Appuntamento con i libri citati e consigliati nella bella trasmissione del sabato "Per un pugno di libri".
La puntata ruotava sul thriller/horror di Stephen King..:
MISERY NON DEVE MORIRE
Ed. Sperling&Kupfer 400 pp 9,90 euro |
La donna si porta a casa il poveretto, scopre che ha fatto fuori la sua eroina di carte e decide che un affronto del genere non può proprio perdonarglielo.
Così gli impone tra terribili sevizie di "resuscitarla" in un nuovo romanzo, arrivando ad amputargli braccio e pollice e ad ammazzare un poliziotto che indaga sulla scomparsa dello scrittore.
Paul non ha scelta, pur rendendosi conto che in certi casi la salvezza puo' essere peggio della morte...
Il primo consiglio letterario si lega a Misery grazie alla figura dell'infermiera che, grazie alle proprie conoscenze e abilità professionali, mette in atto i propri delitti.
VIENE LA MORTE CHE NON RISPETTA
Un caso del colonnello Anglesio
di Alessandro Defilippi
Ed. einaudi 286 pp 18 euro 2015 |
Autunno 1952. Silvio Arieti, vecchio liberale e docente universitario in pensione, viene trovato morto nel suo appartamento.
Il cadavere è legato e porta sulla schiena una scritta, incisa sulla pelle in una lingua simile al greco moderno: «Erkete o Tanato», «Viene la morte».
Dell'indagine si occupa il colonnello Anglesio insieme ai suoi due uomini di fiducia: il maresciallo Medardo Vercesi e il brigadiere Mattia Ferrari.
Quello di Arieti è solo il primo di una serie di omicidi che hanno evidentemente a che fare con il conflitto da poco concluso.
Per risolverli, tra intervalli culinari e distrazioni dovute alla giovane fidanzata Letizia, Anglesio dovrà fare i conti con il proprio passato e con quello di persone molto vicine a lui.
L'autore.
Alessandro Defilippi, medico e psicoanalista, vive, lavora e scrive a Torino. È autore di romanzi e racconti, tra cui Una lunga consuetudine (Sellerio 1994), Locus animae (Passigli 1999, Mondadori 2007), Manca sempre una piccola cosa (Einaudi 2010), Danubio rosso (Mondadori 2011), La paziente n. 9, Viene la morte che non rispetta (Einaudi, 2015) e il racconto Per una cipolla di Tropea (Mondadori 2012). Ha partecipato alla sceneggiatura del film Prendimi l'anima (2003) di Roberto Faenza.
Alessandro Defilippi, medico e psicoanalista, vive, lavora e scrive a Torino. È autore di romanzi e racconti, tra cui Una lunga consuetudine (Sellerio 1994), Locus animae (Passigli 1999, Mondadori 2007), Manca sempre una piccola cosa (Einaudi 2010), Danubio rosso (Mondadori 2011), La paziente n. 9, Viene la morte che non rispetta (Einaudi, 2015) e il racconto Per una cipolla di Tropea (Mondadori 2012). Ha partecipato alla sceneggiatura del film Prendimi l'anima (2003) di Roberto Faenza.
Continuiamo con il secondo consiglio di Dorfles, un romanzo che anch'esso ha a che fare con una tempesta di neve...
TEMPESTA DI NEVE E PROFUMO DI MANDORLE
di Camilla Lackberg
Ed. Marsilio 159 pp 16 euro 2015 |
Manca poco meno di una settimana a Natale. Adagiata contro le rocce grigie, con le sue casette di legno ammantate di neve Fjällbacka regala uno spettacolo particolarmente suggestivo, un paesino fiabesco affacciato sul mare di ghiaccio.
Martin Molin, collega di Patrik Hedström alla stazione di polizia di Tanumshede, ha raggiunto la fidanzata Lisette sulla vicina isola di Valö per una festa di famiglia.
Mentre il vento infuria, durante la cena il vecchio patriarca dall’immensa fortuna muore improvvisamente. Nell’aria si avverte un vago aroma di mandorle amare, e a Martin Molin non resta che cercare di far luce su quella morte misteriosa. Intanto, la violenta tempesta che agita le acque gelide dell’arcipelago non accenna a placarsi, e ogni contatto con la terraferma è interrotto.
Terzo consiglio: una serie di racconti polizieschi!
CINQUE INDAGINI ROMANE DI ROCCO SCHIAVONE
di Antonio Manzini
Ed. Sellerio 230 pp 14 euro 2016 |
Viene da Trastevere e i suoi amici sono tutti romani, ama le storie degli ultimi, è ruvido, tormentato, spesso gioca un po' sporco.
E stato "sbattuto" ad Aosta ed è stato un trasferimento punitivo. Cinico e di cattivo carattere, infedele e scorretto con le donne, insomma a prima vista potrebbe fare antipatia, invece ci troviamo a tifare per lui, perché tralascia tutto quello che non è importante e va al cuore dell'indagine, perché conosce davvero l'animo umano.
Parliamo del vicequestore Rocco Schiavone di cui si presentano qui cinque indagini ambientate tutte a Roma; Schiavone è infatti innanzitutto romano e prima e dopo il trasferimento fra le nevi eterne, di eterno conosce bene solo la sua città.
Le storie - "L'accattone", "Le ferie di agosto", "Buon Natale Rocco", "La ruzzica de li porci", "Rocco va in vacanza" - apparse nelle raccolte a tema pubblicate dalla casa editrice e oggi raccolte in volume a comporre come un mosaico un disegno unico.
Perché attraverso le diverse avventure di un poliziotto politicamente scorretto, si svolge un unico racconto.
Il racconto della vita di un uomo che si scontra con la impunita e pervasiva corruzione del privilegio sociale, nel disincanto assoluto dell'Italia d'oggi.
n personaggio brutale perché la tenerezza che lo anima sarebbe debolezza, incapace d'amare perché pieno, di un amore totale per chi adesso è solo un fantasma, cinico perché la disonestà sembra aver vinto...