giovedì 11 settembre 2014

ANTEPRIME MONDADORI (16 settembre)


Presto in libreria...!

- Una canzone quasi dimenticata: un romanzo sentimentale giocato su due piani temporali diversi e in cui, per tutto il corso della narrazione, aleggia un mistero inquietante; una storia potente, suggestiva, impetuosa come il vento che spazza la costa del Dorset: scava negli abissi di un amore tormentato che si trasforma in profonda ossessione e ci trascina in un turbine di emozioni dal quale sarà impossibile uscire se non arrivando alla fine.

- Viola Foscàri: la storia senza tempo dell'amore che rinasce dalle proprie ceneri, dell'amore che rischia di bruciare tutto ma che può anche dare spazio a una speranza nuova.

UNA CANZONE QUASI DIMENTICATA
di Katherine Webb


Ed. Mondadori
Omnibus
420 pp
18 euro
USCITA 16 SETTEMBRE
2014
Trama

Mitzy Hatcher, 14 anni, conduce una vita appartata in un tranquillo paesino del Dorset, fino al giorno in cui incontra il famoso pittore Charles Aubrey, che decide di trascorrere le estati lì assieme alle figlie e alla sua compagna, Celeste. Dopo aver fatto amicizia con la giovane Delphine, Mitzy si rende conto che è affascinata dal padre dell'amica, il quale, colpito dal suo aspetto selvaggio e originale, inizia a ritrarla. La famiglia Aubrey torna ogni anno e Mitzy vive in attesa del loro arrivo, ma la sua ossessione per Charles cresce fino a raggiungere il culmine nel 1939, quando la ragazza avvelena Élodie, la sorella minore di Delphine, e Celeste. La famiglia Aubrey è distrutta per sempre e Charles decide di partire per la guerra. 
Mitzy invece resta e, nonostante i sensi di colpa, giura a se stessa che non rivelerà mai a nessuno la verità sull'accaduto... 
Molti anni dopo, il giovane gallerista d'arte Zach Gilchrist si imbatte per caso in un quadro di Charles Aubrey e rimane talmente colpito dall'intensità di quei tratti che decide di andare nel Dorset per fare luce sui fatti angoscianti che caratterizzarono gli ultimi anni di vita del pittore. 

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L'autrice.
Katherine Webb è nata nel 1977 ed è cresciuta nella campagna dell'Hampshire prima di studiare storia alla Durham University. Da allora ha trascorso lunghi periodi a Londra e Venezia, e attualmente vive nel Berkshire.
L'eredità segreta è stata la sua opera d'esordio e ha avuto un grande successo in Gran Bretagna grazie al passaparola delle lettrici, risultando il romanzo più votato del TV Book Club di Channel 4 nel 2010
.





VIOLA FOSCARI
di Tea Ranno


Ed. Mondadori
396 pp
18 euro
USCITA 16 SETTEMBRE
2014
Trama

Viola Fòscari è una donna di grande carisma: perfetta padrona di casa, madre di due figli, ancora bellissima. Ma è in un momento di fragilità: i figli, che le hanno riempito la vita ogni istante, sono abbastanza grandi da lasciare il nido e da voler costituire una nuova famiglia. 
È durante la festa di fidanzamento di uno di loro Viola sente nascere improvvisa la passione per un ragazzo che ha l'età dei suoi figli, e che la guarda con gli occhi affamati e dolci dei giovani quando scoprono la vita... Iniziano giornate in cui il desiderio amplifica i sensi e tutto sembra giusto, lecito, tutto salvato dall'Amore, che illumina ogni cosa e ci rende migliori. 
Giorni favolosi in cui i sogni diventano possibilità e le porte del reale si aprono verso l'incanto. 

L'autrice.
Tea Ranno è nata a Melilli, in Sicilia. Dal 1995 vive a Roma. Si occupa di diritto e letteratura.
Ha pubblicato per e/o i romanzi Cenere (2006, finalista ai premi Calvino e Berto, vincitore del premio Chianti) e In una lingua che non so più dire(2007).

Freschi arrivi in libreria (10-11 settembre)



Libri di recente pubblicazione.

Qualcosa che attira la vostra attenzione tra questi?

- Io, te e la vita degli altri: un romanzo sulla forza delle intenzioni e sul potere della volontà; un inno alle piccole azioni che stravolgono la spietatezza e l'indifferenza del mondo.

- E nuoto verso casa: la storia di Nina, della rottura dei vincoli familiari, dai quali lei emergerà non più fragile adolescente ma donna consapevole, capace di dire di sì alla vita giorno dopo giorno.

- Il giardino sospeso: un romanzo in cui il flusso di coscienza dei personaggi, la cura estrema dei dettagli, l'attenzione spasmodica al trascorrere del tempo, e l'esplorazione dei segreti e delle emozioni famigliari, fanno emergere una piccola epopea di vita quotidiana, dove ciò che può sembrare banale e dimesso diventa momento rivelatore di quella verità esistenziale che ama sempre nascondersi.

-  La locanda delle occasioni perdute: dove si nasconde il luogo che rincorriamo da sempre, quello in cui le speranze più profonde s'incontrano e prendono vita. Dove i sogni possono ancora divenire realtà.

- Il braccialetto: due storie, due ragazzi, uno ebreo, l'altro no, in epoca fascista.

- Dove si va da qui: il ritratto di una generazione che ha pochi progetti e troppe preoccupazioni; le vicende quotidiane di due trentenni che si muovono nel presente con molta circospezione, magari pronti per "il grande salto", eppure con un passato già così ingombrante.

IO, TE E LA VITA DEGLI ALTRI
di Vincent Maston

Ed. Salani
Trad. M. Finassi Parolo
221 pp
13.90 euro
dall'11 settembre 2014
Trama

A volte vorresti ribaltare il mondo.
Vorresti urlare e invece taci, anche quando la vita è così ingiusta e stupida da far male.
Eppure ci sono dei momenti in cui quella stessa vita offre inaspettatamente un piccolo, temporaneo sollievo.
Come un eroe invisibile. Germain vive in due mondi: in uno è un bravo ragazzo, serio e lavoratore, appassionato di musica, un po' troppo introverso per colpa di una grave balbuzie che lo affligge dalla nascita, perfino innamorato; nell'altro, che assume le dimensioni tentacolari della metropolitana cittadina, si trasforma, giocando d'azzardo sul limite invisibile tra bene e male.
Fino al giorno in cui incontra una ragazza che fa esattamente come lui... e, all'improvviso, Germain è costretto a cambiare le regole del gioco.







mercoledì 10 settembre 2014

ANTEPRIMA&GIVEAWAY: 'DANNATI' di Glenn Cooper



Legata all'uscita di un thriller molto atteso di un autore molto amato, c'è un'iniziativa per provare a vincere in anteprima una copia.

Dopo avervi illustrato la trama, vi segnalo il giveaway ^_-

DANNATI
di Glenn Cooper


Editrice Nord
Trad. P. Falcone
496 pp
19,90 euro
USCITA 25 SETTEMBRE
2014

Trama

"Immagina di trovarti all’improvviso in un mondo simile al nostro, ma completamente diverso. Un mondo dove sono confinati tutti i malvagi vissuti sulla Terra dall’inizio dei tempi. Un mondo dove tu sei l’unico «vivo». Quel mondo è l’Inferno e tu hai un solo obiettivo: tornare a casa.

Lo chiamano Oltre. Alcuni sono appena arrivati in quel mondo così simile al nostro eppure così diverso. 
Altri invece sono lì da secoli e sono ormai indifferenti alla perenne coltre di nubi che nasconde il sole e all’atmosfera cupa che li circonda. Ma ognuno di loro condivide lo stesso destino: dopo essere morti, sono stati condannati per l’eternità. 
Sia che abbiano scritto a caratteri di fuoco il loro nome nel grande libro della Storia – tiranni sanguinari, sovrani spietati, criminali di guerra – sia che nel corso della loro oscura esistenza si siano macchiati di colpe incancellabili, adesso sono tutti relegati in quel luogo maledetto. 
Tutti, tranne John Camp. Lui è «vivo», ed è lì per sua scelta. Perché ha giurato di salvare la donna che ama. 
Durante un audace esperimento di fisica delle particelle, la dottoressa Emily Loughty è scomparsa nel nulla e, quando si è deciso di ripetere il procedimento per capire cosa fosse successo, John si è posizionato nel punto esatto in cui lei era sparita e… in un attimo è stato catapultato all’Inferno. E ora deve affrontare un mondo sconosciuto e ostile per ritrovare Emily e riportarla indietro. Ma il tempo a sua disposizione è poco, e tutti e due rischiano di rimanere per sempre prigionieri nella terra dei Dannati… "




Condividi l’immagine commentandola con 3 aggettivi 
che raccontino perché ti piace o ti incuriosisce Glenn Cooper!

Hai tempo fino alle 12 di lunedì 15 settembre. 
Gli autori delle tre risposte più belle – scelte a giudizio insindacabile dalla redazione – riceveranno in anteprima una copia speciale fuori commercio di «Dannati», il nuovo, sconvolgente romanzo di Glenn Cooper- Pagina Ufficiale Italiana.

Mini-recensione: 'DA QUALCHE PARTE NEL PROFONDO' di Rainer Maria Rilke e Lou Andreas-Salomé



Tempo fa avevo ricevuto in dono i primi tre libri della collana "Lettere d'amore", delle cui 20 uscite avevo parlato QUI; puoi vedere QUI tutte e 20 le pubblicazioni secondo il calendario.

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Dopo PABLO NERUDA. Lettere d'amore ad Albertina Rosa , ho letto ...:


DA QUALCHE PARTE NEL PROFONDO
di Rainer Maria Rilke e Lou Andreas-Salomé


Quella tra Rainer e Lou è stata una relazione d'amore ad ampio raggio, guidata non solo da un forte sentimento ma anche da un'affinità di pensiero, da un comune amore per la cultura, l'arte, la letteratura, le disquisizioni filosofiche sull'essere umano come sulla vita o sulla natura.

''D'ora in poi potrai contare su di me'' scrive Lou a Rainer, e sarà davvero così nel corso degli anni: i due si conoscono a Monaco nel maggio 1897 e la loro relazione andrà avanti fino al 1926  (la corrispondenza tra loro, di cui le lettere presenti in quest'edizione sono solo alcune scelte, lo testimonia), rivelandosi un legame che aiuterà il poeta a crescere, come uomo e come letterato.
Egli infatti si appoggia a Lou nello smarrimento del periodo parigino, quando sente affiorare i tanti dubbi in merito al proprio genio creativo, a lei espone pensieri, confessioni, impressioni su tutto: dalle piccole vicende della vita quotidiana alle proprie produzioni letterarie e in questo scambio di sentimenti e riflessioni emerge tutta la sensibilità di Rainer, il suo porsi mille domande sul senso della vita, su ciò per cui gli uomini vivono e che dà valore ai giorni....

René Karl Wilhelm Johann Josef Maria Rilke
(1875-1926)
"E tutta questa gente, uomini e donne, assorti in una qualche fase di passaggio ...; e tutti hanno in volto qualcosa d'infinitamente delicato, un amore, un sapere, una gioia, come una luce che brilla, lievemente offuscata però, e un po' inquieta, una luce che senza dubbio tornerebbe a risplendere chiara se solo qualcuno vedesse e aiutasse... Ma qui non c'è nessuno che aiuti.(...) Dove vanno quando passano in tutta fretta per le strade? ... A cosa pensano, seduti per giorni e giorni nei giardini pubblici, la testa china sui palmi delle mani...?
(...) A nessuno viene in mente che in loro c'è un'infanzia che va perduta, una forza che si ammala e un amore che cade?"

E conosciamo così quest'autore come "il poeta di chi soffre la fatica e porta un peso", per usare le parole della stessa Lou, che vorrebbe - e lo è - essere d'aiuto al suo Rainer ricordandogli di guardare alla struggente ma fulgida bellezza del mondo, nonostante il suo animo tormentato. 

Tra i due ci sono 14 anni di differenza e Lou ci appare come una donna ben più matura e consapevole rispetto a Rilke, cui ella dispensa consigli e parole di incoraggiamento e conforto, in un rapporto a volte quasi "materno", altre volte la vediamo in qualità di "consigliera", di musa ispiratrice; del resto, Lou Andreas Salomè è stata un'intellettuale e psicoanalista (che il filosofo Nietzsche definì "acuta come un'aquila e coraggiosa come un leone") e i suoi saggi consigli e le sue affettuose esortazioni di certo hanno fornito a Rilke una chiave di lettura convincente ed efficace circa la propria opera e il proprio genio artistico, che forse neanche una serie di sedute psicoterapeutiche avrebbero potuto dargli.

Un'amicizia appassionata, nella quale la Salomè saprà plasmare l'anima del poeta viaggiatore, arrivando a guidarne il genio e la penna, con quella comprensione e tenerezza propria di un'amante/maestra/amica.

lou-andrèas salomè
(1861-1937)
"Forse, soltanto tra tanti anni e grazie a queste ore, certe altissime realizzazioni di te stesso riaffioreranno alla tua memoria sotto forma di ricordi, svelandoti la logica profonda che unisce uomo e artista, vita e sogno. Io, da parte mia, ho la certezza di ciò che tu sei...: io ritengo che noi due siamo uniti nei gravi segreti della vita e della morte, siamo una cosa sola in ciò che in eterno unisce gli uomini. D'ora in poi potrai contare su di me."


New entry in my library: "L'uomo che sussurrava ai cavalli" e "Educazione siberiana"



E continuo allora con il condividere con voi i libri che sono entrati nella mia libreria personale!!

Ripeto che le immagini sono di scarsa qualità...: il mio cellulare non è proprio il massimo!

EDUCAZIONE SIBERIANA
di Nicolai Lilin


Educazione siberiana
Ed Einaudi
Super ET
348 pp
12.50 euro
2010


Trama

Cosa significa nascere, crescere, diventare adulti in una terra di nessuno, in un posto che pare fuori dal mondo? Pochi forse hanno sentito nominare la Transnistria, regione dell'ex Urss autoproclamatasi indipendente nel 1990 ma non riconosciuta da nessuno Stato.

In Transnistria, ai tempi di questa storia, la criminalità era talmente diffusa che un anno di servizio in polizia ne valeva cinque, proprio come in guerra. Nel quartiere Fiume Basso si viveva seguendo la tradizione siberiana e i ragazzi si facevano le ossa scontrandosi con gli "sbirri" o i minorenni delle altre bande.

Lanciando molotov contro il distretto di polizia, magari: "Quando le vedevo attraversare il muro e sentivo le piccole esplosioni seguite dalle grida degli sbirri e dai primi segni di fumo nero che come fantastici draghi si alzavano in aria, mi veniva da piangere tanto ero felice". La scuola della strada voleva che presto dal coltello si passasse alla pistola.

"Eravamo abituati a parlare di galera come altri ragazzini parlano del servizio militare o di cosa faranno da grandi". Ma l'apprendistato del male e del bene, per la comunità siberiana, è complesso, perché si tratta d'imparare a essere un ossimoro, cioè un "criminale onesto".

Con uno stile intenso ed espressivo, anche in virtù di una buona ma non perfetta padronanza dell'italiano, a tratti spiazzante, con una sua dimensione etica, oppure decisamente comico, Nicolai Lilin racconta un mondo incredibile, tragico, dove la ferocia e l'altruismo convivono con naturalezza.

Anteprima Fabbri Life: 'RELATIVITY' di Cristin Bishara



In arrivo una storia che mescola scienza e cuore, che stimola la riflessione esplorando le leggi del tempo e dello spazio... e la natura ancora più misteriosa dell'amore e della perdita..:

RELATIVITY
di Cristin Bishara


Fabbri Life
Trad. A. Taroni
388 pp
14.90 euro
USCITA 17 SETTEMBRE
2014
Trama

Sono tanti i momenti in cui Ruby Wright vorrebbe poter cambiare le cose!
Se avesse il potere di cambiare la realtà, farebbe di tutto per cancellare il momento in cui suo padre ha deciso di risposarsi, strappandola alla sua vita in California per trascinarla in un posto in mezzo al nulla in cui è costretta a convivere con una sorellastra diabolica. 
Se avesse il potere di cambiare la realtà, George sarebbe ben più del suo migliore amico e lei gli avrebbe detto di essere innamorata di lui e gli avrebbe dato un bacio, un bacio vero, prima di salutarlo. 
Se avesse il potere di cambiare la realtà, sua madre non sarebbe morta in un incidente stradale quando lei era ancora bambina, e Ruby non dovrebbe guardare una vecchia foto sbiadita per ricordare il suo sguardo. 
Ma Ruby crede solo nella scienza, e purtroppo sa che ciò che è stato non si può modificare. 
Almeno fino a quando non scopre una misteriosa quercia in un campo di mais dietro la sua nuova casa. 
Il grande albero custodisce un portale, un tunnel spazio-temporale capace di trasportare chi lo attraversa in una serie di universi paralleli. 
Ruby si trova così catapultata in nuovi mondi: ognuno è diverso dal suo, ognuno presenta piccole o grandi variabili dell’universo che conosce, in ognuno c’è una versione diversa di lei, delle persone che ama e della loro storia. 
Il suo mondo ideale, la realtà in cui tutti i suoi desideri potrebbero avverarsi, sembra essere a portata di mano. 
Ma quanti mondi dovrà esplorare Ruby per trovare la combinazione esatta? 
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A cosa dovrà rinunciare per poterlo scoprire? 
E soprattutto, esiste davvero il mondo perfetto?



L'autrice.
Prima di pubblicare Relativity, Cristin Bishara ha lavorato come copywriter professionista e ha insegnato composizione e scrittura narrativa a livello universitario. Si è laureata in inglese al Kenyon College. Cristin ora vive in Florida con il marito e due figlie, ed è al lavoro sul suo secondo romanzo Y.A.. Nel tempo libero, Cristin ama andare per musei, mangiare peperoncini e comprare tantissime scarpe
.

Parole d'Autore da... "Venuto al mondo" (M. Mazzantini)



Nei giorni scorsi ho ricevuto non pochi libri in omaggio-regalo, come già ho avuto modo di anticiparvi!

Uno dei libri ricevuti è "Venuto al mondo" di Margaret Mazzantini.

Di seguito vi riporto la trama e anche la brevissima citazione d'apertura al romanzo.

Non fate caso alla qualità dell'immagine...: è presa dal cellulare! :=)

Ed. Mondadori
540 pp
20 euro
2009
Trama

Una mattina Gemma lascia a terra la sua vita ordinaria e sale su un aereo, trascinandosi dietro un figlio, Pietro, un ragazzo di sedici anni. 
Destinazione Sarajevo, città-confine tra Occidente e Oriente, ferita da un passato ancora vicino. 
Ad attenderla all'aeroporto, Gojko, poeta bosniaco, amico fratello, amore mancato, che ai tempi festosi delle Olimpiadi invernali del 1984 traghettò Gemma verso l'amore della sua vita, Diego, il fotografo di pozzanghere. 
Il romanzo racconta la storia di questo amore, una storia di ragazzi farneticanti che si rincontrano oggi, giovani sprovveduti, invecchiati in un dopoguerra recente. 
Una storia d'amore appassionata, imperfetta come gli amori veri. Ma anche la storia di una maternità cercata, negata, risarcita. Il cammino misterioso di una nascita che fa piazza pulita della scienza, della biologia, e si addentra nella placenta preistorica di una Guerra che mentre uccide procrea.
Dopo Non ti muovere, con una scrittura che è cifra inconfondibile di identità letteraria, Margaret Mazzantini ci regala un grande affresco di tenebra e luce, un romanzo-mondo, opera trascinante e di forte impegno etico, spiazzante come un thriller, emblematica come una parabola. Una catarsi che dimostra come attraverso tutto il male della Storia possa erompere lo stupore smagato, sereno, di un nuovo principio. Una specie di avvento che ha il volto mobile, le membra lunghe e ancora sgraziate, l'ombrosità e gli slanci di un figlio di oggi chiamato Pietro.

Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco è questo: 
Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm., 
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa 
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire. (Treccani)
"O tenerezza umana,
dove sei?

Forse solo
nei libri?"

Izet Sarajlic

Occhio al libro: 'COME UCCIDERE LA PROPRIA MAMMA, VECCHIA' di Lucio Scarpone



Buongiorno cari lettori ed amici!
Stamattina, sebbene tardi, iniziamo con qualche segnalazione!!

Il titolo del libro che sto per presentarvi è davvero particolare: un titolo che colpisce e spaventa, un contenuto che diverte ed un finale sconcertante.
Una tematica molto attuale  alla quale l'Autore si avvicina con una prospettiva psicologica in chiave falsamente umoristica.

COME UCCIDERE LA PROPRIA MAMMA, VECCHIA
di Lucio Scarpone

Ed. goWare
2.99 euro
formato ebook
Sinossi

Quando all’improvviso, nel corso di una cena tra coetanei che hanno raggiunto il mezzo secolo di vita la mamma vecchia viva di ognuno di loro diventa l’argomento principale della serata, l’aria della festa si fa pesante. Nasce la condivisa, irreale, folle idea di uccidere la propria mamma, vecchia.

Un matricidio difficile e doloroso da confessarsi e confessare. Una pianificazione del delitto che ognuno dei presenti immagina con grande sorpresa del resto dei commensali. E sentimenti inconfessabili emergono e si intrecciano attraverso i ricordi e le esperienze. Perché certamente il modo di uccidere la propria mamma, vecchia, esiste!

Come uccidere la propria mamma, vecchia getta uno sguardo sulla nuova situazione che la società italiana si trova ad affrontare, la contemporanea esistenza di vecchi e vecchissimi nel quotidiano.

Link utili:

Amazon | Apple iBookstore | Bookrepublic | Cubolibri | Google Play| Hoepli.it | IBS.it | InMondadori | Kobo Store | Libreria Rizzoli | Libreria Universitaria | Media World | Omniabuk | Ultima Books


Su Twitter

L'Autore
Lucio Scarpone è nato a Teramo nel 1970 e in Abruzzo ha frequentato le scuole elementari prima di trasferirsi in Baviera, dove ha sviluppato una concezione pragmatica della vita senza abbandonare la dimensione emozionale.
Adesso vive a Bologna e spesso si sente fuori dal coro: qui pragmatismo ed emozione sono ambiti spesso incompatibili e difficili da isolare.
È amministratore di una società di marketing e ricerche di mercato, osservatorio che gli permette di monitorare i cambiamenti della società italiana.
Ama la lettura, il cinema, la scrittura e la musica per i quali ha sviluppato scelte e amori.
Sceglie con precisione come passare il tempo e con chi.
Sostiene che chiarezza e concisione siano i valori dei grandi pensatori. Alla scrittura è arrivato proprio perché avverte la necessità di divulgare pensieri in maniera chiara, elementare, per accelerare un processo chiarificatore a proposito dei cambiamenti epocali che attraversiamo.
Mai smettere di sorridere.

martedì 9 settembre 2014

Recensione IL CONFINE DELL'ETERNITA' di J.A. Redmerski



Che stress non poter scrivere sul blog per giorni!
Ma finalmente eccomi qui, di nuovo online!!
Le mie letture continuano e sono felice di poter dire che nel corso della scorsa settimana sono continuati anche i regali librosi che amici generosi mi hanno fatto a sorpresa!!

Ma non è dei regali che voglio parlarvi stasera, bensì di uno degli ultimi libri letti!!

IL CONFINE DELL'ETERNITA'
di J.A. Redmerski


Ed. Fabbri
14.90 euro
450 pp
USCITA 20 NOVEMBRE
2013
Si sono conosciuti in un viaggio fuori da ogni regola.
E di certo Camryn e Andrew non sono tipi regolari. 
Si sono lasciati tutto alle spalle e sono partiti, insieme. 
Si sono amati sotto la pioggia, si sono rincorsi dentro i rispettivi dolori, hanno rivelato le loro fragilità più grandi e hanno imparato a proteggersi da tutto e da tutti.
Ora, dopo mesi on the road, aspettano una bambina. Nonostante la preoccupazione per la gravidanza inaspettata, la precarietà e le prime tensioni con i genitori, il loro rapporto è più forte di ogni altra cosa. 
Ma in agguato c’è una tragedia che potrebbe dividerli per sempre, una catastrofe che nemmeno loro sono pronti ad affrontare. 
Quel che non ti uccide ti rende più forte: sapranno superare insieme questa prova? 
O il loro rapporto, cresciuto al di fuori delle regole, non è destinato a durare per sempre?
La appassionante storia d'amore di Camryn e Andrew fa parte della serie "The Edge of never":

1.The edge of never ("Il confine di un attimo")
2. The edge of always (Il confine dell'eternità)

L'autrice.
Jessica Ann Redmerski è nata nel 1975, vive in Arkansans con i suoi figli; è un'autrice di bestseller, ama la tv e i libri.


il mio pensiero
Non vorrei spegnere l’entusiasmo in merito a questo romanzo prima ancora di cominciare a scriverne la recensione, ma mi sento di dirlo da subito: spesso, quando il primo libro di una serie (lunga o breve che sia) mi è piaciuto moltissimo, suscitando in me non poche emozioni, mi creo aspettative piuttosto alte circa il sequel… e mi accosto a quest'ultimo con un certo “timore", il timore di chi s’aspetta tanto e, allo stesso tempo, paventa una delusione, proprio in virtù dell’interesse scaturito dalla lettura del primo libro!

Ecco, questo è quello che sentivo prima di leggere il sequel di “Il confine di un attimo”: avendo amato la storia d’amore tra Camryn e Andrew- che mi ha commossa, intenerita, divertita, fatto un po’ sognare…. – non vi dico cosa e quanto mi aspettassi da “Il confine dell’eternità”.

Colpa mia e delle mie aspettative troppo alte?
Può darsi… ma la “differenza” tra i due romanzi per me è troppa!

Proverò a dirvi cosa non mi è piaciuto e cosa, invece, “può andare” di questo libro.

Inevitabili spoiler ma cercherò di selezionarli di nero!

C’eravamo fermati, nel primo libro, a Andrew malato di tumore che però riesce a combatterlo, grazie alle cure ma anche all’amore della famiglia e della sua fidanzata, Camryn.

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A rendere ancora più forte e magico l’amore dei due si aggiunge l’inaspettata gravidanza di Cam, che rende i due fidanzatini super felici.
Certo, l’apprensiva ed ansiosa Cam non riesce a non farsi mille paranoie, a non chiedersi quanto durerà questa beata felicità: il tumore è davvero stato sconfitto o è nascosto quatto quatto in un cantuccio, pronto a travolgere di nuovo la vita sua e di Andrew?

E la gravidanza? I due sono così giovani, hanno ancora tante cose da fare insieme, tanti posti da visitare: forse questa bimba è giunta troppo presto? 


Le domande sono tante e sta ad Andrew – e a Natalie, la migliore amica di Cam – cercare di rassicurare la ragazza, in modo che non si faccia prendere dall’ansia e dalle paure di sempre, che poi finiscono per rattristarla e smorzare la sua gioia di vivere.

Perché Camryn, infatti, anche qui, è sempre la solita insicura, travagliata da mille dubbi, dai dolorosi ricordi del passato…, che non le permettono di godere appieno dei doni del presente.

Ma per sua fortuna accanto a lei c’è Andrew: positivo ed ottimista per natura, capace di vedere il buono ovunque per cercare soluzioni e sicurezze anche quando non sembrano esservi; protettivo all’ennesima potenza verso la propria ragazza, desideroso di farla star bene, di esaudire ogni suo desiderio, di aiutarla ad avere più fiducia in se stessa, a non scoraggiarsi facilmente, a non farsi sopraffare dalle paure…

Senza di lei, Cam sarebbe davvero “nuda”, la metà di se stessa; e lo stesso è per Andrew, che l’ama incondizionatamente.

Ho ritrovato, quindi, lo stesso amore viscerale, giovane, fresco eppure maturo: Andrew a Cam si completano, si aiutano a vicenda in modo spontaneo, e quale test più “appropriato”, per mettere alla prova il loro amore, delle continue difficoltà che la vita li pone davanti, proprio quando pensavano che le cose andassero non bene, di più?

La vita è una strada in salita, sempre, e i due protagonisti, seppur giovanissimi, hanno dovuto impararlo presto e a loro spese: la vita ha provato in passato, e ci prova ancora nel presente, a togliere loro un po’ di “cose” importanti, a volte riuscendoci, altre volte no, ma certo è che Andrew e Cam hanno avuto modo di crescere, di imparare a conoscere se stessi e il proprio partner sempre meglio, ed insieme sono una forza, capace di superare ogni difficoltà!

E se Cam rivela debolezze e insicurezze, se si rivela meno pronta di Andrew a gestire perdite importanti, pure lui riuscirà a “insegnarle” come fare, inventando mille modi per scuoterla, per “obbligarla” a guardare in faccia il proprio dolore e affrontarlo.
I momenti di buio non mancheranno ma l’amore sarà la luce per uscirne fuori.
Ritorna anche qui il tema della “vita on the road, del viaggio come esperienza per staccare la spina dalla quotidianità e non permettere che l’abitudinarietà e la routine di un’esistenza trascorsa in città, magari in casa con mamma, possa farli arenare nella noia, smorzando ogni entusiasmo.

La musica, che nel primo libro ha avuto un suo ruolo importante, a far da cornice al loro incontro così spontaneo, suggellando il loro legame e il loro amore, la ritroviamo, sì, ma a mio avviso con meno forza.

Ecco, “meno forza”: due paroline che, ahimè, descrivono questo romanzo.

Ho trovato tutto meno incisivo: i dialoghi li ho trovato sciocchini e banali, fin troppo adolescenziali (più che nel primo, e lì erano più piccoli, no?); le situazioni create mi sembrano tirate per i piedi, senza troppo sforzo mentale e senza troppa fantasia, quasi trascinate (sia gli episodi “positivi” che quelli negativi); il romanticismo ha superato quello che per me è il “livello sano” per sfociare nella sdolcinatezza e, talvolta, nella pateticità.

Per carità, mi rendo conto che siamo nel genere Young Adult/romance contemporaneo, per cui approvo e accetto di buon grado i momenti di tenerezza e dolcezza uniti a quelli hot, ma non so…, spesso Andrew mi è parso, come dicevo, banale (e io l’ho adorato nel primo libro, credetemi!!!), scontato, troppo “principe azzurro” perfettino, di un premuroso quasi “innaturale”!

Sì, ok, alla fine può risultare l’uomo ideale – e questo è un elemento positivo – e lui non solo veste alla perfezione i panni di partner attento e amorevole, ma anche di counselor/psicoterapeuta, visto che aiuterà lei ad affrontare e superare il lutto del primo fidanzato (Ian) e altre vicende dolorose.

Insomma, mi è mancata la spontaneità e la forza narrativa del primo, come se tutto fosse trascinato per creare per forza una storia che, non dico non riesca a stare in piedi o che sia sciocca o inutile, ma che comunque - a mio modesto avviso - manca di convinzione; cioè, mi spiace dirlo, ma ho trovato davvero tutto scialbo, anche l’epilogo.

Ok, ammetto che forse, stando al genere letterario in questione, non potevo aspettarmi chissà che scelta narrativa differente da parte dell’Autrice, ma io ho avuto questa sensazione per tutto il libro: un sequel che di per sé non dà un granchè in più alla storia d’amore tra i due.
Alla fine del primo libro, ho pensato che questa giovanile love story fosse già perfetta così!
Sì, loro continuano a passarne di diverse, insieme, quindi il loro amore risulta rafforzato; ci sono diversi momenti teneri e un pochetto mi hanno pure commossa, ma per la maggior parte della lettura, mi costa dirlo, non sono riuscita a farmi coinvolgere emotivamente (e sì che io sono romantica e facile alla lacrimuccia e “alle palpitazioni d’amore”!!).

Insomma, non mi sento di consigliarlo più di tanto… Certo, se il primo vi è piaciuto e siete curiosi di rivivere l’amore di Andrew e Cam, leggetelo (quello c’è)  e spero che soddisfi le vostre aspettative più e meglio di quanto abbia soddisfatto le mie   ^_-

Dovrei scrivere un'altra recensione, ma forse rimando a domani!!

'Notte <3

sabato 6 settembre 2014

Dietro le pagine di "La dea delle piccole cose" di Y. Grannec



Un romanzo di recente uscita:

LA DEA DELLE PICCOLE VITTORIE
di Yannick Grannec


La dea delle piccole vittorie
Ed. Longanesi
17.60 euro
2014
Sinossi

Ottobre 1980, Princeton: una giovane archivista, Anna Roth, riceve l’incarico di recuperare tutti i documenti di Kurt Gödel, il più affascinante ed ermetico matematico del ventesimo secolo
Per farlo deve avvicinare la vedova del grande genio, morto da due anni, un’anziana e spigolosa signora che, spinta forse dal desiderio di vendetta, non vuol cedere un archivio dal valore storico e scientifico incommensurabile. 
Fin dal primo incontro, Adele Gödel si mostra diffidente nei confronti di Anna eppure non la respinge. Si limita a imporle le proprie regole. 
Perché Adele sa che le resta poco da vivere ma c’è una storia che vuole assolutamente raccontare, una storia che nessuno ha mai voluto ascoltare. 



Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".

Intervistata, l'Autrice spiega che  "La Dea delle piccole vittorie" offre diversi livelli di lettura: una storia d'amore, la genesi di un'amicizia, un'epoca storica e scientifica
godel
(1906-1925)
L'idea era di condividere il suo amore appassionato per la scienza in modo non pesante, tessendo ponti naturali tra matematica, fisica, filosofia e storia, e tra le singole traiettorie e il destino collettivo. 

Il titolo prende spunto dal fatto che, proprio come il suo amico Albert Einstein, Kurt Gödel era un "dio" nell'Olimpo scientifico. Le sue "grandi vittorie" nella ricerca della conoscenza lo hanno reso noto ai posteri; invece le "piccole" vittorie appartengono a Adele, che è stata accanto al marito giorno dopo giorno, in modo devoto, protettivo.

Di Kurt e Adele come coppia non si sa moltissimo, ma l'autrice ha provato a chiedersi: "Come ha potuto questa coppia così malassortita, l'ingegnere e la bella e bionda ballerina di cabaret, sei anni maggiore di lui sopravvivere a 50 anni di vita insieme?".

Ha cercato tutti queii personaggi a loro legati, ne ha letto le biografie e la corrispondenza. 
Il romanzo si svolge nell'arco di quasi un secolo, così ha agganciato una cronologia dettagliata degli eventi personali di Godel con i grandi eventi storici, le scoperte scientifiche, le canzoni dei film...
kurt e adele
La sfida più grande è stata capire alcune materie matematiche o fisiche nel tentativo di parlarne, senza pesantezza. 

Kurt Godel è stato un matematico e logico statunitense di origine boema, noto in special modo per i suoi lavori sull'incompletezza delle teorie matematiche.

Adele Porkert, ballerina divorziata, diviene sua moglie nel 1938 e il suo amore per il marito gli sarà di grande sollievo, soprattutto se si considera che il grande matematico aveva una salute cagionevole alla quale si associavano varie stranezze ed ossessioni, come quella che il cibo fosse una fonte di veleni; ma Adele saprà alleviare le sue sofferenze e le sue crisi, arrivando ad assaggiare ogni cibo per lui, prima di farglielo mangiare.
Quando Adele dovrà essere ricoverata per mesi in ospedale, Kurt andrà in crisi e verrà poi a sua volta ricoverato nel '78 in ospedale, morendone  per denutrizione e debilitazione (dovuti ai disturbi di personalità), convinto che i medici volessero avvelenarlo.
Pesava poco più di 35 kg, alla morte.

Tanto oscuro quanto geniale, dunque, e se oggi possiamo parlare di lui e della vita oltre che dell'eredità scientifica lasciataci da quest'uomo così tormentato, è anche grazie all'amore devoto di una moglie che, morta solo 3 anni dopo di lui, ha continuato ad essere fiera del suo "ragazzo gagliardo" che, pur essendo un gigante dal punto di vista intellettuale,  senza di lei non sarebbe stato l'uomo eccezionale che Adele ha amato e protetto come e finchè ha potuto.

info tratte (anche) da: http://www.kalidoxa.com/

http://people.na.infn.it/~murano/Abilitanti/Brunella%20Schettino%20-%20Godel.pdf

immagini: web, wikipedia

http://www.ias.edu/


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