Maggio, come lo è stato anche aprile, sarà un mese ricco di novità "libresche"!
Gli appassionati di lettura non avranno che da scegliere!
Ma vediamo insieme alcune di queste anteprime: a maggio vedremo pubblicati
LO SCRIVANO DI BOMBAY
di Anjali Joseph
Edizioni Bollati Boringhieri
Collana Varia
Data pubblicazione: maggio 2012
Pagine 270
Prezzo 17 euro
“La confusione dell’amore e del desiderio.
I colori e le voci della nuova India.”
Trama
A Saraswati Park, un tranquillo quartiere di Bombay lontano dagli alberghi di lusso, da Bollywood e dalle zone degradate, abitano Lakshmi e Mohan, genitori di ragazzi emigrati all'estero, e zii di Ashish, irrequieto studente di letteratura, ospite per l'anno che deve ripetere al college.
Mohan scrive lettere e compila moduli per chi non può farlo da sé. La sua passione sono però i libri usati, di ogni genere, che colleziona, e la sua segreta aspirazione è la scrittura, quella vera. Anche Lakshmi ha una vita interiore, una narrazione di sé che tiene rigorosamente segreta.
La presenza del giovanissimo Ashish, alla ricerca di un futuro e di un'identità sessuale, coinvolto in una difficile storia d'amore gay, spinge la coppia a prendere a sua volta coscienza dei propri desideri e ad acquistare una nuova sicurezza.
Sarebbe una tradizionale storia di amori, sentimenti e ansie nascoste se l'autrice non fosse maestra nel raccontare anche quella che è la vera protagonista del romanzo, e il suo vero amore, la città che continua a chiamare Bombay nonostante nella nuova India sia da tempo diventata Mumbai: sintomo di una grande nostalgia per quel brulicare di vita minuta, ricca, affascinante che riempie le strade, i giardini e i caseggiati delle città, anche quelle dell'India contemporanea. Sono le strida degli uccelli, gli strilli e le risate dei bambini, le grida dei venditori ambulanti, i profumi dei fiori e degli incensi votivi, gli aromi della cucina tradizionale, i colori dei tramonti inquinati e le luci accecanti del neon, a impregnare ogni vicenda, ogni emozione affiorante o repressa. Senza clamore, come nella migliore letteratura indiana in lingua inglese. Senza illuminare spietatamente tutto quello che c'è di più stridente, sensazionale e sordido nella Maximum City protagonista di tanta narrativa recente.
Saraswati è la dea della musica, dell'arte e della conoscenza, e il quartiere raccontato in questo romanzo la sua personificazione letteraria.
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