Sto parlando di Torey L. Hayden, la cui esperienza da insegnante nelle scuole per bambini emotivamente labili e negli istituti psichiatrici l'ha resa un punto di riferimento per la ricerca sulla psicologia infantile.
Come dicevo, i suoi libri - che sono per la maggior parte, storie vere - ruotano attorno al rapporto della scrittrice con alcuni bambini con cui ha avuto a che fare nella propria esperienza lavorativa; casi che lei ha voluto fermare nel tempo attraverso la scrittura.
Una bambina, Figli di nessuno, Una di loro, Una bambina e gli spettri, La figlia della tigre sono delle trascrizioni di storie vere; la Torey ha trasposto le proprie esperienze con questi bambini speciali anche sotto forma di romanzi.
IL GATTO MECCANICO
Edizioni Corbaccio
Pagg 448
Prezzo 15,49
Uscita 1999
TramaConor ha nove anni ed è autistico. O per lo meno così pensa sua madre, Laura Deighton, una famosa scrittrice che lo affida alle cure del dr. Innes, uno psicologo newyorkese appena trasferitosi nel Dakota. Al medico basta poco per capire che la situazione è molto complessa e coinvolge tutta la famiglia del bambino. Il rapporto che riuscirà ad instaurare con ognuno di loro, ma soprattutto con la madre di Connor, gli consentirà di scoprire la verità. Che è molto più complessa di quanto appare e con un risvolto oscuro davvero sorprendente.
UNA BAMBINA BELLISSIMA
Edizioni Corbaccio
Pagg. 360
€ 14.46
Uscita 2001
Venus ha sei anni ed è una degli otto bambini di una famiglia famosa per le sue difficoltà e per gli episodi di violenza. A occuparsi di lei con molta dedizione è la sorella maggiore Wanda che è ritardata. Con il tempo e molto coraggio Torey Hayden scoprirà che in realtà Wanda è la madre di Dorothy e riuscirà a stabilire un rapporto con la bambina.
LA COSA VERAMENTE PEGGIORE
Edizioni Corbaccio
Pagg. 180
€ 9.50
Uscita 2003
Trama
David è un ragazzino difficile: abbandonato dalla madre da piccolo, parla con difficoltà, è violento e apparentemente ritardato. Le famiglie alle quali è stato affidato insieme alla sorella hanno finito per rispedirlo agli assistenti sociali. Il suo modo di fare ordine in una vita spezzata è quello di trovare «la cosa veramente peggiore»: andare dal dentista, essere picchiato dai compagni, non avere nessuno che si preoccupa per lui. Fino a quando, insperabilmente, i brandelli della sua esistenza cominciano a trovare un significato: la «nuova famiglia» è una donna sola che potrebbe essere sua nonna, ma che lo tratta con rispetto e affetto, e i suoi nuovi amici sono una bambina più piccola e geniale – e per questo emarginata proprio come lui – e un piccolo gufo orfano.