo resisterle.Ma ora lei è morta e lui, che probabilmente è stato l’ultimo a vederla, non ricorda nulla della notte precedente. Quando però riceve una mail anonima che lo accusa di essere coinvolto nella morte di Anna, capisce che qualcuno sta cercando di incastrarlo e che dietro l’apparente suicidio può nascondersi ben altro. Dalla Norvegia al Brasile, seguendo un percorso che lo porta nel cuore della malavita organizzata, in un crescendo di morti, Harry scopre legami insospettabili, tra cui si snoda la forza oscura della vendetta.



L'autore.
Jo Nesbo, musicista rock, giornalista, ma soprattutto autore bestseller e di culto, non solo in Norvegia, dove è stato insignito di prestigiosi premi e i suoi thriller si trovano in ogni casa, ma in tutto il mondo.Il pettirosso è il suo primo libro, votato in Norvegia come migliore crime novel e presentato in Italia al Noir in Festival di Courmayeur, dove ha suscitato grande interesse di pubblico e di critica. Per Piemme ha pubblicato anche Nemesi, La stella del diavolo, La ragazza senza volto e L'uomo di neve.



IL MIO PENSIERO

Il protagonista di questo thriller di nazionalità norvegese è Harry Hole, un commissario di polizia un po' particolare, non proprio irreprensibile, visti i suoi problemi con l'alcool.
Non solo, ma a quanto pare non riesce  neanche ad essere fedele al 100% alla propria compagna (momentaneamente a Mosca per ottenere l'affido del figlio), ed infatti i suoi "guai" inizieranno proprio a partire dal suo incontro con una vecchia fiamma, Anna Bethsen, con la quale passa una notte ma, al risveglio, non ricorda assolutamente nulla.
Intanto, il lavoro chiama e Harry dovrà occuparsi di una rapina in una banca, durante la quale un'impiegata rimane uccisa; dalla visione delle registrazioni e da tutta una serie di particolari collegati tra loro, Harry si troverà non solo a risolvere questo caso ma anche il "proprio", visto che Anna verrà trovata morta (suicida?) la mattina dopo che sono stati insieme e una mail molto strana e anonima accuserà Harry dell'omicidio della stessa Anna.

Il romanzo procede con un buon ritmo narrativo, sempre tenendo sveglia la curiosità e l'attenzione del lettore e facendolo entrare non solo nella mente e nella vita problematica del commissario Hole, ma anche dando uno spaccato di vita di altri personaggi chiave e della cultura zingara (Anna è una zingara), tutte aventi come filo conduttore la vendetta...

I casi di rapina e di omicidio verranno risolti con un finale a sorpresa per il lettore, anche se Harry ha ancora una "questione in sospeso da risolvere"...

Curiosità sul titolo: Nemesi è la dea della giustizia e della vendetta, e rappresenta la “giustizia distributiva”. Dosa, infatti, la buona e la cattiva sorte, la gioia e il dolore, secondo i meriti, tra tutti i mortali. Perseguita i malvagi e coloro i quali non fanno buon uso dei doni avuti dal destino. Tormenta chiunque infrange le regole. Esprime la collera divina contro gli orgogliosi, gli arroganti e i trasgressori della legge.

Per chi fosse interessato, collegati a Nemesi e a Harry Hole  sono gli altri libri di Nesbo, Il pettirosso, L'uomo di neve, la ragazza senza volto, il Leopardo e La stella del diavolo.

QUI il sito italiano

Personalmente lo ritengo un buon thriller, Nesbo è bravo e convincente nel presentarci debolezze e qualità del protagonista e a condurci  di volta in volta in particolari enigmatici che poi vengono compresi e risolti nel corso della narrazione.

mercoledì 18 gennaio 2012

Delitto Avetrana. L'ossessione di Sabrina per Ivano



Come si sa da giorni, è in corso il processo per l'omicidio della 15 enne di AVetrana, Sarah Scazzi, a carico dei tre principali imputati - Michele Misseri, Sabrina Misseri e Cosima Serrano -.
Dalle testimonianze delle amiche di Sabrina Misseri sta emergendo sempre con maggiore forza l'ossessione amorosa (e morbosa) della giovane estetista, Sabrina, per il giovane "Alain Delon di Avetrana", Ivano Russo.
Entrambe le amiche delle due cugine, Stefania De Luca ed Angela Cimino, hanno testimoniato che Sabrina non faceva che parlare di Ivano, della loro particolare amicizia - scandita da numerosi messaggini e telefonate - e di come ella sperava si sviluppassero le cose tra loro.

giovedì 12 gennaio 2012

TRAPANI: TRAGEDIA FAMILIARE, OMICIDIO-SUICIDIO

Tragedia familiare a Trapani, dove un uomo ha sterminato la propria famiglia, poi ha dato fuoco alla propria abitazione ed infine si è suicidato lanciandosi dalla finestra.
L'omicida-suicida si chiama Pietro Fiorentino ed era in fase di separazione con la moglie, Stefania Mignali.
I due ex litigavano spessissimo ed evidentemente l'esasperazione per la situazione ha condotto l'uomo a compiere un gesto folle: così si è recato a casa dell'ex moglie e ha dato atto alla propria pazzia omicida nei confronti di lei, della mamma (disabile) e del fratello di lei e in più si è scagliato anche contro la loro stessa figlia, una bimba di 8 anni.

La palazzina, quale luogo della tragedia, è stata evacuata e sono iniziate le indagini per appurare come il tutto si sia svolto anche se più o meno è chiara la dinamica a meno a grandi linee.

mercoledì 14 settembre 2011

Anziana trovata morta, imbavagliata e legata

 Non è raro sentire/leggere di persone anziane che vengono ritrovate in casa, senza vita, dopo diversi giorni; c'è chi muore per incuria, solitudine... e c'è chi invece purtroppo viene ritrovato ucciso in circostanze tragiche.
E' il caso di una donna di 77 anni, trovata morta in casa (ci troviamo a Porto Garibaldi, Ferrara) proprio la notte scorsa, con mani legate dietro la schiena e un nastro adesivo sulla bocca; era in camera da letto.
Secondo i primi accertamenti, è probabile che la donna sia morta soffocata e che sia stata vittima di una tentata rapina; infatti c'erano segni di effrazione alla porta e disordine nelle diverse stanze.
A trovarla è stato il figlio, recatosi a trovare la mamma dopo aver notato,, con preoccupazione, che la donna non dava notizie di sè da svariati giorni e, quella mattina, non aveva risposto al telefono.
Sconcertato e addolorato dalla scena che ha dovuto vedere, una volta entrato in casa, ha immediatamente avvertito le Forze dell'Ordine e sono state avviate le indagini per chiarire la dinamica della morte; il corpo è stato sottoposto all'esame autoptico.

venerdì 9 settembre 2011

Melania Rea: un testimone potrebbe scagionare Parolisi?




In questi ultimi mesi il caso dell'omicidio di Carmela (Melania) Rea (ma non solo, anche di Yara Gambirasio, delle gemelline ...) è restato un po' sotto silenzio, anche se sicuramente, col passare dell'estate e con il ritorno delle trasmissioni di cronaca e di casi irrisolti - da Chi l'ha visto? a Quarto grado, ecc... - i riflettori torneranno di nuovo ad essere puntati sui casi che più hanno scosso le coscienze, che hanno creato i soliti "schieramenti" tra innocentisti e colpevolisti, e che quasi quotidianamente hanno riempito le notizie dei telegiornali, dando ogni volta l'impressione che ci fosse qualche novità, una possibile svolta e risoluzione del "giallo"... per capire poi che la verità è ancora ben lontana dall'essere raggiunta.


Tornando al "giallo di Melania", finora abbiamo sempre avuto news che ci disegnavano un quadro alquanto nebuloso del caso, con l'unica "certezza": la figura ambigua e, per molti versi, "incomprensibile" del marito della giovane vittima, Salvatore Parolisi, che poi è l'unico indagato per l'omicidio della moglie.

venerdì 1 luglio 2011

Delitto Sarah Scazzi: chiuse indagini, accusa di omicidio per Sabrina e Cosima

Chissà se davvero possiamo dire definitivamente conclusa la vicenda del delitto della 15enneSarah Scazzi, che dall'agosto 2010 è entrata prepotentemente nelle nostre case attraverso i media ed ha sicuramente scosso e indignato le coscienze di tanti...?Stando alle notizie che si stanno diffondendo nelle ultimissime ore, pare proprio che si sia trovato il "bandolo della matassa" a tutta la vicenda dell'omicidio di Avetrana, dopo mesi di indagini, prove ed indizi raccolti, testimonianze, interviste, dibattiti in tv tra avvocati dell'accusa e della difesa, intercettazioni ambientali e telefoniche, accuse ed autoaccuse, ritrattazioni..., insomma c'è stato davvero di tutto e di più su questa storia; a volte forse si è arrivati allo sbaglio più grande: dimenticare la vittima di tutto questo "scempio", vale a dire un'innocente di 15 anni, che aveva un futuro davanti a sé e che, brutalmente e per motivi che mai la ragione e il cuore umani comprenderanno appieno né tanto meno giustificheranno, è stata privata del bene più prezioso: la propria vita.La Procura della Repubblica di Taranto ha chiuso le indagini preliminari con 15 indagati a cui vengono contestati sostanzialmente sei tipi di reati; per essere precisi: omicidio e concorso in omicidio è il reato contestato a Sabrina Misseri e Cosima Serrano - ritenute, quindi, le colpevoli dell'assassinio della piccola.Per la ragazza 23enne c'è anche l'imputazione di calunnia: ricordiamo, infatti, come inizialmente accusò la badante romena di essere coinvolta nella scomparsa della cugina Sarah.Cade l'accusa di omicidio (e di vilipendio di cadavere) per Michele Misseri che, secondo gli inquirenti, avrebbe partecipato per nascondere il cadavere della nipotina, occupandosi anche di far sparire gli oggetti appartenuti a lei (salvo, poi, cambiare idea e lasciare che venisse ritrovato "per caso" il cellulare).
Le altre persone coinvolte e alle quali è quindi giunto l'avviso di garanzia sono: Carmine Misseri eCosimo Cosima (rispettivamente il fratello e il nipote di "zio Michele"); il fioraio Giovanni Buccolieri(che ha prima detto di aver visto Sarah tentar di scappare da casa Misseri, poi aveva ritrattato) e altre 6 persone che fanno parte del suo parentado.Oltre a questi, ad essere stati iscritti nel registro degli indagati sono gli avvocati della difesa tanto di Michele quanto della figlia (Emilia Velletri, Vito Russo, Francesco De Cristofaro e Gianluca Mongelli).Come anticipavamo sopra, oltre al concorso in omicidio, sono contestati reati quali la soppressione di cadavere, il sequestro di personasoppressione di documentifalse dichiarazioni ai pubblici ministeri infedele patrocinio e intralcio alla giustizia.
Non mancheranno di certo notizie più dettagliate, anche perché entro luglio - fatti ulteriori accertamenti ed interrogatori da parte di pm - la Procura dovrà formulare le richieste di rinvio a giudizio o di archiviazione, in attesa dell'udienza preliminare.

martedì 7 giugno 2011

Yara Gambirasio: l'ipotesi del branco

Non cessano le ricerche per il caso di Yara Gambirasio, la 15enne di Brembate di Sopra uccisa il 26 novembre e ritrovata tre mesi dopo a 10 km da casa, a Chignola d'Isola, in aperta campagna.
A distanza di 7 mesi, però, non si può dire di aver trovato una soluzione al caso, anzi, più si va avanti e più sembra di ritrovarsi sempre allo stesso punto o quanto meno non si sono prospettate, fino a questo momento, delle ipotesi concrete che portino all'individuazione dell'assassino.
Anzi, forse è il caso di parlare al plurale: degli assassini.
Eh sì, perchè gli esami della Scientifica hanno rilevato ben 4 profili diversi di DNA, appartenenti a persone di sesso maschile; sono stati rinvenuti sullo slippino, sui guanti e sulla maglietta della ragazzina; su un guanto invece si conferma la presenza del DNA di una donna.
Quindi si profila l'ipotesi di un delitto a sfondo sessuale perpetrato da un gruppo, da un branco; ma purtroppo l'ipotesi investigativa non trova grossi riscontri, per ora, anche perché non s'è trovata traccia di abusi sessuali sul cadavere della ragazza.
Non solo, ma i profili genetici dei DNA non combaciano con nessuno dei 2000 DNA prelevati dalla popolazione di Brembate, il che rende tutto ancora più oscuro.

Insomma, nonostante l'impegno delle autorità investigative, ad oggi non si profilano risultati soddisfacenti che portino alla risoluzione del "giallo di Brembate"; per di più, il 27 giugno, se non dovessero esservi ulteriori elementi e di indagini, la Procura sarà costretta a chiudere il caso.

sabato 28 maggio 2011

Concetta Scazzi: "Mia sorella e mia nipote? Belve senza Dio"


 "Ma che gente è, ma come hanno potuto, ma cos'hanno dentro? Era una bimba, era debole, non era in grado di difendersi. Io sapevo bene che Sabrina e Cosima sono due persone gelose, invidiose, di tutti, non solo di noi. Ma come potevo immaginare? Hanno agito come belve!"
E' lo sfogo di Concetta Serrano, la mamma di Sarah Scazzi, in un'intervista a "Il Messaggero" dopo l'arresto della sorella Cosima.
"Io devo capire, io non riesco a spiegarmelo - continua Concetta Serrano - Gelosia? Ma può bastare la gelosia, per uccidere una bimba? Ma com'è possibile? Sembravano persone normali. Cosa può averli trasformati in assassini? Credo che le ragioni siano tante. La principale è una: è gente senza Dio".

"Non ho mai creduto - sottolinea la mamma di Sarah - che Michele fosse un pedofilo e un assassino. Mio cognato non è stato altro che uno schiavo, sin dall'inizio, in quella casa. Stava lì solo per obbedire. Ma ora vorrei chiedergli: che uomo sei? Perché non l'hai aiutata? Perché non l'hai salvata? E come hai potuto gettare il corpo di una bimba dentro un pozzo?".

"Solo Dio può perdonare, perché legge nell'anima, comprende se c'è pentimento o no - conclude Concetta Serrano -. . Io non vedo nessun pentimento. L'ho ascoltata in televisione, Cosima: era fredda, non ha pronunciato nessuna parola di rimpianto per quella bambina. Si preoccupava. Io non posso perdonare, non spetta a me. Il perdono arriverà solo con il governo di Dio, quando saranno cacciati tutti i malvagi dalla Terra. Quel giorno tornerà anche Sarah"

TRATTO DA

giovedì 26 maggio 2011

Donna trovata morta nel “box degli orrori”

La vittima ha attorno ai 35 anni, probabilmente è una prostituta, forse della Romania visto che nella tasca di un suo indumento è stato trovato un biglietto scritto in rumeno.
Il "garage delle torture" si trova in un quartiere di Cinisello, nello scantinato di un condominio, con mura insonorizzate, uno scarno mobilio e video porno; l'uomo arrestato e accusato come presunto assassino, è un uomo di 44 anni - Antonio Giordano -, che abita con la madre e la sorella a Sesto S. Giovanni, è un muratore separato (ha due figli) ed l'affittuario del box.
Probabilmente, secondo le prime ipotesi da parte degli investigatori, l'uomo portava le proprie vittime in quel posto e le sottoponeva a macabri rituali a sfondo sessuale.

Le forze dell'Ordine hanno perquisito il garage in seguito alla denuncia per aggressione da parte di una giovane prostituta ghanese, che era stata aggredita appunto nei pressi del condominio.
Quando poi Giordano è stato prelevato da casa sua e portato al garage "incriminato", ci si è trovati davanti al triste spettacolo della donna uccisa e torturata e sono subito scattate le manette per l'uomo, che finora non ha fatto alcuna dichiarazione e si è chiuso in un totale silenzio.
L'ipotesi degli inquirenti è che si tratti di un serial killer, ma tutto è ancora da confermare; intanto, il pubblico ministero Franca Macchia ha disposto che venga effettuato l'esame autoptico sul cadavere della donna per capire con esattezza in che modo e quando è morta

Sarah Scazzi: indagata Cosima Serrano

Sempre novità nel'assassinio di Sarah Scazzi, anche se, col passare del tempo, i riflettori si sono un po' spostati dal caso di Avetrana, il paese in provincia di Taranto che ha visto puntati su di sé le attenzioni a volte morbose dei media e dell'opinione pubblica, a causa dell'omicidio, ancora irrisolto, della piccola Sarah, la ragazzina 15enne che è entrata nel cuore e nelle case degli italiani da quel triste 26 agosto 2010, giorno della sua scomparsa ma anche della sua morte.

Le indagini proseguono: troppe ombre, troppi misteri, troppe verità dette e poi negate e modificate, troppa gente che "entra ed esce" dal garage di Michele o da dentro la casa dei Misseri in via Grazia Deledda...!
Insomma, a distanza di 9 mesi, purtroppo non si può dire che si sia giunti in modo inequivocabile e definitivo alla risoluzione del caso; le domande più importanti: chi ha ucciso Sarah, dove, perché, come, c'erano dei complici...?, ed altre ancora, sono tutte domande alle quali gli inquirenti non riescono a dare una risposte precisa che porti alla chiusura del caso.

L'ultima novità - ma forse per qualcuno non costituirà una vera e propria novità... - è che Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri e mamma di Sabrina, è stata iscritta nel registro degli indagati.
L'accusa è quella di concorso in omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere; zia Cosima si dichiara innocente e i suoi avvocati difensori chiedono per la loro assistita gli arresti domiciliari.
Intanto i DNA presi dalle persone più vicine a Sarah e/o coinvolti nelle indagini in questi mesi (Sabrina, Michele, Cosima, Cosimo Cosma, Carmine Misseri e Ivano Russo) verranno messi a confronti con oggetti sequestrati dal garage di Michele.

Stasera la trasmissione Chi l'ha visto? - che in diretta, in collegamento con mamma Concetta, diede notizia del ritrovamento del corpo della giovanissima Sarah in un pozzo, grazie alle direttive di zio Michele, la sera del 7 ottobre scorso - si occuperà stasera di dare gli ultimi aggiornamenti sul caso.
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