COME LE MORE ALL'ALBA di Giulia Bongiorno (350 pp, 20 euro).
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Come le more all’alba non deve essere scambiato per un “semplice” romanzo d’amore, è ben di più. Può definirsi un romanzo di sentimenti a tutto tondo, di forza di volontà, di voglia di prendere in mano la propria vita per fare in modo che tutto ciò che non ci piace più, che suona come una nota stonata, possa essere cambiato in meglio.
I QUATTRO CANTONI di Gabriella Genisi (208 pp, 15 euro)
La sera dopo, una Mercedes scura cerca di sfuggire a un posto di blocco e si schianta contro un muro: due uomini di etnia rom, padre e figlio, muoiono sul colpo.
Quando si scopre che il dna di uno dei due era anche sulla scena del crimine, il caso sembra chiuso, ma l'origine etnica dei presunti assassini non fa che soffiare sul fuoco di un clima di odio e razzismo strisciante.
Solo Lolita – che continua a dividere le sue passioni tra relazioni complicate, cucina del Sud e dedizione alla giustizia – non è convinta dell’esito delle indagini: alcuni dettagli non quadrano proprio.
Tanto più che inspiegabili delitti, nelle settimane seguenti, cominciano a insanguinare la città.
Un filo sembra legare queste morti misteriose, e la bella commissaria cercherà cercherà di dipanarlo a rischio della sua carriera, e della sua stessa vita.
In una Puglia fascinosa e crepuscolare, va in scena una nuova avventura della spavalda poliziotta barese, che la consacra come originale protagonista della commedia noir all'italiana.
L'ULTIMO SPETTACOLO di Vincenzo Zonno (Catartica edizioni, 192 pp, 14 €)
Dirigibili sorvolano gli oceani, trasportando uomini in viaggio premio verso oriente, mentre Harpo è disteso sul divano nella sua casa in città e non ha intenzione di cambiare nulla nella sua vita.
Si addormenta di un sonno profondo. Troppo.
Una ragazza è senza vita sopra una panchina in riva a un lago, e lui sembra essere il probabile omicida. Ma non lo si potrà accusare, almeno finché continuerà a dormire.
L’autore.
Vincenzo Zonno nasce a Brindisi, ma vive a Bologna dal 1990. Pubblica alcune raccolte di racconti prima di esordire con due romanzi storici e successivamente con un thriller psicologico. Il suo lavoro non è facilmente riconducibile ad un vero stile per una scrittura molto personale e delle trame ingannevoli. Caratteristica riscontrabile anche nei tanti racconti che ha pubblicato su altrettante riviste letterarie.
L'ULTIMO SPETTACOLO di Vincenzo Zonno (Catartica edizioni, 192 pp, 14 €)
Dirigibili sorvolano gli oceani, trasportando uomini in viaggio premio verso oriente, mentre Harpo è disteso sul divano nella sua casa in città e non ha intenzione di cambiare nulla nella sua vita.
Si addormenta di un sonno profondo. Troppo.
Una ragazza è senza vita sopra una panchina in riva a un lago, e lui sembra essere il probabile omicida. Ma non lo si potrà accusare, almeno finché continuerà a dormire.
L’autore.
Vincenzo Zonno nasce a Brindisi, ma vive a Bologna dal 1990. Pubblica alcune raccolte di racconti prima di esordire con due romanzi storici e successivamente con un thriller psicologico. Il suo lavoro non è facilmente riconducibile ad un vero stile per una scrittura molto personale e delle trame ingannevoli. Caratteristica riscontrabile anche nei tanti racconti che ha pubblicato su altrettante riviste letterarie.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz