domenica 15 maggio 2016

Frammenti di "I segreti della casa sul lago".



Gli scenari di Kate Morton sono sempre così affascinanti!
Ecco la descrizione della bella villa, purtroppo in stato di abbandono, che fa da sfondo alla storia fitta di segreti e misteri raccontata in "I segreti della casa sul lago".

Immagino l'antica e abbandonata casa come questa dell'immagine: elegante, con un bel giardino... ma anche inquietante ^^


fonte
(immagine presa dal web)


"Al centro di una radura inondata di sole c’era una casa. Una costruzione di mattoni con due frontoni gemelli, e la porta principale nascosta sotto un portico. Dal tetto di tegole si levavano diversi comignoli, e tre livelli di finestre piombate ammiccavano complici, baciate dal sole. Un rampicante dalle foglie verdi se ne stava avidamente aggrappato alla facciata e un nugolo di uccellini volava attraverso il traforo formato dai viticci, dentro e fuori, creando un effetto di movimento incessante.
Sadie si lasciò sfuggire un fischio sommesso. «Che cosa ci fa una signora villa come te in un posto del genere?». Aveva parlato piano, ma la sua voce suonò strana e fuori luogo: un’intrusione nella profonda esuberanza naturale del giardino.
S’incamminò lungo la sponda del lago, diretta verso l’edificio, quasi attirata da una forza magnetica. Là dentro non viveva nessuno. Era difficile da spiegare a parole, ma quella casa aveva… un’aura particolare. Sapeva che era disabitata, punto e basta.
(…) Quando raggiunse la finestra, notò un’incisione nel telaio di legno. Delle lettere, una A e forse una E, intagliate rozzamente e tinte dalla muffa verde scuro. Seguì con le dita i solchi profondi, domandandosi oziosamente chi li avesse fatti. Dalla fitta vegetazione sotto il davanzale vide sporgere un pezzo di ferro ritorto, e scostando i rami scoprì i resti arrugginiti di una panchina. Si voltò e diede un’occhiata a quella specie di giungla che aveva attraversato. Difficile immaginare che un tempo qualcuno si fosse seduto comodamente lì, a contemplare quello che doveva essere stato un giardino curato.
La sensazione strana di poco prima, quasi minacciosa, era tornata, ma Sadie l’allontanò.



fonte
(…) La stanza era buia, ma via via che i suoi occhi si abituavano alla luce fioca cominciò a distinguere alcuni oggetti: un grande pianoforte nell’angolo, accanto alla porta, al centro un divano con due poltrone di fronte, un camino sulla parete in fondo. Sadie provò la sensazione familiare e piacevole di scoperchiare la vita di qualcun altro, quasi fosse una scatola. (…)
La stanza sembrava congelata, il contenuto sospeso come se persino l’aria, il più implacabile degli elementi, fosse stato chiuso fuori: la sensazione era che là dentro si faticasse a respirare. E c’era dell’altro. Qualcosa che le suggerì che era tutto così da moltissimo tempo. All’inizio pensò fosse per colpa degli occhi affaticati, ma poi si rese conto che la patina opaca distesa su ogni cosa in realtà era polvere.
Adesso la vedeva distintamente sulla scrivania sotto la finestra, dove un raggio di sole metteva in luce lo spesso strato che rivestiva ogni oggetto: il calamaio, il paralume, la collezione di libri aperti sparsi qua e là. Ad attirare il suo sguardo fu un foglio in cima alla pigna; il bozzetto del viso di un bambino,un bel faccino dagli occhi grandi e seri e le labbra morbide con i capelli che scendevano ai lati delle piccole orecchie e lo facevano assomigliare (in realtà non era chiaro se si trattasse di un maschio o di una femmina) a un folletto dei boschi, più che a un essere umano. In alcuni punti il foglio era macchiato; l’inchiostro nero era sbavato, le linee decise diventavano indistinte, e in un angolo in basso c’era scritto qualcosa. Una firma, seguita da una data: 23 giugno 1933.
Un forte rumore e un rapido movimento alle sue spalle la fecero trasalire, tanto da sbattere la fronte contro il vetro. Due cani neri e ansimanti si fecero largo tra i rovi e presero ad annusarle i piedi."

Dietro le pagine di "La notte ha occhi curiosi"



Cosa e quali persone reali hanno ispirato Gin Phillips nello scrivere "The Well and the Mine" ("La notte ha occhi curiosi")?

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La piccola Tess, una notte, è seduta sulla veranda dietro casa e vede una figura nel buio; subito dopo sente che qualcosa viene gettato in un pozzo, si scopre che è il cadavere di un neonato.  È il 1931, e bisogna ancora fare i conti con la grave crisi economica che ha colpito Carbon Hill, una cittadina mineraria dell’Alabama, così come tutta l’America. Anche a casa di Tess si lotta contro la povertà, ma lei non riesce a levarsi dalla testa quel tonfo nell’acqua: quasi un grido con cui il pozzo implorava il suo aiuto. Decide allora di scoprire chi sia la donna misteriosa. Insieme alla sorella, comincia a “indagare” nel vicinato, alimentando sospetti e scovando segreti.
 




Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".


L'Autrice ha sempre ascoltato aneddoti sulla città mineraria di Carbon Hill, anche perchè nonni e bisnonni hanno vissuto lì e lavorato in miniera.

Il caso del bimbo nel pozzo è pura finzione, su questo non ha mai udito alcuna storia; di solito tutte le storie sentite erano risalenti al periodo della Grande Depressione, raccontate dai nonni; all'inizio Gin non aveva pensato di inserirle in un romanzo, in quanto le piacevano semplicemente come racconti in se stessi.
Anni dopo, ha iniziato a pensare alla possibilità di una storia ambientata in una comunità di minatori dei primi del 1900. Ha letto diversi libri di saggistica riguardanti scioperi di minatori e lotte nel nordest degli Stati Uniti, e ha pensato alla brutalità e al pericolo di chi tutti i giorni lavorava nelle miniere ... e di come i momenti di bellezza o di gioia in mezzo a tutta quella bruttezza fossero vissuti come momenti preziosi. 

Ha pensato a come quella costante minaccia di morte o di disastro in miniera o lo spettro della fame o della povertà o delle malattie avrebbe potuto affinare il punto di vista per una storia. 
Ha pensato a come gli uomini bianchi e neri si ritrovassero a lavorare fianco a fianco, e in che modo questa compagnia forzata inevitabilmente modificasse gli atteggiamenti razziali.

Alla fine si è ritrovata a pensare a una bambina seduta sulla veranda di casa, mentre guardava fuori nella notte.
Cosa avrebbe potuto vedere nel buio? Chi?
Man mano che la storia affiorava e si delineava, Gin ha cercato di dare un volto alla donna e a chiedersi per quale ragione ella poteva decidere di gettare il proprio bimbo nel pozzo.
Non ha dovuto fare alcuno sforzo invece per immaginarsi la famiglia Moore: Virgie ha qualcosa della nonna; Tess della prozia per la propensione al divertimento. Leta ha il pragmatismo della bisnonna, e Albert ha la fede del bisnonno e la chiara differenza tra giusto e sbagliato.

Anche se i Moore non sono il ritratto fedele della sua famiglia, essi sono costruiti con i pezzi delle loro controparti reali, resi concreti e allo stesso tempo romanzati. 
I legami tra Virgie e Tess sono ancora visibili nel rapporto che hanno tra loro i suoi nonni; le storie di famiglia hanno sempre fatto parte dei racconti di chi è cresciuto a Carbon Hill, con i suoi luoghi specifici, i suoi odori tipici, la polvere rossa che avvolgeva l'aria, l'odore di caffè al mattino..., tutte cose che non avrebbe mai potuto trovare in una biblioteca. Li ha trovati infatti nei ricordi.


info prese dal sito dell'autrice: http://ginphillips.com/

sabato 14 maggio 2016

Novità Panesi Edizioni: AL DI LÀ DELLA CORNICE di Giovanna Evangelista



Tempo di segnalazioni: si tratta di una nuova pubblicazione Panesi Edizioni: "Al di là della cornice" della giovane napoletana Giovanna Evangelista.


AL DI LÀ DELLA CORNICE
di Giovanna Evangelista


Formati: epub e mobi
Lunghezza: stimata 80 pagine
Prezzo: € 0,99
Isbn: 9788899289423
Genere: horror, thriller
Collana: hell
Data di uscita:
12/05/2016
Sinossi

Quando Daniele e Linda mettono piede nella loro nuova casa in un antico palazzo di via Posillipo non si aspettano certo di trovare il ritratto di una bambina appeso in camera da letto... soprattutto perché, quando avevano visitato la casa prima di acquistarla, quel ritratto non c’era.
Proprio quella notte inizia l’incubo che li trascinerà in una spirale di terrore e follia, fino a scoprire il terrificante segreto che si cela al di là della cornice…

Breve estratto:

Nel silenzio della sera non c'erano rumori. Si sentiva solo il ticchettio dell'orologio, appeso al muro della cucina.
Che ore erano? Non lo sapevo, non sapevo più nulla. Non avevo nemmeno il coraggio di alzare gli occhi e controllare. E a cosa mi avrebbe giovato saperlo, tra l'altro?
Un'auto sfrecciò giù in strada squarciando per pochi attimi la calma, poi tutto tornò muto. Tutto tacque.
Il mio respiro affannoso era potente come un uragano. Rimbalzava sulle pareti riempiendo la stanza e mi ritornava alle orecchie come l'ansimare strozzato di un animale feroce che attendesse famelico un mio passo falso.
Smisi di urlare e strapparmi i capelli e iniziai a piangere in silenzio, senza riuscire a trattenere le lacrime in alcun modo. Sentii che presto sarebbe tornata la nausea.
Non ci posso credere. Non ci posso credere.

Narrando l'Oriente: LA VITA SECONDO BANANA di Pp Wong



Un romanzo dalla trama articolata e interessante che ho notato spulciando un magazine di anteprime e novità editoriali.

La fotografia di un mondo che cambia, i cui abitanti, tuttavia, non riescono ad adeguarsi al cambiamento.
Un romanzo senza filtri raccontato attraverso la voce di una ragazzina.

LA VITA SECONDO BANANA
di Pp Wong


Ed. Baldini e Castoldi
320 pp
15 euro
Aprile 2016
Un forno a microonde esplode nella cucina di un ristorante cinese, causando la morte di diverse persone.
Xing Li e il fratello sedicenne Lai Ker, rimasti orfani, vengono affidati alla nonna, donna rigorosa e fiera delle proprie origini cinesi.
Dalla periferia di Londra i due fratelli sono costretti a trasferirsi a Kensington, da una scuola pubblica a un esclusivo istituto privato, dall’isola felice del loro piccolo nucleo famigliare alla vita con la nonna, lo strano zio Ho e la dolce zia Mei.
A casa ci sono nuove regole: è vietato parlare durante i pasti, si mangia solo cibo cinese e lo zio ha sempre la precedenza per fare la doccia; a scuola ci sono i nuovi compagni e ci sono i bulli, quelli che di lei vedono soltanto i tratti orientali e il nome quasi impronunciabile.
Agli occhi dei suoi concittadini britannici Xing Li è solo una dei tanti immigrati; poco importa che sia nata a Londra, parli con l’accento cockney e non sappia spiccicare una parola di mandarino, che adori il fish and chips e che non abbia mai viaggiato oltre Bath.
Finché c’era sua madre, punto di riferimento e ponte tra Occidente e Oriente, la vita aveva le sue difficoltà ma era felice.
Ora, nonostante la nonna sia ricca, le mancano le cose più importanti: le amiche, la sua gatta Miao Miao, la mamma, il suo affetto. E la propria identità.
Stretta fra due realtà, Xing Li non sa bene chi è, dove siano le sue radici, non capisce perché l’accettazione debba passare per i tuoi tratti somatici e non dall’essere una dodicenne come tante altre, almeno finché un amico, una tartaruga e la scoperta di tante verità ancora sconosciute le permetteranno di fare chiarezza nei suoi sentimenti.

La vita secondo Banana è il mondo di oggi, delle società moderne, nelle metropoli e nelle piccole comunità, è il mondo di tutti i giorni, più attuale che mai. 

L'autrice.
Giornalista sino-britannica, caporedattore di bananawriters.com, Pp Wong è laureata in Antropologia forense e in Giurisprudenza presso la London School of Economics. È la prima cinese nata in Gran Bretagna ad aver ottenuto un contratto di pubblicazione nel Regno Unito. In precedenza, ha svolto più di cinquanta lavori, uno più strano dell’altro, il primo a 15 anni come «ragazza vietnamita che urla» in un film di James Bond. La vita secondo Banana è stato tra i finalisti del Baileys Women’s Prize for Fiction (già Orange Prize), uno dei premi letterari più prestigiosi assegnati nel Regno Unito.

venerdì 13 maggio 2016

Premio per Chicchi di Pensieri: Liebster Award



Cari lettori, è sempre una cosa piacevole e gratificante ricevere un riconoscimento per il piccolo grande lavoro che c'è dietro al proprio blog.
L'impegno c'è, la costanza pure - anche se vincolata agli impegni di vita quotidiana -, e dare spazio a margini di miglioramento è d'obbligo; io spero di aver creato un angolino che, per quanto assolutamente modesto, contribuisca a diffondere l'amore per la lettura, oltre che aiutare me a crescere come lettrice e come blogger, e a condividere questa meravigliosa passione con chi è sulla mia stessa onda :=)

Questa premessa è per ringraziare Ariel del blog L'angolo di Ariel per aver pensato a me e a Chicchi di pensieri circa l'assegnazione del Liebster Award, vòlto a segnalare blog emergenti che - secondo noi - meritano di essere "notati".

Di blog letterari che vorrei pubblicizzare ce ne sono diversi (del resto nominerò proprio quelli che ho conosciuto di recente e che visito volentieri), tra essi ad es.c'è  Bookish Brains,  gestito da tre appassionate ed entusiaste lettrici che amano condividere con i lettori non solo recensioni ma anche altri argomenti di tipo letterario.



Ecco quello che bisogna fare una volta ricevuta la nomina (copio le regole dal post di Ariel):

  • ringraziare i blog che ti hanno nominato e assegnato il premio
  • scrivere qualche riga (max 300 parole) per promuovere un blog interessante che seguite
  • rispondere alle 11 domande poste dal blog o dai blogger che ti hanno nominato
  • scrivere a piacere 11 cose di te
  • premiare a tua volta 11 blog
  • formulare 11 domande per i blogger che si nomineranno
  • informare i blogger del premio assegnato

Queste sono le 11 domande di Ariel per me:

1 Quale libro avresti voluto scrivere tu?
Più d'uno avrei voluto scrivere; ma senza pensarci troppo direi "Il conte di Montecristo", perchè secondo me è un classico meraviglioso, con un protagonista carismatico e un intreccio narrativo davvero incredibile.

2 Oltre a leggere ti piace anche scrivere?
Beh, ogni tanto mi diletto con qualche racconto e con le poesie; a dire il vero, in passato, prima dei venti anni, ho scritto tre "romanzi", ma chiaramente non ho mai tentato di pubblicare nulla :D

3 Chi è il tuo scrittore/scrittrice preferita italiano/a?
Domanda difficile, ne ho diversi! Vabbè, ne dico uno: Margaret Mazzantini.

4 Chi è il tuo scrittore/scrittrice preferita straniero/a?
Anche qui ne ho diversi, ma per ora dico Lucinda Riley.

5 Quale altro hobby hai oltre la lettura?
Il cinema!

6 Quale film tratto da un romanzo è il tuo preferito?
Anche qui le risposte abbonderebbero. Ad istinto dico "Nessuno si salva da solo" (libro della Mazzantini, regia di Castellitto).

7 Se dovessi scegliere un personaggio come amica o amico chi sceglieresti?
Francie di "Un albero cresce a Brooklyn" (B. Smith): amante della lettura, riflessiva, taciturna..., da bambina mi immedesimavo molto in lei, la sentivo affine al mio modo di essere.

8 Quale personaggio letterario ti piacerebbe avere come fidanzato?
Chiariamo: sono sposata, quindi niente fidanzato :-D Però rispondo Andrew di "Il confine di un attimo" (Redmerski): dolce, premuroso, amante della musica, possessivo al punto giusto, divertente.

9 In quale periodo storico ti sarebbe piaciuto vivere e perchè?
Forse nel Rinascimento, perchè è stato un periodo ricco e fecondo in ambito culturale.

10 Chi è il tuo pittore preferito?
L'impressionista Claude Monet; i suoi dipinti mi fanno sognare.

11 Di quale cantante sei andata o ti piacerebbe andare a un concerto?
Eh, lui e sempre lui (certo, ho altri cantanti che mi piacciono e ascolto/ascolterei volentieri dal vivo, ma lui...*_*): CLAUDIO BAGLIONI.


11 cose su di me:


  1. Mi piacciono esageratamente i dolci e non riesco a non prepararne almeno due a settimana, che siano cheesecake o biscotti o altro non adatto a diabetici e affini (chiaramente li mangio pure, mica mi limito a guardare gli altri che "slurpano" ^_^).
  2. Mangerei gelato anche con 20 gradi sottozero.
  3. Non guardo horror sennò ho incubi ad occhi aperti per tutta la notte.
    mademoiselle Anne
  4. La prima storia che ho scritto era ispirata alle anime "Mademoiselle Anne" (manga: "Una ragazza alla moda").
  5. Da ragazzina amavo principalmente le poesie di Leopardi.
  6. Scrivo poesie soprattutto quando sono giù di morale, che quando sono allegra (ehm..., sarà un'eredità di Giacomino - vedi punto precedente).
  7. Il primo ed unico disco che mi è stato regalato è Malinconoia di Marco Masini.
  8. Detesto fare selfie e foto varie perchè 9 volte su 10 vengo con gli occhi chiusi o, peggio, socchiusi (tanto che sembra che sto sotto effetto di stupefacenti).
  9. Il mio attore preferito negli anni dell'adolescenza (lo è anche di adesso, in realtà, ma purtroppo non c'è più quindi esiste solo nei ricordi e nei film in cui ha recitato): River Phoenix.
  10. Non ho la patente e non credo che la prenderò mai ^_^
  11. Non amo il pesce con le spine perchè quando mangio voglio star tranquilla e non rischiare di soffocare (pure perchè non sono brava a pulirlo...) :-D


Domande per i blogger nominati:

  1. Con quale/quali libro/i è iniziata la tua passione per la lettura?
  2. Acquisti e leggi ebook? Ne leggi di più o di meno rispetto ai cartacei?
  3. Una serie o saga che vorresti diventasse una serie tv.
  4. Un libro che ami e che vorresti diventasse un film. Hai già in mente il cast? ^_-
  5. Ultimo libro terminato: qual è? Lo consiglieresti?
  6. Cosa ha ispirato il nome del tuo blog?
  7. Un personaggio letterario che proprio non sopporti.
  8. Lo scrittore/ la scrittrice di cui hai letto più libri.
  9. Qual è il genere letterario che preferisci?
  10. Quello che meno ti piace?
  11. Il personaggio femminile letterario nel quale ti sei rispecchiata maggiormente.

Esco un po' dalle regole: nomino alcuni tra i blog che seguo e che desidero segnalarvi (anche se son di meno di 11), e invito qualunque lettore passi di qui a raccogliere questi "chicchi di domande" e a rispondere, se gli va ;)

Blog nominati:


Film in uscita il 12 Maggio



Nel weekend pensate di dedicare una serata al cinema?

Ecco le nuove uscite nelle nostre sale cinematografiche: per i più piccoli, per le teenager, per chi ama il noir, l'horror... Insomma, la scelta c'è 




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PERICLE IL NERO
Tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Ferrandino 

Regia: STEFANO MORDINI
Cast: Riccardo Scamarcio, Gigio Morra, Lucia Ragni, Marina Foïs, Valentina Acca, Maria Luisa Santella, Eduardo Scarpetta
Durata: 01:40
Anno: 2016





MONEY MONSTER. L'altra faccia del denaro

Regia: JODIE FOSTER
Cast: Julia Roberts, Giancarlo Esposito, George Clooney, Dominic West, Caitriona Balfe, Jack O'Connell, Aly Mang, Emily Meade

Durata: 01:40
Anno: 2016


IL REGNO DI WUBA

Titolo originale: ZHUO YAO JI
Regia: RAMAN HUI
Cast: Bai Baihe, Jing Boran, Jiang Wu, Elaine Jin, Wallace Chung, Eric Tsang, Sandra Ng, Tang Wei, Yao Chen, Yan Ni, Bao Jianfeng
Durata: 01:56
Anno: 2016






TINI - LA NUOVA STORIA DI VIOLETTA

Titolo originale: Tini: El gran cambio de Violetta
Regia: JUAN PABLO BUSCARINI
Cast: Martina Stoessel, Jorge Blanco, Mercedes Lambre, Ángela Molina, Clara Alonso, Ridder van Kooten, Georgina Amorós, Leonardo Cecchi.
Durata: 01:36
Anno: 2016





IL RAGAZZO DELLA GIUDECCA

Regia: ALFONSO BERGAMO
Cast: Giancarlo Giannini, Carmelo Zappulla, Tony Sperandeo, Mario Donatone, Claudia Samaras, Barbara Bacci, Mario Paradiso Jr, Franco Nero, Chiara Iezzi, Enrica Pintore, Cristian Stelluti
Durata: 01:35
Anno: 2016





THE BOY

Regia: WILLIAM BRENT BELL
Cast: Lauren Cohan, Rupert Evans, James Russell, Jim Norton, Diana Hardcastle, Ben Robson, Jett Klyne, Lily Pater
Durata: 01:37
Anno: 2016




Film usciti settimana scorsa ancora nelle sale (QUI).


COSA PENSATE DI ANDARE A VEDERE?

giovedì 12 maggio 2016

Novità in libreria (maggio 2016)



Stamattina è giunta la copia omaggio de IL LIBRAIO, una fonte continua di tentazione; in più avevo con me una copia di Mondadori Store Magazine.
Ecco alcuni titoli che mi hanno attirata. Sono già disponibili in libreria; se vi va, lasciatemi un commento per dirmi se c'è qualcosa tra questi che giudicate interessante o se avete scovato qualcos'altro di bello  ^_-



Ed. Guanda
220 pp
16 euro
Aprile 2016
QUALCOSA, LA' FUORI
di Bruno Arpaia


Dall'autore di L'energia del vento, un romanzo profetico, fisico e umanissimo, che racconta l'avventura di un gruppo di "migranti ambientali" in marcia per raggiungere la Scandinavia, diventata, insieme alle altre nazioni attorno al circolo polare artico, il territorio dal clima più mite e favorevole agli insediamenti umani.
Una fiction di grande sttualità basata su studi scientifici.


Keller Editore
352 pp
17.50 euro
Maggio 2016

WILDERNESS
di Lance Weller


Un romanzo che ci restituirsce non solo la commovente storia di un personaggio indimenticabile,  ma anche avventura e redenzione, ricco di emozioni e umanità, in cui l'urlo e il furore della storia vengono alla fine pacificati nel silenzio della natura selvaggia.



Leone Editore
241 pp
12 euro
Maggio 2016
LA SINDROME DEL SOSIA
di Francesco Cro


Uno psichiatra, i suoi pazienti, tra cui quella più difficile, affetta dalla sindrome di Capgras. Fantasmi che ritornano e deliri che diventano realtà in uno spiazzante thriller psichiatrico.



Ed. Il Saggiatore
trad. L. Fusari
233 pp
19 euro
12 maggio 2016
JACK DEVE MORIRE
di Joyce Carol Oates



Andrew J. Rush è anche un celebre scrittore di thriller, lacerato dagli spettri di un passato oscuro, per liberarsi del quale decide di crearsi un alter ego, uno pseudonimo enigmatico e controverso sotto il quale scrivere nuove storie, più viscerali, più sanguigne...Un viaggio alla scoperta dell'ambiguità e del doppio, fra gli abissi più oscuri della mente umana: il ritorno di una delle più grandi voci della narrativa contemporanea americana.



Ed. HotSpot
232 pp
14.90 euro
Maggio 2016 
ONORA IL PADRE
di Eliza Wass


Castley Cresswell e i suoi cinque fratelli vivono seguendo le rigide regole di Dio, che parla attraverso il padre.
Quando i ragazzi iniziano a vedere la possibilità di vivere liberi dal soffocante vincolo paterno, la situazione precipita.


Garzanti
225 pp
16.90 euro
12 maggio 2016

LE MELE DI KAFKA
di Andrea Vitali


Ispirato ad un aneddoto leato a un soggiorno a Lucerna del grande scrittore praghese, Andrea Vitali mette in scena il meglio dei suoi personaggi.

Libri in uscita nella nuova collana dell'Edizioni San Paolo, “Vite esagerate”



Carissimi lettori, buongiorno!
Non so da voi, ma da me piove "che è una bellezza"; e credo che, stando alle previsioni metereologiche, ne avrà per tutto il giorno e anche per domani.

Ma non sono certo qui con voi per parlarvi della pioggia. Al massimo, la pioggia che interessa a noi è quella di libri, no? ^_-


Desidero presentarvi la nuova collana dell'Edizioni San Paolo, “Vite esagerate”: testi che raccontano le esistenze straordinarie di uomini e donne che hanno vissuto grandi avventure per amore di Dio.

Non biografie, ma romanzi che hanno nella scrittura il loro punto di forza: attingono dal “tesoro di storie” da raccontare sempre, da far rifiorire. Racconti senza sapore agiografico, ma che - attraverso la forza letteraria - danno nuovo rilievo a figure che mostrano come l'amore pazzo per Dio sia la cosa più ragionevole e positiva che ci sia.

Davide Rondoni, curatore della collana ed autore nella stessa, spiega: «Tutte le vite narrate sono legate tra loro da un sentimento, una sorta di “pazzia d'amore verso Dio” che ha condotto i protagonisti a compiere, in circostanze avverse dal punto di vista esistenziale o sociale, scelte e opere di grande coraggio».

I protagonisti della collana: dalla solitudine contemplativa e piena di visioni di Miguel Manãra, ovvero don Giovanni, convertitosi alla fine di una vita in cui ha collezionato amori e baci, all'atto di semplice coraggio di Maria Goretti, alla creazione di scuole e del miglior vino del mondo per la carità di Giulia Barolo, fino alla passione modernissima di Ildegarda di Bingen, notevole figura medievale per la cura naturale, e al concepimento artistico di Michelangelo che fissa per sempre negli occhi dell' umanità il gesto creatore di Dio Padre.

Alle figure più note e amate, se ne alternano altre meno conosciute che attendevano di essere raccontate: Caterina Troiani, pioniera del riscatto delle donne nell’Egitto dell’800, Etty Hillesum,figura controversa a modernissima di intellettuale ebrea perseguitata dal nazismo, Teresa Manganiello, l’«analfabeta sapiente», fino a Fratel Ettore, il celebre Camilliano amico dei barboni.

Il curatore.
Davide Rondoni è poeta e narratore. È
 autore di programmi di poesia in tv 
e collabora come editorialista con vari quotidiani. Ha fondato e fa parte del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e dirige la rivista «clanDestino». Tra le sue raccolte poetiche: Apocalisse amore (Mondadori 2008) e Avrebbe amato chiunque (Guanda 2003). Tra i suoi scritti in prosa:Hermann (Rizzoli 2010), Gesù, un racconto sempre nuovo (Piemme 2013), E se brucia anche il cielo. Il romanzo di Francesco Baracca. L’amore, la guerra (Frassinelli 2014) e Se tu fossi qui
 (San Paolo 2015), vincitore del Premio Andersen 2015.


IN LIBRERIA DAL 24 MAGGIO:

Il bacio di Siviglia. 
Miguel Mañara, l’uomo che fu don Giovanni
di Davide Rondoni


208 pp
12 euro
A Siviglia c'è un segreto. Chi era l'uomo che fu don Giovanni? Cosa cercava il collezionista di amori, di baci, di appuntamenti? È esistita veramente la figura che ha ispirato nei secoli tante opere, da Tirso de Molina a Mozart, a tanti autori recenti? 
Il protagonista del romanzo - un giovane uomo dei nostri giorni - si mette sulla strada di don Giovanni per comprendere e per vedere cosa ha da dire quella figura misteriosa alla sua vita e al suo amore. 
È mosso da una ferita, da un trauma e da una domanda. 
Un viaggio che ci porta nella storia e nei personaggi di quella grande capitale nobile e commerciale dell'immenso Regno di Spagna, in un teatro fastoso e oscuro di amore e morte. 
Al centro la figura di Miguel Mañara, cavaliere focoso e protagonista di una vicenda speciale, di una vita esagerata. Intorno a lui una scena di personaggi pieni di luce e di ombre, modernissimi e antichi. 
Una storia ricca di colpi di scena, di una umanità profonda e appassionata, attraversata dal dramma di sempre: cosa è amare?



Fuori dall’harem. 
Caterina Troiani, tra schiave nere e rubaparadiso
di Mariapia Ammirati


160 pp
12 euro
Il Cairo all'inizio del Novecento è una città gigantesca, un dedalo di strade e mercati. Fasti antichi e miserie moderne si incrociano. 
Perché quella giovane donna italiana è finita laggiù a raccogliere bambini morenti e a liberare donne dagli harem? 
Una storia che nei giorni che stiamo vivendo è tornata di tremenda attualità. C'è un segreto nella vita di Caterina. 
L'autrice accosta il mistero di questa donna italiana che fu rifugio per tante donne arabe. E scava nel suo segreto e nel segreto di una storia di carità e di violenze, di delicatissime attenzioni e di tentativi di incontro tra culture e fedi. 
I rubaparadiso, bambini raccolti per farli almeno morire degnamente e le ragazze vendute agli harem, sono i protagonisti di una storia finora sconosciuta e appassionante. 
Insieme alla vita semplice e segreta di Caterina.




Il contagio dell’amore. Etty Hillesum
e Julius Spier

di Lucrezia Lerro


192 pp
12 euro
Cosa arde nel segreto di una ragazza normale? E se i suoi desideri, le contraddizioni, le speranze, si incrociano con il fuoco tremendo della storia? Chi è veramente Etty? E cosa sta cercando? 
I suoi diari hanno rivelato una personalità inquieta e lucente, le sue parole hanno attraversato l'orrore e hanno toccato milioni di cuori. 
Ma lei, lei chi è? Come vive, come guarda, come ama? 
L'autrice la sorprende mentre cammina, nelle sue scoperte, nei suoi turbamenti, nei rapporti che la segnano. 
Emergono i tratti e gli eventi minimi ed eccezionali di una ragazza che abita la normalità con una forte domanda di vita intensa. 
Come se si stesse preparando a un grande destino. 
E quando il destino arriva lei, ragazza normale, è pronta per rivelarsi la protagonista di una grande storia.

mercoledì 11 maggio 2016

Vinci un anno di libri gratis con la Butterfly Edizioni



Carissimi lettori, desidero segnalarvi un'interessante iniziativa iniziativa dedicata proprio a voi che amate leggere e che spero possa piacervi!

Se sei un lettore che compra più libri di quanto tu sia in grado di leggerne, se entri in libreria e non esci mai senza un libro, se sei il dito più veloce quand'è ora di comprare qualche titolo in offerta online, allora quest'iniziativa è fatta proprio su misura per te!

Butterfly Edizioni ha deciso di premiare i lettori forti, i lettori più attivi, facendo vincere 1 anno di libri gratis e un buono Amazon da spendere come vuoi tu!


Cosa dovete fare? Se avete già letto qualche titolo Butterfly Edizioni, parlatene su Facebook (nei gruppi, nelle pagine, nei vostri profili) o su Twitter usando l'hashtag ‪#‎ioleggobutterfly‬ oppure nei vostri blog, lasciate recensioni online (amazon, ibs, kobo ecc.). 
A dicembre la C.E. selezionerà uno o più lettori che si sono distinti per il passaparola.

Avete tempo solo fino al 31 dicembre 2016 per farvi valere! Dimostrate che amate i libri e verrete premiati con un anno di libri gratis! Attenzione: niente commenti/recensioni fasulle, ma è gradita la vostra opinione sincera, sia positiva che negativa, perchè l'intento è premiare i lettori che fanno sentire la propria voce!


Durata iniziativa: 10/05/2016 - 31/12/2016


Segnalazione vincitore/vincitori: entro il 10/01/2017 sulla nostra pagina Facebook

Commenti/opinioni/post minimi richiesti in questo arco di tempo (da ogni singolo lettore): 20.
Il lettore che avrà condiviso/pubblicizzato maggiormente la casa editrice e i libri letti della Butterfly (ovvero chi avrà superato il numero minimo di condivisioni e la media generale), sarò premiato, per questo motivo è necessario usare l'hashtag #ioleggobutterfly e scrivere post con privacy pubblica, in modo che siano facilmente ritrovabili.

Buona lettura a tutti!

martedì 10 maggio 2016

Recensione: I PEDONI DANZANTI di Katherine Jane Boodman



Buon pomeriggio, lettori!
Sto pubblicando la recensione con la connessione dati, non vi dico la lentezza o.O

Ma ok, ecco il mio parere su un racconto originale e magico che catapulta il lettore in un'avventura davvero particolare:


I PEDONI DANZANTI
di  Katherine Jane Boodman


prefazione di C. Bergamini
10.40 euro (cart.)
1.99 euro (kindle)
“I pedoni danzanti” è un racconto ricco di elementi fantastici e onirici, con protagonista una bimba di otto anni, Isabella; la piccola, dopo la scuola, trascorre i pomeriggi con nonna Dorotea, mentre i suoi sono a lavoro.

La nonna è molto affettuosa e prepara per la sua nipotina biscotti e torte; un giorno Dorotea mostra ad Isabella la soffitta, che finora la bambina non aveva mai conosciuto, e lì vede un quadro bellissimo e affascinante, in cui è ritratta una scacchiera, i cui elementi sembrano avere vita e ballare.
La curiosa Isabella, alla prima occasione, quando la nonna è impegnata con le proprie amiche e nessuno la vede, non ci pensa due volte a salire di nascosto nella soffitta per tornare a guardare l’affascinante dipinto, che si trasforma immediatamente nel lasciapassare per far vivere alla bimba una strabiliante avventura.

Isabella, infatti, si ritrova in un batter d’occhio catapultata  in una realtà sconosciuta e lontana da quella da cui proviene.

Sola e un po’ smarrita, ma non disperata, Isabella comincia a camminare nell’inquietante e lugubre paesaggio che le si profila davanti agli occhi, caratterizzato da un’atmosfera decisamente solitaria e da brivido, in cui tutto ricorda la morte e da distruzione; camminando, giunge ad una Torre, vi entra per cercare aiuto (per poter tornare a casa) e da lì avrà inizio la vera avventura.

Farà amicizia con delle cornici parlanti, conoscendo le storie dei bambini che vi sono ritratti (orfanelli sfortunati) e che sono vissuti tanti anni prima, e incontrerà una coppia di anziani grazie ai quali conoscerà altri personaggi fantastici: una principessa ormai sola e triste, una povera fanciulla costretta da troppo tempo a vivere rinchiusa in gabbia per una promessa d’amicizia, una coppia composta da marito e moglie, che hanno bisogno di riscoprire l’amore che li ha uniti, una regina ormai oppressa da angosce e speranze disattese, un re che cerca di salvare il proprio regno dalla malvagità che sta cercando di inghiottire ogni cosa esistente nel reno di Maricon.

Isabella è piccola, ingenua, spontanea, innocente, ma anche coraggiosa e determinata, e solo un’anima pura come lei è in grado di attraversare boschi oscuri in cui ancora echeggiano grida di dolore e strazio per portare, a chi ancora desidera scegliere la vita e la felicità, speranza e amore.

I pedoni danzanti è una favola che trasporta il lettore, insieme alla giovanissima protagonista, in un mondo che, lungi dall’avere gli elementi tipici delle fiabe moderne,  caratterizzati da luoghi ameni, castelli meravigliosi, principi giovani e biondissimi e principesse belle da salvare, è invece popolato da personaggi che un tempo sono stati allegri ma che adesso languono nelle proprie infelicità, sensi di colpa, solitudini, scoraggiamenti…, e che hanno bisogno di essere salvati da tutto questo per ritrovare in se stessi la forza di tornare a vivere.
Ma perché questo accada, ci dev’essere una scelta, il desiderio reale di non lasciarsi sopraffare dal logorante tempo che è trascorso, dal male e dalla guerra che hanno portato dolore, paura, morte, solitudine, ma di credere che sia ancora possibile vincere le tenebre per far trionfare la luce.

Gli occhi, le parole e i gesti privi di malizia e cattiveria di una bimba generosa e d’animo nobile diventa l’unica speranza di salvezza e redenzione in un mondo in cui a dominare sono la paura, la morte, la desolazione, in cui l’oblio sta per cancellare ogni ricordo di tempi felici, che rischiano di non tornare mai più.

L’Autrice è stata molto attenta nel descriverci in modo semplice, essenziale ma molto efficace, l’ambiente fantastico in cui si ritrova Isabella grazie al dipinto magico, lasciandoci trasparire tutta la bruttura in cui esso versa a causa della guerra e della malvagità dell’uomo; sono descrizioni che coinvolgono tutti i sensi e rendono molto vivido il racconto, così che al lettore sembra di essere davvero con la piccola Isabella nel bosco mentre cammina tra teschi paurosi, urla laceranti e puzzo di cadaveri, che non sono messi lì a caso tanto per dare un tocco horror, ma che hanno un preciso significato.
L’avventura di Isabella è intrisa di magia e un pizzico di mistero, ma anche di tante emozioni, da quelle più tristi a quelle più belle, e regala al lettore la possibilità di vivere un sogno davvero particolare, anticipandogli, attraverso un finale sibillino e in un certo senso "aperto", che le avventure non sono terminate.

Ringraziando l’Autrice per la possibilità di leggere il suo racconto, non mi resta che consigliarvene la lettura.
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