giovedì 15 marzo 2012

Momenti di poesia




Nella notte che ci separerà,
Un piccolo movimento,

Un rumore , il passo tuo leggero
Irrompe nella stanza,
La fragranza tua,
Sugli occhi le lacrime ballano
Soffocate da te che mi baci
Vivo questo momento e lo ascolto ,
è una musica esotica
Mi stai parlando
Sento le tue note nell'aria .
Anche io ti amo.

Titanic. L'ultima lettera di un naufrago




Sembra lo spunto per un film o un romanzo, e se pensiamo che di mezzo c'è ancora "lui", l'inaffondabile transatlantico chiamato "Titanic" (che, ahimè, è affondato eccome, il 15 aprile di esattamente 100 anni fa...!), beh la fantasia ha materiale sui cui volare!

Sul Titanic, nel suo ultimo viaggio, c'era un dottore, di nome John Edward Simpson; ebbene, i suoi nipoti riceveranno e potranno leggere l'ultima lettera che questo pover'uomo scrisse prima di perdersi nelle acque dell'Oceano.

Questo chirurgo indirizzò la lettera alla madre Elizabeth, in data 11 aprile 1912, quattro giorni prima del naufragio.
In essa, l'uomo diceva di avere preso una bella comoda e grande cabina; l'epistola fu postata a Cobh, in Irlanda, l'ultimo porto toccato dalla nave prima di partire per l'America.

Sardegna. Giallo su morte Mirko; patrigno suicida


 
Doppia tragedia in Sardegna, a Sant'Antioco, nel Sulcis, in cui sono stati trovati senza vita un bambino di 2 anni, Mirko Mocci, e il suo patrigno, e Igor Garau, il compagno trentenne della madre del bimbo.

La vicenda è ancora tutta da chiarire e molti sono i misteri che la avvolgono.

Ad una prima ricostruzione dei fatti da parte dei Carabinieri intervenuti sul posto, precisamente in casa della madre del piccolo, la 23enne Daniela Sulas, quest'ultima avrebbe avuto un violento litigio col compagno; la donna sembra sia stata ferita a martellate alla testa ed è stata soccorsa dal 118 e trasportata all'ospedale Sirai di Carbonia.

E' stata lei stessa a chiamare, mentre era ancora sporca di sangue, i propri vicini di casa per chiedere soccorso e, all'arrivo della polizia e degli uomini del 118, la donna ha detto di non aver potuto far nulla per salvare il figlioletto; fatto sta che ancora è da capire come sia morto il piccolo Mirko...

Il corpo del patrigno del bimbo, invece, è stato ritrovato  - impiccato ad un albero in campagna - da un pastore a circa 500 metri in linea d'aria dalla casa della donna; l'uomo era ricercato dalla polizia dalla mattina e soltanto l'autopsia sul suo corpo e su quello del piccolo potranno fornire ulteriori dettagli.

Da Facebook, intanto, si viene a sapere che la donna aspetta un altro figlio ma evidentemente qualcosa nella vita di coppia non andava, perchè si leggono messaggi rivolti a "un'altra donna", che probabilmente si stava mettendo in mezzo tra Daniela e il compagno.

martedì 13 marzo 2012

Primavera e allergie!

Se a molti il prolungamento del cattivo tempo, delle basse temperature non va proprio giù e si anela la primavera..., alle persone che soffrono di allergie invece fa "comodo" che la primavera non venga in anticipo, visto che ogni anno con sè porta una serie di allergie...!


E' vero che siamo quasi a primavera e in generale il clima è freddo e "tendente all'invernale" più che al primaverile, ma è bene, per gli allergici, non gioire troppo... perchè gli esperti assicurano che comunque i pollini stanno per fare capolino e lì... "saranno guai"!
Anzi, già da ora in alcune zone sono diffusi i pollini di cipresso e quando le temperature si decideranno ad alzarsi faranno la loro comparsa quelli delle famose e odiate graminacee.

Aprile sarà il mese clou: saremo nel pieno della fioritura e chi soffre di allergie in questo periodo dovrà rassegnarsi agli occhi lacrimosi e irritati, al prurito, alle crisi allergiche, all'asma...; a maggio partiranno all'attacco i pollini di parietaria e alternaria....

Insomma, forse è il caso di fare il vaccino ogni anno, prima che arrivi l'inverno!
Ora come ora la soluzione sta nei prodotti farmacologici come antistaminici, cortisonici nasali inalatori e broncodilatatori....



lunedì 12 marzo 2012

IO NON SONO UN SERIAL KILLER - giveaway

A chi piacciono i thriller in cui la complessità psicologica del protagonista attraversa tutto l'intreccio della narrazione...??
A me, che sono patita di psicologia e di personalità ... come dire, "particolari", attira moltissimo, ed è per questo che partecipo a questo giveaway, su Books Land, che scade il 20  marzo e col quale potete provare a vincere una copia di
IO NON SONO UN SERIAL KILLER
di DAN WELLS



TRAMA

John Wayne Cleaver è, per sua stessa ammissione, un ragazzo potenzialmente pericoloso. Giudicate voi stessi: un ragazzo che passa il suo tempo dentro casa – un vero sociopatico-, che vive tra i cadaveri dell'obitorio locale, amministrato dalla madre e dalla zia, che ha una tendenza a uccidere gli animali e da quando è piccolo nutre un’ossessione per gli assassini seriali. Visto così, il suo destino è segnato. 

Ma consapevole di questa sua propensione e non molto eccitato all'idea di diventare un serial killer, John ha deciso di parlare con uno psicologo e di seguire alcune regole precise: avere solo pensieri positivi verso le persone che lo circondano; non avvicinarsi agli animali; evitare le scene dei crimini. 
Ma questo ultimo proposito diventa molto difficile da rispettare quando, proprio vicino casa, vengono ritrovati dei corpi atrocemente mutilati. Stavolta il suo demone interiore è costretto ad uscire allo scoperto, sulle tracce di quel mostro che, là fuori, sta lanciando una sfida non è più possibile respingere

venerdì 9 marzo 2012

Psicopatologia. la pedofobia: cos'è?



Nella nostra società contemporanea ultra tecnologizzata e progredita sotto svariati punti di vista, si verifica paradossalmente (o è piuttosto una conseguenza proprio della velocità con cui i cambiamenti si verificano giorno per giorno, lasciandoci disorientati e non sempre pronti a gestirli in modo equilibrato?) un aumento di patologie psicologiche nuove, che vanno man mano a collocarsi nei manuali di psicopatologia, differenziandosi dalle malattie già note a livello medico-scientifico.

In questo post voglio citare brevemente una "nuova patologia": la pedofobia.
Essa è la paura degli adolescenti da parte di adulti - genitori, insegnanti... - davanti ai comportamenti sempre più aggressivi e difficilmente gestibili che i ragazzi assumono.
Da cosa prende avvio questa fobia?
Beh, molto probabilmente dal prendere coscienza di come la realtà giovanile sia sempre più caratterizzata da tratti di violenza, di eccessiva esuberanza, di mancanza di regole, limiti e valori tradizionali, che inevitabilmente si ripercuote sull'adempimento dei ruoli familiari e sociali.
Si dice spesso che ormai i genitori (ed in generale, le figure adulte "destinate" ad essere educatori delle nuove generazioni) non riescano più ad adempiere a questo ruolo, che certamente è sempre stato definito "il mestiere più difficile del mondo", e che spesso si "lascino travolgere" in modo passivo dalle condotte e dalle reazioni dei figli, influenzati dalla visione violenta di programmi tv, di videogiochi, del gruppo di amici...

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