lunedì 11 agosto 2014

Recensione: IL PASSATO DI SARA di Chevy Stevens



Un libro che ho desiderato leggere subito e così è stato....!!

Il secondo romanzo di Chevy Stevens, che continuo ad apprezzare; dopo "Scomparsa" (recensione)...:

IL PASSATO DI SARA
di Chevy Stevens

Fazi Editori
448 pp
14.90 euro
USCITA 17 LUGLIO
2014
Trama

A 34 anni, Sara Galagher è finalmente felice.
Sta per sposarsi, fa la restauratrice di mobili antichi ed è la madre di Ally, una bambina di sei anni nata da una relazione precedente.
È una fase della vita costruttiva, ogni giorno è da affrontare con pienezza e Sara rovista nei pensieri, non smette di fare somme e sottrazioni, di definire se stessa quanto più possibile. 
Per questo le è inevitabile andare a cercare i propri genitori naturali: da figlia adottiva non li ha mai conosciuti, ma ora l’urgenza è inarrestabile, Sara è pronta per iniziare la ricerca delle proprie origini.
 Ma Julia Laroche, la madre naturale, appena se la trova di fronte la respinge con durezza, una reazione comprensibile sulle prime, che nasconde però un segreto custodito da oltre trent’anni. 
È da qui che iniziano a serpeggiare i primi sospetti di una storia molto più nera di quanto la donna potesse mai immaginare, nella quale si trova a dover fronteggiare le insidie di un padre il cui profilo umano è quel che di più basso possa realizzarsi nella nostra specie.
Narrato attraverso capitoli corrispondenti a una sequenza di sedute psicanalitiche, Il passato di Sara è il racconto di una discesa agli inferi, dove i pericoli sono mortali e minacciano ciò che di più caro ha la protagonista. Sara confessa le terribili scoperte incontro dopo incontro, attraverso quella che è ormai la cifra stilistica della sua autrice. 
Acuta narratrice di thriller psicologici, Chevy Stevens produce un romanzo in cui la suspense si dosa goccia a goccia fino al compimento di un intreccio perfettamente tessuto. 

il mio pensiero

Succede nella vita che, proprio quando tutto sembra filare liscio e si è sull'orlo della felicità, qualche pensiero "anomalo" si insinui prepotentemente nella mente e se ne stia lì per un po' di tempo, quatto quatto, apparentemente silenzioso ma in realtà fin troppo ingombrante, tanto da richiedere, pretendere!, la sua legittima dose di attenzione da parte nostra.
E' quello che succede a Sara, restauratrice di mobili antichi, 34enne, mamma della vivace seienne Ally, fidanzata e promessa sposa del bell'Evan, uomo posato, razionale, sicuro di sè.
E' tempo di essere indaffarata con i preparativi in vista del gran giorno e nulla dovrebbe incupire la felicità della giovane donna.
Eppure..., qualcosa c'è.

Il suo passato.

Quale pensiero si affaccia nella testa di Sara e porterà con sè conseguenze inimmaginabili, in grado di scombussolarle l'esistenza?

Sara è una ragazza adottata, ha sempre vissuto col peso di non essere figlia naturale della coppia che l'ha cresciuta e sorella naturale della calma Lauren e della stramba e capricciosa Melanie...

E proprio adesso che sta per sposarsi ha un desiderio: cercare e conoscere la propria madre biologica, colei che l'ha partorita e poi ha abbandonata; vuole incontrarla, per sapere qualcosa su di sè, sulla propria famiglia d'origine e soprattutto capire perchè l'ha rifiutata.

Un desiderio legittimo!!
Certo, Sara è stata cresciuta da una famiglia che s'è presa cura di lei e non le ha fatto mancare nulla, anche se le difficoltà non sono mai mancate, soprattutto di interazione con il papà adottivo - sempre duro e distruttivo verso di lei, sin dall'infanzia, poco incline a mostrarle affetto - e con la sorella minore Melanie - capricciosa, invidiosa, critica....

Nonostante le perplessità espresse da Evan in merito a questa ricerca, e nonostante i timori e le sensazioni negative provate da lei stessa (unite al senso di colpa verso la madre adottiva, fragile, cagionevole di salute), Sara decide di cercare la donna che l'ha messa al mondo e riesce a scoprirne l'identità: è Julia Laroche, ed insegna all'Università di Victoria.
Quando la contatta, Julia è fredda e dura: non la vuole nè sentire nè vedere ed è bene che non la cerchi più.
Quanto gelo, quanta durezza!
Sara non può non restarci molto male!

Ma perchè la donna non vuole avere a che fare con la propria figlia? Sì, ok, se l'ha data va è perchè non la voleva, ma adesso che Sara è una donna adulta, che male può esserci nel conoscersi, parlarsi, dirsi qualcosa di "personale", magari avere qualche informazione anche sul padre biologico?
Ma il netto rifiuto di Julia non ammette repliche ed aperture, così Sara, mortificata ma testarda, decide di assoldare un investigatore privato e attorno alla strana, sfuggente e misteriosa Julia verrà fuori tutta una serie di verità sconvolgenti, mostruose, per la povera  Sara.
La prima di esse è l'identità di Julia: il suo vero nome è Karen Christianson.


Perchè ha cambiato nome?
E perchè non vuol parlare di ciò che riguarda il padre di Sara?
Quale segreto terribile nasconde?

Ecco, io ora avrei proprio voglia di dirvi il benedetto segreto... per farvi capire qualcosa di più, ma non posso, vi farei un torto!

Vi dico solo che è ciò che darà poi il via alla "fase thriller" del romanzo, che metterà Sara nei guai, che le farà vivere settimane, mesi di tensione emotiva, psicologica e fisica molto forte, che metterà in pericolo la sua esistenza, quella della piccola Ally, di Evan, con il quale avrà non poche frizioni e litigi, perchè egli sarà da subito e sempre contrario sia al desiderio ossessivo della fidanzata di ricercare la verità e sia al suo coinvolgimento in un caso di omicidi seriali, che purtroppo riguardano la stessa Sara molto, troppo da vicino, e che la faranno sentire obbligata (moralmente) a collaborare con la polizia, per dare un contributo significativo alle indagini e fermare la catena di omicidi che sta terrorizzando tante donne, la cui "colpa" è unicamente quella di andare in campeggio in estate.

Ma cosa c'entra Sara con questa serie di omicidi inquietanti? 
Perchè il suo contributo è necessario agli agenti Sandy e Billy (che diventeranno l'ombra quotidiana di Sara, dicendole cosa deve fare, come deve rispondere, quali bugie dire ecc...) per cercare di incastrare e finalmente arrestare il terribile assassino, soprannominato "il serial killer dei campeggi"?

Attraverso una narrazione sotto forma di sedute psicoanalitiche, narrata in modo personale alla propria psichiatra di fiducia, Nadine ( l'unica persona in grado di calmare e aiutare Sara - il cui equilibrio psichico sarà messo a dura prova dalle indagini, che la vedono esposta in prima linea), il lettore segue, in un ritmo che si fa serrato via via, le vicende che legano Sara ai casi d'omicidio, e che daranno l'occasione alla stessa protagonista di conoscersi meglio, di far caso a certi aspetti della propria personalità, alle proprie reazioni, ai propri meccanismi psicologici; una sorta di specchio nella quale si rifletterà un'immagine di sè che Sara mai avrebbe pensato di possedere.

Un incubo nel quale Sara si infilerà gradualmente, pensando ogni volta che basterà chiudere gli occhi o spegnere il telefono per evitare di essere coinvolta dall'assassino psicotico, che vuol parlare con lei e solo con lei, che a lei vuol confidare i propri momenti di follia, quelli che lo prendono all'improvviso e che lo spingono a commettere omicidi efferati.

Perchè proprio Sara? 
Perchè la sua presenza è tanto importante ed 
è l'unica che può tentare di fermare gli omicidi?

Un viaggio all'inferno, insomma, che metterà in crisi tutti gli aspetti della vita di Sara, mettendo alla prova il suo carattere e la sua forza interiore.
In tanti sembrano disposti ad aiutarla e sostenerla.
C'è Evan, che le sta accanto, pur non condividendo l'ossessione per il caso, avendo troppa paura di perderla.
E ci sono i poliziotti a difenderla: Sandy, antipatica, dura, ossessionata anche lei dal serial killer, ma in fondo efficiente; e soprattutto Billy, un agente bello, simpatico, gentile, premuroso, che sa consigliare Sara, tranquillizzarla ed è sempre al momento giusto e al posto giusto.

Di chi ci si può fidare? Chi le è davvero d'aiuto? 
C'è qualcuno che può veramente difenderla dal serial killer?

La Stevens costruisce una storia accattivante, capace di tenere alta l'attenzione del lettore e soprattutto, come in "Scomparsa", proprio quando sembra di essere giunti all'epilogo e... tutto è bene quel che finisce bene!!..., beh proprio allora, non fermatevi, non rilassatevi, fatevi qualche domanda perchè l'Autrice potrebbe avere in serbo per voi un colpo di scena finale!

Mi è piaciuto e l'ho letto in poche ore perchè ad ogni capitolo volevo saperne di più; c'è un buon ritmo, anche se forse c'è meno suspense rispetto al precedente romanzo; mi piace però la presenza forte dell'elemento psicologico, il mettere a nudo la protagonista, e poi il finale..

Insomma, lo consiglio!!

Dal libro al film: SUITE FRANCESE di Irène Nemirovsky



Un romanzo recensito qui sul blog tempo fa e che diventerà un film:

.
SUITE FRANCESE di Irèene Nemirovsky (recensione).

Estratto della mia recensione:

"Suite francese è un libro che ritrae la vita di alcuni francesi nel periodo della seconda guerra mondiale, nel periodo dell'occupazione tedesca in Francia(1940-'41).Dalle prime righe emerge la sensibilità dell'Autrice, il suo saper cogliere i dettagli di situazioni, eventi, persone e saperli comunicare con uno stile mai pedante e noioso, anzi sempre chiaro, leggero e vivido. (...) Si legge Suite francese accompagnati costantemente dalla consapevolezza di essere davanti ad un grande romanzo lasciato purtroppo incompiuto a causa delle drammatiche conseguenze della guerra sugli esseri umani; conseguenze legate alla follia dell'uomo, nel caso specifico della Nemirovsky mi riferisco alla follia dell'antisemitismo e alla distruzione di milioni di vite, nonchè di opere d'arte come questo romanzo. (...) Quest'opera incompiuta di una scrittrice dalla prosa realistica e dal ritmo impeccabile - a ragione accostata allo stile di Tolstoj o di Flaubert - giunge a noi dopo essersi conservata "miracolosamente" in una valigia, sballottata qua e là dalle due figlie di Irene, Elisabeth e Denise, costrette a nascondersi presso cantine e conventi per sfuggire ai nazisti"

,
Le riprese del film “Suite française”, per la regia di Saul Dibb, sono iniziate a fine giugno 2013, e si sono svolte n Francia, Gran Bretagna e Svezia. 
Il film è ambientato nella Francia occupata dai tedeschi; tra gli interpreti: Michelle Williams e Matthias Schoenaerts.

L'omonimo film, ambientato in una piccola città della campagna francese, nei mesi dell'occupazione tedesca. Qui vivono la vedova Angellier e sua nuora Lucile. Il figlio e marito delle due donne è partito per la guerra e non dà notizie di sé. Lucile si è sposata, non per amore ma per volere del padre, con un uomo che intendeva soltanto approfittare delle ricchezze della famiglia della giovane. Il matrimonio non è, dunque, dei più riusciti e per giunta Lucile non ha figli. A portare scompiglio nella vita sconsolata della donna è l'occupazione nazista. Un ufficiale tedesco, Bruno von Frank, viene, infatti, acquartierato in casa Angellier. Tra i due giovani scocca ben presto la scintilla.


Immagina... un titolo


Il titolo di oggi è uno solo: si tratta di una prossima uscita e ad esso assocerò un'immagine, in base alle sensazioni e ai pensieri che mi dà.

L'ULTIMO FIORE DELL'ANIMA
(A. Melis, Frassinelli, Sett. 2014)

dolcezza, malinconia,
bisogno di star soli con se stessi


Vi piace il mio accostamento?
A voi che sensazioni suscita?

sabato 9 agosto 2014

UN LIBRO IN UNA CANZONE



the book in a song

Ogni tanto mi ricordo di questa rubrica e la riesumo! ^_^

Canzone di Irene Grandi in cui c'è un riferimento al libro e alle pagine, chiaramente in senso metaforico!!

LASCIALA ANDARE


In mezzo alle pagine
di questo mio libro
ci sei TU
davvero difficile
lasciare i ricordi andare giù
quasi sicuramente mi dirai di no
Ti chiedo solo un istante
ancora un po'..
Lasciala andare come va
come deve andare
è una cometa che sa già
dove illuminare..

Dietro le pagine di ...E LA MUSICA RIEMPI' IL SILENZIO di Lewis Cathleen



Questo libro l'ho in wishlist da un po' e infatti in passato ve l'ho presentato.

Lo inserisco in questa rubrica del sabato perchè è autobiografico, e quindi basato su fatti e persone vere.

...E LA MUSICA RIEMPI' IL SILENZIO
di Lewis Cathleen

Ed. Sperling&Kupfer
Saggi
372 pp
17.50 euro
2009
Trama

Cathleen Lewis ha una casa perfetta, in California, con una spettacolare vista sull'oceano. Un lavoro perfetto. Un marito perfetto.
Le manca solo... un bambino perfetto.
E quando arriva Rex, l'intensità del primo sguardo fa esplodere in lei tutta la gioia che prova una madre per il proprio cucciolo. Ma il verdetto dello specialista non lascia speranza.
Una lesione al cervello ha reso il piccolo cieco e autistico.
Non potrà avere una vita normale, probabilmente non sarà in grado di camminare e nemmeno di parlare.
E forse non riuscirà mai ad abbracciare la sua mamma... Cathleen è disperata e arrabbiata con Dio.
Ma quella crudele e insensata sofferenza la rende coraggiosa. Determinata.
E sola contro tutti, sfidando l'abbandono da parte del marito, lo scetticismo dei medici e l'incompetenza degli operatori scolastici, lotta strenuamente per far compiere al figlio piccoli grandi progressi. 
Fino alla miracolosa svolta che cambierà per sempre la loro esistenza: il dono di una tastiera musicale.
Rex : A Mother, Her Autistic Child, and the Music that Transformed Their Lives, Cathleen Lewis
.

Le manine di Rex, prima incerte, poi sempre più sicure, creano prodigiose melodie e riproducono interi brani di musica classica, jazz e pop.
E, grazie alla magia delle note, il piccolo che sembrava condannato a una vita dimezzata diventa un pianista famoso a livello internazionale e riesce finalmente a comunicare con il resto del mondo.
La testimonianza di un amore assoluto che scava dentro, sovvertendo ogni regola e concetto di "normalità".




dietro le pagine
Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".

Cathleen Lewis, per dedicarsi completamente ai problemi di cecità e all'autismo da cui era affetto figlio Rex, nato nel 1995, ha lasciato una carriera avviata nell'ambito della finanza per cercare di comprendere al meglio Rex e aiutarlo a superare le sue sfide apparentemente insormontabili rispetto al suo rapporto col mondo circostante. 

Rex Lewis-Clack è nato nel sud della California, con una cisti aracnoidea cerebrale e con una forma di cecità chiamata displasia setto-ottica. 
cathleen e Rex
Quando gli fu data una tastiera di pianoforte all'età di due, Lewis-Clack ne restò affascinato, e sviluppando competenze musicali, ha anche imparato a parlare e camminare. 
E' stato completamente autodidatta nello studio del pianoforte fino all'età di 5, quando iniziò a prendere lezioni. 
All'età di 7, le abilità musicali di Lewis-Clack, considerati i problemi di cecità e la manifestazione dei sintomi autistici, hanno fatto sì che fosse definito un "prodigioso genio musicale". 
La Sindrome di Savant (sa cui è affetto) è una condizione rara, in cui le persone, pur avendo delle  disabilità dello sviluppo, hanno anche alcuni spettacolari "isole di genio .

QUI per ascoltare un suo pezzo!!

venerdì 8 agosto 2014

LeggOrientale: PETALI DI LOTO E VESTITI OCCIDENTALI di Pang-Mei Natasha Chang



leggendOrientale

PETALI DI LOTO E VESTITI OCCIDENTALI
di Pang-Mei Natasha Chang


13070588
Ed. Baldini Castoldi
Trad. Ombretta Marchetti 
282 pp
2004
Trama

Pang-Mei Natasha Chang, cino-americana di prima generazione, ascolta durante lunghi pomeriggi l'avventurosa vita della prozia Yu-i, nata nel primo Novecento in un'antica e potente famiglia di Shanghai. 
Ne risulta un affascinante libro di memorie: il ritratto della vita di una giovane ribelle nella Cina di inizio secolo intrecciato con la storia tutta occidentale di chi la interroga.
In Cina una donna non conta nulla, così inizia il racconto di Yu-i alla pronipote mentre gustano insieme, come ogni giorno dopo pranzo, tè e biscotti alle mele.
Cresciuta negli anni turbolenti a cavallo tra la fine dell'Impero cinese e la Rivoluzione comunista, la storia della protagonista è segnata da una serie di ribellioni. La più significativa - e suggestiva - è la sua opposizione alla tradizionale fasciatura dei piedi, una tortura prolungata per far sì che diventino piccoli e belli come "petali di loto". 
Man mano che Yu-i le rivela sogni e fantasmi, Pang-mei comincia a riconoscere anche la propria ambivalenza verso la sua eredità di sangue e la scissione mai ricomposta del suo appartenere a due mondi, la Cina e l'Occidente, rispettivamente il legame alle origini e la nuova vita in America.

Un libro toccante e profondo, anche se scritto con mano leggera, che racconta il coraggio e la determinazione di due donne, simili eppure molto diverse, a confronto.

"Indugiando davanti al baule, ho immaginato per un attimo che Yu-i fosse accanto a me. Ho piegato con cura il mio abito bianco, il mio cheongsam rosso e quello nero di Yu-i, inserendo tra l'uno e l'altro dei fogli di carta. Quindi li ho sistemati nel baule, l'uno accanto all'altro, e ho chiuso con calma la cassa dei ricordi della mia famiglia".

L'autrice.
Pang-Mei Natasha Chang, nata da genitori cinesi ma vissuta e cresciuta negli Stati Uniti, si è laureata ad Harvard in Lingua e letteratura cinese e ha conseguito una seconda laurea in Legge alla Columbia University. Ha esercitato la professione forense a New York prima di trasferirsi a Mosca, dove risiede con il marito. "Petali di loto e vestiti occidentali" è il suo primo libro
.

QUI tempo fa trattai brevemente la terribile pratica-tortura della fasciatura dei piedi, dopo aver letto il romanzo "Fiore di Neve e il ventaglio segreto" (recensione).


Nel pozzo dei desideri......: VITA DI TARA di Graham Joyce



pozzo

Buongiorno e buon venerdì cari amici e lettori!!
Avete adocchiato qualche recente pubblicazione che è andata a finire dritta dritta nella vostra (sicuramente lunga) lista dei libri da comprare/leggere al più presto?
Io sì..... ^_^
Nel pozzo dei desideri è finito questo romanzo fantasy, la cui recensione ho letto sul blog "Il libro che pulsa" di Lucrezia!

Devo dire che la trama mi attira moltissimo! E la cover...: non è deliziosa???

VITA DI TARA
di Graham Joyce

Ed. Gargoyle
Trad. B. Tavani
368 pp
18 euro
Luglio 2014
VINCITORE DEL
BRITISH FANTASY AWARD 2013

Trama

Dopo il pranzo di Natale, Peter Martin riceve una telefonata concitata dal padre che gli chiede di raggiungerlo subito perché qualcosa di sorprendente è accaduto alla loro famiglia. Al suo arrivo, Peter ritrova Tara, la sorella adolescente scomparsa misteriosamente vent’anni prima.
Cosa le è accaduto? E dove è stata in questi lunghi anni? 
La storia di Tara ha dell’incredibile: ha conosciuto uno straniero nella foresta degli Outwoods ed è stata con lui per mesi in un… mondo parallelo. 
Per la sua famiglia è impossibile crederle, ovviamente, eppure il cor­po di Tara non è invecchia­to affatto nonostante siano passati vent’anni. 
L’uni­co che sembra essere dalla sua parte è il suo primo amore, Richie, ma un uomo misterioso la pedina tentando in tutti i modi d’impedirle di riavvicinarsi a lui.
Spetterà allora allo psichiatra, il dottor Underwood, scoprire quali segreti nasconde la mente di Tara e riportare così ai Martin la ragazzina che avevano perduto.
12941033
,

Con una scrittura vivace e coinvolgente, Graham Joyce ci racconta una storia che, come un incantesimo, ci rapisce e ci porta in un mondo dove la realtà incontra la leggenda.

L'autore.
Graham Joyce è scrittore e insegnante. Con i suoi romanzi ha vinto numerosi premi, tra cui il World Fantasy Award nel 2003, il British Fantasy Award (di cui è stato insignito per sei volte) e il Grand Prix de l’Imaginaire. Nel 2000 il suo Indigo è stato inserito nell’elenco dei New York Times Notable Books. Insegna scrittura creativa alla Nottingham Trent University e vive a Leicester con la moglie e i due figli
.

giovedì 7 agosto 2014

Oggi in libreria (novità Newton Compton)



Da oggi in libreria...:

LA CITTA' PERDUTA D'AVORIO E D'ARGENTO
di Stella Gemmell


Ed. Newton compton
Trad.G. Pilo
19.90 euro
528 pp
dal 7 agosto 2014
Trama 

Un tiranno, chiamato l'Immortale, domina sulla Città millenaria e i suoi territori, e le guerre tribali hanno ridotto tutto a un deserto, a causa di questa creatura tanto perfetta quando innaturale.
I pochi che lo hanno visto ipotizzano che non sia umano. 
Ma tutti concordano nel dire che l’unico modo per fermare la guerra sia porre fine alla vita di questo essere e si organizzano per compiere un’impresa che sembra quasi suicida. 
Le poche speranze dei ribelli sono concentrate su un unico uomo, Shuskara, un generale scomparso dopo il Grande Tradimento e creduto morto.
Ma in realtà l’eroe è ancora vivo, e si è nascosto per anni nelle Caverne, sotto la superficie della Città, insieme a i ratti e agli Abitanti, poveri esseri in fuga o colpevoli di reati contro l’Imperatore. 
Per prepararsi a sfidare il nemico immortale i congiurati devono partire da qui. 
Per Shuskara e per i suoi Falchi Notturni il momento di uscire allo scoperto e ingaggiare l’ardua, sanguinosa battaglia finale, è arrivato. 


L'autrice.
Stella Gemmell è giornalista e autrice di una serie di romanzi di grande successo insieme a suo marito, l’acclamato autore fantasy David Gemmell, scomparso nel 2006. La città perduta d’avorio e d’argento è il primo romanzo scritto interamente di suo pugno.

NON RISPONDERE
di John Searles


Ed. Newton compton
Trad.A. Leoncino,
F. Noto
9.90 euro
336 pp
dal 7 agosto 2014
Vincitore dell’American Library Association Alex Award
Tra i migliori crime novel per il «Boston Globe»

Trama

Una telefonata nella notte fa uscire di casa i genitori di Sylvie Mason che, una volta giunti nella chiesa di paese, vengono brutalmente uccisi. 
Da chi? E perchè con tanta ferocia?
La coppia conduceva studi sul paranormale e si proponeva di aiutare le anime tormentate a trovare la pace. 
Un anno dopo l'omicidio, la verità non è ancora venuta a galla e Sylvie, affidata alle cure della sorella maggiore Rose, decide di indagare nel passato e ripercorrere i momenti di quella terribile notte. 
Lei, infatti, è l'unica testimone oculare dei fatti, cerca di capire cosa sia davvero successo, fino al momento in cui davanti ai suoi occhi si dispiegano gli angosciosi segreti della sua famiglia, giungendo pian piano alla scioccante rivelazione finale… 

Un romanzo cupo, intenso e appassionante, che tra suspense, flashback, atmosfere gotiche e inquietanti ricordi, ci racconta la storia di una famiglia scavando fin nelle pieghe più buie della coscienza.
-

L'autore.
John Searles è nato e cresciuto nel New England. Collabora con la rivista «Cosmopolitan» e ha scritto per diverse testate, come il «New York Times», il «Washington Post», il «Daily Beast». Autore di altri due romanzi di successo, vive a New York. Non rispondere ha vinto l’American Library Association Alex Award e ha ottenuto altri importanti riconoscimenti: il «Boston Globe» lo ha selezionato tra i migliori Crime Novel del 2013, è stato tra i 10 thriller più venduti su Amazon e nella Top Ten di «Entertainment Weekly»
.

Frammenti di letture (stanotte il cielo ci appartiene)



Citazione tratta da "Stanotte il cielo ci appartiene" di A. Popescu.
In essa c'è la frase che dà il titolo al romanzo (nella versione in italiano).


"Okay... apri!".
Li apro: tiene in mano un bastoncino acceso, scintillante come una stella. Resto perplessa. Tristan si avvicina e me lo porge che ancora luccica. Sì, è un gesto carino, ma che vuol dire?
"Oh, grazie!".
Scuote la testa come se non avessi capito.
"Adesso lo devi lanciare."
"E appiccare un bel fuoco nei vigneti di Stoccarda?"
"Ma no, non succederà niente. Dài, lancia. Stanotte il cielo ci appartiene".

Stanotte il cielo ci appartiene: mini cast



E non poteva mancare il mio personalissimo mini cast sui personaggi presenti in "Stanotte il cielo ci appartiene"!!

Partiamo dai protagonisti: Layla e Tristan.

A lei diamo il volto dolce e pulito di Jessica Brown Findlay.
E lui, castano, occhi verdi e sguardo sexy? Diogo Morgado, che ultimamente vediamo in tv nella soap "Legàmi".


Jessica/Layla
Diogo/ Tristan













Il ragazzo di Layla, Olver, è la classica bellezza "occhi azzurri capelli biondi". Per l'occorrenza ho scelto un modello biondissimo e bellissimo, ma trovare una sua immagine in cui non avesse necessariamente lo sguardo da super sexy... è stato difficilissimo: Luis Kelling.

E poi c'è Beccie, la migliore amica di Layla: bionda sexy!!
Avete presente la Caroline di Beautiful? Ecco, lei: Linsey Godfrey.

Luis/Oliver
Linsey/ Beccie











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