giovedì 21 agosto 2014

Cover: ATTRAVERSO IL FUOCO di J. Angelini



La cover di oggi è del prossimo romanzo dell'autrice Josephine Angelini....!!

CHE NE PENSATE??

Tra non molto vi darò altre informazioni su questa prossima uscita Giunti Y!!!

Restate sintonizzati! :P



PS: Sono riuscita a scrivere un altro post!! XD

Frammenti di lettere d'amore (da Pablo ad Albertina)



Ed ecco un frammentino delle parole d'amore contenute nelle lettere che il poeta Pablo Neruda ha inviato, in giovinezza, alla sua amata Albertina Rosa.

"Tu non sai... quanto ti amo. Mi sei più necessaria del pane, dell'acqua. Cosa importa l'opinione degli altri? io non posso spiegarti tutto. Forse non avrò neanche bisogno di spiegartelo, per farmi capire. Se mi ami ancora, a cosa servono le spiegazioni?"

kiss

"Ah se sapessi, mia amata donnina, il desiderio folle che ho di averti qui, vicino a me, di abbracciarti con abbracci più lunghi di questi tre mesi, di mangiarti di baci più immensi di questa assenza. Pensa a me, mia bella..., e non dimenticare che sei nel mio cuore".

Purtroppo è l'ultimo post della giornata, non riuscirò ad avere la connessione fino a domani! :=)

BUON GIOVEDì!!!

mercoledì 20 agosto 2014

Cito e canto: IN PUNTA DI PIEDI



Piccolo brano tratto da "GiroDiVita" di Alessio Rega, con canzone associata.


"Bianca era stata in gradi di entrare in punta di piedi nella sua vita, 
con la leggerezza di una farfalla che si posa su di un fiore.
Aveva saputo conquistare gli spazi nel suo cuore
senza invadere nessun territorio,
senza sfruttare le macerie di un passato
che per lungo tempo era stato anche glorioso."


IN PUNTA DI PIEDI
di N. Giannitrapani




L’amore con te è come camminare
in punta di piedi senza potersi fermare
Ma sento il tuo calore forte
negli angoli buii delle tue stanze gelate
appesa al tuo respiro mi vedo cadere
per poi ritornare a sentirmi felice.


Parole d'Autore (Niceville)



Un thriller/horror acquistato già da un po' ma che ancora non mi decido a leggere...

Ed ecco cosa riporta  l'Autore prima di immergerci nella storia, subito dopo una brevissima dedica:


"Vieni dai quattro venti, o respiro, e
alita su questi caduti così che possano
vivere ancora."

Monumento ai caduti confederati,
Forsyth Park, Savannah

"Moriranno gli invidiosi, ma l'invidia
non muore mai"

Molière, Il Tartufo


Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco è questo:
Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo;
più particolarm., citazione di un passo d’autore o di opera illustre
che si pone in testa a uno scritto per confermare
 con parole autorevoli quanto si sta per dire.
 (Treccani)

Ricordando... Quasimodo



Il 20 agosto del 1901 nasceva a Modica, in Sicilia, il poeta Salvatore Quasimodo, esponente di rilievo dell'Ermetismo.

Volevo ricordarlo in modo semplice, con alcune sue poesie che mi son sempre piaciute molto; ma ce ne sarebbero tante altre da condividere!
Anzi, se avete anche voi la vostra poesia di Quasimodo che vi è rimasta nel cuore, sarò ben felice di leggerla!! :=)

VICOLO

Mi chiama talvolta la tua voce
e non so che cieli ed acque
mi si svegliano dentro:

una rete di sole che si smaglia

sui tuoi muri ch'erano a sera
un dondolio di lampade
dalle botteghe tarde
piene di vento e di tristezza.

Altro tempo: un telaio batteva nel cortile
e s'udiva nella notte un pianto
di cuccioli e bambini.

Vicolo: una croce di case
che si chiamano piano,
e non sanno ch'è paura
di restare sole nel buio.


IMITAZIONE DELLA GIOIA

Dove gli alberi ancora
abbandonata più fanno la sera,
come indolente
è svanito l'ultimo tuo passo
che appare appena il fiore
sui tigli e insiste alla sua sorte.

Una ragione cerchi agli affetti,
provi il silenzio nella tua vita.

Altra ventura a me rivela
il tempo specchiato. Addolora
come la morte, bellezza ormai
in altri volti fulminea.
Perduto ho ogni cosa innocente,
anche in questa voce, superstite
a imitare la gioia.

ORA CHE SALE IL GIORNO

Finita è la notte e la luna
si scioglie lenta nel sereno,
tramonta nei canali.

È così vivo settembre in questa terra
di pianura, i prati sono verdi
come nelle valli del sud a primavera.
Ho lasciato i compagni,
ho nascosto il cuore dentro le vecchi mura,
per restare solo a ricordarti.

Come sei più lontana della luna,
ora che sale il giorno
e sulle pietre batte il piede dei cavalli!


SPECCHIO

Ed ecco sul tronco
si rompono le gemme:
un verde più nuovo dell'erba
che il cuore riposa:
il tronco pareva già morto,
piegato sul fosso.
E tutto sa di miracolo;
e sono quell'acqua di nube
che oggi rispecchia nei fossi
più azzurro il suo pezzo di cielo,
quel verde che spacca la scorza
che pure stanotte non c'era.


GIA' LA PIOGGIA E' CON NOI

Già la pioggia è con noi,
scuote l'aria silenziosa.
Le rondini sfiorano le acque spente
presso i laghetti lombardi,
volano come gabbiani sui piccoli pesci;
il fieno odora oltre i recinti degli orti.

Ancora un anno è bruciato,
senza un lamento, senza un grido
levato a vincere d'improvviso un giorno.

TWEET FOR A READ: IL SEGNALIBRO CHE TI RICORDA DI LEGGERE... CINGUETTANDO!!



tweet for a read
Vi capita mai che, pur essendo sempre stati dei buoni e assidui lettori, l'avvento via via più diffuso di Internet e dei social network nella nostra vita quotidiana, vi distragga troppo spesso, togliendo tempo alle vostre letture?

Ebbene, se vi siete accorti di avere questo "problema", non preoccupatevi: gli stessi social network possono venirvi in aiuto, ricordandovi di lasciare il pc/tablet/smartphone ecc... con il quale state smanettando da troppi minuti e aprire nuovamente il romanzo che riposa, annoiato e dimenticato, sul vostro comodino!
Ed in particolare, la Penguin ha pensato per i suoi lettori ad un segnalibro davvero singolare - un promemoria - che si serve proprio di Twitter!!

Si chiama Tweet for a Read ed è un sistema che a molti potrebbe apparire.... inquietante!
Quei lettori che acquistano libri su Penguin insieme a questo speciale segnalibro e che si saranno registrati tramite l'apposito QR code, potranno usufruire di questo "dispositivo", dotato di un sensore che capta la luce, per cui se il libro associato al segnalibro intelligente resta per troppo tempo al buio - perchè non lo state aprendo e leggendo da più di una settimana!! - un timer integrato lo segnalerà tramite wi-fi alla rete. 

In che modo il lettore peccatore verrà rimproverato e sgamato dal tweet di promemoria?

La Penguin permette ai suoi lettori di scegliere  da chi farsi ammonire e l'autore scelto provvederà a contattarvi su Twitter con una citazione o una frase tratta dal libro per invogliarvi a riprenderlo!!

Insomma, se incappate nell'errore di trascurare per troppi giorni la vostra lettura del momento per stare su Twitter a cinguettare.., potrebbe giungervi un twitter  che vi esorta a prendere in mano il libro - che sta morendo in solitudine - perchè vi sta aspettando con qualche colpo di scena!


CHE NE PENSATE DI QUESTA GENIALATA?

ANTEPRIME THRILLER/GIALLI: UN SETTEMBRE PIENO DI SUSPENSE



Buongiorno cari lettori ed amici!!!

Oggi iniziamo la giornata con qualche anteprima ricca di suspense!!

IL MALE NON DIMENTICA
di Roberto Costantini


Ed. Marsilio
528 pp
USCITA 3 SETTEMBRE
2014
Dopo Tu sei il male e Alle radici del male, torna il commissario Balistreri nel capitolo finale della Trilogia del male

Trama

Libia, 31 agosto 1969. 
Mentre Muammar Gheddafi rovescia la monarchia prendendo il potere, la madre di Mike, Italia Balistreri, precipita da una scogliera, e quella notte. 
Suicidio o delitto? 
Per oltre quarant’anni la risposta a quella domanda rimarrà nascosta al centro di una rete inestricabile di menzogne, tradimenti e lotte per il potere.

Roma, estate 2011. Mentre la Primavera araba scuote il Medio Oriente e la Libia precipita nella guerra civile, il feroce omicidio della giovane Melania Druc e di sua figlia fa rincontrare Michele Balistreri, ora commissario capo della Omicidi, e la giornalista Linda Nardi, cinque anni dopo la conclusione della caccia all’Uomo Invisibile. 
Ma l’indagine, che Linda vuole e Michele no, finirà per travolgere la parvenza di serenità conquistata da un uomo stanco di vivere, costringendolo ad affrontare un passato mai veramente sepolto. 
E questa finale discesa agli inferi, che lo riporterà in una Tripoli devastata dalle bombe della Nato, sarà per Balistreri l’ultima occasione per guardare finalmente negli occhi il ragazzo che era stato e una verità che ha inseguito e sfuggito per tutta la vita.

L'autore.
Roberto Costantini (Tripoli, 1952), ingegnere, consulente aziendale, oggi dirigente della Luiss Guido Carli di Roma dove insegna anche al Master in Business Administration. Il male non dimentica è il terzo volume della Trilogia del Male con protagonista il commissario Michele Balistreri, dopo Tu sei il male (migliore opera prima al Premio Scerbanenco, Premio Azzeccagarbugli al Romanzo Poliziesco, Premio Camaiore di Letteratura Gialla) e Alle radici del male, best-seller in Italia e già pubblicati negli USA e nei maggiori paesi europei
.


martedì 19 agosto 2014

On my wishlist (19.8.14)



Buon pomeriggio cari amici e lettori!!

Come ogni martedì, anche oggi volevo condividere con voi un paio di libri finiti nella mia personalissima wishlist!! ^_^

Uno è già stato pubblicato, l'altro è in uscita a settembre.

NEBBIA
di Ivano Mingotti


20747536
Ed. Ded'a
304 pp
2013
Trama

Un bambino, la sua nonna, una passeggiata: inizia così Nebbia, horror metafisico che inscena la sua storia all'interno del piccolo paese di Beaumont, sperduto tra alte montagne, aguzze vallate e nebbia spessa.
In questo paesino molteplici protagonisti assistono impotenti alla scena che si propone agli occhi del lettore e che si è innumerevoli volte già proposta ai loro stessi occhi, durante le loro piccole vite di provincia: una anziana donna è stata ingoiata dalla nebbia, che non l'ha più restituita, smarrendola.
La nebbia è in questo romanzo insieme presente e mostruosa, ed accondiscesa, accettata, è il dio a cui il paese dona il suo tributo di silenzio, di rassegnazione, di depresso avvenire.
Non è quindi la nebbia l'elemento principale e traumatico, di scossa del romanzo, ma l'uccisione della figlia dell'anziana donna e la sparizione di suo figlio, ed il seguente concatenarsi di sparizioni ed omicidi, che focalizzerà l'attenzione dei vari protagonisti in un susseguirsi di salti d'indagine e di dubbio, svelando via via elementi preziosi al lettore per una in teoria piena comprensione di ciò che si cela dietro il paese di Beaumont.
La protagonista assoluta sarà Clythia, antipatica, mascolina, arrogante redattrice del giornale di Beaumont, seguita dall'occhio vigile del lettore nella sua vita sentimentale e nei misfatti criminali su cui ritroverà i suoi passi.
Nebbia è quello che sembra, e non lo è interamente, come la stessa nebbia che ne segue le pagine.
Un libro labirintico e sfumato, soffiato come il vento dallo stile ritmico e teatrale di Ivano Mingotti

L'autore.
Ivano Mingotti, nato l'8.1.1988 a Desio (MB) studia a Verano Brianza fino alla scuola media inferiore. Frequenta poi l'itcs ''Villa Greppi'' di Monticello, dove si diploma in lingue straniere. Laureato in Scienze umanistiche per la comunicazione all'Università degli Studi di Milano, lavora per Esselunga spa come commesso. Pubblica nel 2009 ''Storia di un boia'', con Kimerik editore. Con questo romanzo parteciperà in seguito al Moonlight Festival 2011.
Nel 2010 è il turno di ''Solo gli Occhi'', sempre con Kimerik.
Nel 2011, il 10 agosto, esce ''Stati Uniti d'Aspirina'', ideale sequel di Solo gli Occhi, edito da Zona Editore.
Nel dicembre 2011 viene pubblicato ''Sotto un sole nero'', con Ded'a edizioni. Il libro viene distribuito anche sugli scaffali della catena di negozi in cui lavora come commesso (Esselunga).
Premiato nell'ottobre 2011 con medaglia, menzione d'onore e segnalazione di merito a ''Scriviamo insieme 2011'', viene poi scelto, insieme ad altri autori, a seguito del concorso ''Asylum 100'', per entrare a far parte col racconto ''English Library'' dell'antologia del concorso stesso; vince in seguito, nel gennaio 2012, il concorso ''2Mila segnalibri'' col racconto ''Prigioniero''. Scelto, a maggio 2012, per la prima antologia in e-book della Nasf (nuovi autori science fiction) nel concorso ''Seeds: un universo in una pagina'' con il racconto ''Arrivo''. Selezionato, sempre con il racconto ''Prigioniero'', nel concorso ''Miedo'', per far parte dell'antologia ''Gli occhi della paura'' a giugno 2012.
Pubblica quindi ''Nebbia'' nel dicembre 2013 (Ded'a) e ''Il Cenotafio di Simon Petit'' nel febbraio 2014 (Leucotea). E' in uscita il suo settimo romanzo, ''Indiano'' (Smasher).
E' nominato Presidente dell'Associazione Culturale e Letteraria LiberoLibro, nata nel dicembre 2013.



Viaggiare leggendo.... a Chelsea (Londra)



L'altro ieri sera, sul tardi, vi ho postato la recensione di "Un amore così perfetto" di Anne Peile; oggi faremo un giretto molto breve per la Londra in cui è ambientata la storia narrata.

Anzitutto, siamo a Chelsea, uno dei quartieri più ricchi e lussuosi di Londra, situato nella zona sud-ovest della città, appena a sud di Hyde Park.

chelsea

chelsea

Al centro del quartiere passa la famosa King's Road che negli anni Sessanta era diventato il fulcro della moda mondiale (ed infatti, la stessa protagonista Sophie ci va a fare shopping!!).


lunedì 18 agosto 2014

Recensione "GiroDiVita" di Alessio Rega




Ed eccoci alla recensione di oggi e ringrazio l'Autore per avermi fatto dono di una copia del suo romanzo.


GiroDiVita
di Alessio Rega

Adda Edizioni
15 euro
Trama

Gabriele ha 18 anni, vive a Bari con la madre e la sorella.
La sua vita si divide tra la scuola, gli amici e soprattutto Chiara, una compagna di classe con la quale instaura un non ben definito rapporto di amicizia.
Proprio questo legame dai contorni così astratti rappresenta per Gabriele la prima grande delusione.
La rottura con il miglior amico Giulio e il sempre più difficile rapporto con la madre sono altri motivi che spingono
Gabriele a lasciare Bari per trasferirsi a Milano dove si ricongiunge con il padre.
Dopo un lungo periodo trascorso nel capoluogo lombardo, ritorna per motivi di lavoro nella sua città natale dove si ritrova ad affrontare il suo passato e le situazioni che aveva lasciato in sospeso.
Ai successi professionali non corrisponde tuttavia una completa maturazione emotiva e sentimentale.
Infatti ancora una volta le sue aspettative rischiano di essere disattese a causa di una bella ragazza...
Questo nuovo fallimento lo spinge a interrogarsi su i suoi errori, permettendogli di affrontarli nonché di riconciliarsi con Giulio.
E quando inaspettatamente gli si presenta una nuova e prestigiosa opportunità lavorativa, nella vita di Gabriele irrompe nuovamente una persona per lui molto importante...



il mio pensiero

Gabriele è un ragazzo pugliese a un passo dal diploma; la sua vita scorre come quella di tutti i suoi coetanei: va a scuola, ha degli amici più stretti con cui condivide risate, scherzi e tra i quali spicca l'amicizia con Giulio, più estroverso e capace di attirare l'attenzione delle ragazze rispetto a lui.
Il nostro protagonista vive con la mamma e la sorellina Martina e con la prima ha un rapporto conflittuale, frutto di un malessere covato da Gabriele in seguito alla separazione dei suoi genitori e che ha portato il padre lontano da Bari, a Milano; una separazione, quindi, non solo geografica, ma anche inevitabilmente affettiva, perchè stare insieme diventa più difficile.
Dalle prime pagine (narrate in prima persona) capiamo subito che Gabriele è un ragazzo sensibile, che si fa un sacco di domande, che osserva cose e persone attorno a sè con il desiderio di comprendere i significati e il valore di ciò che lo circonda.

E' un'anima in pena, tormentata da mille dubbi, mille paturnie, non privo di una certa insicurezza caratteriale che lo fa sentire sempre inadeguato, un pesce fuor d'acqua, con chiunque e ovunque.
Gabriele sembra essere sempre insoddisfatto e a disagio, che sia a casa con la madre, a scuola in presenza dei professori (molti dei quali giudica negativamente e secondo stereotipi tipici dell'età), con i compagni - che ai suoi occhi paiono più felici e spensierati - e soprattutto con le ragazze.
Fa tenerezza il suo costante imbarazzo di fronte alle compagne ed in particolare con Chiara, una ragazza vivace e sicura di sè con la quale stabilisce un legame d'amicizia che però, col passare del tempo, sfocerà in una sorta di "friend zone" dai confini indefinibili: i due si piacciono, è evidente, sono attratti l'uno dall'altra... eppure non riescono a varcare quel confine che divide l'amicizia dall'amore.
Questa incertezza e indefinibilità non giova ad una personalità già complessa e "problematica" come quella di Gabri, la cui mente è sempre coinvolta in un vortice di pensieri, propri di chi non cessa di farsi domande su di sè, sulla vita, sulle proprie aspettative, sui propri sogni....

Gabri ha una natura molto introspettiva - che poi caratterizza tutta la narrazione - e lo vedremo, pagina dopo pagina, alla continua (a volte ossessiva) ricerca di qualcosa che dia senso ed ordine alla propria vita, di punti di riferimento cui aggrapparsi.
Ci saranno aspetti della propria esistenza che egli riuscirà a collocare in modo giusto, persone con le quali riuscirà a "riconciliarsi" (e che lo aiuteranno a trovare un po'di pace con/in se stesso), come il padre o l'amico Giulio.

Ci vorranno anni, sarà inevitabile il distacco dalla famiglia e dalla propria terra, dai propri amici, per tentare di trovare un po' di serenità interiore ma l'assumersi le proprie responsabilità e l'andar via dal nido familiare saranno di certo uno stimolo a crescere, a placare i propri tormenti e le proprie insoddisfazioni, dando una direzione alla propria esistenza.
Il lavoro costituirà proprio un punto di forza per Gabriele, per la sua autostima e il desiderio di realizzarsi in ciò che ama e sa fare bene.
Ma la terra natia lo chiama e sopo 7 anni lontano da Bari, dalla famiglia e dagli amici, Gabriele ritorna.
E ritorna apparentemente poco cambiato, nel senso che, come lettrice, l'ho trovato sempre con gli stessi timori, le stesse indefinite angosce, quel senso di inquietudine per non aver chiuso dei cerchi che andavano chiusi, per non aver pareggiato conti che gli son rimasti sospesi nel cuore e nella mente, e che non gli hanno permesso di trovare la giusta serenità e soddisfazione nella sua nuova vita di giovane uomo indipendente.

Dal punto di vista emotivo e psicologico, Gabriele resta ancora quell'adolescente inquieto e infelice, che - pur avendo le sue soddisfazioni professionali - non si sente per nulla.... vivo.

Cosa gli manca?
E dove cerca quei tasselli necessari a riempire gli spazi vuoti del suo cuore - quei vuoti che paiono piccole voragini pronte ad inghiottirci, se non li riempiamo in tempo e con le "presenze giuste"?

Certe mancanze/assenze sono più ingombranti e pesanti di tante presenze!

Gabriele, nella sua febbrile ricerca del senso e del valore da dare alla propria vita, rischia di non vedere ciò che conta davvero e che gli è vicino, e che spesso va ricercato nelle piccole esperienze, nei gesti quotidiani, nelle parole come nei silenzi; in un abbraccio dato alla propria sorellina che sta crescendo, in un sorriso condiviso con la madre brontolona, in una chiacchierata a cuore aperto con il parroco del quartiere (discutendo di temi esistenziali, allontanando da sè pregiudizi maturati negli anni e che spesso impediscono di guardare le cose da più prospettive), nel vivere realtà differenti dalla propria (imparando che si può essere gioiosi e sorridere alla vita nonostante la miseria e la povertà attorno a sè).

Gabriele crede di poter trovare i tasselli per completare il proprio puzzle attraverso l'amore, ma l'amore puntualmente si rivela fugace, ingannevole, temporaneo..., deludente.
E il nostro giovanotto non sembra avere le spalle troppo forti per proteggersi dalle delusioni, così ogni volta è in procinto di cadere nello sconforto e nello scoraggiamento.
L'amore è un'esperienza meravigliosa, che fa sentire vivi quando scoppia nel nostro cuore e pretende legittimamente per sè spazi, momenti, gesti, parole, intimità, passione!
Ma non può costituire il tutto per essere felici, perchè la prima fonte di felicità Gabriele dovrà ricercarla in se stesso, a prescindere dal fatto di avere accanto la donna giusta.

Il tempo che passa, i successi e i fallimenti, la realizzazione professionale, le relazioni sentimentali non sempre andate a buon fine, le amicizie sospese e poi ritrovate con rinnovato slancio (perchè "talmente intrecciate da essere in grado di scorrere all'unisono su binari paralleli"), i legami familiari rinvigoriti... sono tutti fattori che metteranno Gabriele ripetutamente di fronte a se stesso e, anche se a volte gli sembrerà di aver girato in tondo, senza meta e senza scopo, tornando ogni volta al punto di partenza, in realtà la sua vita sarà sempre avanzata e tutti i cerchi rimasti aperti e sospesi attendevano solo il momento propizio per essere chiusi.

Come dicevo qualche rigo su, la narrazione ha un carattere molto introspettivo ed intimo,  e questo grazie alla prospettiva personale fornitaci dal narratore/protagonista; il ritmo non è particolarmente dinamico e veloce, perchè anche il racconto di vicende ed avvenimenti è comunque intervallato da pensieri, domande, dubbi e riflessioni di Gabriele, il quale è inevitabilmente ben caratterizzato e "messo a nudo".
Ho trovato che in certi momenti la sua insofferenza e il suo mal di vivere fossero esasperati, ma è pur vero che adolescenti lo siamo stati tutti e credo che ciascuno di noi sia stato - in misura diversa, questo è ovvio - "perseguitato" da tante angosce (alcune fondate, altre meno), pensieri negativi, paure, aspettative..., e che a tutto questo abbiamo reagito secondo la nostra personalità... e Gabriele ha la propria, insicura e tormentata.

La narrazione è dunque fluida e sufficientemente scorrevole, anche se a volte l'ho trovata un po' lenta (per i motivi detti sopra), il linguaggio è semplice ma curato, adatto comunque al contesto e al protagonista (alla sua età, ad es.), che ho apprezzato, nel complesso, nonostante in certi frangenti le sue "paranoie" mi irritassero; sì, perchè comunque Gabriele è un ragazzo che si fa delle domande e cerca delle risposte non artefatte, preconfezionate, "adatte a tutti", ma risposte che vadano bene per lui, che lo aiutino a crescere, a capire come funziona la vita, quali sono i suoi sogni e come fare per realizzarli; è un ragazzo che dà importanza a parole, silenzi, sguardi e non è affatto superficiale.
Ecco, quest'attenzione all'interiorità mi è piaciuta e credo sia un punto di forza del romanzo, la cui lettura mi sento di consigliare anche a voi...! ^_^
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