domenica 15 novembre 2015

Anteprima Nativi Digitali Edizioni: "La Stella dell'Eire" di Valentina Marcone



Buongiorno e buona domenica, lettori ed amici, consapevole che si tratta purtroppo di un buongiorno triste: il pensiero di tutti noi va alle vittime degli attentati terroristici in Francia.

Come trascorrerete questa domenica?
La mia domenica sarà all'insegna del relax e spero di potermi dedicare alle letture in programma e in corso.
Ma stamattina desidero proporvi un paio di romanzi, di cui uno è in uscita il 18 novembre e sull'altro c'è una promozione in corso.

Il romanzo in uscita è un Urban Fantasy/Paranormal Romance, “La Stella dell'Eire” di Valentina Marcone, seguito di "La Croce della Vita".
L'autrice ci svela la prosecuzione della storia della giovane Furia Deva e dei vampiri Sincore, tra atmosfere sempre più gotiche e tenebrose e tematiche più adulte, ma senza rinunciare a sfumature umoristiche e romantiche.
L'uscita è prevista per mercoledì 18 novembre al prezzo di 3.99€, su tutti gli store di ebook.

In occasione dell'uscita de "La Stella dell'Eire", la prima parte della saga, "La Croce della Vita", sarà in offerta su tutti gli store di ebook a metà prezzo, cioè a 1.49€, dal 16 al 18 novembre.


LA STELLA DELL'EIRE
di Valentina Marcone


Data di uscita: 
18 novembre 2015 
Prezzo: 3.99€ 
ebook (epub, mobi, pdf) 
Lunghezza: 280 pagine 

Link per acquisto e altre info sul sito della CE

Trama

Per tre anni avevo chiuso la mente a tutti i ricordi, li avevo incatenati in profondità, in modo che non riaffiorassero mai. 
Ma per quanto ancora potevo andare avanti così? 
Senza provare emozioni? Che vita avrei vissuto senza mai provare nulla?


Sinossi


"Niente ti prepara al dolore. Quello reale, quello profondo, quello che ti spezza il fiato.
Puoi passare tutta la vita a cercare di comprenderlo, ma niente ti preparerà mai alla sensazione terribile di perdita, vuoto e disperazione che provai io quel giorno.
Diventi irragionevole, pazzo, saresti disposto a tutto pur di fermare quella sofferenza, uccideresti per spegnere il fuoco che ti brucia la carne. Credevo di morire, invece la Furia mi ha salvata.
Io sono una Furia, e ora ricomincio da capo. Giorno uno."

Dopo "La Croce della Vita", "La Stella dell'Eire" ci racconta la prosecuzione della storia di Deva e dei vampiri Sincore, tra atmosfere sempre più gotiche e tenebrose, ma senza rinunciare a sfumature umoristiche e romantiche."

L'autrice

Valentina Marcone: nata nella provincia di Salerno nel 1986, laureata in Farmacia all’università di Salerno, ha una sola grande passione: i libri. Che essi siano di scuola, di favole, di storia, di letteratura classica, non ha importanza, purché scritti in inglese o italiano. Adora il genere fantasy, tanto che il suo primo libro ha come protagonista una Furia. Le piace pensare di non raccontare storie, ma creare personaggi che plasmano da soli la loro storia.

E di seguito la sinossi del precedente libro della Marcone,  in promozione:

LA CROCE DELLA VITA


Data di uscita: 10 giugno 2015 
Genere: Urban Fantasy
Prezzo: 2.99€
ebook (epub, mobi, pdf)
Link per acquisto e altre info sul sito della CE

Trama

La tradizionale famiglia felice con mamma, papà e due figli? Storia vecchia. Molti bambini crescono benissimo con due papà o una mamma single. 
Io ho avuto un'infanzia splendida e sono crescita con tre uomini, Michele, Gabriel e Raffaele, i Fratelli Sincore, che di angelico hanno solo i nomi. 
Non mi hanno scelta, né adottata, sono stati praticamente costretti a tenermi con loro e contro ogni aspettativa, invece che mangiarmi, mi hanno amata come una figlia. 
Esagero? 
No, sono tre vampiri. Certo, essere la profetica bambina che sigilla la pace tra due razze ha sicuramente aiutato, ma tenermi al sicuro non implicava loro di crescermi e amarmi come invece hanno fatto.
Ah dimenticavo, sono una Furia. - Deva

sabato 14 novembre 2015

Recensione: UN GIORNO COME UN ALTRO di Filippo Venturi



Una storia avventurosa che ha dell'incredibile e che ruota attorno ad uno dei dipinti più affascinanti di sempre: "Ragazza col turbante" di Vermeer, nota forse soprattutto come "Ragazza con l'orecchino di perla".


UN GIORNO COME UN ALTRO
di Filippo Venturi


Editore: Pendragon
Anno: 2015
Prezzo: 14,00 
(ebook 6,99)
Pagine: 221
Il romanzo prende avvio da una circostanza molto recente e vera: dall’8 febbraio al 25 maggio 2014, il capolavoro di Vermeer è stato in Italia, a Bologna, esposta e sotto gli occhi di tutti all'interno del Palazzo Fava.

Da questo evento culturale di rilievo prende le mosse la vicenda di Martino il Matto, un uomo scapestrato, dalla vita disordinata, che vive di furtarelli; proprio quando una sera ne compie uno dei suoi, ecco che la polizia gli è alle calcagna; eppure lui, nonostante sia in groppa alla propria bicicletta sgangherata, riesce a seminare una volante e a rifugiarsi dentro un palazzo nel centro di Bologna, che appare disabitato e sicuro.
Ma quel palazzo non è un luogo qualsiasi: si tratta del Palazzo delle Esposizioni, storico edificio che al momento ospita una mostra importantissima.
Una mostra che sta accogliendo, tra i tanti capolavori, quello che rapirà lo sguardo del nostro Martino, facendolo quasi "innamorare": lei, ragazza col turbante e l'orecchino di perla, Griet.
Senza pensarci mezzo secondo, Martino compie il gesto più scellerato che abbia mai commesso in vita sua: prende il quadro e lo porta via.
Se lo porta a casa! Come se niente fosse.
Quando il giorno dopo i responsabili della galleria scoprono il posto vacante, non possono che allarmarsi! Ma che figura ci farebbero agli occhi del mondo se si venisse a sapere che Bologna s'è lasciata derubare del capolavoro di Vermeer come se si trattasse di una mela rubata alla bancarella del mercato?
Menomale che c'è sempre il pittore semisconosciuto che fa qualche riproduzione più o meno fedele di certe opere d'arte, così - fintanto che le indagini procedono - un falso potrebbe sostituire il vero, sperando che nessuno se ne accorga.

Ma intanto il vero quadro va trovato, e il commissario Petrella - un tipo gretto, irascibile e dalle modalità di lavoro non sempre ortodosse e consone al proprio ruolo - sa che questa potrebbe essere la sua inchiesta, quella che potrebbe dargli una certa rinomanza.
E per trovare la ragazza dipinta rapita è disposto a tutto, anche a scomodare un vecchio amico d'infanzia - che col tempo è diventato nemico, in una sorta di gioco grottesco di "guardia e ladri" - attualmente in carcere, Giuseppe Mangone, col quale i rapporti non sono idilliaci, soprattutto perchè l'arrogante e indisponente Petrella non fa che minacciare e umiliare l'ex amico, che decide di aiutarlo pur covando dentro di sè sentimenti ostili verso il commissario poco irreprensibile.

Nel frattempo, anche Martino - consapevole di non poter custodire e mantenere un segreto così pesante tutto da solo - ne parla con un amico fidato, chiamato il Professore, e con lui organizzano il colpaccio del secolo, quello che o potrebbe portarli dritti dritti in galera, o che potrebbe permettere loro di guadagnare un saccaccio di soldi, oltre che prendersi qualche rivincita contro coloro che finora li hanno solo umiliati, credendosi i furboni di turno.

Giorni di fuoco, quindi, in cui poliziotti e ladri si rincorrono, si danno la caccia, si telefonano, coinvolgendo gente interessata all'acquisto del quadro rubato e disposta quindi a sborsare un bel po' di quattrini.
Attenti, però, quando sembrerà che Martino abbia optato per una scelta, potrebbe scattare il colpo di scena che rivoluziona tutto e rimescola le carte!
Perchè il nostro "occhio di gatto", forse non sarà un ladro di prima classe, fine ed elegante come Sheila e le sue sorelle, tra l'altro ha pure i suoi problemi sentimentali e le sue infantili nostalgie nei confronti del ricordo materno - che lo rendono quasi un bambinone, ai nostri occhi - ma una cosa è certa: è matto davvero, perchè ha il coraggio di un incosciente, consapevole di aver avuto ben poco dalla vita e di essere arrivato ad un punto di essa in cui... "o la va o la spacca". Tanto vale tentare, no?

Capitoli brevi, introdotti ciascuno dai versi di canzoni note, che si susseguono ad un ritmo concitato, con uno stile ed un linguaggio vivaci, realisti, che sullo sfondo di una Bologna affollata raccontano le giornate di questi personaggi dalla personalità ben delineata, che sembrano usciti da una sorta di commedia poliziesca in cui l'azione è tutto, ma lo sono ancor di più le dinamiche che si incrociano: ricatti ed estorsioni, gente trovata inspiegabilmente morta, polizia disperata alla ricerca della soluzione più sicura ad un caso assurdo, commissari poco onesti che devono fare di tutto per salvarsi la pelle e la reputazione..., e intanto c'è sempre lo sguardo di una giovane ragazza dalle labbra sensuali che è l'oggetto del contendere e che ti guarda con la sua aria stupita ed espressiva.
Tutto questo narrato con una bella verve, una dinamicità ed una scorrevolezza che ti permettono di immaginare ogni scena come se stessi guardando un film dalle sequenze veloci, durante il quale ti accorgi che dei veri e propri "buoni" non ci sono, e che quindi non ti resta che fare il tifo per quello sciagurato di un ladro, un antieroe testardo e determinato, protagonista di un'avventura che ha dell'incredibile.
Si arriva al finale ammirando con un sorriso i diversi colpi di scena pensati dall'Autore.

Un libro piacevole, bello movimentato, molto fluido, ben scritto, efficace nel linguaggio come nello sviluppo delle vicende come nei personaggi coinvolti.
Consigliato!


Epigrafe ( "La guerra di Piera")



La citazione di Silvestra Sorbera come epigrafe al racconto "La guerra di Piera":

"Io ne coglierò il ricordo seguendo il sogno mio,
forte come l'oceano e il vento,
è questo che sono io".

Noemi, "Il cielo toccherò"


Il significato del termine epigrafe al quale mi rifaccio è quello dato dalla Treccani.it
"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
 citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire"


Prossime letture (novembre 2015): "Il lungo addio" e "Fuga senza fine"



Accade che nel corso della lettura di un libro, notiamo titoli di libri che magari non conoscevamo e che però ci incuriosiscono, soprattutto se sono importanti per il protagonista; beh, forse succede anche a voi, ma a me capita di far caso pure ai libri che compaiono (o che vengono citati dai personaggi) nei film; le mie prossime letture riguarderanno proprio un paio di titoli che non conoscevo ma che mi hanno attirato.
Dove li ho presi? Da una serie tv italiana (che mi è venuta voglia di vedere nei giorni scorsi), andata in onda qualche anno fa su Rai Uno, "Il segreto dell'acqua" di Renato De Maria.

Da lettrice semi-compulsiva, non potevo non fare caso ad essi ed annotarmeli, finendo per procurarmeli.

Li conoscete? Li avete letti? Cosa ne pensate? ^_-


IL LUNGO ADDIO
di Raymond Chandler


Ed. Feltrinelli
trad. B. Oddera
320 pp
9 euro
2013
Trama

Quando Philip Marlowe, l'investigatore privato ideale di Raymond Chandler, vede per la prima volta Terry Lennox ubriaco in una Rolls Royce fuori serie di fronte alla terrazza del 'Dancers' non sa ancora quale influenza avrà sul suo destino. 
Lo sorregge tra le sue braccia, comunque, dopo che la donna che lo accompagnava ha tagliato la corda con la Rolls, accennando a un appuntamento irrecusabile, e cerca di tenerlo su in tutte le maniere, non solo fisicamente. 
Così si lega a Terry in una tormentosa successione di eventi pericolosi. L'amicizia virile, movimento classico del romanzo di avventura, è qui celebrata quasi oltre ogni limite. 
Nell'amicizia virile come nell'amore bisogna essere in due, ma la quota di amicizia o d'amore non è mai uguale.

L'autore.
Raymond Chandler (Chicago, 1888 - La Jolla, 1959) dopo gli studi in Inghilterra torna in America e si stabilisce in California. Inizia a lavorare nel campo petrolifero, ma nel 1933 collabora con la rivista gialla “Black Mask” che aveva lanciato il genere poliziesco d’azione. Nel 1939 pubblica il suo primo romanzo, Il grande sonno, che ha per protagonista l’investigatore privato Philip Marlowe. Nel 1943 firma un contratto con la Paramount e comincia a lavorare per il cinema come sceneggiatore. Intanto la salute, minata dall’alcol, si deteriora e un anno dopo la morte della moglie, avvenuta nel 1954, Chandler tenta il suicidio. Iniziano i soggiorni in cliniche private per disintossicarsi. Muore prima di aver terminato l’ottavo romanzo di Philip Marlowe, The Poodle Spring Story. Feltrinelli ha pubblicato: I racconti della semplice arte del delitto (1962), Otto storie inedite (1964), Blues di Bay City (1966, edizione ampliata 1975), L’uomo a cui piacevano i cani e altri racconti (1974), Il grande sonno (1987), Addio mia amata (1988), La signora nel lago (1988), La sorellina (1989), Il lungo addio (1989), Finestra sul vuoto (1990), Ancora una notte (1990), Vento rosso e altri racconti (2012) e, nella collana digitale Zoom, La donna nel lago (2012)
.


FUGA SENZA FINE
di Joseph Roth


Ed. Adelphi
trad. M.G. Paci Manucci
151 pp
9 euro
1995
Dalla steppa siberiana all’asfalto di Parigi e Berlino, fra amori facili e amori impossibili: il romanzo del disincanto e dello smarrimento nell’aria di Weimar.

In Fuga senza fine, Franz Tunda, tenente dell’esercito austriaco, viene fatto prigioniero dai russi e riesce a salvarsi grazie all’aiuto di un mercante di pellicce siberiano, che lo nasconde in casa sua. 
A guerra finita, Franz, dopo molte peripezie e avventure sentimentali, ritorna finalmente in Austria, ma ormai non è più lo stesso. 
Metafora del disincanto e dello smarrimento che ha colpito la generazione vissuta in Europa tra le due guerre, questo breve e intenso romanzo è considerato il più autobiografico tra quelli di Roth.


«Io so soltanto che non è stata, come si dice, la ‘inquietudine’ a spingermi, ma al contrario – una assoluta quiete. Non ho nulla da perdere. Non sono né coraggioso né curioso di avventure. Un vento mi spinge, e non temo di andare a fondo» (JOSEPH ROTH)


L'autore.
Joseph Roth - Scrittore austriaco (Schwabendorf, Volinia, 1894 - Parigi 1939). L'amore per la sua terra e il rimpianto per un'atmosfera storica e sociale ormai tramontata dominano la sua opera soprattutto di romanziere, fedele al credo realista ma lontano dall'aridità cronachistica di altri contemporanei.

venerdì 13 novembre 2015

Cito e canto: TURN BACK TIME



Un pezzettino di "Il suggeritore" con canzone associata... ^_-

"Perchè tornare indietro si può, si deve.
C'è sempre un momento in cui, a forza di procedere e di guardare solo avanti,
si percepisce qualcosa - un richiamo -
e ci si volta un poco per vedere se laggiù ogni cosa è rimasta uguale,
o se invece è cambiato qualcosa in chi ci siamo lasciati alle spalle, e in noi.
Arriva quel momento, per tutti.


TURN BACK TIME
(Aqua)

If only I could turn back time
If only I had said what I still hide 
If only I could turn back time 
I would stay for the night. 
For the night... 

Claim your right to science 
Claim your right to see the truth 
Though my pangs of conscience, 
Will drill a hole in you



 

L'ULTIMO TRENO PER ISTANBUL di Ayşe Kulin (novità Newton Compton)



Salite a bordo di un romanzo unico in un incredibile viaggio nella storia della Turchia dalla voce della scrittrice turca più letta e amata, Ayşe Kulin, autrice bestseller, che ha collocato la sua storia in un contesto storico sempre molto complesso come quello della Seconda Guerra Mondiale.


L'ULTIMO TRENO PER ISTANBUL
di Ayşe Kulin

Ed. Newton Compton
trad. L. Di Maio
336 pp
13 euro
Novembre 2015

Trama

Selva, figlia dell’ultimo pascià ottomano della Turchia, può avere qualunque uomo desideri. 
Ma il suo batte per Rafael Alfandari, un ragazzo ebreo, figlio del medico di corte. 
Ovviamente, a causa della forte disparità sociale e culturale tra i due, le famiglie si oppongono, per questa ragione i due innamorati si sposano di nascosto e scappano a Parigi per farsi una nuova vita. Ma quando i nazisti occupano la Francia, la coppia, lontana da casam imparerà sulla propria pelle che niente – né la guerra, né la politica, né la religione – può spezzare gli antichi legami di sangue. Grazie all’aiuto dei coraggiosi diplomatici turchi, infatti, organizzeranno un piano per mettere in salvo i membri della famiglia Alfandari e molti altri ebrei. 
Insieme, saranno costretti ad attraversare un continente in guerra, a entrare in territorio nemico e rischiare tutto nel disperato tentativo di ritrovare la libertà. 
Da Ankara a Parigi, dal Cairo a Berlino, L’ultimo treno per Istanbul racconta una appassionante storia d’amore e avventura, scritta da una delle autrici più famose della Turchia.

L'autrice.
Nata nel 1941, la Kulin è una delle autrici più amate della Turchia, e i suoi libri hanno venduto in patria più di dieci milioni di copie. Nel 2011, l’edizione turca della rivista «Forbes » l’ha definita la scrittrice più influente in tutto il Paese. Oltre ad aver firmato diversi bestseller internazionali, ha lavorato come produttrice e autrice cinematografica e televisiva. L’ultimo treno per Istanbul è il suo primo libro pubblicato in Italia. Ha quattro figlie e vive a Istanbul.

giovedì 12 novembre 2015

Le cover di "Ally nella tempesta" (The Storm Sister) di Lucinda Riley



Qualche giorno fa vi ho anticipato che a gennaio arriverà in libreria il secondo libro 
della serie "Le Sette Sorelle" di Lucinda Riley
 ("Ally nella tempesta").

Eccovi le cover.

Quale preferite? quale non vi piace per niente?

Giunti

lingua inglese




















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protoghese

norvegese



















tedesca


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