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LA RAGAZZA CON LA GONNA IN FIAMME
di Aimee Bender
Ed. Minimum Fax Collana Sotterranei Trad. di m. Testa 160 pp 14 euro USCITA: 5 SETTEMBRE 2012 |
Nelle sue storie Aimee Bender usa la dimensione surreale e fantastica, a volte fiabesca, per raccontare in maniera originale l’amore, il tradimento, il desiderio sessuale, le dinamiche familiari, l’amicizia.
Dietro un uomo che torna dalla guerra senza labbra, una donna che partorisce misteriosamente la propria madre, un folletto che si innamora di una sirena nei corridoi di un liceo americano – dietro l’ereditiera o la bibliotecaria che cercano di esorcizzare il dolore con il sesso, dietro il delinquente ossessionato dalla propria bruttezza – c’è in fondo ognuno di noi, con la sua solitudine, le sue paure e le sue infinite possibilità di redenzione.
Figlia del postmoderno di Calvino e del minimalismo di Carver, la scrittura leggera ma mai banale della Bender è una forma di «realismo magico» dallo straordinario impatto emotivo.
L'autrice.
Aimee Bender, californiana, è nata nel 1969. Suo padre è uno psichiatra, sua madre una ballerina e coreografa. I suoi racconti sono stati pubblicati su prestigiose riviste. Ha scritto anche un romanzo Un Segno Invisibile e Mio, che ha ricevuto consensi unanimi dalla critica americana (il Los Angeles Times lo ha incluso fra i migliori libri del 2000)
Nel marzo 2002 ha debuttato sulle scene una pièce tratta da quattro racconti della sua prima raccolta.
Aimee Bender vive a Los Angeles, dove insegna scrittura creativa alla South California University e continua a scrivere short stories (il suo racconto incluso nell’antologia Burned Children of America è stato pubblicato nel 2001 dalla «Paris Review»). Nel 2006 ha pubblicato Creature ostinate.
Nel 2011 esce per Minimum fax L'inconfondibile tristezza della torta al limone.
Nel marzo 2002 ha debuttato sulle scene una pièce tratta da quattro racconti della sua prima raccolta.
Aimee Bender vive a Los Angeles, dove insegna scrittura creativa alla South California University e continua a scrivere short stories (il suo racconto incluso nell’antologia Burned Children of America è stato pubblicato nel 2001 dalla «Paris Review»). Nel 2006 ha pubblicato Creature ostinate.
Nel 2011 esce per Minimum fax L'inconfondibile tristezza della torta al limone.
SOFIA SI VESTE SEMPRE DI NERO
di Paolo Cognetti
Ed. Minimum Fax Collana Nichel 200 pp 14 euro USCITA: 5 SETTEMBRE 2012 |
È ancora una donna la protagonista del suo nuovo libro, un romanzo composto da dieci racconti autonomi che la accompagnano lungo trent’anni di storia: dall’infanzia in una famiglia borghese apparentemente normale, ma percorsa da sotterranee tensioni, all’adolescenza tormentata da disturbi psicologici, alla liberatoria scoperta del sesso e della passione per il teatro, al momento della maturità e dei bilanci.
Con la sua scrittura precisa e intensa, che nasconde dietro l’apparente semplicità una straordinaria potenza emotiva, Cognetti ci regala il ritratto di un personaggio femminile indimenticabile: una donna torbida e inquieta, capace di sopravvivere alle proprie nevrosi e di sfruttare improvvisi attimi di illuminazione fino a trovare, faticosamente, la propria strada.
Un libro avvincente in cui ciascun lettore troverà momenti di bellezza e di dolore, di ansia e di riscatto, che riconoscerà di aver vissuto anche sulla sua stessa pelle.
L'autore.
Paolo Cognetti è nato a Milano nel 1978.
È autore di alcuni documentari - Vietato scappare,Isbam, Box, La notte del leone, Rumore di fondo - che raccontano il rapporto tra i ragazzi, il territorio e la memoria.
Per minimum fax media ha realizzato la serie Scrivere/New York, nove puntate su altrettanti scrittori newyorkesi, da cui è tratto il documentario Il lato sbagliato del ponte, viaggio tra gli scrittori di Brooklyn.
L'autore.
Paolo Cognetti è nato a Milano nel 1978.
È autore di alcuni documentari - Vietato scappare,Isbam, Box, La notte del leone, Rumore di fondo - che raccontano il rapporto tra i ragazzi, il territorio e la memoria.
Per minimum fax media ha realizzato la serie Scrivere/New York, nove puntate su altrettanti scrittori newyorkesi, da cui è tratto il documentario Il lato sbagliato del ponte, viaggio tra gli scrittori di Brooklyn.