martedì 9 aprile 2013

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IL CORTILE DEI GIRASOLI PARLANTI
di Antonia Arslan


Il cortile dei girasoli parlanti
Ed.Piemme
Bestseller
172 pp
9 euro
2012
Trama

La bambina che giocava con il soldatino ussaro... Il prete che andava a dir messa in un eremo di monaci bizantini... Zia Anja e zia Nini, le migliori sferruzzatrici del paese...Gabriel Attarian, l’armeno che voleva imparare l’italiano...

I personaggi di questo magico viaggio narrativo palpitano di vitalità e di splendore. Si rimane intrappolati nelle loro storie sospese tra due mondi: quello onirico, che vive di sogni e di fiabe, e quello concreto, che narra di vita contadina, di terre lontane, di affetti familiari, di fede. Ogni storia – quasi una spigolatura – contiene una folgorazione di saggezza, una scheggia di luce che viene a illuminare l’oscurità del quotidiano ridestandoci a un “senso” o, meglio, a un “frammento di senso”: il valore delle nostre radici, la custodia della memoria, la consapevolezza del nostro stare e agire nel mondo. Sono racconti in cui la Arslan declina i temi che più le sono cari: la questione armena e l’insensatezza della guerra, ma anche la spontaneità dell’infanzia, la natura madre e matrigna, l’odio che contamina e deturpa, la forza invincibile dell’amore. Una galleria di voci e di volti, che parlano di una sapienza antica, che non c’è più.

L'autrice.
Padovana di origine armena, ha insegnato per molti anni letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova, Antonia Arslan è autrice di saggi pionieristici sulla narrativa popolare e d’appendice e sulla “galassia sommersa” delle scrittrici italiane dell’ottocento (Dame, droga e galline, 1977; Dame, galline e regine, 1998). Ha ritrovato le sue radici armene traducendo la straordinaria poesia di Daniel Varujan.
Il suo primo romanzo, il bestseller internazionale La masseria delle allodole (2004), è stato tradotto finora in venti lingue e portato sullo schermo dai fratelli Taviani (2007). Il seguito, La strada di Smirne, è del 2009. Nel 2010 è uscito Ishtar 2. Cronache dal mio risveglio, il breve e intenso racconto della sua esperienza nel tunnel del coma. Sta scrivendo il terzo libro della “trilogia armena”.

lunedì 8 aprile 2013

Sellerio anteprima: "ARINGHE ROSSE SENZA MOSTARDA"


In arrivo per Sellerio un giallo ambientato in Inghilterra negli Anni Cinquanta...

ARINGHE ROSSE SENZA MOSTARDA
di Alan Bradley


Aringhe rosse senza mostarda
Ed. Sellerio
La memoria
Trad. A. Geraci
456 pp
14 euro
USCITA 18 APRILE
2013
Inghilterra anni Cinquanta. In un’antica casa di campagna vive la famiglia de Luce: il padre, vedovo, appassionato di filatelia e le tre figlie. La più piccola, undici anni, è Flavia, dotata di un’intelligenza insidiosa, curiosa e intraprendente, precoce scienziata con un debole per i veleni. Capace, se il caso lo richiede, di diventare detective. Le peripezie di Flavia e della sua famiglia costituiscono una delle grandi novità del giallo letterario internazionale, l’esordio un genere inedito che ha sorpreso il pubblico di tutto il mondo.

Trama

Per Flavia de Luce, undicenne avventurosa, due fronti sono sempre aperti. L’uno: la resistenza attiva contro gli scherzi feroci delle sorelle maggiori, la colta Daphne e la frivola Ophelia, così diverse ma così solidali nel tormento alla sorellina. L’altro: l’investigazione degli strani casi del villaggio inglese di Bishop’s Lacey, dove sorge tra i cottage aggraziati la sua antica magione. Flavia è infatti di famiglia nobile, eccentrica come si deve e naturalmente squattrinata. La cosa più preziosa che ha ereditato da un avo è la passione fruttuosa per la chimica, che fa il paio, per affinità di metodo, con la vocazione investigativa.
cover

Durante la fiera nel prato della parrocchia, ha la curiosità di consultare una veggente, alla quale giunge visione di Harriet de Luce, la madre morta in una escursione in montagna quando Flavia era bambina. Poco dopo, la zingara è aggredita nel suo carrozzone e ridotta in fin di vita. Il minaccioso episodio, sommato all’impossibile apparizione, sollecitano la piccola investigatrice. Qualcosa si è smosso, forse nei misteri del passato, forse in quelli del presente: stavolta è un cadavere vero che la ragazzina scopre, appeso, come un segno voluto, al tridente del Poseidone di una fontana nella sua tenuta, e con una posata dell’argenteria di casa infilzata nel naso. Impossibile non credere che sia un segnale mirato alla sua famiglia.
Le storie dell’incantevole Flavia, a metà tra il romanzo d’avventura e il giallo deduttivo, formano una serie di grande successo che possiede l’instancabile nutrimento dei colpi di scena continui, del brivido a ogni passo, della giocosità che prorompe dallo sfondo più tenebroso, proprio dei classici della letteratura per ragazzi. Il brio spumeggiante del libro che non può che avvincere a ogni paragrafo. Ma l’intreccio complesso e conseguente, lo spessore psicologico dei personaggi, la specificità dell’ambientazione appartengono alla letteratura universale.
a. Bradley

L'autore.
Alan Bradley (Toronto, 1940) è stato professore, giornalista, autore radiofonico fino a quando si è dedicato interamente all’attività di scrittore. Nel 2007 il suo primo romanzo con protagonista Flavia de Luce vince il Dagger Award, il premio della Crime Writers’ Association inglese, come miglioresordio. La serie Flavia de Luce mysteries, arrivata al sesto volume, è ora un sorprendente successo mondiale, premiata con vari riconoscimenti e tradotta in 31 lingue.

Books&Titles



libri e titoli

I titoli di oggi hanno tutti in comune una parola, la cui presenza - nei titoli dei libri, appunto - ho notato che mi attrae molto, forse perchè associo (ma credo non solo io) ad essa sensazioni ed emozioni assolutamente, positive, di sicurezza, conforto, amore, protezione....; sto parlando della parola CASA.

A voi piacciono i seguenti titoli?
Quale preferite?

LA CASA DI VELLUTO E CRISTALLO (K. Howe, Ed. Salani, 2013).
home

LA CASA DELLE MILLE E UNA NOTTE (M. Biondi, Ed. Barbera, 2012).

fantasy

I RICORDI DELLA CASA SUL LAGO (T. Rosie, Lggereditore, 2012)

lake

LA CASA DEL VENTO E DELLE OMBRE (D. Lawrenson, Piemme, 2012)

wind

LA CASA DEGLI AMORI IMPOSSIBILI (C. Barrio Lopez, Ed. Sperling&Kupfer, 2012).

amour

LA CASA DEI DESTINI INTRECCIATI (Bauermeister E., Ed. Garzanti, 2011).

hands

UNA CASA DI PETALI ROSSI (K. Nair, Ed. Nord, 2012).

home

Anteprima Rizzoli di aprile: "Il palazzo degli incontri" - "La prigioniera del silenzio"


Accipicchia il 17 aprile sono diversi i libri che troveremo in libreria, e davvero molto interessanti?
Voi che ne dite di questi (è solo la prima "ondata", poi c'è la seconda!!!)?

IL PALAZZO DEGLI INCONTRI
di John Boyne

Il palazzo degli incontri
Ed. Rizzoli
Collana MAx
450 pp
14.90 euro
USCITA 17 APRILE
2013
Trama

Russia, 1915: Georgij ha sedici anni, vive in uno sperduto villaggio di contadini e salva la vita di un membro della famiglia imperiale. Salutato come un eroe, viene reclutato come guardia del corpo del principe Aleksej, unico figlio di Nicola II. Scopre così i segreti dello zar e della moglie Alessandra, assiste alle macchinazioni del monaco Rasputin, si avvicina alla principessa Anastasia, è testimone ­ e protagonista ­ degli eventi che determinano il destino della famiglia imperiale dopo la vittoria della rivoluzione. Sessant'anni più tardi, mentre in un ospedale di Londra veglia la moglie Zoya, Georgij ripercorre i ricordi di una vita tormentata e di una storia d'amore velata dall'ombra nera del fato dei Romanov...

L'autore.
JOHN BOYNE è nato a Dublino nel 1971 e ha studiato Letteratura inglese al Trinity College. È l’autore di uno dei più clamorosi bestseller internazionali degli ultimi anni, Il bambino con il pigiama a righe, divenuto poi un film di Mark Herman, oltre che dei romanzi Il ragazzo del Bounty (Rizzoli 2009), La sfida (BUR 2010), e Il bambino con il cuore di legno (Rizzoli 2010), tradotti in oltre quaranta lingue. Vive e lavora a Dublino.

Cover

Suspense in arrivo con "Esco" e "Innocenti"



In arrivo...

ESCO 
di Tony Laudadio


Esco
Ed. Bompiani
Letteraria italiana
240 pp
17 euro
USCITA 17 APRILE
2013
Trama

Una cittadina campana. In una notte che sembra qualsiasi, e non lo è, come non lo è mai nessuna, un uomo viene investito da un pirata della strada. È il marito di Carla, giovane, bella, recentemente sposata: solo un mese e mezzo di matrimonio. La vita di Carla, tuttavia, non esce affatto intristita da questa tragedia, perché in meno di un anno la vedova si trova contesa fra tre uomini: un vecchio amico, Giorgio, psicanalista, troppo timido; un nuovo spasimante, Giuliano, commercialista cinquantenne insopportabilmente pieno di sé; il bellissimo figlio di quest'ultimo, Francesco, che è lo scandalo della vicenda, perché proprio lui - diciassettenne - diventa l'amante segreto di Carla. Anche Francesco, però, fa una brutta fine, accoltellato e derubato di notte. I sospetti che ci sia un legame fra la morte dei due uomini di Carla si fanno sempre più fitti. E in effetti c'è un quarto spasimante, fin qui non considerato: Rosario, barista in un autogrill, disposto a uccidere purché lei non sia di nessun altro.

L'autore.
Dopo gli anni di formazione alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman e un periodo romano di lavoro con registi quali Federico Tiezzi e Arnoldo Foà, Laudadio partecipa nel ’93 al fortunato spettacolo di Toni Servillo Zingari.
E’ ideatore e fondatore della compagnia Onorevole Teatro Casertano, con la quale ha gestito il Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere e con cui produce i suoi testi (Infanzia di un socialista). Tra gli ultimi lavori segnaliamo: Shostakovic, il folle santo per la regia di Francesco Saponaro, e Questi Fantasmi nel ruolo di Pasquale Lo Jacono, in lingua spagnola, per la regia di Oriol Broggi, prodotto da la Perla29, il Festival Grec di Barcellona e il Centro Dramatico Nacional di Madrid
.

INNOCENTI
di Cristina Fallaras


Innocenti
Ed. Feltrinelli
Fox Crime
Trad. M. Amerighi
224 pp
12 euro
USCITA 17 APRILE
2013
Trama

Victoria Gonzàlez è una detective decisamente sui generis. 
Ex giornalista, con alle spalle una storia non chiara, si guadagna da vivere come detective sfruttando i contatti con i bassifondi che le ha lasciato in eredità il suo passato da cronista. Ma soprattutto è incinta di cinque mesi, una gravidanza che più che rallegrarla la spaventa, anzi la terrorizza. 
E malgrado la quale comunque non molla il proprio pericoloso lavoro. 
Un giorno riceve una busta anonima, al cui interno trova una grossa quantità di denaro, l'anticipo per un lavoro che si annuncia difficile e doloroso.

Cosa troviamo in libreria? (Novità d'aprile)



Buondì!!!

Vediamo insieme alcune novità che troviamo in libreria?

LA FIGLIA
di Clara Usòn


Clara Usón 'La figlia'
Ed. Sellerio
Il contesto
trad.S. Sichel
496 pp
16 euro
Aprile 2013
Una famiglia unita e felice, un padre affettuoso che ha cresciuto con amore la sua bambina, la sua prediletta, una ragazza seria e di talento con un futuro brillante davanti a sé. Ignara che quell’uomo, il padre adorato, è considerato il «Boia dei Balcani». Epico, emozionante, di intollerabile verità, tra i maggiori romanzi spagnoli del 2012.

Trama

Ana è una ragazza estroversa, allegra, brillante. È la migliore alunna del corso di medicina a Belgrado, è amata dagli amici, è l’orgoglio di suo padre, il generale Ratko Mladić, che lei ricambia con una devozione assoluta. Un viaggio a Mosca è l’occasione per passare alcuni giorni in giro per una grande città con il solo pensiero di divertirsi. Invece al ritorno Ana è cambiata. È triste e taciturna. Una notte afferra una pistola, quella a cui il padre tiene di più, e prende una decisione definitiva. Ha solo ventitré anni.
Cosa è successo a Mosca, tra corteggiamenti e feste, in compagnia degli amici più cari? Nelle allusioni e nelle accuse dirette Ana ha intravisto nel padre una figura spaventosa. Quello che per lei è un eroe e un genitore premuroso, per tutti gli altri è un criminale responsabile dei maggiori eccidi del dopoguerra: l’assedio di Sarajevo, la pulizia etnica in Bosnia, il massacro di Srebrenica. 
cover
Crimini che lo porteranno a essere accusato di genocidio, in un processo che dopo una lunga latitanza ha avuto inizio nel maggio 2012.
Pochi casi come quello di Ana rivelano in tutta la sua oscura profondità una condizione, la perdita dell’innocenza, al tempo stesso individuale e collettiva. 
E Clara Usón, in un romanzo potentissimo che la consacra come una delle grandi autrici europee, si immerge in una vicenda di forza shakespeariana mantenendo un perfetto equilibrio tra i dati storici e la creatività letteraria, per scrutare nella follia del male, dell’amore, e orientarsi nel labirinto di un’infinità di voci e congetture raccolte in tre anni di ricerche. Memore della lezione di Javier Cercas, La figlia è un originalissimo ibrido di romanzo e documento con un’ampia galleria di personaggi storici come Slobodan Milošević e Radovan Karadžić, in cui la scrittrice riesce a combinare linguaggi narrativi diversi e a coniugare l’indagine rigorosa e l’arte della narrazione, la tradizione dell’epopea e la storia recente, per riflettere sul nazionalismo estremo, sulla manipolazione politica, sul mistero della malvagità umana. 
C. Usòn


L'autrice.
Clara Usón è nata nel 1961 a Barcellona. Autrice di sei romanzi, all’esordio nel 1998 ha vinto il Premio Lumen e nel 2009 il Premio Biblioteca Breve Seix Barral con Corazón de napalm. È stata riconosciuta dalla critica spagnola come una delle maggiori scrittrici contemporanee, dotata di una grande creatività e di un’originale sensibilità espressiva, che fanno di lei una «degna erede di Čechov» (El Mundo)
.

domenica 7 aprile 2013

Recensione di "Borgo Propizio" di Loredana Limone



Buona sera!!!!

Eccomi con un "fuori programma": una recensione!!
Entusiasta di questo libro, di cui vi ho parlato qualche giorno fa:




BORGO PROPIZIO
di Loredana Limone




Ed. Guanda
288 pp
16.50 euro
2012 

Sinossi
Quasi tutte le fiabe cominciano con C’era una volta, ma questa è diversa.


Questa comincia con C’è una volta...


Perché è oggi che Belinda ha intenzione di ripartire e Borgo Propizio, un paese in collina, in un’Italia che può sembrare un po’ fuori dal tempo, le pare il luogo ideale per realizzare il suo sogno: aprire una latteria. Il borgo è decaduto e si dice addirittura che vi aleggi un fantasma... ma che importa!
A eseguire i lavori nel negozio, un tempo bottega di ciabattino, è Ruggero, un volenteroso operaio che potrebbe costruire grattacieli se glieli commissionassero (o fare il poeta se sapesse coniugare i verbi).


Le sue giornate sono piene di affanni, tra attempati e tirannici genitori, smarrimenti di piastrelle e ritrovamenti di anelli… Ma c’è anche una grande felicità: l’amore, sbocciato all’improvviso, per Mariolina, che al borgo temeva di invecchiare zitella con la sorella Marietta, maga dell’uncinetto.


Un amore che riaccende i pettegolezzi: dalla ciarliera Elvira alla strabica Gemma, non si parla d’altro, mentre in casa di Belinda la onnipresente zia Letizia ordisce piani, ascoltando le eterne canzoni del Gran Musicante. Intanto i lavori nella latteria continuano, generando sorprese nella vita di tutti...
L'autrice.
Loredana Limone (Napoli, 1961) ha pubblicato libri gastronomici e per bambini. Ha ideato e conduce il laboratorio di scrittura creativa «Sapori letterari» di cui ha curato l’antologia omonima, con la prefazione di Allan Bay.




il mio pensiero

Ok, lo dico subito così mi tolgo il pensiero; in genere si dice alla fine, ma in questo caso facciamo il contrario: il libro lo consiglio assolutamente, leggerlo è stato un piacere, impossibile non sorridere, impossibile restare indifferenti davanti allo stile godibilissimo e piacevole dell'Autrice, impossibile non farsi coinvolgere dai personaggi presentati e dalle loro storie.
Vi chiederete: e di che potrà mai "parlare" questo libro, per essere tanto attraente e coinvolgente?

Borgo Propizio è come un film all'italiana, di quelli che ti prepari a vedere sapendo che il linguaggio, i personaggi, le storie... non saranno poi tanto lontane da te perchè i protagonisti sono "gente come te", persone che vivono in un paesino d'Italia come tanti ce ne sono, persone che hanno timori, preoccupazioni, desideri, sogni, passioni, cantanti preferiti!,.... come li ho io, come li hai tu..., come li hanno tanti di noi.
Borgo Propizio è un romanzo che ti dice: Siediti sulle mie dolci colline, nelle mie piazze e strade semideserte e ascolta, osserva la vita di uomini e donne comuni che, a un certo punto della loro vita, nel momento più "grigio", insignificante o triste della propria esistenza, diventano protagonista ognuno di vicende che finalmente danno un tocco di colore e vitalità, una direzione diversa lì dove c'era davvero bisogno e desiderio di cambiamento.
Ed è così che il lettore, che si ritrova immerso in questo pacifico borgo già dalle primissime pagine, incontra ed impara a conoscere le due sorelle zitellone Mariolina e Marietta, che finora hanno vissuto "io per te e tu per me", in apparenza soddisfatte (o rassegnate?) della propria esistenza monotona, ma che finalmente riceveranno una scossa che aprirà loro la mente e il cuore verso la felicità e l'appagamento.
Tutto ha inizio con un incontro di fortuna, tra la 46enne Mariolina e il 36enne Ruggero, due personaggi la cui vita procede fin troppo calma ma che troveranno l'un nell'altra la gioia di vivere ed amare.
Da loro in poi, incontreremo la giovane Belinda, desiderosa di aprire una latteria nel borgo sperduto; della ristrutturazione del locale se ne occuperà proprio Ruggero; conosceremo il padre della ragazza, l'avvocato Cesare, il cui cuore soffre per la separazione dall'amata moglie Claudia, unica donna mai amata da lui; conosceremo la di lei zia, Letizia, personaggio simpaticissimo, amante di un famoso cantante, le cui canzoni faranno da sfondo alla nostra storia; un cantante che è poi anche l'idolo di mia madre, il che mi ha fatto sentire ancora di più vicina al romanzo (non vi dico chi è!!!!!!!!!).
E poi ci sono le donne del borgo, che amano spettegolare, impicciarsi, pure per distrarsi un po' dai propri problemi: Gemma, Elvira, Ornella..., ognuna con tratti e caratteristiche divertenti e pittoresche.
Come divertenti e pittoreschi sono davvero tutti i personaggi che nel proprio modo di parlare, di agire, di pensare, ci appaiono così vicini e ci strappano un'infinità di sorrisi, ci appassionano nella lettura, perchè nel lettore, pagina dopo pagina, nasce il desiderio di sapere come si risolveranno i diversi piccoli equivoci che inevitabilmente sorgono tra gli abitanti, le cui vite e storie si intrecciano  in una esilarante "commedia umana" che prende vita nel "piccolo teatro" che è Borgo Propizio, il quale non fa solo da sfondo, ma quasi ci appare come uno spettatore silenzioso ma divertito che da tempo aspettava che qualcosa o qualcuno desse vita alla monotonia delle sue strade e delle sue botteghe.

E così, tra oggetti misteriosi di valore ritrovati per caso nei posti più improbabili (l'elemento "giallo" percorre gran parte della narrazione, senza essere preponderante ma come una "spia" che lampeggia, e che a fine libro in qualche modo viene "risolta" e spenta), tra matrimoni organizzati in quattro e quattro otto, inaugurazioni di latterie alle quali è stato invitato l'amato Vip, coppie che scoppiano (alcune si ricongiungono, altre proprio no..), zie furbe e sveglie che vegliano sull'esistenze delle proprie nipoti, zitelle che trovano uno scopo e uno slancio rinnovato nella propria vita...., il lettore conoscerà un mondo piccolo ma vivace, dal quale non vorrebbe allontanarsi più, per come gli è diventato familiare.

Ho già detto che il linguaggio e lo stile dell'autrice sono piacevolissimi, scorrevoli, "alla mano", colorati di espressioni simpatiche e genuine, adatte per presentarci situazioni spassose e, in tanti momenti, da "sit-com" (come non ridere davanti ai vecchi e burberi genitori di Ruggero, che spesso e volentieri, tra un rimbrotto e l'altro, si danno ... delle arie...? ^_^).
Un libro che mi ha fatto sentire orgogliosa che ci siano scrittori italiani come Loredana Limone e libri come Borgo Propizio nel panorama letterario contemporaneo. 

Un libro che non si può non consigliare: una lettura scorrevole e attraente nella quale, attraverso situazioni simpatiche ed originali e personalità semplici ma divertenti, ognuno di noi si può specchiare e ritrovarsi.

Prossimi arrivi in casa Sperling&Kupfer: AMORI A TEMPO DETERMINATO - L'ALBA DEL MONDO



Buon pomeriggio a chi passa da qui..!! ^_^

Sempre in cerca di prossime ed interessanti uscite..., eccone un paio:

AMORI A TEMPO DETERMINATO
di Eliselle


Ed. Sperling&Kupfer
Pandora
320 pp
16.90 euro
USCITA 23 APRILE
2013
Trama

L'amore eterno non esiste: così si sente ripetere Linda, trentenne, che invece - sarà perché gliel'ha predetto una cartomante che assomiglia a Lady Gaga all'amore ci crede ancora. Un po' come Michel, suo coinquilino, anche se lui, nella vita, ha incrociato decisamente più calessi che amori. Miranda, psicanalista, delle coppie spezzate invece ha fatto un business: per lei l'amore è tutta statistica. Come per Alex, autista di limousine, che di mestiere accompagna al patibolo... ops, all'altare, coppie di sposini, tentando di dissuaderli. Tra incontri e storie, strambe e divertentissime, Linda si ritroverà a chiedersi se, come il suo contratto di lavoro, anche l'amore ha una scadenza. Spesso troppo vicina.

GUARDA IL VIDEO!!

L'autrice.
Eliselle nasce a Modena nel 1978. Si dedica a studi classici e si laurea in Storia Medievale; Ha all'attivo un Corso di Specializzazione Intensiva in Diritto della Comunicazione, dove ha approfondito il diritto privato. Il suo primo romanzoLaureande sull'orlo di una crisi di nervi è uscito a Novembre 2005 per la Effedue Edizioni. Il secondo romanzo Nel paese delle ragazze suicide è stato scritto a quattro mani nel corso del 2005 con Angela Buccella e ha visto la luce a Ottobre 2006 per la Coniglio Editore. Il suo terzo romanzo Ecstasy Love ha visto la sua prima edizione a Marzo 2006 insieme a un CD musicale con pezzi inediti e a Maggio del 2007 è stato riproposto in versione extendedper la Eumeswil Edizioni con la preziosa prefazione di Matteo B. Bianchi. È uscito ad Aprile 2007 il romanzo storico Francigena – Novellario a.D. 1107 scritto a sei mani con altri due autori modenesi, Gabriele Sorrentino e Simone Covili. A Maggio 2008 è uscito il romanzo Fidanzato in affitto per la Newton Compton Editori, nella collana Anagramma. Ha curato insieme a Elisa Genghini l'antologia FOBIEril - soluzione MANIAzina per la Jar Edizioni di Bologna, uscita a Aprile 2009. I suoi racconti sono usciti e usciranno in diverse antologie cartacee e per alcuni portali on-line.
Le avventure di una Kitty addicted, è uscito per LeggerEditore a marzo 2010, e ha unblog dedicato e seguito dalle amanti di Hello Kitty, leit motiv del romanzo. E' per la Newton Compton a inizio estate 2010 la guida scanzonata Centouno modi per diventare bella milionaria e stronza. A novembre 2011 è uscito per Meraviglia Editore il noir La Fame.
Nel frattempo, coordina corsi di scrittura creativa, organizza rassegne letterarie e continua a scrivere
.


L'ALBA DEL MONDO
di Rhidian Brook


L'alba del mondo
Ed. Sperling&Kupfer
Pandora
352 pp
17.90 euro
USCITA 23 APRILE
2013
Trama

Amburgo 1946. La città è spezzata dalla guerra, così come le vite di tutti. Il maggiore inglese Lewis si trova a dover requisire una bellissima casa sull'Elba, dove abiterà insieme con la tormentata moglie Rachael, che sta per rivedere dopo una lunga separazione. Leale, coraggioso, con un profondo senso della giustizia, Lewis decide di non scacciare i legittimi proprietari della casa, il tedesco Lubert e la figlia quindicenne Freida. E con l'arrivo di Rachael, una donna distrutta dalla perdita del figlio in guerra, comincia la strana convivenza delle due famiglie, l'inglese e la tedesca, nella grande casa sull'Elba... E mentre tutt'intorno la Storia cambia le facce delle persone e della città, chi ha perso le speranze forse le ritroverà, chi ha smesso di amare forse imparerà a farlo di nuovo, e chi un tempo aveva dei sogni forse cercherà di realizzarli.


The Aftermath  is set in 1946, in a devastated Hamburg.  Just one year after the war, a British family share a requisitioned house with its German owner and his daughter. A situation that has dramatic  consequences for all.
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Auguri, William!!



Oggi nasceva un grande poeta inglese...: William Wordsworth.
Wordsworth

William Wordsworth nasce il 7 aprile del 1770 a Cookermouth nella regione del Cumberland inglese. La sua infanzia trascorre serena e felice grazie all'amore materno e alla disponibilità economica consentita dal padre che svolge l'attività di avvocato ed esattore delle tasse.
La felicità di cui il giovane William gode immerso nella natura, che impara ad amare visceralmente proprio in questi anni, viene interrotta prima dalla morte della madre e poi dalla morte del padre, a distanza l'uno dall'altro di cinque anni. Alla morte del padre ha solo tredici anni e con l'aiuto degli zii entra in una scuola locale per poi continuare i suoi studi all'Università di Cambridge.

Il debutto come poeta di William Wordsworth avviene nel 1787, quando pubblica il sonetto "The European magazine". Nello stesso anno si iscrive all'università, laureandosi nel 1791.
Nel 1797 William Wordsworth incontra Samuel Taylor Coleridge e tra i due nasce una profonda amicizia che li porta anche a lavorare insieme. Il frutto delle loro fatiche poetiche viene pubblicato nel 1798 con il titolo "Lyrical Ballads". L'intento con cui Wordsworth scrive le sue poesie è quello di dipingere la vita ordinaria delle persone utilizzando la loro lingua, vale a dire la lingua del vivere quotidiano. Chiarisce la sua poetica nella importante prefazione alla seconda edizione delle "Lyrical Ballads" (1800).

Il libro nell'arte


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Leggere nell'Antica Roma...

Da Pompei. Tempio di Iside, portico nord. Il sacerdote che legge sul rotolo di papiro le formule del rituale era detto hierogrammateus o anche pteroforo per le sue piume di struzzo che gli ornavano il capo. napoli, Museo Archeologico Nazionale, inv. 8925.
Pompei. Sacerdote legge un rotolo
per un rituale

Dalla zona vesuviana. Quadretto raffigurante due fanciulle: quella in primo piano ha una tavoletta nella mano sinistra e porta lo stilo alle labbra con un fare meditabondo secondo uno schema comune ad altre immagini del genere. I secolo d.C. Napoli, Museo Archeologico Nazionale, inv.9074.
I secolo d.C. Napoli

Matrone romane intente a leggere alcuni componimenti poetici,
da un dipinto di Lawrence Alma-Tadema.
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