mercoledì 5 settembre 2018

Le mie letture (settembre 2018)



Buon mercoledì, cari lettori!!
Oggi vi presento tre libri che costituiscono rispettivamente una delle mie attuali letture, una cui mi dedicherò a breve e l'ultima è finita in wishlist.


LA SCONOSCIUTA è un thriller di Mary Kubica che ho ricevuto in regalo da Sara di My Caffè Letterario.
Harlequin Mondadori
375 pp
Trama: Heidi vede la ragazzina su un binario alla stazione, immobile sotto la poggia torrenziale, mentre stringe tra le braccia un neonato. La ragazzina sale su un treno e se ne va. Heidi non riesce a togliersi quella scena dalla testa. Heidi Wood è sempre stata una donna dal cuore d'oro, ma la sua famiglia inorridisce quando un giorno torna a casa con Willow e la sua neonata di soli quattro mesi: trasandata e senza casa, la ragazzina potrebbe essere una criminale, o anche peggio.
Tuttavia Heidi invita Willow e la bimba a restare. A poco a poco, mentre Willow comincia a riprendersi, vengono alla luce inquietanti dettagli sul suo passato e così, quello che è iniziato semplicemente come un gesto gentile precipita sempre più velocemente verso l'abisso.


L'UOMO DELLA PIOGGIA di John Grisham: nel gergo degli studi legali, "l'uomo della pioggia" è l'avvocato che genera i profitti più alti, il socio che porta i clienti più ricchi e le cause più remunerative.
Mondadori
546 pp
E un 'uomo della pioggia' è quello che sogna di diventare, Rudy Bailor, uno studente di legge che si trova contrapposto a una delle più potenti e corrotte compagnie di assicurazioni d'America. Negli ultimi mesi di law school, Rudy viene incaricato di fornire assistenza legale gratuita a un gruppo di anziani. È qui che incontra i suoi primi clienti e si imbatte inaspettatamente in quello che sembra essere uno dei più clamorosi casi di frode assicurativa mai visti - un caso che, se concluso vittoriosamente, farebbe la fortuna di qualsiasi studio legale.
Senza un soldo, senza avere un reale lavoro, senza essere ancora neppure abilitato professionalmente, Rudy si ritrova al centro di un implacabile scontro con uno dei più abili avvocati d'America e con gli interessi di una delle sue più potenti compagnie.


A SANGUE FREDDO di Truman Capote mi è venuta voglia di leggerlo nel corso della lettura di "Acqua sporca" di Francesca Persico; il libro è oggetto di un'accesa
Garzanti
391 pp
discussione tra alcuni personaggi del romanzo.
Trama: pubblicato nel 1966, "A sangue freddo" suscitò una serie di polemiche di carattere letterario ed etico-sociale. L'autore venne accusato, tra l'altro, di voyerismo cinico, per aver voluto registrare "oggettivamente" un fatto di cronaca nera, anzi di violenza gratuita, avvenuta nel cuore del Middle West agricolo: lo sterminio brutale di una famiglia da parte di due psicopatici.
Nel libro, la visione puntuale delle dinamiche della vicenda, ottenuta grazie all'assidua frequentazione dei due colpevoli, giustiziati dopo un processo durato sei anni, è filtrata e riscattata attraverso una sapiente rielaborazione stilistica.




CONOSCETE QUESTI LIBRI?
LI AVETE LETTI?

martedì 4 settembre 2018

UNA RACCOLTA DI POESIE PER MACABOR EDITORE - concorso di poesia



Buongiorno, lettori!
Iniziamo questa nuova giornata con la segnalazione di un concorso letterario:


UNA RACCOLTA DI POESIE PER MACABOR EDITORE
Invito per poeti nati dal 1990 in poi

Scadenza per l’invio 22 ottobre 2018


-
 Sei un poeta o una poetessa che ha un rapporto costante, intenso, particolare con la scrittura poetica? Sei nato/a dal 1990 in poi? Hai una raccolta di poesia pronta e a cui credi? 
Bene, è il momento, se lo riterrai opportuno, di proporla a Macabor Editore completa di dati anagrafici con luogo e data di nascita, indirizzo postale e email e numero telefonico. 
La raccolta deve essere inviata al seguente indirizzo email: macaboreditore@libero.it entro la mezzanotte del 22 ottobre 2018. Nell’oggetto dell’email andrà scritto: Una raccolta di poesie per Macabor Editore.

La raccolta (o le raccolte) migliore verrà pubblicata da Macabor Editore e non sarà richiesto nessun contributo economico di nessun genere all’autore che invece riceverà 10 copie gratuite del suo libro.




lunedì 3 settembre 2018

Anteprime... in wishlist: VOX di Christina Dalcher - CERCASI AMORE VISTA LAGO di Virginia Bramati



Due romanzi che mi piacerebbe leggere: nel primo la storia è collocata in un'America dei nostri giorni in cui alla donna è stato tolto il diritto di parola; l'altro è un romanzo di Virginia Bramati, di cui ho letto diversi libri e da cui mi aspetto romanticismo e molti, molti sorrisi :-)



VOX
di Christina Dalcher


Editrice Nord
416 pp
19 €
USCITA
6 SETTEMBRE 2018
Ogni giorno pronunciamo in media 16.000 parole.
Parole che usiamo per lavorare.
Per chiacchierare con gli amici.
Per esprimere la nostra opinione.
Ma, se non facciamo sentire la nostra voce, ci rimarrà solo il silenzio…



Jean McClellan è diventata una donna di poche parole. Ma non per sua scelta. Può pronunciarne solo cento al giorno, non una di più.
Anche sua figlia di sei anni porta il braccialetto conta parole, e le è proibito imparare a leggere e a scrivere.
 Perché, con il nuovo governo al potere, in America è cambiato tutto. Jean è solo una dei milioni di donne che, oltre alla voce, hanno dovuto rinunciare al passaporto, al conto in banca, al lavoro. 
Ma è l’unica che ora ha la possibilità di ribellarsi. Per se stessa, per sua figlia, per tutte le donne.



CERCASI AMORE VISTA LAGO
di Cristina Bramati

USCITA
19 SETTEMBRE 2018

Bianca Maffei ha coronato il sogno di bambina ed è diventata architetto. 
E non è stato facile. Ma proprio ora che si sente realizzata le cose improvvisamente precipitano ed è costretta a cercarsi un nuovo, diverso lavoro lontano da Milano, in Brianza e anche ora sarà tutt'altro che facile.

Lì Bianca si troverà alle dipendenze di un bizzarro agente immobiliare ma troverà anche una deliziosa abitazione, nuove amicizie sincere e...un ingegnere tanto affascinante quanto ruvido.

E imparerà che la casa ideale esiste e può rendere felici.

Qui per acquistare:

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domenica 2 settembre 2018

Novità Frilli Editori: LA SOLITUDINE DI ADAMO di Roberto Negro




Lettori amanti dei gialli/noir, vi presento una novità Frilli Editore: l'ultimo romanzo di Roberto Negro, che segna il ritorno in libreria del commissario del ponente ligure Vittorio Scichilone, nuovamente alle prese con un intricato e complesso caso su cui indagare.



LA SOLITUDINE DI ADAMO
di Roberto Negro



Frilli Ed.
227 pp
In una Ventimiglia soffocata dall’afa di agosto, in cui anche la criminalità sembra aver sospeso ogni attività, il commissario Scichilone rischia di farsi risucchiare dall’apatia e dalla depressione a cui faticosamente cerca di sottrarsi. 
In un improvviso susseguirsi di eventi ritroverà il sapore dolce amaro dell’indagine che lo porterà sulle tracce di diversi soggetti egualmente sospettati di crimini contro le donne. 
Ciò che emergerà, al di là delle responsabilità degli stessi, è la solitudine dell’uomo quale maschio che anacrosticamente cerca di imporsi sulle donne attraverso la violenza. 
Contestualmente, Scichilone verrà ammaliato dalla narcisistica personalità di una donna eterea che lo trascinerà in territori emozionali a lui sconosciuti.

L'autore.
Roberto Negro nasce nel 1960 ad Asti e vive a Perinaldo (IM). Ha trascorso trent’anni in Polizia maturando esperienze nella Polizia Giudiziaria e presso le sedi diplomatiche italiane di Istanbul (Turchia), Karachi (Pakistan) e Colombo (Sri Lanka). È stato cinque anni al Casinò di Sanremo come Responsabile della Sicurezza. Ha collaborato con AIFO (Amici Italiani Raoul Follereau) nel progetto Pro-Han di Ceres (Goias-Brasile) per l’individuazione e la cura dei malati di lebbra. È viaggiatore mancato, fotografo per passione, titolare e cuoco di un’osteria con cucina tipica nel centro storico di Perinaldo (IM). Ama il Rum Añejo, le canzoni di Zibba, l’olio extravergine d’oliva taggiasca, gli spaghetti al pomodoro fresco e basilico. È autore di: Come foglie al vento (1999, ed. CEI Imperia), Uomini senza terra (2000, ed. CEI Imperia), Angeli di strada (2001, ed. CEI Imperia), Sinfonia per un delitto (2002, ed. CEI Imperia), Il tesoro di Perinaldo (2005, Fratelli Frilli Editori Genova), Omicidio ai Balzi Rossi (2006, Fratelli Frilli Editori Genova), Bagiue le streghe di Triora (2007, Fratelli Frilli Editori Genova), I fuochi fatui (2008, Fratelli Frilli Editori Genova), Sinfonia per un delitto (2008, Fratelli Frilli Editori Genova), Bocca di rosa (2010, Fratelli Frilli Editori Genova), Rien ne va plus (2011, Fratelli Frilli Editori Genova), Oltre la giustizia (2012, Fratelli Frilli Editori Genova - 2013, ed. Il sole 24 ore “Opere”) e Anime alla deriva (2013, Fratelli Frilli Editori Genova)
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sabato 1 settembre 2018

Bilancio di letture di Agosto + Reading Challenge



Ed ecco le mie letture di agosto!!


Reading Challenge
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  • Obiettivo n.33. Un libro scritto da un tuo conterraneo -"Sanzevìre è ssèmb bbèlle" di Michele Vene (RECENSIONE): raccolta di poesie in dialetto sanseverese che mi ha fatta sorridere e pensare con tenerezza e affetto a tutte quei tratti caratteristici del mio paese, da certi modi di dire a specifici cibi, da quartieri a me noti a scene di vita quotidiana, in pratica a tutti quegli elementi che, pur facendo parte, probabilmente, più del passato che del tempo presente, sono e saranno per sempre "miei", "nostri", perchè è la memoria a renderli immortali.
  • Obiettivo n.22. Un libro ricevuto in regalo - IL CADAVERE INGOMBRANTE di Léo Malet (RECENSIONE). Irriverente, dall'ironia pungente, testardo e scaltro, l'investigatore Nestor Burma indaga su un sospetto caso di omicidio-suicidio, che lo porta dritto dritto nelle stradine più buie di Parigi e tra gente truffaldina e donne di "facili costumi".
  • Obiettivo n. 10. Un libro in cui il protagonista (o uno dei personaggi) abbia il tuo nome o una variante dello stesso - LA CUSTODE DEL MIELE E DELLE API di C. Caboni (RECENSIONE): quella di Angelica è la storia di un percorso di consapevolezze e di crescita, acquisite grazie al ritorno alle proprie origini, alla propria terra - aspra e generosa insieme -, ed è costellato dall'intensa dolcezza del miele e dall'esempio delle infaticabili api.


Altre letture di questo mese:

  • ALICE NON LO SA di Carmen Laterza (RECENSIONE): Ll vita porta con sè ogni giorno il proprio fardello e non di rado sono più frequenti i momenti di tristezza che quelli di gioia. Forse dovremmo imparare ad affrontare i problemi con il sorriso e con un atteggiamento positivo, proprio come fa la piccola Alice, che si impegna per portare gioia e serenità a chiunque le è vicino.
  • CON IL CUORE SPEZZATO di Kelly Elliott (RECENSIONE): nella cornice romantica e affascinante del mondo dei cowboy texani, l'appassionante storia d'amore tra due anime che la vita ha messo a dura prova, chiudendo il loro cuore all'amore e alla felicità, è pronta a farci battere il cuore e a ricordarci che non c'è cuore spezzato che non possa ricomporsi quando a toccarlo è un sentimento vero e profondo.
  • IL TALENTO DI MR. RIPLEY di Patricia Highsmith (RECENSIONE): cinico, agghiacciante, beffardo e inquietante...: Tom Tipley è uno dei personaggi letterari più particolari che abbia mai incontrato e che, nonostante le malefatte, non sono riuscita a detestare in toto ma anzi, ne sono rimasta affascinata.
  • LADY MAFIA di Pietro Favorito (RECENSIONE). Dalle pagine di un fumetto dedicato a lei, la killer feroce e bellissima, Veronica De Donato, diventa la protagonista di un romanzo che mescola sapientemente le atmosfere torbide del noir con quelle vivaci e sordide del pulp/hardboiled, in cui il crimine e la violenza efferata sono al centro di tutto
  • CENERE SULLA BRUGHIERA di F. De Angelis (RECENSIONE): Una ragazza proveniente dall'aspra e affascinante brughiera inglese è costretta ad affrontare la vita a muso duro e tirando fuori coraggio e determinazione. Forse l'amore riuscirà a salvarla contro chi cerca di distruggerla?

Sul podio delle letture più belle salgono: ALICE NON LO SA per le emozioni vere suscitatemi e LADY MAFIA per i ritmi incalzanti.
Ahimè, CENERE SULLA BRUGHIERA è stata l'unica "semi-delusione".

Attualmente ho in lettura:

- LUCKY di Alice Sebold, autobiografico;
ACQUA SPORCA di Francesca Persico, con protagonista una ragazza con un passato doloroso alle spalle.

E LE VOSTRE LETTURE DI AGOSTO, 
COME SONO STATE?

giovedì 30 agosto 2018

Novità Narrativa - Casa Editrice Kimerik



Cari amici e amanti della lettura, vi auguro una buona giornata con due novità Kimerik Edizioni!



LA ROSA MADRE
di Anna Nacci



C.E. Kimerik
332 pp
15 euro
Lisa tradisce, odia la madre, odia le donne, non riesce più a vivere un rapporto sereno e duraturo col partner e comincia a provare disagi psicofisici. 
Decide di chiedere aiuto a una counselor e cominciano ad affiorare dei sogni seriali, indicazioni che l’inconscio suggerisce per un lavoro interiore. 
Ma Lisa ha bisogno della magia per poter individuare i passi da compiere utili a raggiungere la meta. 
Ed ecco comparire dei personaggi misteriosi che la conducono in una Roma fascinosa ed esoterica, attraverso una “caccia al tesoro” velata di giallo psichedelico che rivelerà il grande tesoro universale. 


L'autrice.
Anna Nacci nasce ad Ostuni. Musicista e sociologa, conduce ricerche in ambito socio-antropologico e musicale collaborando con Georges Lapassade. Appassionata di letteratura mitologica e psicoanalitica, giunge oggi alla sua ottava pubblicazione.




LE FARFALLE VOLANO ANCHE DI NOTTE
di Alberto Prandi

C.E. Kimerik
98 pp
15 euro


Forse abbiamo bisogno di sogni, di serenità. Nella poesia trovi le parole che aiutano lo spirito e soprattutto a ritrovarti con te stesso. 
Le frasi e il contenuto delle poesie fanno riflettere, poiché in pochi lemmi son contenuti concetti ed espressioni desuete che inglobano pensieri profondi. 
Tutti siamo poeti, un dono che Dio ci ha dato; in ognuno di noi c’è una stanza piena di emozioni molto spesso rinchiuse alla rinfusa: occorre trovare il momento per mettere in ordine la stanza e collocare ogni cosa al suo posto. 
Entra nel magico mondo dei tuoi pensieri, il cervello è una macchina stupenda, aspetta solo di essere aperto a una visione globale. 



Note biografiche: Da sempre appassionato di Dante Alighieri e della filosofia greca, dedico parte del mio tempo alla rilettura dei classici e a riscoprire in generale la letteratura italiana. Ho molti amici che amo, e sono generosamente ricambiato. Il resto sarà tutto da scrivere, ma ciò che a me importa è arrivare sereno alla meta. Un libro dedicato all’amore, perchè la poesia è amore, non solo inteso come tradizionalmente lo pensiamo, ma in senso generale, verso ogni cosa di cui è composto l’universo, ci sono le persone che mi hanno motivato per la loro storia,i luoghi per il loro incanto, situazioni che si sono intrecciate con la mia vita, passata e presente.OPERE PUBBLICATE ANTOLOGIE KIMERIK UNIONE MONDIALE DEI POETI , KIAMARSI, CATALOGO DEGLI AUTORI ITALIANI, AMORE E PSICHE, POETI ITALIANI 2018, VENTO A TINDARI, GRANELLI DI PAROLE IL VIAGGIO DELL'ANIMA PERSA FINALISTA VINCE IL PREMIO Concorso di Poesia e Narrativa “Shelley e Byron”.


mercoledì 29 agosto 2018

Anteprime e novità (narrativa, romance, fantasy)




Buon pomeriggio, cari lettori!
Eccomi con voi per segnalarvi alcune uscite provenienti da diverse realtà editoriali!

Iniziamo con una pubblicazione Harper Collins: dopo l'esordio felicissimo dello scorso anno, l'autrice ci regala una nuova storia per scoprire, forse, la verità sui disastri dell'amore.



SETTE BACI PRIMA DI DORMIRE
di Sara Gazzini


Prezzo: 17 €
Pag: 240
USCITA
13 SETTEMBRE 2018

La love coach di "C'è chi dice di volerti bene" è tornata. 

La felicità costa coraggio.
Da oggi puoi cominciare a volare.


È martedì sera e il tramonto sta illuminando di rosso l’acciottolato del Lungarno fiorentino. Florinda, detta Flò, cammina lungo le spallette, ma tutta la bellezza della città e le scintillanti luci del fiume non riescono a rischiarare i suoi occhi tristi.
Flò ha divorziato ormai da un anno mezzo, ma sembra che non sia passato nemmeno un giorno. È sempre disperata e non riesce a uscirne. 
A niente servono gli aperitivi con le sue amiche del cuore tutti i venerdì al bar Spritztime in Oltrarno, a niente servono gli sguardi di Giovanni, l’affascinante barista che le prepara molti, troppi, Negroni e nemmeno l’affetto del suo meticcio Osso che cerca di spingerla a fare lunghe passeggiate sulla battigia di Forte dei Marmi. 
Flò è distrutta e tale vuole restare. Ma un giorno nella raffinata boutique del centro di Firenze dove lavora, entra una donna: negli occhi ha la stessa disperazione di Flò, ma nei suoi gesti la determinazione di chi vuole uscirne. 
Tra le sue mani un bigliettino con un numero. È quello della love coach che ha istituito il gruppo di terapia delle Innamorate anonime, per salvarle dalle loro dipendenze amorose. 
Adesso c’è una nuova sfida per la dottoressa: aiutare Flò a capire che l’amore nel nostro cuore può sempre ritornare, basta sapere dove cercarlo.

Dopo l’enorme successo di C’è chi dice di volerti bene, che ha conquistato i librai e il grande pubblico, Sara Gazzini ci regala un nuovo imperdibile romanzo per scoprire, forse, la verità sull’amore e i suoi disastri. Perché la felicità costa coraggio e riconoscere i propri desideri e stringerli forte, può davvero farci spiccare il volo.

L'autrice.
SARA GAZZINI è nata a Firenze nel 1976. Nel 2015 ha creato la pagina Facebook “La Gazza” che in poco tempo ha raggiunto centinaia di migliaia di fan. Lavora in banca, ma è anche una voce nota di Rai Radio2 e RDF. Due figli, un cane, un gatto e un ex marito. Ironica, impulsiva, irriverente. Una passione violenta, infinita e carnale per la scrittura. On line ovunque. A tratti anche nella vita. Il suo primo romanzo C’è chi dice di volerti bene (HarperCollins) è stato un grandissimo successo.


Sara Gazzini partecipa al Festival “L’Eredità delle Donne”, diretto da Serena Dandini, 
che si terrà a Firenze dal 21 al 23 settembre 2018
L'incontro è sabato 22 settembre, alla Libreria RED Feltrinelli 
(Piazza della Repubblica n.26/27/28/29), ore 17.00




La seconda novità è l'ultima uscita del mese di agosto Butterfly Edizioni: si tratta della riedizione di 
un libro pubblicato precedentemente in self publishing, arricchito di tantissime scene inedite.
N.B.: il romanzo sarà in offerta a 0,99 € fino al 16 settembre!


L'ESTATE DENTRO ME
di Giovanna Mazzilli



Butterfly Edizioni
Genere: Romance
Collana: Love self
Prezzo: 2,99 € 
Data di uscita: 
28 agosto 2018
Sinossi

Per Apollonia il mare è sempre stato terapeutico. Non un mare qualsiasi ma proprio quello della riviera romagnola, dove ha trascorso tutte le estati della sua infanzia e adolescenza. 
Per mettere, in modo definitivo, una pietra sopra al declino psicologico e fisico vissuto negli ultimi anni, decide di tornare su quella spiaggia. 
I ripetuti flashback di una vita felice, che sembra ormai troppo lontana, la accompagnano mentre ripercorre le solite vie e incrocia le stesse persone di un tempo. 
Ma è l'incontro con Enrico, il suo più grande amore, che risveglierà le emozioni assopite e ne creerà di nuove. 
Apollonia proverà a riconquistarlo, abbattendo le mura che, senza volerlo, aveva innalzato con quel segreto, cercando di proteggere il suo cuore frantumato. 
L’estate è esplosa e ignorare i momenti trascorsi insieme è difficile... 

Riuscirà Enrico a dimenticare l’abbandono e a credere di nuovo in lei, recuperando in fondo al suo cuore quel sentimento che le aveva confessato l’ultima estate prima di partire? 
E Apollonia rifiorirà come un girasole in cerca dei raggi luminosi di questa stagione calda?

Una storia di rinascita e di nuove possibilità perché, in fondo, l’amore è come l’estate... se lo aspetti, prima o poi arriva.



E' in arrivo il primo volume della serie fantasy Cronache da Tirn Aill - dal 5 settembre 2018 disponibile in cartaceo ed ebook



Cronache da Tirn Aill. 7 lacrime di fata
di Jade


SITO
Oona O'Sullivan vive a Londra e conduce una vita ordinaria, molto simile a quella di tante adolescenti.
È appassionata di nuoto e l'acqua, per lei, è quasi un habitat naturale.
Vive con i genitori, non ha fratelli ma ha una migliore amica: la coetanea Susan, che ha la strana fissazione che Oona sia una fata.
Oona, al contrario, è convinta che tutte le storie che Susan racconta siano favole per bambini. E lei una bambina ha smesso di esserlo.

Il 7 luglio, giorno del suo diciassettesimo compleanno si avvicina e in quella data la vita di Oona cambierà radicalmente
grazie all'incontro con un misterioso quanto sexy ragazzo che dice di chiamarsi Killian, di arrivare da un altro mondo chiamato Tirn Aill e sembra impegnato da tempo a seguire ogni suo passo.

Oona si renderà conto che non tutto ciò che la circonda è quello che appare. Che certi incontri lasciano un segno indelebile e, anche se lei non vorrebbe, sono destinati a strapparla da quella che ha sempre creduto la essere la sua realtà.
Di non essere una semplice ragazza adolescente ma di essere destinata
fin dal momento della sua nascita a compiere una missione da cui dipendono le sorti di Tirn Aill.
Così, anche se riluttante, Oona si lascerà condurre dal misterioso Killian alla corte di Feridia, sua dimora natale, dove scoprirà che le sorprese per lei non sono ancora finite.
Scoprirà di possedere insospettabili poteri e che dure e difficili prove la attendono per compiere la sua missione, si ritroverà faccia a faccia con intrighi e dolorosi segreti che, pur spezzandole il cuore, la costringeranno a crescere.
Seguendo i passi di un'antica profezia la giovane Oona si immergerà in un mondo popolato da esseri fantastici e oscuri pericoli, mentre i profondi sentimenti del suo cuore la faranno diventare una donna e una guerriera pronta a dare battaglia per salvare il suo popolo da una minaccia terribile...


martedì 28 agosto 2018

Recensione: CENERE SULLA BRUGHIERA di Francesca De Angelis



Una ragazza proveniente dall'aspra e affascinante brughiera inglese è costretta ad affrontare la vita a muso duro e tirando fuori coraggio e determinazione. Forse l'amore riuscirà a salvarla dalle grinfie di chi cerca di distruggerla?


CENERE SULLA BRUGHIERA
di Francesca De Angelis


226 p
17.90 euro
La protagonista di questo romanzo, che si propone di ricalcare le orme del classico intramontabile di Emily Bronte "Cime tempestose", è Catherine Barret, un'adolescente che ha dovuto presto imparare a cavarsela in tutte le situazioni.
Già da bambina, infatti, resta orfana dei genitori e si ritrova a vivere assieme all'amata (e giovane) zia Clarisse e a nonna Mary; ma circostanze avverse costringono le tre donne a lasciare le brughiere dello Yorkshire, che le hanno viste crescere, per trasferirsi negli Usa.
Anche se fisicamente lontana dalla terra natìa, il ricordo dei giorni felici e il desiderio di poter un giorno tornarvi non abbandona la ragazza, anzi, costituisce una speranza cui aggrapparsi, in cui in qualche modo trova consolazione.
Perchè di consolazione avrà sicuramente bisogno, nella sua nuova vita...

Quando anche la nonna muore, zia Clarisse si fa carico di lei; ma purtroppo la sfortuna - o chi per essa - proprio non lascia in pace la nostra giovane, che viene ben presto separata pure dalla sua unica parente; la zia, infatti, ha una malattia rara che la costringe a una lunga degenza in ospedale.
I servizi sociali, allora, mandano Catherine in una famiglia affidataria senza figli: i Finch.
La coppia dimostra subito di essere alquanto stramba e mal assortita; tanto mamma Finch è arrogante e prepotente, quanto il marito è passivo, inutile e insipido. Ma la cosa più grave è che la signora Finch è ipocrita, cattiva, inaffidabile e la sua mente contorta progetta infiniti dispetti da perpetrare nei confronti della "figlia" che le è stata messa in casa.
Catherine si accorge dai primissimi momenti che la sua vita in quella orribile casa sarà un inferno, ma la speranza di ricongiungersi con la zia - quando questa sarà guarita - la incoraggia a non abbattersi; intelligente e scaltra, la ragazza capisce che l'unico modo per contrastare le piccole malvagità di mamma Finch è  dimostrarsi sempre allegra e soddisfatta e, all'occorrenza, umile e sottomessa.
Purtroppo anche la donna, che è una vera e propria megera infida e maligna, intuisce, col passare dei giorni, che Catherine non è affatto stupida, anzi, ha un bel caratterino, e sua premura sarà quella di spezzare in tutti i modi il temperamento forte e allegro della povera ragazza.

Catherine Barret è un'orfana che ne passa di cotte e di crude; è circondata da molta gente che la odia e desidera unicamente umiliarla, e poche sono coloro che invece le vogliono bene.
Oltre alla povera zia - il cui misterioso morbo le tiene dolorosamente separate -, l'unica presenza amica per lei è costituita da un compagno di classe: Logan, che le offre una sincera amicizia.

In classe, tutti i compagni non perdono occasione per umiliare e far dispetti alla nuova arrivata, e quando si accorgono del feeling tra Logan e Catherine, entrambi divengono un facile bersaglio da prendere in giro e isolare.

Ma l'affetto che di giorno in giorno lega i due adolescenti è leale e puro e diventa sempre più forte, tanto da avere tutte le caratteristiche per trasformarsi in qualcosa di diverso dall'amicizia...

Logan riesce, con la sua innata simpatia, la sua solarità, la sua dolce ironia, a crearsi un varco nel muro di diffidenza che comprensibilmente Catherine - circondata da gente che non solo non la comprende ma pare prenderci gusto a farle del male - ha innalzato attorno a sè per evitare di soffrire, ma anche lei capitombola davanti alla bellezza interiore del ragazzo, così che i due diventano un reciproco punto di riferimento.

Il loro amore viene vissuto come qualcosa di inaspettato e per questo è travolgente, crea quei teneri imbarazzi tipici dell'innamoramento, e diviene per essi qualcosa di vitale, come l'aria o l'acqua per ogni essere vivente, tanto più che entrambi sono due giovani emarginati, con alle spalle situazioni famigliari complicate e tristi.

E proprio quando la felicità sembra aver fatto timidamente capolino nell'esistenza della povera Catherine - che grazie alla presenza di Logan riesce ad affrontare con maggiore leggerezza e fiducia i dispetti malefici dei Finch e dei compagni -, ancora una volta il destino si mostra poco compassionevole verso di lei, mettendo sul suo cammino persone che vogliono danneggiarla, e infilandola in situazioni difficili, che obbligheranno Catherine a prendere delle decisioni, fino a fuggire per potersi salvare.

Che ne sarà del suo amore per Logan? Riuscirà a sopravvivere alle traversie cui andranno incontro?
Catherine riuscirà mai a riunirsi a zia Clarisse e a tornare nello Yorkshire, dov'è rimasto il suo cuore?

Catherine si ritrova, suo malgrado e senza che riesca a controllare gli eventi, in un mare di guai e più la seguiamo nelle sue avventure, più ci accorgiamo che difficilmente le cose girano a suo favore, fino al momento fatidico in cui una conoscenza del passato (un certo John Cabol, incontrato dai Finch) rivelerà il suo vero ed oscuro volto e cercherà di farle del male...


"Cenere sulla brughiera" è un romanzo che ha solleticato il mio interesse principalmente per l'accostamento con il mio classico preferito in assoluto, "Cime tempestose", che tra l'altro è citato svariate volte nella narrazione, in quanto lo stesso nome della protagonista è ispirato proprio a quello di Catherine Earnshaw Linton; sullo stesso filone corrono i riferimenti alla brughiera e allo Yorkshire, come anche le leggende su streghe e fantasmi (che tanto piacciono a zia Clarisse): questi elementi non mi sono affatto dispiaciuti e hanno sicuramente contribuito a rendere piacevole la storia narrata da Francesca De Angelis; però alcune cose mi sono piaciute un po' meno; a parte alcune ripetizioni (come, appunto, dichiarare molto spesso il motivo per cui la protagonista si chiama Catherine, o l'appellativo  "la giovane yorkese"), ho trovato che attorno a Catherine abbondassero i malvagi e che nei suo confronti si perpetrassero malvagità gratuite e incomprensibili.
Certo, immagino che l'Autrice abbia pensato a quelle eroine dei classici piuttosto sfortunate (mi viene in mente Jane Eyre) che però poi, con la loro costanza e il loro carattere dolce ma fermo riescono ad essere felici, ma effettivamente Catherine è fin troppo odiata: non solo la famiglia cui viene affidata si diverte a mettere in atto cattiverie inaudite contro di lei (percosse comprese) senza che ci venga chiarito il motivo, ma ho trovato esagerato anche l'odio di tutta la classe verso lei e Logan...

Quando Catherine deve far fronte a sciagure nelle quali mai avrebbe pensato di ritrovarsi, lo sviluppo delle (incredibili) vicende prende maggiore vivacità, fino ad arrivare ad un epilogo che, ancora una volta, prende spunto dal già menzionato romanzo ispiratore. Ammetto che, nell'atto di iniziarlo, mi ero immaginata che fosse una storia sì tormentata ma meno drammatica di come in realtà si è rivelata.

E' un romanzo che, a mio modestissimo avviso, ha qualche difetto (e non mi riferisco tanto alla forma, in quanto la copia digitale passatami dall'Autrice è una bozza, quindi eventuali refusi e sviste sono da mettere in conto), come nella formulazione dei dialoghi o nella caratterizzazione dei personaggi,  in generale per il modo di narrare, che trovo ancora poco maturo; ciò non toglie che ci sia del potenziale e auguro a Francesca di continuare a scrivere e a migliorare nella propria passione.

venerdì 24 agosto 2018

Recensione: LA CUSTODE DEL MIELE E DELLE API di Cristina Caboni (RC2018)



Quella di Angelica è la storia di un percorso di consapevolezze e di crescita, acquisite grazie al ritorno alle proprie origini, alla propria terra - aspra e generosa insieme -, ed è costellato dall'intensa dolcezza del miele e dalla costante tenacia delle infaticabili api.



LA CUSTODE DEL MIELE E DELLE API
di Cristina Caboni




Ed. Garzanti
330 pp
16.40 euro
Angelica è una giovane donna che da anni ormai conduce un'esistenza nomade, priva di radici; lasciata la terra natìa - la Sardegna - quand'era adolescente, insieme alla mamma e al marito di lei, e trasferitasi a Roma, una volta cresciuta, è diventata un'esperta apicoltrice: il miele è la sola voce con cui riesce a far parlare le sue emozioni, solo tra le api si sente felice, a proprio agio, compresa e protetta, e a sua volta le ama e sa come prendersi cura di loro, perché....:

"...in fatto di api Angelica ne sapeva più di chiunque altro"

"Era quello il suo mestiere: apicoltrice itinerante.
Conosceva le api, il loro ronzio era la sua amica preferita, un linguaggio che comprendeva intimamente, fatto di profumi, di suoni, di consapevolezza. Risolveva i problemi che facevano soffrire gli apiari e poi ripartiva.
Era una custode. L'ultima custode delle api. Depositaria di un'arte antica che si tramandava solo da donna a donna.".

Se dipendesse solo dal suo lavoro, Angelica potrebbe dirsi la persona più felice del mondo perchè ama ciò che fa e di certo non c'è cosa più bella che guadagnarsi da vivere facendo ciò che appassiona; eppure...la felicità è un miraggio ben lontano: la vita di Angelica è povera di grande emozioni, di rapporti sociali, e fatta eccezione per Maria, sua madre (con cui ha da sempre un rapporto conflittuale, di odio-amore), e l'amica del cuore Sofia (anche lei ha a che fare con il miele per motivi di lavoro), non ha grandi relazioni umane ad arricchirle l'esistenza.

Angelica è una ragazza solitaria, che si è sempre sentita incompresa, inadeguata, un pesce fuor d'acqua tra le strade del mondo; il suo sguardo è per lo più rivolto al passato. a quei giorni orma volati via in cui si è sentita felice, "a casa", e questo nonostante i problemi non mancassero.
Angelica ha trascorso l'infanzia ad Abbadulche, un paesino (immaginario) ubicato su un'isola al largo della Sardegna, circondato da boschi e da una natura incontaminata e lussureggiante, a stretto contatto con l'ambiente circostante ed in particolare con l'affascinante mondo delle api, che ha imparato a conoscere ed amare grazie agli insegnamenti e all'esempio di Jaja, un'anziana donna che vendeva un miele favoloso, frutto dell'incessante lavoro delle "sue" api.
Jaja, il cui vero nome è Margherita, è una figura dell'infanzia che ha contato moltissimo per Angelica, e non solo perchè le ha lasciato in eredità l'amore per le api e il miele, ma anche perchè ha costituito, per diverso tempo, il solo e vero punto di riferimento per la bambina, che altrimenti avrebbe trascorso giornate intere sola in casa perchè mamma Maria la lasciava per andare a lavorare...
Jaja è stata una nonna, amorevole, saggia, dolce, protettiva... e quando Angelica è stata costretta a lasciarla a motivo delle scelte materne, ne ha sofferto molto, tanto da non riuscire ad integrarsi nella sua nuova vita nella capitale.
E poi non aveva lasciato soltanto Jaja e le api, in Sardegna, ma pure il suo primo" piccolo grande amore": Nicola, il coetaneo sensibile e pieno di sogni con cui ha condiviso pensieri e desideri, le carezze, i primi baci, le corse al mare e le passeggiate in mezzo alla natura.

E proprio quando, conscia di essere infelice lontano da Jaja, da Abbadulche, da Nicola, una giovanissima Angelica aveva deciso di lasciare la madre a Roma e tornare lì dove si era sentita parte integrante di qualcosa di bello, la mamma le svela che lì, in quello sperduto paesino scevro di futuro ed opportunità, nessuno più l'aspettava, anche perchè... Jaja era morta.

E così, Angelica è vissuta per più di dieci anni in giro per il mondo, mettendo a frutto i segreti confidatigli dalla sua Jaja; la sua casa è il suo camper; niente legami, niente amicizie durature, schiva, riservata, sempre pronta a fuggire da tutto per paura di vedersi nuovamente strappata ad affetti importanti:

"In realtà il suo camper era ben altro: la sua soluzione a tutto. Era ciò che le permetteva di evitare quello che non le piaceva e di lasciarsi alle spalle ogni cosa. Di non dare spiegazioni. E poi a lei stava bene così, giusto? Poche persone di cui tenere conto davvero, e forse non proprio amici. La solitudine aveva i suoi vantaggi."

Ma adesso il destino ha deciso di darle un'altra possibilità e di metterla davanti a nuove sfide.
Sua madre ha una confessione da farle, qualcosa che lascia Angelica a bocca aperta per lo stupore e con in bocca e nel cuore un sapore di amarezza, di delusione, di rabbia, di impotenza...: in quella località sperduta in cui lei è cresciuta c'è un'eredità inaspettata che la attende, proprio là dove tutto è cominciato, su quell'isola dove è stata felice, dove ha imparato a conoscere il linguaggio misterioso delle api e a cantare per loro. 
Proprio in quei luoghi dell'infanzia, amati, agognati, rimpianti, c'è una casa che sorge fra le rose più profumate, un albero che nasconde un segreto prezioso, un compito da portare a termine e che forse può salvare i meravigliosi doni che quella terra selvaggia sa donare a chi la rispetta e l'ama.

E' il tempo delle scelte, per la sfuggente Angelica; è il momento di crescere, di smettere di fuggire dalle proprie paure e timori, che invece vanno affrontati con determinazione e fiducia.
Quella fiducia che è un bene prezioso per ogni essere umano perchè non c'è persona che non abbia dei doni da mettere a frutto per il bene proprio e degli altri; questa fondamentale verità Jaja l'aveva compresa, fatta propria e, tornando a casa, Angelica scopre che tante donne hanno avuto la grande opportunità di alimentare la fiducia in se stesse e di scoprire le proprie uniche capacità, costruendosi così, con le proprie mani, un futuro luminoso.

Jaja lo vorrebbe: Angelica ha questo dono speciale di trovare il miele giusto per tutti e per ogni necessità....; sì, perchè quel delizioso dono della natura che è il miele "trova l'anima delle persone e le riempie di gioia. (...) Il miele è un concentrato di desiderio e di emozione", e allora non c'è tempo da perdere: Angelica deve tornare in quel luogo magico e antico in cui è cresciuta, lasciarsi avvolgere dagli odori intensi dei fiori e dell'erba fresca, dai colori vividi e dai suoni inconfondibili e rassicuranti di una natura rigogliosa e materna, dalle parole piene di saggezza e vigore racchiuse in un quadernetto appartenuto alla sua Jaja..., e continuare ciò che lei ha iniziato.

Costruirsi e attuare un progetto di vita cui fino a quel momento non aveva pensato non è semplice, ma c'è una persona in particolare che può aiutarla: Nicola, l'amore adolescenziale di cui lei ha un ricordo dolce e triste insieme, perchè ha dovuto rinunciarvi proprio quando esso era diventato unico e profondo.
Anche Nicola ha il suo vissuto alle spalle, e tornando ad Abbadulche non sa cosa aspettarsi; ora che vi ritrova la sua Angelica, combattiva, pura, vera... così come la ricordava, si rende conto che quel sentimento acerbo che li aveva legati anni prima, il tempo non l'ha assopito.
Nicola è il solo che conosce tutte le paure che si rifugiano nei grandi occhi di Angelica ed egli è in grado di curare le sue ferite, darle coraggio e, finalmente, farle ritrovare la sua vera casa.

Ma per ogni sogno coltivato, ci sono ostacoli da superare, battaglie da vincere, problemi da trasformare in nuove possibilità; e chissà che a questo sogno, antico e nuovo insieme, di far sì che il miele continui a portare la sua dose di felicità e benessere a chi lo ricerca - come accadeva quando c'era Jaja - nel pieno rispetto della natura, non si uniscano altre persone, desiderose anch'esse di dare una direzione e uno scopo alla propria vita.

"La custode del miele e delle api" è un romanzo che profuma di cose buone: il sapore delle tradizioni, quelle che caratterizzano un certo luogo, in termini di odori, sapori, parole..., e che ciascuno dovrebbe avere a cuore di conservare e tramandare; l'odore forte dei prati, quello fragrante dei prodotti tipici - che sia il pane, dei deliziosi biscotti al miele... -, quello delicato del glicine, quello particolare dei vari tipi di miele, che  - se chiudiamo gli occhi -quasi ci sembra di sentire in bocca per come è descritto con cura e passione; se c'è una cosa, infatti, che mi ha affascinata non poco è stata la presenza, ad ogni inizio, di una breve descrizione dei vari mieli, ognuno con le proprie insospettabili e straordinarie capacità.

Ho apprezzato molto il personaggio di Jaja, che compare nei flashback di Angelica ma anche nel presente in quanto la sua capacità di amare, incoraggiare, il ricordo dei suoi insegnamenti ricchi di saggezza sono ciò che spingeranno la protagonista a ritrovare l'energia per realizzare dei progetti importanti; Angelica, in certi momenti, l'ho trovata fin troppo insicura e demotivata, tanto da avere reazioni da ragazzina soprattutto rispetto a Nicola; Angelica emotivamente ha bisogno di crescere, di maturare consapevolezze necessarie, da adulta, decidendo di porre fine a un'esistenza di solitudine, allargando i propri orizzonti e circondandosi di persone con cui intrecciare relazioni vere, durature,

Ho letto questo libro lentamente, assaporando ogni parola; c'è molto sentimento tra queste pagine, le descrizioni naturalistiche sono suggestive, le vicende narrate sanno coinvolgere il lettore perchè toccano tematiche sensibili, quali il potere dei ricordi e della memoria, l'attaccamento alla propria terra natìa, il rispetto dell'ambiente naturale, che da solo è capace di donarci tanti frutti preziosi e di offrire agli uomini delle opportunità di vita e di impiego, la bellezza di sentirsi parte di qualcosa e qualcuno, di rendere il proverbio "l'unione fa la forza" non solo teoria, ma un motto per agire e darsi degli scopi nella vita; la necessità di condividere i propri talenti, ma anche le proprie emozioni, le paure, le aspettative... per scoprire che non siamo gli unici a provarle ma che la nostra anima può sentirsi intimamente legata ad altre anime e arricchirsi di questo scambio.
E non ultimo..., la meraviglia che è l'Amore, di cui abbiamo un disperato bisogno sempre, soprattutto quando da esso cerchiamo di fuggire e che, quando arriva, sa come farsi riconoscere.

Un lettura deliziosa, in tutti i sensi!



Reading Challenge
Obiettivo n. 10.
Un libro in cui il protagonista
 (o uno dei personaggi)
 abbia il tuo nome o una variante dello stesso 



Frammenti di letture - LA CUSTODE DEL MIELE E DELLE API -



Buongiorno, lettori!!
Ho due recensioni da preparare, ma non trovo il tempo di "metterle giù", quindi per ora condivido con voi alcuni significativi frammenti dell'ultimo romanzo terminato - LA CUSTODE DEL MIELE E DELLE API di Cristina Caboni:


"La solitudine è figlia del dolore. Ci gettiamo su di lei privi di speranza  perché è l'unica cosa che conosciamo. Istanti di noi, consapevolezza, nessuna aspettativa. E dunque nessuna delusione." 

"...la vecchiaia non è una questione di età anagrafica. Si diventa vecchi ogni volta che il cuore si spezza, ogni volta che qualcuno ti sporca, ogni volta che perdi la speranza." 



"È il dolore che misura la felicità"

"Nella vita accadono tante cose. Avvenimenti terribili, che poi all'improvviso cambiano. Non sempre le conseguenze sono negative. Spesso si trasformano in opportunità, in nuove occasioni. Il segreto è saperle riconoscere. Le vedi solo quando sei pronto, sai? (...) Non un minuto prima, nè quello dopo. E' un istante di perfetta lucidità, quello che ti fa cogliere il senso delle cose".
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