domenica 25 giugno 2017

Novità editoriali (Ed. Leucotea - indies g&a - WLM Edizioni)



Buona domenica, amici!
Non sono a casa questo week end, quindi ho programmato giusto qualche post, in particolare di segnalazioni.

Comincio da un romanzo che esaspera la naturale condizione dell'uomo: perché se tutto può andare per il verso sbagliato, quasi sicuramente accadrà. L'opera, seppur inventata, tratta in alcuni casi argomenti ed emozioni vissuti in prima persona dall'autore.


TI FARANNO DEL MALE
di Andrea Ferrari



Edizioni Leucotea 
Pagine: 106
Prezzo: 
12.90 euro (cartaceo)
5.99 euro (e-book)



Andrea vive in un appartamento protetto del servizio di salute mentale, dentro cui trascorre le proprie giornate quando non lavora come magazziniere o riflette sulla sua condizione vagando per la città. Ormai le donne sono per lui una chimera, non coltiva amicizie e ha una condizione economica precaria. 
L'uomo è rinchiuso in se stesso e affranto; neanche la pubblicazione del suo primo romanzo, gli dona speranza. Dopo essersi ritrovato, suo malgrado, a vivere in tre diversi ospedali psichiatrici, l'arrivo di Carolina cambierà la sua vita. 
Questa ragazza dalle vedute antisemite e dai comportamenti particolari, lo condurrà verso situazioni difficili da affrontare.


Breve estratto 


Ero uscito fuori a correre, era il cinque febbraio, sono dovuto rientrare perché l’aria mi perforava i polmoni, il freddo era una specie di morsa. “Meglio”, pensai, così posso tornare nella mia stanza, davanti al computer portatile, a eiaculare in santa pace. In quel periodo la mia mente prediligeva le webcam girls; queste ragazze, per la maggior parte straniere, che esponevano i loro corpi attraverso un monitor. Donne incantevoli dai capelli tinti di vari colori, qualche piercing, a volte ricoperte di tatuaggi e con il basso ventre in perenne esposizione. Ricordo che puntavano la videocamera esattamente sui loro punti forti, per poi rimanere voltate verso lo schermo e gestire la stanza dove si conversava, incitando a fornire loro moneta virtuale e ignorando o escludendo dalla camera chi poneva richieste senza aver pagato.Quella sera, erano le ventuno circa, sono tornato in casa dopo poche decine di metri. Indossavo una maglia elastica e traspirante, adatta alla corsa; il cielo ero nero, illuminato da quei pochi lampioni che si presentavano sotto casa mia, per poi sprofondare nell’oscurità più assoluta la, nei campi. Dannata casa. Mi trovavo ancora in un appartamento protetto, a vivere a contatto con persone a me estranee e sulla cui sanità mentale si potrebbe avere da obiettare.



Proseguo col segnalare la raccolta Stanze sul mare di Franco Iannelli, di recente entrata a far parte della collana indies g&a e disponibile in versione digitale sugli store di Amazon e Kobo.
I protagonisti dei racconti che ne fanno parte sono rifiutati dal mondo, altri invece fuggono dal mondo, e tutti cercano con ostinazione un barlume di vita autentica nel disordinato grigiore quotidiano. Tema ricorrente è la perdita del lavoro e l’apertura successiva su mondi di desolazione, ma anche su nuovi itinerari di ricerca esistenziale.


STANZE SUL MARE
di Franco Iannelli


.

Una donna in carriera abbandona il lavoro e il successo professionale e in una giornata gelida arriva su una spiaggia dell’Adriatico dove vorrebbe sentire di nuovo le cose o farsi capire da chi vive dall’altra parte del mare e soffre la durezza di guerre e incomprensioni.
Un ragazzo triste e solitario, in rivolta contro tutto, in una biblioteca di quartiere politicamente corretta cancella con il bianchetto le parole superflue dei libri, per liberare la vita dalle finzioni e dalle parole inutili.
Un uomo sposato abbandona famiglia e amici per tornare su un’isola vulcanica e mettere a confronto la natura selvaggia con le immagini crudeli dei quadri di Francis Bacon che non riesce dimenticare.
Un giovane bizzarro e sconclusionato, pieno di problemi con la giustizia, rimpiange la lontananza del fratello affermato nel lavoro, che forse lo ha iniziato alle droghe, e sogna l’amore, una ragazza cui potersi presentare con spavalda sicurezza.
Sono alcuni dei protagonisti dei racconti veloci, intensi, dolorosi, e talvolta comici, di Franco Iannelli. Persone sull’orlo: il mondo non li vuole o loro non vogliono il mondo. Persone che cercano con testardaggine un senso e un barlume di vita autentica nel disordinato grigiore quotidiano.E davanti agli occhi e all’anima, il mare, sogno perpetuo o brutale schiaffo in faccia, approdo liberatorio o muro insormontabile di fronte agli itinerari di fuga. Come per il piccolo protagonista dei “Quattrocento colpi” di François Truffaut che, finalmente arrivato al mare tanto desiderato e mai visto, torna indietro e guarda sconsolato gli spettatori.




Termino con l'uscita del romanzo noir Musical 80, vicenda di un commissario varesino in azione tra Urbino e Roma, che immerge il lettore nei ricordi di musica, cinema horror e soft/core e società degli anni 80 con un taglio ironico e dissacrante.







Musical 80 
di Nicola Gervasini 



Casa editrice: WLM Edizioni
Data pubblicazione: Aprile 2017
Pagine: 206 
Prezzo: € 17,00 
Genere: giallo/noir/poliziesco
 Anni 80: gli anni delle musica di plastica, delle attrici maggiorate nei film soft-erotici, degli splatter, dei politici pronti ad arraffare tutto prima del terremoto di Mani Pulite e della crisi economica degli anni novanta. Anni visti con sospetto da tutti, ma non dal commissario Paolo Manfredi, costretto a rovistare nella vera essenza di quel decennio per risolvere il suo primo caso di omicidio. 
Al Teatro Sanzio si sta allestendo Musical 80, opera su musica e costumi dei tempi, quando una delle attrici viene trovata morta nel suo appartamento di Fossombrone. Manfredi intraprende così un viaggio nella vita di una ex attricetta nota con il nome di Zara Blacks. 
Un percorso che da Urbino e i suoi vicoli arriva fino ai salotti dei politici romani e alle mura della Rocca di San Leo. Svogliato, superficiale, non sempre politically correct, e con un evidente conflitto da risolvere con il mondo femminile, Manfredi, originario di Varese, è un uomo che vive con il rimpianto di una carriera di scrittore mai veramente tentata, un matrimonio appena fallito, e un quotidiano impegno a non cadere negli stereotipi. 
Gli stessi che da tempo condizionano la visione di un decennio che forse non fu poi così frivolo e scanzonato.

sabato 24 giugno 2017

Recensione: NEL SORRISO DELL'AURORA di Imma Pontecorvo



Greta è una giovane pediatra che ha trovato una sua serenità nel lavoro e accanto alla propria mamma; una serie di eventi inaspettati sconvolgerà la sua esistenza, mettera' in dubbio molte certezze ma al contempo porterà con sè tante novità, e chissà.... forse anche un amore bello e intenso.


NEL SORRISO DELL'AURORA
di Imma Pontecorvo



Ed. Youcanprint
LINK AMAZON

Greta Valenti è una giovane donna che svolge con amore la professione di pediatra in una clinica; vive con la madre Elsa, infermiera, e le due hanno un rapporto molto stretto fatto di complicità e sostegno reciproco.
Purtroppo nella loro vita c’è un vuoto da più di venti anni che non è mai stato colmato e che ha influenzato non poco le loro esistenze: quando Greta aveva solo sei anni, suo padre le ha abbandonate, senza fornire loro la benché minima spiegazione. Forse aveva incontrato un’altra donna, se n’era innamorato e ha voluto cambiar vita?
La risposta a questa, come ad altre mille angosciose domande, non c’è mai stata e le due donne hanno dovuto adattarsi a una nuova vita senza la figura maschile in casa; un adattamento forzato, triste, che ha gettato sulle loro spalle un forte senso di abbandono e sfiducia, senza però privarle della voglia di andare avanti.
A condividere i giorni di buio e quelli di sole c’è stata la nonna materna, Aurora (purtroppo deceduta qualche anno fa), una figura importantissima per Greta: una donna saggia, buona, che ha sempre infuso fiducia alla nipote, dimostrandole affetto e dicendole di essere fiera di lei e delle sue scelte.
Sì perché Greta col tempo sviluppa un forte desiderio di aiutare il prossimo arrivando a proporsi come medico volontario per Emergency, andando a lavorare in Sudan, lasciandosi coinvolgere dalle storie tristi e dolorose di donne e bambini afflitti da povertà, guerre, malattie. Lì conosce Julienne, medico anche lei, con cui si instaura un bellissimo rapporto di amicizia che prosegue anche dopo il ritorno dalla missione umanitaria da parte di Greta, che trova stabilità nel lavoro di pediatra.
Ma questa stabilità viene presto sconvolta da una lettera proveniente dallo studio di un avvocato del Texas, il signor Wilson.
Greta apprende, con suo stupore, di aver ricevuto in dono, da un donatore misterioso di cui non le viene svelata l’identità, nientemeno che un ranch… in Texas…!
Sbalordita ma curiosa, Greta parte e approda a Houston, dove conosce l’avvocato che si occupa della donazione, tale David Wilson, uomo giovane, affascinante, elegante e di bell’aspetto, che la incuriosisce.
Giunta al ranch, Greta conosce anche un cowboy che ne è il responsabile: Terence, bello, virile e gentile, che sin dai primi momenti sarà non solo molto disponibile verso la nuova e bella proprietaria italiana, ma anche un po’ possessivo e di sicuro molto strano. In sua presenza, infatti, Greta si sente turbata, inquieta, non tranquilla, come se dietro quegli occhi penetranti, il sorriso affabile, la premura nel portarle la colazione…, ci fosse altro: c’è qualcosa in Terence che da un lato l’attrae - ed infatti non mancano attimi di passione - e dall’altra la spaventa, per quella vaga sensazione che lui nasconda qualcosa.
Ma Greta si convince che siano timori infondati e intanto prosegue la sua mini vacanza in Texas, conoscendo un po’ il bellissimo paesaggio naturale che circonda la tenuta, assaggiando del buon cibo piccante tipico della zona, perdendosi nel cielo azzurro e tra i profumi di questa terra vasta e, fino a quel momento, sconosciuta. Eppure, inspiegabilmente, in certi angoli della casa all’interno della tenuta - tra l’altro arredata come piace a lei, come se chi gliel’ha donata potesse conoscere o immaginare i suoi gusti - si respirano profumi famigliari, come quello del gelsomino, che le ricorda la sua nonna.
Questo ranch, che le piace molto, questo nuovo posto che legalmente le appartiene, potrebbe mai diventare casa sua?
“Impossibile!”, si dice Greta, consapevole di come le sue radici siano impiantate in Italia, dove ha il suo bel lavoro e dove c’è la sua cara mamma, che mai si sognerebbe di abbandonare, sapendo già quanta sofferenza ha già subito dopo l’abbandono del marito.
La cosa migliore sarebbe vendere il ranch ma un evento imprevisto cambia i suoi progetti; Greta conosce Daisy, una bimba affetta da sindrome di Down, dolcissima e molto affettuosa, che la donna invita al ranch, regalandole la gioia di poter cavalcare un pony.
Constatare la felicità della piccola mentre è a contatto con la natura e con i cavalli,  dà alla sensibile Greta l’input per un’idea meravigliosa: e se quel ranch, invece di essere venduto, diventasse un centro per l’ippoterapia, a vantaggio dei bambini speciali come Daisy?
Greta si lascia prendere dall’entusiasmo, non condiviso da Terence e accolto con qualche perplessità dall’avvocato, David, con il quale la ragazza comincia a stringere un rapporto sempre più confidenziale, in cui percepisce l’attrazione che li attraversa quando sono vicini.
Questo però la manda in confusione: verso chi si sente più spinta, verso il cowboy passionale dallo sguardo enigmatico, o verso il bel David, un vero gentleman pieno di premure, precisino ma anche terribilmente sexy?
Greta non sa che fare e pensare, si confida con alcune amiche fidate e intanto la sua vita viene nuovamente sconvolta da una persona che spunta direttamente dal passato e, dopo oltre venti anni, torna a rivelarle verità che la turberanno ancora di più.
Che ne sarà dei progetti sul centro di ippoterapia? Greta sente forte il desiderio di dare vita a questo bellissimo progetto, ma alcuni piccoli ostacoli e tensioni ne metteranno in pericolo la realizzazione.
Eppure è proprio attraversando la notte che è possibile godere della bellezza della luce, e dopo il buio non c’è che da attendere il luminoso chiarore di un’aurora pronta a portare con sé una nuova vita.
Greta deve fare chiarezza dentro se stessa e capire cosa desidera davvero, cosa e chi la fa sentire bene, la rende appagata e felice, e fare le sue scelte; la vita, a sua volta così imprevedibile già di suo, farà il resto….!

“Nel sorriso dell’aurora” è un romanzo breve ma intenso; intense e vivide sono le descrizioni della natura, dei paesaggi, dei piatti tipici texani, degli arredamenti…; la penna di Imma è abile nel farci immergere in questo contesto, permettendoci di viaggiare con l’immaginazione tanto che ci sembra di essere in Texas con Greta, di godere delle meraviglie di una natura generosa, di sentire la dolce brezza della sera che accarezza la pelle o il sapore deciso e speziato del cibo locale.
Intensa è anche la storia di Greta, che racchiude in sé il desiderio di amare, misto alla paura di fare un passo falso e di rivivere il dolore di un ennesimo abbandono, dato che quello paterno ha lasciato delle ferite non rimarginate nel cuore suo e della sua cara mamma, alla quale è legatissima.
L’Autrice ci parla anche di affetti famigliari, di amicizia - come quella con Julienne -, di scelte di vita intraprese per amore e sincero altruismo verso il prossimo più indifeso; ci parla di quanto benefica sia la mano della natura sul nostro spirito, a volte reso inquieto dai problemi quotidiani; ci parla di disabilità, e di come essa sia in realtà una ricchezza di umanità che spesso i cosiddetti “normali”  non possiedono; come canta Renato Zero nella bellissima “Nei giardini che nessuno sa”: “siamo noi gli inabili per pur avendo a volte non diamo”!

Scritto in modo accurato, chiaro, intriso di sensibilità, “Nel sorriso dell’aurora” scorre sotto gli occhi del lettore coinvolgendolo, regala emozioni, ha un tocco di giallo che lo rende intrigante e dà diversi messaggi positivi: la vita può assumere un senso e un significato attraverso progetti di vita arricchenti; non dobbiamo avere sempre paura di dare uno scossone alla nostra esistenza, lasciandoci abbattere dalle delusioni di un passato che comunque resterà immutabile, ma dobbiamo avere anche coraggio e fiducia per rischiare, per continuare a sperare che qualcosa di nuovo e bello c’è anche per noi, perchè alla notte segue sempre il sorriso radioso di una nuova alba.
Ringrazio l’Autrice per la possibilità di leggere questo suo secondo scritto; di Imma avevo già apprezzato la scrittura chiara e profonda, che scava nei sentimenti dei personaggi, e la scelta delle tematiche delicate, affrontate con molta sensibilità, come la disabilità nel presente romanzo o il bullismo in “L’azzurro dell’amicizia”.

Non mi resta che consigliarvene la lettura!

"Downton Abbey": presto sarà un film?




"Downton Abbey", serie diventata una delle più popolari, vista in tutto il mondo, in onda in almeno 150 paesi, ha al centro le vicende della nobile famiglia Crawley in Inghilterra e dei loro servi, agli inizi del 1900.
Ebbene, potrebbe diventare un film!!


Thirteen.org
A dirlo è  il presidente di NBC Universal International Studios, Michael Edelstein: "c'è un film in corso d'opera (...). "Stiamo lavorando per completare la sceneggiatura correttamente, e poi dovremo capire come rimettere insieme il cast... Ci auguriamo di girarlo (...) il prossimo anno".

Insomma, nel 2018 potrebbero iniziare le riprese, sempre che si riesca a coinvolgere tutto il cast della popolare serie televisiva.

Sophie McShera, che ha interpretato la cuoca Daisy Mason, ha confermato che sarebbe felice di prendere parte al film se si facesse", e lo stesso ha dichiarato Laura Carmichael (Lady Edith),




VI PIACEREBBE UN FILM SU QUESTA SERIE?


https://www.comingsoon.it
http://edition.cnn.com

venerdì 23 giugno 2017

Cito e canto: IN VIAGGIO



Altro brano tratto da "Furore" con associazione musicale; ehm... sempre baglioniana :-D


"Dove andiamo? Per me non andiamo mai da nessuna parte. Siamo sempre in viaggio. Sempre in cammino. Perchè a questa cosa non ci pensa nessuno? Oggi tutto si sposta. La gente si sposta. Sappiamo perchè e sappiamo come. La gente si sposta perchè vuole qualcosa di meglio. E' quello è l'unico modo per trovarselo. Quando gli serve qualcosa, quando gli manca qualcosa, se lo vanno a pigliare. E' a forza di sopportare che uno impara a ribellarsi".



IN VIAGGIO


Ci hanno detto di una terra latte e miele
ma troviamo sabbia sete sangue e sale
Lungo il viaggio verso il mare immenso blu
sul sentiero dietro gli altri un uomo in più, uno in più

Ci hanno dato la speranza di un futuro
ma perdemmo nella nebbia il nostro faro
lungo il viaggio dove il vento salta su
sulla rotta in mezzo agli altri un cuore in più, uno in più

Io, io, chi sono io, e dove vado io
Io, io, che faccio io, e cosa cerco io
E quanta strada ho viaggiato io e sono in questa strada
E quanta strada m'ha dato Dio, ancora quanta strada


giovedì 22 giugno 2017

Libri in uscita a luglio: DOVE TUTTO DIVENTA POSSIBILE (S. Lark) // LA PICCOLA LIBRERIA DEI CUORI SOLITARI (A. Darling)... e altri



Oggi i riflettori sono puntati su alcune anteprime letterarie di luglio che mi hanno maggiormente catturata ^_-

Ditemi cosa ne pensate e se rientrano nei vostri gusti :-)



  • IL SILENZIO DELL'ALCHIMISTA (N. Riesco): dopo il successo internazionale de La ragazza e l’inquisitore, Nerea Riesco ritorna con un segreto custodito tra i corridoi di Cambridge e una formula che potrebbe cambiare la storia.
  • LA FIDANZATA (M. Frances): una donna con un passato sepolto tra ricordi che sembrano perduti per sempre; un presente inquietante che sente lontano da sè. Una verità da scoprire sulla propria identità.
  • DOVE TUTTO DIVENTA POSSIBILE (S. Lark):  la storia di una passione travolgente in una terra affascinante e selvaggia dove tutto è davvero possibile.
  • LA PICCOLA LIBRERIA DEI CUORI SOLITARI (A. Darling): una donna romantica desiderosa di non chiudere l'amata libreria ricevuta in eredità; un uomo pratico e interessato solo a un ritorno economico. Due cuori che forse hanno bisogno di trovarsi.
  • UNA FINESTRA SUL MARE (C. Bomann): una giovane donna disperata per la morte del proprio amato; un'anziana donna con una storia speciale da raccontare...




IL SILENZIO DELL'ALCHIMISTA
di Nerea Riesco



Ed. Garzanti
Trad. C. Marseguerra
USCITA
6 LUGLIO 2017
A Cambridge il venerdì i corridoi dell’università sono deserti.
E' nel suo studio che il professor Leonard Green, luminare della cattedra di matematica, viene ritrovato assassinato. Sul corpo le stesse ferite della moglie, morta otto mesi prima in circostanze altrettanto misteriose.
Daniela, figlia diciassettenne di Leonard, è sottoshock; uno studente di Leonard, Richard Chanfray, le fa sapere che anche lei è in grave pericolo, Daniela non può far altro che fidarsi di lui, che è il depositario di un importante segreto che ha portato alla morte il professore e adesso sta minacciando l’incolumità di un gruppo di persone disposte a tutto per difendersi e per difendere il mistero di una tradizione secolare che dalle arti degli antichi alchimisti arriva fino alle più avanzate scoperte scientifiche.
Un segreto che potrebbe riscrivere la storia dell’umanità. E allora una lotta senza esclusione di colpi attende Richard e Daniela, chiamati a risolvere l’enigma lasciato da Leonard prima che finisca nelle mani sbagliate.





LA FIDANZATA
di Michelle Frances


Nord Ed.
USCITA
6 LUGLIO 2017

Louise Andersen non ricorda nulla del suo passato, neanche il suo nome, che conosce in quanto riportato sui documenti che s'è trovata addosso tre anni prima.
Ora vive su una piccola isola danese, gestisce un bar ed è fidanzata.
Un giorno un uomo entra nel bar e la riconosce come Helene Soderberg, la moglie scomparsa tre anni prima, e il DNA lo conferma; così la donna segue Edmund, il marito, che vive in una villa nello Jutland, dove l'aspettano i loro due figli.
Eppure Louise, anzi Helene, si sente inquieta, soprattutto perchè teme che il marito sia strano: forse non vuole che lei riacquisti la memoria?
Come mai? Cosa le sta nascondendo e cosa è accaduto davvero il giorno dell'incidente?
E chi è Louise Andersen?





DOVE TUTTO DIVENTA POSSIBILE
di Sarah Lark


Ed. Giunti
trad. L. Ferrantini
USCITA
12 LUGLIO 2017

1944, Teheran: dopo un'interminabile odissea attraverso la Siberia, dove i loro genitori hanno perso la vita, Helena e Luzyna sono infine approdate in un campo di accoglienza, insieme a migliaia di profughi polacchi.
Due sorelle molto unite, eppure molto diverse tra loro: riflessiva e riservata Helena; vivace e imprevedibile Luzyna, che a sedici anni è così bella da togliere il fiato e ha pensieri solo per Kaspar, il suo nuovo amore.
Finalmente si presenta la possibilità di emigrare in Nuova Zelanda ma il destino ha in serbo un'amara sorpresa: Helena ha superato i limiti di età e solo la sorella minore potrà partire.
Eppure Luzyna, disperata all'idea di perdere il suo innamorato, non si presenta il giorno della partenza ed Helena sale sulla nave al posto della sorella.
Qui il suo destino si incrocerà in modo imprevedibile con quello di James McKenzie, giovane aviatore di ritorno dalla sanguinosa guerra in Europa.
Ma il carico di segreti che Helena porta con sé rischia di mandare di nuovo in frantumi tutti i suoi sogni...



LA PICCOLA LIBRERIA DEI CUORI SOLITARI
di Annie Darling


Ed.. Sperling&Kupfer
USCITA
18 LUGLIO 2017
Nel cuore di Londra c'è una vecchia e piccola libreria chiamata "Bookends", il luogo in cui Posy Morland, sin da bambina, si è sempre sentita a casa.
Ora che l'anziana proprietaria è morta lasciandole in eredità il negozio, Posy si ritrova a fare i conti con i debiti da pagare e la necessità di rilanciare la libreria per scongiurarne la chiusura. Posy avrebbe già un piano: farne il paradiso dei romanzi d'amore, il punto di riferimento per tutte le lettrici romantiche. Ma il nipote di Lavinia, Sebastian, imprenditore senza scrupoli, è convinto che puntare tutto sui gialli sia la strategia vincente sul mercato. 
Posy sfoga la propria collera nella scrittura e comincia a tessere una trama di ambientazione ottocentesca dove tra i protagonisti scatta inaspettatamente la passione. 
E se la fantasia fosse già realtà? 
Nella vita, come nel romanzo, starà a Posy scegliere il finale.

UNA FINESTRA SUL MARE
Corina Bomann



Ed. Giunti
trad. R. Salerno
USCITA
19 LUGLIO 2017
Ultima discendente di una famiglia di guardiani del faro, Janet, ormai anziana, giunge in cima alla scogliera di Land's End, in Cornovaglia, e scorge una ragazza che scruta il vortice delle onde. 
Con parole confortanti, Janet porta con sé la giovane Kim, accogliendola nel suo piccolo cottage coperto d'edera. 
Qui la ragazza le confida il motivo della sua disperazione: la morte dell'uomo che amava. 
E' così che Janet decide di farle un dono molto speciale: un vecchio diario ritrovato sulla spiaggia dal suo bisnonno. 
Le memorie di Leandra, che nel 1813, proprio su quegli scogli, aveva cercato di sfuggire al suo doloroso destino. 
Finché la sua strada non aveva incrociato quella di Christian, il misterioso guardiano del faro...

mercoledì 21 giugno 2017

Frammenti di letture ("Furore")



Sto leggendo "Furore" di Steinbeck e, contrariamente ai miei primi timori, la lettura procede speditamente; mi piace la sua prosa, la storia con i suoi personaggi semplici, così "umani", che l'Autore descrive alla perfezione.

Uno di essi, dal ruolo non irrilevante, è Ma', la mamma del protagonista, Tom Joad, una donna "tutta d'un pezzo", un punto di riferimento per tutta la famiglia.

Ecco un passaggio che la descrive e che desidero condividere con voi perchè l'ho trovato significativo:

LINK

Camille Pissarro
Peasant Woman, 1880. Oil on canvas, 73 x 60.4 cm. National Gallery of Art, Washington
"...La sua faccia carnosa non era dolce: era risoluta, garbata. I suoi occhi nocciola sembravano aver vissuto ogni tragedia possibile, salendo come gradini il dolore e la sofferenza fino a raggiungere una comprensione sovrumana e un sommo equilibrio. Sembrava conoscere, accettare, gradire il suo ruolo di cittadella della famiglia, di roccaforte inespugnabile. E poichè il vecchio Tom e i figli non potevano conoscere sofferenza o paura se lei non denunciava sofferenza e paura, aveva imparato a rinchiudere l'una e l'altra dentro se stessa. E poichè, quando succedeva qualcosa di lieto, loro la guardavano per vedere se in lei ci fosse gioia, si era abituata a trarre motivo di riso da faccende che non avevano. Ma meglio della gioia era l'equilibrio. Il senso della misura dà affidamento. E il grande e umile ruolo di Ma' in seno alla famiglia le aveva conferito dignità e un nitida, equilibrata bellezza. Il suo ruolo di risanatrice aveva dato alle sue mani sicurezza, nerbo, sapienza: il ruolo di arbitro l'aveva resa remota e infalllibile come una dea. Sembrava sapere che se lei avesse vacillato, l'intera famiglia avrebbe tremato, e che se un giorno si fosse trovata a cedere o a disperare davvero, l'intera famiglia sarebbe crollata, avrebbe smarrito ogni volontà di funzionare".

Segnalazioni fantasy: I DISSONANTI di Ilaria Marsilli // “Damien Melqart. La città degli esiliati Vol.1” di Mirco Bambozzi



Due segnalazioni in ambito fantasy!!


I DISSONANTI
di Ilaria Marsilli

Data uscita 24/06/2017
Pagine: 580
Genere: fantasy, romance
Prezzo ebook: € 2,99
Prezzo cartaceo: € 17,00


"La mia vita è appesa a un filo. Il tempo è contro di me. Lui è la mia migliore possibilità di salvezza".
Sinossi

Dopo un incontro inaspettato in un tiepido pomeriggio di fine estate, Lisa, spinta da un irrefrenabile desiderio di trasgressione nei confronti della rigida autorità materna, esce di nascosto a tarda ora per recarsi a un appuntamento in un locale della periferia cittadina. 
Una volta rientrata nella sua abitazione, la ragazza trova però la dimora deserta. 
I suoi genitori paiono scomparsi nel nulla e la città stessa sembra sprofondata in un irreale silenzio. 
Ancora non sa che le strade sono perlustrate da individui pronti ad attentare alla sua vita e percorse da creature mostruose che si spostano, irrequiete e bramose, solo in attesa di incontrare suoi simili. 
Non ha idea dell’incubo in cui è precipitata, perché ancora non conosce la scissione.


Il secondo libro che vi segnalo è un romanzo Fantasy autopubblicato “Damien Melqart - La città degli esiliati Vol. 1” di Mirco Bambozzi.

Un’avventura fantastica, ambientata in un lontano passato apocalittico di cui nessuno ha più memoria. Storie di angeli, demoni, vampiri, elementali e uomini, narrate fra scalate al potere, amori tormentati, tradimenti clamorosi e insospettabili alleanze.


“Damien Melqart.
La città degli esiliati Vol.1” 
di Mirco Bambozzi 



Editore: autopubblicato 
Data di uscita: 11/05/2017 
Genere: Fantasy
Pagine: 350
Prezzo: Ebook 3.99€ 
Cartaceo 17,90€
Disponibile su Amazon , Mondadori Store 
e le più importanti librerie online

Sinossi

Un’avventura fantastica, ambientata in un lontano passato apocalittico di cui nessuno ha più memoria. Storie di angeli, demoni, vampiri, elementali e uomini, narrate fra scalate al potere, amori tormentati, tradimenti clamorosi e insospettabili alleanze. 
L’umanità cerca redenzione. Spiragli di salvezza s’intravedono in un’antica profezia: “Quando il Vinto sarà vinto, e solo vincerà se stesso”. 
L’eterno scontro fra il bene e il male incarnato dall’epica battaglia fa gli uomini e la Terra dei Vulcani. Damien Melqart è un giovane Eretico alla ricerca di se stesso e del suo posto nel mondo. 
Il suo viaggio verso Elisea è costellato di insidie, incontri e rivelazioni. 
Le sue uniche certezze sono i compagni d’avventura e una precisa convinzione: “non esiste Bene, che sia realmente tale, che il Male possa distruggere”. 

Nel primo capitolo della saga, dopo una breve sosta a Desma, Damien è costretto a prendere parte alla guerra fra gli Esiliati e i vampiri di Dorodoka. Combatte per Desma, la Città degli Esiliati, ma i vampiri sono troppo potenti e una volta preso atto del pericolo, a Damien non resta che partire alla volta di Lemuria, la mitica città delle silfidi, in cerca di una speranza.

martedì 20 giugno 2017

Segnalazioni editoriali: "Fore morra" di Diego Di Dio // L’AMMERIKANO di Pietro De Sarlo



Cari lettori, quest'oggi sono lieta di presentarvi due romanzi noir dalla trama molto interessante.
Il primo libro, "Fore morra", è un romanzo di Diego Di Dio ( pubblicato da Fanucci a gennaio), un thriller mozzafiato incentrato sulle avventure di due killer professionisti.


“Diego Di Dio ha talento. Scrive frasi taglienti come proiettili sparati ad altezza uomo. Il ritmo è cinematografico. Narra storie di vendetta e di denuncia sociale.” (Barbara Baraldi)

“Realistico e tormentato come Gomorra, esagerato e violento come Kill Bill.” (Cristiana Astori)


Fore morra
di Diego Di Dio


Ed. Fanucci (Timecrime)
Data di uscita: 2 febbraio 2017
Pagine: 320
prezzo: 4,99 (ebook)
12,90 (cartaceo)


Alisa e Buba sono due sicari. Entrambi sono professionali, spietati, ben noti nell’ambiente. Lavorano insieme, ma non potrebbero essere più diversi. 
Buba è un uomo possente, maniacale, una perfetta macchina di morte dal passato ambiguo e oscuro. 
Alisa è una sopravvissuta. Si porta dietro il fardello di un’infanzia trascorsa tra violenze e angherie, tra abusi e povertà: è cresciuta ai margini di una società feroce e impietosa. 
Quando viene commissionato loro l’omicidio di un piccolo camorrista, scoprono che si tratta di una trappola architettata da un uomo potente e determinato, chiamato “il boss”, e di cui si sa una cosa sola: il suo obiettivo è catturare Alisa, catturarla viva. Andando a ritroso nella memoria, esplorando i tormenti e le violenze subite nella sua vita, Alisa dovrà capire chi si nasconde dietro la grande macchinazione congegnata ai suoi danni. Lei e Buba dovranno addentrarsi tra i quartieri di Napoli e negli antri bui della mente umana, per scoprire quanto profondo e devastante possa essere l’odio di un uomo tradito.

Fore morra: fuori dalla camorra. Come proiettili impazziti, con tutti e con nessuno.



Il secondo romanzo, "L'Ammerikano" di Pietro De Sarlo, è un romanzo del tutto particolare, dalla forte carica drammatica e profondità.


L’AMMERIKANO
di Pietro De Sarlo

Editore: Europa (Edificare universi)
Data di uscita: 22 novembre 2016
Pagine: 204
prezzo: 9,49 (ebook)
12,67 (cartaceo)


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Il tranquillo scorrere della vita a Monte Saraceno, un piccolo paese dell’Appennino lucano, viene sconvolto dall’arrivo di un uomo dal passato oscuro e inquietante: l’Ammerikano.

Wilber Boscom, l’ultimo discendente di una coppia emigrata clandestinamente negli Stati Uniti, ha appena portato a compimento la sua personale e atroce vendetta contro una famiglia mafiosa italo-americana, gli Zambrino, ed è per questo costretto a fuggire per evitare sanguinose ritorsioni. 
Ma appena l’uomo approda nel piccolo centro all’ombra dei pozzi di petrolio della Val D’Agri, il suo passato si intreccia con la placida realtà del luogo, alterandone inevitabilmente gli equilibri e innescando una sequenza di eventi che vede in Vincenzo, un suo lontano parente, un contraltare perfetto del protagonista.

Recensione: IL PROFUMO DELLA PASSIONE di Valentina Bindi


E' tutt'altro che semplice l'amore..., e quando ci si mettono anche gelosie, tradimenti e il vento di una passione nata all'improvviso comincia a soffiare troppo forte, è facile sentirsi confusi e commettere qualche errore...
Ma alla fine i sentimenti, se sono sinceri e forti, vincono su tutto.



IL PROFUMO DELLA PASSIONE 
di Valentina Bindi


Ed. Pubme
Carmela è una ragazza siciliana che, in attesa di entrare all'Accademia musicale con il fidanzato Roberto - stanno insieme da due anni e convivono a Palermo -, decide di passare con lui la loro prima vacanza estiva nella casa a Mondello (di proprietà della famiglia del ragazzo).

I due si conoscono dai tempi del liceo; Roberto l'ha corteggiata per diverso tempo ma soltanto due anni prima lei è "capitolata"; eppure, c'è qualcosa di forzato, di poco spontaneo tra loro, come se i sentimenti di Carmela verso Roberto fossero meno intensi rispetto a quelli di lui verso di lei.

Carmela non si sente completa accanto al fidanzato, nonostante senta il suo amore, ma cerca di non soffermarsi troppo su questi pensieri negativi e di vivere la loro storia con passione.
Ed infatti, l'attrazione fisica c'è ed è tanta; anzi, forse è ciò che più li lega, oltre alla musica.

Carmela è già laureata in lingue e letterature moderne, mentre Roberto in economia, ma entrambi condividono l'amore per la musica, appunto, anche se ben presto questa passione comune finirà.

A stravolgere tutto il mondo già preconfezionato di Carmela, ci pensano le vacanze a Mondello, dove lei conosce Diego, un amico di Roberto, molto più piccolo di loro.

Diego è un giovanotto semplice, di umili origini (a differenza di Roberto, che è il classico "figlio di papà"), fa il pescatore e, nonostante la giovane età (ha quasi 18 anni), sembra avere un'aria vissuta.
Già dal primo incontro tra lui e Carmela scatta una scintilla di attrazione, che però lei cerca di ignorare in quanto fidanzata; ma non può negare a se stessa che Diego le fa scorrere brividi che non provava da tempo, la fa sentire desiderata e bella, le dedica attenzioni, cosa che purtroppo, anche in vacanza, Roberto non fa, in quanto spesso e volentieri lascia la fidanzata a casa tutto il giorno per andare a Palermo dal padre, per motivi di lavoro.

Proprio le frequenti assenze di Roberto creano le condizioni ideali perchè Carmela e Diego - spinti da quella inspiegabile magia che si è creata tra loro sin dai primi attimi in cui i loro sguardi si sono incrociati - comincino a vedersi di nascosto, fino a quando uno degli ultimi giorni di vacanza succederà qualcosa di forte e intenso in un pomeriggio afoso di fine agosto.

La passione tra Carmela e Diego esploderà senza freni o lei riuscirà a restare fedele alla propria relazione con Roberto?

E difficile per Carmela ignorare i sentimenti e il trasporto - non solo fisico - provati verso questo ragazzo più piccolo ma anche così maturo e capace di ascoltarla davvero: Diego non è solo bello e spiritoso, non è solo colpito dalla bellezza fisica di Carmela, ma è anche desideroso di farla parlare di sè, di darle consigli e un supporto quando lei gli parla di tutti i suoi dubbi circa l'accademia musicale (che la ragazza in realtà non vuole frequentare, lo farebbe solo per far piacere al fidanzato) e soprattutto sui propri sentimenti nei confronti di Roberto stesso.
E' davvero amore quello che prova per il proprio ragazzo o semplice affetto? Carmela si rende conto come i due non parlino mai di cose serie e personali, e che quando stanno insieme arde solo la passione e il desiderio di fare sesso...

Ma Carmela non è più disposta ad accontentarsi e il suo cuore comincia a chiedere amore vero...
Forse Diego, che sa essere così dolce e comprensivo, potrebbe essere la persona giusta?

Al centro della storia vi è quindi questo triangolo amoroso: Diego è il "terzo incomodo" che si intrufola nella relazione tra Carmela e Roberto, accentuando la crisi già esistente ma latente, e buttando giù le poche certezze di Carmela in merito a questo amore che, a ben guardare dentro di sè, è forse finito da un pezzo.

"Il profumo della passione" è un romance contemporaneo in cui l'amore si colora di tutte le sue sfaccettature, anche di quelle meno belle: non ci sono solo il sesso, la passione, l'ardore di due corpi che si uniscono, ma anche i dubbi, il tradimento, la gelosia e i sospetti, le cose fatte di nascosto, che se da una parte aumentano il livello di eccitazione, dall'altra creano, in Carmela, tanti sensi di colpa...

Come si risolverà questo triangolo e chi, tra i due uomini che se la contendono, sceglierà la protagonista, lo lascio scoprire al lettore, ovviamente; io però devo dire cosa mi è piaciuto ma anche cosa non ho gradito del libro...

Allora, dico subito che di per sè la storia è piacevole, riesce a coinvolgere il lettore (in special modo una lettrice romantica) e l'Autrice ha un modo di scrivere schietto, immediato, giovanile, appassionato, in grado di trasmettere la forza dei sentimenti e delle emozioni dei personaggi, in primis di Carmela, della quale - essendo anche voce narrante - seguiamo passo passo i  pensieri, i tormenti, le paure, gli stati d'animo, la gioia di scoprire che nel proprio cuore c'è posto e voglia di amare pienamente, di sentirsi spensierata, capita, coccolata.
La narrazione contiene sufficienti descrizioni dell'ambiente esterno, delle situazioni e dei personaggi stessi (anche se a volte le ho trovate un po' frettolose), e il ritmo è piuttosto scorrevole.

Però....
Gli elementi "negativi" sono racchiusi nella scrittura, a livello sintattico, soprattutto.
E' chiaro che, non essendo questo il primo romanzo di un autore emergente che leggo, tengo conto di tutte le variabili: mi pare di capire si tratti di un'autopubbicazione e purtroppo questo si nota tanto, troppo, per quanto mi riguarda; la scrittura è acerba e ok, ci sta - voglio dire, si migliora col tempo leggendo, esercitandosi e scrivendo tanto tanto - e non ne faccio un dramma, però un po' più di cura sull'aspetto squisitamente formale, stilistico e sintattico, lo avrei apprezzato.
C'è gente che abbonda con la punteggiatura ed in particolare con le virgole, messe quasi a random; però qui è il caso opposto: qualche segno di punteggiatura in più, messo al posto giusto, avrebbe reso la lettura più agevole, e più immediatamente comprensibili certi passaggi.
Aggiungo anche che i dialoghi spesso li ho trovati un po' "banali", i "botta e risposta" poco articolati e strutturati; un'altra cosa che mi ha colpita molto (è una osservazione soggettiva concernente i personaggi) riguarda un'abitudine di Carmela e Diego: stanno sempre con una sigaretta in mano e con un bicchiere di vino (o altro alcolico) nell'altra... Non fanno altro che bere e fumare e troppe volte mi son parsi dei ragazzetti molto immaturi e irritanti.

Infine - non so se è un problema solo della mia copia... - manca la numerazione delle pagine, ma ok, questa può essere una svista al momento della stampa.

Concludendo: credo che il romanzo abbia diverse cose buone: la storia non è male, anzi, e c'è sicuramente del talento nell'autrice; tra l'altro so che ha scritto diversi libri, che hanno ricevuto riscontri positivi, quindi proverò più in là a leggere altro di suo.

lunedì 19 giugno 2017

Recensione: PORCINI SULL'ASFALTO di Iacopo Bianchi



Un bambino scomparso nel nulla; un giovane ammazzato in circostanze poco chiare; tre amici, ognuno diverso, ma tutti venuti su come funghi porcini, nello stesso sottobosco urbano fiorentino, alla ricerca della verità sullo sfondo degli Anni Novanta.


PORCINI SULL'ASFALTO
di Iacopo Bianchi


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Siamo a Firenze e conosciamo il protagonista (nonché voce narrante, che ci guiderà nello svolgimento dei fatti, i quali comprendono un arco temporale di 20 anni - quindi fino al 2005 -) nel 1985, quando è solo un bambinetto che comincia a farsi la sua piccola cricca di amici, composta da coetanei tutti chiamati con un soprannome: il Neri, Testa, Candrazzo e Felipe. Al gruppetto, nel tempo si aggiungeranno un paio di amiche (Elena e Marzia).

Ognuno è diverso dall’altro ma forse proprio per questo i quattro maschietti diventano inseparabili e anche un po’ protettivi gli uni verso gli altri; in particolare verso Felipe (che in realtà si chiama Mario), che ha perso la propria gemellina e in casa vive una tale condizione di dolorosa tensione e opprimente tristezza da essere diventato anche lui particolarmente fragile e silenzioso.

Un pomeriggio del 1988, i nostri quattro e vivacissimi amici, sempre in sella alle proprie bici e costantemente alla ricerca di nuove avventure, vivono un’esperienza che li cambierà e segnerà per sempre.

Tutto ha inizio nel (malfamato) bar Giglio Rosso, di proprietà di Alfio, un uomo burbero ma in fondo simpatico, che vuol bene ai ragazzi; un giorno, Alfio e Andrè (suo assiduo cliente ed amico) cominciano a parlare di un certo manicomio abbandonato sul Lungarno in cui i quattro piccoli scapestrati potrebbero andare a fare un giro, invece che bighellonare per la città rompendo le scatole nel suo bar.

Come tutti i ragazzini curiosi e desiderosi di fare esperienze eccitanti, sfidando insieme le proprie paure ancestrali, i quattro decidono di accogliere il misterioso consiglio dei due adulti amici e di andare all’ex manicomio Luzzi; una volta giunti davanti all’edificio, si rendono subito conto di quanto sia in cattivo stato e di come abbia un aspetto quasi “spettrale”.
Ma il bello sta proprio lì: intrufolarsi di nascosto in un edificio abbandonato, buio, che puzza di chiuso e vedere cosa c’è dentro; così, giusto per poter fare poi gli spavaldi raccontando di essere stati tanto temerari da entrare in un postaccio lasciato a se stesso da anni, pieno di erbacce infestanti, porte marcite e scalinate che portano giù, in chissà che scantinato.
Certo, un conto è pensare tutte queste cose e un altro è prendere coraggio e farlo…, ma bene o male i quattro si introducono nell’istituto, stando attenti a dove mettono i piedi; purtroppo accade l’imprevisto: il loro dolce e taciturno amico Felipe scompare nel nulla, inghiottito quasi sicuramente dalle gelide acque dell’Arno, sotto gli occhi degli amici.

Una tragedia che scuote tutti, capace di distruggere una famiglia (i genitori di Mario/Felipe, che già avevano perso l’altra figlia, non reggono a questo dolore e ne escono stravolti, oltre che divisi) e di turbare tutti coloro che conoscevano la vittima, in particolare i tre amici.

Le indagini iniziano immediatamente, i tre vengono interrogati ma tutto viene archiviato come una terribile tragedia; il corpo del povero Felipe comunque non viene ritrovato.

La perdita dell’amico colpisce molto i ragazzi, che per diverso tempo non fanno che ripensare a quel maledetto pomeriggio.
Ma gli anni passano, i ragazzini crescono, c’è la scuola, le ragazze, i giochi e soprattutto il calcio e la passione sfrenata per la Fiorentina; ma intanto accade qualcos’altro e nell’aprile 1990 un altro conoscente viene a mancare: Andrè, il caro amico di Alfio, avventore quotidiano del bar, sempre gentile coi ragazzi, viene trovato morto per un’overdose nelle vene; e ok, Andrè non era uno stinco di santo, aveva di certo molti difetti e cattive abitudini, ma non era un tossico.

Ed infatti, grazie alle indagini della polizia viene fuori che Andrè è stato ucciso, il che è in linea con i ragionamenti del nostro protagonista, che si appassiona ai questi fatti di cronaca più dei suoi amici…

Chi ha fatto fuori il povero André, e per quale ragione? Si fa il nome di uno piccolo spacciatore, che pare avesse le sue sporche motivazioni per voler morto Andrè, e anzi l’aveva pure minacciato.

Certo, lui si dichiara innocente ma in carcere ci va comunque.

Eppure i conti non tornano e, benché passino altri anni sulle losche vicende, attraverso una serie di piccoli indizi casuali (ma forse neanche tanto…) il gruppo di amici – benché ormai grandi e alle prese con università e fidanzatine - si ritrova nuovamente a “Indagare” su quei fatti accaduti anni prima e a collegare in modo sempre più evidente e sconcertante la scomparsa di Felipe con la morte di Andrè.

Ciò che emerge, quando tutti i nodi vengono gradualmente al pettine, è “una brutta faccenda piena di marcio e personaggi miserabili”: alcuni hanno agito spinti dal dolore e dalla disperazione, altri dall’amore, altri dalla lealtà e dall’amicizia, e alla fine arriviamo ad una verità ben diversa da come inizialmente ci era parsa.

“Porcini sull’asfalto” è un noir che si legge davvero con interesse, è scorrevole per stile e trama; la voce narrante è ironica, vivace, come sanno essere i ragazzini intelligenti e curiosi; seguiamo l’evolversi dell’amicizia dei “nostri ragazzi”, le loro piccole bravate, il linguaggio "colorito” dei ragazzini in preda a tempeste ormonali, e queste parti più “leggere” si incastrano con quelle relative alla ricerca/scoperta della verità, il che rende la trama sempre più accattivante, costellata da diversi piccoli colpi di scena fino ad arrivare a quello finale che lascia il lettore (piacevolmente) stupito, oltre che soddisfatto, anche se resta sempre un velo di tristezza per gli eventi che si sono susseguiti negli anni e che inevitabilmente non sono stati lieti, benché il finale del romanzo lo sia.

Un ritmo allegro, via via incalzante, un linguaggio fluente e fresco, un punto di vista (giovanile) brillante, acuto, un’atmosfera cameratesca, propria del gruppo di amici, che si mescola con quella più triste delle tragedie personali e famigliari, senza però mai appesantire la narrazione; è un noir che tocca grandi temi – amore, amicizia, dolore, spirito di gruppo, adolescenza – senza mai perdere la verve e mantenendo un tono ameno, con un occhio divertente a certi modi di fare/essere, certe “tendenze” tipiche degli anni ’90 (nel modo di vestire, nel calcio – Fiorentina in particolare -, nel modo di parlare, personaggi famosi…), rendendo la storia ancora più gradevole da leggere.
Un romanzo leggero ma scritto bene, ideale in questi periodi in cui si è spinti a privilegiare libri non troppo impegnativi ma che si lasciano leggere tutto d'un fiato!
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