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LA SINFONIA DELLE COSE MUTE
di Bruno Pedretti
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Ed. Mondadori
Collana Scrittori italiani e stranieri
200 pp
18 euro
USCITA: 25 SETTEMBRE 2012 |
Trama
Bruno Pedretti ci regala un grande romanzo "in quattro tempi" per raccontare la potenza della musica, di Beethoven, della Nona Sinfonia. Pagine dalla vivissima ricchezza timbrica, pagine impetuose: alla ricerca del segreto di un linguaggio, quello musicale, che precede e supera ogni parola.
A Vienna, il 29 marzo 1827, sembra che tutta la popolazione si sia data appuntamento per offrire l'ultimo saluto a Ludwig van Beethoven.
Tra la folla si fa largo anche Gerhard, fedele amico del compositore, l'unico ad aver condiviso con lui gli ultimi strazianti giorni prima della morte.
Nel 1872, il giovane Mori Noboru rientra a Tokyo dopo aver trascorso cinque anni in Europa per studiare la cultura "barbarica". L'incontro con la musica occidentale è stato talmente forte che ha deciso di comprare un pianoforte e di organizzarne il trasporto fino in Giappone.
Ma il desiderio di Noboru di innovare la cultura del suo Paese suscita presto le ire delle forze tradizionaliste contrarie all'apertura del Giappone all'Occidente.
1947. Il grande direttore d'orchestra Wilhem Furtwangler, da poco uscito dal lungo processo di denazificazione, torna finalmente a Berlino.
Lì riceve la visita di un giapponese, Abe Takeshi Beethoven, nipote di Mori Noboru, che gli racconta la storia magica e affascinante della prima esecuzione della Nona di Beethoven in Giappone nel 1918. In una città del Sudamerica, agli inizi degli anni 2000, si sta preparando l'ultimo concerto di un altro grande direttore d'orchestra: Jonas Weger.
Il maestro dirigerà una versione molto particolare della Nona di Beethoven, perché sul palco saranno presenti i ragazzi sordi del coro "Silencio Musical".
Sono proprio loro i maestri della "lingua delle cose mute" cui anch'egli intende consegnarsi, e la lingua dei segni con cui accompagneranno l'Ode alla Gioia diventerà l'espressione più alta della musica del silenzio.
L'autore.
Bruno Pedretti è nato a Bienno (Brescia) nel 1953.
Scrittore e saggista, vive da molti anni a Milano e attualmente insegna all'Accademia di architettura dell'Università della Svizzera italiana. È autore di diversi libri su temi di arte ed estetica, tra cui La forma dell'incompiuto (Utet Università 2007), e ha pubblicato i romanzi Charlotte. La morte e la fanciulla (Giuntina 1998) e Patmos (Marinotti 2008).