mercoledì 27 maggio 2015

Citazioni d'autore ("Le lacrime di Nietzsche")



Non riesco a finire i libri nel tempo che vorrei...! >_<
Ma vabbè, mi consolo ripetendomi che l'importante è leggere! ^_-

Ecco la citazione che riporta il dottor Irvin D. Yalom in apertura al romanzo "Le lacrime di Nietzsche":


clicca sulla copertina
per maggiore info

A taluni, seppure personalmente incapaci di sciogliere le proprie catene, 
è nondimeno dato affrancare gli amici. 
Si deve essere pronti ad ardere nella propria fiamma: 
com'è possibile rinnovarsi senza prima essere divenuti cenere? 

Così parlò Zarathustra


Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco 
è questo: Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi,
 per dedica o ricordo; più particolarm.,
 citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone 
in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli 
quanto si sta per dire. (Treccani)

In libreria il 4 giugno "Tanto gentile e tanto onesta" di Gaia Servadio‏



Lettori, vi segnalo il ritorno in libreria di Tanto gentile e tanto onesta di Gaia Servadio. 

Rifiutato da dodici editori e infine pubblicato da Feltrinelli nel 1967, Tanto gentile e tanto onesta diventò un bestseller mondiale tradotto in sedici lingue. 
Bittersweet riscopre il brillante debutto della gran dama che è stata per mezzo secolo al centro della vita culturale e mondana d’Europa.

TANTO GENTILE E TANTO ONESTA
di Gaia Servadio


Sonzogno Editori
Collana Bittersweet
ISBN 978-88-454-2600-1
pp. 368
 € 18.00
ebook €9.99
in libreria:
4 GIUGNO 2015
Un’irresistibile sequenza di invenzioni comiche, nonché il primo esempio italiano di romanzo postmoderno

«Una commedia tutta da ridere che mette in scena in modo brillante le convenzioni e i moralismi del ventesimo secolo» The New York Times

«Un’eroina candida, impaziente, vorace, che osserva furtiva la nudità insospettabile del mondo» Mary McCarthy

Trama

A tredici anni Melinda viene affidata alle cure di un famoso psicoanalista inglese, il professor Hochtensteil, il quale, prima di litigare con il maestro, era stato il migliore allievo di Freud.
La ragazzina è finita sul lettino per aver amoreggiato col fratello e, soprattutto, per aver sedotto il padre, Abramo Publishing, importante editore inglese. 
Non contenta, Melinda affinerà le proprie arti venusiane, oltre che nel salotto letterario di casa sua, tra cene raffi nate e ospiti eleganti, proprio sul lettino terapeutico giacché persino il dottore non saprà più chi sta analizzando chi. 
Incoraggiata da simile debutto, la bella e raffinata Melinda si immerge nella “swinging London”, dove perfeziona la propria educazione sentimentale. Poi, con un invidiabile bagaglio di esperienza, comincia a sposarsi e divorziare a ripetizione, diventa duchessa, fa carriera politica, viene assoldata come spia, organizza la più grande rapina al treno del secolo, attraversa il globo terracqueo, fonda la prima banca del seme (esclusivamente di premi Nobel) e finisce in Urss, dove accetta di imbarcarsi su un’astronave come prima donna a essere lanciata sulla luna. Tornerà? 

Rifiutato da dodici editori e infine accettato da Feltrinelli nel 1967 e tradotto in sedici lingue, Tanto gentile e tanto onesta diventò subito un bestseller mondiale. Il percorso folle e spregiudicato di questa eroina tra i miti, i tic, i tabù e le rivoluzioni degli anni Sessanta, non tardò ad affermarsi come uno dei romanzi più divertenti del Novecento.

L'autrice.
Gaia Servadio (Padova 1938) è giornalista, scrittrice, poeta. Dal 1956 vive a Londra.

martedì 26 maggio 2015

IL GRANDE GATSBY: stasera in tv




Non so che programmi abbiate per la serata, ma poso dirvi il mio, chissà non vi sia utile.

Creo proprio che guarderò un film tratto da un classico molto noto...

IL GRANDE GATSBY
di F. Scott Fitzgerald


Il grande Gatsby
Ed. Mondadori
trad. F. Pivano
272 pp
10 euro
2001
Sinossi

L’essenzialità, la finezza descrittiva, i personaggi indimenticabili hanno fatto di questo romanzo un “classico moderno”.
Il misterioso, affascinante e inquieto Gatsby, con le sue feste stravaganti, il lusso e la mondanità di cui si circonda, non mira in verità che a ritrovare l’amore di Daisy. 
Ma è possibile ricatturare il passato? 

Nello scenario dei frenetici anni Venti, di cui Fitzgerald e la moglie Zelda furono protagonisti, il desiderio di Gatsby diventa emblema di un sogno di assolutezza, che la realtà frantuma e disperde.






 



Dal talento creativo, unico nel suo genere, dello scrittore/produttore e regista Baz Luhrmann, stasera su Canale 5 andrà in onda il recente adattamento per il grande schermo del romanzo di F. Scott Fitzgerald The Great Gatsby (Il grande Gatsby), un classico della letteratura portando alla vita il periodo storico, in una maniera mai vista prima, in un film che vede protagonista Leonardo Di Caprio. 

“Il Grande Gatsby” narra la storia di un aspirante scrittore, Nick Carraway  (Tobey Maguire) che lasciato il Midwest Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la delinquenza. In cerca del suo personale Sogno Americano , Nick si ritrova vicino di casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay Gatsby, ed a sua cugina Daisy (Carey Mulligan) che vive sulla sponda opposta della baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan (Joel Edgerton). 
E’ allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di drammaticità. Uno specchio fedele dei nostri tempi moderni e delle nostre quotidiane battaglie. 

Dal 28 maggio in libreria (anteprima libri)



Prestissimo in libreria:

Un romanzo dolce e speziato che mette il buon umore!!

LA CASA DI FRONTE AL MARE
(The Seafront Tea Rooms)
di Vanessa Greene


Ed. Newton Compton
trad. E.Boccianti
416 pp
9.90 euro
in libreria:
28 MAGGIO 2015
Dall’autrice del bestseller Biscotti, dolcetti e una tazza di tè

Trama

Quando Charlie – giornalista di successo che si è buttata a capofitto nel lavoro dopo una brutta delusione d’amore – si trasferisce a Scarborough, un caratteristico paesino nello Yorkshire, per scrivere un servizio sulle migliori sale da tè inglesi, deve fare i conti con il difficile rapporto con la sorella, che vive lì. 
Spesso si rifugia al Seafront, una tranquilla sala da tè con vista sul mare, dove Letty offre dolci squisiti, e lì incontra Kat, madre separata del piccolo Leo. 
Presto a loro due si aggiunge Seraphine, una ragazza francese, da poco giunta in Gran Bretagna per lavorare au pair, con una grande passione per la pasticceria; tra una chiacchiera e l’altra nasce l’idea di collaborare tutte al lavoro di Charlie: scovare nei dintorni localini nascosti e luoghi davvero speciali, cibi genuini preparati con abilità e dedizione. 

Dopo il successo di Biscotti, dolcetti e una tazza di tè, Vanessa Greene torna con il suo nuovo, atteso romanzo sul prezioso valore dell’amicizia vera. Una storia di donne che, davanti a una tazza di tè e a una fetta di torta, diventeranno grandi amiche, affronteranno difficoltà mai superate, problemi inaspettati e… qualche sorpresa che cambierà le loro vite.


L'autrice.
Ha organizzato il suo primo tea party a otto anni, per una raffinata compagnia di orsetti di peluche. Da allora, Vanessa Greene setaccia instancabilmente i mercatini d’antiquariato di tutto il mondo, da Portobello a Parigi, da Brighton a Buenos Aires, per arricchire la sua collezione di tazze da tè e appagare la sua passione per gli oggetti d’epoca. Vive a Londra con il compagno. Nel 2013 la Newton Compton ha pubblicato il suo romanzo d’esordio Biscotti, dolcetti e una tazza di tè
.


 Una terribile tragedia che mette una  madre davanti a verità scomode...:

IL CONFINE DEL SILENZIO
di Carol Louise Taylor


Ed. Longanesi
trad. E. Banfi
320 pp
16.40 euro
in libreria:
28 MAGGIO 2015
Sue Jackson è una donna realizzata: ha una famiglia felice, un marito con una solida carriera politica, una bella casa a Brighton, in Inghilterra. 
Ma quando la figlia quindicenne Charlotte entra in coma dopo essere stata investita da un autobus, tutta la sua felicità va in pezzi. 
Eppure, se possibile, il ricovero della ragazzina in terapia intensiva non è l’incubo peggiore che Sue deve affrontare. 
Cresce infatti dentro di lei il terribile sospetto che non si tratti di un incidente, ma di un tentativo di suicidio. 
Sue allora fa quello che solo una madre disperata può fare: apre il diario di Charlotte. «Nascondere questo segreto mi sta uccidendo», è la terribile sentenza che spunta dai meandri della vita di una ragazza inquieta. 
Ed è solo la prima di una serie di rivelazioni che porteranno Sue a scoprire aspetti insospettati della vita di sua figlia, ma anche episodi del proprio passato che aveva faticosamente cercato di rimuovere. Inizia così una discesa agli inferi che coincide con la scoperta di un male sempre più oscuro, sempre più difficile da arginare, e che sta per travolgere la vita di tutti…

L'autrice.
Carol Louise Taylor, nata a Worcester, è autrice di racconti, pubblicati su riviste letterarie e femminili, che hanno vinto numerosi premi. Attualmente vive a Bristol con il compagno e il figlio. Il confine del silenzio è il suo primo romanzo, che in poche settimane ha venduto nel Regno Unito oltre 200.000 copie e sta per essere pubblicato in tutta Europa.

Da oggi in libreria (Sperling&Kupfer-Frassinelli)



Da oggi in libreria

- La felicità in punta di piedi: Dall'autrice di "La gente felice legge e beve caffè!, un libro positivo che regala a tutti l'idea della felicità possibile.

- Io e te al centro del mondo: un'ascensore bloccata, lui e lei ... e una storia d'amore che va oltre le distanze.

- La memoria dell'acqua: un racconto potente capace di ricreare sulla pagina noi stessi e le nostre paure, attraverso mondi distanti e irreali.

LA FELICITÀ SULLA PUNTA DELLE DITA
di Agnès Martin-Lugand

Ed.  Sperling&Kupfer
288 pp
16.90 euro
dal 26 maggio 2015
Fin da bambina, Iris coltiva un sogno: disegnare modelli e dar loro vita grazie alla magia di ago e filo, con fantasia e passione. 
È una cosa che la renderebbe felice, ma i suoi genitori l’hanno considerato più un capriccio che un’aspirazione e Iris ha rinunciato a sognare. 
Ora però sente di averne il diritto, e decide di lasciare la noiosa vita di provincia per le sfavillanti luci di Parigi. 
Ingenua ma determinata, Iris riuscirà ad affermare il proprio talento e a trovare l’alleato più invincibile: l’amour.

L'autrice.
AGNÈS MARTIN-LUGAND ha trentacinque anni e un’esperienza da psicologa che le ha dato la sensibilità per scrivere romanzi molto autentici e pieni di speranza. Ha esordito nel 2012 con La gente felice legge e beve caffè, un bestseller del passaparola.






IO E TE AL CENTRO DEL MONDO
di Jennifer E. Smith

Ed.  Sperling&Kupfer
324 pp
17.90 euro
dal 26 maggio 2015
Trama

Lucy e Owen restano bloccati in ascensore, in un palazzo a New York. Quando riescono a uscire, trascorrono la notte insieme, vagando per le strade buie di Manhattan ma poi Lucy torna dai suoi genitori in Europa, e Owen parte con il padre per un viaggio attraverso gli Stati Uniti. 
Con un mondo intero a separarli, i due però riescono a rimanere in contatto. E, tra un’e-mail e una cartolina, scopriranno che il centro del mondo non è necessariamente un luogo. 
A volte, può essere anche… una persona.

L'autrice.
JENNIFER E. SMITH, nata e cresciuta vicino a Chicago, ha conseguito un master in scrittura creativa presso l’Università di St. Andrews in Scozia. Attualmente, lavora come senior editor a New York. I suoi romanzi sono stati tradotti in 29 Paesi. Con Sperling & Kupfer ha pubblicato La probabilità statistica dell’amore a prima vista, che presto diventerà un film, e Raccontami cos’è la felicità.




LA MEMORIA DELL'ACQUA
di Emmi Itaranta


Ed. Frassinelli
288 pp
16 euro
dal 26 maggio 2015
Noria è nata in una famiglia di maestri del tè e sa che è giunto il momento di apprenderne i riti e le tradizioni. 
Sa anche che nel mondo in cui l’umanità è costretta a vivere – un futuro non lontano, in cui la terra non è che un arido paesaggio bruciato dal sole, desolato e arso – il segreto che la sua famiglia custodisce è ancora più importante. Perché solo i maestri del tè conoscono l’ubicazione di sorgenti segrete dell’ormai ridottissima e sempre più preziosa risorsa, l’acqua. Sorgenti sconosciute perfino al regime del Nuovo Qian, che domina l’Unione Scandinava e ne amministra con la violenza e il pugno di ferro le poche ricchezze rimaste. 
Ma i segreti, specie in un mondo disperato, non restano tali a lungo. E Noria, dopo la morte del padre, si troverà costretta a scegliere se conservare quel segreto, o tradire la sua famiglia per il bene comune, e perdere tutto ciò che le generazioni passate le hanno trasmesso.

L'autrice.
EMMI ITARANTA, nata nel 1976 a Tampere, Finlandia. Il suo romanzo d’esordio, La memoria dell’acqua, è stato pubblicato nel 2012, e ha ricevuto un’accoglienza entusiastica. Da allora, i diritti sono stati venduti in 18 paesi. Nel 2014 il romanzo è uscito in America e in Inghilterra, raccogliendo molti consensi.

domenica 24 maggio 2015

Le lacrime di Nietzsche: tra finzione e realtà



Sto leggendo, in questo periodo "Le lacrime di Nietzsche" di Irvin D. Yalom.

Ed. Neri Pozza
trad. M. Biondi
18 euro
2006
1882. Il dott. Josef Breuer, geniale psichiatra, è al Caffè Sorrento in compagnia di una giovane donna, Lou Salomé ed è di inusuale bellezza che gli ha detto di temere per la vita di un suo caro amico: Friedrich Nietzsche, il pensatore tedesco che, secondo Richard Wagner, ha «regalato al mondo un’opera senza pari». Poi, ha aggiunto che il filosofo è in preda a una profonda prostrazione. Uno stato che si manifesta con una moltitudine impressionante di sintomi: emicrania, parziale cecità, nausea, insonnia, febbri, anoressia, e che lo porta ad assumere pericolose dosi di morfina... Così, Josef Breuer, stimato medico ebreo, futuro padre della psicanalisi, apprende della disperazione estrema di colui che diverrà il suo piú illustre paziente. Breuer, infatti, sottoporrà il filosofo alle sue cure, basate sulla convinzione che la guarigione del corpo passi attraverso quella dell’anima. 
E fra lui e Nietzsche, nel corso di numerose sedute, si instaurerà un dialogo serrato e coinvolgente durante il quale Breuer cercherà invano di arrivare alle radici del male oscuro del filosofo,fino all’idea risolutiva: vestiti i panni del paziente e confessando tormenti, pene e preoccupazioni di Nietzsche, riuscirà a infrangerne l’impenetrabile isolamento.   


Il suo autore, Irvin David Yalominsegna psichiatria alla Stanford University, vive e svolge il suo lavoro di psichiatra a Palo Alto, in California. Ha scritto numerose opere, best sellers internazionali, quali: Lying the Couch, Love’s Executioner e La cura Schopenhauer, pubblicato da Neri Pozza nel 2005.

Questo romanzo, intriso di psicanalisi (c'è anche Freud, che qui è amico di Breuer, che lo chiama Sig, in tutta confidenza) e filosofia, è popolato da personaggi fittizi (che però sono secondari) come di altrettanti realmente vissuti.
fritz
E' proprio l'Autore del libro a precisare in appendice che la vicenda dei personaggi principali si basa sulla realtà (anche se Friedrich Nietzsche e Josef Breuer non si sono mai incontrati in realtà), e le componenti essenziali di questo romanzo - l'angoscia mentale di Breuer, la disperazione di Nietzsche, Anna O., Lou Salomé, il rapporto di Freud con Breuer, l'emergente embrione della psicoterapia - sono tutti fatti storicamente fondati nel 1882.

Joseph Breuer (1842 –1925) è stato un medico e psichiatra austriaco ed è il protagonista di questa storia; di Friedrich Nietzsche (Fritz per gli amici), proprio grazie a  Josef Breuer apprendiamo diverse informazioni, a cominciare da quelle di natura psico-fisica: a un certo punto della sua vita, infatti, si aggravarono le sue sofferenze fisiche per una sorta di  male "oscuro", non ben individuato, che si manifestava già dal 1865: forti emicranie, vomito, disturbi alla vista. Gli attacchi di emicranie che duravano anche trenta ore consecutive, la vista ormai non gli permetteva nemmeno più di leggere autonomamente ecc…

Breuer
Solo in tutto l’anno 1879 ebbe ben 118 giorni di violenti attacchi, come li chiamava lui, in pratica un giorno su tre.

Ed è proprio questa critica salute fisica che lo avvicinerà alla psicanalisi e, nel nostro caso, al dottor Breuer, il quale lo conoscerà e deciderà di provare a curarlo in seguito alla visita di una donna molto affascinante, ex-amica di Friedrich, il cui nome in verità, durante la lettura, qualche lucina me l'aveva accesa...
Lou Salomè: ma dove ti ho vista già? Dove ci siamo incontrate?

lou
Ed ecco che la lampadina si è accesa del tutto dopo aver spulciato la sua biografia, e ho capito dov'è che l'ho "vista": nelle lettere che il poeta Rilke (colui che fece perdere la verginità alla 36enne donna in questione) ha scambiato con una donna cui fu molto legato, da molti punti di vista; quest'intellettuale russa l'abbiamo già menzionata QUI, nella mini-recensione di "DA QUALCHE PARTE NEL PROFONDO" di Rainer Maria Rilke e Lou Andreas-Salomé.

Lou von Salomé, anche nota come Lou Andreas-Salomé (1861 –1937), è stata una scrittrice e psicoanalista tedesca di origine russa. Fu la giovane e affascinante russa, che Friedrich Nietzsche conobbe nel 1882, che probabilmente lo ispirò a creare le prime due parti della sua opera più importante: Così parlò Zarathustra.

Alcuni chiamarono Lou La Grande Rivoluzione Russa nella vita di Nietzsche.
Si interessò a lungo di psicoanalisi, e rimase a lungo in contatto con i circoli psicoanalitici ed alcuni dei più noti psicoanalisti dell'epoca.
Nel 1882, Friedrich Nietzsche, trentottenne, conobbe Lou Andreas Salomè, che all'epoca aveva solo 21 anni e le propose immediatamente di costruire una piccola comune intellettuale, una specie di "trinità" filosofica tra lei, Nietzsche e l'amico d'entrambi Paul Rée, di 32 anni. Nietzsche, innamorato della "giovane e affascinante russa", volle sposarla, ma ne ottenne solo un rifiuto. Deluso così nelle sue aspettative, in una grande crisi depressiva, Nietzsche scrisse la prima parte del libro Così parlò Zarathustra.
Lou, Rèe, Fritz
Questa "trinità" intellettuale anche nel libro viene menzionata, così come Breuer intuisce che la delusione sentimentale poteva essere alla base delle sofferenze del filosofo.
Ed ecco la foto (a destra), anch'essa citata da Yalom, oggetto di litigi e critiche pesanti da parte della sorella di Fritz, Elisabeth, che non sopportava la bella Lou, vedendola come una mangiatrice di uomini, una donnetta che stava solo facendo soffrire il fratelli, rovinandone la reputazione.
Ed ecco come, in Le lacrime di Nietzsche, verità e fantasia si mescolano magistralmente, e dove la realtà diventa il punto di partenza per la storia narrata.

sabato 23 maggio 2015

Recensione: LA CENA DI NATALE di Luca Bianchini




Potevo rimandarne la lettura ancora per molto? E no...!

LA CENA DI NATALE
di Luca Bianchini


Ed. Mondadori
196 pp
9.50 euro

Dopo aver letto Io che amo solo te, vi eravate accorti di quanto vi mancavano Ninella don Mimì, Chiara…, magari anche quella pettegola di zia Dora e la First Lady, Matilde?
Beh, se, giunti all’ultima pagina, vi siete chiesti che ne è stato di loro, non potete non leggere La cena di Natale, in cui Luca Bianchini apre una finestra sui nostri polignanesi e ce li mostra alla vigilia di Natale, in attesa di stare insieme a pranzo dalla neosposina Chiara, che tra una nausea e l’altra, sta cercando di preparare il brodo più buono della Puglia, anche lei aspettando domani, quando avrà a tavola la propria famiglia ma pure quella del marito Damiano, e soprattutto la temutissima suocera Matilde, che di certo sarà pronta a criticare tutto.

Ma, come del resto abbiamo visto nel libro precedente, in due giorni può succedere davvero di tutto, e anche in questo prosieguo il lettore se ne accorgerà prestissimo.

Ritroviamo tutti i personaggi così come li avevamo lasciati: Ninella, sempre così pratica, a volte un po’ fredda, ma che in realtà comincia a sentire una certa solitudine e nostalgia, al pensiero di quel Grande Amore con don Mimì che non potrà mai essere vissuto; così, intanto, cerca di dimenticare le pene d’amore con qualche scappatella e puntando sui cambiamenti fisici, tanto per sorprendere la cognata Dora e la consuocera, decidendo di… farsi bionda! E don Mimì continua a guardarla – da vicino e da lontano – sognando dentro di sé la sua Ninè e sopportando le polpette della moglie.

Nancy è ancora alle prese con il problema della non perduta verginità e le sue preoccupazioni sono tutte su quel pensiero fisso e sul ragazzo che le piace, Tony.

Intanto, il matrimonio tra Damiano e Chiara potrebbe essere allietato da una bella notizia, ma Chiara si ritrova ancora una volta piena di paure e insicurezze, unite al timore che Damiano sia ancor meno responsabile di lei; ed infatti il giovane Scagliusi non sembra maturato molto dopo le nozze, anzi, il suo lato incosciente e un po’ infantile gli è rimasto addosso, ed ora sembra creargli non pochi problemi.

Menomale che c’è Orlando a dargli una mano, e non è che gli manchino le “grane” da risolvere, ma forse è giunto per lui il momento di prendere in mano la propria vita e smetterla di vivere nella paura e alle dipendenze di chi non lo apprezza.

E poi c’è la First Lady, che dopo aver ricevuto a sorpresa un notevole regalo dal marito, decide di “fare come a Bari” e di evitare la messa di mezzanotte invitando i parenti per il gran cenone di Natale…

Cenone che vedrà tutti impegnati e nervosi, tra trucco e abiti con cui fare bella figura, menu sofisticati da preparare, preoccupazione per il pranzo di domani, ex da tenere a bada, oggetti preziosi persi chissà come e per colpa di chi…

E tutto mentre la neve imbianca la città, che guarda Ninella, le sue ragazze e gli Scagliusi sorridendo maliziosa e forse immaginando che, anche stavolta, tutti i problemi si sistemeranno e, come nelle favole migliori, tutti saranno felici e contenti, ognuno abbracciato alla propria personale felicità.

Anche in questo breve romanzo, legato al precedente, ho adorato lo stile e la scrittura dell’Autore, la sua ironia, i momenti buffi, spiritosi e divertenti grazie a dei personaggi che ormai mi sono entrati nel cuore e che mi sembra di conoscere davvero.


Ancora una volta… consigliato!
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