Quanto dolore può nascondersi in un cuore? Quanta rabbia siamo in grado di custodire dentro di noi?
Ma la vita non smette di stupire e l'incontro di Luna con un'altra anima ferita, che reca cicatrici forse meno visibili delle sue ma ugualmente profonde, potrebbe salvare entrambi dalla stessa rabbia e dallo stesso dolore.
LA STESSA RABBIA NEGLI OCCHIdi Manuela Chiarottino
259 pp |
"No, all’amore non ci penso. Non posso rischiare un altro abbandono, non lo reggerei in questo momento e, quando affidi il tuo cuore a qualcuno, il rischio c’è sempre."
"Io non voglio pena, non voglio parole di conforto. Io combatto contro me stessa e contro i miei stessi demoni. Io voglio punirmi, per ricordare ciò che provavo e provo, e voglio farmi male, per dimenticare le voci nella mia testa e sentirmi viva."
Quando nella sua vita si infila Alex, con i suoi occhi magnetici, quel sorriso sghembo appena accennato, il suo rifiutare le moine delle ragazzine che gli muoiono dietro e il preferire la compagnia dei due sfigati della scuola - Luna e Raffaele -, lo rende diverso dagli altri, agli occhi della ragazza, che non vede in lui soltanto un ragazzo semplice, senza grilli per la testa, pronto a difendere chi subisce le angherie dei bulli e dei prepotenti, ma nota anche la sofferenza che si cela dentro i suoi occhi.
Anche Alex è un'anima in pena, anche lui nasconde un abisso in cui potrebbe affondare, una carica di rabbia e di dolore che rischia di renderlo prigioniero di sensi di colpa, rimorsi e sentimenti negativi che potrebbero surclassarlo.
Qual è il segreto di Alex? Cosa lo tormenta, cosa lo rende spesso cupo e silenzioso?
Come lei, anche il ragazzo ha difficoltà ad aprirsi, a fidarsi al 100%, forse perchè ha paura che se si mostrasse per quello che è, con le sue imperfezioni, i limiti e gli errori, Luna potrebbe allontanarlo e non apprezzarlo più.
Ma Luna sente ogni giorno di più che questo ragazzo misterioso si sta aprendo un varco nel suo cuore.
"Provo l’insolita sensazione di potermi fidare di lui ed è qualcosa di bellissimo e di pauroso, tutto insieme. Il mio mondo è così ristretto (...) Credevo che il mio cuore fosse occupato dal dolore e dal rimpianto, che non ci fosse più posto per altre cose, invece lui si è infilato, in silenzio. Giorno dopo giorno. Ha scavato un nascondiglio e non saprei più come stanarlo da lì. La sofferenza toglie spazio, la tristezza lo risucchia, ma il cuore si dilata nel petto e ci possono stare un sacco di cose."
Luna, Alex e Raffaele: tre adolescenti come tanti, ciascuno con i suoi problemi, paure, speranze, "momenti no", silenzi.
Tre ragazzi che devono affrontare difficoltà che si presentano come troppo grandi per le loro giovani spalle, e che per questo desiderano essere affiancati da adulti comprensivi, che non li giudichino ma li sostengano nei loro dubbi, timori, insicurezze, errori, che non lo facciano sentire imperfetti, perché in realtà ognuno di noi è perfetto così com'è.
"Penso a quanto male ci facciamo da soli, a quali gabbie costruiamo con le nostre mani senza saperne saperne poi uscire. Alle parole non dette, alle paure non confessate, ai segreti di carta che diventano piombo. E poi penso a come siano più facili un abbraccio, una mano sulla spalla, un sorriso. Invece ci blocchiamo per l’imbarazzo o la vergogna...".
I tre amici trovano l'uno nell'altro un alleato, e il loro legame diventa uno scudo che un po' li protegge dai problemi e da ciò che procura loro sofferenza.
Basterà quest'amicizia a fortificarli, tanto più quando una serie di eventi e rivelazioni rischia di procurare loro altre ferite?
"La stessa rabbia negli occhi" è un romanzo di formazione/Young Adult davvero bello, per tematiche, stile, personaggi; la penna dell'Autrice (che avevo già avuto modo di apprezzare in "La bambina che annusava i libri") è un meraviglioso mix di delicatezza e intensità, riesce a restituirci tutta la complessità dei suoi personaggi, gli stati d'animo, le fragilità e le speranze che i tre amici non hanno il coraggio di dire ad alta voce, come ogni adolescente ha il diritto di fare.
Ci sono innumerevoli passaggi che mi hanno colpito moltissimo, mi hanno emozionata e commossa; si percepiscono la rabbia e il dolore della protagonista e dei suoi amici, accanto al quale vediamo anche i limiti degli adulti, i quali davanti a situazioni drammatiche rischiano di chiudersi a riccio tanto quanto i ragazzi, non riuscendo a dare loro amore, sicurezze, fiducia, vicinanza.
Fa eccezione il personaggio di Miriam, la zia single di Luna, giovanile ed empatica, che cerca di essere un punto di riferimento per la nipote.
In questo bellissimo ed emozionante romanzo, scritto splendidamente, che si lascia divorare pagina dopo pagina, vengono toccati temi delicati, quali la morte, il bullismo, il rapporto genitori-figli, l'omosessualità e la difficoltà di tanti ragazzi a viverla con serenità e senza discriminazione da parte di coetanei (e non solo), il potere che hanno i sensi di colpa nel condizionare scelte e comportamenti, l'amore e l'amicizia.
Adatto in special modo a lettori giovani, è un libro che fa bene anche ai più grandi e che ci ricorda quanto complicata e meravigliosa sia l'età adolescenziale, e di quanta sensibilità ci voglia per rapportarsi ad essa.
Ringrazio LCS – Ufficio Stampa e l'Autrice Manuela Chiarottino per avermi dato modo di leggere questo romanzo, che vi consiglio caldamente