Due romanzi storici che entrano di diritto nella mia lista dei desideri ^_^
Il primo libro rivisita il mito dell'imperatrice d'Austria Sissi sulla scorta di un'approfondita ricerca storica, restituendoci - per la prima volta in forma di romanzo - tutto il fascino e la complessità di un personaggio indimenticabile.
IL MIO NOME E' SISSI
di Allison Pataki
DeA (bookme) tras. S. Ristori 544 pp 16.90 euro Ottobre 2015 |
È Helene, infatti, la prescelta, colei che, secondo il volere dell'Arciduchessa madre, sposerà il cugino Franz Joseph. Ma il destino ha altri programmi e presto Sissi si ritrova all'altare, sepolta sotto un vestito magnifico troppo imponente per la sua figura, la morsa impietosa del corsetto a toglierle il fiato.
Al suo fianco c'è l'uomo dei sogni: giovane quasi quanto lei, ricco e potente oltre ogni immaginazione, irresistibile nell'alta uniforme.
La piccola Sissi diventa imperatrice e milioni di sudditi impazziscono per lei.
Ma la Corte di Vienna non è il mondo delle fiabe, e il "vissero felici e contenti ", forse, è un miraggio. Perché l'impero è in fermento e l'Arciduchessa non vuole rinunciare al predominio sul figlio.
Perché essere imperatrice significa sacrificare ogni libertà, compresa quella di crescere i propri figli. Perché Franz è alle prese con doveri più grandi di lui. Perché la morte non guarda in faccia nessuno, neppure i principi di sangue blu. Perché non bastano le mille candele dei saloni dorati di Schönbrunn a far brillare un amore che si spegne un po' ogni giorno.
"Il mio nome è Sissi" rivisita il mito dell'imperatrice più amata sulla scorta di un'approfondita ricerca storica, restituendoci, in forma di romanzo, tutta la complessità di un personaggio indimenticabile.
L'autrice.
Allison Pataki è una scrittrice e giornalista americana.
Il secondo romanzo è in uscita il 22 marzo: un intreccio di storie famigliari, di guerre e di potere, di dolore e solitudine.
LA CONFESSIONE DI ROMAN MARKIN
di Anthony Marra
Ed. Frassinelli 336 pp 19.50 euro USCITA: 22 MARZO 2016 |
Trama
Roman Markin amava l’arte, l’aveva studiata, sognava di diventare un pittore. Ma nella Russia staliniana, più che artisti, servivano «censori di immagini», deputati a modificare dipinti e fotografie per cancellare personaggi caduti in disgrazia e considerati traditori dal regime.
Ma Roman non resiste alla tentazione di salvare o di aggiungere volti e particolari perché restino tracce, anche se quasi invisibili, di chi ha amato, di chi è stato, e di quello che è stato.
Così, da un lato rifiuta − anche se nemmeno lui sa bene perché, forse solo per amore della bellezza − di cancellare del tutto la figura aggraziata di una ballerina invisa al regime, dall’altro inserisce il volto del perduto fratello Vas’ka ovunque, nelle fotografie ufficiali, nei quadri del realismo socialista, persino su un paesaggio bucolico ceceno dipinto nel XIX secolo dal pittore Zacharov.
Ed è seguendo negli anni il destino di quel quadro, e del paesaggio che rappresenta, che si snoda questa storia fatta di tante storie e di tanti destini, intrecciati tra loro, al di là del tempo e dello spazio.
Dal quadro spariranno delle figure, e altre ne appariranno, come se il dipinto volesse in qualche modo seguire le vicende tragiche del luogo che rappresenta.
Il risultato è un libro per certi aspetti indescrivibile, tecnicamente perfetto ma nello stesso tempo arioso e struggente, profondo e luminoso, pieno di umanità e di vita.
È diventato praticamente impossibile ricostruire il numero di riconoscimenti ottenuti prima in USA e poi in tutto il mondo dal giovanissimo Anthony Marra con il suo primo romanzo, La fragile costellazione della vita (USA 2013, Italia 2014). Nato a Washington D.C., abita a Oakland, in California. Dopo un periodo di studi nell’Europa dell’Est, ha frequentato un Master in scrittura creativa alla Iowa University e insegna attualmente alla Stanford. Tra i suoi lettori, c’è Barack Obama.