Di solito, quando so che un film che ho voglia di vedere è tratto da (o ispirato a) un libro, leggo prima quest'ultimo.
Beh, ogni tanto - e senza programmarlo - faccio il percorso inverso, e questo è successo con....
ROMANZO CRIMINALE
di Giancarlo De Cataldo
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Ed. Einaudi
602 pp
19 euro
2002 |
In un passato molto vicino, una banda di delinquenti di strada tenta di impossessarsi di Roma. È accaduto davvero?
Il primo grande romanzo dell'Italia criminale.
Sinossi
Un'organizzazione nascente, spietata e sanguinaria, dalle periferie cerca la conquista del cielo.
Tre giovani eroi maledetti, che hanno un sogno ingenuo e terribile.
Un poliziotto molto deciso, un coro di malavitosi, giocatori d'azzardo, criminologi, giornalisti, giudici, cantanti, mafiosi, insieme a pezzi deviati del potere e terroristi neri.
E il piú esclusivo bordello in città.
Un romanzo epico di straordinaria potenza, il cuore occulto della Storia d'Italia messo a nudo.
L'autore.
Giancarlo De Cataldo è nato a Taranto e vive a Roma. Per Einaudi Stile libero ha pubblicato: Teneri assassini (2000); Romanzo criminale (2002 e 2013); Nero come il cuore (2006, il suo romanzo di esordio); Nelle mani giuste (2007); Onora il padre. Quarto comandamento (2008) ; Il padre e lo straniero (2010); con Mimmo Rafele, La forma della paura (2009);Trilogia criminale (2009); I Traditori (2010); con Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli,Giudici (2011); Io sono il Libanese (2012 e 2013); con Massimo Carlotto e Gianrico Carofiglio, Cocaina (2013); con Carlo Bonini, Suburra (2013 e 2014); Giochi criminali (2014, con Maurizio de Giovanni, Diego De Silva e Carlo Lucarelli); Nell'ombra e nella luce (2014). Ha curato le antologieCrimini (2005) e Crimini italiani (2008). Suoi racconti compaiono anche nelle antologie The Dark Side (2006) e Omissis (2007). Dopo la fortunata versione cinematografica di Michele Placido, tra il 2008 e il 2009 Sky ha mandato in onda una serie tv ispirata a Romanzo criminale.
IL FILM
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2005 |
- TRAILER
Da un grande romanzo un grande film.
Regia: Michele Placido.
Il primo, vero «epic movie» sulla malavita mai realizzato in Italia. Con Kim Rossi Stuart · Anna Mouglalis - Pierfrancesco Favino · Claudio Santamaria e con Stefano Accorsi · Riccardo Scamarcio · Jasmine Trinca.
Libano (P.Favino), Freddo (K. Rossi Stuart) e Dandi (C. Santamaria) sono tre amici.
Vengono dalla strada e sognano di conquistare Roma. Per realizzare questa impresa senza precedenti mettono su una banda spietata ed organizzata. Scialoja (S. Accorsi), un giovane commissario, è sulle loro tracce. I suoi primi indizi lo portano da Patrizia (A. Mouglalis), una prostituta che gestisce il bordello più esclusivo della città.
Tra passioni e scontri mortali, amori, sparatorie e sequestri si sviluppano le vicende della banda criminale, indissolubilmente legate con la storia oscura dell'Italia delle stragi, del terrorismo e della strategia della tensione.
Come dicevo, ho visto il film settimana scorsa in streaming e sto attualmente leggendo il romanzo.
Devo dire che il film mi è piaciuto - gli attori sono tutti molto bravi e convincenti - inevitabilmente tosto, fin troppo vero; mi ha ricordato Gomorra (la serie soprattutto) proprio per la ferocia e gli scontri all'ultima pallottola e all'ultimo sangue, per le vendette crudeli, per quel senso di "ineluttabilità" che è proprio del mondo della malavita, nel senso che chi vi è dentro ha un destino ormai "segnato", scritto...
Lo si può modificare? Qualcuno ce la fa a uscirne "vincente" o, addirittura, a uscirne pulito e cambiare vita?
La Banda della Magliana (e non solo essa, certo, ma ogni organizzazione malavitosa in generale) è per i suoi membri - presi da un irrefrenabile "delirio di onnipotenza", dal desiderio folle di conquistare e dominare la Capitale con i propri traffici illeciti - come una piovra con enormi e soffocanti tentacoli che, una volta che t'hanno avviluppato, non ci pensano proprio a lasciarti andare e anzi son pronti a far del male e "strangolare" anche degli innocenti che magari, per qualcuno della banda, potrebbero costituire una sorta di "àncora di salvezza".
Il film è concitato e "adrenalinico" e forse proprio per questo, giunta alla fine, mi ha lasciato un forte senso di impotenza e amarezza; ovviamente lo consiglio, in particolare agli amanti del genere.
Spero di potervi parlare del libro al più presto!
E VOI, AVETE LETTO IL LIBRO O VISTO IL FILM?
CHE NE PENSATE?