venerdì 21 marzo 2014

Poesie di primavera



Visto che oggi è il primissimo giorno di primavera, cercheremo di concentrarci su questa bella, colorata, fresca e profumata stagione!!

printemps
viva la primavera!!

Per prima cosa vi dedico una poesia molto primaverile.....!!!

MANDORLI IN FIORE
(Rilke)

Con stupore infinito vi guardo, beati, guardo il vostro contegno
e come l'ornamento effimero portate con spirito d'eterno.
Ah, chi sapesse fiorire: il suo cuore sarebbe d'un balzo
al di là dei pericoli vili, e fermo dinanzi al pericolo grande.


Piogge di primavera
(G. Flaubert)

Mentre cammini, una nuvola si apre
all'improvviso, viene giù acqua.
La pioggia, però, finisce quasi subito.
Allora, camminando sul selciato
della città, si vedono le strade scintillare
sotto il sole.

FLEURS
,

Non è ancora Primavera
(A. Negri)

Primavera? Siamo ai primi di febbraio
e ancora ne ha da cadere, di neve:
ancora pungere di freddo.
Pure, adesso che ci penso
e mi guardo meglio in giro,
l'annuncio della primavera non è solo
sulla bocca della fioraia
lasciata all'angolo della strada.
Forse nelle nubi, forse nel vento;
o nell'erba dei giardinetti che hanno
il cancello sul marciapiede: o fra le
connessure delle pietre: ma, insomma, è.
Gioca con me a nasconderello: dove
si appiatti non potrei dire né donde
sbuchi per tornare a rintanarsi; non dice,
promette e poi fugge.


Un giorno mi sorprese la primavera
(A. Machado)

Un giorno mi sorprese la primavera
che in tutti i campi intorno sorrideva.
Verdi foglie in germoglio
gialle rigonfie gemme delle fronde,
fiori gialli, bianchi e rossi davano
varietà di toni al paesaggio.
E il sole
sulle fronde tenere
era una pioggia di raggi d'oro;
nel sonoro scorrere del fiume ampio
si specchiavano
argentei e sottili i pioppi.

giovedì 20 marzo 2014

Parola di Gandalf



breve estratto
dal libro in lettura

Ed ecco un piccolo passaggio dal libro che sto leggendo, "Il Signore degli Anelli" - La compagnia dell'Anello.

"Disperazione, o follia?", disse Gandalf,
"Non è disperazione perchè la disperazione è solo per coloro che
vedono la fine senza dubbio possibile.
Non è il nostro caso.
E' saggezza riconoscere la necessità quando tutte le altre vie
sono state soppesate,
benché possa sembrare follia a chi si appiglia a false speranze.
Ebbene, che la follia sia il nostro manto,
un velo dinanzi agli occhi del Nemico.
Egli è un saggio, 
e soppesa ogni cosa con estrema accuratezza 
sulla bilancia della sua malvagità.
Ma l'unica misura che conosce è il desiderio,
desiderio di potere,
ed egli giudica tutti i cuori alla stessa stregua.
La sua mente non accetterebbe mai il pensiero
che qualcuno possa rifiutare il tanto bramato potere,
o che, possedendo l'Anello, voglia distruggerlo.
Questa dev'esser dunque la nostra mira,
se vogliamo confondere i suoi calcoli".

SEGNALAZIONE FANTASY: NELLA TELA DEL TEMPO di Barbara Nalin, Tiziana Recchia



Segnalazione fantasy...!
Questo libro l'ho notato già in altri blog di lettura, e adesso mi ritrovo a segnalarlo qui sul mio blogghino grazie ad una mail dell'Autrice.

NELLA TELA DEL TEMPO
di Barbara Nalin,
Tiziana Recchia


CASA EDITRICE: selfpublishing
PAGINE: 365 formato epub
PREZZO: 2,99 Eur.
Trama

Fantasia, mistero, giallo, sentimento sono gli elementi portanti del romanzo “Nella tela del tempo”, ma è il tempo la parola chiave di tutta la vicenda. 
Il tempo che sconvolge, che unisce, divide e poi riunisce. 
Il tempo che cambia anche gli affetti.
La vicenda inizia nel 2012 a Los Angeles, protagonista Melita, una giovane fotografa che viene inviata a Malta, nella sua terra d’origine, per fare un reportage di un corso che si terrà nel Mulino appartenente alla sua famiglia, nell’isola di Comino.
La missione ha un fine tanto velato quanto allettante: pare che il vecchio Mulino custodisca un segreto legato ai Cavalieri di Malta, in particolare a delle tele che avrebbero il potere di cambiare la realtà a piacimento di chi le utilizza.
Tra continue incursioni temporali, tra passato e presente, il lettore si immergerà nel leggendario mondo dei Cavalieri di Malta, ne apprezzerà i valori portanti dell’antica società, valori che ancora oggi meritano rispetto e condivisione e che rappresentano, almeno in parte, la via d’accesso a quel mondo lontano e misterioso per i personaggi del XXI secolo. 
I valori del passato permetteranno ai protagonisti del presente di confrontarsi, condividendo un’alleanza valoriale che darà vita a un progetto comune.

Romantiche storie d’amore e d’avventura che s’intrecciano in tempi lontani e sentimenti che si riscoprono autentici e inalterati a distanza di secoli, patimenti e sofferenze disumane, amori che commuovono, misteri ed enigmi irrisolti: il romanzo ha il grande merito di saper accontentare le aspettative di lettori diversi, coniugando diversi generi letterari in un solo romanzo.
La narrazione si snoda con leggerezza, il ritmo incalzante contribuisce a dare maggiore enfasi agli eventi, generando nel lettore la voglia di arrivare subito a scoprire il finale che, inevitabilmente, sarà sorprendente e rimetterà ordine all’intera vicenda.

Come una mosca può intrappolarsi fino all’estremo nella tela di un ragno, così l’uomo può rimanere schiavo della tela del tempo, di un tempo non suo, estraniante e sconvolgente, che può condurlo alla definitiva scomparsa o alla sua rigenerazione.



CHE NE PENSATE?
LA TRAMA SEMBRA INTERESSANTE, 
RICCA ED ARTICOLATA!! ^_^

Leggere è... Romance



Siamo praticamente sulla soglia della primavera ed eccomi qui a segnalarvi dei romanzi d'amore, leggeri e "scacciapensieri"!!

AMORE, AMICHE E... MAGNOLIE
di Sherryl Woods


Harmony
Romance
6.50 euro
online dal 18 marzo 2014
in edicola: dall'11 APRILE
2014
Trama

A Serenity, South Carolina, tutti si sentono a casa. 
È un luogo di pace e tranquillità, che accoglie ogni nuovo arrivato come una grande famiglia.

Lynn Morrow, alle prese con un inaspettato divorzio, certo non immaginava che la situazione potesse degenerare a tal punto da non avere abbastanza cibo da mettere in tavola per i propri figli. 
Il suo quasi ex marito sembra irriconoscibile, e se non fosse per la solidarietà delle amiche, insieme alla forza d'animo di Mitch Franklin, di certo non ce la farebbe a tirare avanti. 
Lynn rappresenta per Mitch il primo amore, mai corrisposto. Forse, ora che sono adulti e maturi, possono avere una seconda possibilità. 
Certo l'ex marito di Lynn non ha intenzione di rendere loro la vita facile, tormentato da un'insensata gelosia e un indicibile segreto.

Una storia d'amore dolce e delicata, che vince ogni ostacolo.

.


L'autrice.
Sherryl Woods ha un vero talento per la scrittura. I suoi numerosi romanzi sono stati pubblicati con grande successo in molti paesi del mondo. Dirige una libreria in Virginia e si occupa dell'organizzazione di e venti culturali
.




Il secondo romance è il seguito di "Non amarmi" di Lori Foster:


LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO
di Lori Foster


Harmony
Romance
6.50 euro
online dal 18 marzo 2014
in edicola: dall'11 APRILE
2014
Trama

Alice Appleton è la vicina di casa perfetta: riservata, silenziosa e... disposta a prendersi cura del cane di Reese Bareden, agente di polizia. 
Quando però è coinvolta in una sparatoria, proprio a casa di Reese, viene alla luce un lato di lei che fino a quel momento ha tenuto ben nascosto. 
Chi è davvero Alice Appleton? 
E che cosa nasconde? 
Reese è deciso a scoprirlo, così come è deciso a scoprire lei, strato dopo strato, fino all'ultimo indumento. 
Intanto qualcuno, là fuori, ha un conto in sospeso con Alice, e Reese farà di tutto per proteggerla.









E questa è la trama di "Non amarmi":

2013
Trama

Pepper Yates, coinvolta suo malgrado in una losca faccenda di malavita, vive in clandestinità da due anni, nascondendosi in un condominio fatiscente sotto il nome di Sue Meeks. Ha cambiato il proprio aspetto, prediligendo abiti informi, ed è molto riservata. Quasi troppo. Quando però si ritrova come vicino di casa l'affascinante Logan, si lascia stuzzicare dall'attrazione che prova per lui. Non è prudente uscire dal guscio che per anni l'ha tenuta in vita, ma la passione è irresistibile e lei non può che lasciarsene travolgere. Con delle regole, però: rimanere al buio, non spogliarsi e non lasciarsi toccare.

Ma Logan non è chi dice di essere, e Pepper rischia di veder crollare il velo di anonimato dietro cui si nasconde... e il proprio cuore ridursi in frantumi.


L'autrice.
Fino all’età di trent’anni Lori Foster non ha mai pensato a se stessa come a una potenziale scrittrice; in effetti, non aveva neanche mai dedicato tempo alla lettura finché sua sorella, approfittando di un periodo di malattia, la costrinse a farlo.
Subito dopo Lori scrisse il suo primo racconto, seguito a breve dal secondo. Fu solo dopo aver completato il decimo romanzo, però, che ha trovato il coraggio di presentare le sue storie alla Casa Editrice Harlequin.
I suoi libri riscontrarono immediatamente un buon successo di pubblico, e il suo nome è stato citato svariate volte nella lista degli scrittori più apprezzati in America. Lori collabora anche con le redazioni di alcuni giornali e presenzia alle conferenze, incluso la RWA
.

Anteprima Giunti (9 aprile): IL TEMPO BAMBINO di Simona Baldelli



Un'altra prossima pubblicazione by Giunti, dalla stessa autrice di "Evelina e le fate".

IL TEMPO BAMBINO
di Simona Baldelli


Ed. Giunti
224 pp
14 euro
USCITA 9 APRILE
2014
Trama

''Immaginiamo quello spazio che, per ogni bambino, rappresenta il mondo. Uno spazio fatto di persone e sentimenti. Aspettative e sogni. Fiducia, rispetto. Un luogo dove le paure diventano sicurezze e i dubbi, certezze. Dove imparare a diventare grandi. Immaginiamolo confortevole, quello spazio. Abitato da persone sagge, amorevoli e benevole. Che ci proteggono dal buio e da ciò che è cattivo. Immaginiamo, per un attimo, che non sia così. Togliamo, in quello spazio, la fiducia e il rispetto. Lasciamo che le paure e i dubbi rimangano tali. Leviamo, ma così, per puro gioco, le persone amorevoli e sagge. Facciamo che restino il buio e le cose cattive. E adesso immaginiamo qualcuno (lo chiameremo Mr. Giovedì), che è vissuto in uno spazio simile. Per tanto, molto tempo. Un tempo che è passato lento, così lento che non è ancora finito, da non diventare grandi mai. Mr. Giovedì, però, ha imparato a dominarlo, il tempo. L'ha tagliato, sminuzzato, pesato e stimato. Aggiusta e ricostruisce orologi. Mr. Giovedì oggi è un uomo adulto, anche se ha cominciato a rattrappirsi e ha ancora paura del buio. E poi c'è la Regina, che è ancora piccola, anche se vorrebbe sembrare più grande. E lei, invece, vorrebbe che il tempo corresse veloce. Noi non sappiamo se la Regina ha abitato uno spazio amorevole oppure no. Sappiamo solo che ha paura dell'insalata e che non ha mai assaggiato pane, burro e zucchero. E che ha le unghie laccate. Un giorno, si incontrano, fuori dal tempo che noi conosciamo, diverso da quello che abbiamo imparato a sezionare in ore, minuti e secondi. Un tempo che ha alternanze diverse e uniche. E' il tempo bambino.''

L'autrice.
Simona Baldelli è nata a Pesaro e vive a Roma.
Evelina è le fate è stato il suo primo romanzo, finalista al Premio Calvino 2012
.

mercoledì 19 marzo 2014

Parole d'autore... prima che la storia abbia inizio



Ecco quale sacra citazione riporta lo scrittore Luca Di Fulvio per introdurre il romanzo "La ragazza che toccava il cielo" (Ed. Rizzoli).

Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli […] 
se avessi il dono di profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza 
e avessi tutta la fede in modo da
spostare i monti, 
ma non avessi amore, 
non sarei nulla.

Lettera di San Paolo ai Corinzi, I, 13


ex-epigrafe

Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco è questo: Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm., citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire. (Treccani)

Cito e canto.....YOUR LAST EMBRACE



Una frase breve, tratta da LA CITTA' DI SABBIA, di Laini Tayor:

“C’è intimità nel dolore. 
Chiunque abbia confortato una persona sofferente lo sa. 
La tenerezza impotente, l’abbraccio, il sussurro 
e il cullarsi lentamente insieme
mentre i due diventano uno contro il nemico,
il dolore.”

LAST EMBRACE
(Cryptal Darkness)

Your eyes tell of lost love 
your tears tell of your pain 
I tremble as we kiss 
as we embrace our passion 

Darkness soothes a hungry soul 
and in the twilight I dream 
in the darkness we dance 
this moment shall never end 

I caress your delicate skin 
melting into black silhouettes 
I embrace thee my beloved 
a moment I can not bare to end 

In the darkness we dance 
as the candles flame dies 
our pain fills my heart 
the sorrow of our last embrace. . . 

Darkness soothes a hungry soul 
and in the twilight I dream 
in the darkness we dance 
this moment shall never end

Recensione: LA CITTA' DI SABBIA di Laini Taylor



Il libro su cui questa mattina vi dirò il mio parere mi permette di segnare un passo in più nell'ambito dei miei obiettivi librosi per il 2014, relativamente al proseguire le saghe iniziate.
Infatti, proprio pochi minuti fa ho terminato

LA CITTA' DI SABBIA
di Laini Taylor

Fazi Ed.
trad. D. Rizzati
472 pp
15.9 euro
2013
Oltre i confini della Terra, in un luogo effimero e invisibile, due giovani creature, 
un guerriero serafino e una chimera si sono incontrati e tra di loro è nato un amore impossibile. 
Le loro due razze infatti, nemiche da secoli, sono in guerra, 
e tentano di distruggersi a vicenda in una spirale di vendette e sacrifici. 
I due ragazzi però hanno un sogno, portare la pace e la serenità tra i loro due popoli e vivere il loro amore senza l’ombra del pericolo e della segretezza. 
Ma il destino non sarà misericordioso per questi due amanti sfortunati. Quando Karou scoprirà tutto sul suo passato sarà anche il momento di ritrovare Akiva e continuare ciò che avevano iniziato insieme. 
Riusciranno a costruire un dialogo di pace tra i due nemici e scongiurare un conflitto che potrebbe distruggere le loro vite e il loro mondo?







il mio pensiero

Stavo rileggendo velocemente la mia recensione su LA CHIMERA DI PRAGA, e anch'essa, notavo, l'ho scritta "a caldo", cioè immediatamente dopo aver chiuso il libro, fatto che implica, di solito, che inevitabilmente sarò più "coinvolta" che mai, in bene o in male, nell'esporre il mio parere.

******Cercherò di nascondere gli spoiler, ma saranno inevitabili in quanto questo è un prosieguo. *****

Nel primo libro abbiamo conosciuto la bella ragazza dai capelli blu, Karou, che vive nell'affascinante città europea Praga, ha un'amica del cuore, la vivace e dolce Zuzana, ed è bravissima a disegnare mostri, o meglio chimere.
Le chimere, si sa, sono creature in parte animali, in parte umane, alcune dall'aspetto più mite, altre più feroce e Karou fa parte di questo mondo, non solo per via del fatto che è stata cresciuta dal saggio Sulphurus e dalle chimere Sybilis, Yasri, Twiga..., ma anche per un'altra ragione che, chi ha letto il primo romanzo della trilogia, conosce: Karou non è semplicemente una 18enne che vive nel mondo degli umani e contemporaneamente in un altro "magico", che va e viene in varie parti della terra attraverso misteriosi portali sparsi in alcune zone della terra.... No, a questa già singolare situazione si aggiunge un passato che lei aveva in un certo senso accantonato in un angolino dimenticato della propria mente: in un'altra vita Karou è stata la chimera Kirin di nome Madrigal, bella, dolce, coraggiosa e ... innamorata!
Innamorata dell'individuo sbagliato, cioè dell'angelo Akiva, che sappiamo essere anche l'amore impossibile di Karou.
Ma l'amore tra i due non era finito bene, a causa della crudeltà di Thiago, un essere "chimerico" cinico, spietato, dall'orgoglio ferito in quanto Madrigal aveva preferito un abominevole angelo a lui.
Karou e Akiva. Chimera e angelo serafino.
Un amore impossibile, "maledetto"; un sentimento forte, che ha le sue radici in un'altra vita, che è stato già vissuto, che ha già fatto sperare, sognare, ma anche soffrire e... morire.


Il sogno di un mondo senza più odio e guerre sanguinarie tra angeli e chimere è possibile?
E' da sciocchi sognatori desiderarlo?

In questo secondo appuntamento rivediamo la nostra Karou, separata però dai suoi amici Zuzana e Mik e separata anche dal suo amore, Akiva.
Dopo aver dolorosamente scoperto che quest'ultimo - con i suoi "fratelli" - è stato il responsabile della morte di Sulphurus, Sybilis e di tante altre chimere, la ragazza ha dovuto sforzarsi come non mai per soffocare i propri sentimenti e mettersi al lavoro per resuscitare le chimere morte, in modo da formare un esercito per il cattivo e spregevole Thiago - succeduto al padre, il Signore della Guerra - e intenzionato a continuare, con maggiore crudeltà, la guerra contro gli Angeli, sia colpendo i soldati che i civili.
Sull'altra "sponda" serafina, le intenzioni non sono certo migliori o più benevoli: come in ogni triste e sbagliata guerra, i due opposti schieramenti fanno di tutto per prendere il nemico di sorpresa, colpendo "al cuore", lì dove è più debole, senza pietà, senza rimorso alcuno, ma soltanto con lo scopo di annientare l'altro e di confermare la propria forza.


Con che spirito Karou partecipa e dà il proprio contributo a questa carneficina senza posa? 
E Akiva, che insieme a lei aveva sognato e progettato una rivoluzione, che portasse a un mondo senza guerre e sangue, un mondo in cui vivere in pace, in armonia?


Un mondo alternativo in cui potesse essere coltivata la SPERANZA.

Karou significa speranza e su di lei graverà un oneroso compito, che la porterà a farsi carico della responsabilità  di salvare delle vite in pericolo e di impedire che altre innocenti vengano distrutte; a correre rischi  non saranno soltanto le due contrapposte fazioni ultraterrene, ma lo stesso genere umano.

Ma da soli non è possibile ottemperare a una missione del genere; è necessario avere degli alleati, che accettino e condividano il suo stesso sogno di pace.

Lo stesso Akiva si impegnerà in questo senso, per dare il suo contributo nel fermare secoli e secoli di guerriglie e morte, stanco di essere la "Sventura delle Bestie", l'Angelo distruttore di chimere, e desideroso di dimostrare a Karou che lui è lo stesso Akiva che ha amato Madrigal e che con lei ha spezzato"l'ossicino" della speranza, l'ossicino della "possibilità di scegliere un'altra strada".

Perché ognuno ha il diritto di poter scegliere tra il bene e il male, tra l'odio e l'amore, tra la vita e la morte, tra la disperazione, la rassegnazione e la speranza.

Riusciranno Karou e Akiva, separati e lontani, ciascuno con i propri pesi sul cuore, con i propri timori di non poter ottenere l'amore e il perdono dell'altro, ciascuno timoroso di scoprire che mai ci sarà posto per il loro folle sogno comune...., a combattere la loro personale battaglia?

Come in ogni favola che si rispetti, anche in questa moderna della Taylor, ci saranno ostacoli e prove da superare e antagonisti da contrastare, ma tranquilli, i nostri due eroi non sono nè vili nè sprovvisti dei loro personalissimi "strumenti" per combattere, senza considerare che non saranno soli a portare avanti la loro mission impossible.

In un affascinante Marocco, tra castelli di sabbia popolati da mostri, amici umani e "chimerici" sempre pronti ad aiutarti, con la loro dolcezza, la loro fedeltà e la loro vivacità schietta e travolgente, tra momenti di tenerezza e dolore ed altri movimentati e d'azione, l'Autrice riconferma, per quel che mi riguarda, la sua bravura nel ripresentarci questo mondo fantastico, popolato da personaggi altrettanto fantastici, che amano, odiano, sperano, complottano, piangono e ridono come noi; ne ho nuovamente apprezzato il ritmo dinamico, veloce nei momenti d'azione e di dialogo, e più lento e riflessivo nei momenti in cui si dava spazio ai ricordi, ai sentimenti, ai pensieri dei protagonisti.
Akiva è un bel personaggio, coraggioso, determinato, ma anche tenero nell'espressione dei propri sentimenti; l'ambientazione è tanto affascinante quanto quella precedente, seppure molto diversa.
Il finale è inevitabilmente aperto ma non getta il lettore nello sconforto, bensì gli dona la giusta dose di speranza.
Non c'è niente che cambierei di questa serie, e per ora il risultato di questa lettura è che ho voglia di leggere il resto e scoprire.... "come finisce"!
Attendendo il terzo volume, non mi resta che consigliarvene la lettura.

Libri che... dovresti leggere! ^_^



Ecco un interessante consiglio che risponde ad una delle domande che più di frequente leggiamo nei blog di cultura/lettura:

QUALI SONO I LIBRI CHE NON DEVONO ASSOLUTAMENTE MANCARE NELLA NOSTRA LIBRERIA PERSONALE?

.
Direi che questa è una delle risposte più carine, che non dà la solita lista di classici, che poi son sempre gli stessi ad essere nominati.

VOI CHE NE PENSATE?

Dovreste leggere quel libro di cui sentite che stanno parlando in maniera accesa due librai.

Dovreste leggere quel libro che qualcuno in treno sta leggendo mentre cerca di nascondere che gli scappa da ridere.

Dovreste leggere quel libro che qualcuno in treno sta leggendo mentre cerca di nascondere che gli scappa da piangere.

Dovreste leggere quel libro che trovate per caso su una panchina, in autobus, al ristorante o in una camera d’albergo.

Dovreste leggere quel libro che qualcuno sta leggendo in una caffetteria quando entrate e lo sta ancora leggendo quando uscite e voi non potete fare a meno di essere invidiosi perché state lavorando e non avete tempo di godervi quel libro.

Dovreste leggere quel libro che trovate a casa dei vostri nonni, quello con la dedica “A Ray, con tutto il mio amore. Natale 1949”.

Dovreste leggere quel libro che dovevate leggere a scuola ma non avete letto. È probabile che adesso possa piacervi.

Dovreste leggere quel libro di quello scrittore che in un’intervista ha citato come gruppo musicale preferito il vostro gruppo musicale preferito.

Dovreste leggere quel libro a cui il vostro gruppo musicale preferito ha fatto riferimento in una delle sue canzoni.

Dovreste leggere quel libro che il professore di storia ha citato di sfuggita dicendo con nonchalance “Fra l’altro è un gran libro”.

Dovreste leggere quel libro che avete tanto amato alle superiori. Rileggetelo.

Dovreste leggere quel libro che trovate su una bancarella e la cui copertina vi fa ridere.

Dovreste leggere quel libro il cui protagonista ha il vostro stesso nome.

Dovreste leggere quel libro il cui autore si scambia tweet divertenti con Colson Whitehead.

Dovreste leggere quel libro che parla della storia della vostra città ed è stato scritto da qualcuno che è cresciuto lì.

Dovreste leggere quel libro che i vostri genitori vi hanno regalato per festeggiare il diploma o la laurea.

Dovreste leggere quel libro che avete iniziato a leggere più di una volta dicendo “Questa volta lo finisco”.

Dovreste leggere quel libro i cui personaggi proprio non vi vanno a genio.

Dovreste leggere quel libro che parla dei luoghi in cui state per fare un viaggio.

Dovreste leggere quel libro che racconta di eventi storici di cui non sapete proprio nulla.

Dovreste leggere quel libro che parla di cose che un po’ conoscete già.

Dovreste leggere quel libro di cui avete sentito tanto parlare e quel libro di cui non avete mai sentito parlare.

Dovreste leggere quel libro menzionato in quell’altro libro.

Dovreste leggere quel libro che ha vinto quel premio letterario, quel libro che è in testa alle classifiche, quel libro che tutti leggono in spiaggia, quel libro che ha avuto così tante recensioni, quel libro che è considerato un classico, ma solo se lo volete.

Ma soprattutto dovreste leggere. Continuare a leggere.

Janet Potter

28 Books You Should Read If You Want To, originariamente pubblicato su themillions.com

Traduzione a cura di Alberto Forni

martedì 18 marzo 2014

Kasbah, i castelli nel deserto



travel

Sto leggendo e quasi terminando LA CITTA' DI SABBIA di Laini Taylor e la location questa volta non è la bellissima città ceca, Praga, bensì... il Marocco, con i suoi deserti, i suoi ampi spazi sotto un manto di stelle lucenti... e la sua magia!

Ed eccomi quindi a curiosare attorno alla parola

KASBAH

carnets de voyage maroc - aït benhaddou
Kasbah de Aït Benhaddou

Originariamente la qasba, volgarizzato in casba o kasba (dall'arabo qaṣaba, "cittadella", "rocca"), era una costruzione (in genere fortezza o cittadella) di una città araba. Frequentemente cinta da mura difensive e talvolta solcata da stradine su cui insistevano abitazioni private.

Nel sud del Marocco questi tipi di costruzioni possono essere castelli appartenenti a una singola famiglia. Si trovano nell'Alto Atlante, nelle oasi e lungo i fiumi Draa, Dudès e Ziz. Furono costruite a partire dal Seicento.

All'esterno presentano torri e mura lisce, coronate da merli, e con piccole e scarse aperture, confermando le loro funzioni di difesa. In alcuni casi comprendono anche granai (ighrem) e magazzini (agadir), costruiti su più piani.
carnets de voyage maroc - ouarzazate - casbah de taourirt
ouarzazate - la casbah de taourirt

All'interno sono presenti ambienti disposti intorno a piccoli cortili. Le numerose terrazze sono raggiungibili da scale esterne.

Le strutture sono state realizzate con la tecnica costruttiva del "pisè" (paglia e piccoli ciottoli cementati con fango) o in terra cruda.

Le mura sono decorate con motivi berberi, a rilievo o incisi. Il rivestimento ad intonaco serviva ad assicurare una migliore conservazione contro l'acqua: in alcuni casi gli attacchi a queste fortezze erano condotti deviando un corso d'acqua che ne danneggiasse facilmente le basi.

ouarzazate
Viene citata Ouarzazate, la famosa "via delle kasbah".

Ouarzazate è una cittadina del Marocco, relativamente moderna, sorta negli anni venti per opera dei francesi, come centro militare ed amministrativo.

È situata nella valle del Dadès, all'incrocio della valle del Draa (nella zona centrale del Marocco), a ridosso del deserto sabbioso del Sahara .

Nelle immediate vicinanze della suggestiva cittadina vi sono numerosi studi cinematografici , dove vennero (e vengono tuttora) girati svariati film ambientati nel deserto, tra i quali celebri produzioni epiche hollywoodiane del passato come Lawrence d'Arabia e Il tè nel deserto oppure Kundun di Martin Scorsese.
ouarzazate

Verso la periferia di Ouarzazate, in direzione di Tinerhir, si trova un interessante complesso: la qasba Taourirt, abitata sino a poco dopo gli anni trenta, oggi un interessante complesso turistico visitabile. Alle spalle del monumentale edificio si apre un piccolo villaggio tuttora abitato, interno alla casbah.





info prese da wikipedia

immagini prese dal web
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