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venerdì 2 ottobre 2015

Novità Garzanti: L'ECO DEL PARADISO di Kenzaburō Ōe



Una recentissima pubblicazione Garzanti, che però - per quel che mi riguarda - scoraggia per il prezzo :(((


L'ECO DEL PARADISO
di Kenzaburō Ōe


Ed. Garzanti
Gianluca Coci 
252 pagine 
€ 22.00 
Settembre 2015

Una donna fuori dal comune.
Una fuga dal passato.
La salvezza nell'amore. 

«La capacità immaginativa di Ōe è affascinante, opera di uno scrittore che non ha timore di affrontare il tema fondamentale della fame dell'anima.»
«Publishers Weekly» 

«Un autore che ha dato un nuovo volto al romanzo contemporaneo grazie al suo stile unico, alla sua sensibilità innata, alla sua levatura intellettuale che non ha paragoni.»
«Kirkus Reviews» 

Trama

Nello studio di K., famoso scrittore, si sente solo il ruore dei tasti della macchina da scrivere. 
A un tratto, l'uomo si ferma, componendo il nome di una donna. Marie. 
K. ricorda ancora quando, nel corso di una manifestazione, sono diventati amici, tanti anni fa. 
Gli è bastato uno sguardo per capire di trovarsi davanti a una donna speciale, una donna che calamitava le attenzioni di tutti con la sua semplicità e innocenza. 
Molti anni sono passati, e gli occhi gioiosi di Marie si sono velati di un dolore impossibile da superare. 
Per questo è fuggita, cercando la pace tra le alture messicane, aiutando le donne e i bambini del luogo, a cui si è dedicata con totale abnegazione. 
Adesso coloro che lei ha aiutato vogliono renderle omaggio, dedicandole un film. 
E nessuno meglio di K. può farlo, solo lui può scrivere la sceneggiatura. Ma accettare questo compito significa anche riaprire il vaso del dolore, ridestare ricordi nascosti tra le pieghe del tempo. 
Quando un sorriso radioso poteva turbare il cuore di chiunque ne fosse illuminato.

Kenzaburō Ōe, premio Nobel per la letteratura, ci offre il meraviglioso ritratto di una grande donna. Un romanzo che si interroga sull'amore universale, sul ritrovare la strada donando sé stessi, anche se per farlo servono sacrificio e coraggio.

L'autore.
Kenzaburō Ōe è nato nel 1935 nell'isola dello Shikoku, nel sud-ovest del Giappone. Scrittore di fama mondiale, ha vinto il Premio Nobel per la letteratura nel 1994, oltre a numerosi altri riconoscimenti, tra i quali il Premio Europalia nel 1989 e il Mondello nel 1993. Tra le sue opere Garzanti ha attualmente in catalogo Insegnaci a superare la nostra pazzia, Il grido silenzioso, Gli anni della nostalgia, Un'esperienza personale, Il salto mortale e La vergine eterna.

venerdì 18 settembre 2015

(Narratori dell'Est) IL GIGANTE SEPOLTO di Kazuo Ishiguro



Torna il libreria Kazuo Ishiguro, con «Un'intensa indagine sulla memoria e sulla colpa, ma anche un racconto di straordinarie atmosfere, una storia di travolgente leggibilità da divorare tutta d'un fiato. Un romanzo doloroso e bellissimo sul dovere del ricordo e il bisogno dell'oblio» (Alex Preston, «The Guardian»).

IL GIGANTE SEPOLTO
di Kazuo Ishiguro

Ed. Einaudi
trad. S. Basso
316 pp
20 euro
2015
Attraversando terre coperte da una nebbia sottile che confonde e cancella i ricordi, Axl e Beatrice viaggiano alla ricerca del figlio. Nel paese dei britanni e dei sassoni, dove regna ormai da tempo la pace imposta da re Artù, l'uomo e la donna incontrano creature fantastiche, assistono a prodigi e sfuggono a pericoli mortali. La strada li porterà lontano, là dove li attende la prova più grande: saggiare la purezza del proprio cuore.

Trama

Il leggendario re Artù è morto ormai da qualche tempo ma la pace che egli ha imposto sulla futura Inghilterra, dilaniata per decenni dalla guerra intestina fra sassoni e britanni, seppure incerta, perdura. 
Nella dimora buia e angusta di Axl e Beatrice, tuttavia, non vi è pace possibile. La coppia di anziani coniugi britanni è afflitta da un arcano tormento: una sorta di inspiegabile amnesia che priva i due di una storia condivisa. A causarla pare essere una strana nebbia dilagante che, villaggio dopo villaggio, avvolge indistintamente tutte le popolazioni, ammorbandole con i suoi miasmi. 
Axl e Beatrice ricordano di aver avuto un figlio, ma non sanno più dove si trovi, né che cosa li abbia separati da lui. Non possono indugiare oltre: a dispetto della vecchiaia e dei pericoli devono mettersi in viaggio e scoprire l'origine della nebbia incantata, prima che la memoria di ciò a cui più tengono sia perduta per sempre. Lungo il cammino si uniscono ad altri viandanti e con essi affrontano ogni genere di prodigio. 
Giungono infine in vista della meta, e qui li attende la prova più grande: saggiare la purezza del proprio cuore. 

Per il suo settimo romanzo Ishiguro torna ai temi a lui da sempre cari - la fallibilità e il ruolo della memoria, la dimensione onirica e quella nostalgica dell'esistenza, il dolore della vecchiaia e della perdita - ma lo fa qui scegliendo una forma inedita e quanto mai sorprendente. Calando la sua storia sul terreno del fantastico e attingendo a una varietà di suggestioni storiche e letterarie diverse, dal Beowulf della tradizione anglosassone al Caronte di quella classica, dal Lear shakespeariano fino alla missione di Tolkien, Ishiguro imprime tanta più forza al suo dilemma: se i nostri eroi sapranno debellare la nebbia della dimenticanza riappropriandosi dei preziosi ricordi; se insieme a loro ogni britanno e ogni sassone, ogni umano di ogni tempo, recupererà contezza dei torti subiti e inflitti; se il gigante sepolto della storia sarà rianimato, e riarmato, e restituito alla sua integrità, come giustizia vuole, che ne potrà mai essere della pacifica convivenza fra gli individui e i popoli?

L'autore.
Kazuo Ishiguro è nato a Nagasaki nel 1954 e si è trasferito con la famiglia in Inghilterra nel 1960. Tutti i suoi romanzi sono tradotti in italia da Einaudi: Un pallido orizzonte di colline (1982), Un artista del mondo fluttuante (1986), Quel che resta del giorno (1989 e 2011), Gli inconsolabili (1995 e 2012), Quando eravamo orfani (2000), Non lasciarmi (2006) e Il gigante sepolto (2015). Per Einaudi ha pubblicato anche la raccolta di racconti Notturni. Cinque storie di musica e crepuscolo (2009 e 2010). Da Quel che resta del giorno (Man Booker Prize 1989) è stato tratto un famoso film con Anthony Hopkins ed Emma Thompson. Nel 2008 il «Times» l'ha incluso fra i 50 più grandi autori britannici dal 1945.

sabato 29 agosto 2015

Novità Bollati Boringhieri: QUELLO CHE NON TI HO MAI DETTO di Celeste Ng



Una recentissima novità firmata Bollati Boringhieri, che si va ad aggiungere alla schiera di autori e romanzi orientali presenti sul blog^_-

Questo romanzo d'esordio di Ng, "Quello che non ti ho mai detto" (Everything I Never Told) inzia subito in modo crudo: "Lydia è morta".
Il lettore segue le vicende della famiglia Lees, di origine cinese-americano che vive in Ohio, che lotta per capire cosa è successo a Lidia e ciò che ha portato alla sua morte . 
Un bel ritratto della complessità che caratterizza i rapporti tra genitori e figli, fratelli e sorelle, e mariti e mogli, Quello che ho mai detto è la storia d'amore di una famiglia che potrebbe valere davvero la pena di leggere.

Io personalmente ne sono molto incuriosita. Voi? ^_^

QUELLO CHE NON TI HO MAI DETTO
di Celeste Ng


Ed. Bollati Boringhieri
Trad. Manuela Faimali
Collana «Varianti»
Prezzo €17,50
272 Pagine
DAL 27 AGOSTO 2015
Trama

È una scena che abbiamo visto spesso al cinema e nelle serie TV: la madre apre la porta della camera della figlia e la trova vuota, il letto intatto. Si teme subito il peggio. Si chiede agli amici, ai vicini, poi si chiama la polizia.
La sedicenne Lydia Lee viene ritrovata morta, annegata nel lago vicino a casa: è stata uccisa? 
E da chi? Oppure si è trattato di un incidente? Perché è uscita di notte?
Tutte domande che continuano a tenere il lettore con il fiato sospeso, come in un romanzo giallo. 
Ma presto altre domande si insinuano nella sua mente, molto meno esplicite ma altrettanto inquietanti.
Siamo in una cittadina del Midwest, in una famiglia normale, tranne che per la sua composizione: Marylin, la madre americana, James, il padre di origine cinese. 
Man mano che l’autrice toglie, con estrema delicatezza, un velo dopo l’altro alla loro storia, di coppia e individuale, il lettore continua a interrogarsi. 
Anche se ben presto emerge il vero volto dell’«assassino»: il razzismo. Esplicito quello della madre di Marylin, che ha troncato ogni rapporto con la figlia dopo il suo matrimonio; sottile e mai espresso quello di Marylin stessa; strisciante e ipocrita, ma letale, quello della cittadina che ospita la famiglia senza mai veramente accoglierla. Il «non detto» è quello dei genitori di Lydia, e l’adolescente non ne è la sola vittima. 
Le ragioni complesse della sua morte emergeranno alla fine, ma non meno disastroso è l’effetto che quel silenzio ha avuto sugli altri due figli, un diciottenne pronto a partire per Harvard, e una bambina molto attenta alle dinamiche della famiglia e della città.
Everything I Never Told You - Celeste Ng (pb).jpg
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Quello che rende eccezionale questa storia, e ne spiega l’enorme successo negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, è il talento dell’esordiente Celeste Ng nel «dire» e «non dire», nello svelare senza inutile enfasi le radici profonde di una tragedia famigliare solo in apparenza ordinaria.

L'autrice.
Celeste Ng è cresciuta a Pittsburgh, in Pennsylvania, e a Shaker Heights, Ohio, in una famiglia di scienziati. Ha frequentato la Harvard University e la University of Michigan. I suoi racconti e i suoi articoli sono apparsi su «One Story», «TriQuarterly», la «Bellevue Literary Review» e la «Kenyon Review Online», ed è stata premiata con il Pushcart Prize. Abita a Cambridge, Massachusetts, con il marito e il figlio.

venerdì 7 agosto 2015

Il paese dei desideri. Il ricordo di Hiroshima di Tamiki Hara


Qualche giorno fa, precisamente il 6 agosto, è caduto il 70° anniversario dal terribile e devastante attacco nucleare che distrusse la città di Hiroshima. Il numero di vittime dirette è stimato da 100 000 a 200 000 persone, per la maggior  parte civili.
L'autore della raccolta di racconti che vi presento oggi è Tamiki Hara (1905 – 1951), scrittore e poeta giapponese. Fu uno dei sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e le sue opere appartengono alla letteratura della bomba atomica.

Il paese dei desideri. 
Il ricordo di Hiroshima
di Tamiki Hara

Ed. Atmosphere
240 pp
16 euro
Luglio 2015
Sinossi

Pubblicati tra il 1949 e il 1951, i racconti Hi no kuchibiru (Labbra di fuoco), Chinkonka (Requiem), Eien no midori (Verde infinito), Shingan no kuni (Il paese dei desideri) sono incentrati sullo stato del Giappone del dopoguerra e soprattutto sulla complessa condizione psicologica dell'autore che, comune a molte persone, e in particolare a molti intellettuali del tempo, lo faceva oscillare tra ansie, paranoie, senso di colpa e apatia. 
Nei racconti qui presentati si ravvisano frammenti di memoria che affiorano e intervengono a riempire gli spazi vuoti di una realtà incompleta, ma il risultato non è mai rassicurante. 
La speranza di ritrovare una parvenza di normalità è frustrata, nelle persone più sensibili, da un senso di precarietà che sembra impossibile da estirpare. 
In Utsukushiki shi no kishi ni (Sulle rive di una morte meravigliosa), il quinto racconto, vi predominano le due immagini del protagonista maschile che, ormai presago del lutto della moglie, colpita da grave malattia, che lo colpirà di lì a poco, cerca di inventarsi una nuova quotidianità all'interno della città in guerra, e sua moglie che, nell'approssimarsi della morte, si rivela sempre più bella. "Il paese dei desideri" è considerato il testamento di Hara, poiché ne anticipa in maniera agghiacciante il suicidio.

venerdì 19 giugno 2015

LeggendOrientale: NUOVE STORIE DAL VICOLO DELLA POLVERE ROSSA di Qiu Xiaolong



In libreria un libro che ci racconta, con grande affetto e ironia insieme, le contraddizioni più brucianti della metropoli-simbolo della superpotenza cinese, sullo sfondo degli ultimi cinquant'anni di storia.

NUOVE STORIE DAL VICOLO DELLA POLVERE ROSSA
di Qiu Xiaolong 

Ed. Marsilio
trad. F. Zucchella
234 pp
17.50 euro

Trama

Bentornati in Vicolo della Polvere Rossa. Nel cuore pulsante e antico di Shanghai, l'ormai veneranda tradizione della conversazione serale prosegue ininterrotta: quale occasione migliore, dopo una giornata di duro lavoro, per ritrovarsi e tenersi aggiornati sulle nuove vicende politiche, ma soprattutto sulle storie personali degli abitanti del quartiere?
Perché tutto può accadere, in Vicolo della Polvere Rossa. Un'anziana aristocratica ora è una ieratica venditrice di ghiaccioli, che dispensa dalla sua carriola traballante. 
Per colpa della Rivoluzione Culturale, un libraio-filantropo è costretto a reinventarsi erborista (di grande successo). 
Una ragazza qualsiasi, carina ma priva di titoli di studio, accetta di diventare la concubina di un ricco uomo d'affari di Taiwan. 
Una cuoca disillusa si è trasformata in una ricchissima immobiliarista. 
Qual è il destino di Vicolo della Polvere Rossa? 
Verrà demolito per far posto a un nuovo, avveniristico grattacielo? 
Forse non potrà impedirlo neppure l'esemplare vicenda umana di un geniale professore universitario di filosofia, che dopo i fatti di Piazza Tiananmen si guadagna da vivere facendo l'indovino. 


L'autore.
Xiaolong Qiu è nato a Shanghai. Dopo gli avvenimenti di Tiananmen, ha deciso di rimanere negli Stati Uniti, dove oggi insegna letteratura cinese alla Washington University di Saint Louis. Di Qiu, Marsilio pubblica la serie dell’ispettore Chen, tradotta in dodici paesi. Uscito per la prima volta a puntate su «Le Monde», e drammatizzato per la radio pubblica francese, Nuove storie dal Vicolo della Polvere Rossa è la continuazione de Il Vicolo della Polvere Rossa, frutto di un lungo lavoro di ricerca e scrittura parallelo alla serie poliziesca.

venerdì 5 giugno 2015

LeggendOrientale: 20 FRAMMENTI DI GIOVENTÙ VORACE di Xiaolu Guo



In questo particolare testo, Xiaolu Guo tratteggia con efficacia il desiderio di modernità e il paradosso di un paese complesso come la nuova Cina, in cui la gioventù fatica a trovare una dimensione soddisfacente e a realizzarsi pienamente ma non si arrende mai, affamata com’è di futuro.


20 FRAMMENTI DI GIOVENTÙ VORACE
di Xiaolu Guo

Ed. Metropoli d'Asia
200 pp
14.50 euro
Sinossi

Un’intensa sequenza di 20 frammenti, brevi testi intervallati da fotografie che l’autrice stessa ha scattato a Pechino, racconta la ricerca di fortuna della protagonista femminile, Fenfang, la quale, dal suo villaggio contadino natale va a Pechino desiderosa di lavorare come attrice nell’industria cinematografica e televisiva.
Nel frattempo, lavora come inserviente in un cinema di Stato, esce con un ragazzo inadatto a lei e vive di spaghetti istantanei e precarietà.

L'autrice.
Nata in un villaggio della Cina meridionale nel 1973, Xiaolu Guo è scrittrice e regista. È autrice di romanzi, poesie e saggi, in cinese e inglese, che sono stati tradotti in diverse lingue. Il suo libro più famoso, Piccolo dizionario cinese-inglese per innamorati, ispirato a Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes, è stato pubblicato in Italia nel 2007 (Rizzoli). Nel 2013 è stata inserita nel “Granta’s Best of Young British Novelists” (con un estratto di La Cina sono io, pubblicato quest’anno dalla Random House), che in passato ha promosso autori del calibro di Martin Amis, Kazuo Ishiguro, Ian McEwan, Zadie Smith. Come regista e sceneggiatrice ha realizzato vari documentari e film, tra cui Once Upon a Time Proletarian, presentato al festival di Venezia, e She, a Chinese, vincitore del Pardo d’Oro al festival di Locarno nel 2009. Dal 2002 vive a Londra.

giovedì 7 maggio 2015

Libri per ragazzi: AMICI di Yumoto Kazumi


Un romanzo adatto ad un pubblico giovane (ma non solo), che racconta una storia che riesce a trasmettere una prospettiva culturale e un tema universale.
Il tema della vita e della morte è molto delicato, ma Yumoto Kazumi è riuscita ugualmente a creare un libro assai godibile che al contempo aiuta i ragazzi a riflettere.
In definitiva, è una storia per conoscere se stessi e gli altri e il potere taumaturgico dell’amicizia.


AMICI  
di Yumoto Kazumi


copertina Amici
Ed. Atmosphere
trad. d. Guarino
2014


FINALISTA AL PREMIO ANDERSEN 2015 E PREMIO MARE DI LIBRI

Trama

Inizialmente, si potrebbe pensare che Amici sia la storia dei tre ragazzi protagonisti. Ma, come il racconto si sviluppa, un quarto amico emerge.Lui è un uomo anziano, spiato di continuo dai ragazzi: Kiyama, lo spilungone; Kawabe, il pazzo occhialuto; Yamashita, il grassone. I tre vogliono imparare a conoscere la morte: cosa significa, come appare, ciò che accade. Il vecchio sembra un buon candidato. Mentre osservano l’uomo, cominciano a interessarsi alla sua vita. Quando il vecchio siaccorge di essere spiato, si infuria e forse ha un po’ di paura, in un primo momento, ma sceglie di diventare amico dei tre giovani per trascorrere del tempo insieme dopo l’orario di scuola. Il vecchio è un esempio per i ragazzi, ma non nel modo in cui lo immaginavano inorigine. Lui diventa un amico, un amico adulto che insegna loro la vita semplicemente stando insieme e continuando a essere se stesso.Kiyama, Kawabe e Yamashita sono una sorta di disadattati, vittime di bullismo da parte di alcuni compagni di scuola. Diventano così un trio inseparabile, sempre pronti a lottare per crescere.

Anche se il romanzo è ambientato in Giappone, riguarda i problemi degli adolescenti di tutto il mondo.
Tutti i ragazzi condividono la preoccupazione di non essere vittime di episodi di bullismo. 
La maggior parte di loro è curiosa tanto della vita quanto della morte, indipendentemente dall’'eventuale condivisione dei sentimenti con un adulto.

L'autrice.
Yumoto Kazumi (1959) è nata a Tokyo e si è laureata alla Tokyo College of Music. Ha iniziato la sua carriera scrivendo script radiofonici e televisivi, poi ha fatto il suo debutto come scrittore di libri per ragazzi nel 1992 con il romanzo Natsu No Niwa, Amici. Il lavoro ha vinto il JAWC New Talent Award e il Japan Juvenile Writers Association, è stato adattato per il cinema da Somai Shinji nel 1996, così come tradotto e pubblicato in oltre una dozzina di paesi in tutto il mondo; l’edizione inglese ha ottenuto il Boston Globe - Horn Book Award e il Mildred L. Batchelder Award. Il suo Nishibi no machi è diventato uno dei finalisti del Premio Akutagawa nel 2002, e Kishibe no tabi è stato finalista al Oda Sakunosuke Prize nel 2010.

venerdì 17 aprile 2015

LeggendOrientale: PIOGGIA SUL VISO di Natsuo Kirino



Romanzo "orientaleggiante" pubblicato di recente da Neri Pozza.

PIOGGIA SUL VISO
di Natsuo Kirino

Pioggia sul viso
Ed. Neri Pozza
trad. G. Coci
Pagine 352
Euro 17,00
2015
Trama

Dalle finestre del suo appartamento all’undicesimo piano, Murano Miro osserva la foschia che avvolge i grattacieli e i locali a luci rosse di Tokyo. 
Trentadue anni, senza un filo di trucco, il volto pallido e i capelli corti, Miro si spoglia, fa una doccia, beve un caffè bollente, ma la sensazione che quella nebbia umida e fastidiosa non sia solo fuori, ma anche dentro di sé, non l’abbandona. 
Forse è colpa della pioggia incessante o dell’incubo in cui le è apparso in sogno il fantasma del marito. 
Oppure della telefonata notturna a cui non ha risposto. 
Quando il campanello suona e sulla porta appaiono Naruse – l’amante della sua cara amica scrittrice Yoko – e uno sconosciuto «ripugnante», vestito con «camicia di seta blu elettrico, pantaloni turchesi e Rolex d’oro con diamanti», Miro apprende finalmente a cosa attribuire la sua sgradevole sensazione: Yoko ha rubato cento milioni di yen a un pericoloso boss della yakuza e poi è scappata!
La giovane donna non si è ancora ripresa dallo shock di quella notizia, che i due uomini la trascinano ai piani alti di un grattacielo di Shinjuku, dove il boss Uesugi le concede una settimana di tempo per recuperare i soldi o dimostrare la propria estraneità ai fatti. Scortata da Naruse e dal giovane yakuza Kimishima, Miro intraprende una disperata corsa contro il tempo. 
Cerca tracce dell’amica nel suo appartamento, interroga editori, familiari, amici, e persino Fujimura e Yukari, gli assistenti di Yoko. Tutti, però, si dicono all’oscuro dei fatti. Anche se è convinta che qualcuno di loro stia mentendo, in mano non ha nessuna prova, nessuna pista – niente di niente.
Quando il celebre musicista Kawazoe Katsura le racconta che Yoko si trovava in Germania per scrivere un reportage sulle discriminazioni razziali dei giapponesi a Berlino e lì, travestita da prostituta, ha assistito all’assassinio di un pericoloso capo neonazista, i dubbi e le domande di Miro, anziché dileguarsi, aumentano. Chi ha rubato i soldi? Dov’è ora Yoko? E per quale motivo frequentava assiduamente locali di bondage e sadomaso?

Questo è il primo romanzo di Natsuo Kirino, un noir adrenalinico che riunisce tutti gli ingredienti che l’hanno fatta conoscere e amare nel mondo: il sesso, gli intrighi di potere, i desideri più inconfessabili degli uomini e «gli estremi della psiche umana che si affacciano sull’orrore» (The Washington Post).
L'autrice.
Natsuo Kirino è nata nel 1951 a Kanazawa, un’antica città del Giappone centrale. Nel 1993 si è aggiudicata il premio Edogawa Ranpo con il romanzo Pioggia sul viso. Con Le quattro casalinghe di Tokyo (Neri Pozza 2003) ha raggiunto una notorietà internazionale e ha vinto il prestigioso premio dell’Associazione giapponese degli autori di romanzi polizieschi. La sua fama mondiale è in costante ascesa.

venerdì 10 aprile 2015

LeggendOrientale: IL GIARDINO DELLE DELIZIE TERRENE di Indrajit Hazra



Un altro libro va ad aggiungersi alla nostra raccolta di libri e scrittori dell'Oriente.

leggendOrientale

IL GIARDINO DELLE DELIZIE TERRENE
di Indrajit Hazra


Ed. Metropoli d'Asia
trad. G. Guerzoni
Pagine 239
Euro 14,50
2010

Trama

A Calcutta, Hirenmoy Bose - piromane e insonne patologico - vive con la sua ragazza e gestisce un telefono pubblico aperto 24 ore su 24. 
Fino al giorno in cui un'aggressione subita al suo centro telefonico e una serie di incendi da lui stesso appiccati alla sua casa e a varie zone attorno alla sua attività lavorativa, gli danno la libertà di "partire verso nord", assieme ad alcuni compagni. 
A Praga, Manik Basu, famoso scrittore indiano in crisi di creatività fuggito nel Paese di Kafka, è rinchiuso in una prigione dove sotto sorveglianza armata è costretto a ottemperare al contratto con il suo editore e scrivere un romanzo per il quale ha già percepito l'anticipo sui diritti d'autore. 
Il blocco della creatività lo assale, ma per salvarsi la vita, Basu riesce a terminare il suo romanzo intitolato "Il giardino delle delizie terrene", che ha per protagonista Hirenmoy Bose e la storia che di lui stiamo leggendo.

L'autore.
Indrajit Hazra è un giovane e popolare scrittore e giornalista di New Delhi, dove scrive per l’Hindustan Times una seguitissima rubrica domenicale intitolata “Red Harring”, “Aringa Rossa”. Ha pubblicato il suo primo romanzo, The burnt foreheads of Max Saul, nel 2000 e l’ultimo, The Bioscope Man, nel 2008. Il giardino delle delizie terrene è uscito nel 2003.

venerdì 3 aprile 2015

Libri dal sapore orientale: "L'uomo tigre" di Eka Kurniawan



Un altro libro dal sapore orientale...




L'uomo tigre
di Eka Kurniawan

Ed. Metropoli d'Asia
Pagine 176
Euro 12,50
Marzo 2015


«Il giovane Eka Kurniawan è senza dubbio tra gli scrittori più interessanti presenti oggi nello scenario letterario indonesiano» The Sun Daily

«Scoprire l’eleganza della scrittura di Eka Kurniawan e l’esuberanza del suo immaginario è entusiasmante come guardar cadere i primi fiocchi di neve da un cielo invernale» The Jakarta Post


Trama

In una piccola cittadina indonesiana, il ventenne Margio uccide Anwar Sadat, un anziano e incallito sciupafemmine. L’omicidio viene compiuto in modo insolito: Margio ha morso il collo della vittima fino a spezzarne l’osso, proprio come una tigre uccide la sua preda. 
Sullo sfondo di un’Indonesia moderna ma ancora radicata in tradizioni ancestrali, il romanzo conduce il lettore in un labirinto di abusi e magie, di forti pregiudizi e impulsi irrefrenabili. Con uno stile composito, vivace e ironico, l’autore ci racconta la storia di due famiglie tormentate e di Margio, giovane a cavallo tra ambiente urbano e rurale e combattuto tra due nature, quella umana e quella soprannaturale.

«La tigre era bianca come un’oca, feroce come un cane selvatico. Mameh la vide emergere una volta per un breve istante dal corpo di Margio, come un’ombra. Non l’aveva mai vista prima e non l’avrebbe più rivista. Un segno indicava la presenza della tigre dentro il fratello; Mameh sapeva riconoscerlo ma ignorava se fosse l’unica in grado di farlo. Si poteva vedere solo al buio, era uno scintillio giallo, felino, che balenava negli occhi di Margio. Inizialmente lei si spaventava nel vedere quegli occhi, terrorizzata all’idea che la tigre potesse riemergere. Ma con il passare del tempo, e con il fatto che ormai vedeva quegli occhi che brillavano al buio fin troppo spesso, smise di preoccuparsene. La tigre non era sua nemica e non le avrebbe fatto del male; anzi, forse era lì per proteggere tutti loro».

L'autore.
Eka Kurniawan è nato a Tasikmalaya (nella parte ovest dell’isola di Giava) nel 1975. Ha studiato filosofia alla Gadjah Mada University di Yogyakarta e lavora come giornalista, scrittore e designer. Grazie al romanzo Cantikitu Luka (2002), prende subito posto tra i maggiori protagonisti della nuova scena letteraria in Indonesia, un Paese che sta rinascendo dopo decenni di una dittatura repressiva, conclusa nel 1998. L’uomo tigre è in corso di pubblicazione anche in Francia (Sabine Wespieser) e in Inghilterra (Verso Books).

sabato 21 marzo 2015

LeggendOrientale: "Volevo diventare una ballerina" di Jin Xing



Un altro libro ed un altro autore orientali fanno il loro ingresso in questa rubrica..

leggendOrientale


Volevo diventare una ballerina
di Jin Xing


Copertina anteriore
Ed. Sonzogno
213 pp.
Trad. Viale A.
16.50 euro
2006

Sinossi

Nella Cina degli anni '70 il piccolo Jin Xing, figlio di un funzionario del ministero della Guerra, assiste a un balletto nel villaggio della Manciuria in cui vive e ne rimane affascinato.
Ma il suo futuro è già deciso: deve arruolarsi nell'Esercito.
In divisa, Jin fa una brillante carriera raggiungendo il grado di colonnello, ma non riesce a soffocare la passione per la danza.
Si presenta perciò a un concorso nazionale di balletto, vince, approfitta di un corso di formazione a New York e dà inizio a un cammino professionale che lo porterà a esibirsi nei più famosi teatri del mondo occidentale.
Dopo un rischioso intervento per cambiare sesso, oggi ha anche realizzato un altro grande sogno: è mamma di tre bambini adottati.

L'autore.
Jin Xing nato nel 1967 a Shenyang, nel nord della Cina. Dopo aver lavorato per sette anni nelle migliori compagnie di danza moderna a New York, Roma Bruxelles, ha fatto ritorno nel suo Paese. Nel 1995 si è fatto operare. Da allora vive con il marito e i tre figli adottati a Shangai. Compie frequenti tournée nei principali teatri europei e americani, dove è applaudita da un vastissimo pubblico. In Francia è considerata una grande vedette.
Catherine Texier, giornalista e scrittrice francese, autrice di Victorine (Sonzogno, 2004), ha raccolto la testimonianza di Jin Xing.

venerdì 27 febbraio 2015

LeggiamOrientale: "La donna che veniva dalla pioggia" di Tan Twan Eng



Un romanzo che entra nella nostra "sezione orientale".

narrandOrientale


LA DONNA CHE VENIVA DALLA PIOGGIA
di Tan Twan Eng

Ed. Newton Compton
trad. C. Vatteroni
444 pp
2008

Trama

Malesia, 1939. 
Philip Hutton è un ragazzo di sedici anni. 
Per metà cinese e per metà inglese, si sente estraneo a entrambe le culture e anche alla città di Penang, dove vive come uno straniero tra la sua gente. 
Se le ragioni della lingua e del sangue non arrivano a colmare il vuoto esistenziale di Philip, l'amicizia lo porterà a guardare a mondo con occhi diversi, grazie all'incontro con Hayato Endo. Endo, maestro di aikido, introduce il ragazzo ai segreti di questa disciplina, insegnandogli anche i rudimenti della cultura e della lingua giapponese. 
Una nuova conoscenza che, nel cuore di Philip, è destinata a fare più male di una spada. 
Succede quando i giapponesi invadono la Malesia e il suo sensei dimostra di non essere un uomo buono e disinteressato ma una spia al soldo del nemico. 
Per Philip è la catastrofe. 
Costretto a collaborare con i giapponesi per difendere la propria famiglia, il ragazzo non ha nessun'altra possibilità che quella di cercare nella resistenza clandestina il suo riscatto. 
Un lavoro sotterraneo e pericoloso grazie al quale il giovane Hutton riesce a salvare moltissime vite dalla furia degli invasori e, finalmente, a trovare se stesso.

venerdì 6 febbraio 2015

NarrandOrientale. "Profumo di ghiaccio" di Yoko Ogawa



Ultima new entry... nel mio pc, tra le mie letture digitali!!

PROFUMO DI GHIACCIO
di Yoko Ogawa


Ed. Il Saggiatore
Trad. P.Scrolavezza
224 pp
16 euro
2012
Trama

Ryoko, una giovane giornalista, vuole scoprire le ragioni del suicidio del suo compagno. 
L’uomo in un laboratorio di profumi creava fragranze conturbanti grazie a un’incomparabile memoria olfattiva e a uno spiccato talento matematico. Gli unici indizi da cui partire sono le frasi enigmatiche trovate in un floppy-disk e l’ultimo profumo, «Fonte del ricordo», creato da Hiroyuki appositamente per lei.
Inizia un viaggio a ritroso nel tempo, dalla casa natale del ragazzo fi no a Praga, per ricomporre le tessere di un enigma misterioso. 
Perché Hiroyuki le ha nascosto la verità? Perché non le ha rivelato il suo passato di genio della matematica? Qual è il rapporto tra l’uomo timido e riservato che lei amava e il ragazzo prodigio che pattinava divinamente davanti a un pubblico di fan entusiasti?
Ryoko cerca corrispondenze tra due ritratti: quello che la memoria degli altri gradualmente le restituisce e quello che affi ora dai propri ricordi, rinnovando i momenti più preziosi del loro amore. 

Con una scrittura analitica, tagliente e distaccata, Yoko Ogawa avvolge i suoi personaggi in un universo di legami invisibili e misteriosi, dove – come succede nella grande tradizione letteraria giapponese – i destini sono già scritti nei nomi, come il «freddo» nell’ideogramma di Ryoko. In una ambivalenza tra piano reale e immaginario, inconscio e vissuti concreti, Profumo di ghiaccio raggiunge il cuore dei lettori, per dare espressione all’indicibile dolore del vivere. Li conduce nelle profondità delle passioni più intime, dove solo la magia della poesia può arrivare.

L'autrice.
Yoko Ogawa, nata nel 1962 nella Prefettura di Okayama, ha studiato a Tokyo, laureandosi in Arte e letteratura. È considerata una tra le più importanti scrittrici giapponesi contemporanee. La formula del professore, uscito in Giappone nel 2003, ha ricevuto l'anno successivo il premio della Società dei matematici, per aver rivelato ai lettori la bellezza di questa disciplina; Paul Auster lo ha definito un romanzo «profondamente originale, infinitamente affascinante, e commovente in ogni sua parte». Le numerose opere di Yoko Ogawa sono state pubblicate in Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Taiwan e Cina. In Italia sono usciti Hotel Iris (Marco Tropea Editore, 2005), La casa della luce, vincitore del premio Akutagawa nel 1991 (il Saggiatore, 2006), L'anulare (Adelphi, 2007).


venerdì 16 gennaio 2015

Narrando l'Oriente: "L'imperatrice Cixi" di Jung Chang



La storia della concubina che accompagnò la Cina verso la modernità.

L'IMPERATRICE CIXI
di Jung Chang


L'imperatrice Cixi
Ed. Longanesi
576 pp
20 euro
IN LIBRERIA
22 GENNAIO 2015
Trama

Entrata nel palazzo imperiale a sedici anni come concubina dell'imperatore e poi salita al potere dopo la sua morte, Cixi (1835-1908) è considerata una delle donne più importanti della storia cinese, responsabile del passaggio del paese dal Medioevo all'età moderna. 
In questa biografia, Jung Chang ci rende in pieno la figura affascinante della donna che ebbe la capacità e la forza di introdurre una serie di innovazioni dirompenti. 
Sotto la sua guida la Cina non solo conquistò tutti gli elementi di uno stato moderno - lo sviluppo delle industrie e delle ferrovie, la diffusione dell'elettricità, del telegrafo - ma eliminò anche i vecchi retaggi del passato, come la fasciatura dei piedi e la tortura. 

Un viaggio negli angoli più segreti del palazzo d'estate e nell'harem della città proibita di Pechino alla scoperta di una grande statista che fu anche e soprattutto una donna.

L'autrice.
JUNG CHANG è l’autrice del best seller 'Cigni selvatici' (Longanesi, 1994), acclamato dalla critica come il libro più letto sulla Cina, e del saggio 'Mao, La storia sconosciuta' (Longanesi 2006, con Jon Halliday), che il Time ha descritto come «una vera bomba atomica». 
I suoi libri sono stati tradotti in più di 40 lingue e hanno venduto più di 15 milioni di copie all’estero, essendo l’autrice bandita in Cina. Nata nel 1952 a Yibin, nella provincia cinese del Sichuan, dal 1978 vive a Londra.

venerdì 12 dicembre 2014

LeggendOrientale: UN MATTINO OLTRE IL TEMPO di Yang Yi



Un altro romanzo che si aggiunge alla nostra letteratura orientale...:

UN MATTINO OLTRE IL TEMPO
di Yang Yi

Ed. Fazi
Trad. G. Coci
189  pp
19 euro
2010
Trama
1988. Liang Haoyuan e Xie Zhiqiang sono due diciottenni cinesi che vivono in un'area rurale della Cina. 
L'uno introverso e sognatore, l'altro deciso e pragmatico, sono uniti da una sincera amicizia e dall'amore per la poesia e la libertà: li attende tuttavia una vita senza sorprese, simile a quella dei loro padri, dei loro avi. 
Quando tuttavia, contro ogni aspettativa, i due ragazzi riescono a essere ammessi in un'importante università, ha inizio per loro una nuova vita: il campus, i nuovi compagni, le appassionanti lezioni di poesia del giovane professor Kan, che ben presto diviene il punto di riferimento degli studenti. 
Giungono intanto le prime notizie dei cortei e dei sit-in a Pechino: partecipare, schierarsi,diviene per entrambi una necessità.
II viaggio verso la capitale diventa così un vero e proprio rito di passaggio; piazza Tian'an men è già piena di studenti e di lavoratori che scandiscono slogan, discutono, stabiliscono nuove alleanze. Ogni cosa appare magnifica e irreale mentre dilaga, ingenuamente, l'illusione di una rivoluzione pacifica. 
Poi, il massacro. È la fine di un sogno, concepito prima ancora di aver compreso fino in fondo il reale disegno di quanto si sarebbe voluto sovvertire; e l'inizio di una vita di esilio, di assenza da sé e dagli altri, oltre che di un non sopito desiderio di riscossa. 

Un mattino oltre il tempo narra di una profonda, inossidabile amicizia tra due adolescenti troppo presto diventati adulti. Ma è anche la cronaca, vivida e chiara, di una delle pagine più tragiche della storia di una grande nazione.

6471732
.
L'autrice.
YANG YI è nata a Harbin (Cina nordorientale) nel 1964. Nel 1987 si trasferisce a Tokyo, affascinata dai racconti e dalle fotografie di alcuni parenti che vi risiedevano da alcuni anni. Inizialmente non conosce nemmeno una parola di giapponese: si appassiona alla lingua ascoltando ripetutamente una cassetta della cantante Matsuda Seiko, raccolta casualmente dall'immondizia. Esordisce nel 2007 con il romanzo, scritto in giapponese, Wan-chan, selezionato nella cinquina finale dell'Akutagawa Award, il più prestigioso premio letterario nipponico. L'affermazione definitiva arriva con l'assegnazione dell'Akutagawa nel 2008 per il suo romanzo Un mattino oltre il tempo. Nessuno scrittore non di madrelingua giapponese aveva mai ricevuto, prima d'ora, questo importante riconoscimento, assegnato in passato ad autori del calibro di Ōe Kenzaburō, Abe Kōbō, Nakagami Kenji, Murakami Ryū. Yang Yi vive con i due figlia Tokyo.

venerdì 5 dicembre 2014

Oriente dal leggere: "La lanterna delle peonie"



Ancora un Autore che entra nel nostro "harem" di scrittori orientali!

narratori dell'est

LA LANTERNA DELLE PEONIE
di Encho San'yutei


La lanterna delle peonie
Ed. Marsilio
Trad. M. Mastrangelo
pp. 296, 1° ed.
Euro 18,00
2012
Sinossi

Kaidan botando-ro- (La lanterna delle peonie. Storia di fantasmi), titolo del repertorio delle narrazioni orali di San'yu-tei Encho-, narra di fantasmi che appaiono tra gli uomini per amore e per vendetta, mettendo in luce quanto i secondi siano più temibili dei primi. 
Ma chi ha davvero paura dei fantasmi? Coloro che hanno qualcosa di irrisolto e di sospeso, sia nella propria vita sia nel proprio karma, così come colui la cui razionalità tenta una negazione del mondo fantastico. 
Questa la risposta di Encho- nella sua opera, primo testo dei racconti orali giapponesi trascritto e consegnato alla storia della letteratura.


L'autore.
Encho San'yutei (1839-1900), uno dei declamatori più rappresentativi del Novecento giapponese, si devono famose storie umoristiche e di fantasmi, alcune originali e altre elaborate partendo da antiche leggende giapponesi e cinesi. Sulle orme del padre, comincia a calcare la scena fin dai sei anni sperimentando diverse modalità e generi di narrazione teatrale. Negli ultimi anni della carriera si dedica ad adattamenti di trame occidentali firmando testi come Meijin kurabe. nishiki no maiginu (Maestri a confronto. Il vestito da ballo di seta, 1894), che deriva da La Tosca di Victorien Sardou, a lui raccontata dal giornalista e scrittore di teatro Fukuchi Ochi, e per un caso elaborata prima di Tosca di Puccini, con il quale non ci furono mai contatti
.

venerdì 21 novembre 2014

LeggendOrientale: "La Cina sono io" di Xiaou Guo



«Un’affascinante storia d’amore e d’esilio, un’accusa alla Cina di ieri e di oggi» The Indipendent

LA CINA SONO IO 
(Xiaolu Guo)

Ed. Metropoli d'Asia
Trad. di Gaia Amaducci
300 pp
16.50 euro
Novembre 2014

«Crescere in una società comunista che limita la libertà ti fa diventare un topo arrabbiato e spinoso» 
Xiaolu Guo, intervistata da Maya Jaggi per The Guardian

«Un’ottima struttura narrativa, una storia epica della recente 
Storia cinese»
 The Times

Carissima Mu, 
sta sbucando il sole, vecchio cielo bastardo. Mi sento vuoto e inerme. Nell’anima non ho niente, se non l’immagine di te. Ti sto scrivendo da un luogo che non posso ancora rivelarti. Forse, quando sarò al sicuro, potrò farti sapere dove mi trovo. Non so quali siano i piani e cosa mi riserva il futuro. Una cosa però è certa: cercherò di restare libero e vivo per te. Ma accada quel che accada, non abbandonerò le idee che ho sostenuto per tutta la vita, le convinzioni che mi hanno fatto finire qui. Devo vivere per loro. So che ci rivedremo ancora, amore mio, ma non sono in grado di dirti quanto tempo ci separa da quel giorno.

Sinossi

Nella Londra contemporanea, la giovane e inquieta Iona lavora come traduttrice. 
Da una casa editrice riceve un plico contenente lettere e stralci di diario scritti in cinese. 
Lentamente, anche se dopo varie ricerche e con diverse lacune, emerge la storia di Jian, musicista punk di Pechino incarcerato e poi estromesso dalla Cina per le sue attività “antirivoluzionarie”, il quale, dopo varie peripezie, finisce in un centro per immigrati prima in Inghilterra e poi in Svizzera, e di Mu, la sua ragazza, aspirante poetessa. 
Quest’ultima, senza notizie di Jian da troppo tempo, contatta un direttore editoriale inglese di passaggio a Pechino e gli consegna lettere e diari suoi e del suo compagno nella speranza di scoprire qualcosa in più. Iona e il direttore editoriale, destinati a innamorarsi, verranno a sapere che Jian è figlio di un personaggio di primissimo piano della politica cinese, motivo per il quale tutte le notizie su di lui sono state censurate. 
Il romanzo, strutturato anch’esso come un diario, segue il lavoro di traduzione di Iona e parallelamente la sua vita e il suo coinvolgimento sempre maggiore nella storia dei due ragazzi, legati da un amore intenso ma pieno di difficoltà, soprattutto a causa delle ferite profonde di Jian e del suo percorso politico, segnato dal massacro di Tienanmen. 
Che fine avrà fatto Jian? Riuscirà Iona a ritrovarlo e a far incontrare nuovamente i due innamorati? Questa missione diventa il centro della sua vita e la cambierà profondamente.

L'autrice.
Xiaolu Guo. Nata in un villaggio della Cina meridionale nel 1973, Xiaolu Guo è scrittrice e regista. È autrice di romanzi, poesie e saggi, in cinese e inglese, che sono stati tradotti in diverse lingue. Il suo libro più famoso, Piccolo dizionario cinese-inglese per innamorati, ispirato a Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes, è stato pubblicato in Italia nel 2007 (Rizzoli). Nel 2013 è stata inserita nel “Granta’s Best of Young British Novelists” (con un estratto di La Cina sono io, pubblicato quest’anno dalla Random House), che in passato ha promosso autori del calibro di Martin Amis, Kazuo Ishiguro, Ian McEwan, Zadie Smith. Come regista e sceneggiatrice ha realizzato vari documentari e film, tra cui Once Upon a Time Proletarian, presentato al festival di Venezia, e She, a Chinese, vincitore del Pardo d’Oro al festival di Locarno nel 2009. Dal 2002 vive a Londra.

venerdì 14 novembre 2014

Novità in libreria: "Paradiso n.3" di Hyok Kang



Recente pubblicazione Piemme.

PARADISO N.3
di Hyok Kang



Piemme Edizioni
15.50 euro
Novembre 2014
Trama

Hyok vive nel blocco numero 3 del villaggio di Unsong, in Corea del Nord, e fa la vita di tutti i suoi coetanei. Canta senza sosta le canzoncine della propaganda di regime.
Viene obbligato a presenziare alle esecuzioni pubbliche. Lavora. Assiste alle più maniacali forme di repressione. Viene punito per ogni cosa, anche per la sua passione per il disegno. 
Eppure non c’è dubbio, quello che l’onnipresente Kim Il-Sung, «Il Cervello Perfetto», «Il Sole», ha creato per loro non può essere che «Il Paradiso»: lo ripete senza sosta la radio, inchiodata sui programmi di Radio Pyongyang, lo ripetono a scuola i maestri e gli altoparlanti nelle piazze. Intanto, Hyok fa la fame. 
La sua classe si è dimezzata a causa della mortalità da denutrizione. Il Paradiso ormai trabocca di «rondini», di bambini che cercano per terra briciole e chicchi di riso. Fino al giorno in cui, dopo la condanna di suo padre alla rieducazione in un campo di lavoro, Hyok e la sua famiglia non decidono di scappare. 
Via, lungo il confine, verso un mondo sconosciuto che gli avevano insegnato a temere e disprezzare, in fuga dal Paradiso.


L'autore.
Hyok Kang è nato a Unsong, in Corea del Nord. All’età di dodici anni è scappato con i suoi genitori in Cina, attraversando le acque gelate del fiume Tumen. Ha vissuto in Manciuria, nascondendosi dalla polizia impegnata in una caccia senza quartiere ai clandestini nordcoreani. Dopo una lunga e pericolosa fuga attraverso il Vietnam, il Laos, la Cambogia e la Thailandia, ha raggiunto la Corea del Sud. Paradiso n° 3 è stato pubblicato con grande successo in USA, Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Giappone, Canada e Australia.

venerdì 7 novembre 2014

Storie dall'Oriente; "Il sogno della camera rossa"



"Non c'è un grande nome della nostra letteratura romanzesca a cui Il sogno della camera rossa non faccia pensare."
Paul Demiéville

IL SOGNO DELLA CAMERA ROSSA
di Tsao Hsueh-ch'in


Il Sogno della camera rossa
BUR Edizioni
1120 pp
15.50 euro
2009
Trama

Una grande comunità matriarcale in cui si muovono, con l'eleganza di miniature, fanciulle fortunate o sfortunate, serve o padrone, mogli o concubine.
Un'atmosfera rarefatta in cui, allegre o dolenti, fluttuano figure eteree, tra spettacoli e indovinelli, visite all'imperatore ed elaborati culti religiosi. 
Attraverso l'aura fiabesca il lettore occidentale però scopre attonito la realtà di una società complessa, imbrigliata dalla burocrazia, sottoposta a un rigido codice d'onore e vincolata a convenienze e usi immutabili, destinati a far soffrire. 
Fra i tanti personaggi a metà tra figurine e individui, compare Paoyü, il protagonista, il "diverso", che tira a sé le fila della narrazione e regge, come il principe Myskin nell'Idiota di Dostoevskij, gli equilibri precari dell'esistenza che, suo malgrado, si trova a vivere.

NOTE BIOGRAFICHE
Ts'ao Hsüeh-ch'in (1719-1763) passò la gioventù nell'agiatezza, ma, per la confisca dei beni di famiglia da parte dell'imperatore Ch'ien Lung, cadde in miseria e si ritirò a scrivere questo romanzo, di cui con certezza gli vengono attribuiti i primi 80 capitoli. Edoarda Masi (Roma 1927), docente di Letteratura cinese all'Istituto universitario orientale di Napoli, ha vissuto a Pechino e a Shanghai, dove ha insegnato Lingua italiana all'Istituto universitario di Lingue straniere
.

venerdì 31 ottobre 2014

LeggendOrientale: "Vendetta" (Yoko Ogawa)



Di lei Kenzaburō Ōe ha detto: "Yoko Ogawa è capace di dare espressione ai più minuti moti della psicologia umana, in una prosa che è tanto gradevole quanto penetrante".

 VENDETTA
di Yoko Ogawa



Vendetta
Ed. Il Saggiatore
Trad L. Testaverde
168 pp
15 euro
Settembre 2014
Sinossi

Un’aspirante scrittrice si trasferisce in un nuovo appartamento e scopre che l’anziana padrona di casa coltiva strani ortaggi a cinque dita.
 Un chirurgo affermato è avvicinato da un’affascinante cantante di pianobar, che cerca un rimedio per la mostruosità del suo cuore. 
Intanto, una brama violenta muove un solitario artigiano di borse, disposto a tutto pur di avere quel cuore prodigioso. 
Sullo sfondo, una residenza vetusta divenuta un museo della tortura: in giardino un’enorme tigre del Bengala sta morendo, e forse anche il vecchio custode della villa, insieme ai suoi segreti. 

Undici storie parallele, un’unica mano invisibile che ne regge i fili: la recondita diabolicità dell’essere umano. 
Madri e figli, vittime e amanti clandestini, assassini e anonimi passanti, i destini si intersecano in una rete sempre più nera e inquietante di enigmi e indizi. 
Una prosa tagliente e raggelante, un’immaginazione lugubre che richiama Il giro di vite e i racconti di Poe, un’ossessione sinistra per i dettagli: Yoko Ogawa non lascia nulla al caso. 
In Vendetta non ci sono spazi neutrali, tutto converge e partecipa silenziosamente allo svolgimento dell’azione. Pinzette per sopracciglia, camici, frigoriferi, ceste di pomodori: ecco gli strumenti scelti per tessere la ragnatela della perversione, sempre celati dall’alibi della loro quotidiana innocenza. Quando desiderio e istinto collidono, il lato oscuro dell’uomo prende il sopravvento, provocando una catena di efferatezze. Ma non è la violenza a sconvolgere il lettore: il vero orrore viene dalla scoperta che quanto è incredibilmente dolce e attraente nasconde sempre un’anima oscena.

L'autrice.
Ogawa è nata a Okayama, Prefettura di Okayama; si è laureata alla Waseda University e vive a Ashiya, Hyōgo, con il marito e un figlio.
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