sabato 30 novembre 2024

L'ULTIMA NOTTE DI WILLIE JONES di Elizabeth H. Winthrop [ RECENSIONE ]



Come vive le sue ultime ventiquattro ore un condannato nel braccio della morte prima di finire sulla sedia elettrica?
E come vivono quell'ultima notte le persone a lui vicine: i suoi genitori, il suo avvocato, gli adulti e i ragazzini che sanno della sua triste sorte e ci spettegolano su?

La storia del protagonista, Willie Jones, si ispira a fatti realmente accaduti.



L'ULTIMA NOTTE DI WILLIE JONES
di Elizabeth Winthrop


Ed. Solferino
302 pp
trad. S. Rota Sperti

"La veglia è solo esistere. 
È aspettare di morire, 
e aspettare che quello che sta succedendo 
sembri reale."

È l'ottobre del 1943 e un altro giorno sta volgendo al termine a St. Martinville, in Louisiana.

Non è una notte come tutte le altre per più di una persona, in questo angolino di mondo.

Non lo è per il diciottenne Willie Jones, da mesi in prigione e, più precisamente, nel braccio della morte: accusato di aver violentato e aver causato la morte di una ragazza bianca (morta suicida, presumibilmente in seguito allo stupro, appunto - secondo l'accusa), quella che lo aspetta è l'ultima notte della sua vita.
A mezzanotte in punto verrà giustiziato sulla sedia elettrica e chissà in quanti verranno a vederlo «friggere», convinti della sua colpevolezza. 
Willie si è sempre dichiarato innocente e questa condanna a morte è per lui una tremenda ingiustizia (in merito a chi era per lui Grace e in che rapporti fossero, è qualcosa che si apprende nel corso della lettura).

La verità è che dietro quella condanna c'è una ragione ben chiara e specifica: il razzismo.

 

Willie è un negro ed è impossibile per la comunità bianca che la vittima - la povera Grace - fosse consenziente. Lui l'ha violentata, ha gettato su di lei una vergogna tale che la ragazza non ha retto e in seguito alla quale ha preferito morire.

Non è una notte come le altre per i coniugi Jones, Frank ed Elma; con la morte nel cuore, sanno che da lì a poche ore perderanno per sempre il loro ragazzo.
Se Elma non riesce neanche ad uscire di casa per il dolore, Frank si mette in viaggio, di notte, con la sua vecchia mula, per poter portare la lapide per il suo povero Willie.

Non è una notte come le altre per Polly, sua moglie Nell e il loro figlio Gabe.
Polly è procuratore distrettuale ed avvocato difensore di Willie, ma a quanto pare non è riuscito a far nulla per il suo cliente e non l'ha salvato dalla sedia elettrica.
Il giovane Gabe - come la piccola Scout de Il buio oltre la siepe - è orgoglioso del proprio genitore, che non esita a difendere i neri, ma non si spiega come sia possibile che allora non sia riuscito ad aiutare Willie.

Polly si tormenta per la medesima ragione.
Essendo il difensore del condannato, è tenuto ad assistere all'esecuzione e la cosa lo rende inquieto, angosciato.
A roderlo dentro sono i sensi di colpa: lui sa che avrebbe potuto gestire diversamente la difesa del giovane Jones, anche perché esercita questa professione perché crede davvero nella giustizia, ma... ha avuto paura.
In paese non puoi difendere un nero e pensare di attirarti le simpatie dei bianchi, tanto meno dei famigliari della ragazza che s'è uccisa.
Polly non è Atticus Finch, che combatte contro le discriminazioni e le ingiustizie con fierezza e coraggio; lui è meno ardimentoso e più pavido.

Non è una notte come le altre per padre Hannigan, il pastore che deve portare gli ultimi conforti religiosi a Willie, ma in realtà avrebbe bisogno egli per primo di ritrovare l'ardore di una fede che, nel suo cuore, va via via affievolendosi.

Non lo è per Dale e sua moglie Ora, il cui unico figlio combatte nel Pacifico, e che si ritrovano a discutere su come trattare dei bimbetti straccioni, neri come la notte, che vivono ai margini della loro proprietà. 


Di ciascuno di questi personaggi seguiamo il flusso di pensieri e la prospettiva di ognuno porta un contributo diverso alla narrazione, che converge chiaramente tutta verso l'esecuzione.
Perché è certo che essa avverrà.
Non siamo in un thriller psicologico, in cui c'è da cercare il serial killer, né in un legal thriller: non ci sono processi, arringhe, giudici, una giuria popolare da convincere.

Qui c'è chiaramente un ragazzo nero, giudicato colpevole di stupro ai danni di una ragazza bianca (per di più morta) e costui è stato condannato alla pena capitale, a morire sulla Feroce Gertie, la pesante sedia di legno in viaggio verso la sua cupa destinazione che, non fosse per quei lacci di cuoio e quei cavi elettrici, sembrerebbe solo una sedia.


In questo romanzo corale, in cui di capitolo in capitolo ci viene dato modo di soffermarci sul punto di vista di svariati personaggi, Elizabeth H. Winthrop tocca magistralmente, con realismo ma anche con delicata intensità i temi sempre attuali del razzismo, della giustizia, della colpa e del perdono

 «Credo nella bontà, e immagino che questo sia un segno. Ma vedo anche il male che esiste nel mondo. Vedo la crudeltà degli uomini verso gli altri uomini.»


I suoi uomini, le sue donne e i suoi ragazzini sono esseri umani ciascuno con le proprie contraddizioni e fragilità, pieni di interrogativi, dubbi, timori, che si muovono in un contesto contaminato dal pregiudizio e dall'odio razziale, costretti a confrontarsi con la triste ma concreta possibilità di compiere essi stessi scelte sbagliate, di cedere alla tentazione di condannare senza sapere la verità, di chiudere gli occhi al cospetto del male, di farsi sopraffare dalla paura o da un'indifferenza falsamente rassicurante.

Avanzando nella lettura, mi sono sentita divisa tra due sentimenti: l'impotenza e l'ineluttabilità di chi sa che il protagonista, innocente o no, sta andando incontro alla morte, e l'assurda speranza che si salvi.
Ma come potrebbe salvarsi se la sentenza è stata già emessa e tutto è pronto per l'esecuzione?

Un romanzo bello, profondo, dalle tematiche forti e coinvolgenti.
Consigliato.



mercoledì 27 novembre 2024

LO SCIAMANO di Salvatore Esposito [ RECENSIONE ]

 

L'esordio letterario dell'attore Salvatore Esposito ci porta in un'indagine complessa e difficile caratterizzata da numerosi ed efferati crimini legati a un mondo terribile e tetro, popolato da streghe e culti esoterici.
A seguire l'inquietante scia di sangue c'è Christian Costa, profiler esperto in delitti rituali -tanto da essere chiamato lo Sciamano- e uomo dal passato oscuro e misterioso.



LO SCIAMANO
di Salvatore Esposito

 
Sperling&Kupfer
324 pp
«Hai un occhio azzurro e uno scuro. 
Quale dei due è rivolto al passato e quale al futuro?»
«Non lo so.» 
«È tempo di saperlo».


Conosciamo il protagonista, Christian Costa (un uomo "all’apparenza gentile, ma di una gentilezza gelida"), mentre è in Svezia per dare una mano alla polizia, impegnata a vederci chiaro in un omicidio agghiacciante: una donna viene ritrovata morta dopo essere stata dissanguata come un animale da sacrificare.

Ma è in Italia che Christian deve tornare: lì dove c'è la sua compagna, Greta, che aspetta un bambino da lui.
Lì dove cominceranno a susseguirsi degli omicidi cruenti e spaventosi che, in un modo assolutamente inaspettato, egli scoprirà essere legati alle sue stesse origini.


Christian è stato, infatti, un bambino abbandonato dalla propria madre e cresciuto in un orfanotrofio; non sa nulla della donna che l'ha partorito, ma sente che qualcosa c'è, in lui, di quella madre sconosciuta: un'eredità innata, scritta dentro di lui, primordiale e buia, che viene fuori nei suoi incubi così spaventosamente vividi, che sembrano delle vere e proprie visioni, delle terrificanti allucinazioni, e che si manifesta anche quando lavora, in particolare in certi momenti cruciali delle indagini, quando è totalmente immerso nella ricerca di quei dettagli, sulle scene dei crimini e sui corpi straziati delle vittime, che nessun altro nota.

Quando è in quei momenti particolarmente ispirati, in cui è concentratissimo e applica tutta la sua intelligenza, il suo formidabile intuito e la sua esperienza, anche la gente attorno a lui resta ammutolita e affascinata, perché dalle labbra del profiler esce una nenia ammaliante, un suono simile ad un "canto elettrico che increspa l'aria" e che è accompagnato da un flebile mormorio di parole indistinguibili, che hanno un che di sacro e magico e che nessuno osa interrompere.
Perché chiunque abbia conosciuto o lavori accanto a Costa, sa che egli ha un modo tutto suo di procedere, di lavorare, di cercare indizi, di osservare ogni piccolo particolare della scena in cui è avvenuto un delitto e di "leggere" ciò che i cadaveri (spesso seviziati e torturati) delle povere vittime hanno da rivelare.

La tecnica di indagine di Costa, incomprensibile ai più, è nota per essere una garanzia di successo, la sua stessa persona è velata da un'aura di mistero e magnetismo, e in tanti restano incantanti nel vederlo all'opera, sapendo che egli difficilmente fallisce.

Un’infallibilità che induce gli ispettori di polizia a chiudere un occhio sui suoi atteggiamenti bruschi, scontrosi, su quella ruvidezza, nel modo di interagire con gli altri, che può indispettire chi non lo conosce.

La sua stessa compagna di vita, Greta, è consapevole delle barriere emotive dietro cui il suo uomo è chiuso e sa che oltre quei silenzi ostinati si nasconde un passato fatto di dolore e di interrogativi rimasti senza risposta. 

"Il passato è un cimitero. E quando scavi in un cimitero, escono fuori gli spettri."

Quando il corpo di una donna riaffiora tra le onde al largo di Ostia, Christian non sa ancora che è solo l'inizio di un viaggio costellato di sangue, intrighi, bugie e segreti che vedono coinvolte persone apparentemente insospettabili.


Da Roma a Napoli, il profiler si trova coinvolto in una intricata ed angosciante indagine che lo costringe a sprofondare in una realtà oscura, dove il confine tra reale e paranormale è labile, dove a confondere le tessere di un puzzle impenetrabile e arcano sono figure tanto ataviche quanto inafferrabili, appartenenti ad un mondo lontano, fatto di leggende popolari e tradizioni pagane, di streghe (le janare), messe nere, culti iniziatici, sacrifici umani, bambini rapiti, vendette e piani diabolici.


Un'indagine che si trasforma in un incubo ad occhi aperti tanto per Christian e per le altre persone coinvolte, quanto per il lettore, che ha tra le mani un thriller che mantiene un buon ritmo narrativo, con una trama sicuramente molto ricca e articolata, piena di personaggi e colpi di scena, con un'atmosfera che in alcuni passaggi rasenta l'horror e con descrizioni accurate, alcune (quelle relative, ad es, ai cadaveri) anche crude. 

Mi è piaciuto il protagonista, quest'uomo dal carattere introverso e dalla mente brillante, che sulle spalle porta il peso di un passato - legato alle proprie origini - ignoto ma di cui sente, ogni giorno, gli strascichi, che fanno di lui una persona unica, con capacità speciali ma, al contempo, cupe e sinistre.

Il finale è un "non-finale", nel senso che è aperto e, del resto, a Lo Sciamano segue il secondo libro della trilogia, "Eclissi di sangue. Una nuova indagine dello Sciamano"; è di recente pubblicazione il terzo volume, "Le streghe di Lourdes".

Ho scelto questo libro dal catalogo di Audible in quanto apprezzo moltissimo l'autore nelle sue vesti di attore e devo dire che sono rimasta impressionata: tenendo conto del fatto che è un esordio nel mondo della narrativa, è un thriller apprezzabilissimo da cui emerge, a mio avviso, la bravura di Salvatore Esposito, che ha fatto anche un interessante lavoro di ricerca nell'ambito dell’occulto e delle leggende popolari.

Lo consiglio, io l'ho ascoltato con molto interesse e come scrittore di thriller Esposito se la cava molto bene.







domenica 24 novembre 2024

PROSSIMAMENTE AL CINEMA

 

Buon pomeriggio, cari lettori!

Come sta trascorrendo la vostra domenica?

Io mi sto concedendo qualche momento al pc prima di rimettermi in cucina a preparare qualcosa per la colazione di domani.

Vi segnalo alcuni film in uscita al cinema; come sempre, sono tratti da libri.






Piccole cose come queste è un film diretto da Tim Mielants, con Cillian Murphy e Emily Watson. 

Uscita al cinema il 28 novembre 2024.


La storia si svolge nel 1985 in Irlanda.

Bill Furlog è un uomo silenzioso, dall'animo semplice ma anche un attento osservatore, che ha dedicato la vita al lavoro, alla moglie Eileen e alle loro cinque figlie. In un freddo giorno d'inverno, l'uomo trasporta e distribuisce la legna e il carbone per gli abitanti del villaggio.
Siamo nei giorni che precedono il Natale, quando Bill entra nel cortile del convento locale, diretto da Suor Mary, fa un incontro che riporta a galla ricordi sepolti nella sua memoria.
Non può ignorarli anche perché lo portano a scoprire segreti e verità che lo sconvolgeranno.
Sarà il momento per Bill di decidere se voltarsi dall'altra parte o ascoltare il proprio cuore e sfidare il silenzio di un'intera comunità.

La pellicola si ispira al romanzo breve di Claire Keegan, Piccole cose da nulla, che racconta dello scandalo irlandese legato alle Case Magdalene, istituti femminili religiosi per donne ritenute immorali.

RECENSIONE DEL ROMANZO


***


Non dirmi che hai paura, diretto da Yasemin Samdereli, con llham Mohamed Osman e Elmi Rashid Elmi, è tratto dall'omonimo bestseller di Giuseppe Catozzella, edito da Feltrinelli nel 2014 e vincitore del Premio Strega Giovani e finalista al Premio Strega.

Uscita al cinema il 05 dicembre 2024
.

Il film ha per protagonista la giovane Samia (llham Mohamed Osman). Nata a Mogadiscio durante la guerra civile, la piccola Samia scopre all'età di nove anni di avere un talento che la rende unica: corre più veloce di tutti i suoi compagni.
Diventata una vera passione, la corsa è la sua ragione di vita e la forza che la aiuta a superare gli orrori della guerra. Con l'aiuto del suo migliore amico Ali, Samia si allena ogni giorno per partecipare ai Giochi Olimpici di Pechino del 2008. Il suo sogno si avvera quando è ammessa come rappresentante della Somalia ai 200mt femminili.
Arriva ultima ma il pubblico le manifesta un grande calore. La sua partecipazione ai Giochi Olimpici però le costa diverse minacce da parte del Governo somalo che la condanna per aver commesso un peccato mortale: correre senza velo. Samia rischia la vita, ecco perché decide di scappare per cercare rifugio in Europa...


***

Conclave è un thriller psicologico diretto dall’austriaco Edward Berger e basato sull'omonimo romanzo di Robert Harris; le riprese hanno avuto luogo nel 2023 negli studi di Cinecittà a Roma e nella Reggia di Caserta.
Nel cast: Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Lucian Msamati, Carlos Diehz, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini.

Uscita 19 dicembre 2024.

Al centro del film v'è la figura del cardinale Thomas Lawrence, impegnato a gestire il Conclave dopo la morte del Papa, figura molto amata durante il suo pontificato.
I potenti della Chiesa Cattolica sono riuniti in Vaticano per eleggere il nuovo Papa. Cardinal Lawrence capisce ben presto di trovarsi al centro di una cospirazione fatta di rivalità, ambizioni personali e scandali. 
Mentre ognuno trama per raggiungere i propri obiettivi, Lawrence scopre che il defunto Papa nascondeva un segreto che potrebbe danneggiare le fondamenta stesse della Chiesa Cattolica.

Ora deve scoprire di cosa si tratta prima che venga eletto il nuovo pontefice...


***

Emilia Perez è un film diretto da Jacques Audiard, con Zoe Saldana e Selena Gomez. 

Uscita al cinema il 9 gennaio 2025


Per la sceneggiatura il regista ha preso ispirazione dal romanzo Écoute di Boris Razon.

Ambientato nel Messico odierno, dove vive ed esercita l'avvocato Rita. 
Un giorno la legale riceve una singolare offerta: aiutare un temuto boss locale, legato al cartello messicano, a ritirarsi dai suoi loschi affari e sparire per sempre. 
L'uomo vorrebbe sottoporsi a un intervento chirurgico per la riassegnazione del sesso e diventare così la donna che ha sempre voluto essere.
In questo modo non solo eluderà le autorità, ma potrà vivere finalmente la sua vita con il genere a cui è sempre sentito di appartenere.




Sito consultato: ComingSoon.

giovedì 21 novembre 2024

LA DONNA NEL POZZO di Piergiorgio Pulixi [ RECENSIONE ]



Quando una maestra, che conduce una vita tranquilla in un paesino della Sardegna, viene ritrovata senza vita in un pozzo, si pensa subito ad un suicidio.
Ma in quel pozzo, anni prima, fu rinvenuto un altro cadavere femminile.
C'è un legame che unisce le due donne?
A cercare la verità c'è un giovane ghostwriter alla ricerca della storia giusta per un nuovo romanzo.



LA DONNA NEL POZZO
di Piergiorgio Pulixi



Ed. Feltrinelli
304 pp
Cristina Mandas è una maestra apprezzata, una brava mamma e una buona moglie.
Anche se di recente non sente di essere stata esattamente una buona moglie: come ha potuto dimenticare il compleanno del marito?
Quella che potrebbe apparire come una semplice svista è, invece, il segnale che qualcosa ha cominciato a scricchiolare nella sua vita.
L'affacciarsi nel presente, e da un giorno all'altro, di una persona appartenente ad una fase precedente della sua esistenza, di cui lei credeva di essersi liberata, è sufficiente a mandarla in crisi, a far sì che si chiuda, spaventata, in sé stessa.
In pochi, attorno a lei, sembrano dar peso al suo comportamento strano, eppure, nell'ombra, c'è qualcuno che la sta osservando e che non ha mai smesso di tenerla d'occhio.

Perché Cristina non si chiama così, in realtà.
Ella è stata costretta a cambiare identità per una serie di fatti drammatici accaduti diversi anni prima e di cui è a conoscenza; fatti che coinvolgono ragazze innocenti e individui senza scrupoli, i quali hanno tutte le ragioni perché il velo non si alzi sulle loro attività deprecabili e, per farlo, sono disposti ad eliminare tutti i testimoni scomodi.

A Roma, il trentenne Ermes Calvino lavora nella casa editrice di Arturo Panzirolli, un ex galeotto conosciuto in carcere e di cui Ermes è stato l'insegnante.
Ermes è un bravo ragazzo, di sani principi e gran lavoratore; abbandonato dal padre quand'era un ragazzino (abbandono che gli ha provocato un dolore che ancora fa male, anche adesso che è adulto), si è sempre dato da fare per aiutare la mamma e la sorella minore, Noemi, che purtroppo è venuta su un po' scapestrata, nonostante sia mamma di una bambina dolcissima e tanto affezionata allo zio, il quale stravede per la nipotina.

Pur di portare a casa lo stipendio e di togliere dai guai l'irresponsabile sorella, Ermes accetta a malincuore di scrivere romanzi a nome di qualcun altro.
Questo qualcun altro è Lorenzo Roccaforte, che è stato uno degli scrittore osannato dalla critica e finanche vincitore di uno Strega grazie ad un romanzo che ha venduto un gran numero di copie.
Purtroppo, per ragioni personali, a un certo punto la vena creativa ha abbandonato Lorenzo e, di conseguenza, il successo è volato via lasciando dietro di sé un uomo  demotivato, trattato e allontanato come un appestato, considerato da tutti come uno scrittore ormai fallito di cui a malapena ci si ricorda.

Ma la fortuna non ha smesso di sorridergli e Roccaforte si ritrova a fare affari con l'esuberante Panzarolli, grazie al quale pubblica un thriller di successo, che permette allo scrittore di tornare sotto le luci della ribalta e di essere nuovamente ammirato e vezzeggiato da critica e fans.
Peccato che a scrivere i suoi libri e i testi dei podcast true crime non sia davvero Lorenzo, bensì il povero e timido Ermes Calvino, che deve subire i capricci e le battutine sprezzanti del datore di lavoro e dello scrittore. 

Sempre in cerca di nuove idee da far convergere in una nuova intrigante pubblicazione, Panzarolli ordina ad Ermes di cercare, tra le tante lettere che giungono in redazione, quelle che offrano degli spunti per un'eventuale storia su cui costruire un romanzo.

L'ispirazione arriva dalla Sardegna e ha a che vedere proprio col presunto suicidio di Cristina Mandas e con un misterioso delitto avvenuto trent’anni prima, che sconvolse l’isola. 

Ermes e Lorenzo volano immediatamente in Sardegna e, mentre inizialmente Roccaforte cerca di godersi quei giorni sull'isola come se stesse in vacanza, Ermes - nelle cui vene scorre "sangue noir" e ha un fiuto da investigatore - si mette subito sulle tracce di Cristina e di tutte quelle persone che, in qualche modo, hanno (avuto) a che fare con la sua doppia vita (quella di oggi, in cui si chiamava Cristina, appunto, e quella di ieri, in cui era Teresa).

Ben presto, anche Lorenzo si appassiona alla torbida e cupa storia che man mano emerge dalla raccolta di informazioni da parte del ghostwriter ed entrambi si ritrovano a far domande e a ragionare su fatti e persone coinvolte in crimini nuovi e vecchi: persone potenti, che hanno saputo ricattare e costringere altre a mantenere il silenzio sui propri misfatti, ma la verità si sta facendo strada per uscire ed Ermes e Lorenzo sono intenzionati a dare giustizia alle vittime.


"La donna nel pozzo" è un romanzo (che non ho letto ma ascoltato dalla voce di Roberto Fedele, la cui lettura mi è piaciuta moltissimo: espressivo e trascinante) che mi ha coinvolta da subito perché  Piergiorgio Pulixi ha saputo costruire una trama sufficientemente intrigante mescolando gli elementi del thriller e del noir con altri dai toni più leggeri e ironici; Ermes e Lorenzo - caratterialmente e fisicamente agli antipodi - insieme compongono un simpatico duo che personalmente vedrei bene quali protagonisti di altre storie crime.

Ermes Calvino fa simpatia perché è un buono, forse anche troppo perché accetta di ingoiare tanti rospi pur di portare i soldi a casa; le sue interazioni con il cinico e arrogante Roccaforte (quest'ultimo ha il suo personale vissuto, che conosceremo e che ci farà capire perché è diventato lo stron*o che è) e il vivace Panzirolli danno vita a momenti decisamente simpatici. 

Per quanto riguarda la parte squisitamente noir, il quadro che si va delineando vede su due fronti uomini senza morale che credono di poter disporre di giovani donne come fossero oggetti, il che fa ancora più rabbia se si considera che essi siano anche minorenni e, quindi, più vulnerabili.

Pur non avendo trattenuto il fiato o provato quella tensione che solitamente mi accompagna nella lettura dei crime di Pulixi, anche questo libro mi ha comunque convinta e si è rivelato  oltremodo piacevole (da ascoltare, nel mio caso).

mercoledì 20 novembre 2024

La trilogia "La Principessa degli Elfi" di Licia Oliviero - in nuova edizione revisionata -

 

Buongiorno, lettori.

Questa mattina vorrei presentarvi alcune pubblicazioni rientranti nel genere fantasy.


Si tratta di una trilogia epic fantasy di cui ho già parlato sul blog; ve la ripropongo in quanto è stata ripubblicata in una nuova edizione revisionata: "La Principessa degli Elfi" di Licia Oliviero comprende 
  1. "La Principessa degli Elfi"
  2. "La Principessa degli Elfi - La Rivolta"
  3. "La Principessa degli Elfi - La Maledizione”


La Principessa degli Elfi (Editore: StreetLib Self-Publishing, 392 pp., eBook 2,99 €, cartaceo 16,99 €).  >>  RECENSIONE <<

Il libro si trova in formato ePub, formato Kindle e cartaceo.

Tropes: Found family, Past trauma, First love, Captive heroine, Dark forest, Hidden truth, Ancient power, Magic elven kingdom.


Trama

Layra ha vissuto i primi dieci anni della sua vita completamente all’oscuro delle sue origini e del suo retaggio; il diadema azzurro che le cinge la fronte come un tatuaggio, però, indica che lei è la principessa degli Elfi della Luce e il suo destino è riscattare il suo popolo dalla tirannia degli Elfi Oscuri, che hanno usurpato il suo trono.
Non appena scopre la verità, la giovane viene rapita dai demoni e solo quattro anni dopo ritrova la libertà.
Sebbene il suo futuro sia incerto, costellato di tradimenti, fughe e nemici, ella riesce a trovare l’amore e l’amicizia, ma continuare a vigilare perché il re degli Elfi Oscuri ha dei piani per lei e nulla lo fermerà dall’attuarli.

Un racconto magico capace di evocare le forze del Bene e del Male, sovrane del destino di ognuno di noi.


Link d’acquisto

Amazon: https://www.amazon.it/Principessa-degli-Elfi-Licia-Oliviero-ebook/dp/B0D4TG1S6X
Kobo: https://www.kobo.com/it/it/ebook/la-principessa-degli-elfi-3
StreetLib Store: https://store.streetlib.com/bambini-e-ragazzi/la-principessa-degli-elfi-823031/
Mondadori: https://www.mondadoristore.it/principessa-Elfi-Nuova-ediz-Licia-Oliviero/eai979122304166/
Feltrinelli: https://www.lafeltrinelli.it/principessa-degli-elfi-nuova-ediz-libro-licia-oliviero/e/9791223041666


La Principessa degli Elfi - La Rivolta (Editore: StreetLib Self-Publishing, 496 pp., eBook 2,99 €, cartaceo 18,99 €).  >>  RECENSIONE <<

Il libro si trova in formato ePub, formato Kindle e cartaceo.


Tropes: Found family, Past trauma, First love, Captive heroine, Dark forest, Hidden truth, Ancient power, Magic elven kingdom.


Trama

L’Oscurità sembra aver vinto ed eclissato la Luce: Layra e Ally sono tenute prigioniere dal re degli Elfi Oscuri, intenzionato a sfruttarle per i propri scopi, mentre Anter è libero in un regno prostrato e in catene.
Catene che iniziano a cedere, forzate dagli Elfi della Luce ribelli che, sfuggiti ai rastrellamenti nemici, intendono riconquistare la libertà perduta e il regno.
I pericoli sono innumerevoli e la forza del nemico soverchiante, ma i tentativi dei ribelli e la determinazione di Layra condurranno a una nuova battaglia, il cui esito incerto, però, potrebbe richiedere un prezzo davvero troppo alto.

Tropes: Found family, Past trauma, First love, Captive heroine, Dark forest, Hidden truth, Ancient power, Magic elven kingdom, Epic battle.



Link d’acquisto

Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0D4T3ZSGM
Kobo: https://www.kobo.com/it/it/ebook/la-principessa-degli-elfi-la-rivolta-2
StreetLib Store: https://store.streetlib.com/bambini-e-ragazzi/la-principessa-degli-elfi-la-rivolta-823051/
Mondadori: https://www.mondadoristore.it/rivolta-principessa-elfi-Licia-Oliviero/eai979122304167/
Feltrinelli: https://www.lafeltrinelli.it/rivolta-principessa-degli-elfi-nuova-libro-licia-oliviero/e/9791223041673



La Principessa degli Elfi - La Maledizione  (Editore: StreetLib Self-Publishing, 592 pp., eBook 2,99 €, cartaceo 21,99 €).  >>  RECENSIONE <<


Il libro si trova in formato ePub, formato Kindle e cartaceo.

Tropes: Found family, Past trauma, First love, Captive heroine, Dark forest, Hidden truth, Ancient power, Magic elven kingdom, epic Battle.


Trama 

È trascorso più di un anno da quando gli Elfi della Luce hanno vinto la battaglia contro le forze dell’Oscurità e nel loro regno la vita è tornata a scorrere serena.
La pace, però, non è destinata a durare.
Amos è determinato ad annientare coloro che lo hanno sconfitto, attuando una terribile vendetta: improvvisamente dal regno della Luce i bambini iniziano a sparire senza lasciare traccia.
Layra, Anter e Ally si troveranno di nuovo al centro della tempesta, stavolta nel regno degli Elfi Oscuri, lontani dai loro affetti e da chi possa offrire loro aiuto.
Siamo alla resa dei conti, ma sconfiggere Amos sembra impossibile finché la maledizione che lega lui e Layra è attiva. E presto risulterà chiaro che non sia l’unico ostacolo.
Fra alleati inaspettati e terribili segreti sepolti nel tempo, la Luce riuscirà a trionfare anche questa volta?

Link d’acquisto

BIOGRAFIA AUTRICE.
LICIA OLIVIERO è nata a Torre del Greco nel 1995. Laureata in Lettere Moderne nel 2018, ha conseguito la Laurea magistrale in Filologia Moderna con il massimo dei voti nel 2023.
Ha da sempre una fervida immaginazione e una predilezione per tutto ciò che appartiene al mondo della fantasia. Considera la lettura un bisogno primario, adora perdersi nei mondi di carta e inchiostro.
L’amore per la scrittura deriva direttamente da queste passioni, scrivere è stato inizialmente il mezzo per dare sfogo alla fantasia, mentre adesso è una necessità, capace di rapirla anche per giornate intere.
Il suo esordio letterario è stato “La Principessa degli Elfi”, seguito dagli altri due volumi della trilogia fantasy: “La Principessa degli Elfi - La Rivolta” e “La Principessa degli Elfi - La Maledizione”.
“Omega: La fine è solo il principio” è l'inizio di una nuova saga urban fantasy, a cui segue la raccolta di racconti “Omega: Momenti perduti”.

Link utili:
Sito web: https://laprincipessadeglielfi.weebly.com/
Instagram: https://www.instagram.com/liciaoliviero/
TikTok: https://www.tiktok.com/@liciaoliviero?_t=8r0WwhHRs3i&_r=1
Goodreads: https://www.goodreads.com/series/175982-la-principessa-degli-elfi
Playlist “La Principessa degli Elfi”: https://www.youtube.com/watch?v=ROGkS3qDtlg
Playlist “La Principessa degli Elfi - La Rivolta”: https://www.youtube.com/watch?v=F-_Xhsc0Zk4
Playlist “La Principessa degli Elfi - La Maledizione”: https://www.youtube.com/watch?v=arvSr-_bwGU



lunedì 18 novembre 2024

LE RAGAZZE DELLA GRANDE GUERRA di Freda Lightfoot [ RECENSIONE ]



Siamo in pieno conflitto mondiale e Cecily, assieme alla sorella e alla madre, parte per la Francia per portare sollievo con le sue canzoni alle truppe inglesi.
Sullo sfondo della grande guerra, seguiamo le vicende personali e famigliari di una giovane donna alle prese con l'amore, con il legame contraddittorio con la madre e quello più simbiotico con la sorella minore, e soprattutto con le speranze in un futuro ricco di incertezze.


LE RAGAZZE DELLA GRANDE GUERRA
di Freda Lightfoot




AmazonCrossing
trad. V. Ballardini
410 pp
Il sogno d'amore della dolce Cecily Hanson si infrange davanti alla tragedia della guerra: è il 1917 e il suo devoto fidanzato Ewan viene arruolato nell'esercito inglese e perde la vita combattendo in mare.

Addolorata e smarrita, Cecily trova nell'arte e nella musica il suo scopo e la sua àncora di salvezza per non lasciarsi andare alla disperazione.
La giovane, infatti, ha delle doti canore apprezzabili e comincia a tenere concerti nei teatri, accompagnata dalla madre Queenie e dalla sorella minore Merryn.

Sua madre è già una cantante affermata e ben pagata, anche se purtroppo il vizietto di alzare il gomito, ultimamente, l'ha portata a fare delle figuracce davanti al pubblico, cosa che ha destato non poca preoccupazione nelle due figlie.

Cecily ha un rapporto complicato con la madre: quest'ultima ha sempre mostrato in modo palese di preferire la figlia minore, trattando invece la maggiore con durezza, come se la sopportasse a malapena.
Con Merryn, Cecily ha un ottimo rapporto e le due si confidano l'un l'altra, si vogliono bene e si sostengono, facendo anche fronte comune rispetto ai vizi e ai capricci della loro estrosa e invadente genitrice.
A rendere ulteriormente difficili i rapporti fra le tre donne si aggiunge la strana e immotivata segretezza che Queenie ha sempre avuto in merito al proprio marito e padre delle sue figlie: non ha mai spiegato loro perché il matrimonio è naufragato e che n'è stato del genitore.

Intanto, la guerra incombe e Cecily, in memoria del povero Ewan, morto per la patria, decide di dare anch'ella il proprio contributo: con la sua famiglia, parte per la Francia dove andranno a cantare e tenere spettacoli per le truppe.

"La guerra può lasciare gli uomini piuttosto sconvolti, pieni di paure e di dolore. Ce ne sono alcuni che, dopo lo scoppio di una granata, impazziscono. Quel che offri a noi soldati ci fa bene alla mente e allo spirito, alleggerisce un po' la tensione".

Ad accompagnarle c'è un giovanotto scanzonato e con il vizio di fare il cascamorto con tutte: Johnny, che sa suonare la batteria.

Mentre sono al fronte, tutto si complica, non solo a causa dei bombardamenti e dei pericoli ad essi legati, ma anche perchè a Cecily verrà proposto di collaborare in segreto per aiutare i prigionieri di guerra a fuggire, situazione che le farà rischiare di finire nelle mani nemiche. 

Il periodo trascorso sul fronte francese è forse la parte della storia che si fa apprezzare un po' di più perché la guerra rende precarie le esistenze della nostra cantante e dei suoi cari e il lettore non può che vivere con loro ogni giorno sperando che il conflitto finisca presto ed esse ne escano sane e salve.

Cecily ha modo di conoscere molti militari e di instaurare una sincera e affettuosa amicizia con uno di essi in particolare: forse questo soldato potrà riempire il vuoto lasciato dalla morte di Ewan?

La guerra fortunatamente non dura per sempre ma questo non elimina, con un colpo di spugna, tutti i problemi che si presentano anche dopo la fine del conflitto.

Cecily è una donna molto impegnata nel movimento femminista delle suffragette e cerca in tutti i modi di sensibilizzare la gente attorno a lei sulla necessità che alle donne vengano riconosciuti gli stessi diritti degli uomini, ad es. nei posti di lavoro, soprattutto tenendo conto del fatto che, durante la guerra, quando gli uomini era impegnati a combattere - tanti sono tornati mutilati e altrettanti sono morti -, sono state le donne a sostituire i mariti/padri/figli/fratelli in ogni situazione, facendo il loro lavoro.
E adesso cosa succede? Che i maschi rivogliono le proprie posizioni e alla donne non resta che tornare zitte e buone al focolare domestico.

A donne come Cecily questo non sta bene: ella è convinta che ogni donna sia una risorsa fondamentale e imprescindibile nella società e che vada rispettata e considerata come merita.

Il problema è che troppo spesso la donna è vittima di tanti uomini prepotenti e maschilisti, che vogliono relegarle al solo ruolo di madre, moglie e schiava della casa.

È ciò che succede alla sorella, Merryn: ancora molto giovane, si infila in un matrimonio che da subito si rivela essere una gabbia, un amore tossico e malato, fatto di umiliazioni e privazione di libertà; anche Queenie darà non pochi grattacapi a Cecily, a causa di quel passato che ancora la tormenta e su cui lei non si è mai aperta con le figlie.

Cecily è determinata più che mai a scavare nella storia della madre: quale verità tiene nascosta? E perché?
A darle coraggio e supporto - proprio in un periodo della vita in cui i rapporti con la mamma e la sorellina si fanno problematici - ci sarà un uomo gentile e premuroso, che le offrirà la propria genuina amicizia... e forse qualcos'altro di più profondo.


Allora, lo dico subito: non mi ha fatto impazzire questo romanzo.

All'inizio mi stava piacendo perché c'erano dei buoni presupposti:

- la cornice della guerra;
- la musica come strumento per portare attimi di serenità e allegria ai soldati che ogni giorno rischiavano la vita;
- la personalità della protagonista, che mi sembrava dolce e al contempo caparbia, decisa;
- il passato difficile di Queenie e il mistero attorno al padre di Cecily.

Interessanti anche, come anticipavo qualche riga più su, le dinamiche che si verificano mentre le tre donne sono negli accampamenti dell'esercito, con Cecily impegnata in missioni che nulla hanno a che fare con il canto e la recitazione.

La discesa inizia quando la ragazza torna in Inghilterra a fine conflitto: già il ritmo narrativo comincia a rallentare quando si narra delle giornate nelle tende, ma quando si torna alla vita "normale", si peggiora vistosamente.
Tutto diventa noioso, soporifero e poco approfondito, fatta eccezione per il legame amoroso tra Merryn e il marito, un fannullone dongiovanni e dalla mentalità patriarcale, rispetto al quale Merryn è completamente soggiogata e sottomessa.

A peggiorare è pure Cecily: ok l'affetto per mamma e sorella, ma il suo diventa un atteggiamento esageratamente accondiscendente, anche verso il cognato.
Come puoi pensare di combattere per i diritti delle donne sui luoghi di lavoro se non riesci a farti rispettare neanche dentro casa?

Per non parlare della soluzione del passato di Queenie e del misterioso marito: ecco, leggendo, mi sembrava di essere in un romanzetto sentimentale (con tutto il rispetto per il genere) banalotto in cui i personaggi principali femminili non fanno, onestamente, una gran bella figura, in quanto troppo docili e sottomessi anche quando avrebbero tutte le ragioni per farsi valere.

Insomma, le aspettative sono state disattese e, sinceramente, non lo consiglierei...

giovedì 14 novembre 2024

Segnalazioni editoriali



Buonasera, lettori!
Oggi il post è dedicato a qualche segnalazione.

Partiamo da un concorso letterario di poesia.


PER ASPIRANTI POETI...

Il Premio Internazionale di Poesia "San Gerardo Maiella" è un prestigioso concorso letterario che
offre agli autori l’opportunità di farsi conoscere e valorizzare la propria creatività. 
Suddiviso in più sezioni, il premio accoglie sia poesie in italiano che componimenti in vernacolo, celebrando le tradizioni locali, e racconti brevi su tematiche libere. 
Aperto ad autori di tutte le nazionalità, il concorso vuole stimolare la diffusione di opere inedite e originali. 

La scadenza per la presentazione delle opere è fissata al 31 marzo 2025, e i partecipanti saranno valutati da una giuria di esperti letterari e del settore.

La cerimonia di premiazione si terrà nel mese di giugno, durante la quale i vincitori riceveranno riconoscimenti e premi, tra cui targhe e diplomi d’onore. 

Per chi volesse ulteriori informazioni o iscriversi, il regolamento completo è disponibile qui.


ROMANZO PSICOLOGICO

331 pp
15.50 euro
Ottobre 2024
I Sentimenti Orfani
di Tommaso Tanto
è un romanzo che esplora temi come la fragilità
umana, i traumi familiari, e la ricerca di senso in un mondo caotico.

Sinossi

Clara è una donna che ha sempre vissuto nell'ombra dei propri dubbi e insicurezze. 
Il suo corpo, che considera disarmonico, diventa la metafora di una vita fatta di paure e incertezze, un riflesso di come crede che gli altri la vedano. 
Ma il vero cambiamento avviene quando sua sorella maggiore, Olivia, vive un'esperienza sconvolgente: un ladro si introduce in casa sua, raccoglie un bottino, ma lo abbandona misteriosamente sul tavolo della cucina. Questo gesto, apparentemente assurdo e privo di logica, lascia Olivia segnata per sempre.

Cosa si nasconde dietro questo evento inspiegabile?
Per Olivia, è l'inizio di un tormento che la porta a credere che dietro quel caos ci sia una verità più oscura e profonda, qualcosa che sfugge alla comprensione ordinaria. Quando una tragedia colpisce Olivia, Clara si ritrova a dover affrontare le stesse domande che hanno ossessionato sua sorella, intuendo che il misterioso comportamento del ladro è legato anche alla sua stessa vita.

Clara, sospesa tra presente e passato, inizia un viaggio interiore in cui il confine tra ciò che è reale e ciò che è percepito si fa sempre più sottile. I suoi legami affettivi, le sue ossessioni e quella disarmonia che sente nel proprio corpo si intrecciano in un turbine di pensieri che la spingono a indagare i sentimenti profondi e inesplorati del cuore umano. Un'esplorazione delle verità nascoste, che non lascia scampo a chi cerca risposte facili.

In questo romanzo, nulla è come sembra.

"I Sentimenti Orfani" è un’indagine sulla fragilità umana, sui legami spezzati e sulle domande che restano sospese nel tempo, senza risposte certe. Clara si ritrova a esplorare l'ignoto, cercando un ordine in un mondo che appare sempre più caotico e impenetrabile. 
Tra segreti taciuti e verità sfuggenti, la sua ricerca diventa una sfida a comprendere il destino e l'inspiegabile, mentre il lettore viene condotto in un viaggio profondo e complesso, in bilico tra logica e follia.


***


“Il mediatore. Dietro ogni gesto c’è una storia” è il primo romanzo

di Daniele Grano (Bookabook edizioni, 175 pp.) ed esplora il significato nascosto dietro i gesti quotidiani, riflettendo sull’esperienza umana e sulla natura delle interazioni tra le persone.

Attraverso la figura di un mediatore, Grano tratta temi di introspezione e delle storie personali intrecciate con la vita di tutti i giorni. La sua scrittura è caratterizzata dalla profondità e dall’attenzione alle sfumature dei comportamenti umani.

Gabriele Denaro, il protagonista, ha quasi quarant’anni, vive a Napoli e per lavoro fa il mediatore. 
Non libera ostaggi dalle banche bensì concilia con ottimi risultati, ma con insofferenza, liti familiari e condominiali. È proprio in conseguenza di un incontro casuale con una sconosciuta, poi parte in una mediazione, che si troverà coinvolto nelle indagini per l’omicidio di un noto personaggio cittadino.

All’apparenza Gabriele è quello che si definisce “un bastardo”. 
Sopraffatto da ogni forma di vizio, tratta spesso con arroganza e superficialità le persone che lo circondano e che nonostante tutto gli vogliono bene.


ROMANCE A TEMA NATALIZIO


Torna Elsa Lohengrin con una nuova avventura romantica della Saga degli Altavilla!

182 pp
8.49 euro (cart.)
USCITA
16 NOVEMBRE 2024
La Ghirlanda
, novella natalizia autoconclusiva
, è una storia d’amore intensa ed emozionante, un romance contemporaneo che include i trope enemies to lovers, forced proximity, brother’s best friend e Christmas gift, perfetti per chi ama i romanzi rosa e le feste.


Pochi giorni prima di Natale Rebecca D’Altavilla scende dal treno in un paesino del sud dell’Inghilterra con un unico desiderio: godersi le vacanze con la sua famiglia dopo i primi mesi di università lontano da casa – e possibilmente dimenticare l’esperienza negativa che ha appena vissuto a Cambridge.
Se non fosse che, nel grande maniero sulla collina dov’è cresciuta, c’è una persona di troppo: con uno dei suoi fratelli è infatti arrivato un ragazzo che non ha mai visto prima, il quale non solo la fissa in modo un po’ troppo sfrontato per i suoi gusti, ma ha addirittura l’ardire di prenderla in giro.

Proprio l’ultima cosa di cui Rebecca ha bisogno in quel momento, anche se deve ammettere che il ragazzo ha un certo fascino…

Chi è lo sconosciuto che ha deciso di rovinarle le feste? E come può liberarsi di lui al più presto per non commettere due volte lo stesso errore?


***

SAGGISTICA/LETTERATURA CINESE


"Draghi, grattacieli e fiori di ciliegio" - Passeggiate sentimentali tra Giappone, Cina e Corea di Davide Donadio (Editore Clessidra).
140 pp
8.42 euro



Questo libro è un viaggio tra le pagine di altri libri, tra fotogrammi di film, tra sogni e suggestioni. 
Dai grandi autori della letteratura cinese ai romanzi contemporanei che hanno cambiato il volto della narrativa giapponese degli ultimi anni (Banana Yoshimoto, Sayaka Murata, Mieko Kawakami). Passando per i fenomeni sociologici dell’Asia “pop”, come il concetto di kawaii (carino, grazioso) e la cultura otaku, il Giappone delle dame nella cultura di corte, l’Asia vista attraverso i videogames e il cinema di arti marziali.

Un’attenzione particolare è riservata alle figure femminili - autrici e personaggi - nella letteratura giapponese, cinese e coreana, così come ai personaggi “maledetti”, alienati e ribelli.

Brevi testi dal forte piglio interdisciplinare che svelano il fascino di uno spazio culturale e geografico complesso, formato da culture diverse e al contempo simili. 
Il tono degli scritti è leggero, evocativo, e mira a restituire, attraverso tratti semplici, la bellezza delle culture di questa parte del mondo.



POESIA


"Il soffione e la farfalla" di Luigi Carlo Rocco (Florestano Ed.,138 pp, 17 euro).


Edita da Florestano Edizioni di Bari e con prefazione della dott.ssa Antonietta D'Ambrosio, è un progetto che non nasconde il suo intento nel voler trasmettere valore, guardando le cose da un'altra prospettiva.

Un lavoro durato parecchi anni che accomuna poesie, alcune premiate in concorsi nazionali , con altre recentissime, scelte e disposte attraverso la trama di una narrazione che idealmente si svolge durante l'arco temporale di un giorno solo.
È un pomeriggio che non passa ed un imprevisto incontro interrompe la normale alternanza del ritmo del giorno, del sonno e della veglia.
La natura non è più spettatrice e via via appare un universo parallelo.
È questo l'inizio di una lunghissima storia d’amore, anche dell'impossibilità di amare, di attrazione, di tormenti, di travolgenti illusioni, di cambi improvvisi di luce e colori. E di passione civile.
Ed è l'inizio della silloge.

lunedì 11 novembre 2024

AQUA E TERA di Dario Franceschini [ RECENSIONE ]

 

Negli anni tra il primo e il secondo conflitto mondiale, tra fermenti politici e sociali, che vedono contrapposti socialismo e fascismo, nasce un amore tanto genuino e profondo quanto proibito e ostacolato.


AQUA E TERA
di Dario Franceschini


La Nave di Teseo
160 pp
17€

Callegari e Barilari: due famiglie appartenenti a ceti differenti e che, soprattutto, hanno sposato ideologie sociali e politiche opposte.

Socialisti i primi, fascisti i secondi.

Due famiglie che, similmente ai celebri Montecchi e Capuleti, faranno di tutto per ostacolare l'amore proibito e fonte di infamia 
tra le loro figlie, Lucia Callegari e Tina Barilari. 

Siamo nel ferrarese, negli anni successivi alla fine del primo conflitto mondiale, e nelle campagne ferraresi i braccianti, da sempre sfruttati da decenni nei lavori di bonifica delle valli infestate dalla malaria, cominciano a ribellarsi. 

Anche perché operai e contadini erano andati in guerra con la speranza che venissero date loro le terre ma la promessa fu disattesa e andò ad alimentare la rabbia dei tanti lavoratori che si spaccavano la schiena ogni giorno per ritrovarsi sempre poveri e schiavi dei padroni.

In un clima ricco di agitazione e tensioni politiche, i Callegari - famiglia di scariolanti e lavandaie -  sono tra coloro che non si limitano a far da spettatori agli eventi storici: gli uomini sono socialisti attivi e combattivi, le donne - come Ginisca, nonna di Lucia - sono forse ancora più guerriere dei maschi, parlano anch'esse di sfruttamento e padroni, aderiscono alle leghe femminili, si incoraggiano a studiare, a leggere, "per non rimpicciolire il cervello e il cuore".


“Aqua e tera. Questo abbiamo noi nelle vene, dicevano i nonni Callegari a Lucia. E tu hai lo stesso sangue, figlia mia.”


In questo universo fatto di miseria e idealismo, di acqua e terra, la provincia di Ferrara del dopoguerra si trova sotto il dominio incontrastato delle leghe rosse per poi essere travolta dalla nascita e dalla diffusione dello squadrismo delle camicie nere: odio e violenza imperano ed è in questo fermento che Lucia cresce, allevata da nonna Ginisca, rivoluzionaria nel cuore e nella mente, che le insegna come le donne non abbiano bisogno del principe per salvarsi, ma esse stesse sono in grado di uccidere il drago; la donna porta con sé la nipotina alle riunioni della lega femminile e le fa addirittura trascrivere i verbali di quelle assemblee. 

Quando, per ragioni di sicurezza (legate all'attività politica del padre, Milvano Callegari), Lucia viene mandata a Ferrara, presso la casa dell'avvocato Fortini (che difende i socialisti) in qualità di domestica della moglie, che è incinta, conosce la coetanea Tina Barilari, appassionata di fotografie e cineprese, e tra le due nasce un sentimento d'amicizia che, ben presto, si apre all'amore.

Le due ragazze si innamorano l'una dell'altra e per diverso tempo vivono questa relazione in segreto, ritagliandosi - di nascosto da occhi indiscreti - momenti preziosi di dolcezza e tenerezza, azzardandosi a sognare un futuro insieme.

Se già il rapporto d'amicizia tra le due viene disapprovato in quanto il padre di Tina è un agrario fascista, figuriamoci la loro relazione amorosa, considerata - tanto da una parte quanto dall'altra - una vergogna, un'onta, uno scandalo.

Cosa ne sarà del loro amore proibito, mentre attorno ad esse infuriano le violenze e il terrore?

Il romanzo di Dario Franceschini ci regala una storia d’amore tenera, forte e osteggiata in quanto omosessuale (le donne lesbiche vengono chiamate con disprezzo "invertite" dalla gente attorno a loro), e la colloca nella terra di Balbo, Matteotti e don Minzoni, in un periodo storico ricco di tensioni sociali e politiche; mi è piaciuta la penna dell'ex-ministro, che ha piena contezza del contesto, degli avvenimenti e dei personaggi storici citati, cosa che gli ha permesso di creare una cornice storicamente accurata, realistica, in cui finzione e realtà si mescolano in modo credibile e appassionante, dando vita ad una storia popolata da uomini e donne le cui vicende personali e famigliari sono quelle dei nonni e bisnonni di tanti lettori; in particolare, ovviamente, ci si sofferma sulla zona del ferrarese, in cui è nato e cresciuto l'autore.

Ho apprezzato molto le figure femminili, da Ginisca a Tina, da Lucia a sua figlia: donne combattenti, dallo spirito libero e indipendente, che non si sottomettono docili a una mentalità che le vuole semplicemente e per forza mogli, madri, figlie devote e silenziose ma, anzi, esse vogliono porsi accanto ai propri uomini per combattere per una società più giusta ed egualitaria, in cui finalmente nessun uomo debba sentirsi "...autorizzato a imporre limitazioni all’altro, allo stesso modo che una classe non può imporle ad un’altra".

In conclusione, è stata una piacevole sorpresa; è un libro che si legge con molta scorrevolezza, interessante per il periodo di riferimento, ricco di avvenimenti importanti per la storia del nostro Paese, in cui si muovono personaggi ben tratteggiati e con al centro una storia d'amore delicata e commovente.

Consigliato.





mercoledì 6 novembre 2024

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA [ Novembre 2024 ]



Prossimi arrivi in libreria!



NARRATIVA GIALLA/THRILLER



L'ULTIMA PAROLA
di Taylor Adams


Emma Carpenter vive isolata con Laika, il suo golden retriever, facendo da custode a una vecchia casa
Time Crime
trad. A. Laverda
336 pp
16.90 euro
IN USCITA
22 NOVEMBRE 2024


sulla spiaggia della costa piovosa dello Stato di Washington. 
I suoi unici contatti umani sono l’enigmatico vicino, Deek, e la proprietaria di casa, Jules. 

Un giorno legge un raccapricciante romanzo horror di H.G. Kane, scritto malissimo, e pubblica una recensione a una stella. 
Il post la trascina in poco tempo in un’accesa discussione online con nientemeno che l’autore stesso. 
All’inizio sembra innocua, ma presto Emma si rende conto che da quel momento hanno iniziato a verificarsi incidenti notturni a dir poco inquietanti. 

Scavando nella vita e nel lavoro di Kane, Emma scopre che ha pubblicato altri sedici romanzi altrettanto sadici e con al centro uno stalking destinato a concludersi in omicidio. 

Ma chi è veramente H.G. Kane? E se c'è lui dietro a tutto questo, come ha fatto a trovarla? Di cos’altro è capace? 

Dopo aver pubblicato una recensione negativa di un romanzo, un’appassionata lettrice inizia a chiedersi se l’autore sia solo un po’ suscettibile oppure molto pericoloso...


IL CAMMINO
di Anya Niewierra


Neri Pozza
trad. D. Santoro
416 pp
20 euro
IN USCITA
22 NOVEMBRE 2024


Lotte Bonnet ha 44 anni, due figli, un marito amorevole con cui è sposata da oltre due decenni e una carriera ben avviata come pasticciera a Vijlen, nei Paesi Bassi, dove vive. 
Suo marito, Emil Jukić, allontanatosi da casa per intraprendere da solo il Cammino di Santiago, viene ritrovato morto.
Suicida. 
Distrutta, Lotte si reca in Bosnia Erzegovina, nel paese natale del marito, per disperderne le ceneri; lì scopre un’atroce verità: l’uomo affettuoso, forte, che l’ha sostenuta in tante prove dell’esistenza non è mai stato chi le ha detto di essere. 
Il vero Emil Jukić è morto nel 1995, trucidato in un’azione della milizia serbo-bosniaca. 

Chi era dunque Emil? Perché ha mentito? Cosa lo ha spinto a nascondere la propria identità? 

Determinata a scoprirlo, Lotte intraprende a sua volta il Cammino: i suoi passi ricalcheranno gli stessi del marito, dormirà negli stessi letti, mangerà nelle stesse locande. Senza sapere che qualcuno non la perde di vista un istante. 
Qualcuno che ha un obiettivo solo: mettere a tacere il passato, a ogni costo.



MISTERO NELLA CASA DELL'USIGNOLO
di Riku Onda



Newton Compton Ed.
trad. F. Vitucci
224 pp
12,90 euro
USCITA
26 NOVEMBRE 2024
Ogni anno da quattro anni, le tre scrittrici Eriko, Naomi e Tsukasa, l'editor Eiko e la manager Shizuko si riuniscono alla casa dell'usignolo per ricordare la loro mentore e amica Tokiko Shigematsu, autrice di bestseller dalla penna geniale che si è tolta la vita ingerendo veleno. 
I preparativi procedono regolarmente, quando un corriere bussa alla porta e recapita un mazzo di fiori con un inquietante messaggio: «Affinché non dimentichiate il vostro delitto, invio questi fiori per ricordare la defunta». 
Partono accuse e confessioni; le donne, e con loro i lettori, iniziano a chiedersi se davvero si sia trattato di un suicidio o piuttosto di un omicidio; e soprattutto, se tra loro si nasconda un'assassina. 

Apparentemente nessuna è colpevole, ma in realtà tutte hanno qualcosa da nascondere.





NARRATIVA STRANIERA


UNA VACANZA INTERESSANTE
di Elizabeth J. Howard




Fazi Ed.
trad. M. Francescon 
432 pp
20 euro
USCITA
26 NOVEMBRE 2024
Sedici anni, figlia di un compositore squattrinato, la protagonista di questo romanzo si sforza di trovare una propria identità. 
Siamo nella Londra di inizio Novecento e lo spazio vitale riservato alle ragazze perbene è rigidamente delimitato dalle mura domestiche. 
Ma a spezzare una routine quotidiana noiosa e avvilente arriva un invito inaspettato: la ragazza trascorrerà le vacanze di Natale nella dimora di campagna della famiglia Lancing. 
Per la prima volta potrà viaggiare da sola e assaporare la libertà.
In casa Lancing c'è Rupert Laing, che la stuzzica suscitando in lei dei sentimenti mai provati prima. 

Una volta tornata a casa, non sarà facile affrontare di nuovo la normalità, soprattutto con la guerra imminente, che porterà con sé le prime amarezze della vita adulta.






TATÀ
di Valèrie Perrin



Ed. E/O
trad. A. Bracci Testasecca
608 pp
21 euro
USCITA
19 NOVEMBRE 2024
Quando Agnès viene a sapere del decesso della zia, resta basita: la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide... 
In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. 

Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta? 

È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. 
Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia piena di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all’unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio.





sabato 2 novembre 2024

IL TEMPO DELLA CLEMENZA di John Grisham [ RECENSIONE ]

 

Un adolescente uccide il compagno della madre, poliziotto stimato e noto in città.
Per il reato c'è la pena di morte ma l'avvocato Jake Brigance farà di tutto per salvarlo.


IL TEMPO DELLA CLEMENZA
di John Grisham




Mondadori
trad. S. Prencipe,
L.Fusari
528 pp
È il 1990 e a Clanton, nel Mississippi, cinque anni prima si è svolto il processo a Carl Lee Hailey (Il momento di uccidere), difeso da un agguerrito Jake Brigance, che era riuscito ad ottenere l'assoluzione per il proprio cliente nonostante il clima di forte razzismo e di  estrema violenza.

Adesso Jake viene nominato suo malgrado dal giudice Noose per la difesa di un sedicenne, Drew Gamble, accusato di aver ucciso, a colpi d'arma da fuoco, Stuart Kofer, vicesceriffo della Ford County.

Jake non ha nessuna voglia di sobbarcarsi un caso come questo, e per diverse ragioni.
C'è di mezzo la polizia, nel senso che la vittima era un poliziotto, ben voluto dai colleghi e dai concittadini; difendere colui che l'ha ammazzato significa mettersi contro l'intero corpo di polizia e Brigance non ha alcuna voglia di attirarsi addosso le ire di gente con cui di solito è in buoni rapporti.

Senza considerare che il suo studio naviga in bruttissime acque; accettare un caso controverso come questo, sicuramente farà calare la clientela e, per di più, lui non si beccherà neppure un compenso dignitoso.

Non ultimo, questo caso prevede di essere lungo perché non è detto che sarà facile trovare un'intera giura disposta a mandare nella camera a gas un assassino che è poco più di un ragazzino.

Quando incontra per la prima volta Drew, infatti, Jake resta impressionato nel constatare come il suo cliente sia gracile, timido, taciturno e molto confuso e smarrito, tanto da non ricordare neanche quello che è accaduto in quella maledetta notte in cui ha premuto il grilletto.

Che sia stato a lui a uccidere Kofer mentre questi era ubriaco fradicio e disteso sul proprio letto, non ci sono dubbi; lui non nega affatto di aver preso la pistola e a testimoniarlo c'è Keira, la sorella 14enne che era con lui quella notte.

Ma cosa è successo e perché questo ragazzo così silenzioso e impaurito ha impugnato un'arma e l'ha puntata alla tempia   della vittima?

Drew, sua sorella Keria e la loro madre, Josie, vivono da un anno in casa di Stuart Kofer, fidanzato di Josie; l'uomo, però, nonostante l'ottima reputazione sul lavoro, in casa e con gli amici era un bevitore incallito e l'alcool lo rendeva estremamente violento.
A farne le spese era in particolare Josie, ma anche i suoi figli, che subivano angherie, botte e soprusi fisici, verbale e psicologici da Stuart, che mal sopportava la loro presenza in casa propria.

In quella notte fatale, qualcosa di grave e irreparabile è accaduto e ha indotto Drew a premere il grilletto.

Jake sa bene di trovarsi davanti a un caso apparentemente semplice e lineare: l'imputato ha preso la pistola di Kofer, svenuto sul letto per la bevuta esagerata, e l'ha ucciso.
Per aver ammazzato un agente di polizia, in Mississippi, Drew rischia la pena di morte.
Chiaro come la luce del sole.

Ma Jake, pur cercando inizialmente di farsi sostituire da qualcun altro, prende a cuore le sorti di questa misera e infelice famigliola e comincia, supportato dal suo team - l'assistente Portia, giovane ed efficiente; l'esuberante collega e amico Harry Rex e il suo mentore, l'avvocato Lucien Wilbanks -, a scavare sempre più in profondità nella vita di Kofer e di Josie e figli.

Cosa accadeva tra le mura di quella casa, ogni giorno? 
Come si è potuti arrivare ad un omicidio a sangue freddo?

Il clima si fa sempre più infuocato man mano che si avvicina la data del processo; come in precedenza, anche questa volta Jake comincia a ricevere minacce, telefonate anonime a casa e altri "dispetti", ma non demorde: sebbene a Clanton in tanti invochino la pena di morte (in primis, la famiglia dell'assassinio), lui sa che l'unica strada da prendere - e che potrebbe spaccare la giuria - è descrivere con accuratezza e senza veli il contesto sociale in cui l'omicidio è avvenuto.

E se Drew avesse ucciso perché vedeva Stuart come una minaccia all'incolumità propria, della madre e della sorella?

Jake porterà la giuria a guardare dentro casa Kofer, per mettersi nei panni delle tre persone che subivano le angherie quotidiane del poliziotto.

Ce la farà a salvare il suo cliente dal braccio della morte?


"Il tempo della clemenza" è un legal thriller che scorre sotto gli occhi del lettore a un ritmo cinematografico; la narrazione non procede a perdifiato ma con la calma di chi si gode ogni scena; l'autore ci induce a seguire Jake nel suo immergersi in toto in un caso facile e cristallino eppure reso complicato dal background delle persone coinvolte.

Chi è la vera vittima?
Certo, è oggettivo che ci sia un cadavere (un giovane uomo poco più che trentenne cui è stata strappata la vita...), ma anche gli altri tre chiamati in causa (l'assassino, sua madre e la sorella) sono state vittime di una continua violenza domestica, e la loro storia diventa un elemento fondamentale nella costruzione della linea difensiva.
Brigance è l'avvocato che tutti vorremmo se ci trovassimo in serie difficoltà: caparbio, empatico, lucido, testardo, temerario, non si tira indietro dal prendere casi complessi anche quando non gli frutteranno una parcella dignitosa, la sua reputazione potrebbe venirne intaccata e la sua famiglia subire disagi.

A me è piaciuto perché amo leggere (e guardare) processi e godermi i vivaci scambi di botte e risposte tra avvocati e giudici; Grisham è uno splendido narratore - scorrevole, dettagliato e appassionante.

Consigliato in particolare a chi ama il genere.
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