lunedì 30 luglio 2012

Recensione: IL CONTE DI MONTECRISTO di Alexandre Dumas




Ed eccomi alla recensione del  bellissimo classico di Dumas padre: IL CONTE DI MONTECRISTO!



11 pp
12.90 euro
Anno 2012
Mentre leggevo IL CONTE DI MONTECRISTO, e soprattutto dopo averlo terminato, non ho potuto evitare di pensare al calibro di Dumas come scrittore, come narratore di una storia assolutamente avvincente.

Avvincenti sono i personaggi, a cominciare da lui, da Edmond Dantès, la cui vita subisce una trasformazione incredibile: da ingenuo e buon ragazzone di 20 anni a uomo dai mille volti e identità (agli occhi degli altri), ma in realtà dietro a quei tanti "abiti" si nasconde un solo cuore, un'unica anima ferita in cerca della "vendetta perfetta", che dia finalmente, anche se dopo tanti anni, la "pace" e la consapevolezza che nella vita è necessario aspettare e sperare per poter alla fine arrivare alla felicità tanto agognata.

Il romanzo di Alexandre Dumas padre, tipico esempio di romanzo d'appendice dell'800, si caratterizza per la ricchezza di particolari, con il pregio di non essere però mai eccessivamente prolisso o noioso; pur descrivendo dettagliatamente, infatti, luoghi, fatti e persone, il romanzo non perde dinamicità e tutto va ad incastonarsi nella narrazione in modo armonioso, in un crescendo di colpi di scena, intrighi e misteri svelati che tengono costantemente viva l'attenzione del lettore.

Attorno a Montecristo ruotano molti personaggi, ognuno con la propria personalità , ben presentata dall'Autore: ci sono coloro che hanno avuto la loro parte (infame) nel determinare l'infelicità di Dantès; ci sono gli amici o i loro parenti, che invece incontreranno il favore e il rispetto del nostro eroe; troviamo figure arroganti, prevaricatrici, piene di sè, arrampicatori sociali, esseri superficiali, vili, imbroglioni, ma anche personalità piene di dignità, riconoscenza, dolcezza, coraggio, cultura ed intelligenza. 
Ed ogni volta, in presenza di queste anime tristi o nobili, Montecristo adegua la propria condotta; non è un vendicatore cieco e spietato, ma un uomo che sente il "peso" di una missione che Dio stesso gli sta permettendo di compiere, per rendere a giusti ed ingiusti la retribuzione delle proprie azioni.

Dantès è un uomo affascinante, non solo perchè avvenente, aitante, dallo sguardo magnetico, dai modi gentili, ma anche perchè, già ad una prima occhiata, chiunque lo vede (maschio o femmina che sia) non può non provare una qualche forma di soggezione di fronte a tanta sicurezza di sè, fierezza, contegno, unite alla ricchezza, alla saggezza, alla vasta cultura.
Edmond Dantès, nella persona del conte di una sperduta isola dell'arcipelago toscano, è un eroe d'altri tempi, fedele a se stesso, ai propri principi, e fedele alle persone che ama, che lo amano e per le quali farebbe qualsiasi cosa.
Ammirevole il personaggio dell'abate Farìa, uomo avanti negli anni, pieno di scienza, ingegno, cultura, forza di volontà, memoria, pazienza: tutte qualità che trasmette al proprio "discepolo", prigioniero come lui nel castello di If. 

Sarà proprio l'abate Farìa a dare al giovane e rassegnato Edmond la spinta per riacquistare non solo la libertà ma prima di tutto la propria vita, per essere padrone di essa, potendo decidere quale direzione e senso darle; non solo, ma divenendo - grazie all'immensurabile "eredità" lasciatagli proprio dall'abate - un uomo potente (e non parlo solo delle ricchezze materiali, ma anche dello "spessore umano" che apparterrà a Montecristo, uomo camaleontico, venuto da chissà dove... ma che incute, abbiamo detto, un senso di rispetto e timore...) che architetterà un piano col quale dirigerà i destini di quelle persone che gli hanno fatto del male, coinvolgendo, ahimè, anche "vittime" innocenti, fatto che colpirà la coscienza di un'anima sensibile ed elevata qual è quella di Dantès.

Che dire?
Entusiasta di  questo autore francese, un romanziere assolutamente di 1° livello, per quel che mi riguarda, con una fantasia e un'abilità narrative di tutto rispetto, capace di tessere trame e vicende intrecciate a meraviglia; rapita dal fascino di Edmond, personaggio complesso psicologicamente, affascinante, la cui evoluzione seguiamo passo passo e che ce lo rende sempre meno "umano" e sempre più "leggendario" e, proprio per questo, indimenticabile.
L'interesse per la lettura non è mai calato, nonostante non sia proprio un romanzo breve!
Un classico intramontabile, da leggere e gustare pagina dopo pagina.
CONSIGLIATISSIMO!!!

domenica 29 luglio 2012

Ciauz

Nel week end sta diventando sempre più difficile per me avere accesso ad internet e ancor di più scrivere anche solo un post o un saluto!
Approfittando di questo fugace momento, piombato dal cielo :D, mando un salutino a tutti voi...!!

BUON PRANZO
:)

BUONA DOMENICA!
:P


venerdì 27 luglio 2012

ALCUNE NOVITA' IN LIBRERIA




Vediamo qualche novità che ho "scovato"  ... web-vagando!!

Come una bambola di stracci
Killing critics
Ed. Piemme
Collana Bestseller
Trad. di M.C. Pasetti
350 pp
10 euro
17 Luglio 2012
COME UNA BAMBOLA DI STRACCI
di Carol O'Connell

Sinossi

Manhattan. La galleria d'arte è avvolta dalle note di musica jazz che si intrecciano piacevolmente alle chiacchiere degli invitati.
Al centro della sala un'opera in particolare cattura lo sguardo. 
Sul pavimento c'è un corpo inerme, accasciato, con gli occhi sbarrati e rivoli di sangue che scorrono riversandosi a terra. Sul petto dell'uomo un cartellino indica il titolo dell'opera: "Morto". 
Per i presenti non è altro che un'ennesima, folle e quindi perfettamente normale espressione di arte contemporanea. In realtà il soggetto è proprio l'artista, Dean Starr, che non sta impersonando la morte, ma è stato brutalmente ucciso. 
Quando Kathy Mallory viene incaricata del caso, si accorge che ha molti aspetti in comune con quello risolto dal padre adottivo dodici anni prima, in cui uno scultore e una ballerina di appena diciassette anni, Aubry, erano stati ritrovati senza vita con i corpi squarciati e intrecciati in un'unica e agghiacciante statua di morte. 
Il colpevole era stato identificato in un artista fanatico, ma in breve tempo Mallory capisce che entrambi i delitti hanno poco a che fare con l'arte e sono tutti legati a un giro di affari che ruota intorno alle gallerie, per cui un artista morto vale molto di più di uno ancora in vita.

Lo spacciatore di carne: il libro del leader dei Negramaro




Sono molti gli artisti appartenenti al mondo dello spettacolo (cinema, tv, musica...)che si danno alla scrittura non solo di testi di canzoni, ma anche di libri; molti scelgono di esprimere tutta la propria vena narrativa nel genere noir, giallo.
Ad, esempio, di Giorgio Faletti, pur non avendo personalmente letto nulla, ho sempre sentito pareri alquanto positivi, quindi credo che presto o tardi, quando il mio portafogli starà meglio (??????????),  mi riserverò il diritto-piacere di procurarmi la sua bibliografia.
Ma non è di Faletti che voglio parlare in questo post ^_^, bensì di un cantante molto popolare, apprezzato in particolare da una fascia giovane: Giuliano Sangiorgi, il cantante del gruppo rock salentino Negramaro.

Ecco il suo libro, di prossima uscita; prossima,...., a settembre!! :P

LO SPACCIATORE DI CARNE

Lo spacciatore di carne
Ed. Einaudi
Collana Stile libero Blog
180 pp
16 euro
Uscita: Settembre (?)
Sinossi

Un universitario pugliese trapiantato a Bologna narra la storia della propria pazzia. 
Il ricordo traumatico del primo animale ucciso dal padre macellaio, la vista del sangue che cola dalle carcasse appese ai ganci del negozio paterno, il viaggio in treno verso l'università e l'incontro con Stella, una ragazza appassionata di morsi e golosa di sangue, di cui si innamora all'istante in modo assoluto. 
La vita degli studenti fuori sede prosegue. 
Biblioteca, esami, spaccio sotto casa. 
E  ogni settimana tagli di carne pregiata ricevuti dal padre per far colpo sui coinquilini. 
Ma quando Stella lo tradisce, il protagonista sprofonda nell'ossessione. 
Inizia a spacciare banconote di carne, come fosse droga. 
Un canto violento e commovente in cui sangue, sacro e droga si confondono in un unico grido d'amore e follia.

True love



L'amore immaturo dice: 
ti amo perché ho bisogno di te. 
L'amore maturo dice: 
ho bisogno di te perché ti amo

E.Fromm

BIANCANEVE E IL CACCIATORE - GIVEAWAY




L'11 luglio in libreria e al cinema è uscito il fantasy BIANCANEVE E IL CACCIATORE, di cui abbiamo parlato brevemente  QUI.
cover
Ebbene, avete la possibilià di vincere il libro sul blog ATELIER DEI LIBRI!!
IL GIVEAWAY SCADE L'11 AGOSTO! (clicccate per andare alla pagina e partecipare).

Saghe familiari: CARNE E SANGUE (M. Cunningham)




Rispunto per un post-icino (o post-ino) su un libro che ruota attorno alle vicende di una famiglia....

CARNE E SANGUE
di Michael Cunningham

Carne e sangue
Ed. Bompiani
Collana Tascabili
394 pp
9.90 euro
2002
Sinossi (tradotta da me -_-')

Il romanzo si snoda attraverso la vita della famiglia Stassos, che dala Grecia giunge in America per far fortuna, a partire dagli anni '50.
Carne e Sangue Jacket
Flesh and blood
C'è il padre, il greco Cosnstantine, che sposa l'italo-americana Mary e con lei avrà 3 figli, che diventeranno la bella ed ambiziosa Susan, Billy, omosessuale brillante, e Zoe, dal carattere "selvaggio".
Nel corso degli anni, amori complicati, insoddisfazioni, sogni da realizzare porteranno al fallimento del matrimonio di Mary e Constantine e l'allontanamento dei figli per formarsi famiglie proprie: Zoe alleverà un bimbo con l'aiuto di un travestito; Billy andrà a convivere con un uomo e Susan avrà un figlio in gran segreto... e così prenderà corpo una straziante saga familiare potente come una tragedia greca.


L'autore.
Michael Cunningham (1952) è uno scrittore statunitense.
Cunningham è famoso per il romanzo Le ore (The Hours) da cui è stato tratto un film. Il romanzo è stato premiato con il prestigioso premio Pulitzer per la narrativa e gli ha permesso di ottenere una fama di livello mondiale, amplificata anche dal successo del film con Nicole Kidman, Meryl Streep e Julianne Moore.
Cunningham è autore di altri romanzi tra cui: Carne e sangue, Dove la terra finisce e Una casa alla fine del mondo (da cui è stato tratto un altro film).
È dichiaratamente omosessuale e assume molta importanza tale tematica in tutte le sue opere.
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