lunedì 18 marzo 2013

In arrivo UNA STORIA DI BUGIE DORATE di Barbara Freethy



UNA STORIA DI BUGIE DORATE
di Barbara Freethy


Ed. Fabbri
Narrativa
350 pp
12.90 euro
USCITA 20 MARZO 2013
Trama

Riley McAllister, Paige Hathaway e Alyssa Chen non potrebbero essere più diversi. 
Riley si è affrancato a fatica dalle proprie origini modeste, Paige tenta di affermarsi come erede di una famosa casa d'aste, e Alyssa si sente intrappolata nella rigida mentalità della sua famiglia. Eppure, nonostante le loro differenze, quando un antico dragone cinese scompare dalla casa d'aste degli Hathaway i loro destini si scoprono legati. 
Un tradimento del passato unisce le loro famiglie, e ora minaccia di distruggerle. 
cover
Per salvarsi l'unica strada è unire le forze, ritrovare l'antico manufatto e scoprire il segreto che nasconde. Ma ognuno di loro sarà costretto a scegliere tra l'amore e la lealtà familiare. 
E una volta aperta la porta sul passato non si può tornare indietro.


Sito Autrice: http://www.barbarafreethy.com

Libri, anteprima Sperling&Kupfer. "Il mercante di stoffe" - "La predestinata"



Domani in libreria...: cosa ci propone la Sperling&Kupfer?

IL MERCANTE DI STOFFE
di Coia Valls


Sperling&Kupfer
Pandora
472 pp
18.90 euro
USCITA 19 MARZO 2013
Amori, avidità, segreti: la nascita di una grande famiglia nella Barcellona del 1300.
Trama

Nel 1320 Barcellona è in fermento: sorgono palazzi, fioriscono commerci, le strade si riempiono di viaggiatori provenienti da tutto il mondo. Le vie traboccano di profumi esotici e spezie, di stupendi tessuti e di scintillanti gioielli cesellati dagli orafi di tutta Europa. Una città così nuova e attiva offre mille occasioni a un giovane intelligente e pronto a tutto. Come Jaume Miravall. Che vuole diventare un ricco mercante e fondare una grande famiglia. Due imprese ambiziose, due obiettivi che richiedono coraggio, lavoro, astuzia e fortuna. E che possono essere messi in pericolo dai segreti e dai peccati di un uomo.
Quando arriva a Barcellona, insieme con la dolcissima moglie Elvira, Jaume deve accontentarsi di vivere in un miserabile quartiere dove tradimento, malvagità e morte fanno parte indissolubile del paesaggio. 
Ma non si lascia scoraggiare e, mentre Elvira dà alla luce l'attesissimo primo erede, Jaume si avventura nella città alla ricerca della sua occasione. 
La troverà commerciando in stoffe: prima raccogliendo gli scarti degli altri, poi solcando il Mediterraneo infestato dai pirati saraceni con un manipolo di amici fedeli, e infine stabilendo una florida impresa. Sul suo cammino, però, inaspettata, trova anche la grande passione: l'aristocratica Blanca, bellissima e altera, che gli potrà concedere solo sporadici e infuocati incontri clandestini. Diviso tra l'affetto della moglie e dei figli e l'irrefrenabile amore per Blanca, Jaume resta sempre più invischiato nel segreto del suo peccato, al punto da rischiare tutto quanto ha costruito - il suo piccolo impero, il futuro dei suoi figli. 

Tra misteri e amori proibiti, sul magnifico sfondo della Barcellona medievale - resa così vividamente da diventare un vero e proprio personaggio - la storia di un uomo che si è fatto da sé, della maledizione che minaccia di distruggere la sua famiglia... e persino la sua immensa ricchezza.

L'autrice.
Coia Valls, nata a Reus nel 1960, è scrittrice e attrice. Ha pubblicato racconti e romanzi che hanno ricevuto numerosi premi. Collabora con diverse riviste online e insegna ai bambini, per i quali inventa storie speciali.
Con Il mercante di stoffe, bestseller in Spagna, è stata la star incontrastata della Festa del libro e delle rose di San Jordi 2012.
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LA PREDESTINATA
di Simon Toyne


Sperling&Kupfer
Pandora
480 pp
18.90 euro
USCITA 19 MARZI 2013
Nell'antica Ruin, in Turchia, la giornalista americana Liv Adamsen giace in un letto d'ospedale e fissa pareti vuote come la sua memoria.

Trama

Liv sa di essere entrata nella monumentale Cittadella nel cuore di Ruin, ma non riesce a ricordare altro. Buio totale. Qualcosa di strano le si agita dentro, sussurrandole che lei è predestinata a essere «la chiave». 
Ma di che cosa?
Per colui che chiamano lo Spirito, un mercenario che opera nel deserto siriano, Liv potrebbe essere la chiave per svelare uno dei più importanti segreti dell'umanità. 
Per la confraternita di monaci arroccati nella Cittadella - ora afflitta da una terribile epidemia - il suo ritorno è l'unica possibilità di sopravvivenza.
 E per una potente fazione a Roma lei rappresenta una grave minaccia per il futuro stesso della Chiesa cattolica.
Simon Toyne The Key
cover

Braccata di continente in continente e involontariamente coinvolta in eventi che sfidano ogni logica, Liv si rivolge all'unica persona di cui ancora si fida: Gabriel Mann. Lui l'ha introdotta ai misteri di Ruin, là dove tutto è cominciato. 
Insieme, iniziano una nuova, pericolosissima avventura, e una ancor più pericolosa ricerca.
 Che li condurrà a una scoperta sconcertante, ma li allontanerà ancora una volta...

"La predestinata" è il secondo volume della trilogia iniziata con "Sancuts", cui seguirà "The Tower".

480 pp
9.90 euro
2013
Ruin, Turchia. Un monaco si getta dalla cima del più antico luogo di culto della Terra e va incontro a morte certa. La sua sagoma si staglia per un attimo contro il cielo, ma il suo spettacolare volo a braccia spalancate, quasi a formare una croce, non è un suicidio. È un atto simbolico, e grazie ai media ne è testimone in diretta il mondo intero.
Ma pochi possono comprenderne il significato. Per Kathryn Mann, biologa che studia da tempo le origini della vita, forse è la fine di una lunga attesa. Per Liv Adamsen, giornalista americana, è l'inizio di un pericoloso viaggio dentro la sua stessa identità, che la porterà molto lontano. A proteggerla, un uomo misterioso di cui conosce solo il nome: Gabriel. A guidarla, la voce del suo stesso sangue.
Per i monaci del monastero di Ruin, infine, potrebbe voler dire la rovina di ciò che hanno costruito finora. E sono pronti a tutto per impedire che accada.
Un concentrato di storia, religione, suspense e colpi di scena: non potrete smettere di leggerlo, perché non potrete più sopportare di non sapere.



L'autore.
Simon Toyne, inglese, ha lavorato per vent'anni come sceneggiatore e regista per cinema e televisione. Nel 2007 prende una decisione coraggiosa: lascia il lavoro per trasferirsi in Francia e realizzare il suo sogno, scrivere un romanzo. Ora, grazie al successo straordinario di Sanctus - il suo debutto, tradotto in 27 lingue e pubblicato in 40 Paesi - fa lo scrittore a tempo pieno.
La predestinata ci riporta a Ruin, per un enigma ancora più sconvolgente.


Recensione "Quando cala il buio" di Massimo Bellezza



Altra recensione, di prima mattina...!


QUANDO CALA IL BUIO
di Massima Bellezza


Ed. Butterfly
106 pp
Trama


Salem, Oregon settentrionale. Alle inquietanti sparizioni di bambini e adolescenti segue la scoperta di una vera e propria casa degli orrori, all’interno della quale si trovano i corpi delle piccole vittime.Altrove, un uomo si sta preparando a lasciare il suo appartamento. Si fa chiamare Ray Smith. Le sue mani sono sporche di sangue e una donna dai lunghi capelli neri è riversa sul pavimento. Allo specchio, il volto dell’assassino è deturpato: sulla sua pelle, l’uomo reca i segni di qualcosa che accadde quando era soltanto un bambino, e che l’ha cambiato per sempre.Una settimana dopo, cinque ragazzi sono immobili dinanzi al cancello di una scuola abbandonata. Sono cinque, giovani e forti. Ne rimarrà solo uno.A metà strada tra Stephen King e Donato Carrisi, la prosa di Massimiliano Bellezza è un coltello pronto a fendere il sonno dei lettori e a trascinarli con sé in un vortice di puro terrore. Perché Ray Smith non è il nome di un personaggio. Ray Smith è il nome del vostro prossimo incubo.

il mio pensiero

"Quando cala il buio" è un thriller che sin dalla sue prime pagine promette di rapire l'attenzione dei lettori.
Il romanzo inizia davvero bene e cattura immediatamente il mio interesse, perché comincia la narrazione dei fatti partendo da un articolo di cronaca, che riporta l’omicidio di alcuni bambini da parte di quello che si capisce subito essere un serial killer.

L’autore non tarda a metterci davanti infatti il maniaco, il pazzo, colui che vive con lo scopo di scegliere delle vittime non solo da ammazzare a sangue freddo, ma, come ogni buon assassinio seriale, da torturare pian piano, da lasciar morire agonizzanti, tra lamenti, lacrime e sangue che sgorgano da un corpo che presto sarà senza vita.

Ad accompagnare questo omicida folle, il suo eterno ghigno malefico, sadico, e la sua faccia deturpata, sfregiata, che attira (in senso negativo) la curiosità di chi, guardandolo, è combattuto appunto dall'istinto irrefrenabile che spesso si ha nel non riuscire a distogliere gli occhi da una vista repellente, e la voglia di allontanare da noi questa stessa sgradevole visione.

Tra un omicidio efferato e l’altro, si collocano nella vicenda cinque personaggi, cinque amici adolescenti: quattro maschi ed una ragazza,
Steve, Jason, Gary, Ricky e Maria; qualcuno proveniente da buone famiglie, qualcun altro da famiglie “scapestrate”, da cui ci aspetta sempre una “marachella”, una bravata.
I ragazzi hanno solo 16 anni; l’età giusta per fare i gradassi, per farsi vedere dagli altri invincibili, senza paura…, poi se c’è una ragazza che frigna e piagnucola, ancora meglio no?

E quale modo migliore per dimostrare tutto il proprio coraggio, il sangue freddo, che entrare di nascosto in una scuola abbandonata, su cui girano strane voci di morti e maledizioni?

I cinque amici si intrufolano nella scuola ed iniziano il loro giro di perlustrazione dell’edificio, ormai in decadenza; girano tra le aule, si punzecchiano tra di loro, qualcuno si allontana dal gruppo… per non farvi più ritorno...!

Ciò che i ragazzi non sanno è che quell’edificio abbandonato ed oggetto di superstizione e dicerie, è anche il temporaneo rifugio scelto dal pazzo maniaco, che si fa chiamare Ray, per sfogarsi e darsi al proprio truculento hobby..

Ma ahiloro lo scopriranno presto e sarà troppo tardi….!

Pian piano, tra un respiro trattenuto, una porta cigolante, una voce sinistra dal nulla (ma non c’eravamo solo noi?), messaggi inquietanti destinati proprio a loro, per spaventarli, i ragazzi si vedranno costretti a tirar fuori tutta la loro forza fisica e le loro risorse emotive e psicologiche per cercare di fuggire alle sadiche e folli voglie del maniaco dal volto sfregiato, dal ghigno beffardo e crudele, dalla voce sarcastica, che mostra un controllo di sé quasi innaturale…; scappando al buio nei meandri della vecchia scuola, ne visiteranno ogni angolo, e vigilando su ogni minimo rumore, cercheranno in tutti i modi di fuggire, di salvarsi, a volte mantenendo un minimo di lucidità, altre volte voltandosi indietro per controllare che il pazzo non sia dietro di loro, pronto ad afferrarli e a trucidarli…

E del resto, quante volte ci siamo immedesimati nei protagonisti di quei film thriller ad alta tensione in cui la paura, invece di far correre a più non posso per salvarsi, porta, per qualche assurdo motivo, a voltarsi indietro, a metà strada tra il timore di udire i passi minacciosi del nostro "incubo umanato" e la speranza di verificare che egli non ci stia alle calcagna?

L’Autore ha saputo raccontare la disavventura di questi cinque amici con la giusta dose di suspense, di tensione, facendoci respirare l’atmosfera carica di terrore che pervade la scuola, così come essa viene vissuta dai ragazzi che vi sono dentro e che vivranno il pomeriggio più brutto della loro vita.

Si dà infatti abbastanza spazio ai sentimenti provati dai ragazzi, alle loro paure, a quel briciolo di solidarietà ed altruismo di cui l’uomo è comunque capace, quando sa che, anche se per se stesso c’è poco da fare, almeno l’altro, se c’è anche solo un piccolo spiraglio di salvezza, è bene che ne approfitti.

Ed è grazie a questo gesto di amicizia che il mondo al di fuori della scuola - il luogo dell’assassinio di giovani vite – scoprirà cosa è accaduto, congiungendo gli eventi macabri descritti all’inizio del romanzo, con quest’ultimo terribile episodio.

E devo ammettere che proprio quest’ultima parte, in cui la polizia viene a sapere di ciò che è accaduto a scuola, è quella che mi ha convinto un po’ meno.

Mi è piaciuta molto la parte narrativa in cui ho vissuto con i ragazzi l’ansia della presenza del serial killer, dal quale fuggire; ma se dovessi trovare un "neo" nel romanzo, lo troverei alla fine, nel senso che ho trovato "le ultime battute" ... “frettolose”, nei dialoghi e nella “risoluzione” del fatto.

Il finale però mi è piaciuto perché, pur essendoci quella piccola nota positiva dovuta alla presenza del  sopravvissuto alla follia omicida dello sfregiato, esso getta il lettore in un incubo non ancora concluso, un po’ come vediamo nei film di questo genere, in cui, proprio quando la giustizia sembra lavorare a più non posso per rintracciare l’assassino, e il protagonista sta cercando di superare il trauma della brutta esperienza subita andando avanti, ecco che nelle scene finali qualcosa ci fa capire che i guai non sono affatto finiti….

Ad ogni modo, nel suo complesso il romanzo mi è piaciuto, ho apprezzato lo stile dell’Autore, il suo linguaggio nudo, crudo, senza troppi fronzoli e inutilità, benchè accurato e chiaro; ripeto, mi ha coinvolto meno l’ultimissima parte, come se ci si fosse precipitati sul finale, lasciando nella scuola la cura dei particolari, delle emozioni, delle parole.

Lo consiglio, è una lettura bella e coinvolgente.

domenica 17 marzo 2013

RECENSIONE “HYBRID – QUEL CHE RESTA DI ME” di Kat Zhang



Seraaaaaaa!!
Ho una recensione tutta per voi di un libro che mi è piaciuto moltissimo!!!

HYBRID - Quel che resta di me
di Kat Zhang

Ed. Y Giunti -
 416 pp -
 14.50 euro
Marzo 2013
Trama

In un mondo alternativo, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime.
Con il passare del tempo, in modo naturale, l'anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell'infanzia. 
Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un'aberrazione da correggere. 
Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua seconda anima ancora attiva.
 E' proprio Eva la voce narrante che ci fa vivere le emozioni dal suo punto di vista. 
Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l'altra parte di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l'una dell'altra.
 Nonostante tutti i tentativi per difendere e nascondere l'esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto e le due vengono rinchiuse in un agghiacciante centro per ibridi non resettati. L'unico modo per sopravvivere entrambe è una fuga impossibile.


L’autrice:
Kat Shang è poco più che ventenne, è nata in Texas, studia medicina ed è sino-americana. Questo è il suo esordio che si svilupperà in una trilogia.
Ecco il blog dell'autrice.

Mentre questo è il link alla pagina Facebook:

il mio pensiero

Hyrid – Quel che resta di me” è un fantasy distopico dell’autrice esordiente Kat Zhang.
E’ ambientato in un tempo indefinito, ma certamente futuro, in cui le persone, alla nascita, presentano una particolarità; in esse convivono due anime, due personalità distinte e separate, ognuna col proprio carattere, alle quali i genitori danno (ad entrambe!) un nome, pur sapendo che una di esse, arrivate ai 10 anni, dovrà sparire, annullarsi.
Infatti queste due anime hanno una un carattere dominante, l’altra recessivo; chiaramente, quella recessiva, che non riesce ad imporsi e a prendere il controllo del corpo e delle sue azioni, dovrà sparire e far posto alla dominante… altrimenti sono "guai".

Protagonista di questo romanzo è una ragazzina, che pur trovandosi negli anni dell’adolescenza, presenta ancora questa doppia natura: infatti in lei coesistono due anime, la dominante è Addie, la recessiva è Eva.

Il problema è che sin da piccole è emerso, con gran dispiacere dei genitori, che Eva non aveva alcuna intenzione di eclissarsi…, così, nonostante i tanti ricoveri, visite mediche specializzate, radiografie ecc… Eva continuava a non sparire….Col passare degli anni, Addie ed Eva hanno ormai imparato a fingere di essere normali, ed Eva – pur essendo cosciente, pur parlando e condividendo pensieri ed emozioni con l’altra parte di se stessa, cioè Addie, - se ne sta rintanata in un cantuccio dell’anima, cercando di dare meno fastidio possibile all’altra…., che vive combattuta tra l’affetto per Eva e il desiderio di … “stabilizzarsi”, di essere normale, una ragazza semplice…
E non un’ibrida; una “non stabilizzata”. 

Questa è la situazione iniziale davanti alla quale il lettore si trova immerso sin da subito.

In questa particolare società, che pure è collocata in una parte della nostra terra, che non è però né Europa, né Oceania, né Africa, né Asia… (dunque America), la stessa che ha conosciuto le guerre ed altre tragedie mondiali a noi note, non c’è posto per queste persone non stabilizzate, considerate malate; e questo è strano e anormale, se pensiamo che la condizione della “doppia anima” è descritta come una realtà di fatto: cioè, tutti nascono con due anime, ma devono necessariamente sbarazzarsene di una…., pena l’isolamento, la stigmatizzazione da parte di tutti….

La narrazione segue il punto di vista della “recessiva Eva”, che dialoga interiormente con Addie, cercando insieme di non far scoprire la loro condizione reale: i genitori pensano che sono guarite, che Eva ormai è sparita:, quale delusione avrebbero se scoprissero che Eva, testarda, è ancora lì?
Ma soprattutto… quale e quanta paura che altre persone scoprano il loro segreto!!

Eh sì, perché le istituzioni vietano che nella comunità ci debbano essere gli ibridi; se questi vengono scoperti, beh il loro destino è tutt’altro che piacevole.
Sapendo questo, Addie ed Eva vivono continuamente sul filo del timore di essere scoperte; basta sbagliare una particella pronominale, o fermarsi a litigare tra loro sotto gli occhi di qualcuno per essere scoperti…. e portate via di casa!!

Che fine fanno gli ibridi acciuffati?

Si sa solo che vengono portati via in cliniche che dovrebbero prendersene cura e guarirli!!

Non si può essere se stessi, questo è un aspetto che spesso si trova nei distopici, in quei libri in cui si narra della vita in società diverse dalla nostra, ambientate nel futuro; società regolate da norme rigide, da “autorità” che pretendono di ficcare il naso non solo nelle famiglia singole, ma anche nella mente, nei cuori, nelle anime delle persone.

Dove arriva il desiderio.., anzi il delirio di onnipotenza dell’uomo, che si arroga il diritto di sindacare sulle personalità dei singoli individui?

Ma Addie ed Eva non sono le sole a condividere questa situazione, conosceranno altri ragazzi  ibridi e insieme cercheranno di non arrendersi, di lasciarsi sempre quel filo di speranza, al quale aggrapparsi per non soccombere davanti alla furia cieca di chi vuole normalizzare e spersonalizzare gli altri, per paura di ciò che sembra diverso, anormale, pericoloso.

Devo dire che ho vissuto ogni momento della vicenda narrata con molto coinvolgimento; l’Autrice è stata molto brava nel presentare una trama a mio avviso originale dando modo al lettore di seguire il corso dei pensieri della protagonista – l’anima Eva -, senza però dimenticarci che siamo nel corpo e nell’anima anche di Addie, che similmente soffre per questa singolare situazione.

Passare dalla mente dell’una a quella dell’altra ha resto la lettura vivace ed interessante; la paura delle due di essere scoperte era quasi palpabile, come pure il loro disagio, il loro stupore nell’apprendere di non essere le sole… e che addirittura c’era gente che la loro condizione non la viveva come un dramma.

C’è nel romanzo la giusta dose di parti riflessive, che toccano più le emozioni, come anche di parti narrative vere e proprie, caratterizzate da un bel ritmo e da una bella dinamicità nel raccontare i momenti più avventurosi, quando Eva-Addie dovranno lottare per sopravvivere in un contesto ostile.

In particolar dalla seconda parte del romanzo, la tensione narrativa sale e mi ha davvero tenuta incollata nella lettura, col desiderio di seguire le vicende delle due protagoniste, sentendo con loro e come loro la fretta di veder affermato il diritto di essere, amare e vivere per quello che si è, liberi da ogni forma di controllo invasivo da parte di persone che, nella foga esagerata di sostenere ed affermare una presunta normalità a tutti i costi, finiscono per essere loro stessi, e per primi, i veri anormali, i soli inumani.

Davvero un bel romanzo; la traduzione credo che renda merito all’Autrice; il romanzo si legge con una grande scorrevolezza, i personaggi sono ben costruiti psicologicamente, in modo da permettere a chi legge di sentirsi immerso nella narrazione a 360°; una giusta alternanza di dialoghi efficaci, azione, riflessioni e dialoghi interiori.

Impariamo non solo a conoscere l'insicura e confusa Addie e la dolce ma determinata Eva, ma anche gli altri personaggi, e tutti loro ci passano davanti agli occhi in modo delicato e sensibile.
L’autrice solleva il velo su diversi tipi di sentimenti: l'amore genuino dei genitori verso i figli, ma anche le loro debolezze; l'affetto, quello tra fratelli e sorelle, tra amici, tra persone che, pur non conoscendosi personalmente, si aiutano perchè hanno una cosa importante in comune e non possono abbandonarsi nel momento del bisogno; e c’è anche un principio di sentimento d’amore tra maschio e femmina, quale desiderio/bisogno naturale e legittimo di ogni persona, quindi anche dei giovanissimi... e anche lì dove le situazioni esterne sono complesse e non favorevoli; insomma, la Zhang  si rivela sensibile nell’indagare nei meandri della mente del cuore dei suoi personaggi e ci fa entrare in empatia con loro, tramite le parole, tramite uno sguardo, una parola lasciata in sospeso, un gesto, un momento di sofferto silenzio… 

Il risultato è un libro che nel suo genere è da leggere e vi dico che al cinema ce lo vedrei più che bene.
Considerato che questo dovrebbe essere il primo libro di una trilogia, non posso che aspettare il seguito con entusiasmo!!

Addio "Un libro per l'inverno"; ora aspetto "Primavera"



Lo so che fa ancora freddo in questi giorni, un po' in tutta Italia, e che da qualche parte è prevista pure la neve, ma siamo a metà marzo e la primavera, ufficialmente, è alle porte, quindi chiudo la rubrica senza appuntamento "Un libro per l'inverno", con questo libro che ho scoperto e che mi ha attratta, per prima cosa, per il titolo...

PRIMAVERA
di Lisa  Monaco


Ed Galaad
Golden Lights
110 pp
10 euro
Trama

Sara ama il mare, la primavera, la vita. Il suo cuore palpita al ritmo impetuoso delle onde che si rincorrono e si abbracciano all’infinito. Dall’incontro con Luca, un giovane che abbandona una vita sregolata per stare insieme a lei, nasce un amore profondo e da questo amore una nuova vita: Sara aspetta un figlio. Una gioia infinita avvolge l’esistenza dei due giovani ma una notizia sconvolgente turba la quiete famigliare, costringendo Sara a una scelta che spezzerà per sempre ogni equilibrio e lascerà un segno indelebile nella vita di tutti. In questo romanzo Lina Monaco racconta una storia struggente che affronta temi universali: l’amore, la maternità, la malattia, la morte. Sullo sfondo, l’avvicendarsi delle stagioni e il risveglio della natura accompagnano e sostengono il travaglio e la rinascita interiore dei protagonisti. Anche attraverso un sacrificio la primavera porta rigenerazione e nuova vita.


L'autrice.
LINA MONACO, vive a Mosciano (Te) fino all’età di diciannove anni. Dopo la maturità classica si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza. Risiede a Notaresco (Te) e ha due figli. Recentemente ha ripreso gli studi in Scienze della Comunicazione. Ha esordito nel 2008 con I giorni della crisalide. Questo è il suo secondo romanzo.

La casa in cui nacquero le sorelle Bronte diverrà un bistrot...?


Maker Street, Thornton

Letto sul Daily Mail....!!

Si teme che la casa dove sono nate le sorelle Bronte possa essere trasformato in un bistrot dopo che la Bradford Council non è riuscita a comprarla in tempo.
I membri del Bronte Birthplace Trust hanno provato a convincere le autorità ad acquistare le quattro camere da letto in Market Street, Thornton (West Yorkshire) per farne un museo con annessi caffetteria e libreria... ma hanno scoperto che il tutto è già stato venduto ad un privato, un uomo d'affari.
In questa casa in Market St. sono nati tutti i figli del pastore Patrick Bronte, e c'è una targa fuori che ne indica le date di nascita.
Sembra che il Bradford Council non abbia potuto comprare la casa a causa dei tagli del governo (i problemi sono gli stessi ovunque...), cosa che mette in pericolo molti dei beni culturali e storici del territorio...
Remembered: A plaque can be found on the outside wall of the house where the Brontes were born
targa

sabato 16 marzo 2013

Anteprima Nutrimenti. "Bert e il mago"


anteprima

Due scrittori immortali di fronte all'orrore del nazismo.
Finalista al Premio Calvino 2012, menzione speciale della giuria.

BERT E IL MAGO
di Fabrizio Pasanisi


Fabrizio Pasanisi
Ed. Nutrimenti
Greenwich
528 pp
22 euro
USCITA 20 MARZO 2013
Trama

È il 1933 quando l'incendio del Reichstag a Berlino segna il destino della Germania, vittima dell'ascesa inarrestabile di Hitler: i nazisti accusano del rogo i comunisti e avviano una spietata caccia all'uomo. 
Il giorno successivo all'incendio, 28 febbraio, Bertolt Brecht, che è nell'elenco degli artisti non graditi per le sue simpatie comuniste, lascia in tutta fretta il paese. Appena qualche settimana prima, l'11 febbraio, a varcare la frontiera era stato Thomas Mann, dopo che una conferenza su Wagner a Monaco di Baviera gli aveva attirato le ire dei nazionalisti hitleriani. Di fronte ai due si apre il lungo, doloroso cammino dell'esilio.
Con stile incalzante e cura rigorosa nella ricostruzione degli eventi e nel ritratto dei personaggi e delle loro relazioni, Bert e il Mago mette in forma di romanzo le vite parallele di due dei maggiori esponenti della cultura europea novecentesca: la formazione della loro poetica, la genesi delle opere, la notorietà e i riconoscimenti, i risvolti meno noti della sfera privata, il fatale scontro con l'aberrazione nazista. 
Due scrittori rivali, distanti per età, credo politico e concezione di letteratura, ma legati da una sorte comune: quella dell'intellettuale posto di fronte alla sopraffazione e alla violenza della storia; quella dell'uomo costretto alla fuga, e al ripensamento dei propri valori, davanti alla follia del mondo.
Fabrizio Pasanisi

L'autore
Fabrizio Pasanisi è giornalista, autore televisivo, studioso di letteratura e traduttore. Con Bert e il Mago, suo libro d’esordio, è stato finalista al Premio Italo Calvino 2012, dove ha ricevuto la menzione speciale della giuria.

Classifica libri più venduti



Da Panorama ho letto la classifica dei libri più venduti della settimana!!
Li scopriamo insieme?

Se vi interessa sapere le trame, cliccate sulle copertine!

La rivoluzione della luna
Sellerio ed.
276 pp
14.90 euro
new entry


Educazione siberiana
Einaudi
343 pp
12.50 euro
stabile
Il veleno dell'oleandro
Feltrinelli
217 pp
17 euro
stabile
Letto di ossa
Mondadori
390 pp
20 euro
sale dal 5° al 4°
Fai bei sogni
Longanesi
209 pp
14.90 euro
dalla 7°
alla 5°

Illuminati. Viaggio nel cuore nero della cospirazione mondiale
Piemme
276 pp
17.50 euro
new entry
Riflessi di te. The crossfire trilogy. 2.
Mondadori
310 pp
14.90 euro
dalla prima.....!



Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI
Chiarelettere
326 pp
16 euro
dalla 6° alla 8°

Il Grillo canta sempre al tramonto. Dialogo sull'Italia e il Movimento 5 stelle
Chiarelletere
200 pp
13.90 euro
dalla 4°



Vendetta di sangue
Longanesi
510 pp
19.90 euro
dalla 8°

Novità in libreria: "Tutto ciò che si vuole"



TUTTO CIO' CHE SI VUOLE
di Simonetta Lein


Ed. Sperling&Kupfer
192 pp
16.90 euro
USCITA Marzo 2013
«Non hai bisogno di cercare la felicità... perché se la vuoi è lì, sempre a portata di mano. È in un gesto che compi per aiutare un amico. È tornare a casa la sera e dare un bacio alla persona che ami. È volere tutto ciò che fai.»

Un estratto:

Quando un cuore si spezza, non è facile rimetterne insieme i frammenti. A volte bastano la spalla di un amico o le parole consolatorie di chi ci vuole bene. A volte, invece, bisogna partire. Così Sofia, stanca delle delusioni personali, sceglie l’India degli ashram per ritrovare quella serenità che tanto cerca e da cui si sente così lontana. Proprio quando le ferite emotive bruciano ancora, incontrerà un maestro capace di ascoltare le sue emozioni e di parlare alla sua anima. Affidando i propri sogni all’«albero dei desideri», Sofia scoprirà che la formula per trovare la felicità esiste: basta saperla ricercare e vedere.

Trama

C'è un albero, in un paese remoto dell'India, i cui rami sono ricoperti di pezzi di carta; la sua vera linfa è la speranza, le sue foglie racchiudono i sogni di migliaia di persone. 
È un albero dei desideri: secondo una tradizione secolare, chiunque può affidare alla pianta sacra i propri pensieri, scritti su un foglio e legati ai rami con un nastrino. 
Un atto individuale di fiducia che si trasforma in una forza collettiva in grado di far avverare le aspirazioni di ognuno: è il potere dei desideri.
Anche Sofia, la protagonista di questo racconto, se ne renderà conto. 
Arrivata in India per rimettere insieme i pezzi di un cuore infranto, la giovane donna cerca riparo in un ashram, un luogo di preghiera e meditazione, per ritrovare quella serenità tanto agognata e da cui si sente così lontana. 
Un dialogo inaspettato con il saggio guru del tempio segna il suo cammino: «Tra cinque giorni ti darò una lettera. Ma prima devi imparare a guardarti dentro, affinché la tua anima sia in grado di capirne il messaggio». 
Confusa, cerca conforto all'albero dei desideri: dove, fra coincidenze e incontri solo all'apparenza casuali, finalmente troverà le risposte per riprendere in mano la sua vita e compiere un cammino dentro di sé che la porterà a capire che cos'è la vera felicità.
Una storia sul potere della speranza e dei desideri, che tocca il cuore di tutti.

L'autrice.
Simonetta Lein è un’artista di respiro internazionale: attrice e scrittrice vive tra l’Italia e l’America. Cresciuta in un ambiente multiculturale e stimolante, si occupa di progetti sociali collegati all’arte e allo spettacolo. L’abbiamo vista al Teatro dell’Orologio di Roma tra i protagonisti di SS, pièce teatrale di grande richiamo culturale ambientata nei lager nazisti. Solare e affascinante, spirituale e al tempo stesso pop, Simonetta è spontanea e ironica, qualità che la rendono un personaggio nuovo e fresco, che faranno molto parlare di lei. La sua passione per progetti di spessore umano e culturale l’ha vista anche come interprete della La crisi e la vergogna,  mostra fotografica a cura di Barbara Lugarà e firmata anche da Gianluca Marziani. E’ fondatrice del «People Wish Tree», movimento virtuale e realtà concreta di raccolta di desideri. Lavora in televisione, cinema e teatro.

Anteprima "Gli anni belli": quando l'amore vince su tutto


in arrivo

GLI ANNI BELLI
di Marco Proietti Mancini


Edizioni della Sera
Emozioni di carta
415 pp
16 euro
USCITA 21 MARZO 2013
Nella Roma popolare del quartiere San Lorenzo la forza dell'amore vince su tutto.

Trama

In una Roma che occupa lo scenario, con i suoi sfondi che cambiano colore ad ogni ora del giorno, ad ogni cambiamento del tempo, si sviluppa la storia d’amore tra Benedetto ed Elena,
nel periodo storico 1933-1939. 
Il fascismo ha perso la sua carica rivoluzionaria, diventando regime di governo, occupando spazi e vite degli italiani, anche se a San Lorenzo, il quartiere dove vivono i due protagonisti, l’atmosfera continua a rimanere quella popolare dell'opposizione quotidiana, della vita che scorre in antitesi a ritmi e
usanze imposte dai gerarchi. Benedetto si trova a crescere, ad uscire dall’adolescenza, imparando l’arte del compromesso che non deve ledere la dignità; svolge il servizio militare a Brescia, allontanandosi da casa e da Elena, subendo e insieme maturando, crescendo come uomo. 
Fino al ritorno a Roma e anche al paese di origine della sua famiglia, dove trova tutto cambiato e deve nuovamente adattarsi. Anche al nuovo ruolo, alle responsabilità che le sue due famiglie gli attribuiscono. Una storia d’amore romana che implica nuovi confini della coppia ma che vive la serenità e la vivace essenza di quegli “anni belli” con l'eco anticipata della guerra che verrà.

L'autore.
Marco Proietti Mancini, romano del 1961. Si occupa di marketing in una multinazionale dell’informatica. Nel 2009 ha pubblicato il suo primo romanzo Da parte di Padre. Collabora con portali e riviste on line scrivendo racconti, poesie, articoli e recensioni letterarie. Nel 2012 è stato pubblicato il suo secondo libro Roma per sempre (Edizioni della Sera). Sempre nel 2012 il suo racconto Ogni venerdì è stato inserito nell’antologia Cronache dalla fine del mondo (Historica Edizioni) e ha scritto i testi per il volume fotografico Roma, caput mundi?.
A gennaio 2013 Roma per sempre è uscito in una nuova edizione ampliata per Edizioni della Sera e a marzo 2013 il suo racconto "Ciao mamma" è stato inserito nell'antologia Nessuna più pubblicata da Elliot Edizioni.
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