domenica 15 febbraio 2015

Anteprima libri (26 febbraio)



Prossime pubblicazioni tutte del 26 febbraio.
La prima e l'ultima son quelle che mi attirano di più.
Voi che ne dite?

Buona domenica sera!!

IL MINIATURISTA
di Jessie Burton


Ed. Bompiani
19 euro
in libreria:
26 FEBBRAIO 2015

Trama

In un freddo giorno di autunno del 1686 la diciottenne Nella Oortman arriva ad Amsterdam per iniziare una nuova vita, come moglie di un ricco mercante, Johannes Brandt. 
La casa in cui giunge Nella, benché splendente, non sembra essere accogliente nei suoi confronti: Johannes è freddo con lei, anche sessualmente, sempre preso dalle sue attività commerciali, oppure chiuso nel suo studio. 
Così Nella rimane sola con la sorella di suo marito, Marin, che non sembra gradire la nuova e giovane presenza, guarda Nella con sospetto ma nasconde una seconda vita, dietro l'apparenza dell'istitutrice.
Il mondo di Nella cambia quando Johannes le fa un dono di nozze: una miniatura perfetta della casa in cui vivono.

L'autrice.
Jessie Burton ha studiato ad Oxford e in una scuola di Recitazione; il suo primo romanzo, "The Miniaturist"  (2013) è stato pubblicato in quai 30 Paesi.
Attualmente l'autrice sta scrivendo il suo secondo libro.


CONCORSO PER LETTORI: "RACCONTA UN LIBRO CON UNA FOTO"



Buongiorno e buona domenica!

Avete visto la finale di Sanremo ieri sera?
Io no perchè ero fuori casa, ma sono stata costantemente aggiornata da un'amica ^_-
Vi piacciono i vincitori, i tre ragazzi de Il volo?
Beh, sono senz'altro bravissimi e secondo me hanno meritato questa vittoria, anche se sembrava "scontata" e prevista.

Ma torniamo a noi!

Questa mattina desidero presentarvi un'iniziativa che potrebbe interessare tanti di voi, soprattutto quanti sono creativi con una digitale tra le mani!

Il concorso è bello e simpatico, l'unico limite (se così si può dire) che mi pare di ravvisare è che i vincitori potranno sfruttare il premio solo recandosi alla libreria organizzatrice dell'iniziativa, che è a Reggio Emilia.

Comunque, ecco di che si tratta:


"Racconta un libro con una foto": 

IlLibraio.it è mediapartner del concorso promosso dalla Libreria All’Arco di Reggio Emilia in collaborazione con il gruppo GeMS - 

Ecco come partecipare


Siete appassionati di fotografia? Amate la lettura? Allora avete la possibilità di partecipare alla terza edizione del concorso “Scatta un libro – Racconta un libro con una foto” (#scattaunlibro), promosso dalla Libreria All’Arco di Reggio Emilia e dall’Associazione Culturale Fotografica ReFoto, che permette di vincere fino a 400 € in libri (quest’anno in collaborazione con il gruppo GeMS) e che dà la possibilità di esporre a Fotografia Europea 2015. Media partner dell’iniziativa è la rivista Il Libraio (con il sito www.illibraio.it). 

I partecipanti dovranno raccontare un libro con una foto. L’immagine potrà quindi essere evocativa del contenuto del libro, illustrarne un momento particolarmente significativo oppure re-interpretarne la copertina. L’unico limite sarà la l’immaginazione.

Per partecipare basta inviare un’e-mail a scattaunlibro@gmail.com con i propri dati, il titolo del libro scelto e il file dell’immagine. Si può concorrere con più di una foto, a patto che ogni scatto si riferisca a un libro differente. 
Ogni partecipante può inviare un massimo di 5 foto.

I libri oggetto degli scatti dovranno necessariamente essere selezionati tra quelli che, al momento dell’invio dell’immagine, saranno appartenenti al catalogo dei seguenti editori (tutti appartenenti al Gruppo editoriale Mauri Spagnol): Garzanti,Longanesi, Salani, Bollati Boringhieri, Chiarelettere, Corbaccio,Guanda,Nord, Ponte alle Grazie, TEA, Tre60, Vallardi.

Una giuria di 5 componenti (presieduta dal fotografo Vasco Ascolini e di cui fa parte anche Alberto Cucchi, presidente di ReFoto) decreterà tre vincitori. 
  • Al primo classificato verrà consegnato un buono spesa pari a 400 €, 
  • al secondo un buono spesa di 300 € 
  • e al terzo un buono spesa di 150 €. 

I buoni dovranno essere utilizzati presso la Libreria All’Arco, per l’acquisto di libri appartenenti ai marchi editoriali del gruppo GeMS (oltre a quelli menzionati sopra, vanno aggiunti La Coccinella, Ape Edizioni, Nord-Sud, Limina e Magazzini Salani).

Fra le immagini che partecipano al concorso, la giuria selezionerà inoltre 20 foto che andranno a costituire la mostra “Scatta un libro”, che avrà luogo presso la Libreria All’Arco. L’esposizione rientrerà nell’ambito del Circuito OFF collegato a Fotografia Europea 2015 (Reggio Emilia, 15 – 17 maggio 2015).

Le foto selezionate per l’esposizione verranno anche inserite sulla pagina Facebook della Libreria All’Arco, in modo tale che i fan possano votare la loro preferita. L’autore della foto che otterrà più “Mi piace” riceverà il Premio del Pubblico: un buono spesa di 150 €, da utilizzare anch’esso presso la Libreria All’Arco, per l’acquisto di libri appartenenti ai marchi del gruppo GeMS.

Le foto possono essere inviate fino al 15 aprile 2015.

Per i dettagli e gli approfondimenti, scaricate il REGOLAMENTO COMPLETO:la partecipazione al concorso ne prevede infatti l’accettazione in ogni sua parte. 
per domande e info, scrivete all’indirizzo e-mail: scattaunlibro@gmail.com.

sabato 14 febbraio 2015

Novità romance contemporaneo



Sensuali, romantici, divertenti....: libri che parlano d'amore!

OLTRE LE REGOLE
di Jay Crownover


Ed. Newton Compton
trad. C. Pirovano
345 pp
9,90 euro
Febbraio 2015

The Tatoo Trilogy

Trama

Shaw Landon è la tipica brava ragazza di buona famiglia. 
Sa cosa i suoi genitori si augurano per lei: voti eccellenti, un lavoro come medico, un ragazzo benestante e rispettoso che la conduca all'altare. 
Eppure, da sempre, Shaw è attratta da tutt'altro. Soprattutto da ciò che è l'esatto contrario di quello che dovrebbe desiderare... Rule Archer è bellissimo, fa il tatuatore, è sfacciato e arrogante, una luce negli occhi che non sembra promettere niente di buono, ma ha un sorriso capace di sciogliere un iceberg. 
E soprattutto è abituato a prendersi ciò che vuole. 
Ogni sera si porta a letto una ragazza diversa, salvo poi non ricordarne neppure il nome il mattino successivo. Rule sa bene che la bella Shaw è rigorosamente off limits, ma sembra diversa da tutte le altre ed è così difficile rinunciare anche solo ad assaggiare quell'invitante frutto proibito.




"La Rosa d'Oro, ovvero i paradossi della virtù” di F.E. De Lauris‏



Lettori, se amate il romanzo storico, vi segnalo l’ebook “La Rosa d'Oro, ovvero i paradossi della virtù”,  ambientato nel ‘700 francese, che raccoglie una notevole varietà di stimoli letterari dell’epoca e non, presentato dal critico letterario Gianclaudio Toscani come “il romanzo d’esordio di una giovane scrittrice, sorprendentemente matura per la prova affrontata e superata, che ha ben poco a che fare con le coordinate narrative del panorama letterario di oggi”.

Presentazione del critico letterario Gianclaudio Toscani

Sgombriamo il campo: questo è il romanzo d’esordio di una giovane scrittrice, sorprendentemente matura per la prova affrontata e superata, che ha ben poco a che fare con le coordinate narrative del panorama letterario di oggi. Dalla trama si deduce una folta serie di figure e di situazioni, un insieme di eventi e di elementi, di circostanze battenti e molteplici, di scontri e di incontri tra espliciti e smorzati: tutte occasioni di felice vigore creativo, dentro una struttura classicamente compatta che a una innata sensibilità accompagna una notevole accortezza psicologica. F. E. de Lauris anima protagonisti e figuranti, gente blasonata e di “piccolo affare”, dentro un mondo di incantate atmosfere, squarci paesaggistici e spunti naturali, ma anche di abili e calcolate dissimulazioni e vivaci scene di costume tra rare ingenuità e molte malizie.


LA ROSA D'ORO, OVVERO I PARADOSSI DELLA VIRTU'
di F.E. De Lauris


Editore: Pubblicato in Self-Publishing
Data di uscita: 13 novembre 2014
Genere: Romanzo Storico
Prezzo: 2.99€
Formato: ebook (epub, mobi, pdf) 
206 pagine (circa)

Link per acquisto e altre info:








Trama
Éléonore e Charlotte, due fanciulle di nobili natali, si trovano a trascorrere un’estate presso la zia della seconda. Si tratta della Marchesa de Vernon, famosa per la sua condotta irreprensibile e la sua solida morale, che si dice ella abbia trasmesso anche ai suoi tre figli. 
Tuttavia, nell’ambiente circoscritto della tenuta di famiglia, i personaggi si ritrovano a mettere in discussione i propri principî, sperimentando di persona l’intramontabile conflitto tra la natura umana e le regole imposte dalla società. 
Nella continua oscillazione tra vizio e virtù, l’ago di questa bilancia esistenziale è l’amore nelle sue molteplici vesti, un amore permeato di sofferenze e di grandi soddisfazioni. 
Da questa deliziosa giostra settecentesca, che raccoglie una notevole varietà di stimoli letterari dell’epoca e non, da "Orgoglio e Pregiudizio" a "Le Relazioni Pericolose" a "Justine", emerge una profonda riflessione filosofica, frutto di un progressivo rifiuto delle convenzioni. 
Ed è forse questo sottile nichilismo, questa rinuncia verso un’esistenza fredda e formale, che conferma l’assoluta contemporaneità dei protagonisti.

Il lettore viene trascinato inesorabilmente attraverso danze galanti, concerti di pianoforte, tra colpi di fioretto e passeggiate a cavallo, in una trama di intrighi, nel crescendo di una tensione incontrastabile che si risolve nel finale inatteso. Questo è il Settecento, dolce e terribile, vizioso e virtuoso, realistico e drammatico de "La Rosa d’Oro".

giovedì 12 febbraio 2015

Le cover di "Starling" (L. Livingston)



Le cover di questo pomeriggio sono della serie "Starling" di  Lesley Livingston.

Ehm... manco a dirlo: a me piace la terza!! ^_-

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#3

Prossime pubblicazioni Neri Pozza (anteprime febbraio 2015)



Prossime pubblicazioni Neri Pozza!

Vi farete conquistare?  ^_-

Il libro dell'amore perduto
di Lucy Foley


Ed. Neri Pozza
368 pp
18 euro
in libreria:
26 FEBBRAIO 2015
 
«Ci sono cose destinate a perdersi nel tempo...»

Trama

La notte in cui June Darling morì tutto il mondo parlò di lei. 
Il suo aereo precipitò avvitandosi come se fosse di cartapesta, e così anche quelli che non la conoscevano seppero della ballerina che grazie a un talento prodigioso aveva saputo riscattarsi dalla misera sorte di bambina abbandonata e di ragazza madre. 
Kate, la figlia di June, sa però che sua madre rideva del mito che avvolgeva le sue origini. Non si curava affatto dei genitori naturali che l’avevano trascurata («Se avessero tenuto a me, sarebbero venuti a cercarmi») né dell’uomo che l’aveva semplicemente aiutata a generare Kate. 
«Io ho te, ed Evie» diceva alla figlia.
E così Kate, giovane fotografa, è cresciuta con l’idea che la piccola comunità composta da lei, June e «nonna» Evie, la donna che si è presa cura di sua madre, fosse l’unica cosa degna al mondo, un «vero triangolo amoroso» separato da tutto il resto.
Finché… finché un pomeriggio di primavera un’inaspettata rivelazione capovolge all’improvviso le sue certezze.
«Nonna» Evie la convoca nella casa di riposo in cui trascorre i suoi ultimi giorni e le svela che la madre naturale di June si è fatta ripetutamente viva nel corso degli anni, con lettere e messaggi che lei ha colpevolmente nascosto e nei quali la donna esprimeva il desiderio di far capire a June che non l’aveva mai realmente abbandonata.
E, a conferma delle sue sofferte parole, esibisce una busta di carta marrone secca e fragile come una foglia avvizzita e un cartoncino rigido su cui è raffigurata, con un tratto a inchiostro di squisita fattura, una giovane donna straordinariamente simile a June, seduta su una coperta da picnic, con uno specchio d’acqua alle spalle. 
Il disegno, opera di un talento fuori del comune, è datato 1929 ed è firmato con due lettere intrecciate, una S e una T o una T e una S.
20559018
,

Grazie al suo milieu artistico, Kate non tarda a scoprire che dietro quelle iniziali si cela Thomas Stafford, uno dei pittori più celebri e apprezzati del mondo, protagonista di una recente, importante retrospettiva alla Tate. Si precipita sulle tracce dell’anziano artista ancora vivente e, una volta raggiuntolo alla Maison du Vent in Corsica, si imbatte in una scoperta ancora più sconvolgente: la storia di un grande amore perduto in nome di un amore più puro e più alto del semplice possesso.

Pubblicato in numerosi paesi, Il libro dell’amore perduto è il primo romanzo di Lucy Foley, un esordio acclamato da critica e pubblico in Inghilterra, «l’opera incantevole di un talento da tenere d’occhio» (Sunday Times).

L'autrice.
Lucy Foley è laureata in Letteratura inglese alla Durham University e specializzata in Modern Fiction alla UCL. Ha lavorato a lungo come editor presso la casa editrice inglese Hodder & Stoughton. Attualmente vive a Londra. Il libro dell’amore perduto è il suo primo romanzo
.


mercoledì 11 febbraio 2015

Citazione d'Autore ("Le sette sorelle")



Per questa rubrica del mercoledì, condivido con voi una bella citazione di Wilde che fa d'apertura all'ultimo romanzo inviatomi dalla casa editrice Giunti (che ringrazio!).

Cliccando sulla cover, potrete leggere il primo capitolo.



Siamo tutti nel fango, ma alcuni di noi guardano le stelle. 
Oscar Wilde


Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco 
è questo: Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi,
 per dedica o ricordo; più particolarm.,
 citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone 
in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli 
quanto si sta per dire. (Treccani)

Prossimi arrivi Garzanti (anteprima libri febbraio 2015)



Prossimi arrivi in casa Garzanti!
Qualcosa stuzzica la vostra curiosità?

- Il sapore sconosciuto dell'amore: Una storia dove la cucina incontra i desideri e le speranze. Dove il potere magico del cibo di dare nuovo sapore alla vita diventa realtà. Dove l'amore ha il gusto dell'imprevedibile.

- Tutta colpa di un libro: un romanzo affascinante che entrerà nel cuore di chi ama perdersi tra gli scaffali pieni di libri!

IL SAPORE SCONOSCIUTO DELL'AMORE
di Sarah Vaughan


Ed. Garzanti
trad. E. Budetta
384 pp
16.40 euro
in libreria:
26 FEBBRAIO 2015

Una sola passione in comune.
Cucinare per amore.


«Ci sono molte ragioni per cucinare: per nutrirci; per regalare un'emozione; per definire noi stessi, e a volte, bisogna ammetterlo, per perfezionare la tecnica. Ma spesso cuciniamo per amare ed essere amati.»

Trama

Impastare, mescolare, montare.
Un’onda di cioccolato, un pizzico di cannella, una spolverata di zucchero. Può sembrare facile preparare una torta. 
Eppure un dolce non è solo un dolce: è soprattutto una dimostrazione d’amore. 
Come una fetta di pane fatto in casa è un gesto che fa sentire importante chi si ama. 
È così per Jennifer, per cui una tavola imbandita è un modo per tenere unita la famiglia, anche se ora si sente più sola che mai, e per Vicki che sforna deliziosi e soffici pan di spagna per rendere finalmente fiera sua madre. 
Mike nella perfezione di un dolce cerca la conferma ai suoi sforzi di essere un buon padre; mentre Claire ha dovuto accantonare la sua passione culinaria per crescere da sola il suo bambino. 
E proprio per provare a comunicare di nuovo con suo figlio, Karen prepara squisiti pasticcini. 
Il destino li fa incontrare in un affascinante tenuta di campagna dove l’odore delle spezie e dei profumi si diffonde nelle ampie sale e nel giardino. 
Sono tutti in gara per diventare il degno erede di Kathleen Eaden, denominata «La regina della cucina», autrice di un famosissimo ricettario che dagli anni Sessanta ha ispirato intere generazioni. Sono tutti convinti sostenitori della sua idea secondo la quale cucinare riesce a ridare colore a una giornata grigia. Ed è una fonte inesauribile di felicità. 
Ma non hanno ancora trovato la ricetta giusta per raggiungerla. E quando si trovano fianco a fianco, concentrati sul creare il pudding perfetto e la gelatina di frutta più morbida, scoprono che a volte l’ingrediente speciale non è altro che un sorriso, una nuova opportunità che si affaccia all’orizzonte, una decisione sofferta che può cambiare la vita. 
.
Perché ci sono molte ragioni per cucinare: per nutrirsi; per regalare un’emozione; per ritrovare sé stessi. Eppure spesso si cucina per amare ed essere amati. 

Sarah Vaughan ha scritto un romanzo squisito. Venduto in tutto il mondo, ha conquistato i lettori con una storia dolce e intensa.

L'autrice.
Sarah Vaughan ha insegnato inglese a Oxford prima di diventare giornalista. Per undici anni ha lavorato come reporter per «The Guardian» e successivamente ha iniziato l'attività di freelance. Vive vicino a Cambridge con il marito e i due figli
.

"Music for Airports" (cito e canto)



Ieri vi ho parlato di "A nome tuo" di Covacich.
Oggi volevo condividere con voi un pezzettino di questo libro, con annesso un brano (strumentale, musica d'ambiente), citato proprio in queste righe.

"Il primo movimento esordisce con le famose cinque note di pianoforte, riprodotte, scomposte e già subito insufflate nella fitta ragnatela elettrostatica che galleggerà sullo sfondo dell'intera sinfonia - un ronzio appena percettibile, come sotto i piloni dell'alta tensione. Il vuoto prende corpo, le infinite microvariazioni della stessa frase musicale lo passano da parte a parte sagomandolo in poligoni di luce. Music for Airports fa sentire lo spazio tra le cose. Questa è la sensazione che ho sempre avuto. Non le cose, ma lo spazio tra l'una e l'altra. (...) Il corpo è la vita, lo spazio è la morte, Il pieno e il vuoto. Music for airports svuota la vita e riempie la morte."

MUSIC FOR AIRPORTS
(Brian Eno)

martedì 10 febbraio 2015

Recensione: "A nome tuo" di Mauro Covacich



Ultimo libro terminato...:

A NOME TUO
di Mauro Covacich


in lettura
Ed. Einaudi
337 pp
22 euro
2011
Colpisce di quest'Autore la capacità di  mescolare realtà e finzione con grande maestria; partendo dal vero, da fatti e personaggi reali (ad esempio, il viaggio o i nonni) Covacich infila nella storia persone e fatti inventati, così che il confine tra realtà e fantasia diventa labile, a volte confuso.
Ma è proprio questo che affascina e ti trascina nella lettura.

Si parte da un viaggio, su una nave militare, che porta Mauro in giro per le coste dell'Adriatico, a parlare di sè o del suo lavoro attraverso  un video di più di tre ore in cui lui si limita a correre su un tapis roulant: una maratona che è "una corda tesa tra l'essere e il dover essere" e che per lo più suscita stupore e risolini tra i suoi spettatori.

E nel corso di questo viaggio, che dall'Albania lo riporta nella sua Trieste, Mauro scopre che, nascosta nella sua cabina, c'è una giovane donna, ventenne, di colore, sensuale e bella; la ragazza lo seduce, riesce a legare a sè il nostro scrittore, che ne è affascinato e, al contempo, quasi teme e diffida di questa esotica creatura, sconosciuta eppure così vicina a lui.
Lei non gli rivela niente di sè, neanche il suo nome, così entrambi decidono che si chiamerà Angela. Angela Del Fabbro.
(Curiosità: la parola fabbro è la traduzione, in italiano, di kovac).

Angela non è in quella cabina per caso, ma cerca proprio Mauro perchè vuole che lui scriva un libro per lei...
"...ho bisogno del tuo aiuto. Io credo in noi. Se sono qui è solo per questo. .... ho già buttato giù delle idee, ma non mi convincono. Vorrei cominciare a lavorare su un progetto completamente nuovo insieme a te. ... tu non devi pubblicare, tu mi devi solo aiutare ... A pubblicare ci penserò io."

Cosa vuole questa ragazza da lui? Forse si tratta, in realtà, di una spia che lo sta sorvegliando per incastrarlo?

Nonostante i dubbi (e i rimorsi al pensiero della fedele fidanzata Susanna, che l'aspetta), Mauro si lascia coinvolgere dalla sensualità di questa ragazza, che sa  "come prenderlo" (in tutti i sensi, ecco), e che cerca di farsi raccontare delle storie per trovare spunti e appunti per una propria storia.

E lo scrittore si ritrova, suo malgrado, a ripercorrere alcune tappe e aneddoti riguardanti i nonni, con le loro difficoltà e disavventure, a confrontarsi con la propria identità di italiano con radici slave.
Radici che sono più gli altri a volergli affibbiare e si meravigliano di come quest'uomo con un cognome sloveno in realtà non sappia parlare nella "lingua dei suoi nonni".

"La paura del passato, i parenti, le radici, il sangue: mia madre è come me. Resta in punta di piedi sul presente, cammina veloce, concentrata, per non cadere dal filo. I ricordi, l'amore per mio padre, ogni cosa proveniente dal passato è colma di sensi di colpa, rammarichi, atti mancati. Sono fumi azzurri che si insinuano sotto la porta del sonno ammorbando le sue notti. (...)

"Gli ultimi arrivati si impegnano a dimenticare da dove sono venuti, sono i primi a considerare barbari i loro vecchi connazionali - è così che si emancipano - , erano barbari e non vogliono più esserlo. Ora, questo grande errore - un errore non solo politico, non solo ideologico, direi più bassamente psicologico - comporta un'altrettanto grande perdita. Servono almeno un paio di generazioni per capire che i barbari non sono barbari...".

Accanto ai sensi di colpa e  al tema dell'identità - presente tanto nei discorsi sulle radici di Mauro quanto nella sua giovane ospite (chi è? che vuole? da dove sbuca?) - ve n'è un altro, che salta fuori quasi in sordina, tra le pagine della prima parte del libro - "L'umiliazione delle stelle" - e che sarà al centro della seconda parte, chiamata "Musica per aeroporti" (la terza ed ultima parte è "La lettera", in cui in qualche modo si torna indietro, alla prima, con tanto di confessione e ammissione di colpe...).

Ma mentre Angela sembra desiderare che il suo scrittore scriva storie di famiglia - una saga! -, un pensiero si fa strada nella mente di lui, un pensiero legato alla sua centenaria nonnina, che sua madre e la badante si ostinano a tener in vita, se di vita si può parlare, perchè ormai la vecchina è  ridotta a un vegetale.

E così a Mauro sfiora l'idea di raccontare di lei e di quel viaggio che farebbe in Messico, necessario perchè la nonna smetta di vegetare sulla poltrona, con lo sguardo vacuo e i muscoli inerti.
E sebbene Angela non voglia parlare di morte, Mauro riesce ad ottenere una promessa da lei, se vuole che questo libro venga scritto.

"Se te ne andrai, scriverò io per te. Ricomincerò a nome tuo. Affronterò di nuovo il mare aperto anche se mi terrorizza e regalerò ad Angela del Fabbro l'esordio che si merita. Un libro che ha già ficcato le sue piccole radici rosa dentro il mio cervello, e sta crescendo, sta crescendo ogni giorno. Scriverò per te, ti darò una voce, però tu devi sparire.".

Ed è così che dal viaggio di Mauro sulla nave si passa alla storia di Angela, una ragazza di colore che vive in Italia, e che da un po'  di tempo entra nelle case e nelle vite di persone con malattie terminali e/o molto invalidanti, a "donare" loro una dolce morte, attraverso due metodi diversi ma entrambi indolori e veloci.

Angela sembra affrontare questa missione con molto distacco,  con freddezza, quasi fosse un lavoro come un altro, ma in realtà dietro c'è una ragione personale, che l'ha spinta a fare quello che fa, ovviamente di nascosto.

Alla base c'è la convinzione che una persona in gravi condizioni fisiche (e psicologiche) abbia il sacrosanto diritto di scegliere quando morire, cioè prima che il suo male le tolga ogni dignità.

E così, tra viaggi in Messico (per rifornirsi di tetracarbitone) e bugie dette a chi le è accanto (amici, amanti, padre) per non svelare la propria "identità", Angela verrà messa davanti ad un altro dilemma: non c'è bisogno di essere terminali per avere diritto di scegliere (come e quando morire).
A metterla davanti a questa possibilità (terribile, perchè Angela in realtà aiuta a morire solo persone malate) sarà un certo signor Grimaldi, che fisicamente sta benissimo ma che non ha semplicemente più alcuna voglia di vivere...

Ok, mi sa che devo fermarmi perchè ho detto pure troppo..., ma mi perdonerete perchè forse le tante parole sono il frutto della mia difficoltà a parlare di questo libro come vorrei...
Mi è piaciuto, senza dubbio (e anzi, credo che cercherò altri libri di quest'autore), e nello stile e nelle tematiche affrontate e nel come le si affrontano.

Angela è una sorta di "angelo della morte" e la sua missione viene presentata quasi con serenità, nonostante si tratti di eventi drammatici (la morte e la malattia lo sono).
E' un angelo della morte... discreto, che agisce con estrema calma, convinzione e professionalità.


"...sono una persona sconosciuta con un paio di guanti in lattice che viene a portare sollievo. Il mio compito ora è sfuggire il contatto visivo, ritrovare l'invisibilità".

Ma la calma (non priva di imbarazzo) di Angela non esonera il lettore dal farsi delle domande su ciò che sta leggendo; domande che toccano la coscienza di ognuno e pretendono una risposta.

Ok, mi fermo davvero, più scrivo più mi pare di non rendere giustizia al libro.
Comunque, mi riservo di vedere anche il film tratto da "A nome tuo" (di cui c'è una prima versione, "Vi perdono", pubblicata sotto il nome fittizio di Angela Del Fabbro), cioè "Miele", diretto da Valeria Golino.
Vi farò sapere, per adesso mi "limito" a consigliarvi la lettura di "A nome tuo". 
Potrebbe non lasciarvi indifferenti e magari, chissà, scoprirete di odiare o amare l'Autore...
Tranquilli, non sarà colpa vostra, sua..., di Mauro. ^_^

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