lunedì 15 maggio 2017

Cosa sto leggendo e prossime letture



Cosa state leggendo, cari amici?

Io, come al solito, ho tre romanzi in lettura: due in digitale e un cartaceo (ormai è diventata una regola).

Il cartaceo in questione è IL GIARDINO DEI SEGRETI di Kate Morton: l'autrice ci regala una storia magica e ricca di colpi di scena e suspense, sempre a cavallo tra due diversi momenti temporali, com'è tipico dei suoi romanzi.


Secondo romanzo: ROMA 46 d.C. VENDETTA di Adele Vieri Castellano: Marco Rufo, sposato con la bella Livia, è pronto a tutto pur di vendicarsi di coloro che hanno rapito la loro figlioletta Valeria...


Terzo romanzo: ...E ORA PARLIAMO DI KEVIN di Lione Shriver: un libro duro da digerire, in cui una madre scrive delle lettere all'ex marito affrontando un argomento doloroso e difficile: il loro figlio Kevin e l'azione terribile da lui commessa...


Ed ecco invece i due libri che mi aspettano subito dopo!!


UNA STORIA NERA
di Antonella Lattanzi



Roma, 7 agosto 2012. Il giorno dopo la festa di compleanno della figlia minore, Vito Semeraro scompare nel nulla.
Vito si è separato da qualche tempo dalla moglie Carla, che però ancora gli vuol bene, anche se lui è sempre stato un marito geloso, violento, capace di picchiarla per un sorriso al tabaccaio, per un vestito troppo corto. 
A due anni dal divorzio, la famiglia per una sera è di nuovo unita: Vito, Carla, Mara e i due figli più grandi, Nicola e Rosa. 
E allora cos'è accaduto a Vito, il giorno dopo?
Carla e i ragazzi lo cercano disperatamente; e non sono gli unici, perché Vito da anni ha un'altra donna, una famiglia clandestina che da sempre relega in secondo piano. 
Ma ha anche dei colleghi e, soprattutto, una sorella e un padre potenti, giù a Massafra, in Puglia, i cui amici si mobilitano per scoprire la verità a modo loro. 
Ma in questi casi può davvero esistere una sola, chiara, univoca verità?



NON VOLEVO DIVENTARE UN BOSS
di Salvatore Esposito


Salvatore Esposito è diventato famoso grazie al ruolo di Genny Savastano nella serie tv Gomorra.
Ma chi si nasconde dietro quegli sguardi gelidi e spietati? Forse qualcuno che ha conosciuto direttamente il contesto del degrado e della criminalità e che, magari anche per questo, si rivela così convincente nel ruolo? 
In questo libro Esposito ha deciso di raccontarsi perché trova che la sua storia personale possa ispirare un po' tutti, specialmente i giovani. 
Salvatore è un figlio della Napoli popolare: cresciuto senza vizi, ha dovuto presto cominciare a darsi da fare. 
Tuttavia, diversamente da tanti coetanei che nella speranza di guadagni facili si sono lasciati tentare dalla sirena pericolosa della Camorra, ha sempre creduto, come i suoi genitori, nello studio e nel lavoro. Ma in questa vita, onesta e normale, a un tratto ha fatto irruzione una passione incontenibile, assoluta: quella per la recitazione. 
E con determinazione, umiltà, spirito di sacrificio, è riuscito a dare un senso a questa passione.



domenica 14 maggio 2017

Anteprima flower-ed: E come un sogno la vita vola. Lettere 1835-1848 - in occasione del Bicentenario della nascita di Patrick Branwell Brontë



Cari lettori, la collana Windy Moors sta diventando sempre più bella e affascinante e ad arricchirla stavolta ci pensano due prossime uscite che ci raccontano di quel giovane la cui vita era troppo vicino al tempo del piacere per pentirsi, e troppo vicino alla morte per sperare: nel Bicentenario della nascita di Patrick Branwell Brontë (26 giugno 1817-24 settembre 1848), flower-ed ha scelto di rendergli omaggio attraverso la pubblicazione di due libri: uno vedrà la luce alla fine di maggio e l’altro nel mese di giugno.

Entrambi nascono dalla volontà di celebrare lo sfortunato e fragile fratello, sempre in ombra rispetto allo sfolgorante successo letterario di Charlotte, Emily e Anne.

Abbandonata ogni speranza di costruirsi una carriera da pittore e scrivendo poesie con poca fortuna, deluso da un amore impossibile, giorno dopo giorno accompagnò la propria vita verso la tomba, raccontandosi nelle lettere indirizzate agli amici più cari. 
Attraverso un complesso lavoro di ricerca e traduzione di Alessandranna D’Auria, quelle lettere vengono ora consegnate per la prima volta in forma completa al pubblico italiano, per conoscere meglio quel giovane che fu tradito dai propri sogni e da se stesso.

Patrick Branwell Brontë, E come un sogno la vita vola. Lettere 1835-1848 sarà disponibile in ebook e in cartaceo 
a partire dal 29 maggio.

Sarà la stessa Alessandranna D’Auria a tradurre e curare il secondo libro preparato per il Bicentenario di Branwell: la biografia scritta da Alice Law e mai tradotta prima d’ora in italiano.

sabato 13 maggio 2017

Anteprima fantasy: “Prigioniera delle tenebre” di Helena Paoli. - dal 19 maggio



Un sabato sera davanti alla tv, facendo zapping tra Amici e l'Eurovision Song Contest, ma non posso fare a meno di fare un salto sul blog e presentarvi il secondo volume della trilogia fantasy "Cronache dall'eternità", edita da Bibliotheka Edizioni: uscirà il 19 maggio “Prigioniera delle tenebre” di Helena Paoli.

In questo romanzo continua la misteriosa avventura post-mortem della giovane Juliet, ancora una volta combattuta tra passato e presente. Tornata apparentemente ad una vita normale, la ragazza dovrà portare a termine la sua complicata missione e affrontare le tenebre della follia che si fanno strada nella sua mente.

Dopo aver appassionato giovani e adulti, la storia fantasy di "Cronache dall'eternità"vira al nero e conduce i lettori in una dimensione in cui gli elementi sovrannaturali e allucinatori sono sempre più presenti. Ma, oltre le ombre di una verità celata, "Prigioniera delle tenebre" parla del coraggio di scegliere chi si vuole essere e amare, di morte e, soprattutto di vita: dopo ogni fine, c'è sempre un nuovo e magico inizio.

PRIGIONIERA DELLA TENEBRE
di Helena Paoli


SERIE: Cronache dall'eternità
Bibliotheka Edizioni
336 pp
Data 19 Maggio 2017
15€ (cartaceo)
5,99€ (ebook)


Quando Juliet si risveglia dal coma, si convince di poter tornare a una vita normale. Non ha memoria del Mondo di Mezzo, lontano come un sogno, e le ferite causate dall’incidente automobilistico di cui è stata vittima si sono ormai rimarginate.
Così, quando il primo giorno di scuola scopre che il suo insegnante preferito, il professor Anderson, è svanito nel nulla, senza lasciare traccia di sé e di sua figlia, Juliet soffre di questa falla nella normalità tanto agognata.
Capirà presto che si tratta solo della prima d’innumerevoli stranezze e questioni irrisolte: perché i ricordi del suo ultimo anno di vita sono tragicamente confusi? 
Per quale motivo Jess, il suo migliore amico o forse qualcosa di più, le nasconde un segreto? Chi è la donna che Juliet vede al suo posto davanti allo specchio? Infine, perché Alba, una nuova e misteriosa amica, crede che il Mondo di Mezzo sia reale, quando tutti lo considerano una semplice allucinazione?
E mentre Juliet cerca di distinguere tra realtà e illusione, la trama del destino s’infittisce e le tenebre si stringono attorno a lei.

L'AUTRICE.
Helena Paoli è nata a Bari nel 1998 e studia Lettere presso l'Università degli Studi di Bari.
Legge ovunque, ma scrive solamente nella sua mansarda, accompagnata da un frullato alla fragola e ascoltando sempre lo stesso disco di Suzanne Vega.
Ama stare all’aria aperta, viaggiare con la propria famiglia, guardare dozzine di serie tv e immaginare situazioni comiche o folli che non si realizzeranno mai. Scrive di libri sul quotidiano online Il Corriere Nazionale e sul suo blog letterario HeleNarrazioni.
“Prigioniera delle tenebre” è il secondo volume della saga “Cronache dall'eternità”, iniziata con “Principessa del tempo”.
Per quanti fossero in zona...: venerdì 19 Maggio 2017 alle 18.00, presso la libreria Feltrinelli di Bari, l'autrice Helena Paoli dialogherà con lo scrittore Enzo Varricchio per presentare “Prigioniera delle tenebre”! L'autrice vi aspetta!

Imparare leggendo (#9)



Un noto proverbia recita: "la vecchia non voleva morire, perché diceva che aveva altre cose da imparare", e siccome la lingua italiana è ricca, tra le tante cose, di un sacco di vocaboli, ho pensato di condividere con voi quelle paroline o espressioni di cui ignoravo il significato o l'etimologia o altre curiosità ad esse legate.


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CHITONE

"presso gli antichi Greci, tunica di lana o di lino leggera, cucita su un fianco e fissata per mezzo di bottoni o di piccole fibule"


ORIGLIERE

"guanciale"


BOMBIRE

"il tipico rumore prodotto dalle api e da numerosi insetti"


GANOIDE

"delle scaglie di alcuni pesci"


ESIZIALE

"che reca danno gravissimo"


Prossimamente in libreria (maggio/giugno 207)



Cosa ci attende prossimamente in libreria?

Uno scienziato e il suo grande amore; una donna chiusa nel proprio dolore ancora bisognosa di innamorarsi; tre donne alla ricerca di pace e di un po' d'amore; una storia sul coraggio di tornare alle proprie radici per trovare la propria strada; una coppia felice sconvolta dall'arrivo di un figlio inatteso...



Ed. Piemme
Dal 16 maggio 2017
LA DONNA DI EINSTEIN
di Marie Benedict


Mitza Maric è stato il grande amore di Albert Einstein, ma anche qualcosa di più: la donna che lo ispirò, lo incoraggiò e lo aiutò a concepire quella formula che avrebbe cambiato il mondo.
Mitza Maric è una ragazza appassionata di numeri, studia fisica a Zurigo, e quando a lezione incontra Albert Einstein la sua vita prenderà la strada che era fin dall'inizio il suo destino. 
La loro diventa un'unione di anime e menti, ma dentro un amore come il loro potrebbe non esserci abbastanza spazio per più di un genio.


Ed. Feltrinelli
Dal 18 MAGGIO 2017
TRA LORO
di Richard Ford


Nel profondo Sud degli Stati Uniti, tra gli anni venti e la Grande depressione, una strana coppia batte le strade assolate del Mississippi e dell'Arkansas su una Ford a due porte del 1927.
Lui è il rappresentante di una ditta che produce amido per il bucato e lo accompagna in giro per lavoro, da un albergo all'altro, da un ristorante all'altro, felici di una vita che non potrebbe essere migliore. 
La prima non prevista gravidanza della moglie cambia tutto. L'arrivo di un figlio inatteso divide inevitabilmente quella coppia così unita, condannando l'uno a un pesante lavoro solitario, l'altra a lasciare la strada per una fissa dimora in città...



Ed.Piemme
dal 23 MAGGIO 2017
IL GIARDINO DEI PICCOLI INIZI

di Abbi Waxham

Lili ha perso suo marito Dan da tre anni; il dolore sta cedendo il passo al ricordo e alla nostalgia, e Lili riesce pian piano a far funzionare di nuovo la sua vita: due bambine, una sorella che adora, e il suo lavoro come illustratrice.
Eppure quel senso di vuoto resta; quando la casa editrice per cui lavora la spedisce a fare un corso di orticoltura e giardinaggio, Lili conosce nuove persone, impara a prendersi cura delle cose, anche quelle precarie come i fiori. E forse si innamorerà di nuovo. 



Ed. Newton Compton
8 GIUGNO 2017
LA LOCANDA DEGLI INCONTRI SEGRETI
di Milly Johnson


Viv trascorrerà l’estate al Wildflower Cottage, un rifugio per animali che ha bisogno di essere ristrutturato. 
Il suo compito è all’apparenza quello di affiancare l’amministratore, ma la verità è che è andata lì per qualcosa che ha più a che fare con i suoi sentimenti… 
Geraldine gestisce il Wildflower Cottage ma adesso quel luogo è a rischio. 
Riuscirà a far tacere i fantasmi che la tormentano e a guardare avanti, verso il futuro?
Stel, la madre di Viv, crede di avere finalmente incontrato l'uomo della sua vita: Ian è gentile, premuroso, e ha perso la testa per lei. Non è forse quello che desiderava da tanto?


Ed. Garzanti
Dall'8 GIUGNO 2017
IL RIFUGIO DELLE GINESTRE
Elisabetta Bricca


Sveva è una bambina che corre felice nei campi non lontani da casa. Al collo il suo ciondolo preferito che racchiude una piccola radice di ginestra, il fiore della forza e dell’attaccamento alle proprie origini. 
Sono passati degli anni da allora e ora Sveva vive a Roma, fa la copywriter in un’agenzia di grande successo ma deve tornare in quel casale dell'infanzia in Umbria, dove ci sono piccole tracce in grado di condurla a suo padre.
Quel padre che Sveva non ha mai conosciuto. 
E non appena arriva in quella terra Sveva capisce di aver bisogno di recuperare le proprie radici e sentirsi di nuovo a casa proprio in quel luogo che conserva echi di amicizie autentiche e di amori che superano la prova del tempo. 
Perché non è mai troppo tardi per scegliere ancora la vita e l’amore, anche se a volte sembrano lontani e inafferrabili.


venerdì 12 maggio 2017

Recensione film: COME IL VENTO (di Marco Simon Puccioni)



La storia vera di una delle prime donne a diventare direttore di un carcere; una donna piena di fragilità, nascoste sotto una corazza apparentemente molto forte e difficile da scalfire; ma si sa, anche le spalle più vigorose rischiano di crollare quando i fardelli da sopportare sono troppo pesanti e attorno c'è solo un opprimente senso di solitudine.


COME IL VENTO


Regia: Marco Simon Puccioni. 
Cast: Valeria Golino, Chiara Caselli, Diego Migeni, Enrico Silvestrin, Filippo Timi,Francesco Acquaroli, Francesco Scianna . Anno: 2013


Armida Miserere è una donna con un grande senso di giustizia, che svolge il proprio lavoro con correttezza e rigore, requisiti necessari per sopravvivere in un ambiente lavorativo composto da soli uomini e in cui ogni giorno deve avere a che fare con terroristi, mafiosi e criminali.

Ad allietare le sue giornate, fuori dal carcere, ci pensano gli amici e soprattutto il compagno, Umberto Mormile, che lavora come educatore in carcere.
I due insieme sono felici e la gioia aumenta quando lei rimane incinta; purtroppo però perde il bambino, ma questo li lega, se possibile, anche di più.
Armida riceve intanto diverse intimidazioni, cui vorrebbe dare poco peso, ma purtroppo accade la tragedia: Umberto viene ucciso in un agguato a Milano (è il 1990).
Il dolore per la perdita è immenso, il senso di vuoto e la solitudine si fanno sentire, ma Armida è una donna d'acciaio e va avanti con la sua vita e con il suo lavoro, sempre col pensiero però che un giorno verrà fuori la verità su chi ha ammazzato Umberto.

Passano gli anni e Armida è chiamata durante la sua carriera a dirigere i penitenziari più “caldi” d’Italia, da Pianosa in mezzo a boss mafiosi, all'Ucciardone di Palermo, fino ad arrivare a Sulmona, l'ultimo carcere in cui ha lavorato.

Armida è sempre la stessa persona, rigorosa e dura sul lavoro, che non fa sconti a nessuno e, convinta com'è che la detenzione carceraria debba sì riabilitare il delinquente ma senza trasformarsi in un grand hotel, non teme di prendere severi provvedimenti verso i detenuti, anche se questo le attira davvero poche simpatie, tanto da essere soprannominata "la femmina bestia" o "il colonnello".
Ma lei va avanti per la sua strada, fiera nello svolgimento di questa difficile professione, cui la sua vita è dedicata, e consapevole di come essa le abbia già tolto tanto.
I sensi di colpa per la morte di Umberto si insinuano e il vuoto lasciato da lui è incolmabile, ma questo non le impedisce di provare a innamorarsi nuovamente..., anche se la felicità sembra dimenticarsi di lei troppo in fretta...

Armida è una donna combattiva e cerca di non lasciarsi andare, ma è davvero tanto difficile quando attorno piovono critiche pesanti per le scelte fatte sul lavoro, quando torna a casa e a farle compagnia ci sono solo i due cani, quando il pensiero di quel figlio mai arrivato sopraggiunge a tormentarla.

Valeria Golino porta in scena un direttore di carcere donna che è sì determinata, tutta d'un pezzo, ma allo stesso tempo, soprattutto nei momenti privati e fuori dall'ambiente di lavoro, ci fa conoscere quel lato femminile di Armida più fragile, sensibile, perchè in fondo era una donna come tutte, che soffriva e piangeva davanti alle perdite e ai vuoti incolmabili che purtroppo hanno caratterizzato la sua esistenza, che ha vissuto sempre un po' divisa tra il lavoro e la vita privata, tra gli ideali di giustizia e il bisogno d'amore.

E' un film toccante, la Golino dà intensità a questo personaggio, ce ne restituisce tutta la sua umanità complessa, facendocene percepire tutte le sfumature, le emozioni, le poche gioie e i tanti momenti di sconforto, scoraggiamento, di abbandono, di disperazione, troppo spesso nascosti dietro una facciata di fermezza e freddezza.

Da vedere, perché merita: è una storia tristemente vera, dolorosa, e l'attrice protagonista ha fatto un lavoro davvero ineccepibile nel raccontarci questa donna, la sua interiorità e la sua (non facile) vita.

giovedì 11 maggio 2017

HarperCollins presenta: A BOCCA CHIUSA NON SI VEDONO I PENSIERI di Benjamin Ludwig



Cari lettori, oggi vi presento in anteprima l'esordio di Benjamin Ludwig, un romanzo dal grande impatto emotivo che esplora con coraggio e ironia il difficile mondo di una bambina affetta da autismo; firmato HarperCollins Publishers, uscirà in contemporanea in 11 Paesi.


A bocca chiusa non si vedono i pensieri
di Benjamin Ludwig


Editore HarperCollins Italia
336 pagg.
18,00€
Data uscita: 22 giugno 2017
Ginny Moon è per molti versi una tipica quattordicenne: suona il flauto nell’orchestra della scuola, gioca a basket due volte alla settimana e studia le poesie di Robert Frost per la lezione di letteratura americana. C'è solo un piccolo particolare che la distingue dalle altre ragazzine della sua età: Ginny è autistica. 

Per anni, dopo che l'hanno portata via alla madre naturale, tossica e violenta, è passata da una famiglia affidataria all'altra. 
Adesso però, finalmente ha trovato la sua "casa per sempre", un posto in cui si sente al sicuro, protetta, con genitori che le vogliono bene e si prendono cura di lei. 
È esattamente il tipo di famiglia che tutti i ragazzini nelle sue condizioni sognano... eppure lei ha altri progetti. 
Perché in quella vita perfetta manca qualcosa. 
Qualcosa di così importante che per riaverla è disposta a rubare, a mentire, ad approfittare della disponibilità di tutti quelli che le vogliono bene. Qualcosa per cui arriverebbe persino a farsi rapire.


Insolito e commovente, A bocca chiusa non si vedono i pensieri è un romanzo che attira il lettore nella mente di un personaggio originale e profondamente umano, e attraverso la sua voce fresca e il suo sguardo sul mondo parla di cosa significa davvero essere un estraneo che cerca di trovare il luogo a cui appartiene e di dare senso a un mondo che apparentemente non ce l’ha.


Hanno detto di A bocca chiusa non si vedono i pensieri:

“... è un debutto eccezionale. Chiedendo al lettore di immedesimarsi in un’adolescente autistica, Ben Ludwig si è posto un obiettivo difficilissimo ma è riuscito a raggiungerlo con la straordinaria Ginny Moon. Mi sono trovato a desiderare con tutto me stesso che la protagonista riuscisse a superare gli ostacoli dentro e intorno a sé, e non riuscivo a smettere di leggere. Questo romanzo mi ha colpito moltissimo: ha tutto ciò che serve per diventare un successo di pubblico e di critica.” - Graeme Simsion, autore di L’amore è un difetto meraviglioso



L'autore.
Benjamin Ludwig: Insegnante di Letteratura inglese e di scrittura creativa, vive con la famiglia nel New Hampshire. Poco dopo il matrimonio lui e la moglie hanno adottato un'adolescente autistica. A bocca chiusa non si vedono i pensieri, il suo primo romanzo, è in parte ispirato alle conversazioni con i genitori che ha incontrato portando la figlia agli allenamenti di basket di Special Olympics.


Novità editoriali (Panesi Edizioni - Butterfly Edizioni)



Spulciamo insieme le ultime novità nell'ambito dell'editoria digitale (e non solo) e in particolare degli autori esordienti.


Comincio col segnalarvi una doppia uscita per Panesi Edizioni.

Zera Messier, con il suo "La Polvere nel cosmo", romanzo da leggere con occhi attenti, immergendosi completamente nel pulviscolo di stelle che fuoriesce dalla splendida copertina creata da Tatiana Sabina Meloni, trasportati dallo stile delicato ma ricercato dell'autrice.


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LA POVERE NEL COSMO 

di Zera Messier 


Formato: ebook e cartaceo 
Prezzo: € 2,99 
Isbn: 9788899289584 
Data di uscita: 28/04/2017 



Due ragazzi che si incontrano nel susseguirsi degli eventi della vita. Due anime che entrano in contatto ed esplodono come in un Big Bang. Ray e Luna. 
Un giovane gigolò per puro piacere, una giovane scrittrice in carriera. Entrambi, un disastro. A raccontare la loro storia, un narratore inconsueto: il Cosmo. 
È solo una storia d’amore, vista con gli occhi dell’Universo…


Emanuele Lagomarsino e i suoi "Dieci Racconti Brevi", la prima raccolta di racconti dello scrittore ligure, un insieme di personaggi e di situazioni, scaturite dalla sua penna così come i pensieri che fuoriescono dalla mente della figura in copertina, creata splendidamente da Ilaria Trucco.



DIECI RACCONTI BREVI 

di Emanuele Lagomarsino 
Formato: ebook e cartaceo 
Prezzo: € 2,99 
€ 10,00 (cart)
Isbn: 9788899289591 
Genere: racconti 
Data di uscita: 28/04/2017 


Dieci racconti che condensano in poche righe una miriade di sentimenti, modi di vivere e di intendere la vita. Alcuni sono al limite del soprannaturale, dell'impossibile, altri potrebbero tranquillamente prendere vita ora, in questo momento, in qualunque parte del mondo. 
Dieci racconti, dieci spaccati di vita, dieci storie da leggere e nelle quali immergersi, trovando un pezzettino di noi in ognuna di esse.

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Passiamo al nuovo romanzo di un'autrice di cui ho letto il precedente libro - Lie4me -, che torna con un genere differente: Dreamwalker, la ragazza che camminava nei sogni  è un new adult  (con un pizzico di paranormal), con al centro una storia d'amore, ma ancor prima di rinascita e di grande coraggio. 


Dreamwalker, la ragazza che camminava nei sogni
di Mariachiara Cabrini


Editore Pub.me (self-publishing)
ISBN 9788871630991
ebook: 2,99 euro
cartaceo: 14 euro
su pubme store: 9 euro

Diana ha perso cinque anni della sua vita. Vorrebbe che non fosse accaduto, ma non può cambiare il passato, né cancellare le cicatrici che le ha lasciato. 
Può solo ricominciare da capo. Costruirsi una nuova identità, trovare nuovi amici, un nuovo scopo, e nascondere a tutti il suo segreto. 
Nessuno potrebbe mai immaginare che dietro i suoi abiti sempre coordinati, la sua quieta determinazione nello studio e l’abilità di creare dolci squisiti, si celi una paura che stenta a tenere a bada. Nemmeno Sebastiano, l’assistente del corso di giapponese che Diana ha iniziato da poco a seguire.
Quando la guarda, lui vede solo una ragazza attraente, con gli occhi grigi più belli che abbia mai visto, ma quando lei lo guarda vede ciò che sta cercando disperatamente di lasciarsi alle spalle. 
Vede un incubo che le impedisce di dormire, un dolore che l’ha cambiata per sempre e che non vuole mai più provare. 
Amare è un rischio che non vuole correre di nuovo, ma la scelta non è unicamente nelle sue mani, e osare potrebbe permetterle di raggiungere un traguardo che non aveva mai neppure osato sognare.






Termino con un romance firmato Butterfly Edizioni.

AMORE DIETRO LE QUINTE
di Ilenia Bernardini



Butterfly Edizioni
Genere: Romance
Data di uscita: 10 maggio 2017
Collana: Love self
Prezzo: 2,99 €
In offerta a 0,99 i primi due giorni
Disponibile in ebook su Amazon e Kindle Unlimited

Cartaceo in uscita il 7 giugno al prezzo di 15,00 €


Sinossi

Blair Monroe, eroina delle figuracce, crede nel destino, nelle favole e nella magia. 
È un'inguaribile romantica, nonostante sia stata ferita in passato e molto dedita al suo lavoro di sceneggiatrice. 
La sua monotonia viene scossa dall'incontro con Chuck Sinclair, uno scrittore di successo, tanto bello quanto arrogante. 
Costretta dalle circostanze a lavorare al suo fianco, non perdono un attimo per punzecchiarsi e discutere, pronti a odiarsi e a farsi la guerra. In una lotta senza esclusione di colpi, anche testa e cuore si dovranno affrontare... 
Lui è abituato a un altro tipo di donna. Lei non si fida di quelli come lui. Insieme prendono fuoco facilmente e non solo per le discussioni... Come nelle storie che scrive, Blair sta aspettando il bacio che farà svegliare il suo cuore addormentato da troppo tempo. La posta in gioco è molto alta. 
Varrà la pena lasciarsi andare ai sentimenti e alla passione? E cosa succede se, proprio mentre i due hanno la possibilità di conoscersi meglio, si intromettesse Seth, un uomo affascinante e raffinato? Sapranno testa e cuore mettersi d'accordo al momento giusto?

mercoledì 10 maggio 2017

Recensione: COSE DI COSA NOSTRA di Giovanni Falcone e Marcelle Padovani (RC2017)



La testimonianza vera, lucida, chiara e illuminante di un servitore dello Stato il cui grande lavoro per combattere la Mafia deve restare vivo nella memoria di tutti noi, affinchè del sacrificio di uomini come Giovanni Falcone non resti solamente qualche targa commemorativa nelle piazze o le cerimonie (pur giuste!) tenute una volta all'anno per onorarli, ma si imprima il loro esempio nelle coscienze di ogni cittadino e, ancor più, di quanti hanno il dovere e i poteri per proseguire l'enorme e prezioso lavoro da essi incominciato.


COSE DI COSA NOSTRA
di Giovanni Falcone
(a cura di M. Padovani)





Questo breve libro è la raccolta di venti interviste che la giornalista francese Marcelle Padovani fece al giudice Giovanni Falcone nel 1991, dopo che egli aveva lasciato Palermo; ed è proprio il dottor Falcone, in prima persona, a fornirci dettagliate narrazioni suddivise in sei capitoli, disposti come altrettanti cerchi concentrici attorno al cuore del problema-mafia: lo Stato. 
L'analisi razionale ed ordinata fatta da Falcone parte dalla violenza, dai messaggi e i messaggeri, per arrivare agli innumerevoli intrecci tra vita siciliana e mafia, all'organizzazione in quanto tale, al profitto - sua vera ragion d'essere - e, infine, alla sua essenza: il potere. 

Giovanni Falcone, ancor prima che un eroe - come giustamente noi tutti lo ricordiamo - è stato un servitore dello Stato.
Uomo appassionato, curioso, preciso, serio nel proprio lavoro non privo di ironia e senso dell'umorismo; da queste pagine emerge tutto il suo essere estremamente corretto e rigoroso negli interrogatori a personaggi mafiosi - i famosi "pentiti" -, ai quali non ha mai mancato di rispetto ben sapendo che per poter indagare al meglio nel fenomeno mafia doveva "abbassarsi" al loro livello, cercare di vedere le cose dal loro punto di vista, quasi ragionando con la loro testa, imparando a riconoscere i significati e le finalità di gesti, sguardi, parole enigmatiche, anche dei silenzi.
Ogni particolare di Cosa Nostra ha infatti un preciso scopo e significato, nulla è lasciato al caso, perchè stiamo parlando di un'organizzazione criminale molto complessa e assolutamente ordinata al suo interno.

Falcone era un siciliano illuminista, convinto che lo Stato possa sconfiggere la Mafia ma perchè ciò avvenga deve fornirsi degli strumenti adeguati.

Era un giudice-eroe scomodo che aveva compreso e spiegato perchè la Mafia siciliana fosse logica, razionale, implacabile molto più dello Stato.

Anzi, la Mafia si fa Stato lì dove lo Stato è tragicamente assente, e lo è quando non accetta di riconoscere l'identità specifica del fenomeno mafia, che è quella di un'associazione criminale seriamente organizzata e gerarchizzata.

Falcone esamina importanti aspetti di Cosa Nostra, come le violenze, che nel corso degli anni sono cambiate, nel senso che Cosa Nostra ha saputo evolversi e modificare anche gli strumenti di morte, cercando sempre di scegliere i metodi più facili e meno rischiosi, che non accendessero troppi riflettori sugli affiliati, sui soldati che di volta in volta obbedivano agli ordini, commettendo crimini feroci.

Sin dai primi anni in magistratura, il dottor Falcone si interrogava sulla mafia e questo suo "immergersi" senza pregiudizi nel complicato mondo di Cosa Nostra ha fatto sì che egli divenisse in grado, più e meglio di tanti colleghi scettici, di comprenderne i messaggi e i loro significati, i modi di comunicare, ottenendo di conseguenza la fiducia di tanti "uomini d'onore" pentiti, che non di rado decidevano di rompere con Falcone (e con pochi altri colleghi) quel mutismo ostinato elargito invece in presenza di altri giudici.

Falcone capisce certe logiche interne e questo gli dà modo di condurre indagini ed interrogatori in maniera proficua, raccogliendo informazioni e materiali importantissimi; ad es, un assunto da cui bisogna partire quando si ascolta un uomo d'onore è che egli ha l'obbligo della verità, non può e non deve mentire (se lo fa è perchè o sa che lui stesso è prossimo alla morte o lo è la persona con cui sta parlando, cui quindi non conviene dire la verità) ma anzi deve attenersi rigidamente a tutta una serie di regole proprie della grande famiglia che è Cosa Nostra.

Questa rigida e convinta - quasi "religiosa" - osservanza agli ordinamenti interni dell'organizzazione - e all'obbligo di verità, in particolare - è stata per il giudice Falcone anche una lezione di moralità, per certi aspetti.

"Ho imparato a riconoscere l'umanità anche nell'essere apparentemente peggiore; ad avere un rispetto reale, e non solo formale, per le altrui opinioni."

L'uomo d'onore ha caratteristiche ben precise e un proprio codice morale da cui non deve discostarsi; ad es., i valori della famiglia, il rifiuto del libertinaggio (e di ogni eccesso in generale), della prostituzione, del gioco d'azzardo.
Questo chiaramente non significa che ci sia la benchè minima ombra di bene in Cosa Nostra: essa è un'associazione di mutuo soccorso, dice Falcone, che agisce a spese della società civile e a vantaggio dei propri esclusivi interessi e dei propri membri.

A Palermo la società sana si mescola con quella mafiosa in un modo sottile e non facile da individuare perchè nel tempo Cosa Nostra ha saputo infiltrarsi nelle pieghe della realtà di tutti i giorni, agendo praticamente indisturbata, acquisendo sempre più forza a causa dell'atteggiamento di tanti (in polizia, in magistratura, in politica...) che l'hanno sottovalutata, e là dove la struttura statale vacilla o non c'è proprio, la mafia sa come riempire il vuoto.
In fondo, per dirla in modo "estremo", la mafia manifesta il bisogno di uno Stato, che però è assente e mancante.

Lo Stato è dunque incapace di battere la Mafia?
Falcone è convinto che la mafia non sia eterna perchè è un fenomeno umano, e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà di certo anche una fine.

E' stato interessante leggere, immaginando di "ascoltarle dal vivo", le parole di questo grande uomo e magistrato, dall'ineccepibile rigore professionale, che mostra una conoscenza enorme della materia in oggetto, scandagliandola in ogni suo elemento, nei suoi rapporti con l'imprenditoria, la politica, la droga ecc.
Non si può non provare ammirazione per la sua precisione e la sua memoria nel riferire fatti, nomi, aneddoti, caratteristiche interne di Cosa Nostra, e ancor di più per la sua determinazione nell'andare avanti con le indagini, i processi, gli interrogatori nonostante le difficoltà e gli evidenti motivi di scoraggiamento, in special modo quando ricorda le tante vittime della mafia (tra giornalisti, colleghi e anche uomini politici) che lo hanno preceduto.

Falcone non smise mai di essere consapevole che doveva stare costantemente in guardia perchè la sua lotta contro la Mafia sarebbe terminata con la sua morte, accidentale o meno che fosse.

"Il pensiero della morte mi accompagna ovunque" e la possibilità concreta di essere ucciso era da lui vissuta con una buona dose di fatalismo.

Gli disse il pentito Tommaso Buscetta, prima di iniziare le sue "confessioni" di collaboratore di giustizia:

"L'avverto, signor giudice. Dopo questo interrogatorio lei diventerà una celebrità. Ma cercheranno di distruggerla fisicamente e professionalmente. E con me faranno lo stesso. Non dimentichi che il conto che ha aperto con Cosa Nostra non si chiuderà mai. E' sempre del parere di interrogarmi?".
Sappiamo che Giovanni Falcone non si è intimorito ed ha continuato a portare avanti il suo lavoro.

Mi è venuto un nodo alla gola verso la fine di questa lettura, nel cogliere, nelle dichiarazioni dell'intervistato, la malinconica consapevolezza che Cosa Nostra affonda i propri spietati colpi quando si trova davanti a uomini soli nelle loro battaglie; mi è salita una profonda tristezza sapendo che solo dopo poco tempo il dottor Falcone sarebbe andato incontro alla morte - insieme all'inseparabile scorta e alla sua compagna di vita - in quel dannato giorno del 23 maggio 1992 che sarà ricordato come "la strage di Capaci".


" Si muore generalmente perché si è soli o perché
si è entrati in un gioco troppo grande.
Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze,
perché si è privi di sostegno.
In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato
non è riuscito a proteggere."


Forse è superfluo aggiungerlo, ma è uno di quei libri che vanno letti perchè Giovanni Falcone è uno di quegli uomini che merita di essere conosciuto, ricordato, preso come esempio perchè ha affrontato il nemico guardandolo dritto in faccia, sfidando la solitudine e sempre con la certezza che la vittoria nella guerra contro la mafia è possibile.


Obiettivo n.20 - Un libro sulla mafia

Nuove entrate nella mia libreria (aprile 2017)



Ecco le ultime entrate librose che hanno di recente arricchito la mia libreria!


Il primo libro è un omaggio dell'autrice Elena Ticozzi Valerio, che mi ha gentilmente donato una copia del secondo volume della saga "La stirpe di Inanna", VICTOR, di cui trovate la recensione sul blog.





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Il secondo libro che vi presento lo desidero dalle scuole medie, da quando ne sentii parlare a proposito del Diario di Anna Frank; l'ho trovato in un mercatino dell'usato e non c'ho pensato due volte a prenderlo: 

SI CHIAMAVA ANNA FRANK di Miep Gies: 
è la testimonianza della segretaria di Otto Frank, che aiutò i rifugiati - Anna e la sua famiglia, i coniugi Van Pels (van Daan) con il figlio Peter, e Franx Pfeffer (Dussel) visitando costantemente l'Alloggio segreto
e procurando ai clandestini generi alimentari ed altro di cui essi avessero bisogno. Nel frattempo, continuò a lavorare presso la Opekta e contribuì così a tenere a galla l’azienda. 

Ultima new entry: un romanzo storico dalla trama accattivante vinto ad un giveaway sul blog di Aquila, "Penna d'oro": 

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IL MARCHIO PERDUTO DEL TEMPLARE di Giuliano Scavuzzo: 
nella Roma criminale e disonesta di Innocenzo III, sei cavalieri templari, che durante la prigionia in Terra Santa hanno votato l'anima al diavolo, sono pronti a sacrificare due piccoli gemelli e a scatenare l'Apocalisse. 
E mentre il diabolico Lucifuge è alla ricerca di un antico libro, "La chiave di Re Salomone", per compiere una cerimonia, uno dei templari, Shane de Rue, ruba il libro e lo nasconde, poi si priva dei propri ricordi per impedire a chiunque di ritrovarlo. 
Ma le immagini di una battaglia cruenta in Terra Santa continuano a tormentarlo, come una maledizione. 
Solo Lilith, la strega, potrebbe liberarlo dall'anatema che lo ha colpito, ma deve fare i conti con Lucifuge...



E VOI, AVETE RICEVUTO/ACQUISTATO  LIBRI,
DI RECENTE?
I MIEI LI CONOSCETE/AVETE LETTI? ^_^

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