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mercoledì 10 aprile 2013

Da domani in libreria: "I love New York" e "Leggere Shakespeare a Kabul"



Domani in libreria, altri arrivi Newton Compton!!

I LOVE NEW YORK
di Lindsey Kelk


978-88-541-4982-3
Ed. Newton Comtpon
Anagramma
Trad. C. Pirovano
352 pp
9.90 euro
USCITA 11 APRILE
2013
Il romanzo più glamour dell'anno!

Tradotto in 20 paesi

Una romantica e avventurosa fashion fiction: c’è un cuore che batte nella città che non dorme mai!

Trama

A New York essere infelici è davvero una missione impossibile, soprattutto se sei single e con un paio di splendide Louboutin ai piedi
È ufficiale: Angela Clark è innamorata… di New York! Di certo, quando ha lasciato la piovosa Inghilterra dopo una brutta delusione d’amore, non si aspettava che la sua vita sarebbe cambiata così tanto in così poco tempo.
cover

E invece la ragazza disperata che poco più di una settimana prima era salita sull’aereo in lacrime, portando con sé solo un paio di splendide Louboutin e il passaporto, adesso è una donna nuova, pronta a godersi tutte le meraviglie della città più favolosa del mondo. Dopo un accurato restyling da parte della sua nuova amica Jenny e un elettrizzante tour della città, eccola già alle prese con ben due uomini a dir poco sexy: Tyler, un affascinante e galante uomo d’affari, e Alex, il leader bello e dannato di un gruppo musicale. Non solo: Angela adesso ha anche un suo blog, dove può confidare alle appassionate lettrici le sue avventure sentimentali ed erotiche tra un concerto, una cena a lume di candela e un regalo da Tiffany. 
Ma le delusioni sono in agguato… Angela sarà capace di destreggiarsi nella sua nuova vita senza restare di nuovo ferita? 
E la Grande Mela riuscirà davvero a conquistare il suo cuore?




L'autrice.
Lindsey Kelk, inglese, è scrittrice ed editor di libri per bambini. Le sue passioni sono i libri, la TV, la musica… e le scarpe. Vive a New York, una città che adora, anche se deve ammettere che Londra e i cocktail con le amiche le mancano molto.

LEGGERE SHAKESPEARE A KABUL
di Qais Akbar Omar,
STephen Landrigan


978-88-541-5232-8
Ed. Newton Compton
Collana 3.0
Trad. M.Togliani,
E. Cantoni
320 pp
9.90 euro
USCITA 11 APRILE
2013
Una storia realmente accaduta
Diffidenza, avversione e sottomissione culturale 
saranno gli ostacoli che i protagonisti dovranno affrontare 
per realizzare un miracolo

Impossibile non leggere questo libro straordinario

Potente è la parola che sussurrerai 
dopo aver letto l'ultima pagina

Trama

Dopo un lungo viaggio in Afghanistan, l'attrice francese Corinne Jaber decide di mettere in scena a Kabul Pene d'amor perdute di Shakespeare.
Il primo scoglio che deve affrontare è il testo, non esistono infatti traduzioni in Dari dell’immortale poeta inglese. 
E poi bisogna trovare gli attori: sfilano davanti agli occhi di Corinne e dei suoi collaboratori persone dalle più diverse provenienze sociali, tutte disposte a rischiare, e molto, pur di realizzare un sogno. 
Ci sono anche le donne, consapevoli dei pericoli cui vanno incontro in un Paese in cui mai si è vista una donna sul palcoscenico insieme agli uomini. Grazie al coraggio e alla passione di tutti, in mezzo a mille difficoltà, Pene d’amor perdute prende forma, gli attori si rivelano geniali, e capiscono che il grande e lontano Shakespeare ha scritto una commedia “afghana”, tanto la sua ironia, la leggerezza e la poesia sono vicine alla loro cultura. Ma in che modo verrà accolta la commedia in un Paese dove guerra, violenza e discriminazioni sono all’ordine del giorno? 
Amore per la conoscenza, desiderio di elevarsi al di sopra della terribile realtà quotidiana e di mettersi alla prova in qualcosa di mai tentato e sperato, solidarietà con i propri simili, si fondono in una storia dalla quale è difficile staccarsi anche quando si è finito di leggerla.

clicca sulla cover
e leggi le
prime pagine!!

«In un paese dove non esistono teatri né attrici, l’impresa senza precedenti di una regista francese, riuscita nel 2005 tra mille difficoltà: un libro racconta questa storia affascinante.» 
Masolino D’Amico, La Stampa

«Appassionante, commovente, divertente, candido. Il resoconto della prima coraggiosa produzione di Shakespeare in Afghanistan

«Un libro sorprendente, che racconta come sia possibile amare Shakespeare in Afghanistan. Una scelta coraggiosa e radicale

«Impossibile non leggere questo libro straordinario. È la prova che si può fare cultura anche in un Paese tanto difficile

Autori.
Qais Akbar Omar è nato nel 1982. È un linguista e ha lavorato come giornalista e traduttore per le Nazioni Unite e per le Forze Armate degli Stati Uniti. Durante il regime talebano ha gestito una fabbrica di tappeti dando lavoro a più di quaranta donne.

Stephen Landrigan è un ex giornalista che ha lavorato per il «Washington Post» e la BBC Radio, tra gli altri. Ha vissuto e lavorato in Afghanistan per diversi anni, ora vive in Massachusetts, dove prepara giovani donne afghane perché possano essere ammesse nelle principali università americane.

venerdì 5 aprile 2013

Le novità Piemme



Novità Piemme in libreria..
Un thriller ed un libro-verità sullo schiavismo sessuale di tante povere ragazze innocenti.


PERDUTA
di Kristina Ohlsson


Perduta
Ed. Piemme
Linea Rossa
504 pp
19.50 euro
Uscita aprile 2013
Trama

È incredibile che l’assenza di una persona possa fare così male.Per Alex Recht, capo della polizia di Stoccolma, la scomparsa di Rebecca Trolle era una ferita aperta. Lunghe ricerche e di lei nessuna traccia, fino all’archiviazione del caso. Ora che, in un bosco nei pressi di Stoccolma, il fiuto di un pastore tedesco ha restituito il corpo fatto a pezzi di una ragazza, non ha alcun dubbio che si tratti di lei. Dalle indagini di Recht, affiancato dall’analista investigativa Fredrika Bergman, emerge un collegamento della vittima con un personaggio molto discusso, la scrittrice per l’infanzia Thea Aldrin, su cui verteva la tesi di laurea che Rebecca stava preparando. La donna era stata al centro di uno scandalo per aver pubblicato sotto pseudonimo due romanzi dal contenuto violento e pornografico. Dopo aver scontato vent’anni di carcere per l’omicidio del marito e del figlio, è ora in casa di riposo, chiusa in un ostinato silenzio. Convinta della sua innocenza, Rebecca stava cercando le prove che potessero dimostrarlo, senza rendersi conto di essere precipitata in una spirale pericolosa, e finendo per pagare cara la sua ingenuità. Perché più a lungo rimane celata la verità, più spaventose sono le conseguenze quando finalmente vede la luce.

L'autrice.
Kristina Ohlsson è nata a Kristianstad, nel sud della Svezia, e lavora come analista di sicurezza internazionale per lo Swedish National Police Board.Ha lavorato in passato al Ministero per gli Affari Esteri e per lo Swedish National Defence College, come esperta del conflitto in Medio Oriente e della politica estera dell’Unione Europea. Il suo primo thriller, Indesiderata, ha superato in Svezia le 200.000 copie vendute ed è stato pubblicato in venti paesi. In Perduta, candidato dall’Academy Crime come “Miglior Thriller dell’anno”, ritorna Fredrika Bergman, l’analista investigativa protagonista di Indesiderata, tanto amata dal pubblico. Con Piemme ha pubblicato anche Fiore di ghiaccio
.

LE PREDE
di Annick Cojean


Le prede
Ed. Piemm
Saggistica Voci
266 pp
16. 50 euro
Aprile 2013
Sinossi

La vita di Soraya, quindici anni, va in pezzi una mattina del 2004, quando il Presidente Gheddafi, in visita alla sua scuola, le accarezza i capelli. 
La ragazza è fiera di quell’onore, lo racconta con orgoglio alla mamma. Non sa di essere condannata. 
La carezza è un segnale, significa: questa ragazza è mia. 
Il giorno dopo Soraya viene prelevata e portata nell’harem del Presidente. Diventa una schiava sessuale
Per anni subisce violenze e aggressioni, vive relegata e isolata, costretta a rapporti di ogni genere, a guardare film pornografici “per imparare”, sottoposta a continui controlli medici, sempre a disposizione del rais, che la umilia in ogni modo. 
Ed è solo la punta dell’iceberg. Perché come lei ce ne sono migliaia. Mentre in pubblico il Presidente si vanta di promuovere l’emancipazione femminile, i suoi emissari battono ossessivamente scuole, università, feste di matrimonio, alla ricerca di prede fresche.
Sono molte le vite spezzate dagli abusi, giovani donne, e anche uomini, asserviti alle voglie di Gheddafi. 
Tre volte vittime: della violenza, del disonore, e del silenzio calato dopo la fine del regime. 
Una testimonianza sconvolgente che per la prima volta alza il velo su uno dei retroscena più vergognosi di un regime che ha goduto a lungo delle simpatie occidentali.

L'autrice.
Nata nel 1957 a Brest, Annick Cojean è reporter a Le Monde, vincitrice del prestigioso premio Albert-Londres, il Pulitzer francese. Le prede, in classifica in Francia per settimane, è un bestseller internazionale in corso di pubblicazione in sette paesi.

giovedì 28 marzo 2013

La fede raccontata. "Il mio amico Gesù" di Nicola Legrottaglie



Nicola Legrottaglie ritorna in libreria con un nuovo libro in cui testimonia la sua fede nel Signore.

IL MIO AMICO GESU'
di Nicola Legrottaglie


Il mio amico Gesù
Ed. Piemme
Religioni
182 pp
14.50 euro
MARZO 2013
Sinossi

Gesù è un amico. Amicizia significa riporre fiducia totale in un altro. Quando sono solo a piangere, di notte, chi c’è con me a piangere, ma allo stesso tempo a consolarmi e darmi coraggio di ripartire se non Gesù?».
Comincia così il nuovo libro di Nicola Legrottaglie, che dopo il successo dei bestseller sulla sua conversione e il ritorno alla fede, ha scelto di raccontare la vita del protagonista dei Vangeli. 
Gli episodi più significativi e commoventi vengono rievocati in un percorso ricco di suggestioni in cui ciascuno potrà ritrovarsi attingendo ispirazioni e forza d’animo per affrontare le avversità della vita.Con uno stile semplice e colloquiale, Legrottaglie accompagna il lettore – credente e non credente – alla scoperta della figura di Gesù di Nazaret, un amico speciale a cui affidare ogni più piccolo evento e da cui trarre insegnamenti preziosi per il cammino di ogni giorno.

LEGGI IL PRIMO CAPITOLO

L'autore.
Nato a Gioia del Colle nel 1976, calciatore, dopo l’esperienza in C1 con Pistoiese e Prato, Nicola è stato acquistato dal Chievo nel 1998, esordendo in serie A proprio con gli scaligeri nel 2001. Protagonista della bella “favola” vissuta dalla squadra presieduta da Luca Campedelli, il difensore ha coronato la propria crescita calcistica con la convocazione in nazionale nel 2002, finendo nel mirino delle più importanti squadre di serie A. Tra tutte l’ha spuntata la Juventus, che l’ha acquistato nella stagione 2003/04. Attualmente milita nel Catania.L’incontro che ha cambiato la sua vita è stato quello con Gesù, in seguito al quale ha riscoperto la gioia di credere, decidendo di entrare a far parte degli “Atleti di Cristo”, accanto a campioni del calibro di Cavani e Kakà, per dare testimonianza della propria scelta di vita e di fede. Per Piemme ha pubblicato i bestseller Ho fatto una promessa. Perché la fede ha cambiato la mia vita (2009), Cento volte tanto. Con la fede vivo meglio (2010) e L’amore vince tutto (2011).

lunedì 25 febbraio 2013

PASSAGGI DELLA METROPOLI DELLA MORTE: la testimonianza di un sopravvissuto all'Olocausto



Un'uscita che tocca una tematica sempre molto forte....

PASSAGGI DELLA METROPOLI DELLA MORTE
di Otto Dov Kulka


Ed. Guanda
Narratori della Fenice
17 euro
USCITA 28 FEBBRAIO 2013
Trama

Auschwitz è per Kulka la Metropoli della Morte, su cui domina implacabile la Legge della Morte. 
Ma è anche il luogo in cui, grazie agli insegnamenti dei malati ricoverati come lui in infermeria, scopre i capisaldi della cultura occidentale, in cui coglie nel cielo primaverile squarci di bellezza assoluta, in cui intona l’Inno alla gioia a poche centinaia di metri dai forni crematori, insieme al coro dei ragazzi del «campo famiglia», l’illusoria isola di normalità creata a uso e consumo degli ispettori della Croce rossa. Ripercorrendo i frammenti del proprio mondo interiore e i luoghi reali in cui un tempo ha vissuto, Kulka fornisce un resoconto straziante e a tratti poetico di cosa significhi essere immersi nell’esperienza dei campi di sterminio, rinchiusi in un mondo dominato dalla Morte da cui è impensabile uscire, oggi come allora.
cover

L'autore.
Otto Dov Kulka (1911-1995) è stato scrittore, giornalista e storico ebreo-ceco, sopravvissuto all'Olocausto, alla ricerca e documentazione del quale ha dedicato la propria vita, dopo la guerra.

sabato 2 febbraio 2013

Due prime due uscite di 3.0, nuovo contenitore editoriale Newton Compton



Proseguiamo con le uscite di febbraio, restando in "Casa Newton Compton", che inaugura una nuova collana: 3.0, che accoglie autori italiani e stranieri, esordienti e nomi già affermati che ci regaleranno storie vere e intense in cui rispecchiarsi.
Romanzi per tutti, racconti familiari, contemporanei, per lettori appassionati e sempre in cerca di stimoli ed emozioni nuove.

Dopo "Le ragazze di Kabul", Roberta Gately ("scrittrice di grande talento, strenua ambasciatrice degli emarginati."Mark Fritz, Premio Pulitzer) torna con una storia d'amore commovente...

Una giovane donna assassinata. Un’infermiera impegnata in una terra sconvolta dalla guerra. Un romanzo che vi colpirà al cuore.

LA PAKISTANA
di Roberta Gately 


978-88-541-4688-4
Ed. Newton Compton
Collana 3.0
Trad di A. Di Giovanni
320 pp
9.90 euro
e-book 4.99 euro
USCITA 7 FEBBRAIO 2013
Trama

È una domenica mattina e le strade sono deserte
Una donna precipita da un palazzo: è questa la terribile scena a cui assiste Abby Monroe, un’infermiera dell’UNICEF in partenza per il Pakistan.
Quella povera donna ha al polso un bracciale prezioso e particolare, che si imprime nella mente di Abby. Quando la polizia arriverà sul posto, ogni traccia del corpo sarà però scomparsa. 
Come se non fosse mai esistita. Ma il ricordo di quel giorno, della donna e di quel bracciale accompagneranno Abby nei giorni a seguire tormentando i suoi sogni con incubi e paure anche una volta arrivata in Pakistan. 
a conoscenza con Nick Sinclair, un reporter del «New York Times», sulle tracce di un uomo potente e spietato implicato nella tratta degli esseri umani, coinvolgerà Abby in strani intrighi e sporchi interessi in quella terra povera, attraversata dalla sofferenza, dove la vita umana si vende al mercato. Finché la ricomparsa di un bracciale mai dimenticato la condurrà vicino a una verità così scomoda da mettere in pericolo la sua stessa vita.
cover


Un romanzo intenso che getta un cono di luce sulla tratta di giovani donne destinate al mercato del sesso a pagamento, ma anche una commovente storia d'amore, che illumina di speranza anche la vicenda più buia.
LEGGI IL BOOKTRAILER

L'autrice.
Roberta Gately, infermiera, operatrice umanitaria e scrittrice, ha preso parte a diversi progetti nel Terzo Mondo, dall’Africa all’Afghanistan. Ha scritto per il «Journal of Emergency Nursing» e per «BBC World News Online». È impegnata attivamente nella promozione di iniziative a favore dei profughi e degli emarginati
.

Altro libro, ricco di elementi autobiografici e scritto con un'ironia pungente e spietata:  l'ultima testimonianza che Stefano Baldi ci ha lasciato prima di andarsene.

domenica 27 gennaio 2013

Giornata della Memoria. Giusto tra le nazioni: Giorgio Perlasca



Uno degli italiani di cui possiamo andare orgogliosi per il coraggio, l'alto senso di solidarietà e rispetto per la dignità umana, è di sicuro GIORGIO PERLASCA.
Vediamo chi era quest'uomo...

Ricordo che le info sono prese dal sito a lui dedicato (QUI).

Perlasca
Giorgio Perlasca nasce a Como il 31 gennaio 1910. Dopo qualche mese, per motivi di lavoro del padre Carlo, la famiglia si trasferisce a Maserà in provincia di Padova.
Negli anni Venti aderisce con entusiasmo al fascismo, in particolar modo alla versione dannunziana e nazionalista.
Coerentemente con le sue idee, parte come volontario prima per l’Africa Orientale e poi per la Spagna, dove combatte in un reggimento di artiglieria al fianco del generale Franco.
Tornato in Italia al termine della guerra civile spagnola, entra in crisi il suo rapporto con il fascismo. Essenzialmente per due motivi: l’alleanza con la Germania contro cui l’Italia aveva combattuto solo vent’anni prima e le leggi razziali entrate in vigore nel 1938 che sancivano la discriminazione degli ebrei italiani. Smette perciò di essere fascista, senza però mai diventare un antifascista.

Scoppiata la seconda guerra mondiale, è mandato come incaricato d’affari con lo status di diplomatico nei paesi dell’Est per comprare carne per l’Esercito italiano.
L’Armistizio tra l’Italia e gli Alleati (8 settembre 1943) lo coglie a Budapest: sentendosi vincolato dal giuramento di fedeltà prestato al Re rifiuta di aderire alla Repubblica Sociale Italiana, ed è quindi internato per alcuni mesi in un castello riservato ai diplomatici.

Approfittando di un permesso a Budapest per visita medica Perlasca fugge.
Si nasconde prima presso vari conoscenti, quindi grazie a un documento che aveva ricevuto al momento del congedo in Spagna trova rifugio presso l’Ambasciata spagnola, e in pochi minuti diventa cittadino spagnolo con un regolare passaporto intestato a Jorge Perlasca, e inizia a collaborare con Sanz Briz, l'Ambasciatore spagnolo che assieme alle altre potenze neutrali presenti (Svezia, Portogallo, Svizzera, Città del Vaticano) sta già rilasciando salvacondotti per proteggere i cittadini ungheresi di religione ebraica.

Con timbri autentici compila di suo pugno la sua nomina a rappresentante diplomatico spagnolo e la presenta al Ministero degli Esteri dove le sue credenziali vengono accolte senza riserve.
Nelle vesti di diplomatico regge pressoché da solo l’Ambasciata spagnola, organizzando l’incredibile “impostura” che lo porta a proteggere, salvare e sfamare giorno dopo giorno migliaia di ungheresi di religione ebraica ammassati in “case protette” lungo il Danubio.
Li rilascia utilizzando una legge promossa nel 1924 da Miguel Primo de Rivera che riconosceva la cittadinanza spagnola a tutti gli ebrei di ascendenza sefardita (di antica origine spagnola, cacciati alcune centinaia di anni addietro dalla Regina Isabella la Cattolica) sparsi nel mondo.
La legge Rivera è dunque la base legale dell’intera operazione organizzata da Perlasca, che gli permette di portare in salvo 5218 ebrei ungheresi.

Dopo l’entrata in Budapest dell’Armata Rossa, Giorgio Perlasca viene fatto prigioniero, liberato dopo qualche giorno, e dopo un lungo e avventuroso viaggio per i Balcani e la Turchia rientra finalmente in Italia.
Da eroe solitario diventa un “uomo qualunque”: conduce una vita normalissima e chiuso nella sua riservatezza non racconta a nessuno, nemmeno in famiglia, la sua storia di coraggio, altruismo e solidarietà.
Grazie ad alcune donne ebree ungheresi, ragazzine all’epoca delle persecuzioni, che attraverso il giornale della comunità ebraica di Budapest ricercano notizie del diplomatico spagnolo che durante la seconda guerra mondiale le aveva salvate, la vicenda di Giorgio Perlasca esce dal silenzio.
Giorgio Perlasca è morto il 15 agosto del 1992. È sepolto nel cimitero di Maserà a pochi chilometri da Padova. Ha voluto essere sepolto nella terra con al fianco delle date un’unica frase: “Giusto tra le Nazioni”, in ebraico.

INTERVISTA DEL 1990


venerdì 25 gennaio 2013

Anteprima: ALLA FINE DI UN LUNGO INVERNO - UN'ESTATE DI PERDIZIONE



Segnalazione di due prossime anteprime!!

ALLA FINE DI UN LUNGO INVERNO
di Emma Woolf


Ed. Tea
Narrativa Tea
252 pp
14 euro
USCITA 31 GENNAIO 2013
Sinossi

«Amare qualcun altro tutto sommato è facile; la cosa più difficile è permettere a se stessi di lasciarsi amare.»

A trentadue anni, dei quali gli ultimi dieci passati a nascondersi dalla verità, Emma Woolf ha finalmente deciso che era tempo di affrontare la sfida più importante della propria vita. 
Per la prima volta ha ammesso di soffrire di una patologia subdola e feroce: l’anoressia «funzionale». 
Emma infatti si era costruita con volontà ferrea una carriera di successo e conduceva un’esistenza apparentemente normale, ma era intimamente tormentata da un controllo ossessivo sul cibo, dall’esercizio fisico esasperato e da un rapporto morboso con la fame. 
Dopo aver finalmente incontrato l’uomo giusto, e desiderando un futuro e un figlio con lui, ha deciso di affrontare i suoi demoni, di smettere di accanirsi sul suo corpo, gettare i vestiti taglia XXS e riscoprire la sua femminilità. 
In sostanza, ha deciso di liberarsi dalla trappola mortale dell’anoressia e di ricominciare a vivere pienamente. 
cover
Come se non fosse abbastanza, Emma ha preso l’impegno di tenere un diario di questa sua lotta estenuante su una colonna settimanale del Times. Presto la sua rubrica è diventata uno degli appuntamenti più seguiti dai lettori: il numero di email, commenti e messaggi ha superato ogni aspettativa, e le ha dato nuova forza per andare avanti. 
Da questa esperienza è nato Alla fine di un lungo inverno

Coraggioso e lucido nella sua sincerità, questo libro è una testimonianza a tratti scioccante, un messaggio di speranza e una toccante storia d’amore.

Emma Woolf è scrittrice e giornalista e questo suo primo libro è la testimonianza della sua esperienza con la malattia dell'anoressia...

L'altro romanzo è di un tenore decisamente diverso..
Vi lascerete tentare da questa lettura sensualissima? ^_^


UN'ESTATE DI PERDIZIONE
di Stephanie Ash

Ed. Tre60
Collana Tre60 Tea
256 pp
9.90 euro
USCITA 31 GENNAIO 2013
Trama

“In uscita in contemporanea mondiale, un irresistibile vortice di passione, per un’esperienza che coinvolge tutti e cinque i sensi. Lasciatevi tentare.”

Per Anna, la proposta è irrinunciabile: trascorrere due mesi a Creta per partecipare a un importante scavo archeologico. 
Potrebbe essere la svolta della sua carriera e l’occasione giusta per mettere alla prova il rapporto col suo fidanzato storico, Justin, che invece dovrà rimanere a Londra a lavorare per tutta l’estate. 
Così, senza pensarci due volte, Anna accetta l’incarico, compra il biglietto aereo e, sul volo, conosce Miranda, la ragazza con cui condividerà quella fantastica esperienza, ma che, in realtà, non sembra particolarmente interessata all’archeologia. 
Miranda infatti le confida di avere chiuso una relazione con un uomo sposato e mette subito in chiaro le sue intenzioni: divertirsi il più possibile! Non appena giunge a Creta, Anna rimane affascinata dall’intenso profumo della calda brezza che soffia sull’isola, dal colore ipnotico del mare e… dagli uomini che incontra. 
Prima Vangelis, il giovane studioso che ospita nella sua villa i componenti del team di ricerca, un ragazzo dal sorriso irresistibile e dai modi audaci e disinibiti; e poi il direttore degli scavi, William Sillery, un professore anticonformista eppure maniaco del controllo, che dietro lo sguardo magnetico nasconde un bagliore perverso… 
Con la complicità di Miranda, in quella torrida estate greca, Anna si lascerà coinvolgere in uno stuzzicante gioco di seduzione e ogni sua fantasia – anche la più inconfessabile – verrà soddisfatta. A Londra, però, c’è qualcuno che l’aspetta, e che è disposto a tutto pur di non perderla…



giovedì 24 gennaio 2013

Storie di vita vissuta - due anteprime di fine gennaio



Due interessanti  uscite, sempre a fine gennaio: storie di vita vera, forti ed intense...

LA PETITE
di Michèle Halberstadt


Ed. L'Orma
Collana Kreuzville
Trad. E. Cappellini
132 pp
13.50 euro
USCITA 31 GENNAIO 2013
Sinossi

Una ragazzina ingoia l’intero contenuto dell’armadietto di medicinali del­la madre per uscire da una vita di solitudine e affetti traditi. 
Prima di assopirsi ci racconta la sua storia di piccole delusioni che sembrano insormontabili, la storia di quella fa­tica naturale di divenire un’altra che può essere l’adolescenza e che continua a riguardare tutti ogni volta che ci troviamo ingabbiati in un’esistenza spenta e domata. 
Una fatica accesa di entusiasmi: la gioia della radio, l’ossigeno della mu­sica, il sogno del giornalismo, la festa delle visite degli sfarzosi amici del nonno, gaudenti scialatori di senti­menti e di denari. Il tutto in una Pa­rigi degli anni Sessanta vibrante di aneddoti famigliari e canzoni alla moda. 
Un romanzo che è una finestra sull’interiorità in ebollizione di una bambina. La ricostruzione fedele, acuta e commovente di quell’età della vita in cui il mondo comincia a fraintenderci.

L'autrice.
Michèle Halberstadt è una donna dal talento variegato e completo che ha vissuto dall’interno ogni aspet­­to della cultura francese e internazionale: scrittrice, giornalista, sce­neggiatrice, ha attraversato da protagonista la scena cinematografica francese, recitando con Jean-Luc Godard e producendo film quali, tra gli altri, Rosetta dei fratelli Dar­denne e This Must Be the Place di Paolo Sorrentino. Oltre che in Francia, La petite, il suo quinto romanzo, è stato accolto con calore da critica e pubblico anche negli Stati Uniti
.

LA RAGAZZA 
di Angelika Klussendorf


Ed. L'Orma
Collana Kreuzville
168 pp
16 euro
USCITA 31 GENNAIO 2013
Sinossi

Cinque anni della fine di un’infanzia narrati in presa diretta attraverso flash folgoranti e mirabili tappe esistenziali. 
Una madre alcolizzata e violenta, il socialismo reale ormai agli sgoccioli in un’abbandonata provincia della Germania Est. 
Ma questa reiterata discesa agli inferi è compiuta sempre a testa alta: la ragazza non piange, non chiede aiuto, è forte. 
Con­trattacca o colpisce per prima, e nel frattempo conosce anche lei le goffe tenerezze dell’adolescenza, l’insopprimibile voglia di normalità, la fuga nella lettura e nella fantasia. 
Nel suo romanzo più celebrato, acclamato in patria e pubblicato finora in sette lingue, Angelika Klüssendorf ci consegna il ritratto di una cattiva ragazza in una periferia allo sbando. 
Un libro tagliente, duro, di disperata vitalità.

L'autrice
.
Angelika Klüssendorf (Roswitha-Preis 2004, shortlist del Buchpreis nel 2011 con La ragazza) è scrittrice e drammaturga. Riconosciuta dalla critica e dal pubblico come una delle voci più forti della recente letteratura tedesca, ha all’attivo raccolte di racconti con cui si è imposta quale lucida anatomista della vita quotidiana in grado di esprimere senza filtri o compiacimenti la violenza delle relazioni famigliari
.

lunedì 14 gennaio 2013

Shoah. Testimonianze di sopravvissuti: LA FARFALLA IMPAZZITA



Ancora un libro che ha come argomento la Shoah...

LA FARFALLA IMPAZZITA. 
Dalle Fosse Ardeatine al processo Priebke
di Giulia Spizzichino e Roberto Riccardi


La farfalla impazzita
Ed. Giuntina
168 pp
12 euro
Uscita: Gennaio 2013
Sinossi

La farfalla impazzita: è questa la definizione che un suo caro amico dà di Giulia Spizzichino, ebrea romana segnata dalle deportazioni e dalla strage delle Fosse Ardeatine, che le hanno strappato ben ventisei familiari. Un insetto che sbatte le ali a caso, senza riuscire a trovare un luogo dove posarsi. 
La sua vita, dopo la retata del 16 ottobre 1943 nel Ghetto, dopo quella prima metà del ’44, interminabile, in cui è costretta a nascondersi e rischia più volte di essere presa dai nazisti, non sarà più la stessa. 
Impossibile vivere un’adolescenza spensierata: i balli, le amiche, i primi amori. Impossibile coltivare relazioni affettive, e saranno due i matrimoni andati male. Mezzo secolo più tardi, anche i fantasmi di un passato mai dimenticato le torneranno davanti. 
Sarà chiamata proprio lei, la farfalla impazzita, a partire per l’Argentina. 
Un viaggio nello spazio e nel tempo per ottenere l’estradizione di Erich Priebke. 
È il maggio 1994, la sua missione riesce. Ma in fondo alla strada non troverà la pace, bensì una nuova stagione di sofferenza, quella dei processi. 
Una testimonianza toccante, che nonostante tutto ci consegna un messaggio di speranza e di amore.

Gli autori.
Giulia Spizzichino, nata e cresciuta a Roma, sfugge alla grande deportazione del 16 ottobre grazie al padre Cesare, che nella richiesta dell’oro alla Comunità ebraica romana vede i prodromi del peggio e, per salvarli, porta i suoi cari fuori città, in rifugi di fortuna. Il 21 marzo ’44 Giulia rischia l’arresto quando nell’abitazione di fronte vengono catturati i nonni e numerosi zii e cugini, tutti appartenenti al ramo materno, i Di Consiglio. Sette di loro finiranno tre giorni dopo alle Fosse Ardeatine, altri diciannove non torneranno da Auschwitz. Giulia oggi è madre e nonna. Non ha mai smesso di soffrire. Ma nemmeno di sperare.

Roberto Riccardi (Bari, 1966), colonnello dell’Arma e giornalista, dirige la rivista Il Carabiniere. Ha esordito per Giuntina con Sono stato un numero. Alberto Sed racconta (2009), che ha vinto il Premio Acqui Storia ed è arrivato in finale al Premio dei Ragazzi dell’Adei-Wizo. Con Legame di sangue (Mondadori, 2009) si è aggiudicato il Premio Tedeschi, annuale del Giallo Mondadori. Ha pubblicato racconti per il Giallo Mondadori e per Hobby & Work Publishing.

martedì 8 gennaio 2013

OGGI IN LIBRERIA: "TUTTO MIO" E "ALLA FINE RESTA L'AMORE"



Buondì...!
Inizio questa mattinata con un post per segnalare le uscite di oggi, belle fresche fresche, come il pane!!!
Vabbè, più o meno come il pane...., eh...,se vi recate in libreria proprio ora, magari potreste trovarla chiusa, attendete un altro pochetto!!! ^_^

Apre il sipario il Maestro Camilleri, che di certo mai delude i suoi fans, anche quando lascia momentaneamente l'amico Montalbano!

TUTTO MIO
di Andrea Camilleri


Il Tuttomio
Ed. Mondadori
§Scrittori Italiani e Stranieri
156 pp
16 euro
USCITA 8 GENNAIO 2013
Trama

Arianna ha appena compiuto trentatré anni, ma il suo temperamento è ancora deliziosamente infantile.
Quando Giulio la incontra, in un giorno triste per entrambi, è subito conquistato da questa creatura smarrita, selvatica come una bimba abbandonata eppure bellissima e sensuale. Arianna entra nella sua vita con una naturalezza che lo strega, e dal giorno in cui la sposa Giulio cerca di restituirle la luce che lei gli ha portato offrendole tutto ciò che potrebbe desiderare: anche quello che lui, a causa di un grave incidente, non può più darle... Così della loro routine entrano presto a far parte gli appuntamenti del giovedì, meticolosamente organizzati da Giulio in persona: in un pied-à-terre appartato o in una cabina sulla spiaggia, secondo la stagione, gli uomini destinati a incontrare Arianna sono tenuti a rispettare poche regole inviolabili.
Nella vita di questa coppia, dunque, segreti non ce ne sono. Ogni tanto, però, Giulio è attraversato dalla consapevolezza che qualcosa gli sfugge: "Tu non mi hai detto tutto di te" le sussurra mentre non riesce a fare a meno di viziarla. È così. Di segreti Arianna ne ha molti, e brucianti - tanto che forse nemmeno lei ne conserva un ricordo nitido. Ma quello che custodisce più gelosamente è il "tuttomio": una "tana" tutta sua, ricavata in un angolo del solaio, come la piccola caverna dove si rifugiava da bambina, in campagna.
Ed è lì, nel tuttomio, che Arianna si confida con la sua unica vera amica, Stefania.
I giochi di Arianna e Giulio sono troppo torbidi e coinvolgenti per non farsi, con il passare del tempo, pericolosi. Tanto più perché lei, come ogni bambina, non ha chiaro il confine che separa il gioco dalla realtà. E può bastare lo sguardo di un ragazzino ingenuo e focoso, a cui è difficile dire di no, perché le regole rischino di essere infrante e un vento sinistro porti scompiglio nella casa di bambola che Giulio ha costruito.
Ispirato alla scandalosa vicenda dei marchesi Casati Stampa, ma anche percorso da una fitta trama di rimandi a grandi classici come Santuario di Faulkner e L'amante di Lady Chatterley di Lawrence, questo romanzo mette in scena una protagonista femminile straordinaria: inquietante nel suo candore, splen- dente di una luce nerissima. Quando abbandona la lingua mescidata dei suoi romanzi siciliani, Camilleri dispiega una scrittura magistralmente essenziale, limpidissima - verrebbe da dire spietata - eppure priva di inibizioni. Un gioco raffinato e colmo di ironia, con il quale trascina i lettori attraverso il labirinto dell'eros, al cuore dell'amore e della perdizione, là dove - come nel mito di Arianna - il Minotauro vive nutrendosi dei desideri più oscuri e inconfessabili.
Un romanzo che si legge d'un fiato, terribile e sorprendente.

L'autore.
Andrea Camilleri (Porto Empedocle, 1925), il creatore del commissario Montalbano, è uno dei più fecondi e amati scrittori italiani contemporanei. Tra le ultime sue opere, in edizione Mondadori: La pensione Eva, Voi non sapete, Il tailleur grigio, Un sabato, con gli amici,L'intermittenza, Il diavolo, certamente, oltre ai due volumi dei Meridiani
.

Il secondo è un libro che affronta una tematica purtroppo attuale e molto delicata, ma proprio per questa forte, allo stesso tempo: gli abusi sessuali sui bambini perpetrati a scuola, uno dei luoghi per antonomasia dove i nostri figli (e i genitori....!) dovrebbero sentirsi al sicuro più che mai.

ALLA FINE RESTA L'AMORE
di Claudia Mehler


Alla fine resta l'amore
Ed. Mondadori
Strade Blu Saggi
240 pp
16.50 euro
USCITA 8 GENNAIO 2013
Sinossi

S. ha sette anni, è una bambina solare e vive in una famiglia serena: padre, madre, un fratellino più piccolo, una bella casa in un paese di campagna, dove tutti si conoscono.
Un giorno, la madre va a prenderla a scuola un po' prima del solito. Sono le due del pomeriggio, l'ora della ricreazione, però S. non è in cortile con i compagni.
Qualcuno la chiama, lei spunta dall'androne, vede la mamma, corre a raccogliere le sue cose, fa per raggiungerla, ma quando è a pochi passi si ferma, torna indietro e, imprevedibilmente, bacia uno dei bidelli, che resta impietrito.
Questo libro racconta la violenza sessuale subita da una bambina a scuola, un ambiente dove i nostri figli dovrebbero essere più che protetti. A scrivere è la madre che, in forma di diario, riannoda i fili (e le emozioni) di questa drammatica vicenda: l'incredulità iniziale e il successivo strazio dei genitori di fronte alla sconvolgente scoperta; i passi dolorosi che portano alla decisione di denunciare l'abuso; l'inevitabile groviglio di omissioni e menzogne cui saranno costretti per proteggere la figlia e salvaguardare le indagini.
Quindi, il lentissimo e kafkiano iter giudiziario, lo sconcerto nell'avvertire su di sé l'intollerabile ombra del sospetto di avere in qualche modo "guidato" la ricostruzione dei fatti. Infine, lo sgomento e la rabbia per la mancata punizione dei colpevoli.
Ma queste pagine parlano anche del dolore di accorgersi che improvvisamente la tua comunità si sta allontanando, con l'imbarazzato disagio di amici, conoscenti e insegnanti che si traduce, piano piano, nell'esclusione di S. e della sua famiglia dalla vita del paese. 
È un intero mondo che si eclissa, trincerandosi in un silenzio ipocrita e complice, in uno scetticismo pavido e inespugnabile. 
Perché è noto che "i bambini mentono sempre", come non si vergogna di affermare il preside della scuola, che di bambini se ne "intende". 
E poi è risaputo che se è sempre presunta l'innocenza dell'imputato di un reato sessuale, non lo è quasi mai la credibilità della sua vittima.

Alla fine resta l'amore è il racconto straordinario - privo di particolari scabrosi, ma anche di qualsiasi traccia di sentimentalismo o di facile pietismo - di una vicenda atroce, e purtroppo ormai comune, e un durissimo atto di accusa contro chi, per non vedere e non sapere, volge vigliaccamente lo sguardo altrove.

domenica 6 gennaio 2013

In libreria: "Il cuore, se potesse pensare" di Sultana Razon



Mi ha molto colpito il titolo di questo libro...

IL CUORE, SE POTESSE PENSARE.
Una storia d'amore, ricerca e battaglie
di Sultana Razon


Ed. Rizzoli
Saggi italiani
317 pp
17.50 euro
Uscita: 1.01.2013
Trama

Nel 1939 Sultana, detta Susy, ha sette anni, dei bei boccoli neri, e non sa che la vita normale sta per finire. 
Nell'agosto del 1941 l'intera famiglia si ritrova nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia. Nel giugno del 1944, si aprono per loro i cancelli di Bergen-Belsen. 
Sono anni di paura, fame, violenza. Ed è solo l'inizio. Perché al ritorno a casa, nel dopoguerra, Susy scopre che la lotta per la sopravvivenza non è affatto finita. 
La aspettano la miseria di una Milano in rovina, i sacrifici per poter studiare, il lavoro febbrile per perseguire un obiettivo difficile per una donna in quegli anni: la carriera medica, nel neonato reparto di pediatria del Fatebenefratelli prima e all'ospedale San Carlo poi.
 Ma questo è anche il tempo delle scoperte e dell'entusiasmo per i progressi della medicina, del clima fervido di cambiamento sociale, di avventure sentimentali fino alla passione totalizzante e travagliata per quello che rimarrà per sempre il grande amore: Umberto Veronesi. 
Anno dopo anno, nonostante il lavoro durissimo, i sei figli, i lutti, la malattia, Susy si riappropria della sua vita, tiene alta la bandiera della sua indipendenza, e dà vita a un clan familiare numeroso e vitale, allargato, composito, unito. 
Sultana Razon ci accompagna nel racconto di un'esistenza densa e drammatica con uno stile secco, ruvido, veloce, capace di attraversare senza alcuna retorica il desiderio e l'orrore, la fatica e il gusto di vivere.

domenica 16 dicembre 2012

Storie vere: "La neve nel cuore"



Uno dei generi che più mi attira è quello delle storie vere-testimonianze.
Questo libro l'ho scovato ieri e lo condivido con voi!!

LA NEVE NEL CUORE
di Helen Tricks


La neve nel cuore
Ed. Aliberti
Collana I lunatici
128 pp
12.90 euro
2011
Sinossi

Una storia vera.

Il libro è il racconto di un duro percorso di accettazione alla ricerca di una diagnosi che non arriva mai. Ma è anche una testimonianza profonda, in cui l’autrice mette a nudo la propria disperazione e l’amore per la propria famiglia, e il modo in cui questi due sentimenti, diversi e contrapposti, si fondono continuamente, generando un senso di ribellione interiore che solo il tempo potrà smussare.

È la battaglia di una madre per la propria figlia.

«Ci è stato detto che L* poteva essere, nell’ordine: ipovedente, sorda, autistica, affetta da lesione cerebrale, da malformazione cerebrale, affetta da reflusso gastroesofageo ma per il resto perfettamente sana, affetta da malattia metabolica, da sindrome genetica, da agnosia visiva. A parte la piccola malformazione del lobo temporale destro, probabilmente responsabile dell’epilessia, nessuna di queste affermazioni ha trovato conferma nelle indagini eseguite. Eppure sono tutte un po’ vere.
L* non è cieca, ma non si guarda intorno come un bambino normale e credo che non abbia mai visto quanto è bella la neve o certi tramonti o alcune espressioni di suo fratello. Non è sorda ma non sente come gli altri, non ride quando si fa una battuta e sembra non sentire la magnificenza di una sinfonia di Beethoven.
Non avendo mai avuto una vera diagnosi, le risposte alle nostre numerose e pressanti domande sono arrivate da sole, col tempo, vivendo e aspettando.

Vivrà? Crescerà? Parlerà? Camminerà? Correrà?
Mangerà da sola? Capirà? Tanti no, solo qualche sì»

L'autrice.
Helen Tricks è uno pseudonimo. L'autrice è una libera professionista e, prima di tutto, una madre.

mercoledì 14 novembre 2012

Thriller, tra finzione e realtà. Due nuovi arrivi in libreria



Novità in libreria.

IL PREDATORE
di Cody McFayden

Il predatore
Ed. Piemme
Linea Rossa
Trad. di A. Colifto
490 pp
18.50 euro
6.11.2012
Trama

«Non sei tu che devi servire la paura. È la paura che deve servire te.» L’agente FBI Smoky Barrett ha perso il marito e la figlia per mano di un folle omicida. Dopo tre anni, si è rifatta una vita: ha di nuovo un uomo accanto, una ragazzina di cui prendersi cura, e continua il suo lavoro nella sezione dell’FBI destinata a dare la caccia ai serial killer. 
Smoky è abituata a confrontarsi con il lato oscuro della vita. 
Ma quello che sta per vedere, quello che sta per succedere, non se l’aspettava. 
Durante il matrimonio di una collega, una macchina sopraggiunge a gran velocità e, senza neppure fermarsi, scaraventa sul selciato davanti alla chiesa una donna. Ha il capo rasato e porta i segni di torture prolungate. 
È stata tenuta segregata per otto anni, sempre nel buio più totale, da qualcuno che si fa chiamare Dalí. 
E adesso Dalí ha deciso di lanciare la sua sfida a Smoky Barrett. E sa benissimo dove colpire, per rendere la sua trappola mortale.
cover

L'autore.
Cody McFayden è  nato in Texas nel 1968. Vive in California. Aveva nove anni quando ha deciso di diventare uno scrittore. Per oltre un ventennio, tuttavia, ha fatto altre cose, dal volontariato alla progettazione di videogame. Poi, passati i trent’anni, ha pensato che, se voleva davvero scrivere prima di diventare vecchio, era meglio cominciare. E ha fatto bene: i suoi libri, L’ombra, Gli occhi del buio e Io confesso sono diventati casi editoriali tradotti in tutto il mondo e osannati dai critici. Smoky Barrett, la protagonista dei suoi thriller, è spesso paragonata alla Clarice Starling de Il silenzio degli innocenti.

Troppa vita
Ed. Piemme
Collana True
Trad. di A. Carena
328 pp
16.50 euro
6.11.2012
TROPPA VITA
di Stephen Elliott

Trama

Mio padre potrebbe avere ucciso un uomo.
È l’incipit di una rivoluzionaria memoir, già diventata cult-book, che procede attraverso due indagini parallele. 
Da una parte un avvincente caso di cronaca nera: l’accusa di uxoricidio rivolta a un brillante informatico di nome Hans Reiser, che si proclama innocente, e la contemporanea ammissione di otto omicidi da parte di Sean Sturgeon, amico di Reiser, amante di sua moglie Nina e frequentatore degli stessi locali sadomaso di San Francisco in cui bazzica l’autore. Otto omicidi che non sono minimamente collegati con la morte di Nina e di cui nessuno ha mai sentito parlare. 
Peccato che non si riescano a trovare riscontri concreti, fattuali, alla spontanea confessione di questo serial killer venuto dal nulla...Dall’altra un’elettrica esplorazione di sé da parte dell’autore, che ha alle spalle una storia altrettanto tormentata, violenta, complicata.
Perfetto materiale per un romanzo, ma nei romanzi tutto torna, nella vita no – o di rado. Per questo Stephen Elliott ne ha scritto una straordinaria true story.

LEGGI UN ESTRATTO



sabato 10 novembre 2012

Anteprima. "L'ultimo sopravvissuto" - una storia vera (Sam Pivnik)



A metà novembre la Newton Compton ha davvero della anteprime interessanti pronte per i suoi lettori!!
Eccone una:

978-88-541-4164-3
Ed. Newton Compton
I volti della storia
Trad. di C. Peddis
336 p
9.90 euro
USCITA 15 NOVEMBRE 2012
L'ULTIMO SOPRAVVISSUTO
di Sam Pivnik

Una storia vera, unica e commovente
Un grande successo internazionale
Tradotto in sette paesi


La gente spesso mi chiede perché abbia aspettato tanto per raccontare la mia storia. È una domanda semplice, ma la risposta non lo è.

Quando sono arrivato a Londra dopo la guerra nessuno voleva più sentire parlare di quello che era successo. Ognuno aveva i suoi problemi, familiari uccisi o dispersi, edifici bombardati, pochi soldi e la ricostruzione da avviare. La coscienza mi chiese di dimenticare, di costruirmi una nuova vita, di andare avanti.
Ma, naturalmente, non ho mai potuto dimenticare. Quello che voi leggerete una o magari due volte in questo libro è ciò che io rivivo ogni giorno e ogni notte della mia vita. Come ogni altro sopravvissuto all’Olocausto. Non è una lamentela. Non lo faccio per essere compatito. È un fatto. E un altro fatto è che un giorno ho capito che dovevo raccontare questa storia. Ufficialmente e poi stamparla. Perché ogni storia dell’Olocausto dovrebbe essere raccontata. Edmund Burke tanti anni fa disse: quelli che non conoscono la storia sono condannati a ripeterla. La Shoah c’è stata. E in termini di Storia, è successo solo ieri. La mia generazione non rimarrà ancora a lungo in vita e un giorno tutto quello che sarà rimasto di noi saranno le nostre parole stampate. Sam Pivnik non è importante, è solo uno tra milioni. Ma la storia di Sam Pivnik – spero che gli sopravviverà.


La testimonianza mai raccontata del bambino che da solo sfuggì agli orrori dell’Olocausto

Trama

Sam Pivnik, figlio di un sarto ebreo, nasce a Bedzin in Polonia e trascorre una vita normale fino al primo settembre del 1939 - giorno del suo tredicesimo compleanno - quando i nazisti invadono la Polonia e la guerra spazza via in un attimo ogni possibilità di futuro. 
Da quel momento la sua vita non sarà più la stessa. Sam conosce il ghetto, i divieti imposti dai nazisti, il coprifuoco, gli stenti, il terrore per le strade. 
cover
Poi, dopo un rastrellamento, tutta la sua famiglia viene deportata al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Strappato alla sua famiglia, che trova la morte nelle camere a gas, Sam subisce terribili soprusi e atrocità, e ogni giorno, alla famigerata Rampa di arrivo dei treni dei deportati, vede compiersi sotto i suoi occhi la più inenarrabile delle tragedie. 
Sopravvissuto alla crudeltà delle SS e dei Kapo, ai lavori forzati nella miniera Fürstengrube e alla “marcia della morte” nel rigido inverno polacco, Sam è infine tra i prigionieri sulla nave Cap Arcona, bombardata dalla Royal Air Force perché luogo di esperimenti dei nazisti su donne e bambini da parte delle SS. Ma ancora una volta, miracolosamente, riesce a salvarsi. 
Questo libro racchiude una testimonianza unica al mondo: la storia di un uomo che ha attraversato tutti i gironi dell’inferno nazista, ed è sopravvissuto per portare ai posteri la testimonianza di un orrore indicibile che non dovrà mai più ripetersi.

Ormai si è parlato tanto dei lager nazisti, abbiamo letto libri e visto film sull’argomento. Ma ogni storia è unica, e quella di Sam è incredibile, sconvolgente. Non solo il racconto dell’incubo del lager, ma anche quello della sua fuga, e di come sia riuscito, infine, a ricostruirsi una vita.

«Una testimonianza vivida, palpabile degli orrori di Auschwitz».
Sunday Times



L'autore.
Sam Pivnik è nato nel 1926 a Bedzin, Polonia, nel 1943 venne deportato nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, dove il resto della sua famiglia, eccetto suo fratello Nathan, trovò la morte nelle camere a gas. Sopravvissuto alla terribile esperienza del lager, è stato liberato nel maggio del 1945. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, si è trasferito a Londra, dove ha aperto una galleria di antiquariato. Attualmente collabora con varie associazioni di sopravvissuti all’Olocausto ed è impegnato in campagne per il recupero della cultura ebraica in Polonia, cancellata dalle persecuzioni razziali. L’ultimo sopravvissuto è il suo primo libro ed ha commosso milioni di lettori in tutto il mondo.

venerdì 26 ottobre 2012

Storia di una donna che rifiutò la mafia "Se muoio, sopravvivimi"



I libri tratti da vicende vere sono sempre molto interessanti per me, se parlano di mafia ancora di più.

Eccone uno di fresca uscita.

SE MUOIO, SOPRAVVIVIMI
di  Alessio Cordaro - Salvo Palazzolo

Se muoio, sopravvivimi. La storia di mia madre che non voleva essere più la figlia di un mafioso
Ed. Melampo
160 pp
15 euro
25.09.2012
Sinossi

Questa è la storia inedita della figlia di un padrino e della sua ribellione soffocata
Lo hanno svelato i pentiti: Lia Pipitone sarebbe stata uccisa per ordine del padre, uno dei capimafia più fedeli a Riina e Provenzano
La colpa: avrebbe intrattenuto una relazione extraconiugale. 
Ma dopo un processo il padre è stato scagionato e il giallo è rimasto irrisolto. 
Adesso l'indagine di un figlio e di un giornalista riapre il caso della giovane assassinata a Palermo il 23 settembre 1983 durante una finta rapina. 
Il giorno dopo l'omicidio il più caro amico di Lia si suicidò: così recita la versione ufficiale dei fatti, che continua a essere carica di misteri e messinscene architettate dai boss. 
Perché il gotha di Cosa nostra arrivò a tanto contro una giovane di 25 anni? 
Di che cosa avevano paura i mafiosi? 

Alessio Cordaro, il figlio di Lia, nel 1983 aveva quattro anni. Questo libro è il suo diario, alla ricerca della verità sulla morte della madre
Ma è anche un'indagine giornalistica vecchio stile di Salvo Palazzolo: il clan dell'Acquasanta, a cui apparteneva Antonino Pipitone, il padre della ragazza uccisa, ha segnato l'ascesa, gli affari e i delitti eccellenti della Cosa nostra di Riina e Provenzano. 
"Se muoio, sopravvivimi" è il titolo di una poesia di Pablo Neruda. Era la poesia preferita da Lia Pipitone.

mercoledì 17 ottobre 2012

PER NON DIMENTICARE I BAMBINI VITTIME DELLA FEROCIA NAZISTA



"16.10.1943. Li hanno portati via": questo è il titolo di un libro - a cura del Progetto Storia e Memoria della Provincia di Roma, edito da Fandango Libri - che proprio ieri è stato presentato in occasione del 69° anniversario della deportazione degli ebrei romani, alla presenza del Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, della direttrice dell'archivio storico ITS Bad Arolsen Susanne Urban e del Presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici.
Alla comunità ebraica - oltre che alle famiglie delle vittime -  sono stati finalmente consegnati - dopo tante ricerche - documenti e fotografie che ancora una volta testimoniano e rammentano alla coscienza individuale e collettiva le atrocità commesse durante il periodo della seconda guerra mondiale, per mano del nazifascismo.

Un libro per ricordare gli oltre trecentocinquanta bambini ebrei romani deportati dai nazisti tra il 16 ottobre 1943 e la primavera del 1944, corredato di foto, ciascuna con un dossier contenente le lettere, le corrispondenze e le comunicazioni con le famiglie e le autorità civili sull’andamento e l’esito della ricerca.
Si tratta di materiale sostanzialmente inedito, essendo stati gli archivi aperti al pubblico e agli studiosi soltanto nel 2006.

(info e immagini tratte da Urlo.web)
Anticoli Lazzaro, nato a Roma il 2/3/1935, figlio di Marco Anticoli ed Ester Frascati; arrestato a Roma il 16 ottobre 1943, deportato e ucciso all’arrivo nel campo di Auschwitz il 23 ottobre 1943.
Roma, un libro per ricordare le piccole vittime del nazismo
Nella foto Fiorella Anticoli, nata a Roma il 3/12/1934, e sua sorella Luciana, nata a Roma il 3/2/1938, arrestate a Roma il 16 ottobre 1943, deportata e uccisa all’arrivo nel campo di Auschwitz il 23 ottobre 1943.

Di Nepi Elisabetta, nata a Roma il 25/9/1938, figlia di Ugo Di Nepi ed Esterina Anticoli; arrestata a Roma il 16 ottobre 1943, deportata e uccisa all’arrivo nel campo di Auschwitz il 23 ottobre 1943.
14. VIVANTI, Letizia
Vivanti Letizia, nato a Roma il 25/12/1932, figlia di Beniamino Vivanti e Amelia Sermoneta; arrestata a Roma il 16 ottobre 1943, deportata e uccisa all’arrivo nel campo di Auschwitz il 23 ottobre 1943.

domenica 7 ottobre 2012

UNA STORIA DI VIOLENZE: "LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO" di J. Ketchum



Quando lessi la storia di questo libro per la prima volta ne rimasi davvero sconvolta; sapere che si tratta di una storia tratta da un fatto di cronaca vero... mi ha sconvolto ancora di più...

Per chi volesse approfondire quetso fatto di cronaca, ecco una pagina in cui se ne parla;
SI TRATTA DI UNA STORIA MOLTO CRUDA..., PERSONE TROPPO SENSIBILI FORSE E' IL CASO CHE SI ASTENGANO DAL LEGGERE!!

LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO
di Jack Ketchum

La ragazza della porta accanto
Ed. Gargoyle
Trad. di L. De Luca
288 pp
17 euro
2009
Trama

America rurale, anni Cinquanta. David ha 12 anni e incarna il prototipo dell'adolescente medio. Frequenta gli altri ragazzi del vicinato e comincia a sviluppare un certo interesse per il sesso femminile. 
Quando le sorelle Meg e Susan Loughlin si trasferiscono a vivere nella casa accanto, David è felice dell'opportunità di ampliare il proprio giro di amicizie, anche se Meg, che incontra per prima, è un paio d'anni più grande. 
I genitori delle due ragazze sono rimasti uccisi in un incidente d'auto, e le sorelle Loughlin sono state affidate alla vicina di David, Ruth. 
Ma Ruth, in apparenza ottima madre di famiglia, nasconde una vena di sadismo e alienazione, che sfoga dapprima sottoponendo le ragazze a percosse sempre più violente e dolorose, poi dando vita a una serie di torture fisiche e psicologiche di cui David e gli altri ragazzi del vicinato divengono testimoni e, in qualche modo, complici inconsapevoli. 
La polizia non prende sul serio le denunce di Meg: l'unica speranza per lei e la sorella è nell'aiuto dell'amico David. 
cover
Riuscirà a salvare le sorelle prima che sia troppo tardi?

L'autore.
Jack Ketchum, pseudonimo di Dallas Mayr (1946), è uno scrittore horror statunitense. E' stato elogiato da icone letterarie come Stephen King, così come è stato condannato da un Village Voice molto critico nei suoi confronti, che ha respinto il suo lavoro tacciandolo di contenere pornografia violenta. Mayr è stato anche attore, insegnante, agente letterario e venditore di legname.
Il suo romanzo d'esordio nel 1981, Off Season, ha gettato le basi per una serie di romanzi e racconti dove il protagonista assoluto è l'uomo, una creatura sorprendentemente ambigua che si dimostra essere la bestia più temuta. Molto spesso i racconti di Ketchum si basano su fatti realmente accaduti: in particolare, il suo romanzo The Girl Next Door è ispirato dal delitto del 1965 di Sylvia Likens, nell'Indiana.
Nel corso degli anni, Ketchum ha ricevuto numerosi premi Bram Stoker per opere come The Box, Closing Time, Peaceable Kingdom e per il suo racconto Gone (che è stato pubblicato per la prima volta in October Dreams: A Celebration of Halloween, un'antologia dell'horror a cura di Richard Chizmar e Robert Morrish) Ketchum è stato nominato per il Bram Stoker Award 2000 come il Miglior Corto Fiction. Molte delle sue opere sono diventate dei film, tra cui The Lost ed il controverso The Girl Next Door.

giovedì 20 settembre 2012

Un libro in più: MEMORIE DI UNA GEISHA (A. Gold)




Ho appena scaricato in pdf un libro che da un pò desideravo leggere e che va a riempire la ormai sempre più considerevole lista dei "libri virtuali", salvati e letti al pc...!!!

MEMORIE DI UNA GEISHA
di Arthur Gold

Ed. Longanesi
Collana La Gaja Scienza
Trad. di D. Cerutti Pini
576 pp
9.90 euro
giugno 2012
Trama

Circondate da un’aura romantica e misteriosa, le geishe hanno spesso esercitato sugli occidentali un’attrazione quasi irresistibile, amplificata dalle leggende che circondano la loro esistenza. 
Come e perché si diventa geishe? In quale modo le fanciulle vengono istruite? Quali sono i rituali e le «abilità» da apprendere? 
A queste domande Arthur Golden ha deciso di rispondere con un romanzo che ha l’emozionante semplicità e l'immediatezza di una storia vera.
cover

È infatti il racconto in prima persona di una geisha, Sayuri, a guidarci attraverso le complesse, affascinanti tradizioni giapponesi e a permetterci di comprenderne l’intima essenza, il significato più profondo, nel bene e nel male. E benché Sayuri racconti la sua storia con la pacata saggezza di chi ha ormai percorso gran parte della vita, la sua voce tesse una trama precisa e vivida, permettendoci di entrare in un universo al contempo splendido e crudele.

L'autore
Arthur Golden è nato e cresciuto a Chattanooga, nel Tennessee. Laureato in Storia dell’arte ad Harvard nel 1978, si è specializzato in arte giapponese e ha conseguito un Master in Storia del Giappone alla Columbia University, dove si è anche dedicato allo studio del cinese mandarino. Dopo qualche tempo a Pechino, si è trasferito a Tokyo dove ha lavorato in campo editoriale. Sposato e padre di un figlio, vive attualmente a Brookline, nel Massachusetts.
Memorie di una geisha, suo primo romanzo e straordinario successo in tutto il mondo, è il frutto di dieci anni di intense ricerche, conclusi da una serie di lunghe conversazioni avute con una vera geisha.

LO AVETE LETTO?
COSA NE PENSATE?

mercoledì 19 settembre 2012

25 SETTEMBRE: PROSSIMI ARRIVI PIEMME



Cosa ci propone la Piemme a settembre??
Ecchili ^_^

Il luogo segreto dell'amore
Ed. Piemme
Collana Narrativa
Trad. di C. Antinori
350 pp
16.50 euro
USCITA: 25 SETTEMBRE 2012
IL LUOGO SEGRETO DELL'AMORE
di Victoria Lustbader

Trama
Lily Spencer ha superato i quarant’anni e il suo matrimonio ha visto tempi migliori.
Preso dal suo lavoro in un prestigioso studio legale di New York, Paul ha poco tempo per lei, che invece avrebbe bisogno della sua presenza più che mai. Perché nella sua vita manca qualcosa, e non è un vuoto semplice da colmare. 
Per tentare di rimettere insieme i pezzi, Lily decide di lasciare la città e trascorrere qualche mese nella loro splendida casa di campagna, una villa immersa nel verde a pochi chilometri dalla cittadina di Stone Creek.Danny, a Stone Creek, ci vive sin da quando era bambino e ha un laboratorio in cui restaura mobili e oggetti in legno. 
Stone Creek
cover originale
Ha da poco passato la trentina e la perdita della moglie gli ha inferto un duro colpo. 
Nella sua vita però c’è Caleb, che ha solo cinque anni e il diritto di crescere con un padre che si prenda cura di lui e non gli faccia mancare nulla.All’inizio è solo un incontro di sguardi tra gli scaffali di un supermercato. Sguardi curiosi, stupiti, imbarazzati. 
Perché sia per Lily che per Danny è passato molto tempo dall’ultima volta che hanno provato l’emozione che ora li coglie all’improvviso. Quando ciò che era solo una possibilità diventa necessità, entrambi scoprono quanto la vita sappia essere generosa nel concedere una seconda chance. 
Ma anche quali ombre ogni nuova felicità porti con sé.


L'autrice.
VICTORIA LUSTBADER è nata e cresciuta a New York. Appassionata di materie scientifiche, si è iscritta alla facoltà di Biologia, per poi laurearsi in Letteratura inglese. Per anni ha lavorato come editor in alcune tra le più importanti case editrici americane e, dopo aver seguito la pubblicazione di centinaia di libri, ha deciso di scriverne uno lei stessa. Il luogo segreto dell’amore, il suo secondo romanzo, è stato accolto da un ottimo successo di pubblico e di critica.

lunedì 17 settembre 2012

Anteprime: BAMBINI ALL'INFERNO - STORIE D'AMORE E PERDIZIONE (Salani)



Segnalo due libri molto interessanti, destinati anche ad un pubblico giovane, oltre che adulto.
Il primo è una un'inchiesta che ci apre gli occhi sulle condizioni di vita delle vittime principale dei conflitti interni ad un paese - in questo caso, della Palestina -.
L'altra è una storia di disperazione ma allo stesso tempo di felicità e coraggio...

BAMBINI ALL'INFERNO
di Cecilia Gentile

Bambini all'inferno
Ed. Salani
Collana I Garanti
104 pp
12 euro
USCITA: 20 SETTEMBRE 2012
Trama

Un corridoio sospeso nel nulla, in mezzo al deserto di una terra disabitata, sempre sotto il tiro delle armi israeliane. È l’ultimo chilometro prima di entrare nella Striscia di Gaza dal valico di Erez. L’autrice lo ha percorso in completa solitudine, con paura. 
Alla fine si è trovata davanti gli uomini di Hamas, i versetti del Corano, i taxi scalcinati che portano lontano dal confine, le montagne di detriti e i bambini che scavano con le mani per raccogliere calcinacci da riutilizzare.
Nella Striscia vivono un milione e settecentomila persone, strette tra il blocco israeliano e l’integralismo di Hamas. Oltre la metà sono ragazzi con meno di diciotto anni, il 44% bambini con meno di quindici. Questo libro è nato dal loro incontro con l’autrice, che è entrata nella loro vita, li ha fatti parlare e raccontare. 
Una sconvolgente inchiesta sulla drammatica situazione dei bambini a Gaza e nei Territori Occupati della Palestina. 
Titolari, come tutti, di diritti inviolabili, questi ragazzi sono le vittime incolpevoli della violenza e della guerra.

L'autrice.
Cecilia Gentile è nata e vive a Roma. È redattrice del quotidiano La Repubblica, esperta nelle tematiche dell’ambiente, traffico, inquinamento, abusivismo edilizio, turismo sostenibile, infanzia. Le piace fare cronaca perché sente in questo modo di partecipare e dare il proprio contributo al processo di trasformazione della società. È stata docente di ruolo di italiano e latino in un liceo scientifico di Roma. Prende lezioni di canto jazz. Appassionata di bicicletta e di fotografia, è una guida dell’associazione cicloambientalista Ruotalibera-Fiab, che si propone di diffondere l’uso della bici in città ed il cicloturismo.


STORIA D'AMORE E PERDIZIONE
di Melvin Burgess

Storia d'amore e perdizione
Ed. Salani
Collana romanzo
272 pp
14.90 euro
USCITA: 20 SETTEMBRE 2012
"Una storia vera e forte che non fa dormire" - The Times

Non è mai facile avere quattordici anni. Le difficoltà della vita sembrano insormontabili, il futuro così lontano e incerto... A volte per lasciarsi alle spalle una realtà dolorosa e insostenibile la fuga sembra l’unica soluzione. È il caso di Tar, che con Gemma decide di scappare da una casa di genitori violenti e alcolizzati, e di adattarsi a vivere per strada e in case occupate.
Ma c’è anche un altro tipo di fuga, che promette ancor più di allontanare problemi e sofferenze, sollevare corpi troppo pesanti per giovani anime che aspirano alla leggerezza: l’eroina. E Tar e Gemma, insieme, scopriranno l’altra faccia di una droga che, impietosa, annulla e cancella personalità, dignità ed emozioni. Un romanzo di formazione crudo, vero e profondo, ma anche una storia di rinascita e riscatto, di scelte coraggiose per liberarsi dalla dipendenza e di un nuovo, seppur difficile, inizio.

L'autore.
Scrittore di narrativa per bambini e spesso controverso acclamato, Melvin Burgess è nato il 25 aprile 1954; all'età di 21 anni, e cominciò a scrivere, tra periodi di lavoro e di disoccupazione. Ha continuato a scrivere dopo si trasferisce a Londra nel 1983, la sperimentazione di racconti, radiodrammi e la narrativa per bambini. Il suo primo libro pubblicato, Il grido del lupo (1990), è stato finalista per la Carnegie Medal.
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