venerdì 26 maggio 2017

Film tratti dai libri - prossimamente al cinema (8-15 giugno)



Prossimi film al cinema; tutti tratti da o ispirati a libri.



Sognare è vivere (A Tale of Love and Darkness) è un film del 2015 scritto, diretto, co-prodotto ed interpretato da Natalie Portman, al suo debutto da regista; la pellicola è l'adattamento cinematografico del romanzo autobiografico Una storia di amore e di tenebra, scritto da Amos Oz.


,
DATA USCITA: 08 giugno 2017
GENERE: Biografico, Drammatico
ANNO: 2015
REGIA: Natalie Portman
ATTORI: Natalie Portman, Gilad Kahana, Amir Tessler, Ohad Knoller, Makram Khoury, Shira Haas, Tomer Kapon.


Amos Oz è cresciuto a Gerusalemme negli anni precedenti alla nascita dello Stato di Israele con i suoi genitori: il padre Arieh, studioso e intellettuale e la madre Fania sognatrice e poetica. 
La sua era una delle numerose famiglie ebree scappate in Palestina dall’Europa negli anni tra il 1930 e il 1940 per sfuggire alle persecuzioni. Arieh era cautamente ottimista nei confronti del futuro. Fania invece voleva molto di più. 
Infelice della sua vita matrimoniale e intellettualmente soffocata, per rallegrare le sue giornate e divertire suo figlio Amos di dieci anni, Fania inventava storie di avventure, viaggi nel deserto.
Quando l'indipendenza non portò il rinnovato senso della vita che Fania aveva sperato, la donna scivola nella solitudine e nella depressione. Incapace di aiutarla, Amos deve imparare a dirle addio prima del tempo...



La guerra del maiale è l'adattamento del romanzo Diario della guerra del maiale dello scrittore argentino Adolfo Bioy Casares,

-

DATA USCITA: 08 giugno 2017
GENERE: Drammatico
ANNO: 2014
REGIA: David Maria Putorti
ATTORI: Victor Laplace


La comune retorica convinzione che l'uomo invecchiando finisca per maturare serenità e saggezza è falsa. 
L'essere umano una volta superato l'acme della propria esistenza, comincia l'inesorabile e inevitabile discesa verso la morte e in questo lento diminuire la paura cresce dominandolo, trasformandolo, rendendolo vulnerabile, egoista e vigliacco. 



Aspettando il Re
Tratto dal romanzo di Dave Egger. "A Hologram for the King"


-
DATA USCITA: 15 giugno 2017
GENERE: Drammatico
ANNO: 2016
REGIA: Tom Tykwer
ATTORI: Tom Hanks, Tom Skerritt, Sarita Choudhury, Sidse Babett Knudsen, Alexander Black, Dhaffer L'Abidine, Michael Baral.

In una fiorente cittadina dell'Arabia Saudita, lontano dagli Stati Uniti oppressi dalla recessione, l'uomo d'affari Alan Clay (Tom Hanks) prova ad evitare la bancarotta, a pagare le spese del college di sua figlia e a realizzare qualcosa di grande. Senza quasi più nulla da perdere, Alan affronterà sfide a lui sino a quel momento completamente sconosciute che lo porteranno a rispondere a vecchie domande in modi nuovi e inaspettati.


IO DANZERO'

Io danzerò adatta un romanzo di Giovanni Lista per raccontare la vera storia di Loïe Fuller, un'eroina moderna in grado di rivoluzionare la Belle Epoque, epoca in cui vive.


.
DATA USCITA: 15 giugno 2017 
GENERE: Biografico, Drammatico, Musicale
ANNO: 2016
REGIA: Stéphanie Di Giusto
ATTORI: Soko, Melanie Thierry, Lily-Rose Depp, Gaspard Ulliel, François Damiens, William Houston.


1887. Dopo la morte del padre cercatore d'oro, la venticinquenne Marie Louise lascia la sua vita nel West per trasferirsi dalla madre a New York e perseguire il suo sogno di diventare attrice. 
Una sera su un palco, aggrovigliandosi nel suo lungo abito, evita di cadere facendo girare la stoffa in maniera armoniosa e dà vita a quella che viene definita la danza del serpente. Il pubblico rimane in visibilio e chiede il bis, facendo sì che dal niente Marie Louise diventi una celebrità e assuma il nome di Loïe Fuller. 
Quando la sua nuova arte inizia a essere imitata, Loïe lascia l'America alla volta di Parigi, dove in breve tempo conquista la città e illustri ammiratori, da Toulouse Lautrec ai fratelli Lumière, divenendo il simbolo di un'intera generazione. 

La fama però non è tutto e l'incontro con la giovane Isadora Duncan metterà a rischio la sua storia d'amore con Louis, il rapporto con la devota assistente Gabrielle e la sua stessa arte.


LADY MACBETH

Si basa sul racconto Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Nikolai Leskov.


-
DATA USCITA: 15 giugno 2017
GENERE: Drammatico
ANNO: 2016
REGIA: William Oldroyd
ATTORI: Florence Pugh, Cosmo Jarvis, Paul Hilton, Naomi Ackie, Christopher Fairbank, 


Nell'Inghilterra del 1865 la diciassettenne Katherine è costretta a un matrimonio senza amore con un uomo più grande. 
Soffocata dalle rigide norme sociali dell'epoca, inizia una relazione clandestina con un giovane stalliere alle dipendenze del marito, ma l'ossessione amorosa la spingerà in una spirale di violenza dalle conseguenze sconvolgenti.




post in aggiornamento
(aggiornato al 26.05.17)




ALPHABETE VERLAG presenta: UN INTERMINABILE INVERNO di Alex Boschetti - dal 15 giugno



Amanti del noir, stamane ve ne presento uno basato su un gioco di intrecci psicologici e di verità sotterrate che si accavallano tra Bologna, New York e l’Alto Adige.

Un professore universitario all’apice della sua carriera e l’ombra del male che cala improvvisamente sulla sua luminosa stella.
Una resa dei conti senza scampo, innanzitutto con se stesso.


Un interminabile inverno
di Alex Boschetti

Edizioni alphabeta Verlag
pagine 286
 euro 14

In libreria dal 15 giugno
Albert Kleim vive tra Bologna e New York: ha una vita apparentemente perfetta e costellata di successi, costruita lontano dalla sua terra natia, l’Alto Adige. 
È un accademico di grido e un noto opinionista nei più importanti salotti televisivi. 
Affascinante, con una famiglia apparentemente perfetta, all’improvviso la sua vita cambia completamente: d’un tratto il figlio più piccolo scompare nel nulla, senza lasciare alcuna traccia. 
Ha inizio così una lunga e dolorosa discesa agli inferi: le ricerche senza esito, la famiglia che va a rotoli, la moglie che si allontana e l’incubo della depressione lo faranno entrare in contatto con un mondo parallelo, torbido e crudele. 
Un mondo che lo porterà a guardare al suo passato e alla sua stessa esistenza con occhi diversi.
Sullo sfondo, un Alto Adige incantato e severo, custode di memorie senza tempo e di segreti inconfessabili: una terra di antichi conflitti e sentimenti contrastanti, che si attacca alla pelle e al destino con la stessa, silenziosa ostinazione di un interminabile inverno.
Emergono dal passato gli amici dell’infanzia: Giorgio, Kurt, Peter sono gli amici di sempre, quelli con cui Albert ha passato gli anni dell’infanzia e a cui è legato da un filo sottile, che non si spezza e che torna anche nei momenti difficili della scomparsa di suo figlio Nicola. È da loro che Albert torna, cercando aiuto e una via di salvezza: ed è attraverso loro che piano piano arriva alla verità.

Noir sottile e spiazzante, Un interminabile inverno è un gioco di intrecci psicologici e di verità sotterrate che incolla il lettore dalla prima all’ultima pagina. Una storia costruita su capitoli brevi e fulminanti, con un finale in crescendo che lascia il gusto dolceamaro della sorpresa.

L'autore.
Alex Boschetti (1977) ha al suo attivo diverse sceneggiature per fumetti e graphic novel, tra cui La strage di Bologna (Becco Giallo, 2006) e La scomparsa di Emanuela Orlandi (Becco Giallo/Fandango 2013). Nel 2017 è prevista l’uscita del suo nuovo lavoro, sempre per Becco Giallo, dal titolo Mani Pulite. Ha scritto anche sceneggiature per cortometraggi in animazione e videoclip. Ha inoltre pubblicato racconti in diverse antologie e il romanzo Nera Neve (ENS, 2003). Un interminabile inverno è il suo secondo romanzo.

giovedì 25 maggio 2017

Novità in libreria (Rizzoli): NEI PANNI DI VALERIA di Elìsabet Benavent - dal 25 maggio



Cari lettori e lettrici, oggi desidero parlarvi di una serie di romanzi Rizzoli che giunge a noi dalla Spagna, più precisamente dalla penna di Elisabet Benavent.


Elìsabet ha 33 anni ed è nata a Valencia, dove vive. È laureata in Comunicazione e il sogno della scrittura lo ha realizzato autopubblicandosi. Ex segretaria, nel 2013 ha esordito con i quattro romanzi “Nei panni di Valeria”, “Valeria in bianco e nero”, “Valeria allo specchio”, “Valeria senza veli”, diventando con i successivi libri caso editoriale in Spagna con 1 milione e mezzo di copie vendute in meno di 5 anni e la creazione di una community di lettrici e fan, attività collaterali, merchandising, ma soprattutto un “mondo”, il mondo betacoqueta. 

Rizzoli ne ha acquisito i diritti e a partire dal 25 maggio pubblicherà in Italia i primi quattro titoli delle serie.

Nei panni di Valeria è il primo della serie - composta di quattro titoli che usciranno nel corso dell’estate: il secondo romanzo, Valeria allo specchio, sarà in libreria l’8 giugno, Valeria in bianco e nero il 22 giugno e Valeria senza veli il 13 luglio.

Gli eBook della serie di Valeria sono già in pre-order al prezzo di 6,99€ su tutti gli store online.


La serie di Valeria iBooks (versione con animazioni): QUI
La serie di Valeria Kindle: QUI

Il sito dedicato al mondo di Valeria è online, 
con contenuti extra, un video di saluto di Elisabet Benavent
per le lettrici italiane e il lancio del concorso.


L’hashtag è #fattinnamorare





Le storie divertenti e romantiche di quest'autrice hanno conquistato centinaia di migliaia di ragazze spagnole, che si riconoscono in quella vita libera e caotica, difficile, però prodiga di nuovi incontri e, forse, di nuovi amori.


NEI PANNI DI VALERIA
di Elìsabet Benavent


Ed. Rizzoli
trad.  Roberta Bovaia
Il primo di una serie di quattro romanzi femminili brillanti e sensuali, raccontati in prima persona da Valeria. Un Sex and the City ambientato nella Madrid di oggi. 

Valeria è una quasi trentenne che vive a Madrid, con un lavoro e una vita sentimentale piuttosto vivace e mai del tutto regolare. 
Scrive storie d’amore. Ama Adrián fino al giorno in cui incontra Víctor.
Le fanno compagnia tre amiche, Lola, Nerea e Carmen, ognuna la rappresentazione di una tipologia femminile, dalla più forte alla più fragile, dalla femme fatale all’imbranata. 
Tutte donne che sentiamo vicine, forse perc si comportano come noi.

mercoledì 24 maggio 2017

Recensione: NON VOLEVO DIVENTARE UN BOSS di Salvatore Esposito



"Ogni vita è una storia da raccontare (...), le vite non devono essere dimenticate": questo libro autobiografico nasce dal desiderio del suo Autore, l'attore napoletano Salvatore Esposito, di parlarci di sè, di ciò che ha valore e significato nella sua vita, e di quelle persone e situazioni che gli hanno permesso di realizzare un sogno.


NON VOLEVO DIVENTARE UN BOSS
di Salvatore Esposito


Ed. Rzzoli
2016

Il primo capitolo di questo libro, a mo' di introduzione, ci racconta un episodio sigificativo che ha spinto Salvatore a mettere per iscritto la propria storia: un giorno è stato chiamato, in quanto personaggio famoso, a visitare i bambini ricoverati in un reparto di oncologia pediatrica, e la madre di uno di essi gli chiese di parlare un po' di sè..., di lui, Salvatore Esposito, e non di Gennaro Savastano, il noto personaggio della serie Gomorra, che gli ha dato moltissima notorietà.

Questa richiesta, semplice ma importante al contempo, ha dato il via a un viaggio nei ricordi grazie al quale Salvatore ha deciso di raccontare di sè, partendo dalla sua famiglia, dalle sue umili "origini":  è un figlio della Napoli popolare, con un padre barbiere, e cresciuto senza vizi, dovendo presto imparare a darsi da fare. 

Salvatore è stato un bambino molto vivace, lui si descrive come un tipetto sicuro di sè, a tratti anche un po' "prepotente", che però ha imparato, col tempo e grazie alla sua famiglia, a smussare certi lati del proprio carattere.
Quella spavalderia ha rischiato di renderlo facile preda di gente male intenzionata, che magari vedeva in lui un futuro bulletto da avviare alla malavita..., ma fortunatamente i sani valori inculcati dai genitori hanno fatto sì che Salvatore non prendesse una brutta strada e che "sfruttasse" il proprio modo di essere, esuberante e un po' sbruffone per qualcosa di decisamente migliore.

Pagina dopo pagine, ci scorrono davanti gli anni di un'infanzia felice a Napoli, la scuola, gli studi universitari, il primo vero lavoro - al McDonald's - che ha costituito anche il primo e concreto passo verso la maturità e il tentativo di essere indipendente.., fino al giorno in cui quella passione per la recitazione, già presente in lui ma fino a quel momento non assecondata, si fa avanti prepotentemente e Salvatore si guarda intorno, ma soprattutto guarda dentro di sè e comprende che non è quella la vita che vuole fare...

"...il sacro fuoco della recitazione bruciava sotterraneo, tornava a ondate ossessivamente" e così ne parla in famiglia, con le persone care che, lo sa, sono e saranno sempre dalla sua parte, pronte a sostenerlo, consigliarlo, aiutarlo.
Ed è così che Salvatore, gradualmente, comincia a prepararsi in vista del trasferimento a Roma: studia , legge, frequenta una scuola di cinema a Napoli e nel 2009 avviene il cambiamento più grande: si iscrive all'Accademia del Teatro Blu a Roma e da lì ha inizio la sua strada per realizzare il proprio sogno di diventare attore.

Mi fermo qui con la storia di Salvatore perchè il mio invito è quello di leggere non solo in che modo è approdato a Gomorra, ma in generale quali sono stati i suoi passi nel mondo della recitazione, con quali sentimenti, pensieri, aspirazioni si è avvicinato ad esso e cosa l'ha reso il giovane uomo che è oggi.

Salvatore, nel suo modo spontaneo di esporci i fatti salienti della sua vita fino a questo momento, dà molto risalto alle persone per lui importanti, a cominciare dalla famiglia - che ha un peso significativo e un valore immenso per lui, perchè i suoi genitori hanno fatto non pochi sacrifici per permettergli di studiare nella capitale e non gli hanno mai fatto mancare tutto il loro sostegno - e da tutte le altre incontrate nel suo cammino, per le quali mostra stima, affetto, gratitudine: in primis Beatrice Bracco, regista e docente che ha fondato l'Accademia da lui frequentata, alla quale deve tantissimo e professionalmente e umanamente; e poi registi, colleghi, lo scrittore Saviano..., insomma Salvatore non dimentica nessuno e ha sincere  ed affettuose parole di riconoscenza per quanti hanno lasciato un'impronta nella sua formazione, come attore e come uomo.

Ci sono tanti aneddoti ed episodi interessanti, ma a prescindere dalla curiosità che si può avere per il giovane attore che magistralmente interpreta Genny, il boss dagli sguardi gelidi e spietati, ciò che si impone all'attenzione del lettore sono le qualità umane di Salvatore, l'amore per la famiglia, per le proprie origini modeste ma sane, i valori e i principi che porta dentro di sè e che hanno contribuito a farlo essere la persona che è; ancora, l'amore per la sua Napoli, di quella Napoli bella, fatta di persone dal cuore grande, accoglienti, generose, allegre.., così come ce la raccontano le opere del grande Eduardo De Filippo o quella dalle mille sfaccettatture - con i suoi lati negativi e il suo innegabile patrimonio culturale, artistico - cantata dall'indimenticabile Pino Daniele.

Oltre a parlarci delle persone che hanno avuto (e/o hanno ancora oggi) un ruolo preponderante nella sua esistenza, Salvatore non manca di raccontarci anche qualcosa di Gomorra, di quanto e quale tipo di lavoro ci sia dietro, e ancora di ciò che, in generale, per lui conta: dalla musica alla passione per il calcio, dai "privilegi" derivanti dalla propria professione ai limiti e alle rinunce che la notorietà porta inevitabilmente con sè, dalla fede al rapporto con i fans.

Un'autobiografia a 360°, quella di Salvatore Esposito, che in queste pagine condivide con quanti lo stimano una ricca parte di sè, e le sue parole, nella loro semplicità e onestà, non solo soddisfano la curiosità di quanti lo seguono come attore, ma incoraggiano in particolare i giovani a non lasciarsi sedurre dalla speranza di guadagni facili, promessi appunto dalla camorra, che purtroppo riesce a "reclutare" tante giovani vite (spesso prive degli strumenti adeguati per "dire no" alla prospettiva di una carriera criminale) che si ritrovano a vivere ogni giorno in una realtà difficile, in un contesto caratterizzato da degrado e delinquenza in cui l'assenza dello Stato è evidente...

Personalmente ho letto questo libro in quanto "fan di Gomorra", ma devo dire che, leggendolo, ho potuto apprezzare Salvatore come persona: è sempre bello e degno di rispetto ed ammirazione leggere di un giovane che, con determinazione, umiltà, spirito di sacrificio, è riuscito a dare un senso a una passione: ha creduto nel suo sogno e non ha smesso di percorrere i passi necessari per provare a realizzarlo, ed è questo il messaggio profondo che emerge da "Non volevo diventare un boss": non bisogna mai accontentarsi, non ci si deve bloccare davanti alle prime (inevitabili!) difficoltà che sorgono quando si prova a fare ciò che si vuole, ad assecondare una giusta ambizione, ma è fondamentale credere nei propri sogni e inseguirli, prefiggersi obiettivi, sfide, e quanto meno provare a concretizzarli.

E' quindi un libro dal messaggio estremamente positivo (per i giovani in special modo, ma non solo), assolutamente scorrevole, che si lascia apprezzare per la sua onestà, perchè in esso il suo Autore si "mette a nudo", parlandoci delle persone decisive e dei fatti salienti che l'hanno guidato fino a questo momento, condividendo apertamente emozioni, paure, speranze, e tutto quanto ha contribuito (e sta contribuendo ancora) a farlo crescere, sotto tutti i punti di vista.


martedì 23 maggio 2017

Novità Milena Edizioni



Cari lettori, oggi vi presento le ultime novità Milena Edizioni.

Partiamo da Vertigine di Mara di Noia è un mix di amore e buona cucina.
Camilla avvolgerà ogni umana vicenda nei profumi e nei sapori delle sue ricette di amore, regalando al lettore una raccolta di segreti da portare con sé in casa propria ogni giorno.


LINK AMAZON

Miriam ha un secondo nome – Francesca – e una seconda vita – Francesco – che conosce a ventitré anni. 
Si regge in bilico fra gli eventi reali – un matrimonio, i figli, la fine degli studi e il lavoro in radio – e un mondo fatto di sensazioni e sentimenti che non vuole o non sa concretizzare. 
Tutto è cadenzato dal Tiaso, un appuntamento “che è molto più di un tè” con le amiche di sempre, dove dai tempi del liceo le difficoltà e i piaceri della vita quotidiana si raccontano e si risolvono in un’atmosfera magica e sospesa. 
Camilla cucina per tutte delizie vegane a base di amore e universale amicizia; Sveva porta per il mondo la passione per l’arte e la bellezza; Veronica cura le persone, le amiche e ha una famiglia difficile. Accanto a loro i compagni e i mariti, con i drammi e i malesseri del nostro tempo.

Francesco è intensamente altro. Sposato con una donna lontana, è un artista affascinante che sfugge agli schemi e accarezza le corde più profonde di Miriam senza mai dichiararsi davvero. 
Le loro vite scorrono parallele, a volte intrecciate, a volte distanti, sempre legate da un filo invisibile che non si esaurisce. Fino al punto in cui il caso sembra poter rovesciare gli equilibri e aprire la porta al cambiamento. 
Ma il loro è il racconto di ciò che si avverte e non accade, in un bilico di irresistibile incanto e magnifica, spaventosa vertigine.

L'autrice.
Mara di Noia è medico veterinario, dopo la laurea presso l’Istituto di Ispezione degli Alimenti di Origine Animale, abbandona progressi-vamente l’idea che l’animale possa essere cibo, scegliendo questo particolare modo di esercitare la professione medica e contribuendo alla diffusione di un cibo alternativo.
Fonda il progetto Vegachef e il relativo magazine on line, nato per diffondere una cultura alimentare differente. Alla FunnyVeg Academy è titolare della Scuola di Salute Alimentare, sia del corso teorico che pratico. È anche conduttrice radiofonica e televisiva
.


Il corpo dei ricordi di Daniela Montella, un sorprendente romanzi distopico, in cui il tema è il senso stesso della vita.

LINK AMAZON


In un paradiso terrestre come lo Stato, unico custode della cultura umana in un mondo ormai devastato dalle guerre, la morte è diventata illegale. 
Paura e dolore sono ridotti ai minimi termini e la tristezza è mal tollerata. Ogni difetto viene eliminato con un colpo di bisturi. 
Eventuali giovani morti, vittime di incidenti o malattie, tornano in corpi nuovi pieni di ricordi del passato. 
Yolande, cresciuta dai seguaci di un culto della morte, fatica ad inserirsi nel mondo perfetto. 
Fra ricordi dolorosi e sogni funesti, il suo unico desiderio è quello di sembrare normale. 
La situazione precipita quando riceve una telefonata inaspettata: Kristof, il suo amato marito, è appena morto.

L'autrice.
Daniela Montella è nata a Napoli. Si occupa di narrativa, poesia, e arti performative.
Scrive articoli e racconti brevi per il web.
Con il collettivo artistico "L'inguine di Daphne" sperimenta la fusione tra musica e teatro.
"Il corpo dei ricordi" è il suo primo romanzo
.

Blogtour "L'albero della Vita" di Ella M. Scarlett - Estratto gratuito



Cari lettori, sono lieta di dare il via al un nuovo blogtour: 8 contenuti originali su 8 diversi blog per presentare il romanzo Paranormal Romance di Ella M. Scarletta, edito da Genesis Publishing!



Il Blogtour è associato al Giveaway su Rafflecopter, che permetterà ai partecipanti di aggiudicarsi due copie dell'ebook del romanzo.

“L'Albero della Vita – La Genesi”
di Ella M. Scarlett 



Editore: Genesis Publishing
Data di uscita: 14/03/2017
Genere: Paranormal Romance, New Adult
Pagine: 315
Formato: Ebook
Prezzo: 3.99€
Ebook, 11,60€ cartaceo




Per Eva il giardino dell'Eden è solo un vago ricordo, così come gli arcangeli e tutto ciò che fa parte del Regno Celeste. L'unica cosa che vorrebbe la ragazza è riavere Adam al suo fianco, ma la terribile maledizione, che pende sui loro capi, sembra destinata a durare per sempre.
Per Lilith, il Regno Celeste è il nemico da sconfiggere ed Eva la pedina ideale per raggiungere i suoi scopi di vendetta. Mentre le forze del bene e del male si risvegliano dal loro antico torpore, vecchi e nuovi legami sono messi a dura prova in quella che, ben presto, si trasformerà nell'ultima grande guerra tra il Regno Celeste e gli Inferi.
Chi avrà la meglio, guadagnando la vittoria?
E il Padre, che ha generato ogni creatura con immenso Amore, rimarrà spettatore dello sfacelo tra Suoi figli?

L'autrice
Ella M. Scarlett - Laureata in Giurisprudenza, pratica la professione di avvocato a Genova, dove è nata e cresciuta. Amante di fumetti e letteratura, coltiva la passione per la scrittura fin da bambina. Passa l’adolescenza immersa nel mondo delle fanfiction, a cui deve molto più di quanto possa dire, e che continua a leggere assiduamente, anche oggi.
Predilige le storie in cui la realtà si intreccia con la fantasia e in cui nulla è impossibile o incredibile, perché l’immaginazione, per lei, non conosce limiti. L’Albero della Vita - La Genesi è il suo romanzo d’esordio, primo volume di una serie paranormal romance, pubblicata dalla Genesis Publishing.



Tratto dal capitolo I “Presentimento


In origine il giardino venne creato per ospitare l’uomo e la donna: quella bizzarra mescolanza di carne e spirito che Dio aveva creato di fronte agli occhi attoniti della stirpe celeste.Tutti gli angeli si erano commossi per la bellezza di quella nuova forma di vita, al contempo fragile e forte nella sua finitezza.Inni di lode e gioia si erano innalzati da ogni angolo del Regno Celeste per celebrare il Padre e l’ennesima opera da Lui compiuta, ma non tutti si erano rallegrati della notizia.C’era qualcuno, infatti, che non amava l’idea degli umani. Qualcuno che rifiutava di unirsi ai festeggiamenti e che protestava a gran voce denunciando l’ingenuità dei suoi fratelli.Lucifiel, primo tra i Serafini e sommo consigliere del Padre, guardava con diffidenza quella nuova creazione, quella nuova vita che aveva preso dominio di una parte della Terra e la cui natura gli appariva come un abominio.Di fronte al suo sconcerto, il Signore si mostrò indulgente e, senza rabbia, lo invitò a scendere coi suoi fratelli sulla Terra.«Osservali e prova a dar loro una possibilità» gli disse. «Quando tornerai da me, ne discuteremo ancora.»Seppur diffidente, Lucifiel scese nell’Eden per camminare al fianco degli umani. Come altri, prima di lui, rimase incantato dalla loro bellezza esteriore, dal loro aspetto al contempo simile e distante da quello della razza celeste, privo della loro luce e della loro conoscenza, ma caldo al tocco e fisico come quello di ogni altra creatura terrena. Allo stesso tempo, con una sorta di orrore crescente, cominciò ad apprezzarne la natura e, soprattutto, i limiti.Sebbene in possesso di un’anima, gli umani non percepivano la Volontà del Signore: erano ciechi alla Sua Luce e sordi alla Sua Voce. La loro essenza non era altro che una scintilla inconsistente, una flebile fiamma prigioniera della carne e schiava dei bisogni di quest’ultima. Non c’era altro che egoismo in loro, desideri e ambizioni sconosciuti alla razza celeste e pericolosi per l’equilibrio dell’intero Regno.Ciò che Lucifiel vide nell’uomo fu la distruzione della propria stirpe e la scomparsa di tutto ciò che egli amava.Quando espose i suoi timori al Padre, però, venne deriso dai suoi fratelli e giudicato meschino per i suoi pregiudizi. Nessuno di loro lo appoggiò, nemmeno uno sollevò la voce in suo favore. Nessuno di loro vide mai ciò che per lui era chiaro fin dall’inizio: l’umanità doveva essere distrutta.«Non capisco le tue paure, Lucifiel. Cosa pensi potrebbero farci? Siamo superiori in ogni modo. Dimentichi, forse, chi sei? Cosa sei?»La Luce lo rassicurò a lungo, cullandolo nel proprio tepore, mostrandogli la Creazione in tutta la sua gloria. Lucifiel guardò e si commosse, come mai aveva fatto prima di allora. Vide i grandi animali che danzavano nell’aria spalancando soffici ali simili a quelle della stirpe celeste; gli innumerevoli predatori dalle morbide pelli colorate capaci di attraversare deserti e foreste in un battito di ciglia; le gigantesche bestie coperte di squame dai colori dell’arcobaleno, che dormivano in fondo agli abissi e potevano respirare nelle profondità dell’acqua. Per loro, il Signore aveva creato un immenso giardino: prati sconfinati ricamati di boccioli in fiore, rigati da pennellate di acqua azzurra e grigia, che brillavano di luce propria sotto i raggi tiepidi del sole; alte montagne dalle cime cosparse di terra fredda e bianca; distese di sabbia cocente in cui solo le piante più robuste riuscivano a mettere radice.Nonostante quella meravigliosa visione, nonostante il piacere che gli impediva perfino di parlare, l’animo di Lucifiel restava turbolento e la sua mente non riusciva a trovare pace, né avrebbe potutotrovarne. Non finché l’uomo avrebbe continuato a camminare indisturbato sulla Terra.«Oggi, forse, non rappresentano un rischio, ma non sarà sempre così. Le loro menti hanno la capacità di apprendere senza limiti. Hanno le nostre stesse potenzialità, perché Tu hai voluto che fossero così. Li hai resi come noi eppure non potrebbero essere più differenti. Ascolta le mie parole: oggi gli fai dono della Terra e domani vorranno l’intero Regno» ripeteva instancabilmente, volta dopo volta, ma nessuno gli prestava orecchio.Ben presto, le sue proteste divennero oggetto di critica e biasimo da parte degli altri angeli e un fastidio evidente per il Padre, che iniziò a ignorarne il consiglio e a evitarne la compagnia.Sebbene la sua solitudine lo ferisse, sebbene la derisione dei suoi fratelli lo facesse sentire umiliato, Lucifiel non smise mai di dire ciò che pensava realmente e intraprese quella che considerava ormai l’unica strada possibile: decise di svelare a tutti la vera natura degli umani.





CALENDARIO BLOGTOUR

23/05  Chicchi di pensieri
24/05 Le storie di Erielle
25/05 Peccati di Penna
26/05 La Fenice Books
27/05 Il Flauto di Pan
29/05 Il Bosco dei Sogni Fantastici
30/05 A Book for a Dream
31/05 Universi incantati


Il Giveaway:



lunedì 22 maggio 2017

Recensione: LA VENTIQUATTRORE (Delitto in albergo) di Maurizio Castellani



Una ventiquattrore dal contenuto misterioso, un uomo dalla professione decisamente particolare trovato morto in un albergo tranquillo e poco affollato, e tre amici pronti a investigare sul delitto... tra una mangiata e l'altra!


LA VENTIQUATTRORE (Delitto in albergo)
di Maurizio Castellani


Marco Vincenti è un 50enne che per più di vent’anni ha svolto la professione di geometra; avendo ricevuto in eredità da una vecchia zia un albergo a Casciano Terme, un paesino in provincia di Pisa, decide di cambiare vita e di abbandonare il lavoro di geometra per abbracciare quello di albergatore.
Si trasferisce quindi in questo modesto e un tantino vetusto alberghetto in stile anni ’50, decisamente poco moderno (a cominciare dal nome: da zia Maria) ma tranquillo, e inizia da subito a prenderne in mano la gestione in maniera convinta.

Ad aiutarlo ci sono l’amico Piero e la bella Grazia, la nipote della signora Luisa che lavora all’albergo da tempo; la donna sostituisce temporaneamente l’anziana parente e, nonostante gli iniziali timori di Marco, si rivela molto attenta ed efficiente e nel tenere in ordine la struttura e nel prendere le prenotazioni degli ospiti.

Tra questi ultimi, un giorno, sopraggiunge un certo signor Corrado Fantozzi, rappresentante di “prodotti non meglio specificati”  destinati al pubblico femminile: un uomo distinto, riservato, di poche parole un po’ brusco e sempre con una valigetta ventiquattrore in mano, da cui non si separa praticamente mai.
Questo signore - dal simpatico Marco soprannominato l’asciutto – viene però trovato morto nella propria stanza: a scoprirne il cadavere è proprio Marco, che entra in camera dopo averlo chiamato parecchie volte e non avendone ricevuto risposta. Sul comodino accanto al letto c’è un flacone di sonniferi: forse c’entra qualcosa con la morte dell’uomo?

Immediatamente Marco inizia ad indagare, insieme agli amici Piero e Andrea; i tre spesso e volentieri si incontrano per aggiornarsi su ciò che di volta in volta scoprono intorno alla figura del defunto rappresentante e, tra un ragionamento e l’altro, si concedono gustosi pranzi e cene, accompagnati da buon vino.
A “vegliare” sulle loro indagini di improvvisati Sherlock Holmes, ci pensa il maresciallo Bevacqua, col quale i tre condividono dubbi, ipotesi e congetture.

Il mistero dell’uomo con la ventiquattrore troverà la propria conclusione e soluzione, com’è giusto che sia in un romanzo giallo, e ci si arriva attraverso i vivaci ragionamenti dei tre amici e grazie a tanti piccoli indizi importanti: uno sconosciuto dal taglio di capelli singolare con cui l’asciutto è stato visto la sera prima di morire; il nome di una donna e un numero di cellulare; il lavoro particolare dello stesso Fantozzi…
Ma Marco non si dedicherà soltanto alla soluzione del caso: sarà impegnato anche ad interagire con il gentil sesso, che sia un’amica d’infanzia o la bella e procace Grazia, che non manca di girargli attorno mostrandogli le proprie grazie…!


La narrazione dei fatti è scandita in giorni e ore e comprende un arco di tempo che va dal 23 marzo al 13 aprile; anche se è in terza persona, il racconto delle vicende ha comunque un tono molto colloquiale, informale, diretto, intervallato molto spesso dai pensieri di Marco, un uomo intelligente, ironico, amicone, amante della buona cucina e delle belle donne; i suoi due amici sono “toscanacci” come lui, sempre allegri e buontemponi e “l’aria” che si respira in questo breve romanzo è decisamente gioviale, “casereccia” (nel senso di genuina, verace), cameratesca; un linguaggio immediato, colorito,  arricchito di pittoresche espressioni toscane,  uno stile molto fluido, un ritmo pimpante rendono “La ventiquattrore” un giallo spensierato, divertente, con una gradevole dose di umorismo che ne fa una lettura senza dubbio piacevole.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...