mercoledì 21 novembre 2012

Una citazione... una canzone: "L'amore è



Avete una citazione da condividere con me?
A che canzone la assocereste? ^_^

Questa è la mia!!

"Una sola favilla non basta a riscaldare una stanza, 
e un unico seme non può trasformarsi in un raccolto fruttuoso. 
L'amore profondo - l'affetto di un cuore sincero - ha bisogno di crescere. Allora non capivo la qualità ardente dell'amore
 (...). 
Forse sarei riuscita a far crescere l'affetto tra me e la mia laotong 
imitando gli sforzi di un contadino per ottenere una messe rigogliosa: 
con il duro lavoro, la volontà incrollabile e il favore della natura.

da FIORE DI NEVE E IL VENTAGLIO SEGRETO

L'AMORE E' (Syria)



L'amore è quando il peso 
di due corpi messi insieme 
invece di sommarsi si sottrae. 
L'amore è quando l'acqua 
di due fiumi bagna un seme 
che nasce poi non muore mai. 
L'amore è 
la luce che uno ha dentro di sè

Parole d'Autore...: Elsa Morante, "L'isola di Arturo"



Oggi mi son trovata a prendere in mano, dalla mia libreria, un classico della Letteratura Italiana del Novecento, che mi son promessa di rileggere, in quanto lo lessi qualche anno fa in occasione di un esame universitario e non lo apprezzai appieno; lo lessi troppo di fretta!
epigrafe


Sto parlando di "L'isola di Arturo" di Elsa Morante.
Ecco cosa scrive l'Autrice prima di dare inizio alla sua storia...

C'è anzitutto una dedica.

a Remo N.

Quella, che tu credevi un piccolo punto della terra,
fu tutto
E non sarà mai rubato quest'unico tesoro
ai tuoi gelosi occhi dormienti.
Il tuo primo amore non sarà mai violato.

Virginea s'è rinchiusa nella notte
come una zingarella nel suo scialle nero.
Stella sospesa nel cielo boreale
eterna: non la tocca nessuna insidia.

Giovinetti amici, più belli d'Alessandro e d'Eurialo,
per sempre beli, difendono il sonno del mio ragazzo.
L'insegna paurosa non varcherà mai la soglia
di quella isoletta celeste.

E tu non saprai la legge
ch'io, come tanti, imparo,
e a me ha spezzato il cuore:

fuori del limbo non v'è eliso.

Pagina successiva:

Io, se in lui mi ricordo, ben mi pare...
(dal Canzoniere, di Saba)

ANTEPRIME EINAUDI: "VIPERA" - "DIARIO D'INVERNO" - "GLI INNAMORAMENTI"



Ecco tre interessanti uscite Einaudi per giorno 27!!!

VIPERA
di Maurizio De Giovanni 


Vipera
Ed. Einaudi
Stile libero Big
312 pp
18 euro
USCITA 27 NOVEMBRE 2012
Trama

Il romanzo dell'amore impossibile, una città sospesa sull'abisso, un personaggio di donna che rivela il cuore segreto di ognuno. Ripercorrendo la vita troppo breve di Vipera, Ricciardi scoprirà tutto il dolce e tutto l'amaro della vita.

«Che aria è questa, sulla mia faccia? Che sono questi profumi, i fiori e il mare? Che vuole da me la primavera, perché non se ne torna da dove è venuta?»

Una nuova primavera si affaccia, e tenta uomini e donne con i suoi profumi, ma anche il male è nell'aria. Manca una settimana a Pasqua nella Napoli del 1932. 
Al Paradiso, esclusiva casa di tolleranza nella centralissima via Chiaia, Vipera, la prostituta piú famosa, è ritrovata morta, soffocata con un cuscino. L'ultimo cliente sostiene di averla lasciata ancora viva, il successivo di averla trovata già morta. 
Chi l'ha uccisa, e perché? Ricciardi deve districarsi in un groviglio di sentimenti e motivazioni. Avidità, frustrazione, invidia, bigottismo. Amore. La scoperta di passioni insospettabili si accompagna alla rivelazione di una città molto diversa da come appare. 
Sotto i nostri occhi prendono forma, vivissimi e veri, illuminati da dettagli sorprendenti, sorretti da una genuina vocazione narrativa, i mercati, i vicoli, le strade, i mestieri, la rete rigogliosa dei commerci vecchi e nuovi, accanto alla vigliaccheria e al coraggio, alle violenze arroganti di chi pensa già di essere impunito per sempre perché indossa una camicia nera. Tanto che uno dei compagni di Ricciardi, il dottor Modo, vecchio estimatore di Vipera, finisce per cacciarsi in un guaio molto serio... 
E il romanzo, come non mai, sembra costruirsi da solo, incantevole e potente, sotto le mani abili di chi sa dosare e mescolare gli ingredienti piú diversi, come accade nelle vere ricette del periodo pasquale di cui è insaporita la storia.

L'autore.
Maurizio de Giovanni è nato nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Ha iniziato a scrivere nel 2005 vincendo un concorso per giallisti esordienti, con un racconto avente per protagonista il commissario Ricciardi.
I romanzi con Ricciardi sono tradotti in Germania, Spagna, Francia e Inghilterra e sono in corso di pubblicazione negli Stati Uniti. Per Einaudi Stile Libero è uscito nel 2011 il quinto volume della serie, Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi.
Nel 2012 è uscito Il metodo del Coccodrillo, di ambientazione contemporanea, per Mondadori. Maurizio de Giovanni ha scritto racconti a tema calcistico sul Napoli, squadra della quale è visceralmente tifoso, e alcune opere teatrali.
Nel 2012, sempre per Einaudi Stile libero, è uscita la uniform edition del ciclo del commissario Ricciardi - ambientato nella Napoli del fascismo e pubblicato da Fandango tra il 2007 e il 2010 -, composta da Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi, La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi, Il posto di ognuno. L'estate del commissario Ricciardi, Il giorno dei morti. L'autunno del commissario Ricciardi. A fine 2012, sempre per Einaudi Stile libero, è uscito Vipera. Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi
.

martedì 20 novembre 2012

Il libro nell'arte (6)



art-book

Ecco alcuni dipinti con il libro/la lettura quali soggetti principali!!

Il primo è dell'artista Vladmir Volegov, le cui opere non conoscevo e che mi hanno incantato!!

VLADIMIR VOLEGOV
Volegov

Volegov 1

VLADIMIR VOLEGOV
volegov

L'altro è La lettura di Cosme San Martin.


Cloud Atlas. L'atlante delle nuvole



In uscita una nuova edizione di un romanzo epico molto apprezzato dalla critica letteraria, dal quale è stato tratto il film, che uscirà però nel 2013.

CLOUD ATLAS. L'ATLANTE DELLE NUVOLE
di David Mitchell

Ed. Sperling&Kupfer
Collana Frassinelli
608 pp
14. 90 euro
USCITA 27 NOVEMBRE 2012
Trama

Mitchell intreccia le sue storie in un romanzo di straordinaria inventiva. 
Il tempo scorre in un forward veloce: dalle grandi esplorazioni dell'Ottocento ai fascismi tra le due guerre mondiali, dall'edonismo reaganiano al liberismo di Margaret Thatcher, dalle razze schiave di un futuro prossimo al giorno successivo all'apocalisse. 
Neanche lo spazio ha confini: dagli oceani incontaminati all'Europa, dalla California a Londra, dalla Corea alle isole del Pacifico. 
Come nuvole in viaggio, i personaggi si muovono nel tempo e nello spazio vivendo avventure incredibili, legati l'uno all'altro dal filo sottile e inestricabile del caso. Un viaggio fantastico nell'anima e nella storia dell'uomo.

L'autore.
Nato nel 1969 a Southport, nel Lancashire, DAVID MITCHELL si è laureato prima in Letteratura inglese e angloamericana e poi in Letterature comparate. Ha vissuto in Giappone per quasi dieci anni dove ha insegnato inglese. Oggi vive nell’Irlanda sudoccidentale e si dedica alla scrittura. Frassinelli ha pubblicato con successo Nove gradi di libertà, vincitore del Mail on Sunday/John Llewellyn Rhys Prize e Sogno numero 9. L’atlante delle nuvole, con il quale l’autore è stato per la seconda volta finalista al Booker Prize, è stato pubblicato per la prima volta in Italia nel 2006.

I libri che vorrei: "Tutto bene" - "Un sole caldo e assassino" - Il Club di Meryl Streep"



Ed eccomi alla wishlist, sempre più lunga! ^_^

Partiamo da un titolo non ancora n libreria, ma che lo sarà a brevissimo!

TUTTO BENE
di Paolo Ruffini


Ed. Tea
Narrativa Tea
350 pp
13 euro
USCITA 22 NOVEMBRE 2012
“Un papà che non sapeva di avere una figlia. Una bambina che non sapeva di avere un papà.”

Il romanzo d'esordio brillante, sorprendente e delicato di uno dei personaggi più trascinanti e versatili dello spettacolo italiano.

Per tutta la vita Stefano ha evitato di prendere impegni, di assumersi responsabilità. Non ha mai voluto nulla che fosse «per sempre»: né tatuaggi sulla pelle, né tantomeno legami personali. Si è limitato a galleggiare in una duplice esistenza. Davanti alla macchina da presa è «Steve» Nigiotti: attore brillante in rapida ascesa, disinvolto, esuberante.
La sua vita di tutti i giorni, invece, è piuttosto squallida, solitaria e minata da ricorrenti attacchi di panico che lo paralizzano.
Una sera qualcuno suona alla sua porta, ma non è la ragazza che Stefano stava aspettando: grandi occhi azzurri, faccino serio e trolley di Hello Kitty al seguito, Sara ha sette anni ed è... sua figlia. Peccato che lui non ne avesse idea.
Non aveva mai nemmeno sospettato che dalla sua storia di una notte con la cubista Michi+ fosse nata una bimba, perché lei l’aveva sempre tenuto all’oscuro di tutto.
Ora però Michi+ è finita in un guaio più grosso di lei, e qualcuno deve occuparsi della piccola Sara: tocca a Stefano.
Per lui niente sarà più lo stesso: Sara prima gli metterà sottosopra la casa e la vita, poi lo rimetterà in riga con la sua saggezza di bambina abituata a prendersi cura dei “grandi” un po’ incasinati che la circondano. Giorno dopo giorno, tra nuovi arrivi e il ritorno inaspettato di vecchie conoscenze, Stefano e Sara impareranno a vincere le rispettive paure e a volersi bene come mai avrebbero immaginato. E Stefano imparerà che «per sempre» può avere un suono meraviglioso.

L'autore.
Paolo Ruffini è nato nel 1978 a Livorno. Nel 2001 ha fondato l'Associazione Cinematografica il Nido del Cuculo, con la quale produce eventi, rassegne, documentari e spettacoli teatrali, oltre ai celebri ridoppiaggi di film in livornese, che su Youtube hanno totalizzato oltre quindici milioni di visualizzazioni. Presentatore televisivo (Mtv, Stracult, Colorado), attore al cinema (La prima cosa bella, Natale a New York, Maschi contro femmine, ) e in teatro (Io doppio, Tre cuori in affitto), in pochi anni è diventato uno dei volti più amati del pubblico italiano.

Proseguo con un libro recente e di diverso genere, con tinte decisamente... "gialle"!!

Viaggiare leggendo...in Cina



travel book

Per la rubrica "Viaggiare leggendo" ho provato a cercare qualche informazione e/o immagine sui luoghi menzionati.
Il villaggio rurale della piccola Giglio Bianco si chiama Puwei e si trova nella contea di Jiangyong (in passato, Yongming).
Trovare qualcosa non è stato semplice, ad ogni modo queste sono delle foto prese in web....
puwei (?)

puwei (?)




puwei









Il villaggio in cui va a vivere dopo il matrimonio con Dalang è Tongkou, situata vicino al lago Baiyangdian.
foto

Tongkou










lago Baiyangdian

P. 33 (8)

33

"Poichè non riuscivo comunque a pensare, tentai di leggere uno dei romanzi gialli di Hugo. Non risultò la lettura adatta; il mio interesse per la tratta delle bianche era minimo, in quel momento. D'altronde, anche Hugo si era regolarmente appisolato alla terza o quarta pagina dei suoi romanzi gialli. Forse li usava come sonnifero.

da LA PARETE, di M. Haushofer

lunedì 19 novembre 2012

Gigli d'oro, castità e sottomissione



Inevitabile il mio interesse per la pratica della fasciatura dei piedi....
Ecco una analisi della pratica-tortura (fonti:  QUI - QUI).

La pratica di fasciare i piedi fu introdotta.. parecchio tempo fa!
Alcuni la fanno risalire a una concubina dell’imperatore.
Un'altra leggenda dice che nel XII secolo a.C. l'imperatrice, avendo un piede storto, aveva convinto il marito a rendere obbligatoria per tutte le ragazze la torsione dei piedi, perché diventassero simili ai suoi, considerati modello di bellezza ed eleganza; ma l'origine dell'usanza della fasciatura dei piedi delle donne cinesi risale probabilmente al X secolo d.C. quando sembra che le danzatrici di corte, per esibirsi su podi a forma di fiore di loto, si stringessero i piedi con bende di seta.
I primi ritrovamenti di scarpe piccole in alcune tombe principesche risalgono al XII secolo; successivamente la pratica della fasciatura si diffuse anche tra i ceti meno agiati della popolazione.

La fasciatura dei piedi aveva lo scopo di esprimere e rafforzare un nuovo concetto di castità femminile che la Cina era venuta sviluppando: una moglie casta doveva rimanere relegata in casa e non doveva farsi vedere nei campi e per la strada; e camminare con i piedi fasciati rendeva l’incedere penoso e difficile.
Avere piedi così piccoli e deformati, causa di dolori costanti, limitava inevitabilmente il movimento, forzando a una segregazione domestica che escludeva la partecipazione della donna alla vita sociale.
La fasciatura rivelava quindi la condizione economica di una famiglia: un uomo che aveva una moglie con i piedi fasciati provava a tutti che egli era abbastanza ricco da mantenere una donna con i suoi guadagni e che non aveva bisogno d’aiuto nei campi o nel negozio. Conseguentemente i piedi grandi, propri dell’altro sesso, erano indice di appartenenza ad una classe sociale povera.

Opporsi alla fasciatura era cosa impensabile, significava ribellarsi alle tradizioni cinesi, che miravano a mantenere una netta divisione tra uomini e donne.

Naturalmente era considerato altamente encomiabile che una donna si sottoponesse fin dalla prima infanzia al temuto dolore della fasciatura dei piedi con stoica rassegnazione e che trattenesse le lacrime per compiacere alla madre e conformarsi così ai canoni della bellezza sanzionati nei secoli.
Il successo o il fallimento della fasciatura (fatta dalla madre stessa) dipendeva dall’abilità con cui veniva stretta la benda intorno a ciascun piede. 
Dall'età di 5-7 anni, i piedi delle bambine venivano fasciati in modo costante e progressivo con una striscia di stoffa larga cinque centimetri e lunga circa tre metri per impedirne la crescita: le madri iniziavano la fasciatura in date considerate fauste, come ad esempio il ventiquattresimo giorno dell'ottavo mese lunare, dedicato alla "dea dai piedi piccoli".
La fascia si applicava in questa maniera: se ne fissava un capo alla parte interna del collo del piede, veniva quindi fatta passare con forza sulle dita, a eccezione dell’alluce, in modo da ripiegarle sotto la pianta del piede. L’alluce non veniva fasciato. Si passava poi strettamente la benda intorno al calcagno in modo che tallone e dita fossero ravvicinati il più possibile. Si ripeteva quindi il procedimento fino a totale utilizzazione della fascia. Il piede delle fanciulle era soggetto a una forzata e continua pressione: lo scopo infatti non era solo quello di comprimere il piede, ma anche di curvare le dita, di ripiegarle sotto la pianta e di riavvicinare la pianta stessa al tallone fino al limite del possibile; ovviamente, da questa crudeltà non potevano che scaturire putrefazione, parti della pianta che si squamavano; a volte cadevano una o più dita. 

Dal libro al cinema: "Il ventaglio segreto"



Eccomi con l'appuntamento Cineromanzo, cioè quei libri che son passati sul grande schermo!

Stasera andiamo sullo "scontato", nel senso che, avendo stamattina pubblicato la recensione di "Fiore di neve e il ventaglio segreto", non potevo ignorare il film che dal romanzo è stato tratto.
Locandina del film Il ventaglio segreto
locandina

Il ventaglio segreto (Snow Flower and the Secret Fan) è un film del 2011 diretto da Wayne Wang, interpretato da Li Bingbing, Jun Ji-hyun, Archie Kao, Vivian Wu, e Hugh Jackman.

Il film è ambientato nella Cina del XIX secolo e inizia con la presentazione di due giovani ragazze, Snow Flower e Lily, legate per l'eternità. Esse sono isolate dalle loro famiglie senza poter comunicare con loro e con nessun altro, così come vuole la tradizione cinese nei confronti delle donne. 
Ma in realtà queste comunicano tra di loro attraverso la scrittura di una lingua segreta, la “nu shu”, detta anche la “lingua delle donne”. 
Ancora oggi le pieghe dell'antico ventaglio segreto custodisce il segreto di quella lingua e di quelle donne. Inoltre nel film particolare rilievo è dato alle conseguenze psicologiche derivanti dal bendaggio dei piedi che subivano le donne cinesi.
In una storia parallela, ambientata nella Shanghai dei nostri giorni, Nina e Sophia, due discendenti del laotong, cercano di mantenere salda la loro amicizia, nata sin dai tempi della loro infanzia, nonostante le loro carriere impegnative e le loro vite amorose complicate, in una Shanghai in perenne smania di evoluzione. Attingendo dalle lezioni che il passato offre loro, queste due donne moderne dovranno riuscire a comprendere il significato della storia della loro unione ancestrale celata tra le pieghe dell’antico ventaglio bianco di seta, oppure rischieranno di perdere per sempre la loro amicizia. Ecco così rivelate due storie, divise da molte generazioni di distanza, ma eterne nella loro nozione universale dell’amore, della speranza e dell’amicizia.


Immagini dal film.

Immagine 1 della galleria
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Immagine 1 della galleria
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Nuove clip inedite per Il ventaglio segreto
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Sono davvero curiosa di vedere il film..!!
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