giovedì 14 novembre 2024

Segnalazioni editoriali



Buonasera, lettori!
Oggi il post è dedicato a qualche segnalazione.

Partiamo da un concorso letterario di poesia.


PER ASPIRANTI POETI...

Il Premio Internazionale di Poesia "San Gerardo Maiella" è un prestigioso concorso letterario che
offre agli autori l’opportunità di farsi conoscere e valorizzare la propria creatività. 
Suddiviso in più sezioni, il premio accoglie sia poesie in italiano che componimenti in vernacolo, celebrando le tradizioni locali, e racconti brevi su tematiche libere. 
Aperto ad autori di tutte le nazionalità, il concorso vuole stimolare la diffusione di opere inedite e originali. 

La scadenza per la presentazione delle opere è fissata al 31 marzo 2025, e i partecipanti saranno valutati da una giuria di esperti letterari e del settore.

La cerimonia di premiazione si terrà nel mese di giugno, durante la quale i vincitori riceveranno riconoscimenti e premi, tra cui targhe e diplomi d’onore. 

Per chi volesse ulteriori informazioni o iscriversi, il regolamento completo è disponibile qui.


ROMANZO PSICOLOGICO

331 pp
15.50 euro
Ottobre 2024
I Sentimenti Orfani
di Tommaso Tanto
è un romanzo che esplora temi come la fragilità
umana, i traumi familiari, e la ricerca di senso in un mondo caotico.

Sinossi

Clara è una donna che ha sempre vissuto nell'ombra dei propri dubbi e insicurezze. 
Il suo corpo, che considera disarmonico, diventa la metafora di una vita fatta di paure e incertezze, un riflesso di come crede che gli altri la vedano. 
Ma il vero cambiamento avviene quando sua sorella maggiore, Olivia, vive un'esperienza sconvolgente: un ladro si introduce in casa sua, raccoglie un bottino, ma lo abbandona misteriosamente sul tavolo della cucina. Questo gesto, apparentemente assurdo e privo di logica, lascia Olivia segnata per sempre.

Cosa si nasconde dietro questo evento inspiegabile?
Per Olivia, è l'inizio di un tormento che la porta a credere che dietro quel caos ci sia una verità più oscura e profonda, qualcosa che sfugge alla comprensione ordinaria. Quando una tragedia colpisce Olivia, Clara si ritrova a dover affrontare le stesse domande che hanno ossessionato sua sorella, intuendo che il misterioso comportamento del ladro è legato anche alla sua stessa vita.

Clara, sospesa tra presente e passato, inizia un viaggio interiore in cui il confine tra ciò che è reale e ciò che è percepito si fa sempre più sottile. I suoi legami affettivi, le sue ossessioni e quella disarmonia che sente nel proprio corpo si intrecciano in un turbine di pensieri che la spingono a indagare i sentimenti profondi e inesplorati del cuore umano. Un'esplorazione delle verità nascoste, che non lascia scampo a chi cerca risposte facili.

In questo romanzo, nulla è come sembra.

"I Sentimenti Orfani" è un’indagine sulla fragilità umana, sui legami spezzati e sulle domande che restano sospese nel tempo, senza risposte certe. Clara si ritrova a esplorare l'ignoto, cercando un ordine in un mondo che appare sempre più caotico e impenetrabile. 
Tra segreti taciuti e verità sfuggenti, la sua ricerca diventa una sfida a comprendere il destino e l'inspiegabile, mentre il lettore viene condotto in un viaggio profondo e complesso, in bilico tra logica e follia.


***


“Il mediatore. Dietro ogni gesto c’è una storia” è il primo romanzo

di Daniele Grano (Bookabook edizioni, 175 pp.) ed esplora il significato nascosto dietro i gesti quotidiani, riflettendo sull’esperienza umana e sulla natura delle interazioni tra le persone.

Attraverso la figura di un mediatore, Grano tratta temi di introspezione e delle storie personali intrecciate con la vita di tutti i giorni. La sua scrittura è caratterizzata dalla profondità e dall’attenzione alle sfumature dei comportamenti umani.

Gabriele Denaro, il protagonista, ha quasi quarant’anni, vive a Napoli e per lavoro fa il mediatore. 
Non libera ostaggi dalle banche bensì concilia con ottimi risultati, ma con insofferenza, liti familiari e condominiali. È proprio in conseguenza di un incontro casuale con una sconosciuta, poi parte in una mediazione, che si troverà coinvolto nelle indagini per l’omicidio di un noto personaggio cittadino.

All’apparenza Gabriele è quello che si definisce “un bastardo”. 
Sopraffatto da ogni forma di vizio, tratta spesso con arroganza e superficialità le persone che lo circondano e che nonostante tutto gli vogliono bene.


ROMANCE A TEMA NATALIZIO


Torna Elsa Lohengrin con una nuova avventura romantica della Saga degli Altavilla!

182 pp
8.49 euro (cart.)
USCITA
16 NOVEMBRE 2024
La Ghirlanda
, novella natalizia autoconclusiva
, è una storia d’amore intensa ed emozionante, un romance contemporaneo che include i trope enemies to lovers, forced proximity, brother’s best friend e Christmas gift, perfetti per chi ama i romanzi rosa e le feste.


Pochi giorni prima di Natale Rebecca D’Altavilla scende dal treno in un paesino del sud dell’Inghilterra con un unico desiderio: godersi le vacanze con la sua famiglia dopo i primi mesi di università lontano da casa – e possibilmente dimenticare l’esperienza negativa che ha appena vissuto a Cambridge.
Se non fosse che, nel grande maniero sulla collina dov’è cresciuta, c’è una persona di troppo: con uno dei suoi fratelli è infatti arrivato un ragazzo che non ha mai visto prima, il quale non solo la fissa in modo un po’ troppo sfrontato per i suoi gusti, ma ha addirittura l’ardire di prenderla in giro.

Proprio l’ultima cosa di cui Rebecca ha bisogno in quel momento, anche se deve ammettere che il ragazzo ha un certo fascino…

Chi è lo sconosciuto che ha deciso di rovinarle le feste? E come può liberarsi di lui al più presto per non commettere due volte lo stesso errore?


***

SAGGISTICA/LETTERATURA CINESE


"Draghi, grattacieli e fiori di ciliegio" - Passeggiate sentimentali tra Giappone, Cina e Corea di Davide Donadio (Editore Clessidra).
140 pp
8.42 euro



Questo libro è un viaggio tra le pagine di altri libri, tra fotogrammi di film, tra sogni e suggestioni. 
Dai grandi autori della letteratura cinese ai romanzi contemporanei che hanno cambiato il volto della narrativa giapponese degli ultimi anni (Banana Yoshimoto, Sayaka Murata, Mieko Kawakami). Passando per i fenomeni sociologici dell’Asia “pop”, come il concetto di kawaii (carino, grazioso) e la cultura otaku, il Giappone delle dame nella cultura di corte, l’Asia vista attraverso i videogames e il cinema di arti marziali.

Un’attenzione particolare è riservata alle figure femminili - autrici e personaggi - nella letteratura giapponese, cinese e coreana, così come ai personaggi “maledetti”, alienati e ribelli.

Brevi testi dal forte piglio interdisciplinare che svelano il fascino di uno spazio culturale e geografico complesso, formato da culture diverse e al contempo simili. 
Il tono degli scritti è leggero, evocativo, e mira a restituire, attraverso tratti semplici, la bellezza delle culture di questa parte del mondo.



POESIA


"Il soffione e la farfalla" di Luigi Carlo Rocco (Florestano Ed.,138 pp, 17 euro).


Edita da Florestano Edizioni di Bari e con prefazione della dott.ssa Antonietta D'Ambrosio, è un progetto che non nasconde il suo intento nel voler trasmettere valore, guardando le cose da un'altra prospettiva.

Un lavoro durato parecchi anni che accomuna poesie, alcune premiate in concorsi nazionali , con altre recentissime, scelte e disposte attraverso la trama di una narrazione che idealmente si svolge durante l'arco temporale di un giorno solo.
È un pomeriggio che non passa ed un imprevisto incontro interrompe la normale alternanza del ritmo del giorno, del sonno e della veglia.
La natura non è più spettatrice e via via appare un universo parallelo.
È questo l'inizio di una lunghissima storia d’amore, anche dell'impossibilità di amare, di attrazione, di tormenti, di travolgenti illusioni, di cambi improvvisi di luce e colori. E di passione civile.
Ed è l'inizio della silloge.

lunedì 11 novembre 2024

AQUA E TERA di Dario Franceschini [ RECENSIONE ]

 

Negli anni tra il primo e il secondo conflitto mondiale, tra fermenti politici e sociali, che vedono contrapposti socialismo e fascismo, nasce un amore tanto genuino e profondo quanto proibito e ostacolato.


AQUA E TERA
di Dario Franceschini


La Nave di Teseo
160 pp
17€

Callegari e Barilari: due famiglie appartenenti a ceti differenti e che, soprattutto, hanno sposato ideologie sociali e politiche opposte.

Socialisti i primi, fascisti i secondi.

Due famiglie che, similmente ai celebri Montecchi e Capuleti, faranno di tutto per ostacolare l'amore proibito e fonte di infamia 
tra le loro figlie, Lucia Callegari e Tina Barilari. 

Siamo nel ferrarese, negli anni successivi alla fine del primo conflitto mondiale, e nelle campagne ferraresi i braccianti, da sempre sfruttati da decenni nei lavori di bonifica delle valli infestate dalla malaria, cominciano a ribellarsi. 

Anche perché operai e contadini erano andati in guerra con la speranza che venissero date loro le terre ma la promessa fu disattesa e andò ad alimentare la rabbia dei tanti lavoratori che si spaccavano la schiena ogni giorno per ritrovarsi sempre poveri e schiavi dei padroni.

In un clima ricco di agitazione e tensioni politiche, i Callegari - famiglia di scariolanti e lavandaie -  sono tra coloro che non si limitano a far da spettatori agli eventi storici: gli uomini sono socialisti attivi e combattivi, le donne - come Ginisca, nonna di Lucia - sono forse ancora più guerriere dei maschi, parlano anch'esse di sfruttamento e padroni, aderiscono alle leghe femminili, si incoraggiano a studiare, a leggere, "per non rimpicciolire il cervello e il cuore".


“Aqua e tera. Questo abbiamo noi nelle vene, dicevano i nonni Callegari a Lucia. E tu hai lo stesso sangue, figlia mia.”


In questo universo fatto di miseria e idealismo, di acqua e terra, la provincia di Ferrara del dopoguerra si trova sotto il dominio incontrastato delle leghe rosse per poi essere travolta dalla nascita e dalla diffusione dello squadrismo delle camicie nere: odio e violenza imperano ed è in questo fermento che Lucia cresce, allevata da nonna Ginisca, rivoluzionaria nel cuore e nella mente, che le insegna come le donne non abbiano bisogno del principe per salvarsi, ma esse stesse sono in grado di uccidere il drago; la donna porta con sé la nipotina alle riunioni della lega femminile e le fa addirittura trascrivere i verbali di quelle assemblee. 

Quando, per ragioni di sicurezza (legate all'attività politica del padre, Milvano Callegari), Lucia viene mandata a Ferrara, presso la casa dell'avvocato Fortini (che difende i socialisti) in qualità di domestica della moglie, che è incinta, conosce la coetanea Tina Barilari, appassionata di fotografie e cineprese, e tra le due nasce un sentimento d'amicizia che, ben presto, si apre all'amore.

Le due ragazze si innamorano l'una dell'altra e per diverso tempo vivono questa relazione in segreto, ritagliandosi - di nascosto da occhi indiscreti - momenti preziosi di dolcezza e tenerezza, azzardandosi a sognare un futuro insieme.

Se già il rapporto d'amicizia tra le due viene disapprovato in quanto il padre di Tina è un agrario fascista, figuriamoci la loro relazione amorosa, considerata - tanto da una parte quanto dall'altra - una vergogna, un'onta, uno scandalo.

Cosa ne sarà del loro amore proibito, mentre attorno ad esse infuriano le violenze e il terrore?

Il romanzo di Dario Franceschini ci regala una storia d’amore tenera, forte e osteggiata in quanto omosessuale (le donne lesbiche vengono chiamate con disprezzo "invertite" dalla gente attorno a loro), e la colloca nella terra di Balbo, Matteotti e don Minzoni, in un periodo storico ricco di tensioni sociali e politiche; mi è piaciuta la penna dell'ex-ministro, che ha piena contezza del contesto, degli avvenimenti e dei personaggi storici citati, cosa che gli ha permesso di creare una cornice storicamente accurata, realistica, in cui finzione e realtà si mescolano in modo credibile e appassionante, dando vita ad una storia popolata da uomini e donne le cui vicende personali e famigliari sono quelle dei nonni e bisnonni di tanti lettori; in particolare, ovviamente, ci si sofferma sulla zona del ferrarese, in cui è nato e cresciuto l'autore.

Ho apprezzato molto le figure femminili, da Ginisca a Tina, da Lucia a sua figlia: donne combattenti, dallo spirito libero e indipendente, che non si sottomettono docili a una mentalità che le vuole semplicemente e per forza mogli, madri, figlie devote e silenziose ma, anzi, esse vogliono porsi accanto ai propri uomini per combattere per una società più giusta ed egualitaria, in cui finalmente nessun uomo debba sentirsi "...autorizzato a imporre limitazioni all’altro, allo stesso modo che una classe non può imporle ad un’altra".

In conclusione, è stata una piacevole sorpresa; è un libro che si legge con molta scorrevolezza, interessante per il periodo di riferimento, ricco di avvenimenti importanti per la storia del nostro Paese, in cui si muovono personaggi ben tratteggiati e con al centro una storia d'amore delicata e commovente.

Consigliato.





mercoledì 6 novembre 2024

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA [ Novembre 2024 ]



Prossimi arrivi in libreria!



NARRATIVA GIALLA/THRILLER



L'ULTIMA PAROLA
di Taylor Adams


Emma Carpenter vive isolata con Laika, il suo golden retriever, facendo da custode a una vecchia casa
Time Crime
trad. A. Laverda
336 pp
16.90 euro
IN USCITA
22 NOVEMBRE 2024


sulla spiaggia della costa piovosa dello Stato di Washington. 
I suoi unici contatti umani sono l’enigmatico vicino, Deek, e la proprietaria di casa, Jules. 

Un giorno legge un raccapricciante romanzo horror di H.G. Kane, scritto malissimo, e pubblica una recensione a una stella. 
Il post la trascina in poco tempo in un’accesa discussione online con nientemeno che l’autore stesso. 
All’inizio sembra innocua, ma presto Emma si rende conto che da quel momento hanno iniziato a verificarsi incidenti notturni a dir poco inquietanti. 

Scavando nella vita e nel lavoro di Kane, Emma scopre che ha pubblicato altri sedici romanzi altrettanto sadici e con al centro uno stalking destinato a concludersi in omicidio. 

Ma chi è veramente H.G. Kane? E se c'è lui dietro a tutto questo, come ha fatto a trovarla? Di cos’altro è capace? 

Dopo aver pubblicato una recensione negativa di un romanzo, un’appassionata lettrice inizia a chiedersi se l’autore sia solo un po’ suscettibile oppure molto pericoloso...


IL CAMMINO
di Anya Niewierra


Neri Pozza
trad. D. Santoro
416 pp
20 euro
IN USCITA
22 NOVEMBRE 2024


Lotte Bonnet ha 44 anni, due figli, un marito amorevole con cui è sposata da oltre due decenni e una carriera ben avviata come pasticciera a Vijlen, nei Paesi Bassi, dove vive. 
Suo marito, Emil Jukić, allontanatosi da casa per intraprendere da solo il Cammino di Santiago, viene ritrovato morto.
Suicida. 
Distrutta, Lotte si reca in Bosnia Erzegovina, nel paese natale del marito, per disperderne le ceneri; lì scopre un’atroce verità: l’uomo affettuoso, forte, che l’ha sostenuta in tante prove dell’esistenza non è mai stato chi le ha detto di essere. 
Il vero Emil Jukić è morto nel 1995, trucidato in un’azione della milizia serbo-bosniaca. 

Chi era dunque Emil? Perché ha mentito? Cosa lo ha spinto a nascondere la propria identità? 

Determinata a scoprirlo, Lotte intraprende a sua volta il Cammino: i suoi passi ricalcheranno gli stessi del marito, dormirà negli stessi letti, mangerà nelle stesse locande. Senza sapere che qualcuno non la perde di vista un istante. 
Qualcuno che ha un obiettivo solo: mettere a tacere il passato, a ogni costo.



MISTERO NELLA CASA DELL'USIGNOLO
di Riku Onda



Newton Compton Ed.
trad. F. Vitucci
224 pp
12,90 euro
USCITA
26 NOVEMBRE 2024
Ogni anno da quattro anni, le tre scrittrici Eriko, Naomi e Tsukasa, l'editor Eiko e la manager Shizuko si riuniscono alla casa dell'usignolo per ricordare la loro mentore e amica Tokiko Shigematsu, autrice di bestseller dalla penna geniale che si è tolta la vita ingerendo veleno. 
I preparativi procedono regolarmente, quando un corriere bussa alla porta e recapita un mazzo di fiori con un inquietante messaggio: «Affinché non dimentichiate il vostro delitto, invio questi fiori per ricordare la defunta». 
Partono accuse e confessioni; le donne, e con loro i lettori, iniziano a chiedersi se davvero si sia trattato di un suicidio o piuttosto di un omicidio; e soprattutto, se tra loro si nasconda un'assassina. 

Apparentemente nessuna è colpevole, ma in realtà tutte hanno qualcosa da nascondere.





NARRATIVA STRANIERA


UNA VACANZA INTERESSANTE
di Elizabeth J. Howard




Fazi Ed.
trad. M. Francescon 
432 pp
20 euro
USCITA
26 NOVEMBRE 2024
Sedici anni, figlia di un compositore squattrinato, la protagonista di questo romanzo si sforza di trovare una propria identità. 
Siamo nella Londra di inizio Novecento e lo spazio vitale riservato alle ragazze perbene è rigidamente delimitato dalle mura domestiche. 
Ma a spezzare una routine quotidiana noiosa e avvilente arriva un invito inaspettato: la ragazza trascorrerà le vacanze di Natale nella dimora di campagna della famiglia Lancing. 
Per la prima volta potrà viaggiare da sola e assaporare la libertà.
In casa Lancing c'è Rupert Laing, che la stuzzica suscitando in lei dei sentimenti mai provati prima. 

Una volta tornata a casa, non sarà facile affrontare di nuovo la normalità, soprattutto con la guerra imminente, che porterà con sé le prime amarezze della vita adulta.






TATÀ
di Valèrie Perrin



Ed. E/O
trad. A. Bracci Testasecca
608 pp
21 euro
USCITA
19 NOVEMBRE 2024
Quando Agnès viene a sapere del decesso della zia, resta basita: la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide... 
In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. 

Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta? 

È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. 
Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia piena di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all’unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio.





sabato 2 novembre 2024

IL TEMPO DELLA CLEMENZA di John Grisham [ RECENSIONE ]

 

Un adolescente uccide il compagno della madre, poliziotto stimato e noto in città.
Per il reato c'è la pena di morte ma l'avvocato Jake Brigance farà di tutto per salvarlo.


IL TEMPO DELLA CLEMENZA
di John Grisham




Mondadori
trad. S. Prencipe,
L.Fusari
528 pp
È il 1990 e a Clanton, nel Mississippi, cinque anni prima si è svolto il processo a Carl Lee Hailey (Il momento di uccidere), difeso da un agguerrito Jake Brigance, che era riuscito ad ottenere l'assoluzione per il proprio cliente nonostante il clima di forte razzismo e di  estrema violenza.

Adesso Jake viene nominato suo malgrado dal giudice Noose per la difesa di un sedicenne, Drew Gamble, accusato di aver ucciso, a colpi d'arma da fuoco, Stuart Kofer, vicesceriffo della Ford County.

Jake non ha nessuna voglia di sobbarcarsi un caso come questo, e per diverse ragioni.
C'è di mezzo la polizia, nel senso che la vittima era un poliziotto, ben voluto dai colleghi e dai concittadini; difendere colui che l'ha ammazzato significa mettersi contro l'intero corpo di polizia e Brigance non ha alcuna voglia di attirarsi addosso le ire di gente con cui di solito è in buoni rapporti.

Senza considerare che il suo studio naviga in bruttissime acque; accettare un caso controverso come questo, sicuramente farà calare la clientela e, per di più, lui non si beccherà neppure un compenso dignitoso.

Non ultimo, questo caso prevede di essere lungo perché non è detto che sarà facile trovare un'intera giura disposta a mandare nella camera a gas un assassino che è poco più di un ragazzino.

Quando incontra per la prima volta Drew, infatti, Jake resta impressionato nel constatare come il suo cliente sia gracile, timido, taciturno e molto confuso e smarrito, tanto da non ricordare neanche quello che è accaduto in quella maledetta notte in cui ha premuto il grilletto.

Che sia stato a lui a uccidere Kofer mentre questi era ubriaco fradicio e disteso sul proprio letto, non ci sono dubbi; lui non nega affatto di aver preso la pistola e a testimoniarlo c'è Keira, la sorella 14enne che era con lui quella notte.

Ma cosa è successo e perché questo ragazzo così silenzioso e impaurito ha impugnato un'arma e l'ha puntata alla tempia   della vittima?

Drew, sua sorella Keria e la loro madre, Josie, vivono da un anno in casa di Stuart Kofer, fidanzato di Josie; l'uomo, però, nonostante l'ottima reputazione sul lavoro, in casa e con gli amici era un bevitore incallito e l'alcool lo rendeva estremamente violento.
A farne le spese era in particolare Josie, ma anche i suoi figli, che subivano angherie, botte e soprusi fisici, verbale e psicologici da Stuart, che mal sopportava la loro presenza in casa propria.

In quella notte fatale, qualcosa di grave e irreparabile è accaduto e ha indotto Drew a premere il grilletto.

Jake sa bene di trovarsi davanti a un caso apparentemente semplice e lineare: l'imputato ha preso la pistola di Kofer, svenuto sul letto per la bevuta esagerata, e l'ha ucciso.
Per aver ammazzato un agente di polizia, in Mississippi, Drew rischia la pena di morte.
Chiaro come la luce del sole.

Ma Jake, pur cercando inizialmente di farsi sostituire da qualcun altro, prende a cuore le sorti di questa misera e infelice famigliola e comincia, supportato dal suo team - l'assistente Portia, giovane ed efficiente; l'esuberante collega e amico Harry Rex e il suo mentore, l'avvocato Lucien Wilbanks -, a scavare sempre più in profondità nella vita di Kofer e di Josie e figli.

Cosa accadeva tra le mura di quella casa, ogni giorno? 
Come si è potuti arrivare ad un omicidio a sangue freddo?

Il clima si fa sempre più infuocato man mano che si avvicina la data del processo; come in precedenza, anche questa volta Jake comincia a ricevere minacce, telefonate anonime a casa e altri "dispetti", ma non demorde: sebbene a Clanton in tanti invochino la pena di morte (in primis, la famiglia dell'assassinio), lui sa che l'unica strada da prendere - e che potrebbe spaccare la giuria - è descrivere con accuratezza e senza veli il contesto sociale in cui l'omicidio è avvenuto.

E se Drew avesse ucciso perché vedeva Stuart come una minaccia all'incolumità propria, della madre e della sorella?

Jake porterà la giuria a guardare dentro casa Kofer, per mettersi nei panni delle tre persone che subivano le angherie quotidiane del poliziotto.

Ce la farà a salvare il suo cliente dal braccio della morte?


"Il tempo della clemenza" è un legal thriller che scorre sotto gli occhi del lettore a un ritmo cinematografico; la narrazione non procede a perdifiato ma con la calma di chi si gode ogni scena; l'autore ci induce a seguire Jake nel suo immergersi in toto in un caso facile e cristallino eppure reso complicato dal background delle persone coinvolte.

Chi è la vera vittima?
Certo, è oggettivo che ci sia un cadavere (un giovane uomo poco più che trentenne cui è stata strappata la vita...), ma anche gli altri tre chiamati in causa (l'assassino, sua madre e la sorella) sono state vittime di una continua violenza domestica, e la loro storia diventa un elemento fondamentale nella costruzione della linea difensiva.
Brigance è l'avvocato che tutti vorremmo se ci trovassimo in serie difficoltà: caparbio, empatico, lucido, testardo, temerario, non si tira indietro dal prendere casi complessi anche quando non gli frutteranno una parcella dignitosa, la sua reputazione potrebbe venirne intaccata e la sua famiglia subire disagi.

A me è piaciuto perché amo leggere (e guardare) processi e godermi i vivaci scambi di botte e risposte tra avvocati e giudici; Grisham è uno splendido narratore - scorrevole, dettagliato e appassionante.

Consigliato in particolare a chi ama il genere.

giovedì 31 ottobre 2024

LE MIE LETTURE DI OTTOBRE 2024

 

Buon pomeriggio, lettori!

Oggi termina il mese di ottobre ed eccomi con il mio recap.


  1. IL TEMPO DELLA CLEMENZA di J. Grisham: legal thriller con Jake
    Brigance a difesa di un 16enne che rischia la pena capitale. Appassionante (4/5). SE AMI GRISHAM E I TRIBUNALI.
  2. LETTERE GIALLE di M. Meza: young adult con risvolti suspense (4/5). Lei viene rapita, lui fa di tutto per trovarla. SE CERCHI UN ROMANZO COINVOLGENTE E SCORREVOLE.
  3. BAMBINI LUPO di V. Buck: thriller ambientato in Germania, nei boschi. Inizio lento, si riprende via via (3/5). SE HAI VOGLIA DI UN THRILLER, questo non è male.
  4. GREENLIGHTS. L'arte di correre in discesa di M- McConaughey: autobiografia dell'attore; scorrevole, interessanti gli aneddoti famigliari e professionali. Simpatico lui. SE AMI McCONAUGHEY E, IN GENERALE, LE (AUTO)BIOGRAFIE.
  5. LA RAGAZZA CHE RUBAVA LE STELLE di B. Barry: narrativa statunitense - siamo a Salem, città di streghe, pirati e naviganti. La protagonista sta cercando di fare ordine nella propria vita (3.5/5). Carino, dai. SE VUOI UNA LETTURA CHE AFFRONTI PROBLEMI FAMIGLIARI E MENTALI.



READING CHALLENGE.

Ho scelto l'obiettivo: AUTRICE ITALIANA DEL NOVECENTO.

6.NINFA DORMIENTE di I. Tuti: giallo italiano - il secondo caso di Teresa Battaglia la conduce in Val Resia, sulle tracce della verità celata dietro un misterioso quadro risalente al 1945 (5/5). Bello per stile, contenuti, personaggi, ambientazione. SE HAI COMINCIATO A SEGUIRE TERESA..., CONTINUA!.


****

Nel mese di ottobre, motivata dalla lettura di Greenlights, ho iniziato a guardare la serie TRUE DETECTIVE: nella prima stagione siamo in Louisiana e Matthew McConaughey è un detective (Rustin Spencer "Rust" Cohle,) burbero, pessimista e tendente a fare discorsi filosofici nichilisti, intelligente e intuitivo ma poco amato da colleghi e superiori, che lo reputano un piantagrane arrogante, scorbutico e asociale. Assieme al collega Marty Hart, sta dando la caccia a un serial killer, i cui efferati assassinii (vittime: giovani donne) sembrano legati a riti pseudoreligiosi. 
Bella, mi sta piacendo e proseguo con interesse.

Ho incominciato anche Ninfa dormiente su Rai Uno ma ammetto di non esserne coinvolta...: la trovo lenta nel ritmo e un po' mi spiace che la trama si discosti dal libro per delle dinamiche che per me non sono irrilevanti; mi rendo conto che la struttura narrativa del thriller è complessa e molto articolata, ma non mi sta entusiasmando il modo in cui è stata resa in tv...

In vista della quarta ed ultima stagione de L'amica geniale, mi sto rinfrescando la memoria riguardando le puntate della terza e, nonostante sia un "ripasso", le sto guardando con lo stesso interesse della prima volta.

martedì 29 ottobre 2024

LETTERE GIALLE di Miriam Meza [ RECENSIONE ]



Thomas è innamorato della sua compagna di scuola Liv, e i due - nonostante le non poche differenze caratteriali - stanno insieme, sognano un futuro via dal posto in cui vivono e al quale son legati ricordi e trascorsi per nulla piacevoli.
Il loro legame viene messo alla prova da una serie di misteriose e pericolose circostanze, che rischiano di separarli e distruggere il loro amore.


LETTERE GIALLE
di Miriam Meza



trad. Margaret Barbi
181 pp
2024
Link Amazon 


Ci sono pensieri, sentimenti, stati d'animo, paure, desideri... che non sempre riusciamo ad esprimere a voce, soprattutto quando ci sentiamo sopraffatti dalle emozioni.
Soprattutto quando la persona alla quale vorremmo dire tante cose è la stessa che ci fa battere il cuore, che non ci fa chiudere occhio di notte, che è l'oggetto costante dei nostri pensieri e il desiderio di  trascorrere del tempo con lei è sempre più forte, tanto da togliere il fiato e, al contempo, da dare senso e colore alle nostre giornate.

Questo è ciò che prova Thomas al cospetto di Olivia Martin, per gli amici Liv.
Liv è una sua coetanea e compagna di scuola ed è una ragazza bella, popolare, allegra, circondata da molti amici.
È quasi una chimera agli occhi di Thomas, qualcosa di inaccessibile, su cui lui può solo fantasticare, timido e riservato com'è; senza considerare che Liv è sempre attorniata da ragazzi e avvicinarla non è affatto semplice per lui che, purtroppo, è oggetto di bullismo da parte degli studenti più prepotenti e aggressivi.

Thomas è uno degli ultimi arrivati e deve ancora ambientarsi nel nuovo istituto; il ragazzo, infatti, si è da poco trasferito a Shoreham insieme ai genitori, in fuga da eventi dolorosi del passato, le cui conseguenze, però, si fanno sentire ancora dentro casa, dove regna un clima di tensione e tristezza opprimente.

Procedendo nella lettura apprendiamo che qualcosa di drammatico è accaduto nella famiglia di Thomas e che riguarda suo fratello Erick; Thomas parla dell'amato fratello come se fosse morto e questa perdita ha comprensibilmente cambiato tutti loro.

Il problema è che Thomas si sente responsabile di ciò che è successo ad Erick ed è convinto che i suoi genitori ce l'abbiano con lui e che siano rattristati non solo per aver perso un figlio, ma per aver perso quello che amavano di più.

Questo convincimento porta Thomas ad essere molto chiuso con i suoi e a soffrire, a sua volta, dell'eccessiva ritrosia dei genitori verso di lui.

Insomma, i tre condividono la stessa casa ma comunicano poco, ognuno rinchiuso nella propria gabbia di dolore e sensi di colpa.

Quando Liv entra nelle sue giornate piatte (fatte di casa, scuola e il lavoro di cameriere in un ristorante) come un fulmine che rischiara la notte buia, la vita di Thomas riceve una sterzata e una scossa di vitalità che gli mette addosso la voglia di non arenarsi lì dov'è ma di provare a prendere in mano il proprio destino e ad essere felice.

Il legame tra i due giovani nasce inizialmente a suon di lettere e biglietti inviati reciprocamente, in cui essi cominciano pian piano ad aprire il cuore l'uno all'altra, imparando così a conoscersi; la conoscenza si intensifica e li porta a passare del tempo insieme e a fantasticare anche di un futuro insieme.

Attraverso continui flashback passiamo dal presente al passato e scopriamo che è accaduto qualcosa di terribile: Liv è scomparsa, qualcuno l'ha rapita e la sua vita è in pericolo.

Chi ha fatto questo e perché?

La polizia sta indagando e Thomas è tra i principali sospettati, perché è il suo ragazzo e perché i due passavano molto tempo insieme.

Ma il giovane sa bene di non aver fatto del male a Liv (come potrebbe?!), anche se ultimamente è tormentato da incubi e pensieri strani, che lo spaventano e gli fanno dubitare della propria percezione di ciò che accade nel presente e, soprattutto, di ciò che è successo nel passato.

Ben presto, Thomas e i suoi genitori diventano bersaglio di qualcuno (di cui ignorano l'identità) che li ha presi di mira, facendoli sentire costantemente minacciati.

Questo è collegato alla sparizione di Liv?

Il mondo di Thomas è completamente sottosopra; non c'è un solo posto in cui lui e la polizia non  abbiano cercato la ragazza ma nessuno sembra sapere dove sia. 
È come se si fosse dileguata senza lasciare traccia e ogni sospetto converge sul povero Thomas.
Perché, secondo tutti (polizia, famiglia e amici di Liv, abitanti di Shoreham...), nessuno conosce Liv meglio di Thomas.

E lui farà di tutto per ritrovarla, per salvarla prima che sia troppo tardi; comprenderà presto che che salvare lei, in realtà, equivale a salvare sé stesso da una persona del passato sbucata improvvisamente e a posta per fargli del male, per attentare alla sua felicità.

Non solo, ma Thomas dovrà fare i conti anche con un'altra triste verità: la sua vita finora è stata un cumulo di menzogne e segreti.

"Tutte le persone custodiscono dei segreti. Alcuni sono innocui; un'omissione diventa una bugia, fino ad avere un certo peso nella coscienza, trasformandosi in qualcosa di più. Altri segreti sono più oscuri, contorti e pericolosi. Non so ancora in quale categoria collocare lei, suppongo però che non dovrei nemmeno biasimarla. Dopotutto, Liv non è stata l'unica a nascondere delle cose. Anch'io l’ho fatto."

Quali sono questi segreti?

Non vi resta che leggere questo young adult dalle atmosfere misteriose, piene di suspense, per scoprirlo.


Lettere Gialle si è rivelata una lettura davvero molto piacevole, fluida e con un bel ritmo, coinvolgente nello sviluppo delle dinamiche e molto interessante nella caratterizzazione psicologica dei personaggi; i flashback e i cambi di prospettiva (la narrazione è affidata a Thomas e a Liv) rendono la trama vivace, permettono di entrare nella dimensione emotiva  dei protagonisti, di conoscerne pensieri, ricordi, insicurezze.
Si affrontano temi propri della realtà giovanile, come amore, bullismo, problemi famigliari.

Lo consiglio, è un bel romanzo e si lascia leggere con piacere.

domenica 27 ottobre 2024

LIBRI IN DONO (Ottobre 2024)

 

Buongiorno!!

Ricevere un libro in regalo è sempre una

.

bellissima sorpresa per me, anche perché purtroppo accade raramente 😅

Ad ogni modo, ecco gli ultimi due libri che sono entrati nella mia libreria, doni di un' amica di famiglia, avida lettrice cui ho prestato molti miei libri (è affidabile, non li rovina e mi tornano indietro).



Lo Zahir di Paulo Coelho (Bompiani, trad. R. Desti, 317 pp.).

.

Un giorno, uno scrittore famoso scopre che la moglie, corrispondente di guerra, lo ha abbandonato senza lasciare traccia e senza alcuna spiegazione plausibile. 
Nonostante il successo e un nuovo amore, il pensiero dell'assenza della donna continua a tormentarlo e gli invade la mente fino a gettarlo in un totale smarrimento. 
È stata rapita, ricattata, o semplicemente si è stancata del matrimonio? 
La ricerca di lei porta lo scrittore dalla Francia alla Spagna e alla Croazia, sino a raggiungere gli affascinanti paesaggi desolati dell'Asia Centrale. 
E ancora di più, lo allontana dalla sicurezza del suo mondo verso un cammino sconosciuto, alla ricerca di un nuovo modo di intendere la natura dell'amore e il potere ineludibile del destino.

📖🔖📖🔖📖🔖📖🔖



Il secondo è il regalo che ho apprezzato di più perché è in wishlist da secoli e non vedo l'ora di leggerlo.


Marina di Carlos Luis Zafòn (Mondadori, trad. B. Arpaia, 310 pp.).

Barcellona, fine anni Settanta. 
.

Óscar Drai è un giovane studente che trascorre gli anni della sua adolescenza in un cupo collegio della città catalana.
 Colmo di quella dolorosa energia così tipica dell'età, fatta in parti uguali di sogno e insofferenza, Óscar ama allontanarsi non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. 
In occasione di una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All'interno, un antico grammofono suona un'ammaliante canzone per voce e pianoforte.
 Nel momento in cui sottrae l'oggetto e scappa, è sopraffatto da un gesto che risulta inspiegabile a lui per primo. 
Qualche giorno dopo tutto gli apparirà tanto chiaro quanto splendidamente misterioso.
 Tornando sui suoi passi per restituire il maltolto, infatti, Óscar incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germàn. 
E niente per lui sarà più come prima.
 Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più amata: segreti che lo spingeranno non solo alla più lunga fuga mai tentata dal detestato collegio, ma anche verso l'irrevocabile fine della sua adolescenza. 

Scritto prima de "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo" questo romanzo ne anticipa i grandi temi: gli enigmi del passato, l'amore per la conoscenza, la bellezza gotica e senza tempo di Barcellona.

venerdì 25 ottobre 2024

BAMBINI LUPO di Vera Buck [ RECENSIONE ]



In un piccolo villaggio tedesco, su in montagna, lontano dal centro abitato, vive un gruppo di persone accomunate, si dice, dalla medesima confessione di fede. Sono uomini, donne e bambini isolati da tutto e tutti, distanti da ogni forma di modernità e progresso, schive, solitarie, dedite ai lavori manuali, a loro agio più con gli animali che con i propri simili.
Ma tra quelle persone, apparentemente tranquille e semplici, si celano segreti e misteri, e la verità è sepolta sotto cumuli di bugie.
E, forse, non sono solo le verità ad essere sepolte.


BAMBINI LUPO
di Vera Buck


Giunti
trad. G. Bartolesi
444 pp
17.90 euro
Jesse ha sedici anni e vive con i genitori nel piccolo insediamento di Jakobsleiter, nei pressi della cittadina di Almenen; ogni giorno, lui e la sua amica e coetanea Rebekka scendono lungo gli aspri sentieri montuosi per raggiungere la scuola del paese, unico contatto con quel modo di vivere - moderno, cittadino - da cui si devono ben guardare perché cattivo e pieno di insidie.

E del resto, i compagni di scuola sono un esempio di quanto possa essere ostile la gente di città, che osserva di sottecchi e con diffidenza tutti coloro che vivono a Jakobsleiter, come se fossero dei delinquenti o dei matti.
Jesse è un ragazzo sveglio, curioso, intelligente ed è portato per gli studi; se ne accorge subito la nuova insegnante, la signorina Laura Bender, giunta da poco ad Almenen; la docente è attenta agli alunni, crede nel proprio lavoro e lo svolge con passione, tanto da arrivare a prendere la decisione di recarsi da sola, in un pomeriggio che promette pioggia, nel villaggio su in montagna per cercare di parlare con i genitori di Jesse e pregarli di investire negli studi del figlio, in quanto è davvero bravo.

Non sarà una buona idea.
Non verrà accolta con gentilezza da nessuno degli abitanti di Jakobsleiter, compresi il padre di Jesse e lo stesso pastore-guida di quel gruppetto di gente chiusa e inospitale.

Quella sera Laura scomparirà misteriosamente e non sarà un caso isolato: anche la giovanissima Rebekka farà perdere le proprie tracce proprio in quegli stessi giorni: forse la ragazza sta cercando un modo per lasciare il villaggio una volta per tutte e farsi una vita "normale", lontana da quell'ambiente chiuso e soffocante, da una madre alcolizzata e da un pastore delirante e prepotente?

Laura e Rebekka, purtroppo, non sono le uniche donne ad essere sparite: negli ultimi anni altre ragazze sembrano svanite nel nulla e di esse non si sa a quale destino siano andate incontro.

Tante di loro sono dei cold case che la polizia neanche più ci pensa a riaprire, in mancanza di novità e aggiornamenti.

Ma c'è qualcuno che è ossessionato dalla scomparsa queste donne e non desidera altro che svelarne il mistero, arrivare a individuare il colpevole (perché deve esserci per forza un rapitore, forse un serial killer) che ha fatto loro del male.

In particolare, dieci anni prima scomparve Juli, una diciassettenne che era assieme all'amica del cuore, Smilla, a fare una sorta di piccolo campeggio in due, per divertirsi tra ragazze.

Ebbene, una sera, senza che Smilla abbia mai capito come e perché, Juli è sparita.
Logorata dal dolore, dai sensi di colpa e di impotenza, Smilla è rimasta sconvolta da quel fatto, non ha mai smesso di pensare alla sua amica Juli, chiedendosi che ne è stato di lei.

E adesso che è sparita pure questa insegnante, la signorina Bender, forse le acque potrebbero smuoversi e finalmente la polizia potrebbe rimettersi a cercare il colpevole, che - Smilla ne è convinta - sarà lo stesso che ha rapito e fatto del male a Juli. 

Ben presto si diffondono voci che fanno ricadere i sospetti sugli abitanti della isolata comunità montana.

Ed effettivamente, degli inquietanti misteri si celano dietro Jakobsleiter, i cui bizzarri e appartati abitanti sono da sempre sotto l'ala protettiva del sindaco, il signor Hofer, che è l'unico ad avere atteggiamenti amichevoli verso quella gente, cosa che spinge Jesse a fidarsi di lui, raccontandogli di come Rebekka sia assente da casa da giorni.

Chi sono davvero gli abitanti di Jakobsleiter? Si tratta realmente di ciò che resta di una comunità anabattista che molti anni prima subì la persecuzione per motivi religiosi?
E cosa lega le diverse sparizioni tra loro? 
Può una bugia, una volta raccontata, diventare la verità? 

Jesse cerca la sua amica Rebekka.
Rebekka è prigioniera di qualcuno o è fuggita volontariamente, legittimamente alla ricerca di un altro tipo di vita?

Anche Laura Bender sparisce una notte, da casa propria, proprio in quel giorno in cui era salita a Jakobsleiter.

E nel suo andare di qua e di là per Almenen e per i percorsi boscosi e di montagna alla ricerca della verità su Juli, Smilla si imbatte in una bambina strana, accompagnata da un lupo, del quale sembra imitare la natura selvaggia e aggressiva.
Una bimba che non parla ma che ha uno sguardo vispo, vigile, scaltro. Uno sguardo e un viso che a Smilla ricordano tanto la sua cara Juli.

Forse la verità è più vicina di quanto lo sia mai stata? Ed è magari proprio in quelle gole profonde, tra quelle rocce, in quel fitto e buio bosco che delimita l'oscuro villaggio?


Bambini lupo è un thriller che mi è sufficientemente piaciuto, in particolare per:
  •  l'ambientazione di montagna, che ha sempre il suo fascino e ben si presta a scenari e dinamiche sinistre, che mettono inquietudine, tensione, perché non sai mai chi può comparirti alle spalle mentre ti aggiri da solo tra rocce, discese e fitta vegetazione;
  •  la presenza di una comunità (religiosa? o la religione è una scusa?) chiusa al progresso, in cui c'è inevitabilmente un leader fanatico e perfido, che gioca a fare il pastore ma che in realtà manipola le proprie pecorelle sempliciotte e ottuse;
  •  i casi di scomparsa hanno facilmente presa su di me, soprattutto quando avvengono nel corso del tempo e coinvolgono (si suppone) il medesimo colpevole, che riesce ad agire indisturbato per molto tempo e a farsi beffe della polizia.

Non ho amato molto la narrazione corale; vi sono troppi punti di vista da cui i fatti sono narrati e almeno un paio li ho trovati praticamente inutili; inoltre, fin troppo presto si intuisce chi è l'individuo "sospetto", il che un po' mi ha delusa, in quanto avrei preferito qualche colpo di scena e maggiore suspense; nondimeno, ho apprezzato le scene più movimentate verso la fine, che regalano attimi di tensione narrativa.
Il ritmo, quindi, l'ho trovato incostante; ci sono stati momenti, nel corso della lettura, in cui mi sono sentita un tantino distratta, anche a motivo dei continui cambi di prospettiva (che, se non sono eccessivi, mi vanno pure bene, solitamente)

Nel complesso, è un libro che si lascia apprezzare per l’atmosfera cupa e per la presenza di  oscuri segreti che si nascondono in un angolo di mondo isolato e selvatico, tra foreste e pendii scoscesi, tra labirintici passaggi e grotte millenarie.

Semi promosso, ecco.

giovedì 24 ottobre 2024

NOVITA' DA LEGGERE [ Segnalazioni editoriali ]



Buon pomeriggio!

Torno sul blog per presentarvi alcune uscite editoriali di prossima o recente pubblicazione, sperando possano interessarvi.


La prima è targata Pensiero Creativo per la collana di poesia; si tratta di Rumore, una raccolta di componimenti poetici di Eleonora Federici

In libreria e su tutti gli store digitali 
dal 4 Novembre

64 pagine
12 euro
Ai versi della poetessa perugina Eleonora Federici si accompagnano le gotiche illustrazioni dell’artista Diana Daniela Gallese, già illustratrice e art designer di altri volumi targati Pensiero Creativo.

“Rumore” è una silloge poetica che utilizza un linguaggio moderno. La poetessa si serve della lingua di chi è nato al giro di boa del millennio per descrivere una realtà distopica, onirica, introspettiva e disincantata.

Le poesie sono contemporanee e di grande impatto. Rivelano una personalità tormentata ma tendente alla luce, con note autobiografiche, toni neogotici e un tocco di splatter.

Il volume è diviso in 3 parti. Le prime poesie esprimono vuoti e ferite mentre le ultime diventano quasi sonore e musicali.
Tra i contenuti dei componimenti c’è la dicotomia del pieno vs vuoto, della maternità che non si conclude col parto, del difficile rapporto col corpo in un costante senso di inquietudine personale.

La poetessa si mette a nudo, raccontandoci le sue profondità più inquiete, trasportando con lei grandi maestri come Bach, Wagner e Schopenhauer.


Note biografiche
Eleonora Federici  è laureata in Filologia Moderna e dal 2022 insegna materie letterarie nei licei. Oltre a leggere poesia, Eleonora ama la filosofia, la psicologia di Jung, il Taoismo di Lao Tzu; pratica Brasilian Jiu Jitsu e Mixed Martial Arts dal 2021, tanto da arrivare a diventare cintura blu nel 2024. Nei suoi tempi morti, ascolta Metal estremo, guarda film horror e weird e pratica l’antica arte dell’immaginazione. Per non farsi mancare nulla, ha pubblicato diverse sillogi poetiche dal 2016 in poi, Rumore è il suo ultimo parto.

Diana Daniela Gallese, illustratrice editoriale e artista poliedrica, diplomata in grafica e illustrazione editoriale presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, specializzata in Arte Terapia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma.
Amante del potere esoterico del nero, di boschi oscuri e storie orrorifiche, esordisce nel mondo editoriale con l’albo illustrato La Leggenda di Sleepy Hollow (Officina Milena, 2019). Le sue illustrazioni accompagnano testi editi da Officina Milena, ABEditore, Pidgin, Empireo Editora, La Biblioteca di Lovecraft ecc; collabora inoltre con riviste editoriali nazionali e internazionali tra cui Tit’s n’ Tales, 9righe, IMON, La Nuova Carne, Bomarscé, L'Appeso
.


***

Seconda pubblicazione: Elcoche - più conosco gli uomini più parlo con le donne di Raffaele Autorino.


Paolo è insoddisfatto della sua vita così lascia la sua storica fidanzata Virginia e lo stesso giorno, in una
self publ.
227 pp


chat che frequenta, s'imbatte in una figura carismatica, Elcoche, decidendo di contattarlo.

Da quel momento tra i due nasce un rapporto enigmatico e conflittuale che si svilupperà, sempre, in forma virtuale.
Elcoche avrà il ruolo di maestro che svolgerà in maniera autoritaria e inflessibile. L’imbarazzo iniziale di Paolo, grazie ai suoi metodi, si trasforma in capacità nel modificare tutta la propria vita, arrivando ad avere tutto quello che DESIDERAVA ottenere.

Paolo conosce prima Barbara, un transex in procinto di operarsi, da lei apprende il sistema per migliorare il proprio aspetto, e risultare un uomo prestante e desiderato.
Frequentando Barbara, conosce Carlotta, una top model che si innamora di lui, lei lo porta nel suo mondo che conta.
Paolo dovrà fare delle scelte, anche rischiose, per mantenere quel tenore di vita e, sempre grazie ai preziosi consigli di Elcoche ed al suo spirito intuitivo, trova opportunità e convenienze che non avrebbe mai immaginato prima.

Nell’ambiente che frequenta con Carlotta, conosce Mikela (già vista svariate volte ed etichettata con il soprannome di jeans rosa - per l'uso abituale che faceva di quel capo) e quella stessa sera s'innamora di lei.

Proprio nel momento in cui pensava di aver trovato la sua dimensione, tutto quello a cui aveva sempre ambito, un incontro inaspettato con la sua amica Barbara gli fa capire che non è quella la felicità.

Solo dopo aver fatto esperienze non sempre positive, Paolo capirà davvero che non sempre ciò che non abbiamo è meglio di ciò che abbiamo, anzi: l'errore è proprio dare per scontato quello che di bello e importante abbiamo già vicino.

***


Termino con un romance in uscita proprio oggi: Harvest Moon di Tess Thompson,  3° libro della serie di romance contemporanei ambientata al Crescent Moon Ranch. 

Trad. Isabella Nanni
Autopubblicato dall’autrice
€ 4,99
(disponibile anche in Kindle Unlimited)

Lui è un brillante chef con la passione per il cibo e la pesca a mosca. 
Lei è una pasticcera che desidera ricominciare da capo. 
È amore quello che bolle in pentola, o il passato che lei si è lasciata alle spalle rovinerà quella che potrebbe essere l’accoppiata perfetta?


Harvest Moon è già in preordine a questo link https://bit.ly/3Y0OhV5


Elliot
Dopo la morte della mia amata zia e una preoccupante esperienza con uno stalker, sono pronta a ricominciare da capo in un posto tranquillo. Colgo al volo l’occasione di diventare la pasticcera di un pittoresco ranch turistico nel Montana occidentale. Ben presto mi ritrovo a lavorare felicemente sotto la guida del talentuoso e sexy Caspian Moon. Se solo potessi concentrarmi completamente sulle mie torte invece di desiderare il capo che ha messo in chiaro che le dipendenti sono off-limits. Anche se non vogliono esserlo.

Caspian
Non avevo molte speranze di trovare l’amore fino a quando la seducente Elliot è venuta a lavorare nel ristorante della mia famiglia. È intrigante e ricca di talento, e non posso fare a meno di sentirmene attratto. Ma ho delle regole precise. Non esco con le dipendenti. Il rischio per il futuro del ranch è troppo grande. Se solo potessi smettere di pensare a lei.


In questa commovente storia d’amore di provincia per tutte le età, due spiriti affini, che credono di essere troppo compromessi per amare, devono affrontare i loro demoni se vogliono sperare in un futuro insieme. 

martedì 22 ottobre 2024

NINFA DORMIENTE di Ilaria Tuti [ RECENSIONE ]

 

Il nuovo caso, che vede impegnata il commissario Teresa Battaglia, parte con il ritrovamento di un quadro davvero particolare ed inquietante, in quanto dipinto col sangue; siamo in Val Resia, una zona in cui vive un popolo dalle antiche origini, e per risolvere il mistero legato alla donna ritratta nel quadro, bisognerà scavare in vicende accadute durante la seconda guerra mondiale.


NINFA DORMIENTE
di Ilaria Tuti



Tea Ed.
478 pp



Quando Teresa e l'ispettore Massimo Marini vengono chiamati per visionare un quadro risalente al 1945 e attribuito al pittore Alessio Andrian, non hanno la minima idea del ginepraio in cui stanno per infilarsi.

Teresa è perplessa: perché dovrebbe interessarle indagare su un quadro? Vi è forse un morto, un omicidio collegato ad esso?

Effettivamente del sangue è stato versato e molto probabilmente è stato anche lo strumento scelto dall'artista per realizzare il ritratto di una donna, tanto bella quanto ovviamente misteriosa: chi è? il sangue è quindi suo? E dov'è il corpo? Se è stata uccisa (e il quadro fa pensare che sia così), chi è il colpevole e qual è il movente?

L'artista è un uomo ormai anziano che è stato partigiano durante la guerra e che fu ritrovato, in quegli anni, in una zona del Friuli, in condizioni terribili, con il quadro (denominato "Ninfa dormiente") stretto al petto e in uno stato di muta follia.
L'uomo, anche dopo essere tornato a casa, tra i suoi famigliari, non ha mai più parlato, non è più tornato in sé e da ormai oltre settant'anni vegeta su una sedia, senza muoversi né parlare; non fa che stare davanti alla finestra a fissare, con sguardo vuoto, i boschi.
Quei boschi in cui evidentemente sono sepolti i suoi segreti, il suo dolore, i suoi silenzi.
Forse anche il suo amore, forse quel corpo cui appartiene il volto bellissimo e giovane della Ninfa dormiente.

Quale storia di sangue si cela dietro il muro di doloroso silenzio dietro cui si è barricato il pittore?
Forse l'uomo è annientato dal senso di colpa per aver ucciso lui stesso il suo amore? O ci sono altre spiegazioni dietro quel quadro?

"Quel disegno era l'eredità di un enigma, un richiamo dal passato a non tradire la memoria. La Ninfa dormiente era la chiave per risolvere il mistero."

Cominciando a cercare le prime urgenti risposte, Teresa finisce per raggiungere una zona tanto affascinante quanto chiusa e, per certi versi, difficile da penetrare: la Val Resia in cui tutto ha avuto inizio e luogo, decenni prima.

Fa così la conoscenza di un gruppo di resiani, uomini e donne che, scopre man mano, hanno avuto a che fare con Andrian e con la ninfa dormiente, di cui presto scoprono il nome: Aniza.

Aniza è stata una ragazza bella, solare, allegra, vissuta in un periodo tra i più complicati e difficili: il secondo conflitto bellico.
Qualcuno deve averle per forza fatto del male e dal 1945 la verità su ciò che l'è capitato (uscì di casa una sera per non tornare più), su dove sia eventualmente il suo corpo, non è mai stata svelata.

E c'è ancora chi evidentemente non desidera affatto che vengano dissepolte certe verità...

Indagando, interrogando, entrando nelle case, nelle vite, nelle abitudini e nei ricordi di uomini come Francesco (nipote di Aniza, che all'epoca della scomparsa era un bambino) o di giovani donne come la nipote di Francesco (una ragazza molto somigliante, fisicamente, ad Aniza) o della forte e impenetrabile Matriona (custode di riti, usanze e credenze arcane, diffuse in quella zona del nord-est della penisola), Teresa intuisce che questa storia si dibatte tra due poli, distanti eppure così legati tra loro: tenebre e luce, morte e amore: per arrivare alla fine del mistero e comprenderlo, svelarlo, lasciando emergere la verità, ella deve andare all'origine della tragedia, vincendo anni di silenzi, paure, segreti, sensi di colpa.

E se c'è una persona, in polizia, in grado di fare un lavoro del genere, quella è proprio Teresa Battaglia, una leader tanto forte e tutta d'un pezzo quanto... fragilissima.

Eh sì, perché il male oscuro e innominabile che incombe su di lei e che le crea buchi preoccupanti nella memoria, non smette di avanzare e di mandarla in panico.
Già deve vedersela col diabete, con una stanchezza diffusa e un po' di chili di troppo che la rendono poco leggera e agile, se ci si mette anche la memoria, come può svolgere al meglio il proprio amato lavoro? Come si fa a risolvere casi di omicidio, a dare le risposte di cui le famiglie delle vittime hanno bisogno per avere giustizia, a mettere in galera i criminali, se ogni dettaglio o informazione rischia di essere dimenticato irrimediabilmente?
La donna cerca di combattere il male scrivendo e appuntando tutto ciò che le è utile, che è importante per andare avanti giorno per giorno, sempre però con la la paura di essere scoperta da colleghi, sottoposti e - peggio - superiori.

Teresa non può permetterselo; non lei, che sa quanto sono importanti i dettagli, quegli elementi solo apparentemente casuali, che un occhio superficiale rischia di trascurare e che invece possono essere una chiave importante.

Certo, ci sarebbe il giovane ispettore, Marini, al suo fianco, che dovrebbe supportarla.
Ed effettivamente, lui è bravo.

Se non fosse che ultimamente è evidente che abbia dei pensieri per la testa, delle preoccupazioni, dei tormenti che lo rendono distratto, cupo, lontano.

Le vicende personali di Massimo troveranno il loro spazio in questo libro e impareremo a conoscerlo e a capirlo meglio.


Nonostante le difficoltà, Teresa e Massimo si immergono nella Val Resia, dopo aver appreso che la Ninfa dormiente proviene da quella zona antichissima, la cui popolazione vanta una identità (linguistica, culturale, musicale...) e un'unicità (anche genetica) che è senza dubbio ricca di fascino.

Ed è tra i fitti boschi e le aspre cime di quella natura vivente e attenta, madre e matrigna insieme, che Teresa e la sua squadra devono cercare ogni risposta, ogni nodo da sciogliere, ogni segreto da svelare.

Non sarà semplice, anzi, sarà un'avventura irta di pericoli, di trappole, di mistero, in cui lei dovrà tirare fuori tutte le proprie capacità di profiler, le doti investigative e la grande empatia che la contraddistinguono, per arrivare a mettere insieme i pezzi di quella tela su cui è stato realizzato il ritratto dipinto col sangue.

E di Teresa non ho potuto non amare le grandi doti empatiche, l'attenzione ai particolari, l'umanità e la sensibilità che contraddistinguono il suo modo di lavorare, di approcciarsi alle persone coinvolte, cercando di immaginarne pensieri, emozioni, motivazioni, così da stabilre una connessione con loro e arrivare al cuore e all'origine delle loro speranze, delle loro gioie, dei loro dolori, delle bugie e dei silenzi

Il suo non è semplicemente un formidabile intuito, ma proprio "una sorta di empatia oscura": i morti erano palpiti nei pensieri di Teresa. Diventavano compagni di notte insonni. La spingevano a non fermarsi, a cercare la risposta alla loro fine."

Trattandosi di episodi lontani nel tempo, Teresa deve cercare i fili invisibili che legano il passato al presente, immergersi anima e corpo nel tessuto del male che si palesa via via attorno a lei, entrare nei più profondi recessi della mente umana, terreno pericoloso in cui può annidarsi il male, e il male inganna, sempre.


La Natura è inevitabilmente un personaggio che prende vita propria, grazie alla sua bellezza e al suo essere immensa, vasta, di un'immensità non solo fisica ma anche trascendente la materia; c'è un che di mistico in quei luoghi, una dimensione quasi divina, dove ogni elemento della natura contiene un'energia viva e vibrante.

Non conoscevo l'esistenza dei resiani in quanto comunità a sé stante, la cui unicità è scritta nel loro DNA, nella storia antica di un popolo fiero delle proprie origini, dei propri canti, del proprio idioma. 
Ho trovato questo elemento narrativo molto molto interessante.

Mi è piaciuta Teresa, così piena di fragilità e debolezze nel fisico e nella mente ma che non intaccano il suo cuore di guerriera.

Ho amato la scrittura di Ilaria Tuti, che mi ha conquistata perché ha saputo coinvolgermi emotivamente attraverso personaggi complessi, descrizioni vivide e accurate, una trama ricca e ben strutturata, che si fa sempre più interessante, per quel modo di scrivere che, in generale, conserva una musicalità e, in un certo senso, una poeticità anche quando scava nei lati più oscuri dell'animo umano.

Parere più che positivo su questa lettura, che mi ha lasciata con la voglia di leggere il prossimo caso di Teresa.


"Non conosciamo mai veramente noi stessi, 
né chi abbiamo accanto. 
Possiamo definirci in molti modi, 
ma alla fine sono le nostre scelte davanti a un bivio 
a mostrarci chi siamo. 
O il segreto che nascondiamo."



SONATA  PER VIOLINO IN SOL MINORE
(o IL TRILLO DEL DIAVOLO)
di Tartini


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