venerdì 31 maggio 2013

Anteprima. COME L'ACQUA SUI FIORI DI LOTO



dall'est

COME L'ACQUA SUI FIORI DI LOTO
di Hwang Sok-yong


Ed. einaudi
supercoralli
Trad. M. Capuani
500 pp
19 euro
USCITA 11 GIUGNO
2013
Trama

Ci sono donne costrette a lasciare la casa natale e ad attraversare interi continenti prima di poter raggiungere un po' di serenità. 
È il caso di Shim Chong che, venduta dal padre a un facoltoso ottuagenario, deve intraprendere una nuova vita con il nome di Lenhwa ("Fiore di loto")
Iniziata alle pratiche sessuali, quando il marito muore Chong viaggia, si innamora, lavora come geisha e come donna di compagnia nelle sale da tè, sempre aiutata da altre donne che vedono in lei una discepola da istruire. 
Così, Chong conoscerà (e noi con lei) le fasi della coltivazione del tè, i sapori della cucina, i cambiamenti di un paese che si sta aprendo alla modernizzazione e, soprattutto, i segreti di una sessualità da usare con coscienza e dignità, fino a quando, ormai anziana, si ritirerà in un eremo. 
Come l'acqua sul fiore di loto è un romanzo delicato che racconta il mondo moderno e ci consegna un personaggio poetico e coraggioso, vera eroina di un tempo perduto.

l'autore
L'autore.
Hwang Sok-Yong è originario della Corea del Sud. E’ stato per molti anni un attivista e si è battuto contro le contraddizioni e le ingiustizie perpetrate nel suo paese, criticando il governo sudcoreano, tra le dittature militari susseguitesi per un ventennio tra gli anni ’60 e ’80 e la sudditanza verso gli Stati Uniti, specie negli anni della Guerra del Vietnam, cui egli stesso ha preso parte come soldato.

Einaudi e le sue anteprime tinte di giallo



Anteprime ricche di suspense...!!!

LA RICETTA DELL'ASSASSINO
di Anne Holt


La ricetta dell'assassino
Ed. Einaudi
Stile libero Big
300 pp
19.50 euro
USCITA 4 GIUGNO
2013
Trama

L'omicidio di un notissimo chef, proprietario di uno dei ristoranti più chic di Oslo, mette a dura prova i detective della polizia. 
Brede Ziegler era un personaggio molto ben introdotto nella mondanità locale, eppure nessuno sembra avere informazioni attendibili sulla sua vita privata o su come si sia fatto strada.
Anzi, l'uomo pareva sempre eludere chi cercasse notizie su di lui, trasformandosi continuamente. 
Tornata al lavoro dopo una lunga pausa di riflessione e solitudine presa dopo la morte di Cecile, la compagna di una vita, Hanne Wilhelmsen riesce a sciogliere il caso grazie all'aiuto di Marry, una prostituta ormai "agée"...

L'autrice.
Anne Holt è la regina assoluta del romanzo del crimine norvegese e scandinavo, ma anche una delle autrici scandinave piú apprezzate dal pubblico e dalla critica di ogni tempo. Oggi si avvia a detronizzare anche i colleghi maschi con il crescente successo delle sue due serie romanzesche - la prima con il personaggio della detective Hanne Wilhelmsen, la seconda con la coppia Vik e Stubø. È una donna con una straordinaria e vasta esperienza lavorativa e umana alle spalle, una conoscenza diretta dei meccanismi investigativi e legali - è stata Procuratore e perfino Ministro della Giustizia.
È nata a Larvik e cresciuta tra Lillestrom e Tromsø in Norvegia. Ha vissuto negli Stati Uniti, a Dallas (proprio negli anni in cui fu ucciso JFK) e nel Maine, dove ha frequentato il liceo. Oggi vive a Oslo con la moglie e la figlia, nata nel 2002. Anne Holt ha lavorato anche come collaboratrice per diversi media e curato una rubrica di calcio, sua grande passione.
Di Anne Holt Einaudi Stile libero ha pubblicato con grande successo nel 2008 il primo libro della serie di Vik e Stubø, Quello che ti meriti (SuperET 2009). Nel 2009 sono usciti i romanzi Non deve accadere (SuperET 2010),La porta chiusa - dove alla coppia Vik e Stubø si affianca la stessa Hanne Wilhelmsen -, nel 2010 La dea cieca(SuperET 2011), vincitore del Premio Riverton per il miglior giallo norvegese dell'anno e il romanzo La vendetta(ripubblicato nel 2012 nei Super ET), e nel 2011 L'unico figlio. La serie di Hanne Wilhelmsen è proseguita nel 2012 con Nella tana dei lupi e Il ricatto (entrambi Stile libero Big).


IL SOGNO DI VOLARE
di Carlo Lucarelli


Il sogno di volare
Ed. Einaudi
Stile libero Big
180 pp
18 euro
USCITA 11 GIUGNO
2013
Trama

Grazia Negro, poliziotto cacciatrice di killer, è diventata madre. Ragazza madre. E più sola di prima. Intorno a lei tutto è cambiato. A cominciare da Bologna. Che non è più la stessa di dieci anni fa. Per le strade, sui cantieri, facce di tutti i colori. Le organizzazioni criminali infiltrate ovunque. Nuove solitudini, nuovi crimini. Alcuni molto strani, che fanno più paura. Perché è arrivato un killer nuovo. Pieno di una rabbia senza nome. E Grazia Negro non capisce. Perché, certe volte, sarebbe tentata di dargli ragione. Come altre storie con Grazia Negro, anche questo nuovo romanzo di Lucarelli segue un filo musicale: Il sogno di volare di Anfrea Buffa, canzone-culto che racconta di extracomunitari e di morti sul lavoro. Qualcosa agisce nel killer quando la ascolta. Una rabbia estrema e lucida lo porta, inconsapevole, a una vendetta cieca contro tutti quelli che lui ritiene responsabili...

L'autore.
Carlo Lucarelli nasce a Parma il 26 ottobre 1960, e vive a Mordano, in provincia di Bologna.
Scrittore, commediografo, cronista di nera, sceneggiatore di videoclip, docente di scrittura creativa.
Esponente di spicco del nuovo noir anni novanta, Lucarelli ha reinterpretato i moduli della narrativa di genere per indagare le contraddittorie e molteplici realtà della società contemporanea.
Ha pubblicato una serie di romanzi e raccolte di racconti.

In libreria: IMPOSTA DALLA CARNE di Daniela Eltit


Da oggi in libreria:

IMPOSTA DALLA CARNE
di Daniela Eltit


Imposta alla carne
Ed. Atmosphere
Biblioteca dell'Acqua
176 pp
15 euro
USCITA 31 MAGGIO
2013
Trama

Due donne emarginate, vittime dell’esclusione sociale di una patria ineffabilmente repressiva, sono le protagoniste di questo romanzo dall’andamento onirico, incalzante e quasi scabroso, articolato da un torrenziale monologo in prima persona che si configura come una ricostruzione allegorica della storia cilena degli ultimi due secoli.
Duecento anni che riecheggiano come un mantra per tutto il romanzo e che sono incarnati dalla coppia madre-figlia al centro della narrazione, una coppia costituita da due corpi bicentenari, controllati e seviziati dalle presunte cure di un esercito di potenti medici, schiere di infermiere compiacenti e irriducibili fans della medicina.
A riportare i fatti è la figlia, che ha la stessa età della madre, la quale è rinata il giorno in cui l’ha data alla luce e le è talmente legata da vivere all’interno del suo corpo. 
Il suo resoconto, pertanto, muove da un patto di solidarietà viscerale, quello che consente alle due donne di sopravvivere tanto a lungo nonostante la reclusione in un ospedale lugubre e opprimente, che non può non ricordare gli scenari più foschi della dittatura di Pinochet e che nel libro è esplicitamente associato allo stato, alla patria.

L'autrice.
Diamela Eltit è una delle scrittrici più audaci dell'America Latina ed è molto apprezzata per le sue iniziative d’avanguardia nel mondo delle lettere. Eltit ha iniziato il suo impegno con la letteratura nella sua nativa Cile durante gli anni della dittatura di Pinochet, pubblicando i suoi apprezzati primi romanzi, Lumpérica (1983) e Por la patria (1986). Da allora ha pubblicato, tra gli altri, El Cuarto Mundo (1988), El Padre mio (1989), Vaca sagrada (1991), Los vigilantes (1994), Los Trabajadores de la muerte (1998), Mano de obra (2002), Jamás el fuego nunca (2007) e Impuesto a la carne (2010). È stata premiata più volte da organizzazioni internazionali e ha ricevuto il prestigioso premio Iberoamericano de Letras José Donoso nel 2010
.

giovedì 30 maggio 2013

Recensione: L'INIZIO E LA FINE di Marica Buso



Seconda recensione del pomeriggio:

L'INIZIO E LA FINE 
di Marica Buso

Ed. Granviale
139 pp
10 euro
Maggio 2013
L'inizio è la fine e il primo romanzo di una giovane donna del nord Italia; una donna con una grande passione: la lettura.
Passione che l'ha spinta a maturare dentro di sè il desiderio di scrivere un libro; desiderio che nei giorni scorsi ha visto la propria realizzazione concreta attraverso la pubblicazione di questo suo romanzo.
L'inizio è la fine è la storia di un amore e di una passione che però non possono andare di pari passo: al nascere della prima deve seguire la fine dell'altra.
Ma andiamo con ordine.
La protagonista - e voce narrante - è l'americana Mary Anderson, che il giorno del suo 25° compleanno riceve in regalo dal padre un appartamento, che segna l'inizio di una vita autonoma, da adulta.
Mary è legata al padre Antony e alla sorella Grace, soprattutto dopo la scomparsa della madre, a causa di un cancro.
Andare a vivere da soli è sempre un'esperienza eccitante e la frenesia prende anche la vivace Mary, che finalmente può avere i propri spazi!
E in questi spazi, che non sono solo quelli della casa, dei ripiani, della libreria, ma soprattutto gli spazi "di vita", Mary pian piano inserirà tutto ciò che la fa star bene e la appaga.

Dopo la famiglia, con cui ama trascorrere del tempo, c'è il lavoro, o meglio le sue colleghe: Tracy, Pamela, Anna, Christine.
Sono le sue super donne, con le quali condivide il lavoro di cameriera in un ristorante molto noto di Boston; con loro si trova bene, c'è molta complicità e una di loro, Tracy, la coinvolgerà in un posto particolare per lavorare, con l'obbligo di limitarsi a preparare cocktail, tenendo la bocca chiusa e non rivelando mai nulla di ciò che vede e sente.
Promessa che la perplessa Mary è decisa a mantenere, se non fosse che questo luogo - che altro non è che una bisca, in cui si gioca d'azzardo, a poker - è frequentato da un giovane uomo, sui trent'anni, che dalla prima volta in cui si sono incrociati, le ha fatto palpitare il cuore: Samuel Jonson, un avvocato di successo, aitante, bello e galante.
Una cameriera ed un avvocato: beh, non è proprio l'accoppiata che immagineremmo, ma tra i due scatta immediato il colpo di fulmine.

Si lasceranno andare al fuoco dell'attrazione e alla dolcezza di un sentimento che pian piano sta sbocciando dentro di loro?
E la passione per il gioco e per i soldi facili costituirà un ostacolo per loro?

Quella della "dipendenza dal gioco d'azzardo" è una tematica molto attuale, se ne parla tanto e si diffondono con molta velocità anche i centri per le scommesse, proprio perchè è un vizio che, una volta iniziato, se non ci si controlla è difficile da abbandonare.
Ma forse l'amore può fare miracoli anche in questo senso.... O no?

-
Questo breve romanzo si caratterizza per la presenza di un linguaggio semplice, il punto di vista è vivace (ed è quello, come dicevamo, della protagonista; la narrazione è in prima persona), seguiamo le riflessioni della bella Mary, i suoi dubbi, le sue emozioni; ci immergiamo nella sua passione per il basket (in particolare per i Boston Celtics), per l'abbigliamento, per la lettura
I caratteri dei personaggi principali emergono con chiarezza dalle loro parole e dalle azioni e tanto la bella e caparbia Mary, quanto il determinato e galante Samuel sono ben disegnati e ci appaiono realistici.
L'autrice non è avara di particolari, anzi, ci sono descrizioni precise sugli ambienti, le azioni della protagonista, sul modo di vestire suo e di Samuel; la sensazione che si ha leggendo il libro è di essere lì con Mary, di seguirne i movimenti e le parole come se ci fosse una lente di ingrandimento a mostrarceli; così come immaginiamo Boston ammantata di bianco a causa della neve.
La narrazione scorre fluida e veloce e l'Autrice ha inserito anche un elemento "thriller", in modo da creare un piccolo colpo di scena e rendere coinvolgente la lettura.
Un libro fresco, una lettura piacevole, con la giusta dose di romanticismo, senza mai essere smielata.
Spero di avervi fatto venire la curiosità di leggerlo!!!

Dal 5 giugno l'ultimo "divino" capitolo di Awakening: GODDESS - IL DESTINO DELLA DEA di Josephine Angelini




Ci siamo....!!!
Dopo "Senza fine" della White (a destra c'è la cover su cui potete cliccare e leggere le informazioni circa la recentissima uscita dell'ultimo esilarante capitolo di Paranormalmente) è la volta di un'altra attesissima anteprima Y Giunti, un altro ultimo capitolo di una trilogia seguitissima, Awakening di "Josie" Angelini:


GODDESS
di Josephine Angelini


Ed. Y Giunti
Pagine: 416
Dimensioni: 150x230cm
Copertina: Cartonato con sovraccoperta
Prezzo: € 16.50

Uscita: 5 Giugno 2013

Trad. M. Rossari
ISBN: 9788809770782
EBOOK: Disponibile


Riuscirà L’AMORE a sconfiggere il DESTINO?

UNA GUERRA che incombe
UN DESTINO ineluttabile
UNA DEA che risorge


Trama

Dopo aver accidentalmente liberato l’intero pantheon della mitologia greca dall’esilio sull’Olimpo, Helen deve riuscire a imprigionare di nuovo tutti gli dèi senza scatenare una guerra che potrebbe essere devastante. 
Ma l’ira divina è violenta, così come la sete di sangue. 
I poteri di Helen sono aumentati e al tempo stesso è cresciuta la distanza fra lei e i suoi amici di sempre. 
Un oracolo infatti rivela che il male si è insinuato fra loro: c’è un traditore nella sua cerchia e i sospetti ricadono proprio sul bellissimo Orion. 
 Helen, combattuta fra l’amore per Orion e quello per Lucas, sarà costretta a prendere difficilissime decisioni, nel disperato tentativo di evitare uno scontro finale fra dèi e mortali.
Il suo destino si sta per compiere, mentre una feroce battaglia si avvicina inesorabile. Solo una dea potrà sorgere per salvare il mondo: è scritto nelle stelle.
Passioni, guerre, sconfitte e vittorie si intrecciano magistralmente in questo avvincente capitolo finale di una trilogia che è già diventata un mito.

retro

Una saga indimenticabile, meravigliosa.”

—Lauren Kate, autrice di FALLEN
L’AUTRICE
Josephine Angelini è la più giovane di otto fratelli e vive a Los Angeles col marito.
Goddess è l’attesissima conclusione della saga The Awakening series, pubblicata in Italia da Giunti con grande successo:
Starcrossed (2011), primo volume della trilogia ed esordio narrativo della Angelini, è stato un caso editoriale con pochi precedenti nel mondo degli YA.
Dreamless (2012), secondo capitolo della serie, è balzato subito ai primi posti delle classifiche. di narrativa per ragazzi.
Josephine Angelini
Josephine

Josephine Angelini ha un sito internet personale dedicato ai suoi libri ed è molto presente su Facebook e Twitter.
Josephine Angelini website: http://www.josephineangelini.com/
Josephine Angelini Twitter: http://www.twitter.com/josieangelini
Josephine Angelini Facebook: http://www.facebook.com/josephineangelini

Goddess
cover straniera

Vi ricordo inoltre che l'intera saga di Starcrossed sarà in promozione.
Ogni volume della trilogia, anche l'ultimo, sarà disponibile dal 5 GIUGNO AL 5 LUGLIO, al 25% di sconto sul prezzo di copertina - QUI

CHE NE DITE?
L'ASPETTAVATE ANCHE VOI?

Frammenti di letture



frammenti



"...ci togliemmo le scarpe e
iniziammo a camminare a piedi nudi sul bagnasciuga. 
Era qualcosa che mi faceva sentire bene,
mi ricordava le lunghe passeggiate al lago, 
dove i miei con enormi sforzi avevano comprato una minuscola casa per la villeggiatura.
Ricordo che spesso, al tramonto, 
quando sulla spiaggia rimanevano solo coppiette abbracciate 
e gente che approfittava della quiete per rilassarsi, 
io m’incamminavo sulla riva, schivando le alghe portate dall’acqua 
e facevo delle lunghissime camminate in compagnia del mio walkman, 
guardando il sole che spariva inghiottito dalle acque calme del lago.
Poi, per tornare indietro e raggiungere i miei genitori 
che si preparavano per andare via, correvo. 
Correvo mentre mi arrivavano gli schizzi d’acqua dolce addosso 
e mi sentivo libera, mi sentivo grande."

tratto da POTEVATE ANCHE DIRMELO, Enrica Aragona

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Recensione: POTEVATE ANCHE DIRMELO di Enrica Aragona


il mio pensiero
(perchè anche io ne ho uno ^_^)

Recensione "a caldo".
Ho appena finito ... bla bla bla,  macchè, avevo iniziato a scrivere ieri pomeriggio la recensione ma poi son dovuta correre a casa a cucinare al maritino tornato da lavoro!! La protagonista avrebbe risolto tutto con una bella lasagna già pronta presa alla tavola calda.... ^_^!!

Ad ogni modo, il libro di cui adesso vi parlerò "a freddo", ve l'ho già presentato qualche giorno fa:


"Potevate anche dirmelo"
di Enrica Aragona

Potevate anche dirmelo!
Sesat Edizioni
Narrativa
1.99 euro
TRAMA
Quando ieri avevo terminato la lettura, non vi nascondo di aver avuto stampato un sorriso beato-beota sulla faccia.
E se penso al libro adesso - e ci devo pensare per forza sennò che scrivo? - mi ritorna.
Il sorriso beota-beato.

"Potevate anche dirmelo" è un delizioso romanzo all'italiana, ambientato nella capitale e con una serie di personaggi caratteristici, simpatici o antipatici, ma che comunque tengono buona compagnia e ci fanno sorridere più di una volta.
Ma a restarci impressa è senza dubbio la protagonista, Elena Salvini.
Elena è una giovane donna trentenne, la cui vita non sembra corrispondere per nulla al "ritratto della felicità".
Lavora per un'azienda informatica, a lavoro va abbastanza d'accordo con i colleghi e con i superiori (del resto è una ragazza che non vuole avere problemi, si fa i fatti propri e soffoca i veri pensieri e gli istinti che la porterebbero ad urlare come una pazza per togliersi dalle scatole colleghe pettegole e sciocche, nonché "boss" boriosi e snob....) ma non mira assolutamente a fare carriera; le basta "guadagnarsi il pane", fare il proprio lavoro sopportando sorrisi falsi e discorsi inutili, e poi a fine giornata rintanarsi dentro casa, nel suo appartamentino in cui domina, dalla mattina alla sera, l'incessante e sgradevole puzza di broccoli/cavoli che cucina la "simpatica" e sorda vicina di casa.
Ma quando torna a casa, Elena si ritrova sola soletta, a guardare film (preferisce le commedie italiane) riempiendo la pancia di patatine al formaggio e pensando, tra un sentimento di rimpianto non ammesso per orgoglio e un vago senso di sollievo, che è meglio star da sole che con accanto un'ameba rammollita e patetica vagamente somigliante ad un esemplare dell'Homo sapiens (solo un sapiens, due son troppi), soprattutto se questa corrisponde al nome di... Paolo!
Paolo è il suo ex; i due si sono mollati (l'ha lasciato lei) perchè lui era (ed è) l'emblema dell'apatia, del "non far nulla" (al paese mio diciamo "l'arte dello sgrancalasso: mangia beve e va alla spasso"), dell'assenza di ambizioni, di interessi, in una parola: assenza di vita!
Dopo una convivenza di tre anni, fatta di gesti, parole (poche e sempre di Elena) e silenzi (pieni di nulla e sempre di Paolo), Elena prende la decisione di cacciare via di casa Paolo, senza considerare l'eventuale trauma da separazione che avrebbe causato all'unico frutto del loro amore: il cane Perry (che sarà poi oggetto di "battaglia legale"; eh, come cambiano i tempi!!!).
Sembra che ad Elena non interessi minimamente costruirsi la classica famiglia (possibilmente felice, tipo "pubblicità della Mulino bianco") fatta di marito fedele e premuroso e tanti bei figli a rallegrare casa...; eh no, è un desiderio che proprio non le viene, se pensa alla propria famiglia, la cui serenità è stata macchiata per sempre dalla morte improvvisa e drammatica della sorella maggiore Viola - fatto che ha allontanato Elena dai genitori e dall'odiato e squallido quartiere in cui è nata -; e men che mai se pensa alla migliore amica Alessia, mamma di due cuccioli pestiferi (che lei chiama "mostri") e legata ad un uomo che peggio non potrebbe essere: ex drogato, alcolizzato e violento...

Insomma, sposarsi non conviene!!Sarà forse questa concezione di vita a spingerla a non curare il proprio aspetto fisico e a sembrare "un maschio mancato", senza grazia e senza particolari da valorizzare e che la possano rendere bella e desiderabile agli occhi del sesso forte, che spesso di forte ha ben poco, visto che anche certe "parvenze di virilità" vanno a farsi friggere quando si scoprono altarini e gusti sessuali inimmaginabili....!

Possiamo ben dire, quindi, che la Salvini è davvero un'antieroina, una di quelle donne in cui, diciamocelo, non abbiamo proprio voglia di immedesimarci: senza vita sociale, senza ambizioni professionali, con una vita priva di gossip, trascorsa più in solitudine che in compagnia di amiche o di ragazzi, in preda a crisi premestruali che la fanno "sclerare", al limite della schizofrenia, visto che in lei alberga la battaglia delle sue due "anime": Elena 1.0, gentile e remissiva, contro Elena 2.0, più stronza (ohps, chiedo venia, non si dice/scrive!!) e "tosta", pronta a rispondere per le rime a chi la vuole prendere per i fondelli... (e quella è una categoria mai in esaurimento ...)
Eh, no, direi che ci basta la nostra, di realtà quotidiana, complicata e problematica, senza doverci sorbire pure le paranoie di una trentenne frustrata e sola...!

Eppure, sono proprio personalità così a richiamare la nostra attenzione e a farci pensare che..., sì, forse è più facile riconoscere un po' di sè in una Elena, piuttosto che in una protagonista bellissima, dalle gambe lunghe e affusolate, i capelli morbidi, le gote rosa, la voce melodiosa e con accanto il Ken della situazione, alto e figo, professionalmente realizzato e che a letto fa faville....!

Ci sono tante cose di Elena che sono, a mio avviso, proprie di ciascuno di noi (parlo di donne, più che altro): insicurezze, paura di essere schernite da donne più  e sempre perfettine, paura di non piacere a sufficienza, problemi di comunicazione con i familiari e col partner, desiderio di urlare e sbraitare all'occorrenza (senza doversi sempre trattenere per non sembrare folli o magari per evitare "grane"...), voglia di sfogarsi con un amico...
Ecco, almeno su questo Elena non sta messa male, perchè trova nel barese Nicola un amico leale e pronta ad ascoltarla.

Spero che ciò che ho scritto finora non vi abbia fatto pensare ad una protagonista infelice e "sfigata" le cui vicende sono tristi e grigie...

Eh no, il bello e la punta di forza del romando di Enrica Aragona stanno proprio nel modo di presentarci Elena e le vicende da lei vissute con formidabile ironia, acume (oltre che nella stessa disillusa Elena in quanto protagonista e voce narrante), con un linguaggio informale (parlato, con termini in dialetto romano, barese...), di quello che esce dalla nostra bocca quotidianamente, dialoghi realistici e vivaci, personaggi che riusciamo immediatamente ad inquadrare caratterialmente (alcuni ci faranno simpatia, altri proprio no), una serie di equivoci divertenti e "gustosi" che ci faranno trascorrere delle ore di lettura molto molto piacevoli.

E tutto questo affidato alla "voce" di Elena, che non ha peli sulla lingua e chiama cose e persone con il loro nome, senza girarci attorno e con un pizzico di cinismo e "sarcasmo amarognolo" che non fanno mai male, quando si vuole arrivare dritti a chi ci legge (o ascolta).
Il finale è "la botta finale", colpisce e riflette una volta di più - se mai ce ne fosse stato bisogno - l'originalità dell'autrice e il suo non essere mai banale.
Ah, però c'è un'altra cosa che mi è rimasta nel corazòn e che mi fa dare taaaaaaaanti punti ad Enrica Aragona: a un certo punto, nel romanzo, la povera Elena dà di matto cantando a squarciagola una canzone del mio adoratissimo Claudiuccio (non vi dico quale, leggetevi il libro, eh eh!!).

Ok, sono arrivata alla fine; come sempre, quando parlo di un libro che mi è piaciuto, tanti sono i pensieri che mi frullano nella testa ma spero di averli espressi, non dico tutti (poveri voi!) ma che almeno quelli che ho condiviso siano chiari e vi abbiano messo un po' la voglia di leggere POTEVATE ANCHE DIRMELO!.
Secondo me, non ve ne pentirete.

Ringrazio la Casa Editrice Sesat per la possibilità datami di leggere il libro in e-book!!
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