lunedì 11 luglio 2016

Recensione: IL CORVO ROSSO DELL'ALTA SOCIETA' di Daniele Imbornone



Buongiorno a voi, amici e lettori.
Non ho moltissimo tempo da dedicare al blog (per motivi tutt'altro che belli...) ma non potevo esimermi dal lasciarvi il mio parere su un urban fantasy molto gradevole che ho terminato due giorni fa.


IL CORVO ROSSO DELL'ALTA SOCIETA'
di Daniele Imbornone



Ed. GDS
14.90 euro
Il protagonista di questa storia urban fantasy a tinte dark è Saypherius Redcrow, un persecutore al servizio del "regno di sopra", l'Alta Società, che si occupano essenzialmente del momento del trapasso degli uomini da questa vita all'altra, al fine di recuperare le anime di coloro che sono destinati alla morte..

Non è un mestiere semplice o divertente e 500 anni prima rispetto alla nostra storia, è accaduto qualcosa che ha interrotto drasticamente i rapporti tra Sayph e il suo regno e che ha indotto l'uomo ad allontanarsi dal mondo civilizzato per darsi a un tipo di professione e di vita decisamente più innocui: conosciamo Sayph quando ormai si fa chiamare Fan ed è un bardo, un cantastorie molto apprezzato e dalla voce melodiosa.

Ma l'Alta Società non dimentica i suoi figli neanche dopo secoli, così richiama Sayph al cospetto del suo imperatore, che ha qualcosa di importante da dirgli, anzi, da affidargli.

Richiamato nella capitale per questo incontro con l'alta società - formata da un consiglio di ricchi, potenti e soprattutto strafottenti uomini che governano il mondo di sopra -, gli viene proposta l'opportunità di tornare quello che un tempo era stato: un persecutore

Sayph non si sarebbe mai aspettato un'offerta simile e non ha alcuna intenzione di tornare ad usare la falce per mietere le vite degli esseri umani, perchè è ancora terribilmente tormentato dal suo passato pieno di dolore, amarezze, rinunce, rimpianti..., ma alla fine accetta sotto la spinta del supremo imperatore del mondo di sopra e della sua promessa che, alla fine dei 4 mesi durante il quale opererà, troverà la risposta alla sua più grande domanda.

Del resto, Sayph è il migliore nel suo campo e non ha intenzione di deludere il sovrano che si fida di lui. 
Fa il suo lavoro con grande professionalità, lucidità, senza lasciarsi smuovere nei sentimenti..., fino al giorno in cui prende in custodia una ragazza che assomiglia moltissimo alla sua defunta moglie Lucy.

La ragazza si chiama Jenny, è ancora molto giovane ma presto dovrà morire a causa di un tumore fin troppo sviluppato.

E' il suo destino, il patto firmato e contratto cui la giovane non può sottrarsi, ma c'è qualcosa che impedisce al nostro persecutore di compiere la sua missione come le altre volte, ed è appunto il fatto non solo che Jenny somiglia tanto all'amata Lucy, ma anche che sia così piena di vita e dolce da non meritare la morte tanto presto.

Sayph non può fare a meno di intrecciare un legame affettivo schietto e profondo con questa ragazza, pur sapendo che questo non rientra assolutamente nel suo ruolo, ma anche un persecutore con il suo cappuccio scuro a coprirli i lunghi capelli rossi, dagli occhi cangianti e inquietanti e dalla falce affilata ed inesorabile, ha un cuore, ha dei sentimenti, ha una disperazione dentro che lo spinge a far di tutto per regalare alla dolce Jenny momenti di felicità mai avuti prima.
Forse una parte di lui spera che ci sia qualcosa in grado di deviare il corso ineluttabile del destino?

E' un romanzo molto piacevole da leggersi, scritto bene, in modo chiaro, scorre velocemente perchè riesce a creare un'ambientazione interessante, che unisce il fascino del sovrannaturale con il terreno, facendo incontrare l'uomo con la Signora che prima o poi aspetta tutti, la Morte, il tutto narrato con una leggera ironia.
Sayph è un protagonista che piace al lettore perchè, pur facendo un lavoro tutt'altro che piacevole, che gli dà quest'aura terribile, "nera", minacciosa, in realtà ci vengono di lui anche rivelati i sentimenti, il suo essere diviso tra il dovere e quello che il cuore gli suggerisce.

Un bel libro - che vi consiglio -, con una storia intrigante al punto giusto, per la cui lettura ringrazio l'Autore.

domenica 10 luglio 2016

Segnalazione thriller storico: IL CONFINE DEL BUIO di Fabrizio Fangareggi e Pierluigi Fabbri



Un thriller medievale dalla trama davvero "stuzzicante", una storia di lotte e intrighi che si addentra nel buio del tempo, fra realtà e fantasia.


IL CONFINE DEL BUIO
di Fabrizio Fangareggi e Pierluigi Fabbri


Editore: David and Matthaus
Pagine: 242
Prezzo: 16,90
ISBN: 978-88-6984-083-8
Link:

pagina Fb dell’autore Fabrizio Fangareggi 


Il libro è acquistabile in formato cartaceo 
qui - LINK
o su qualsiasi altra piattaforma di vendita 
on line e nelle migliori librerie

Thomas FitzAlan, terzogenito del Conte di Arundel ha vent'anni ed è già Vescovo di Ely.
Sembra destinato a percorrere senza fatica il cursus honorum riservato al figlio di uno degli uomini più potenti d'Inghilterra.
Ma Thomas, più abituato alle aule e alle taverne di Oxford che alle navate di una cattedrale, ha altri piani per il suo futuro.
Quando riceve una convocazione a York da parte dell'Arcivescovo Alexander Neville i suoi sentimenti sono contrastanti.
Se da un lato quel viaggio si presenta come una seccatura imprevista che lo allontana da Joan, il grande amore della sua vita, dall'altro appare anche come la possibilità di trovare un nuovo importante alleato.
Ricevuto l'incarico di recarsi fino al remoto monastero di Rievaulx, dal quale non giungono più notizie, assolda come scorta un gruppo di mercenari comandati dal sergente Jack Finch, un ex soldato cinico e disilluso.
Il pericoloso viaggio tra le lande buie e selvagge del nord diverrà per Thomas anche una sfida interiore per mettere alla prova la sua già carente fede.
E cambierà la sua vita e lo costringerà a scoprire fino a che punto è disposto a spingersi, quale confine è pronto ad attraversare, per ottenere quello che vuole.


GLI AUTORI:
Fabrizio Fangareggi è nato a Modena, dove è cresciuto e abita insieme alla moglie Elena, lavora per vivere e scrive per necessità sin dall’età della ragione. Da sempre innamorato di letteratura e cinema, dopo la maturità si diploma al Corso di Regia e Sceneggiatura all’Accademia Nazionale del Cinema. Vincitore del “Fantasy Horror Award” si classifica tra i vincitori in diversi concorsi letterari tra cui il “Trofeo La Centuria e la Zona Morta” e “Carabinieri in Giallo 2015”. “Il momento esatto” è inserito nella raccolta “365 racconti sulla fine del mondo” e “Ricetta di Natale” nella raccolta “365 racconti di Natale”, entrambi editi da Delos Book. È possibile leggere altri suoi scritti su alcuni numeri della rivista digitale “Storie Bizzarre” e sulla rivista “Il Lettore di Fantasia” continua il racconto a puntate “L’ultimo soldato”. Il suo primo romanzo “Ekhelon – Frammenti di Guerre Dimenticate” è pubblicato per il marchio editoriale Nocturna della GDS Edizioni e si aggiudica il primo posto al Premio Letterario Nazionale Cittadella 2014. Nel 2014 entra a far a parte dell'associazione Worlds SF Italia. "Quel che resta di niente" è pubblicato nel 2015 da Wizards & Blackholes. E sempre nel 2015 diventa socio effettivo dell’Associazione culturale “I Semi Neri”. A giugno 2016 esce per David and Matthaus il suo nuovo romanzo “Il confine del buio”, un thriller medievale scritto a quattro mani con l’amico e collega Pierluigi Fabbri.

Pierluigi Fabbri, assicuratore, è appassionato di Storia sin dall'infanzia. Scrive racconti storici e fantastici, tra i quali alcune fan fiction molto seguite.
È stato nella giuria dei premi letterari reWritten nel 2004 e (secret) Unveiled nel 2005, organizzati da KULT Underground/KULT Virtual Press, il secondo con la sponsorizzazione di Edizioni Clandestine. “Il confine del buio”, un thriller medievale scritto a quattro mani con l’amico e collega Fabrizio Fangareggi è il suo primo romanzo, pubblicato a giugno 2016 per David and Matthaus.

sabato 9 luglio 2016

Dietro le pagine di "La casa per bambini speciali di Miss Peregrine" di Ransom Riggs



Se c'è un elemento che rende assolutamente accattivante la storia fantasy narrata da Ransom Riggs in "La casa per bambini speciali di Miss Peregrine" è l'introduzione, sin dalle prime pagine, delle fotografie in bianco e nero, che ritraggono soggetti bizzarri e, in un certo qual modo, anche un tantino inquietanti.

Ed infatti la domanda che preme a noi lettori è fondamentalmente questa: come è nata l'idea di costruire un romanzo intorno a queste fotografie trovate?


Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".


fonte
Quest'idea base del romanzo è frutto della personale passione dell'Autore per le foto "vecchie" scoperte durante gli anni, anzi sin da ragazzino quando visitava assieme alla nonna i mercatini di cose usate.

La collezione di fotografie di Ransom comprendeva essenzialmente due categorie: le foto leggermente raccapriccianti che gli ricordavano le illustrazioni di Edward Gorey, e foto con didascalie interessanti. 
Ma l'Autore ha cominciato a collezionare seriamente pochi anni fa (nel 2009), visitando i mercatini delle pulci e i grandi raduni di scambio di Los Angeles, nonché i negozi di articoli fotografici d'epoca. 
Si incantava a guardare le foto che avevano didascalie interessanti scritte davanti o dietro (nel parla nel libro Talking Pictures), foto di cose inspiegabili e strane (presenti appunto nel romanzo Miss Peregrine's Home for Peculiar Children), foto di paesaggi e scene d'azione aventi una certa qualità cinematografica, e foto di persone molto, molto interessanti per determinate caratteristiche. 

Un giorno si decise a portare le foto "particolari" al suo editore e gli ha chiesto cosa ne pensasse.
Inizialmente non era sicuro se si sarebbe dedicato ad un libro di racconti o poesie ma di certo non era sua intenzione scrivere un romanzo.
L'idea iniziale del signor Riggs, infatti, era quella di fare un libro di foto su Halloween, accompagnate da rime baciate, salvo poi accettare il suggerimento del suo editore di scrivere un romanzo basandosi su queste foto strane.
Idea che entusiasmò Riggs, convinto com'era che certe foto risultavano talmente espressive che sembravano voler dire tante cose e anche meglio di quanto le parole stesse siano spesso  in grado di fare.

Ma la sua personale collezione era fin tropo modesta, c'era bisogno di molte altre foto tra cui scegliere durante la scrittura, così ha iniziato a contattare e incontrare altri collezionisti, tutte persone con collezioni belle e ben curate, molti dei quali gli hanno gentilmente permesso di spulciare le loro foto da usare poi nei suoi libri. Ha anche speso del tempo online sul sito Flickr, dove ci sono tanti collezionisti che hanno messo le scansioni delle loro scoperte visibili a tutti, e ha comprato foto attraverso eBay e Etsy. 

Quindi, alcune delle istantanee in bianco e nero che popolano le pagine del romanzo sono del signor Riggs; altre sono state prese in prestito da collezionisti come Robert E. Jackson, e altre ancora sono state esposte nel “The Art of the American Snapshot, 1888-1978, un'esposizione del 2007 presso la National Gallery of Art di Washington.

"Miss Peregrine home for Peculiar Children" ha al centro un ragazzo che viaggia nel tempo in una realtà
fonte
alternativa riccamente immaginata e nella sua idea originaria non è stato concepito o composto per un pubblico  necessariamente giovanissimo, anche se il fatto stesso di utilizzare lo stratagemma delle foto "raccapriccianti" attraeva inevitabilmente adulti e ragazzi; si è deciso, con l'editore, di inserire il romanzo nella categoria young Adult perchè la storia è narrata dal punto di vista di un adolescente di 16 anni.


Fonti



I libri nei libri (#10)



I libri hanno un posto non irrilevante nel romanzo "L'odore della polvere da sparo" di Attilio Coco.

Alcuni hanno segnato l'adolescenza del protagonista, Gianni, come questo:

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 ANTOLOGIA DI SPOON RIVER di E. Lee Masters

Masters richiama alla vita, con grande limpidità espressiva, i personaggi di una città di fantasmi che sembrano giacere ormai quieti dietro le lapidi di un erboso cimitero del Midwest. Ognuno racconta la sua storia e dà voce agli intrighi, alle ipocrisie e ai tormenti di un'esistenza repressa nelle abitudini e nel conformismo. Ne risulta un indimenticabile atto d'accusa contro lo stile di vita dell'America provinciale e puritana che ha il timbro crudo di una voce tagliente, che si consegna al tempo (IBS).


Altri lo hanno accompagnato nell'età adulta.

Ecco come parla Gianni di un romanzo da lui molto apprezzato, cioè "L'uomo senza qualità" di Musil:

"Un romanzo complesso, altroché. Ma un romanzo che alla fine, quando dopo una fatica da non poco lo hai finito, ti rendi conto che insieme alla sua ultima pagina è andata via anche qualcosa di te. Una di quelle letture che alla fine non ti lasciano mai e ti ronzano dentro a ogni piccola occasione. Anche la più strana, la più banale.".

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L'UOMO SENZA QUALITA' di Robert Musil

In queste pagine il sarcasmo di Musil nel ritrarre La società asburgica cede talvolta il passo a una dimensione ben più tragica, prefigurando la barbarie del nazismo. La scrittura oscilla tra la visione estatica e gli enunciati delle scienze naturali: il romanzo si dissolve, o meglio muore, per poi resuscitare dalle sue ceneri nella saggistica (IBS).

LA PICCOLA CITTA' di Thornton Wilder

Premio Pulitzer 1938, "Our Town" è un viaggio introspettivo nella vita di ciascuno di noi. I personaggi, simboli dell'umanità più che individui, ci conducono, tramite l'onniscente Direttore di scena, a Grover's Corners, cittadina del New Hampshire, simbolo anch'essa dell'intero universo. "La vita che capita una volta sola, il suo flusso quotidiano in tempo reale, e guanto impossibile sia notarla, goderla e ricordarla, mentre si sta vivendo.
" (IBS)

Gli ultimi due romanzi sono stati importanti non tanto per lui quanto per il personaggio di Alejandra, la donna che sognava di andare in Argentina e intanto leggeva, rileggeva, sottolineava e riscriveva passaggi di questi due libri:

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IL GIOCO DEL MONDO (Rayuela) di Julio Cortazar

In una Parigi popolata da affittacamere xenofobe, intellettuali male in arnese, pianiste patetiche, scrittori distratti facili vittime di incidenti stradali, l'eterno studente argentino Horacio Oliveira si muove attraverso la città e l'esistenza come attraverso le caselle del «gioco del mondo». Un percorso dalla terra al cielo, da Parigi a una Buenos Aires grottesca alla ricerca del Centro, della vera vita e soprattutto di Lucía, «la Maga», inconsapevole depositaria di ogni mistero e pienezza, l'unica che non dimentica che, in fondo, «per arrivare al Cielo servono solo un sassolino e la punta di una scarpa». (EINAUDI)



SOPRA EROI E TOMBE di Ernesto Sabato

Il romanzo racconta i destini degli ultimi rappresentanti di una famiglia oligarchica decaduta nella Buenos Aires peronista degli anni Cinquanta, intercalati con la tragica storia dei seguaci del generale Lavalle, che da sconfitti trasportarono il cadavere del loro comandante fino in Bolivia nel 1841. Da un lato, la cronaca di un amore, quello fra il malinconico Martino e la misteriosa Alessandra, una relazione intensa e tormentata, con l'algida diciottenne incapace di sottrarsi a un atroce destino: la predisposizione genetica della sua famiglia alla pazzia. Dall'altro l'atmosfera nella quale si dibattono gli altri protagonisti: con le ossessioni paranoiche del padre di Alessandra che racconta (un vero e proprio romanzo nel romanzo) di un'implacabile setta di ciechi che governerebbe il mondo e le speranze di Bruno (il confidente dei due innamorati, nonché alter ego di Sabato). (IBS).

Novità Frilli Editori :LA LEGGE DEL BACCALA' di Nicoletta Retteghieri



Continuano le interessanti uscite firmate Frilli Editori.

Si tratta del nuovo romanzo noir dell’autrice Nicoletta Retteghieri, “LA LEGGE DEL BACCALA’. Loano, una nuova indagine per la Berta”.

Dopo il buon successo del primo romanzo “L’IMPORTANZA DELLE ACCIUGHE”, ecco la seconda indagine della Berta, una simpatica e attempata signora di Loano impegnata a fare l’impicciona a tempo perso.
La proprietaria di un negozio di animali viene ritrovata uccisa su un balcone del Comune di Loano.
La Berta in compagnia del suo fedele gerbillo e con l’aiuto del figlio, comincia ad indagare su questo nuovo caso che ha sconvolto il tranquillo settembre loanese.

Tra una sagra di paese e un cartoccio di deliziose frittelle di baccalà la Berta aiuterà il maresciallo Marmotta a seguire le tracce giuste sino ad arrivare alla soluzione dell’intricato caso.

LA LEGGE DEL BACCALA'
di Nicoletta Retteghieri


Frilli Editori
250 pp
coll. I Tascabili Noir 
€11,90

Il quieto settembre loanese viene spezzato da un evento drammatico e teatrale: il cadavere della proprietaria di un negozio per animali viene ritrovato su un balcone di Palazzo Doria, sede del Comune. 
Il maresciallo Marmotta non ha un compito facile: deve scoprire, oltre al movente, anche come la vittima possa essere finita in un posto apparentemente così inaccessibile. 
Per sua (s)fortuna, collaboreranno alle indagini la cocciuta settantenne Berta Riccardi, il suo fascinoso ma sfigato figlio Davide Traverso e l’amico giornalista e palloniforme Marco Castello. 
Attorno a loro, una variegata umanità che parte da una ex fiamma olandese di Davide, passando da un cugino scroccone ed anticonvenzionale, per approdare ad un mondo caleidoscopico di metallari di provincia. 
E – sullo sfondo – il gerbillino Roddy li osserva tutti, sorridendone con la sua bonaria arguzia da roditore. 
La Loano post-vacanziera, archiviata la leggerezza del periodo balneare, si trova alle prese con inspiegabili delitti cui volge la propria attenzione, mai dimenticando la semplicità dei gesti, la familiarità dei luoghi e la genuinità dei piatti della tradizione, siano essi più elaborati oppure cibo da strada, come i cartocci pieni di deliziose frittelle di baccalà.

L'autrice.
Nicoletta Retteghieri, genovese, laureata in lingue straniere, usa lo pseudonimo di Draky per svolgere la sua attività di cantautrice. Appassionata gastronoma ed enigmista, ha scritto poesie e racconti, in particolare di genere thriller, ha lavorato in radio ed in campo musicale ha preso parte a numerosi spettacoli e inciso i CD “Landemer” e “Violino Violento”. Nel 2003 ha vinto il premio letterario “I Fiumi”, sezione musica. Tiene anche conferenze sempre dedicate alla scrittura ed all’ambito linguistico. Grande collezionista di maialini (ne ha quasi 900), il suo sogno è quello di aprire un museo del maiale. A tale proposito, cerca volonterosi sponsor.

venerdì 8 luglio 2016

Novità "indies g&a": LA LISTA DI FLO di Cristina Zanetti


Carissimi lettori, in questo post vi segnalo un bel romanzo uscito da poco per la collana indies g&a, curata dall'agenzia letteraria Grandi&Associati, che dà spazio alle donne.

Si tratta de La lista di Flo,  una sorta di cozy mystery ambientato a Bologna e scritto da un'autrice, Cristina Zanetti, di cui ho letto e recensito un precedente libro (ODISSEA. Cronache d'incoscienza e di vita estrema).


LA LISTA DI FLO
di Cristina Zanetti



4.99 euro
La lista di Flo è disponibile su Amazon e Kobo, nei rispettivi formati mobi e epub; può essere letto su ogni dispositivo elettronico tramite le applicazioni destinate alla lettura digitale.

Amazon       Kobo

Flo, un’ex insegnante di Lettere dall’energia inesauribile, sente crescere l’indignazione per la dilagante indifferenza umana e si chiede: il mondo è sempre stato così o è peggiorato? 
Quello che vede ogni giorno attorno a sé è preoccupante, non c’è limite all’escalation delle cattive azioni, piccole e grandi. 
È d’accordo con Einstein: quando si tratta della verità e della giustizia, non c’è distinzione fra i grandi problemi e i piccoli, perché i principi che regolano l’agire sono indivisibili. 
Così Flo si pone un obiettivo: fare dell’umanità un posto migliore. Subito, senza perdere altro tempo.
Decide quindi di dedicare anima e corpo alla bonifica del genere disumano. 
Ma questa volta non può agire d’impulso, deve incanalare la rabbia prima osservando, annotando e analizzando, poi progettando. La rieducazione, per essere efficace e duratura, deve essere servita fredda. E deve essere personalizzata, studiata caso per caso: chi non raccoglie gli escrementi del cane, chi non rispetta il turno in fila, chi guida come un pazzo mettendo a repentaglio la vita degli altri, chi usa gli spazi verdi come discariche personali, chi bulleggia, chi maltratta, chi molesta. 
L’elenco aumenta di giorno in giorno.
E allora, qual è la ricetta di Flo? Ragione, fantasia e sprezzo del pericolo. Il piano di rieducazione collettiva richiede, infatti, una buona dose di coraggio, rivelandosi fin da subito un’avventura non priva di rischi.
Dapprima solitaria somministratrice di lezioni esemplari, è presto affiancata da una squadra fedele e affiatata. C’è Vanda l’astronoma musicista, la postina Ornella che parla in dialetto – sfondo della riabilitazione generale è la bellissima Bologna – la rock band delle Still Alive, Felice il teologo, Altero lo chef, Sebastiano il fotografo e una ditta male assortita di traslocatori. Ci sono anche Giulio Cesare e Cleopatra che, non potendo fornire un aiuto concreto perché appartenenti a un’altra specie, seguono gli eventi in diretta telepatica...

L'autrice.
Cristina Zanetti è autrice di due precedenti romanzi, Stop Movie. L’ingrato compito di vivere al passato e Odissea. Cronache d’incoscienza e di vita estrema, editi da Cicero. È programmatrice cinematografica del festival Immaginaria (www.immaginaria.org) e del festival MIX Milano (www.festivalmixmilano.com) e cura il blog www.geysir.it dedicato alla produzione artistica delle donne.

Recensione: L'ODORE DELLA POLVERE DA SPARO di Attilio Coco



Nuova recensione sul blog, giusto per non pensare al caldo che mi sta sfinendo.

Si tratta di un romanzo che, muovendosi sul filo dei ricordi e seguendo la scia dell'odore del sangue e della polvere da sparo - lasciata da avvenimenti storici tristi e drammatici che hanno segnato il nostro Paese -, racconta al lettore storie di vita che si intrecciano con vent'anni di Storia italiana, dal periodo post-bellico ai difficili anni Sessanta/Settanta, caratterizzati, purtroppo, da una serie di attentati terroristici.


L'ODORE DELLA POLVERE DA SPARO
di Attilio Coco


Ed. Spartaco
270 pp
11 euro
2015
"In quel palcoscenico del dramma che prendeva vita quel giorno lui era ormai un attore".

Siamo a Potenza ed è il 29 aprile 1947.
Il giovane adolescente Gianni Ceccante è a scuola, impegnato in una lezione di latino col professor Lodovico Marotta, che - seppur distratto e visibilmente preoccupato - sta spiegando il brano dell'Eneide con protagonista Didone.
La mattinata procede uguale alle altre fino a quando non accade qualcosa che segnerà quella giornata, oltre che la vita stessa di Gianni.
E' una mattinata piovosa ed è il giorno in cui qualcosa ebbe inizio.

"Il confuso destino di un Paese. Un dramma per molti. La rivelazione per due ragazzi. E, intorno a loro, tutto come alla deriva in un mare di sangue".

E' il giorno della strage, degli spari, della urla, della paura, dell'innocenza perduta; è il giorno della manifestazione di una folla contadina che, scesa in piazza contro la fame e la disperazione che dilaga nelle campagne, tenta di occupare la Prefettura., ma accade un fatto inaspettato: la polizia apre il fuoco sparando in alto. 
La folla fugge. Vengono sparati altri colpi di arma da fuoco che uccidono uno studente liceale e feriscono 14 dimostranti.

All'uscita da scuola, nella calca di gente che scappa e grida a causa degli spari e dei feriti, Gianni ritrova l'ombrello e la borsa del prof. Marotta per terra; aiutato dal compagno di scuola, Camillo, chiamato "Diavolorosso", per il colore dei capelli e per il caratterino ribelle e forte, riesce ad incontrare l'insegnante nella libreria di un certo Livio e a restituirglieli.
Gianni si ritrova nello spazio stretto e piacevole della libreria in compagnia del buon libraio e di sua moglie Silvana, dello stesso Marotta e dell'orologiaio Brancucci e comprende che quello non è semplicemente un luogo in cui acquistare libri, ma è soprattutto un ritrovo per chi ha idee politiche non ben viste dalla maggioranza.
Gianni apprende che Marotta e gli altri adulti presenti - e anche Diavolorosso - sono degli anarchici, con idee rivoluzionarie, che portano avanti principi di libertà, giustizia, ma non di quelli di cui lo Stato (cosiddetto) democratico post-fascista si fa larga la bocca, ma quei principi che vogliono trasformarsi in azione, per garantire agli umili, al popolo, di vivere in maniera dignitosa, liberi di poter manifestare per cambiare ciò che non va, di potersi riunire con chi la pensa allo stesso modo... senza che questo scateni le ire dello Stato.

Ma non era terminata l'epoca fascista, in cui queste libertà fondamentali erano venute meno? Sono due anni che la guerra è finita, ormai siamo in democrazia, no?

Più facile dirlo che vederlo realizzato; Lodovico lo sa: nulla è cambiato dopo la caduta del fascismo, perchè questa terribile "malattia" ancora serpeggia ed è presente nella società, a cominciare dagli stessi uomini che hanno cariche istituzionali.

Eppure, a guerra finita, tutti ci avevano creduto al sogno della democrazia:

"...noi tutti abbiamo creduto che qualcosa fosse finalmente finito per sempre. Un nuovo modo di vivere nella libertà e in un Paese - in un mondo - libero. Lo volevamo."

e tutti si sentivano pronti a lavorare per ricostruire il Paese e far sì che il Sogno divenisse realtà.

Ma purtroppo, dice amareggiato Marotta, tutte le volte che ci sarà voglia di cambiamento sarà inevitabile sentire sempre quest'odore di polvere da sparo e sangue.

Queste conversazioni segneranno Gianni e in un modo nell'altro, e tanto nella sua vita quanto nel corso della narrazione, i riferimenti alle diverse stragi di innocenti (in Italia e non solo) e alle responsabilità attribuite agli anarchici (e soltanto a loro..., ignorando qualsiasi responsabilità "nei piani alti") saranno presenti, quasi a ricordarci che quell'odore dolciastro di polvere da sparo non smette di passare sotto le narici dei personaggi di questa storia e che ogni volta che si sente, forse qualcosa sta cambiano nel nostro Paese, nel bene e nel male.

Il palcoscenico cambia: da Potenza a Roma

"Una città accogliente indolente. Non hai mai l'impressione di essere uno straniero, ma non provi neppure quella sensazione intima di essere a casa. (...) Roma non ti caccia, ma se te ne vai non fa niente per trattenerti e non avrà mai nostalgia di te".

Gli anni passano, Gianni cresce, si allontana da quella città non ricca di grandi opportunità e, incoraggiato da una madre sensibile e saggia, prova a cercare la propria strada nel mondo, studiando e diventando un attore, bravo ed affermato.
Durante uno spettacolo conosce una donna, bella e misteriosa, che si fa chiamare Alejandra, la Maga.
La ragazza è un'anima fragile, complessa, dolce e disperata, la cui esistenza è segnata da ossessioni e paure, dettate da immagini che vengono da un futuro che insanguinerà l'Argentina, terra verso cui è attratta dall'amore per un uomo e da un destino feroce.

L'incontro con questa giovane donna sarà importante per Gianni, e ancora una volta le loro vite si intrecceranno con altre storie e altre stragi, altri eventi drammatici (che lasciano i confini italiani per approdare in Spagna, in Argentina...) caratterizzati anch'essi da quel persistente odore di polvere da sparo, di sangue, di morti innocenti.


"Mi giro intorno e mi pare davvero di sentirlo il suono di quello che è il vento della Storia".

L'epilogo si svolge a Torino, dove Gianni spopola in teatro, e a narrarci i fatti è un amico di Gianni, lo scrittore Pietro Mattei, che con piglio nostalgico si inserisce nella storia come a "chiudere il cerchio", mettendo insieme i pezzi del mosaico riguardanti coloro che hanno fatto parte del passato di Gianni.

E' un romanzo di piacevole lettura, scritto con un linguaggio chiaro e molto accurato, attraversato da una vena mesta e malinconica (come spesso accade quando si ricorda il passato) in cui la Storia si intreccia con le piccole storie individuali, segnandole, cambiandole, formandole; il Gianni ragazzo è buono, intelligente, ricettivo, timoroso di dire la propria e di seguire i propri sogni (per paura di deludere il padre) ma, grazie ad una figura materna positiva, coraggiosa, saggia e sensibile verso la personalità e le inclinazioni del figlio, troverà la sua strada. Lo incontriamo dopo vent'anni, quando è già un attore di successo e un uomo solitario, di poche parole, pronto ad ascoltare e a farsi travolgere dalla storia dell'enigmatica e dolce Alejandra.

Si toccano temi politici, quali le ideologie fasciste e le loro conseguenze, il loro permanere in seno alla società nonostante la nascita della democrazia, i movimenti anarchici e rivoluzionari degli Anni '60/'70, le responsabilità socio-politiche e morali loro attribuite in merito alle stragi di quegli anni.

Lodovico Marotta è un personaggio che piace per la passione che mette in ciò che crede, per il coraggio di esporre le proprie idee a prescindere dalle conseguenza, come ci piace la mamma di Gianni, per il suo atteggiamento comprensivo e incoraggiante verso il figlio.

Se questo genere di narrativa è nelle vostre corde, vi incoraggio a leggere "L'odore della polvere da sparo", un libro scritto bene e interessante per trama e personaggi.


READING CHALLENGE
4. Un libro che ti è venuta voglia di leggere 
dopo averne sentito parlare da un amico



I libri nei libri (#9)



Appuntamento con "I libri citati nei libri"!

ecco gli ultimi ai quali ho fatto caso:

Libri citati ne IL DOMANI CHE VERRA':


La lettera scarlatta. Ediz. integrale
link
La Feltrinelli
La lettera scarlatta (N. Hawthorne)

La giovane Ester Prynne, condannata per adulterio nella puritana Boston, sarà costretta a portare per sempre sul seno una fiammeggiante, scarlatta, lettera A. La A di adulterio, naturalmente...


link 
La Feltrinelli
Cuore di tenebra (J. Conrad)

Il capitano Marlow, accompagnato da un equipaggio di cannibali, parte alla ricerca del misterioso agente coloniale Kurtz, l'unico in grado di procurare ingenti quantità di avorio. Giunto finalmente a destinazione, Marlow si troverà di fronte a una realtà agghiacciante...


Gioventù (J. Conrad)

Il racconto segna la nascita letteraria di Marlow, il narratore che poi tornerà in Cuore di tenebre; qui si narra la sua giovinezza.


Niente di nuovo sul fronte occidentale (Erich M. Remarque)
Paul Baumer ha diciannove anni e sogna un futuro da scrittore, quando viene convinto dai suoi insegnanti ad arruolarsi come volontario nella Prima guerra mondiale. Nelle trincee i soldati muoiono come mosche e dalle nuvole non cade la pioggia ma una continua, inesauribile scarica di proiettili e gas tossici. Come se non bastasse, si gela e non c’è abbastanza cibo per sfamare tutti i soldati. Nonostante il cameratismo e la solida amicizia che lega Paul a Muller – il suo compagno di classe appassionato di fisica – e ad Albert Kropp – il pensatore del gruppo – presto anche il morale crolla. ..



Libro citato ne IL CORVO ROSSO DELL'ALTA SOCIETA'

Giulietta e Romeo (W. Shakespeare)

Un amore impossibile, due nobili famiglie in guerra, una città insanguinata da un antico odio: il dramma più struggente, più romantico e più famoso di tutta la letteratura.

mercoledì 6 luglio 2016

Epigrafe da "Estremamente me"



Bellissima citazione riportata da Patrizia Cannazza nel suo libro "Estremamente me" (RECENSIONE).


"Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere
quanto la parola.
A volte ne scrivo una, e la guardo,
fino a quando non comincia a splendere".

(Emily Dickinson)




"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire


Dal 13 luglio al cinema CELL, tratto dal romanzo di Stephen King



Amanti dei film tratti dai romanzi del maestro King, dal 13 luglio al cinema potrete gustarvene uno:

CELL


REGIA: Tod Williams

ATTORI: Samuel L. Jackson, John Cusack,Isabelle Fuhrman, Stacy Keach, Lloyd Kaufman, Catherine Dyer

USCITA: 13 LUGLIO 2016

Tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King (LINK IBS), la storia di "Cell" è ambientata a Boston.
La vita scorre tranquilla fino al preciso istante in cui i cellulari iniziano a squillare e un misterioso impulso annienta la volontà di chi risponde al telefono, trasformando le persone in creature sanguinarie.
Da Londra a Roma, da Sydney a Rio de Janeiro solo in pochi restano misteriosamente immuni alla più grande epidemia mai rappresentata sullo schermo. (da Coming soon)

Trama libro (da IBS):

Boston, primo ottobre. Tutto va bene. È un luminoso pomeriggio di sole, la gente passeggia nel parco, gli aerei atterrano quasi in orario. Per Clayton Riddell è il più bel giorno della sua vita. In quel preciso istante, il mondo finisce. A milioni, quelli che hanno un cellulare all'orecchio impazziscono improvvisamente, regredendo allo stadio di belve feroci. In un attimo, un misterioso impulso irradiato attraverso gli apparecchi distrugge il cervello, azzerando la mente, la personalità, migliaia di anni di evoluzione. In poche ore, la civiltà è annientata, l'homo sapiens non è mai esistito, lasciando al suo posto un branco di sanguinari subumani privi della parola. Ma questo è solo l'inizio.






Film tratti dai libri in uscita nel 2016
post in aggiornamento
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