giovedì 19 novembre 2015

Recensione: IL SUGGERITORE di Donato Carrisi



Arrivare all'ultimo rigo di un libro e dire: WOW! Quest'uomo è un genio!
Con Carrisi è possibile. Sempre Donato, ovviamente. ^_^


IL SUGGERITORE
di Donato Carrisi


IL SUGGERITORE
Ed. Longanesi
468 pp
4.90 euro
2015


Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che richiede tutta l’abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte sembianze, che li mette costantemente alla prova in un’indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio.
Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. È un gioco di incubi abilmente celati, una continua sfida.
Sarà con l’arrivo di Mila Vasquez, un’investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l’altro, grazie anche al legame speciale che comincia a formarsi fra lei e il dottor Gavila.
Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo...




Mila Vasquez è un'agente speciale, esperta nel ritrovamento di minori scomparsi; ed infatti, facciamo la sua conoscenza proprio mentre è all'opera per salvare un bimbo rapito.
La strada e il lavoro di Mila si incrociano con una squadra speciale di investigatori, capitanata dal bravissimo criminologo Goran Gavila; Goran, Stern, Boris e Sarah Rosa stanno lavorando per risolvere il difficile caso di cinque bambine rapite, che apparentemente non hanno alcun collegamento tra loro, se non evidentemente la stessa mano che sta facendo del male.
Le cose si complicano e si fanno alquanto macabre e preoccupanti quando in un bosco vengono trovate delle braccia (sempre l'arto sinistro) sepolte nel terreno, che però non sono cinque (come il numero delle ragazzine note rapite di recente) bensì sei.

Da quel momento inizia un rituale raccapricciante, frutto di una mente diabolica ma terribilmente intelligente, astuta, che ha un disegno ben studiato per lasciare che la Squadra trovi - nei modi e nei tempi stabiliti da questo serial killer - i cadaveri delle giovanissime vittime, una alla volta e in luoghi e circostanze tutt'altro che privi di senso e significato.
Assieme ai ritrovamenti scattano anche i primi sospettati; il primo è Alexander Bermann, che si scopre essere un pedofilo; il corpo della prima bambina viene ritrovato nel bagagliaio della sua auto, privo del braccio sinistro; nonostante sembri corrispondere al serial killer di ragazzine ideale, Mila e Goran sentono che non è lui l'uomo che cercano, e che hanno deciso di chiamare Albert.
Intanto continuano i ritrovamenti, che ogni volta turbano i nostri agenti speciali, i quali capiscono di aver a che fare con una trama di omicidi studiati a tavolino nei minimi particolari da una personalità molto ordinata, che segue precisi scopi e logiche, così che via via essi si formano un'idea più strutturata del tipo di assassino cui stanno dando la caccia.

Ciò che rende !Il suggeritore" un thriller avvincente è la capacità di Carrisi di tessere una trama piena di colpi di scena; seguiamo con Mila e colleghi tutta la genesi e lo sviluppo delle loro intuizioni, gli abbagli, le piste ipotizzate e poi confermate o smentite, le persone coinvolte, alcune delle quali insospettabili perchè non sempre dichiaratamente criminali...

A complicare e ostacolare la ricerca della verità è infatti il manifestarsi di traditori inimmaginabili, che vanno a depistare le indagini, salvo poi essere scoperti grazie ai ragionamenti acuti di Mila.

Non solo, ma le vicende si rendono particolarmente coinvolgenti a motivo dei complessi risvolti psicologici  che concernono non solo la sfilza di assassini che ruotano attorno ad Albert, ma ancor di più i due colleghi, Mila e Goran.

In questo romanzo a connettere tutto e tutti è la presenza delle tenebre, intesa non soltanto come il Male - i cui confini sono difficili da individuare, ma pure necessari da varcare per conoscerlo e fermarlo - ma in generale come lato oscuro della persona, e non solo del cosiddetto mostro, ma altresì di coloro che sono dalla parte dei "buoni".

Bene o male, qui tutti hanno qualche segreto, qualcosa di torbido o drammatico che influenza il loro presente.
Mila ha un passato doloroso che l'ha resa, almeno in superficie, fredda,molto riservata, incapace di provare empatia, pur essendo una donna comunque sensibile, che prende a cuore i casi di bambini scomparsi ai quali lavora. E c'è un'esperienza in particolare che la rende la poliziotta ideale per fare questo lavoro...

Anche Goran è un personaggio complesso, con le sue contraddizioni, i suoi problemi personali, i suoi silenzi, e questa sofferenza non detta, nascosta in quello sguardo profondo ed enigmatico, lo avvicina a Mila, cosciente di avere dentro di sè una voragine, un "buio" al quale spesso deve tornare, perchè le appartiene.

Lo scrittore mostra una notevole conoscenza degli argomenti riguardanti criminologia, psichiatria forense, medicina legale e tecniche investigative; ci lascia entrare nel vivo delle indagini della polizia scientifica, nella mente del serial killer, individuandone le possibili categorie d'appartenenza - necessarie per inquadrare Albert e poterne prevedere le mosse future -, tra cui c'è una particolare, che è poi quella che dà il titolo al libro.

Carrisi ha quindi costruito una trama complessa, fatta di tappe che sembrano ogni volta avvicinarti alla verità e al dare un nome e un volto ad Albert, per poi scoprire che l'identità del male è ancora lontana dall'essere individuata. La Squadra sa che non c'è tempo da perdere, che c'è un'innocente che rischia la morte a causa dei loro errori di valutazione; è una corsa contro il tempo, un correre dietro ad un essere che non ha le sembianze di un mostro, ma quelle di una persona comune.

Il Male è in mezzo a noi, troppo vicino e dal volto troppo comune per poterlo riconoscere e fermare facilmente.

Tensione sempre alta, ricchi colpi di scena, ritmo narrativo incalzante, spiegazioni accurate ma comprensibili di certe dinamiche e personalità criminali, personaggi complessi psicologicamente, il passato oscuro che ritorna gettando ombre inquietanti sul presente e, allo stesso tempo, rendendolo più chiaro...: tutti gli elementi di questo romanzo contribuiscono a farne un thriller eccellente, costruito in modo avvincente, capace di inchiodare il lettore in un crescendo di suspense, tenendolo col fiato sospeso fino all'ultima pagina.
Per me Carrisi é un genio. ^_^

In attesa di "La ragazza nella nebbia" mi riservo di leggere "Il tribunale delle anime".

Cosa ne pensate? AVETE LETTO QUESTO O ALTRO DI CARRISI??

martedì 17 novembre 2015

Prossima lettura: PERSUASIONE di Jane Austen



Sta per giungere al termine il mio tour austeniano, e l'ultimo libro che mi resta da leggere è:

PERSUASIONE
di Jane Austen


Ed. Mondadori
trad. A.L. Zazo
368 pp
9 euro
2002
Composto tra il 1816 e il 1817, Persuasione è l'ultimo romanzo completo della Austen, scritto poco prima dell'aggravarsi della malattia che la portò alla morte.
Pubblicato postumo dal fratello dell'autrice, il libro narra le contrastate vicende di due giovani, Anne, figlia di un baronetto, e Frederick, ufficiale di marina.
I due si amano, ma la ragazza presto si lascia persuadere dalla famiglia a rinunciare all'innamorato, di natali troppo umili.
Frederick scompare per sette anni; quando torna, è un uomo ricco e influente, ma ancora pieno di rancore per essere stato abbandonato da Anne.
Costei, ormai donna, si rende conto di averlo sempre amato, e solo dopo lunghi tentativi riuscirà a superare l'ostilità e il risentimento dell'uomo.

LO AVETE LETTO? ^_^

"IL GIARDINO DELLE MELE. La violenza non deve vincere" di Maria Giovanna Farina (segnalazione libro + evento)



Buon pomeriggio, amici e lettori.

Il libro che desidero segnalarvi oggi tratta un argomento tristemente attuale ma di cui è importantissimo che si parli: la violenza sulle donne, e più precisamente si tratta di un saggio tascabile divulgativo che nasce con lo scopo di prevenirla.

Se abitate a Milano e dintorni, potreste essere interessati a partecipare agli degli incontri con l'Autrice che si terranno il 25 Novembre - in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle donne.

Cliccando sull'immagine, verrete rimandati sul sito della CE dove potrete ingrandire l'immagine della locandina.




IL GIARDINO DELLE MELE
di Maria Giovanna Farina


Silele Edizioni
112 pp
10 euro

Dobbiamo arrivare prima della violenza, dell'abuso e del massacro del femminile.
Il giardino delle mele parte da una riflessione che capovolge ironicamente la storia di Adamo ed Eva e prosegue concentrandosi sulla auspicata parità tra i sessi, sulla prevenzione e sull'amore come antidoto alla violenza.
Caratterizzato da istruzioni pratiche evidenti ma anche da cogliere tra le righe, è un libro di prevenzione veloce ed accattivante: un alleato prezioso per aiutare le donne a non diventare vittime della violenza.

Il giardino è un luogo fecondo dove far fiorire la cultura dell'amore e del rispetto nei confronti di tutto ciò che è femminile. Perché femminile vuol dire vita.
Passo dopo passo, gradino dopo gradino, possiamo incamminarci verso una società in cui la violenza sarà incanalata altrove, non più sulla donna.
La violenza non può vincere, non arrendiamoci ricordando a tutti fin dall’infanzia la sacralità del grembo femminile.
Raggiungere la parità prevede di dimenticare la propria appartenenza politica, religiosa, di genere…


L'autrice.
.
Maria Giovanna Farina, filosofa, consulente filosofico e analista della comunicazione, è autrice di libri per aiutare le persone a vivere meglio. Pioniera nel campo delle pratiche filosofiche, fonda lo studio professionale Heuristic Institution dove si dedica anche alla ricerca di metodi e strategie da applicare alla risoluzione delle difficoltà esistenziali. Esperta di relazioni umane, è autrice di numerosi articoli su varie riviste, ha intervistato anche in video alcuni tra i più noti personaggi della cultura e dello spettacolo. Creatrice della rivista filosofica on-line L’accento di Socrate, dirige la collana in e-book Filosofia pratica per l’editore KKIEN Publishing International con pubblicazioni scientifiche, divulgative e tecniche. È attiva in rete anche come blogger. Con Silele è uscito nel 2014 Dimmi che mi ami, un romanzo di formazione sentimentale.

Occhio al libro: QUEI GIORNI MAI ESISTITI di Andrea Canto



Buongiorno, cari lettori.
Stamattina iniziamo con la presentazione di un romanzo thriller, e un thriller tra le nostre letture non può mandare ^_^


QUEI GIORNI MAI ESISTITI
di Andrea Canto


Ed.goWare
456 pp
2015
LINK UTILI

Amazon      Sito CE




New York, anno 2000. 
La storia prende avvio da una causa legale avviata negli Stati Uniti. Jason Davis, protagonista del romanzo e avvocato di successo e socio fondatore dello studio, è un uomo complesso con un passato da dimenticare. 
Intorno a lui si muovono personaggi carichi di umanità, spietati e cinici, ricchi di compassione o vittime di arrivismo. 
Jason impersonifica il sogno americano, ha uno studio legale importante, una famiglia apparentemente perfetta. 
Ma il suo oscuro passato torna di colpo nella sua vita a scompigliare il presente e a rimettere pericolosamente in gioco ricordi mai sopiti.

In un crescendo di avvenimenti imprevedibili che tengono incollato il lettore alla pagina, si assiste a un evento drammatico che d’un tratto farà precipitare i personaggi nel timore che possano essere rivelati inconfessabili segreti.
 Un testo scritto con vero passo da narratore che sa mescolare realtà e finzione e solo nel finale svelerà perché quei giorni non sono mai esistiti.

L'Autore
Andrea Canto, quarantenne, consulente finanziario, ha esordito nel 2009 con il romanzo Con tutto il cuore edito da Baldini Castoldi Dalai. Andrea è stato redattore di una rubrica finanziaria pubblicata giornalmente e letta da ottomila persone. Scrivere è la sua passione e un modo per creare realtà parallele rispetto a quella in cui vive. Quei giorni mai esistiti è il suo secondo romanzo.

lunedì 16 novembre 2015

Recensione: LIE4ME. Professione bugiarda di Mariachiara Cabrini



Avete voglia di una lettura divertente e piena di umorismo?
Eccomi a consigliarvene una!

LIE4ME. Professione bugiarda
di Mariachiara Cabrini

LIE4ME - Professione bugiarda
COLLANA: Elit
EDITORE: Harlequin Mondadori
FORMATO: Digitale
PREZZO: 3,49 euro
Agosto 2015
LINK UTILI


Le bugie hanno le gambe corte, recita un noto modo di dire; sarà vero, ma anche la lingua lunga!
Ed è questo il caso della loquace e vivace protagonista di questa storia molto simpatica e spiritosa, Alice Schiano, una giovane donna 33enne che, consapevole di come e quanto, di questi tempi, sia complicato assicurarsi un lavoro stabile e remunerativo, ha deciso di inventarsene uno che faccia a caso proprio: l'accomodatrice di vite.
Che vuol dire?
Semplicemente che Alice mente per mestiere e su ordinazione.
La mission del suo lavoro - tutto ben organizzato, con tanto di collaboratori attori e segretaria severa ed efficiente - è quello di aiutare le persone, che si rivolgono a lei per delle difficoltà personali, a risolverle, attraverso qualche piccola o grande bugia.
E la fila di clienti è bella lunga e variegata: dalla 19enne che deve far credere ai genitori di essere una studentessa modello alla donna scoraggiata di mezz'età che vuol riconquistare il marito fedifrago.

E tutti i problemi altrui trovano soluzione nella parlantina di Alice, abilissima bugiarda manipolatrice, che svolge il suo lavoro con professionalità, una dose di cinismo e menefreghismo verso le conseguenze delle bugie sugli altri, senza provare il benché minimo rimorso.
Per di più, i compensi sono lauti e profumati, finora non si è mai lamentato nessuno dei suoi servigi... ,quindi perchè stare lì a preoccuparsi se per campare ci si arrischia a creare castelli di menzogne? In fondo lei non vuol far del male a nessuno, sono gli altri a chiedere il suo aiuto, lei si limita a semplificare le cose a gente bisognosa di aiutini.

Certo, l'abilità a mentire pervade parimenti la sua vita privata, visto che mente anche al fidanzato Edoardo circa il proprio lavoro, ma poco importa, tanto lui è un uomo super comprensivo, super compiacente, super premuroso (pure troppo), super carino, super tranquillo..., vabbè anche super palloso e appiccicoso, ma non si può aver tutto dalla vita.
Del resto, per una come lei, le cui giornate sono molto movimentate, è bene avere un compagno pacato e stabile.
Vero?
Mah, il grillo parlante - Giulia, la segretaria - non capisce che ci fa con un tipo tanto diverso da lei per carattere e aspettative, al quale racconta un mucchio di frottole, ma Alice non ha né voglia né tempo di farsi queste domande.
Finché un giorno qualcuno non le sconvolge la vita.
Questo qualcuno fa saltare in aria l'auto di Edoardo proprio qualche attimo prima che lei si avvicini alla vettura.
Chi è stato? 
Le indagini di polizia iniziano immediatamente e a guidarle è un poliziotto sollecito, serio e inflessibile (oltre che prestante e bello, il che non guasta):  Thomas Donati, che subito cerca di assicurarsi che la vittima non si metta in condizioni di vulnerabilità, facilitando il lavoro dell'attentatore, che infatti riprova a far del male ad Alice.
La nostra accomodatrice inizialmente non vuol credere che qualcuno possa volerla morta, ma dovrà ricredersi.

Ovviamente, i sospetti cominciano dalla propria attività professionale e da eventuali clienti - o loro parenti - che non hanno ben digerito certi sviluppi del suo lavoro nelle loro vite.
Ma le indagini della polizia vanno a rilento e lei, che è un tipo frettoloso e pratico, non può permettersi di perdere tempo, quindi decide di travestirsi da Pantera rosa e cercare da sé l'eventuale e potenziale assassino partendo dai casi più "sospettosi" affrontati in passato.

Le indagini personali della pasticciona e spericolata Alice fanno disperare l'ispettore Thomas, che ha capito come la donna sia una persona testarda, che non si lascia comandare, volitiva e incoscientemente coraggiosa; ma essendo lui a sua volta un tipo cocciuto e capace di tener testa ad un osso duro come Alice, è intenzionato a proteggere la donna, intuendo immediatamente come lei sia capace di infilarsi nei guai proprio a causa del suo voler fare tutto da sola.

Il suo attentatore è da ricercare tra i suoi clienti e nelle loro cerchie di amicizie e parentele?
Chi può avercela con lei tanto da volerla fare fuori?

In un susseguirsi di episodi divertenti e avventurosi, Alice e Thomas cercheranno di vederci chiaro in questa faccenda e, tra un litigio e l'altro, tra uno sguardo significativo e qualche punzecchiata maliziosa, mentre tra loro comincerà a scattare la scintilla dell'attrazione, pian piano si giungerà anche alla soluzione del caso, che si tingerà di giallo, sempre mantenendo quella vivacità che contraddistingue i personaggi e le vicende narrate.

Alice è una donna piena di vita, che ci colpisce per la sua intima convinzione di far bene il proprio singolare lavoro e di come esso non sia per forza "sbagliato", solo perchè basato sulle menzogne.
In fondo, tutti mentono - si ripete sempre - tutti prendono in giro il prossimo e non ci si può fidare di nessuno, allora tanto vale vivere di questo; e dopotutto, il suo lavoro c'è perchè c'è qualcuno che ha bisogno di salvarsi grazie a qualche bugia, no?

Ma Alice ha le sue intime e inconfessate ragioni che in qualche modo l'hanno spinta a trincerarsi dietro a questa corazza di spavalderia e indifferenza; in realtà, il suo cuore ha le sue ferite ma lei deve comprendere che ci possono essere nel mondo, e nella sua vita, persone che non vogliono mentirle e che, al contrario, vogliono amarla per come è.
Ma forse anche lei deve imparare a rivedere certe sue scelte e certi modi di fare... E chi più di un uomo determinato e con carattere può aiutarla a migliorare?

Un romanzo che ha il suo punto di forza nella divertente vena ironica che lo attraversa, unito ad un tocco leggero e godibile di rosa (niente di troppo zuccheroso, non sarebbe "da Alice"!) e di giallo, che lo rendono una lettura molto piacevole, una commedia ironica e frizzante, che fa sorridere il lettore, attraverso tante gag buffe; è scritto molto bene, Alice è un personaggio esuberante, con le sue contraddizioni e i suoi difetti, e trovo che l'idea di questa strana professione sia originale e spiritosa, tra l'altro "suffragata" dagli aforismi di pensatori celebri circa "l'arte del mentire".

Non mi resta che consigliarvelo, è una lettura molto scorrevole e che mette il buon umore.

Dal libro al film: "Dark places - Nei luoghi oscuri", con Charlize Thèron (recensione film)



Una giovane donna solitaria, infelice, con una tragedia alle spalle che l'ha segnata irrimediabilmente e che lei vorrebbe relegare al solo passato, un passato da dimenticare.
Ma ci sono mostri apparentemente sepolti dagli anni trascorsi che vanno affrontati guardandoli negli occhi per poterli eliminare definitivamente e riappropriarsi della propria vita.

Dark Places - Nei luoghi oscuri è un romanzo di Gillian Flynn (autrice del thriller psicologico "L'amore bugiardo", da cui è stato tratto il film con Ben Affleck e Rosamund Pike), pubblicato il mese scorso e accompagnato dall'uscita dell'omonimo film, diretto da Gilles Paquet-Brenner, con protagonista la bellissima e bravissima Charlize Theron, insieme a Nicholas Hoult, Christina Hendricks, Chloë Grace Moretz e Tye Sheridan.




DARK PLACES. Nei luoghi oscuri 

Ed. Piemme
432 pp
19.50 euro
Ottobre 2015
Libby Day non è una ragazza dal carattere facile: c'è in lei un lato oscuro, che la rende dura, quasi insensibile, e spesso sola e inquieta.

Del resto, il suo passato è costellato da un'orribile tragedia familiare: quando aveva solo 7 anni, una parte della sua famiglia è stata sterminata.

Libby ha passato i primi anni della propria infanzia - prima che fosse distrutta - con sua madre, una donna buona e forte, che non esitava a far sacrifici per mandare avanti la fattoria ereditata dai genitori e soprattutto per garantire una vita dignitosa ai quattro figli; il marito, Runner, si è rivelato assolutamente inaffidabile, lasciandola sola a sbrigarsela con debiti e quant'altro, riservandosi il diritto di tornare ogni tanto a chiedere soldi.
E poi c'erano le sorelle Michelle e Debby e il fratello maggiore Ben, che Libby ha accusato quale autore della strage che le ha strappato la madre e le due sorelle in una notte da dimenticare.
Ed infatti Ben è da ventiquattro anni in carcere, mentre Libby vive alle spalle delle associazioni di beneficenza che le hanno inviato donazioni per tutti quegli anni; in più, ha pubblicato un libro-testimonianza, che le ha fatto guadagnare qualcosina.
Ma a dare uno scossone alla vita solitaria di Libby ci pensa Lyle, un giovanotto che fa parte del Kill Club, una società segreta di appassionati di cronaca nera (in particolare, dei casi irrisolti), i cui soci sono convinti dell’innocenza di Ben e rintracciano Libby perché lo scagioni.
Pur essendo infastidita da questi fanatici che parlano tanto senza aver vissuto la tragedia come l'ha vissuta lei, Libby si sente turbata al pensiero che il fratello Ben possa essere in carcere ingiustamente e che le cose, quella maledetta notte crudele, non siano andate come lei ha sempre raccontato.
I soldi che le offrono per tornare a scavare nel suo passato e cercare il vero colpevole della strage le servono e Libby inizia una dolorosa ricerca attraverso la quale, a poco a poco, i ricordi riaffiorano da quei luoghi della mente che fino a ora aveva volutamente oscurato per evitare di soffrire ancora.

Ma indagando, cercando di mettere ordine nella memoria e tornando con la mente a quella notte, agli eventi che l'hanno preceduta e alle cose che davvero lei ha visto o sentito, Libby si ritroverà a fare i conti con verità sconcertanti, che faranno vacillare quell'unica verità che finora si era costruita e la porteranno a mettere in discussione le proprie convinzioni sul fratello.

Attraverso continui flashback veniamo riportati indietro al 1985 e conosciamo meglio la famiglia di Libby, in particolare il fratello.

Il Ben ragazzo ha un carattere difficile, è un adolescente taciturno anche se buono, che però ha cattive compagnie; in special modo, una fidanzata problematica, Diondra, che riesce ad avere su di lui un certo "potere", influenzandolo e portandolo a fare anche cose da cui sarebbe meglio tenersi lontani.
E Ben si infila in un giro in cui si parla troppo del diavolo, di riti satanici che richiedono sangue e sacrifici; non solo, ma girano anche altre terribili voci sul suo conto, che lo dipingono come un pervertito.

Dov'è la verità? 
Forse Ben è caduto in un gioco troppo grande, che rischia di dare di lui un'immagine che in realtà non gli appartiene? O è davvero deviato, ossessionato da pericolosi culti esoterici, e quindi il candidato ideale a commettere un eccidio in famiglia, efferato e sanguinoso come quello che ha visto vittime la madre e le sorelline?

Una cosa è certa: Libby stessa, l'unica sopravvissuta, ha testimoniato contro di lui, e Ben non ha mai fatto nulla per sostenere la propria innocenza, anzi si è preso e tenuto ogni colpa, passando per il mostro della situazione.

Ma cosa si è verificato davvero in quelle ore infernali? Chi è davvero coinvolto e perché?

Libby pian piano cambierà atteggiamento, e dalla reticenza a tornare indietro con la memoria passerà al desiderio personale di andare a fondo, ascoltando i resoconti di chi in quegli anni ha conosciuto Ben e che può aiutarla a capire meglio eventi e dinamiche che lei, in quanto bambina, non era in grado nè di conoscere nè di comprendere.
Una ricerca necessaria per ritrovare quella parte di se stessa che era morta in quel massacro familiare, ma che deve a tutti i costi recuperare se vuole finalmente cominciare a vivere e rendere la sua vita forse non speciale, ma almeno "utile" e serena, come sua madre avrebbe voluto.

Un thriller niente male, che cerca di catturare l'attenzione del lettore facendo ricorso ai riti satanici, di cui si parla sì ma senza che la storia prenda una piega horror; Charlize è bella e affascinante sempre, pure quando si veste e si comporta da maschiaccio, anche se un sorriso mi sa che non gliel'ho visto fare praticamente mai; insomma, un personaggio davvero ombroso, "oscuro", e del resto tutta la storia lo è (molte scene sono spesso buie e le cose più importanti avvengono di notte).
Pur avendo la sua quantità di piccoli colpi di scena, sono pochi i momenti in cui la storia mi ha tenuta col fiato sospeso e, se dovessi fare un paragone, a confronto "Gone girl - L'amore bugiardo" è stato molto più ricco di suspense, di adrenalina e si è data molta più rilevanza all'aspetto psicologico, che un po' è mancato in Dark places, dove mi è parso che il maggiore spazio fosse dato ai tanti indizi e colpi di scena che man mano hanno portato alla scoperta della verità (aspetto comunque sempre interessante) più che ai risvolti psicologici, come mi sarei aspettata; forse era una mia aspettativa errata, ma credevo entrassimo di più nei meandri oscuri della mente umana , che mi affascinano sempre tanto.
Ripeto, in generale un film bellino! ^_^


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domenica 15 novembre 2015

Novità da leggere: LUCE E BUIO di Paolo Daolio, il secondo volume della saga Sunrise



Anche nel pomeriggio ho qualcosa da segnalarvi.

Si tratta di un un romanzo di fantascienza. ed è il secondo libro di una serie, "Sunrise Saga".

Trama ed info sul primo - EVOLUZIONI

LUCE E BUIO
di Paolo Daolio


0.99 euro

SITO SAGA     PAGINA FB      AMAZON

Trama

L'umanità è relegata sottoterra da centinaia di anni in uno scenario post-apocalittico.
Due ragazzi, aiutati da un indomito zio e una ragazzina droide dai poteri misteriosi, raggiungono il tanto atteso Livello 5. Iniziano così una nuova avventura, in un ambiente a loro sconosciuto, continuando la ricerca della verità e la personale lotta contro la Torre Centrale. Nuovi amici incroceranno i destini di Jeremy e JJ, ma anche nuove insidie renderanno la loro esperienza tutt'altro che semplice!

"Il quinto livello era caratterizzato da una miriade di strade, tubature e rotaie sopraelevate che riempivano letteralmente tutto lo spazio respirabile; era impossibile avere una visione a lunga distanza, tale era la densità delle infrastrutture. Gli edifici erano tutti cubici, attaccati l'un l'altro seguendo regole architettoniche complicate, evidentemente teorizzate da qualche ingegnere robotico."

L'autore.
Paolo Daolio nasce il 9 luglio del 1971, a Genova, dove attualmente vive e lavora. Ama la creatività in tutte le sue forme e già nel lontano 1996 inizia la carriera in quello che sarà poi uno dei suoi grandi amori: il mondo dei videogiochi.
La passione per il fantascientifico emerge grazie ai giochi di ruolo, alle consolle e, ovviamente, all’immenso Asimov, di cui divora tutte le opere. Nel 2014, completa di scrivere il suo primo romanzo, chiamato “Evoluzioni”, e ne crea una saga, su cui lavorava e fantasticava da ben più di dieci anni. Gli piace l’attività fisica, il buon cibo e passare il suo tempo libero in serenità con la moglie e la figlia.


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