Il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.
In questo piccolo spazio, vorrei ricordare insieme a voi qualche titolo di libro che tratta questo delicato e importante argomento.
Se avete altri libri da condividere - magari anche sottoforma di romanzo -, sarò felice di leggere i vostri consigli!
Letture o film correlati segnalati e/o recensiti sul blog:
- 3096 GIORNI di N. Kampusch
- Recensione film 'LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO' di Gregory Wilson
- “Tragicamente rosso”, la nuova silloge con monologo teatrale di Michela Zanarella
- L'ULTIMO GIRO DI VALZER di Maria Acciaro
- "IL GIARDINO DELLE MELE. La violenza non deve vincere" di Maria Giovanna Farina
Il male che si deve raccontare.
Per cancellare la violenza domestica
di Marina Calloni, Simonetta Agnello Hornby
Ed. Feltrinelli |
Questo piccolo libro ha lo specifico obiettivo di creare una Edv italiana per applicarne il metodo nel nostro paese.
Simonetta Agnello Hornby ha scritto racconti che, attraverso vicende affioranti dalla sua memoria e ancor più attraverso casi affrontati in veste di avvocato, danno una vividissima e articolata rappresentazione del segreto che a volte si nasconde dentro le pareti domestiche.
Con la sapienza narrativa che le è propria, evoca l’esibizione del teatro della violenza in Sicilia, i silenzi comprati da un marito abusante, il dolore dei figli abusati, la complicità fra vittima e carnefice. Marina Calloni, docente alla Bicocca, traduce la consapevolezza secondo la quale viviamo in città in cui “si uccidono le donne” in una visione sintetica e in una stringente serie di dati.
Il male che si deve raccontare è insieme un atto di denuncia – il male che si deve strappare al silenzio – e uno strumento a disposizione delle associazioni che, anche in Italia, lottano da tempo contro questa violenza, offrendo aiuto, mezzi e protezione alle vittime. I proventi di questo libro contribuiscono alla creazione della sezione italiana di Edv e alle attività che, attraverso la Fondazione, hanno come obiettivo l’eliminazione della violenza domestica.
Nessuno può toglierti il sorriso
di Pitzalis Valentina
Ed. Mondadori |
Valentina aveva comunicato al marito la sua volontà di separarsi.
Lui, incapace di farsene una ragione, l'ha cosparsa di liquido infiammabile e le ha dato fuoco, morendo lui stesso tra le fiamme.
Lei si è svegliata in un letto d'ospedale col volto completamente sfigurato, una mano amputata e l'altra gravemente danneggiata.
Era l'aprile del 2011 e da allora Valentina Pitzalis è diventata il simbolo della violenza sulle donne, per la forza con cui ha reagito alla tragedia, la sensibilità con cui ha raccontato e ha analizzato l'accaduto, il coraggio e la speranza che è capace di comunicare.