venerdì 22 aprile 2016

"Ross Poldark", la saga storica di Winston Graham - dal 5 maggio in libreria (Sonzogno Editori)



Sonzogno viene decisamente incontro ai miei gusti letterari con questa uscita di maggio: Ross Poldark (per la prima volta in Italia la traduzione integrale), il primo romanzo della fortunata saga storica ambientata in Cornovaglia, scritta da Winston Graham, che ha conquistato intere generazioni di lettori e venduto milioni di copie in tutto il mondo.


ROSS POLDARK
di Winston Graham


Sonzogno Editori
trad. M. Curtoni e M. Parolini
ISBN: 978-88-454-2616-2
€ 18.50 
ebook €9.99
pp. 432
USCITA:
5 MAGGIO 2016
Trama

Cornovaglia, 1783. 
Ross Poldark, figlio di un piccolo possidente morto da poco, torna a casa, esausto e provato, dopo aver combattuto per l’esercito inglese nella Rivoluzione americana. 
Ora è un uomo maturo, non più l’avventato ed estroverso ragazzo che aveva dovuto abbandonare l’Inghilterra per problemi con la legge. 
Desidera soltanto lasciarsi il passato alle spalle e riabbracciare la sua promessa sposa, la bella Elizabeth.
La sera stessa del suo arrivo, però, scopre che, anche a causa di voci che lo davano per morto, la donna sta per convolare a nozze con un altro uomo. 
Non solo: Nampara, la casa avita, si trova in uno stato di abbandono, cui ha contribuito anche una coppia di vecchi servi, fedeli ma ubriaconi. 
Devastato dalla perdita del suo grande amore, Ross decide di rimettere in sesto Nampara e di concentrarsi sugli affari che il padre ha lasciato andare a rotoli, tornando a coltivare le terre e lanciandosi nell’apertura di una nuova miniera. 
Viene aiutato dall’affezionata cugina Verity, dai due servi e da Demelza, una rozza ma viva; ce ragazzina che ha salvato da un pestaggio e che, impietosito, ha preso a lavorare con sé come sguattera. 
Nella terra ventosa di Cornovaglia – aspra quanto la vita dei suoi minatori, percorsa dai fremiti di nuove sette religiose e afflitta da contrasti sociali – si intrecciano i destini dei membri della famiglia Poldark, primo fra tutti il forte e affascinante Ross, ma anche della gentile Verity, di Elizabeth, tormentata da segrete preoccupazioni, e di Demelza che, diventata una bellissima donna, è determinata a conquistare il cuore dell’uomo che le ha cambiato la vita.

L'autore.
Winston Graham (1908-2003), nato a Manchester e trasferitosi a diciassette anni a Perranporth in Cornovaglia, è stato un noto e prolifico romanziere inglese, famoso principalmente per la saga Poldark e per il thriller Marnie, portato sul grande schermo da Alfred Hitchcock. Questo è il primo dei dodici romanzi della fortunata serie ambientata tra il 1783 e il 1820, che con 40 edizioni internazionali e milioni di copie vendute rappresenta un vero e proprio classico tra i romanzi storici. La saga ha avuto due adattamenti televisivi di straordinario successo, entrambi prodotti dalla BBC: la prima volta nel 1975, con una serie tv trasmessa anche in Italia; la seconda nel 2015. Questa è la prima traduzione integrale pubblicata in Italia.

giovedì 21 aprile 2016

Segnalazione urban fantasy: IL CORVO ROSSO DELL'ALTA SOCIETA' di Daniele Imbornone



Carissimi lettori, in questi momenti desidero presentarvi un libro, più precisamente un urban fantasy a tinte dark, molto ironico e pieno di suspense.

IL CORVO ROSSO DELL'ALTA SOCIETA'
di Daniele Imbornone


Ed. GDS
14.90 euro
Sinossi

Saypherius Redcrow è un persecutore al servizio di un regno del dopo trapasso dove, lui insieme alla sua classe, i persecuto...ri per l'appunto, si occupa di recuperare le anime di coloro che sono destinati alla morte.
Al termine di un allontanamento dal mondo civilizzato durato 500 anni, Sayph viene richiamato alla capitale per un incontro con l'alta società, un consiglio di ricchi, potenti e soprattutto strafottenti uomini che governano il mondo di sopra, dove gli viene proposta l'opportunità di tornare quello che un tempo era stato. 
Sayph declina l'offerta per non essere tormentato dal suo passato pieno di pena, ma alla fine accetta sotto la spinta del supremo imperatore del mondo di sopra e della sua promessa che, alla fine dei 4 mesi durante il quale opererà, troverà la risposta alla sua più grande domanda.
L'attività dei persecutori è molto lunga e stressante, ma Sayph è il migliore nel suo campo e non ha intenzione di deludere il sovrano che si fida di lui. 
I problemi iniziano quando Sayph prende in custodia una ragazza che assomiglia moltissimo alla sua defunta moglie.

Cosa dice l'Autore di sè:
Salve a tutti mi chiamo Daniele Imbornone (1989 - Melzo, MI). Sono uno scrittore in erba di 26 Attualmente le mie energie sono concentrate sulla pubblicazione del mio romanzo d'esordio. S'intitola Il corvo rosso dell'Alta Società.Negli anni ho partecipato a diversi concorsi letterari e per 2 volte sono stato inserito in antologie con il blog: Club Urban Fantasy. I racconti sono intitolati: Ad un passo dalla morte e Una semplice partita a poker (quest'ultimo lavoro ha conseguito il secondo posto del concorso.)Recentemente sono entrato nella squadra di un'altra antologia a sfondo natalizio: Strenne d'inchiostro, con il racconto: Problem…?Sono figlio unico, diplomato in chimica e biologia e attualmente lavoro in un comune della Brianza. Ho la passione per i gatti e gli acquari. Mi piace stare a contatto con la gente, disegnare e informarmi sulle mie passioni.

Buon compleanno, Charlotte Bronte!



Oggi, 21 aprile, una grande scrittrice del passato compirebbe (idealmente) gli anni, e sarebbero duecento (non proprio una giovinetta ^_^)!

Sto parlando di una delle talentuose sorelle Bronte: CHARLOTTE (21.04.1816 - 31.03.1855).

presa dal web

Non mi va onestamente di ricordarla riportandovi notizie biografiche o elencandovi le sue opere e le relative trame - cosa che è possibile trovare facilmente online e che, immagino, in tanti conosciamo a menadito.

Ho pensato di condividere, con semplicità, alcune "curiosità" sulla scrittrice, spulciate da siti in lingua inglese.


  • E' nata in Market Street 74, a Thornton


www.alamy.com

Market St, 2009
google maps


  • La sua prima novella si intitolava "The green dwarf" (Il nano verde).

    Heger (1809 – 1896)
    presa in web


  • Circa  The Professor (pubblicato nel 1857)

Si ispira all'insegnante Constantin Heger, di cui Charlotte si innamorò; fu scritto prima di Jane Eyre e Charlotte lo presentò agli editori, che lo ignorarono; non ha visto la pubblicazione se non dopo la sua morte.



  • Nel 1852, il reverendo Arthur Bell Nicholls, curato di Haworth dal 1845, chiese la mano di Charlotte (in realtà fu il terzo pretendente; altri due, tipo il suo editore James Taylor, ci provarono a impalmarla ma si vede che Charlotte aveva gusti difficili perchè furono rifiutati), ma il padre si oppose con una certa violenza, così che la ragazza, che del resto pare non fosse innamorata di Arthur, anzi le era alquanto indifferente, obbedì al genitore senza che il cuore le si spezzasse.
  • Arthur (1819-1906)
  • In quegli anni scrisse Villette, pubblicato nel 1853. L'anno successivo, l'opposizione del reverendo Brontë al reverendo Nicholls si attenuò e Charlotte sposò Arthur nel 1854. 
Durante la gravidanza le fu diagnosticata la polmonite e morì di questa malattia nel 1855. 
Aveva solo trentanove anni.

  • Circa Jane Eyre


Charlotte Bronte ha contribuito a portare un cambiamento nello stile della narrativa del suo tempo, presentando la figura di una donna non convenzionale che il lettore può ammirare per la sua capacità di superare le avversità, Jane Eyre, appunto, un'orfanella dalle umili origini che si innamora del suo datore di lavoro, Edward Rochester. Ma Charlotte non si limita a regalarci una storia d'amore romantica, bensì inserisce anche l'elemento misterioso: oscuri segreti a Thornfield Hall minacciano di distruggere tutto quello che la giovane istitutrice ha cercato così duramente di costruire con l'amato...

Pubblicato la prima volta sotto lo pseudonimo di Currer Bell (altri pseudonimi usati per scrivere furono Lord Charles Albert e Florian Wellesley), il famoso romanzo gotico ha attirato molto l'attenzione del pubblico di allora, e grande era la curiosità circa la vera identità dell'autore.
Anche il grande William Makepeace Thackeray lodò il romanzo, che nel tempo ha ispirato numerosi adattamenti per la televisione e il cinema, oltre che numerose altre opere d'autore, tra cui Il grande mare dei Sargassi (1966) di Jean Rhys.

La presenza di una donna pazza nascosta in una soffitta nel romanzo fu ispirata da una storia di cui Charlotte venne a conoscenza quando visitò Norton Conyers, un'antica e bellissima dimora del 1600, attorno cui c'era proprio una leggenda che raccontava di una scala segreta che conduceva fino ad una mansarda cui nessuno aveva accesso da tempo e dove una "pazza" era stata confinata 60 anni prima rispetto alla visita di Charlotte, avvenuta nel 1839. Molto probabilmente la donna pazza era in realtà malata di epilessia o era rimasta incinta fuori dal matrimonio.

www.lancashirelife.co.uk
Lowood, la terribile scuola-orfanotrofio in cui Jane crebbe, si ispira alla scuola Clergy Daughters' School a Cowan Bridge, Lancashire.

Il crudele signor Brocklehurst si è basato sul reale reverendo Wilson, che minacciò di citare in giudizio  per diffamazione Charlotte dopo la pubblicazione del romanzo; l'autrice smorzò i toni con una lettera di scuse.


  • Elizabeth Gaskell fu molto amica di Charlotte Brontë, e lo testimonia un nutrito scambio epistolario tra le due; dopo aver avuto il permesso del reverendo Bronte, la Gaskell curò una biografia di vasto successo (La vita di Charlotte Bronte, 1857) sull'amica.
Ce ne diede anche una breve descrizione dell'aspetto fisico: magra, più bassa di lei di più di mezza testa, con una faccia rossastra, una bocca grande e le erano caduti molti denti...
E menomale che erano amiche, perchè la descrizione non è delle più lusinghiere...
Ad ogni buon conto, Happy Bithday, Charlotte!!

http://www.online-literature.com/      http://www.bustle.com/

"Il bambino nella neve" - "Un cigno selvatico" - "Leaving" - in uscita il 28 aprile



Io davvero vorrei non sommergere nè voi nè me stessa di anteprime, ma è che alcune mi balzano agli occhi ed ignorarle mi riesce mooolto difficile, così... ve/me le propongo, poi alcune piaceranno davvero, altre forse no, ma almeno abbiamo dei titoli probabili tra cui scegliere.
Non sia mai che restiamo senza libri da leggere, eh!!   

Tre libri che escono tutti il 28 aprile; tre argomenti e generi diversi: l'importanza della memoria, da trasmettere alle successive generazioni; le favole della nostra infanzia rivisitate in modo originale da uno scrittore a stelle e strisce stravenduto, e infine il nuovo romanzo di un'autrice altrettanto amata che ogni volta, con le sue storie misteriose e coinvolgenti, scala le classifiche dei libri più venduti.


IL BAMBINO NELLA NEVE
di Wlodek Goldkorn 


Ed. Fekltrinelli
trad. N. De Benedetti
208 pp
16 euro
dal 28 aprile 2016

“Ma poi, cosa è Auschwitz? Cosa ne rimane? E cosa deve rimanere? Per me, prima di tutto Auschwitz è un cimitero. Il mio cimitero di famiglia.”


Cos’è la memoria? Cos’è il passato? Cosa resta delle vite e delle morti di chi abbiamo amato, di chi ci ha preceduto? 
Riflessioni universali, che diventano lancinanti quando si applicano al passato di un ebreo, polacco e comunista, cresciuto nel dopoguerra in una patria che l’ha poi rinnegato.

Wlodek Goldkorn è da molti anni una voce conosciuta della cultura italiana, ha intervistato grandi artisti, scrittori, premi Nobel, e raccontato molte storie – mai la sua personale. 
Quella di un bambino nato da genitori scampati agli orrori della seconda guerra mondiale, che abitava in una casa abbandonata dai tedeschi in fuga, ancora piena di piatti e mobili provvisti di svastica, che crebbe nel vuoto di una memoria familiare impossibile da raccontare, impossibile da dimenticare, impossibile da vivere.

“Poi, capita che nascano i nipotini. E arriva il momento in cui ci si pone la domanda: come dire loro l’indicibile? Come trasmettere la memoria?” 

Ecco allora un viaggio di ritorno: a Cracovia, a Varsavia, ad Auschwitz, a Bełz•ec, a Sobibór, a Treblinka. E un viaggio nella memoria, da ricostruire, da inventare, da proiettare nel futuro: i genitori, gli amici, gli eroi e le vittime, il ragazzino che gioca con i compagni nel cortile fingendo di essere ad Auschwitz, l’uomo che sceglie Marek Edelman come maestro di vita, il nonno che deve raccontare ai nipoti la storia. 
Un viaggio che non ha paura di spingersi nel buio più profondo del Novecento, senza perdere la chiarezza dello sguardo, il disincanto di chi sa che ogni ricordo è anche fantasia, che essere figlio dell’Olocausto non significa immedesimarsi nelle vittime ma deve portare alla rivolta. 
Senza perdere la forza morale di chi pensa che “la venuta del Messia sarà irrilevante. E per questo dobbiamo fare come se lo aspettassimo”.

L'autore.
Wlodek Goldkorn è stato per molti anni il responsabile culturale de “L’Espresso”. Ha lasciato la Polonia, sua terra nativa, nel 1968. Vive a Firenze. Ha scritto numerosi saggi sull'ebraismo e sull'Europa centro-orientale. È co-autore con Rudi Assuntino di Il Guardiano. Marek Edelman racconta (1998) e con Massimo Livi Bacci e Mauro Martini di Civiltà dell’Europa Orientale e del Mediterraneo (2001) e autore di La scelta di Abramo. Identità ebraiche e postmodernità (2006). Per Feltrinelli ha pubblicato Il bambino nella neve (2016)
.


UN CIGNO SELVATICO
di Michael Cunningham


Ed. La nave di Teseo
17 euro
dal 28 aprile

Dieci favole della tradizione, dimenticate o volutamente nascoste, rielaborate da uno dei narratori più dotati della sua generazione, l’autore Premio Pulitzer di Le Ore (recensione) Michael Cunningham, e illustrate da Yuko Shimizu.

Le storie della buonanotte non sono mai state così dark, perverse, e reali. 
La Bestia è di fronte a voi in fila al supermercato, compra uno snack, il suo sorriso divorante fisso sul cassiere. 
Un ometto malformato con un talento per le piccole magie non si ferma davanti a nulla per procurarsi un bambino. 
Jack, pigro e rozzo, preferisce vivere nel seminterrato di sua madre che ottenere un lavoro, fino al giorno in cui scambia una mucca con una manciata di fagioli magici. 
E ancora, il matrimonio di Raperonzolo entra in crisi quando comincia a perdere i capelli, Hansel e Gretel diventano due teppisti violenti e senza freni. 

In Un cigno selvatico, Michael Cunningham trasforma i personaggi di terre molto molto lontane - le figure mitiche della nostra infanzia che tanto ci hanno incantato - in protagonisti che rivelano molto del nostro presente.

L'autore.
Michael Cunningham è cresciuto a Los Angeles e vive a New York. Per Bompiani sono usciti: Le Ore (1999), tradotto in 27 lingue e vincitore del Premio Pulitzer per la Narrativa, del Pen/Faulkner Award e del Premio Grinzane Cavour 2000 per la Sezione Narrativa Straniera, Carne e sangue (2000), per il quale ha ricevuto il Whiting Writer’s Award, Una casa alla fine del mondo (2001), Mr Brother (2002), Dove la terra finisce (2003) e Al limite della notte (2010). Dal romanzo Le Ore è stato tratto il celebre film interpretato da Meryl Streep, Nicole Kidman e Julianne Moore, mentre di Una casa alla fine del mondo è stata realizzata una versione cinematografica diretta da Michael Meyers.


LEAVING
di Jodi Picoult


Ed. Corbaccio
432 pp
18.60 euro
dal 28 aprile 2016
L'amore di una madre

Una figlia alla ricerca della verità
Un mistero insolubile


Sono passati dieci anni da quando Alice Metcalf, etologa presso il Rifugio per elefanti del New England, è misteriosamente scomparsa in seguito a un grave incidente. 
La figlia Jenna aveva tre anni all’epoca e da allora, a dispetto della ostinata rassegnazione di sua nonna e della totale assenza di suo padre, non ha mai smesso di pensare a sua madre e di sperare di vederla ricomparire all’improvviso. 
Finché un giorno si fa coraggio e decide di chiedere l’aiuto di due improbabili alleati: Serenity, una sensitiva ormai non più sulla cresta dell’onda, e Virgil, il detective che conduceva le indagini sul caso e che ora, tra un whisky e l’altro, svolge in proprio inchieste di ogni tipo. 
Jenna cerca gli indizi di una possibile traccia nel diario di sua madre, e apprende che Alice era particolarmente interessata a studiare il rapporto che gli elefanti femmina instaurano con i loro figli, a come elaborano il lutto e a come è organizzata la loro memoria. 
Pur temendo di averla persa per sempre, si convince ancora di più che sua madre non può averla abbandonata di sua volontà, che il legame che aveva instaurato con lei da bambina era speciale e che qualcosa l’ha indotta a fuggire. 
Grazie anche all’aiuto di Serenity e Virgil, la memoria di quel che accadde si fa in Jenna sempre più circoscritta, le immagini della madre e degli eventi di cui è stata protagonista diventano sempre più nitide e iniziano a susseguirsi a ritmo crescente. 
In un vortice ipnotizzante di ricordi, i tre si trovano coinvolti in una ricerca ricca di colpi di scena il cui esito nessuno di loro può dare per scontato. 
Ma per scoprire cosa è successo veramente ad Alice, si renderanno conto che dare una risposta a domande difficili implica anche essere pronti ad affrontare risposte ancora più difficili da accettare...

L'autrice.
Jodi Picoult, la regina delle classifiche americane, vive a Hanover, New Hampshire, con il marito, i tre figli e numerosi animali domestici. I suoi romanzi sono pubblicati in 35 paesi. Ha vinto numerosi premi letterari fra cui il New England Bookseller Award for Fiction, il Book Browse Diamond Award, il Fearless Fiction Award, il Virginia Reader’s Choice Award e molti altri ancora americani e inglesi. In Italia, Corbaccio ha pubblicato «La custode di mia sorella», «Il colore della neve», «Senzalasciare traccia», «Diciannove minuti», «Un nuovo battito», «La bambina di vetro», «Le case degli altri», «L’altra famiglia», «Intenso come un ricordo», «La solitudine del lupo» e «Leaving».

mercoledì 20 aprile 2016

Recensione: L'INFILTRATO di Karin Slaughter



Un libro che è solo un assaggio di una serie poliziesca con protagonista il detective Will Trent.

L'INFILTRATO 
di Karin Slaughter


Ed. ONE
trad. S. Grieco
125 pp
5.90 euro
2015
Will Trent è il protagonista del breve racconto L'infiltrato e rientra nella serie crime a lui dedicata e che, nella storia narrata, è in servizio sotto copertura col nome di Bill Black, un pericoloso ex-detenuto.
Mentre è in una stazione di servizio, in piedi davanti a un distributore di bevande, in attesa che la sua bibita ghiacciata sia pronta, avviene una rapina.
Nel negozio ci sono, oltre a lui, la cassiera (una giovane e procace ragazza), un poliziotto appena entrato e... il rapinatore col fucile; il suo complice è nel furgone, fuori, ad attenderlo per scappare coi soldi.
Will, benchè attualmente nei panni di un delinquente, non può restarsene con le mani in mano, così - con la prontezza di riflessi e l'incoscienza che gli appartengono - fa di tutto per sventare la rapina, col risultato che l'agente viene ferito, il rapinatore ucciso e il complice col furgone viene fermato dal nostro eroe in un modo alquanto rocambolesco (in pieno stile "film d'azione americano", dove con un'auto e una moto puoi far di tutto...).
In pochi secondi accade di tutto e, tra morti e feriti gravi, a salvarsi senza un graffio, è solo la cassiera, che scompare praticamente nel nulla.
Nel corso delle indagini per capire chi siano i personaggi coinvolti, Trent, insieme alla superiore Amanda e alla collega Faith, si ritrova davanti ad un caso meno semplice di quanto era apparso all'inizio, e diviene man mano chiaro che dietro il tentativo di rapina andato male c'è una mente intelligente che ha pianificato tutto.
Ma di chi si tratta? L'introvabile cassiera è coinvolta? E l'anziana ed enigmatica donna, interrogata come testimone, che continua a mentire candidamente alla polizia, cosa c'entra col caso? Sta forse coprendo qualcuno?

Tra poliziotti non proprio onesti, loschi rapinatori e donne furbe e bugiarde, Will Trent dovrà cercare di districarsi in un labirinto di menzogne e piccole rivelazioni che gli mostreranno come nella vita nulla è come sembra e che bisogna sempre guardarsi le spalle...

Un racconto breve, che inizia con una bella scena d'azione e prosegue bagnando appena appena le labbra del lettore con un'anticchia di indagini che avrebbero potuto essere sviluppate e rese decisamente  più avvincenti, o magari inserendole in un romanzo della serie più corposo; la vera pecca di questo scritto è infatti la sua brevità, termina subito e tutto si risolve in poco tempo; certo, anche in queste poche pagine emerge la bravura dell'Autrice nel creare contesti e situazioni da crime fiction in cui non mancano i colpi di scena, ma un thriller di questo tipo lo si apprezza proprio quando è ricco e complesso nella trama, quindi non capisco l'esigenza di scrivere e pubblicare a parte questa mini indagine di Trent.

Una lettura piacevole, ma - ripeto - così breve da non dare spazio neanche a un brivido di suspense... 

Novità Emma Books: FAMIGLIA: FEMMINILE PLURALE, di Emilia Marasco



In occasione dell'uscita del suo ultimo romanzo,Volevamo essere Jo (Mondadori, 2016), torna su tutti gli store digitali, in una nuova edizione ebook, FAMIGLIA: FEMMINILE PLURALE, di Emilia Marasco.

FAMIGLIA: FEMMINILE PLURALE
di Emilia Marasco

PREZZO: EUR 3,99
Disponibile su Bookrepublic, 
Amazon, Kobo, Apple 
e in tutte le librerie digitali
Genova. Le creuze che dal porto s’inerpicano sulla collina, una casa luminosa da cui si vede il mare e una grande famiglia rumorosa e caotica, con un preciso centro di gravità: Nina. Capelli rossi, occhi verdi, gonne lunghe e scarpe basse, è una di quelle donne che hanno il dono di saper tenere il mondo in equilibrio, un equilibrio allegramente precario che ogni tanto si perde ma che è sempre una conquista ritrovare, diverso, più forte. Al suo attivo, due divorzi e un terzo matrimonio giunto come un regalo inatteso dopo i quarant’anni. Da gennaio a dicembre, nell’anno che precede il suo fatidico cinquantesimo compleanno, accompagniamo Nina lungo le sue giornate, dove c’è spazio per mille cose diverse: dall’appassionante lavoro come gallerista d’arte a tutte le esigenze della sua “famiglia meticcia”. 
E impariamo così a conoscere Marco, nato quando Nina aveva appena diciott’anni; e poi i gemelli Viola e Simone, avuti da Fabio; e ancora il marito Giacomo e sua figlia Alice; e infine Lorenzo, il piccolo di casa, che adora i suoi fratelli e ha un grave problema di dislessia. 
È proprio Lorenzo che, nelle pazienti sessioni di lettura cui deve dedicarsi, si ostina a non capire che la parola famiglia è di genere femminile ma di numero singolare. 
Perché per lui famiglia è plurale. Costitutivamente. E felicemente. 
Perché una famiglia allargata è un gomitolo inestricabile, che in mezzo ai fili difficili delle vite di ognuno mescola quelli caldi e avvolgenti della condivisione, dell’amore e dell’amicizia.

Cito e canto: "Landslide"



Un passaggio breve ma che riflette bene la voglia di sentirsi liberi, "leggeri", dei giovani:


“…lui ha schiacciato a tavoletta e, appena prima di imboccare la galleria, Sam si è alzata in piedi: il vento trasformava il suo abito in onde oceaniche. Quando siamo entrati nel tunnel, ogni suono è stato risucchiato dal vuoto: c’era solo una canzone che usciva da una cassetta nell’autoradio. Una canzone molto bella intitolata “Landslide”. All’uscita, Sam ha lanciato un urlo di gioia: ed eccolo lì. Al centro della città. Edifici illuminati. Un panorama davanti al quale resti sempre meravigliato. Sam si è seduta e ha cominciato s ridere. Ha riso anche Patrick. E io ho fatto lo stesso. In quel momento, ti giuro, ci siamo sentiti infiniti.”

("Noi siamo infinito", S. Chbosky)



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