sabato 9 luglio 2016

Novità Frilli Editori :LA LEGGE DEL BACCALA' di Nicoletta Retteghieri



Continuano le interessanti uscite firmate Frilli Editori.

Si tratta del nuovo romanzo noir dell’autrice Nicoletta Retteghieri, “LA LEGGE DEL BACCALA’. Loano, una nuova indagine per la Berta”.

Dopo il buon successo del primo romanzo “L’IMPORTANZA DELLE ACCIUGHE”, ecco la seconda indagine della Berta, una simpatica e attempata signora di Loano impegnata a fare l’impicciona a tempo perso.
La proprietaria di un negozio di animali viene ritrovata uccisa su un balcone del Comune di Loano.
La Berta in compagnia del suo fedele gerbillo e con l’aiuto del figlio, comincia ad indagare su questo nuovo caso che ha sconvolto il tranquillo settembre loanese.

Tra una sagra di paese e un cartoccio di deliziose frittelle di baccalà la Berta aiuterà il maresciallo Marmotta a seguire le tracce giuste sino ad arrivare alla soluzione dell’intricato caso.

LA LEGGE DEL BACCALA'
di Nicoletta Retteghieri


Frilli Editori
250 pp
coll. I Tascabili Noir 
€11,90

Il quieto settembre loanese viene spezzato da un evento drammatico e teatrale: il cadavere della proprietaria di un negozio per animali viene ritrovato su un balcone di Palazzo Doria, sede del Comune. 
Il maresciallo Marmotta non ha un compito facile: deve scoprire, oltre al movente, anche come la vittima possa essere finita in un posto apparentemente così inaccessibile. 
Per sua (s)fortuna, collaboreranno alle indagini la cocciuta settantenne Berta Riccardi, il suo fascinoso ma sfigato figlio Davide Traverso e l’amico giornalista e palloniforme Marco Castello. 
Attorno a loro, una variegata umanità che parte da una ex fiamma olandese di Davide, passando da un cugino scroccone ed anticonvenzionale, per approdare ad un mondo caleidoscopico di metallari di provincia. 
E – sullo sfondo – il gerbillino Roddy li osserva tutti, sorridendone con la sua bonaria arguzia da roditore. 
La Loano post-vacanziera, archiviata la leggerezza del periodo balneare, si trova alle prese con inspiegabili delitti cui volge la propria attenzione, mai dimenticando la semplicità dei gesti, la familiarità dei luoghi e la genuinità dei piatti della tradizione, siano essi più elaborati oppure cibo da strada, come i cartocci pieni di deliziose frittelle di baccalà.

L'autrice.
Nicoletta Retteghieri, genovese, laureata in lingue straniere, usa lo pseudonimo di Draky per svolgere la sua attività di cantautrice. Appassionata gastronoma ed enigmista, ha scritto poesie e racconti, in particolare di genere thriller, ha lavorato in radio ed in campo musicale ha preso parte a numerosi spettacoli e inciso i CD “Landemer” e “Violino Violento”. Nel 2003 ha vinto il premio letterario “I Fiumi”, sezione musica. Tiene anche conferenze sempre dedicate alla scrittura ed all’ambito linguistico. Grande collezionista di maialini (ne ha quasi 900), il suo sogno è quello di aprire un museo del maiale. A tale proposito, cerca volonterosi sponsor.

venerdì 8 luglio 2016

Novità "indies g&a": LA LISTA DI FLO di Cristina Zanetti


Carissimi lettori, in questo post vi segnalo un bel romanzo uscito da poco per la collana indies g&a, curata dall'agenzia letteraria Grandi&Associati, che dà spazio alle donne.

Si tratta de La lista di Flo,  una sorta di cozy mystery ambientato a Bologna e scritto da un'autrice, Cristina Zanetti, di cui ho letto e recensito un precedente libro (ODISSEA. Cronache d'incoscienza e di vita estrema).


LA LISTA DI FLO
di Cristina Zanetti



4.99 euro
La lista di Flo è disponibile su Amazon e Kobo, nei rispettivi formati mobi e epub; può essere letto su ogni dispositivo elettronico tramite le applicazioni destinate alla lettura digitale.

Amazon       Kobo

Flo, un’ex insegnante di Lettere dall’energia inesauribile, sente crescere l’indignazione per la dilagante indifferenza umana e si chiede: il mondo è sempre stato così o è peggiorato? 
Quello che vede ogni giorno attorno a sé è preoccupante, non c’è limite all’escalation delle cattive azioni, piccole e grandi. 
È d’accordo con Einstein: quando si tratta della verità e della giustizia, non c’è distinzione fra i grandi problemi e i piccoli, perché i principi che regolano l’agire sono indivisibili. 
Così Flo si pone un obiettivo: fare dell’umanità un posto migliore. Subito, senza perdere altro tempo.
Decide quindi di dedicare anima e corpo alla bonifica del genere disumano. 
Ma questa volta non può agire d’impulso, deve incanalare la rabbia prima osservando, annotando e analizzando, poi progettando. La rieducazione, per essere efficace e duratura, deve essere servita fredda. E deve essere personalizzata, studiata caso per caso: chi non raccoglie gli escrementi del cane, chi non rispetta il turno in fila, chi guida come un pazzo mettendo a repentaglio la vita degli altri, chi usa gli spazi verdi come discariche personali, chi bulleggia, chi maltratta, chi molesta. 
L’elenco aumenta di giorno in giorno.
E allora, qual è la ricetta di Flo? Ragione, fantasia e sprezzo del pericolo. Il piano di rieducazione collettiva richiede, infatti, una buona dose di coraggio, rivelandosi fin da subito un’avventura non priva di rischi.
Dapprima solitaria somministratrice di lezioni esemplari, è presto affiancata da una squadra fedele e affiatata. C’è Vanda l’astronoma musicista, la postina Ornella che parla in dialetto – sfondo della riabilitazione generale è la bellissima Bologna – la rock band delle Still Alive, Felice il teologo, Altero lo chef, Sebastiano il fotografo e una ditta male assortita di traslocatori. Ci sono anche Giulio Cesare e Cleopatra che, non potendo fornire un aiuto concreto perché appartenenti a un’altra specie, seguono gli eventi in diretta telepatica...

L'autrice.
Cristina Zanetti è autrice di due precedenti romanzi, Stop Movie. L’ingrato compito di vivere al passato e Odissea. Cronache d’incoscienza e di vita estrema, editi da Cicero. È programmatrice cinematografica del festival Immaginaria (www.immaginaria.org) e del festival MIX Milano (www.festivalmixmilano.com) e cura il blog www.geysir.it dedicato alla produzione artistica delle donne.

Recensione: L'ODORE DELLA POLVERE DA SPARO di Attilio Coco



Nuova recensione sul blog, giusto per non pensare al caldo che mi sta sfinendo.

Si tratta di un romanzo che, muovendosi sul filo dei ricordi e seguendo la scia dell'odore del sangue e della polvere da sparo - lasciata da avvenimenti storici tristi e drammatici che hanno segnato il nostro Paese -, racconta al lettore storie di vita che si intrecciano con vent'anni di Storia italiana, dal periodo post-bellico ai difficili anni Sessanta/Settanta, caratterizzati, purtroppo, da una serie di attentati terroristici.


L'ODORE DELLA POLVERE DA SPARO
di Attilio Coco


Ed. Spartaco
270 pp
11 euro
2015
"In quel palcoscenico del dramma che prendeva vita quel giorno lui era ormai un attore".

Siamo a Potenza ed è il 29 aprile 1947.
Il giovane adolescente Gianni Ceccante è a scuola, impegnato in una lezione di latino col professor Lodovico Marotta, che - seppur distratto e visibilmente preoccupato - sta spiegando il brano dell'Eneide con protagonista Didone.
La mattinata procede uguale alle altre fino a quando non accade qualcosa che segnerà quella giornata, oltre che la vita stessa di Gianni.
E' una mattinata piovosa ed è il giorno in cui qualcosa ebbe inizio.

"Il confuso destino di un Paese. Un dramma per molti. La rivelazione per due ragazzi. E, intorno a loro, tutto come alla deriva in un mare di sangue".

E' il giorno della strage, degli spari, della urla, della paura, dell'innocenza perduta; è il giorno della manifestazione di una folla contadina che, scesa in piazza contro la fame e la disperazione che dilaga nelle campagne, tenta di occupare la Prefettura., ma accade un fatto inaspettato: la polizia apre il fuoco sparando in alto. 
La folla fugge. Vengono sparati altri colpi di arma da fuoco che uccidono uno studente liceale e feriscono 14 dimostranti.

All'uscita da scuola, nella calca di gente che scappa e grida a causa degli spari e dei feriti, Gianni ritrova l'ombrello e la borsa del prof. Marotta per terra; aiutato dal compagno di scuola, Camillo, chiamato "Diavolorosso", per il colore dei capelli e per il caratterino ribelle e forte, riesce ad incontrare l'insegnante nella libreria di un certo Livio e a restituirglieli.
Gianni si ritrova nello spazio stretto e piacevole della libreria in compagnia del buon libraio e di sua moglie Silvana, dello stesso Marotta e dell'orologiaio Brancucci e comprende che quello non è semplicemente un luogo in cui acquistare libri, ma è soprattutto un ritrovo per chi ha idee politiche non ben viste dalla maggioranza.
Gianni apprende che Marotta e gli altri adulti presenti - e anche Diavolorosso - sono degli anarchici, con idee rivoluzionarie, che portano avanti principi di libertà, giustizia, ma non di quelli di cui lo Stato (cosiddetto) democratico post-fascista si fa larga la bocca, ma quei principi che vogliono trasformarsi in azione, per garantire agli umili, al popolo, di vivere in maniera dignitosa, liberi di poter manifestare per cambiare ciò che non va, di potersi riunire con chi la pensa allo stesso modo... senza che questo scateni le ire dello Stato.

Ma non era terminata l'epoca fascista, in cui queste libertà fondamentali erano venute meno? Sono due anni che la guerra è finita, ormai siamo in democrazia, no?

Più facile dirlo che vederlo realizzato; Lodovico lo sa: nulla è cambiato dopo la caduta del fascismo, perchè questa terribile "malattia" ancora serpeggia ed è presente nella società, a cominciare dagli stessi uomini che hanno cariche istituzionali.

Eppure, a guerra finita, tutti ci avevano creduto al sogno della democrazia:

"...noi tutti abbiamo creduto che qualcosa fosse finalmente finito per sempre. Un nuovo modo di vivere nella libertà e in un Paese - in un mondo - libero. Lo volevamo."

e tutti si sentivano pronti a lavorare per ricostruire il Paese e far sì che il Sogno divenisse realtà.

Ma purtroppo, dice amareggiato Marotta, tutte le volte che ci sarà voglia di cambiamento sarà inevitabile sentire sempre quest'odore di polvere da sparo e sangue.

Queste conversazioni segneranno Gianni e in un modo nell'altro, e tanto nella sua vita quanto nel corso della narrazione, i riferimenti alle diverse stragi di innocenti (in Italia e non solo) e alle responsabilità attribuite agli anarchici (e soltanto a loro..., ignorando qualsiasi responsabilità "nei piani alti") saranno presenti, quasi a ricordarci che quell'odore dolciastro di polvere da sparo non smette di passare sotto le narici dei personaggi di questa storia e che ogni volta che si sente, forse qualcosa sta cambiano nel nostro Paese, nel bene e nel male.

Il palcoscenico cambia: da Potenza a Roma

"Una città accogliente indolente. Non hai mai l'impressione di essere uno straniero, ma non provi neppure quella sensazione intima di essere a casa. (...) Roma non ti caccia, ma se te ne vai non fa niente per trattenerti e non avrà mai nostalgia di te".

Gli anni passano, Gianni cresce, si allontana da quella città non ricca di grandi opportunità e, incoraggiato da una madre sensibile e saggia, prova a cercare la propria strada nel mondo, studiando e diventando un attore, bravo ed affermato.
Durante uno spettacolo conosce una donna, bella e misteriosa, che si fa chiamare Alejandra, la Maga.
La ragazza è un'anima fragile, complessa, dolce e disperata, la cui esistenza è segnata da ossessioni e paure, dettate da immagini che vengono da un futuro che insanguinerà l'Argentina, terra verso cui è attratta dall'amore per un uomo e da un destino feroce.

L'incontro con questa giovane donna sarà importante per Gianni, e ancora una volta le loro vite si intrecceranno con altre storie e altre stragi, altri eventi drammatici (che lasciano i confini italiani per approdare in Spagna, in Argentina...) caratterizzati anch'essi da quel persistente odore di polvere da sparo, di sangue, di morti innocenti.


"Mi giro intorno e mi pare davvero di sentirlo il suono di quello che è il vento della Storia".

L'epilogo si svolge a Torino, dove Gianni spopola in teatro, e a narrarci i fatti è un amico di Gianni, lo scrittore Pietro Mattei, che con piglio nostalgico si inserisce nella storia come a "chiudere il cerchio", mettendo insieme i pezzi del mosaico riguardanti coloro che hanno fatto parte del passato di Gianni.

E' un romanzo di piacevole lettura, scritto con un linguaggio chiaro e molto accurato, attraversato da una vena mesta e malinconica (come spesso accade quando si ricorda il passato) in cui la Storia si intreccia con le piccole storie individuali, segnandole, cambiandole, formandole; il Gianni ragazzo è buono, intelligente, ricettivo, timoroso di dire la propria e di seguire i propri sogni (per paura di deludere il padre) ma, grazie ad una figura materna positiva, coraggiosa, saggia e sensibile verso la personalità e le inclinazioni del figlio, troverà la sua strada. Lo incontriamo dopo vent'anni, quando è già un attore di successo e un uomo solitario, di poche parole, pronto ad ascoltare e a farsi travolgere dalla storia dell'enigmatica e dolce Alejandra.

Si toccano temi politici, quali le ideologie fasciste e le loro conseguenze, il loro permanere in seno alla società nonostante la nascita della democrazia, i movimenti anarchici e rivoluzionari degli Anni '60/'70, le responsabilità socio-politiche e morali loro attribuite in merito alle stragi di quegli anni.

Lodovico Marotta è un personaggio che piace per la passione che mette in ciò che crede, per il coraggio di esporre le proprie idee a prescindere dalle conseguenza, come ci piace la mamma di Gianni, per il suo atteggiamento comprensivo e incoraggiante verso il figlio.

Se questo genere di narrativa è nelle vostre corde, vi incoraggio a leggere "L'odore della polvere da sparo", un libro scritto bene e interessante per trama e personaggi.


READING CHALLENGE
4. Un libro che ti è venuta voglia di leggere 
dopo averne sentito parlare da un amico



I libri nei libri (#9)



Appuntamento con "I libri citati nei libri"!

ecco gli ultimi ai quali ho fatto caso:

Libri citati ne IL DOMANI CHE VERRA':


La lettera scarlatta. Ediz. integrale
link
La Feltrinelli
La lettera scarlatta (N. Hawthorne)

La giovane Ester Prynne, condannata per adulterio nella puritana Boston, sarà costretta a portare per sempre sul seno una fiammeggiante, scarlatta, lettera A. La A di adulterio, naturalmente...


link 
La Feltrinelli
Cuore di tenebra (J. Conrad)

Il capitano Marlow, accompagnato da un equipaggio di cannibali, parte alla ricerca del misterioso agente coloniale Kurtz, l'unico in grado di procurare ingenti quantità di avorio. Giunto finalmente a destinazione, Marlow si troverà di fronte a una realtà agghiacciante...


Gioventù (J. Conrad)

Il racconto segna la nascita letteraria di Marlow, il narratore che poi tornerà in Cuore di tenebre; qui si narra la sua giovinezza.


Niente di nuovo sul fronte occidentale (Erich M. Remarque)
Paul Baumer ha diciannove anni e sogna un futuro da scrittore, quando viene convinto dai suoi insegnanti ad arruolarsi come volontario nella Prima guerra mondiale. Nelle trincee i soldati muoiono come mosche e dalle nuvole non cade la pioggia ma una continua, inesauribile scarica di proiettili e gas tossici. Come se non bastasse, si gela e non c’è abbastanza cibo per sfamare tutti i soldati. Nonostante il cameratismo e la solida amicizia che lega Paul a Muller – il suo compagno di classe appassionato di fisica – e ad Albert Kropp – il pensatore del gruppo – presto anche il morale crolla. ..



Libro citato ne IL CORVO ROSSO DELL'ALTA SOCIETA'

Giulietta e Romeo (W. Shakespeare)

Un amore impossibile, due nobili famiglie in guerra, una città insanguinata da un antico odio: il dramma più struggente, più romantico e più famoso di tutta la letteratura.

mercoledì 6 luglio 2016

Epigrafe da "Estremamente me"



Bellissima citazione riportata da Patrizia Cannazza nel suo libro "Estremamente me" (RECENSIONE).


"Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere
quanto la parola.
A volte ne scrivo una, e la guardo,
fino a quando non comincia a splendere".

(Emily Dickinson)




"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire


Dal 13 luglio al cinema CELL, tratto dal romanzo di Stephen King



Amanti dei film tratti dai romanzi del maestro King, dal 13 luglio al cinema potrete gustarvene uno:

CELL


REGIA: Tod Williams

ATTORI: Samuel L. Jackson, John Cusack,Isabelle Fuhrman, Stacy Keach, Lloyd Kaufman, Catherine Dyer

USCITA: 13 LUGLIO 2016

Tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King (LINK IBS), la storia di "Cell" è ambientata a Boston.
La vita scorre tranquilla fino al preciso istante in cui i cellulari iniziano a squillare e un misterioso impulso annienta la volontà di chi risponde al telefono, trasformando le persone in creature sanguinarie.
Da Londra a Roma, da Sydney a Rio de Janeiro solo in pochi restano misteriosamente immuni alla più grande epidemia mai rappresentata sullo schermo. (da Coming soon)

Trama libro (da IBS):

Boston, primo ottobre. Tutto va bene. È un luminoso pomeriggio di sole, la gente passeggia nel parco, gli aerei atterrano quasi in orario. Per Clayton Riddell è il più bel giorno della sua vita. In quel preciso istante, il mondo finisce. A milioni, quelli che hanno un cellulare all'orecchio impazziscono improvvisamente, regredendo allo stadio di belve feroci. In un attimo, un misterioso impulso irradiato attraverso gli apparecchi distrugge il cervello, azzerando la mente, la personalità, migliaia di anni di evoluzione. In poche ore, la civiltà è annientata, l'homo sapiens non è mai esistito, lasciando al suo posto un branco di sanguinari subumani privi della parola. Ma questo è solo l'inizio.






Film tratti dai libri in uscita nel 2016
post in aggiornamento

Novità Frilli Editori: IL SEGRETO DEL VOLTONE. Il commissario Botteghi e una vecchia storia livornese di Diego Collaveri



E incominciamo la giornata con una nuova segnalazione: l’uscita del nuovo romanzo noir dell’autore Diego Collaveri:


IL SEGRETO DEL VOLTONE.
Il commissario Botteghi e una vecchia storia livornese
di Diego Collaveri


Fratelli Frilli Editori
250 pp
I Tascabili Noir 
€11,90
Livorno. A seguito del ritrovamento del corpo di un crocierista americano nel canale del Voltone, sotto Piazza della Repubblica, il commissario Botteghi e la sua squadra vengono in possesso di un vecchio diario appartenuto a un artificiere dell’esercito di liberazione, di stanza a Livorno per le operazioni di sminamento nel 1945.
Poche righe sbiadite alludono al coinvolgimento del militare, con il gruppo di partigiani che per primo era entrato nella città abbandonata, nell’occultare un qualcosa di segreto proprio sotto la piazza dove galleggiava il cadavere.
Inizia così un’indagine dove i fantasmi del passato e del presente s’intrecceranno con la storia di quegli uomini, all’ombra di un oscuro patto segreto.
Ostacolato dall’Ambasciata Americana, da vecchi spettri fascisti e dagli eredi dei partigiani scomparsi, riuscirà Botteghi a smascherare l’assassino senza svelare un segreto più grande di lui?

LINK UTILI

www.diegocollaveri.it 
www.facebook.com/DiegoCollaveriautore.

L'autore.Diego Collaveri, nato a Livorno il 27/02/1976, dal 1992 al 2000 ha lavorato in campo musicale, collaborando con EMI Music. Nel 2000 si confronta con la scrittura nel circuito dei concorsi di poesia e narrativa, da cui ottiene riconoscimenti e le prime pubblicazioni. Nel 2001 si dedica alla sceneggiatura per la commedia teatrale e l’anno successivo per il cinema breve, per poi arrivare alla prima regia con cui vince il concorso Minimusical indetto da “La Repubblica” e Fandango, con cui successivamente collaborerà. Ha seguito un percorso didattico/formativo con vari registi italiani (Paolo Virzì, Davide Ferrario, Ruggero Deodato, Francesco Falaschi, Umberto Lenzi), studiando anche storia della cinematografia, mentre lavorava con alcune compagnie di musical. Nel 2003 fonda la Jolly Roger productions, etichetta indipendente per produzioni video. Nel 2006 viene invitato dall’Universtià di Pisa, dipartimento Cinema Musica Teatro, nell’ambito del seminario “il cinema classico Hollywoodiano”. Nel 2009 viene inserito nell’Enciclopedia degli Scrittori

Contemporanei. Nel 2013 alcuni suoi racconti noir sono apparsi sul settimanale “Cronaca Vera”. Dal 2014 collabora con LaTelaNera.com come critico cinematografico. Da gennaio 2015 è tra i docenti della Scuola di Scrittura Carver di Livorno con il corso di sceneggiatura e storia del cinema “Scrivere per il cinema”. 
e storia del cinema “Scrivere per il cinema”. Nel genere noir è autore di L’Odore Salmastro dei Fossi e della serie Anime Assassine.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...