lunedì 6 novembre 2017

Recensione: I DOLORI DEL GIOVANE WERTHER di J.W. Goethe (RC2017)



Un piccolo classico di fine Settecento, che racconta lo struggente amore impossibile di un giovane colto e romantico, il cui animo sensibile si ritrova schiacciato proprio da questo sentimento appassionato.


I DOLORI DEL GIOVANE WERTHER
di J.W. Goethe


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Questo romanzo epistolare di Johann Wolfgang Goethe fu pubblicato nel 1774 ed è incentrato sulla figura del giovane Werther e sui suoi tormenti interiori, frutto in particolare del sentimento, non ricambiato verso una ragazza già fidanzata.
Il libro è diviso in due parti, che corrispondono alle lettere che il protagonista invia all’amico Wilhelm e sono quindi in prima persona, in stile monologo (visto che non abbiamo modo di leggere le risposte del destinatario), più una terza in cui la narrazione passa all’editore delle lettere di Werther (e dunque è in terza persona), fatta eccezione per alcuni frammenti di lettere riportati.

Al centro del romanzo vi sono quindi i tormenti del povero Werther, che inizialmente (siamo nel maggio 1771) è un giovanotto apparentemente sereno, che trova in particolare nelle cose semplici e nel contatto con la natura la sua fonte di pace. In questo aspetto ritroviamo un tema caro al Romanticismo: il rapporto con la Natura, con cui il protagonista vive quasi una vera e propria fusione, immergendosi in essa, godendo dei momenti di contemplazione trascorsi nel silenzio e nella quiete.

Ma questa quiete, la ricerca dell’equilibrio e dell’idillio, si scontrano con le pulsioni e i sentimenti che Werther si ritrova a coltivare dentro di sé.

Mentre è nel villaggio di Wahlheim, partecipa ad una festa danzante e conosce una dolce e casta fanciulla: Lotte, dalla condotta irreprensibile, tutta dedita alla propria famiglia, composta dal padre e dai fratelli più piccoli, dei quali ella ha amorevole cura, da quando hanno perso la mamma.

Di lei Werther si innamora perdutamente, sentendosi incoraggiato dalla dolcezza e dai modi gentili e premurosi di lei, che però è già promessa sposa di un giovanotto, temporaneamente lontano (Albert).

La passione amorosa che infiamma il cuore ardente e focoso del nostro intellettuale va a cozzare, quindi, con le convenzioni e le regole morali della società: Lotte è giù impegnata e per lui non c’è alcuna speranza, anche perché la ragazza è intenzionata a mantenere il proprio impegno verso Albert, che a un certo punto torna al villaggio.

Verso di lui, Werther nutre un’ovvia antipatia, ma riconoscendo il buon cuore e la gentilezza del rivale, cerca di instaurare un rapporto di amicizia, anche per amore dell’amata.

Ma il cuore di Werther non può saziarsi solo d’amicizia e per lui iniziano i dolori, le sofferenze emotive dovute a questo amore non soddisfatto, non vissuto; sofferenze che generano pensieri negativi, tormentati, struggenti, che il povero Werther sfoga nelle sue lettere a Wilhelm, regalandoci pagine accorate in cui egli manifesta tutto il suo animo romantico e straziato, che non trova più pace in nulla, perché l’unica fonte della propria gioia non gli apparterrà mai completamente.

Per cercare di non abbattersi ancora di più, accetta il consiglio dell’amico Wilhelm e va a lavorare lontano da Walhelm, come diplomatico presso l’ambasciata; i rapporti con l’ambasciatore non sono idilliaci e Werther si sente insoddisfatto del nuovo ambiente in cui vive, notando l’ipocrisia delle classi agiate e rifiutando la mentalità chiusa e conformista del ceto borghese, da cui si sente lontano.

Ancora una volta infelice, lascia l'incarico e torna al villaggio, ma apprendere dell’avvenuto matrimonio tra la “sua” Lotte e Albert lo getta in uno stato di prostrazione che, col passar dei giorni – e continuando a frequentare testardamente Lotte – aumenterà, logorando il suo cuore, il suo equilibrio interiore, fino a spingerlo a nutrire pensieri irrazionali e autodistruttivi

Similmente all’Ortis di Foscolo,Werther rappresenta l’eroe romantico che si strugge per amore, che vive il conflitto tra la realtà e le proprie pulsioni individuali, spesso irrazionali, soffocate dal conformismo della società. Per l’eroe romantico, conscio della propria incapacità a vivere felicemente e in armonia con ciò che lo circonda, l’unica soluzione a questo dissidio insanabile è l’autoannientamento.

Alla base del romanzo c’è una forte componente autobiografica: lo stesso Goethe fu innamorato di una ragazza già impegnata sentimentalmente, e circa l’epilogo della storia si rifece a un drammatico fatto realmente accaduto ad un suo conoscente.

È un classico della Letteratura tedesca che ben racchiude certe tematiche fondamentali del Romanticismo: l’amore appassionato ma infelice; il rifiuto di una società falsa e perbenista di cui non ci si sente parte integrante; l’esaltazione della Natura; si legge con sufficiente scorrevolezza, nonostante si tratti di un’ambientazione, di un linguaggio e di una tipologia di personaggi certamente distanti da noi, e non solo dal punto di vista temporale.

Lo stile di Goethe ha un che di musicale, di poetico, in special modo nelle sequenze descrittive sulla natura, e di profondamente drammatico nei passaggi in cui il protagonista si strugge d’amore, cosa che mi ha suscitato una certa tenerezza per lui e per la sua infelicità.
Essendo anche breve, credo proprio che sia una lettura accessibile a tutti e che non può che arricchire il nostro bagaglio culturale.

domenica 5 novembre 2017

Recensione: IO UCCIDO di Giorgio Faletti (RC2017)



Faletti, con il romanzo d'esordio Io uccido, ha scritto un thriller sorprendente, che cattura il lettore nella ricerca forsennata di un serial killer tanto folle quanto intelligente, coinvolgendolo attraverso tanti colpi di scena in un crescendo di tensione, dove al centro vi è la lotta tra personaggi totalmente opposti tra loro ma che fuggono ognuno dai propri demoni.


IO UCCIDO
di Giorgio Faletti





"...Io sono solo. (...) Tutti siamo chiusi in una prigione. La mia me la sono costruita da solo, ma non per questo è più facile uscirne."
"Mi spiace per te. Credo di intuire che non ami la gente".
"Tu la ami?"
"Non sempre.A volte cerco di capirla e quando non ci riesco cerco almeno di non giudicarla."
"Anche in questo siamo uguali. L'unica cosa che ci fa differenti è che tu, quando hai finito di parlare con loro, hai la possibilità di sentirti stanco. Puoi andare a casa e spegnere la tua mente e ogni cosa sua malattia. Io no. Io di notte non posso dormire, perchè il mio male non riposa mai".
"E allora tu che cosa fai, di notte, per curare il tuo male?"
"Io uccido...".


Jean-Loup Verdier è un dee-jay di Radio Monte Carlo, che conduce un programma serale di successo, caratterizzato dalle tantissime telefonate di persone che hanno voglia di parlare, raccontarsi.
Ma una notte, durante la trasmissione, lo speaker riceve una telefonata decisamente diversa dalle solite, per tenore e contenuti.

Il brano che vi ho trascritto come incipit è parte della prima conversazione tra Jean-Loup e il suo interlocutore, che dichiara di essere un assassino.
La telefonata si interrompe bruscamente dopo l'ultima raggelante frase, ma nonostante la sensazione di sconcerto di tutti, in radio, la cosa viene archiviata come uno scherzo di cattivo gusto.
Il giorno dopo, però, un noto e giovane pilota di Formula Uno viene trovato morto nella sua barca, insieme alla fidanzata, entrambi uccisi e mutilati con ferocia.

Scatta così, immediatamente, la caccia all'uomo, e con essa inizia anche una serie di delitti terrificanti, realizzati con una precisione e una meticolosità incredibili da un assassino che, evidentemente, è tutto fuorchè un improvvisatore; come spesso accade negli assassinii seriali, il modus operandi ha delle peculiarità costanti: le vittime vengono tutte orribilmente mutilate, nel senso che l'assassino asporta completamente la pelle dal viso e dalla testa, lasciando al posto della faccia una maschera insanguinata e irriconoscibile; sulla scena del delitto, l'uomo - che nelle telefonate dice di essere "uno e Nessuno" (e infatti verrà chiamato Nessuno nel corso delle indagini) - lascia la propria "firma", "Io uccido"; ogni omicidio è preceduto dalla inquietante ed enigmatica telefonata in cui Nessuno lascia intendere, parlando a Jean-Loup ma anche ai "cani abbaianti" che lo stanno cercando (polizia) e che seguono ansiosamente la trasmissione, che a breve agirà di nuovo e lo fa attraverso un indizio musicale, con cui sfida coloro che ascoltano ad interpretarlo per risolvere l'enigma, riuscendo a precederlo, evitando così la morte di poveri innocenti.

Ma la provocazione purtroppo resta tale perchè gli investigatori e la Polizia monegasca non riescono a decifrare - almeno non in tempo - questi famigerati indizi e finiscono per dover accettare, con desolazione, che il serial killer si sta prendendo gioco di loro; i morti intanto si susseguono l'uno dietro l'altro, mettendo in allarme l'intero principato di Monaco, che mai ha ospitato un assassino seriale al suo interno...

A portare avanti le indagini, tra gli altri, c'è il commissario della Suretè Publique, Nicolas Hulot, che ha deciso di avvalersi del valido e professionale aiuto di un grande amico, Frank Ottobre, agente FBI in congedo temporaneo.
Nicolas è un commissario diligente e intuitivo, che sa il fatto suo, ma è convinto che Frank sia quello che "fa al caso suo", e che più di tutti abbia le carte in regola per dare la caccia al fantasma inafferrabile che sta portando terrore e sangue nel principato; il primo, però, che deve crederci e tirar fuori le proprie capacità investigative è proprio lui, Frank.

Frank ha un recente passato che lo ha tormentato e ancora adesso lo tiene stretto in una morsa di dolorosa indolenza: la sua amata moglie Harriet si è suicidata e lui in seguito è entrato in una profonda depressione, che chiaramente lo ha tenuto lontano non soltanto dal lavoro, ma dalla vita stessa.
Adesso il suo caro amico Nicolas (con cui ha in comune la perdita di una persona cara, con tutta la sofferenza che ne deriva), però, chiede il suo aiuto e Frank, nonostante la sua poca voglia di vivere e interagire con altri esseri umani, non può tirarsi indietro; e se inizialmente dice sì a questo incarico per amicizia, col passar dei giorni, e con l'aumentare dei delitti, a muoverlo è il guanto di sfida gettato da Nessuno, nonchè il desiderio di fermare le morti di diversi innocenti.

Analizzando le agghiaccianti scene degli omicidi e le telefonate (indizi musicali in primis), Frank e Nicolas si rendono conto che Nessuno è fin troppo bravo e attento a non lasciare nessun appiglio ai "cani" che gli sono col fiato sul collo, anzi "regala" loro tracce ambigue, soggette a diverse interpretazioni, ed infatti i nostri due uomini non riescono ad arrivare in tempo per mettere in salvo la vittima designata...

"erano due uomini, due sentinelle a guardia di un mondo in guerra, dove la gente si uccideva e moriva".

Lo scoraggiamento dilaga in centrale e Frank e Nicolas sembrano girare a vuoto, anche se il primo riesce all'occorrenza a sfoderare le sue capacità di osservazione e a cogliere piccoli particolari, negli assassinii, che risultano utili per poter arrivare, passo dopo passo, a capire di chi si tratti.
A dare il proprio contributo interverranno, di volta in volta, vari personaggi: ad es., il giovane Pierrot, che lavora in radio ed è un grande amico e ammiratore di Jean-Loup; è autistico ma ha una impressionante e mirabile memoria per quanto riguarda la musica, copertine di dischi ecc, il che sarà davvero importante per cercare di comprendere gli indizi musicali di Nessuno.

Il lettore segue, di capitolo in capitolo, il procedere delle frenetiche indagini da parte di tutto il dipartimento di polizia, che barcolla tra il breve e labile entusiasmo per le poche tracce che sembrano portare un minimo di progresso verso la verità, e il più diffuso abbattimento morale di fronte alla triste consapevolezza di avere a che fare con un omicida fin troppo furbo.

Intanto, le cose si ingarbugliano per Frank perchè a dargli qualche cruccio in più ci si mette un potente generale americano, Nathan Parker, padre della donna uccisa nel primo omicidio; l'uomo, assetato di vendetta, pretende di condurre delle personali indagini, parallele a quelle ufficiali, per acchiappare il mostro; inizialmente chiede aiuto all'abile agente dell'FBI, ma quando Frank si rifiuta di collaborare con lui, il vecchio e cinico generale inizia una sorta di guerra fredda con Mr Ottobre.
A complicare la matassa si aggiunge la storia personale e sofferta della figlia del generale, la bella Helena dagli occhi tristi, prigioniera di un padre orco dal quale sogna di poter fuggire, un giorno...

La strada verso la soluzione dell'intricato caso è costellata di ostacoli, deviazioni, grossi abbagli che aumentano l'insoddisfazione e la rabbia in polizia, pochi successi e, ancor di più, ancora morti di povere persone senza colpa, che minano la tempra e la fermezza emotiva e mentale - già un po' traballanti per ragioni personali - di Frank, che si ritrova man mano più solo davanti a Nessuno, un'ombra sempre più oscura e malefica, difficile da individuare ed afferrare.
Ma anche lui commette i suoi errori e, a colpi di intuizioni, ragionamenti e ricerche certosine, Frank riuscirà a svelare l'identità di Nessuno: l'assassino è sempre stato lì, in mezzo a loro, "a portata di mano"..., metafora di come spesso il Male sia abile nel travestirsi, e pur avendolo accanto non sempre abbiamo le "armi" giuste per riconoscerlo.

Ma conoscere l'identità di Nessuno non vuol dire averlo preso, quindi la caccia al mostro continua fino alle ultime pagine, e con essa apprendiamo la verità sul perchè delle sue scellerate e macabre azioni delittuose: anche Nessuno è un uomo solo, con i suoi angosciosi demoni interiori, col suo passato doloroso alle spalle, al quale ha cercato di dare un "senso" attraverso crimini efferati...

Ogni tessera dello stupefacente mosaico creato da Faletti torna al suo posto, il cerchio si chiude e per qualcuno si profila la possibilità, tanto attesa e sospirata, di un futuro che abbia finalmente tinte meno fosche e sia carico di migliori promesse.

La lettura di questo thriller/noir è stata lunga ma, un po' come con i Karnowski, non pesante e di certo mai noiosa! Le quasi 700 pagine le ho sentite tutte, è vero, ma non per colpa di Faletti, che finalmente ho potuto conoscere come scrittore: la sua prosa è accurata, ricca di dettagli mai inutili e ridondanti ma sempre funzionali alla narrazione, che infatti procede in modo snello e fluido, avendo tutte le caratteristiche per rapire l'attenzione del lettore, che segue passo passo lo sviluppo dell'indagine, lasciandosi avvolgere dalla tensione emotiva che guida Frank Ottobre, di cui ho apprezzato la complessità psicologica; del resto, non è insolito che il protagonista di un noir poliziesco/thriller sia una sorta di "eroe tormentato" la cui mente è popolata e afflitta da angosce e incubi personali di cui è difficile liberarsi, fatto che però non gli impedisce - anzi, paradossalmente lo "aiutano" nel suo lavoro - di mostrare le proprie capacità umane e professionali per raggiungere gli obiettivi prefissi.

Il mio parere su "Io uccido" è assolutamente positivo; lo stile del compianto Giorgio Faletti mi ha affascinata e tenuta avvinta alla storia, che è molto ben articolata e raccontata, e ha tutti i requisiti per appassionare il lettore.
Leggerò sicuramente altro di Faletti!

E voi, avete letto questo romanzo o altri dell'Autore?



Obiettivo n.5
Un libro di un autore morto negli ultimi cinque anni

sabato 4 novembre 2017

Film tratti dai libri in uscita a novembre/dicembre 2017



Diamo un'occhiata alle prossime uscite cinematografiche, soffermandoci sempre su quei film tratti da libri o ispirati alle vite di scrittori.


MR. OVE


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Mr. Ove è un film diretto da Hannes Holm, con Rolf Lassgård e Massimo Lopez. Esso si ispira al bestseller di Fredrik Backman "L'uomo che metteva in ordine il mondo" (Mondadori).


REGIA: Hannes Holm
ATTORI: Rolf Lassgård, Massimo Lopez, Bahar Pars, Johan Widerberg, Ida Engvoll, Filip Berg
Uscita al cinema il 31 ottobre 2017.

Mr. Ove è un anziano burbero che orchestra rigidamente la vita di quartiere, bacchettando senza riguardo il vicinato: non perdona chi parcheggia l'auto in doppia fila e chi sbaglia la differenziata, condanna il disordine e gli schiamazzi, il calpestio dei tacchi, il latrare dei cani e il vagabondare dei gatti (specialmente di un randagio spelacchiato che per ripicca continua a fare pipì davanti alla sua porta). 
L'atteggiamento intransigente di Ove si ammorbidisce dopo l'incontro con l'iraniana Parvaneh, la nuova vicina, da poco trasferita nella casa di fronte con il marito e i due figlioletti. Smessi i panni di ispettore del vialetto, insieme a quelli di vigilante dei parcheggi e della spazzatura, l'inquilino solitario si apre a una tenera e inaspettata amicizia.


UNA QUESTIONE PRIVATA


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Regia: Paolo e Vittorio Taviani
Cast: Luca MarinelliFrancesco TurbantiValentina BellèAnna FerruzzoLorenzo RichelmyAlessandro SperdutiGuglielmo Favilla.
USCITA AL CINEMA: 1° novembre 2017.


Tratto dall'omonimo romanzo di Beppe Fenoglio, il film segue le vicende del giovane partigiano Milton, innamorato della bella Fulvia, di cui perde le tracce durante la guerra di resistenza nelle Langhe.
Sullo sfondo della battaglia partigiana, il protagonista intraprende un eroico viaggio alla ricerca dell'amore perduto e della verità che ruota attorno ad esso. 
Grazie alla complicità della custode della villa dove i due innamorati passavano le loro serate, Milton scopre il terribile segreto che traccerà la sua strada: contorta e pericolosa, disseminata di nemici e insormontabili sfide.

Link libro



AMERICAN ASSASSIN



Regia: Michael Cuesta
Cast: Dylan O'Brien e Scott Adkins. 
Uscita al cinema il 23 novembre 2017

E' l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Vince Flynn.

Lo studente universitario Mitch Rapp  è un atleta promettente senza un solo problema al mondo. Quando la fidanzata rimane vittima di un attacco terroristico che miete centinaia di cittadini americani, invece di elaborare il lutto e cercare conforto nei propri cari, Mitch incanala la rabbia in un faticoso programma di addestramento della CIA. Assoldato prima ufficiosamente e poi ufficialmente dall'agenzia di sicurezza nazionale, si sottopone per mesi a intensi sforzi fisici e prove psicologiche. Finché il veterano della Guerra Fredda Stan Hurley non lo arruola per un'operazione clandestina di antiterrorismo, con l'obiettivo di indagare su una serie di attacchi previsti in Medio Oriente. Il giovane Mitch, incalzato dal rancore e dal desiderio di vendetta, seguirà un agente turco nella più grande polveriera d'Europa.


IL DOMANI TRA DI NOI


Ispirato a LE PAROLE TRA DI NOI (o "Il domani tra di noi") di Charles Martin, è la storia una coppia che sopravvive a un incidente aereo in montagna, e sono costretti a fidarsi l'uno dell'altro e salvaguardare la propria vita.


Regia: Hany Abu-Assad 
Cast: Kate Winslet e Idris Elba.
Uscita al cinema: 23 novembre 2017.

Due sconosciuti si incontrano al gate, in attesa di imbarcarsi sull'ultimo volo disponibile. 
Ashley Knox è una fotoreporter di successo, in viaggio per partecipare alle sue nozze, Ben Payne è un medico di ritorno da una conferenza, per un'operazione chirurgica programmata nel giorno seguente. 
Quando il volo viene cancellato per maltempo, Ashley pensa di noleggiare un aereo privato e suggerisce a Ben di dividere il mezzo. 
Il pilota riesce ad aggirare la tempesta ma un tragico incidente, mentre sorvolano le montagne del Colorado, fa precipitare l'aereo con i due passeggeri a bordo.
Ashley e Ben sopravvivono all'impatto, riportando gravi ferite su tutto il corpo. Smarriti in cima a un'isolata vetta innevata, sanno che a causa di un errore del pilota le squadre di soccorso non arriveranno mai, e che l'unica speranza di sopravvivenza è spostarsi in cerca di un riparo. 
Così il medico e la giornalista, estranei fino a poche ore prima, dovranno unire le forze e usare tutte le conoscenze a loro disposizione per individuare i primi segni di civiltà.
Nel pericoso viaggio che dovranno affrontare ci sarà spazio per i ricordi, i racconti personali, e la nascita di un'inaspettata attrazione reciproca.

LINK LIBRO

GLI SDRAIATI



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Liberamente ispirato all'omonimo libro di Michele Serra, Gli sdraiati è un film di genere commedia del 2017, diretto da 

Regia: Francesca Archibugi
Cast: Claudio Bisio, Gaddo Bacchini, Antonia Truppo. 
Uscita al cinema il 23 novembre 2017.

Giorgio e Tito sono padre e figlio, due mondi opposti che si scontrano all'interno di un appartamento a Milano. 
Giorgio è un giornalista di successo, celebre volto di un programma televisivo, stimato da colleghi e circondato da amici. Solo la sua ex moglie non gli rivolge parola e suo figlio si limita a farlo il minimo indispensabile. 
Tito, d'altronde, è un adolescente e in quanto tale è mosso da un insieme di emozioni complesse che non si preoccupa di articolare o esprimere, soprattutto a suo padre. È pigro come solo un adolescente può essere. Giorgio fa il possibile per cercare di capirlo. Il suo sogno è portarlo sul Colle della Nasca, per la vendemmia, ma lui non ne vuole sapere. 
Tito si sente soffocato dalle attenzioni di suo padre e preferisce passare tutto il giorno con il suo gruppo di amici, mangiando, parlando di niente e giocando ai videogiochi. 
Finché un giorno, senza preavviso, comunica a suo padre che l'avrebbe raggiunto in Liguria per la vendemmia. 
Dopo una serie di incidenti e malintesi, alla fine, in qualche modo padre e figlio troveranno il modo di comunicare… o almeno ci proveranno.

LINK LIBRO



DICKENS. L'UOMO CHE INVENTO' IL NATALE


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Regia di Bharat Nalluri
Cast: Dan Stevens, Jonathan Pryce, Christopher Plummer, Cosimo Fusco, Justin Edwards, Sean Duggan, David McSavage.
Uscita: 21 dicembre 2017.


Giunto in un momento di crisi nella vita come nella creatività, lo scrittore Charles Dickens, affetto dal blocco dello scrittore e reduce dal fallimento di ben tre romanzi, riesce a riscattarsi e in sole sei settimane gli ambienti si popolano di anziani in camicia da notte e fluttuanti ospiti: nasce così, proprio in un periodo di difficoltà, l'ispirazione per Racconto di Natale (A Christmas Carol), che diventerà un grande classico della letteratura.




VI PRESENTO CHRISTOPHER ROBIN



REGIA: Simon Curtis
ATTORI: Margot Robbie, Domhnall Gleeson, Kelly Macdonald, Phoebe Waller-Bridge, Alex Lawther, Stephen Campbell Moore

Uscita: 4 gennaio 2018.

Il film racconta la vita di A.A. Milne, papà dell'orsetto Winnie the Pooh e della gang nel Bosco dei Cento Acri.
Portato a casa dalla Signora Milne per il primo compleanno di Christopher Robin, Pooh diventa compagno di giochi inseparabile del bambino e poi leader della fortunata banda di peluche: il piccolo Pimpi, l'esuberante Tigro, il malinconico Ih-Oh, Kanga e Ro. Senza contare Uffa e Tappo, veri animali del bosco, che hanno già tana e residenza tra gli alberi.
A volte A.A. Milne posa la matita sul quadernetto per unirsi al gioco, poi corre nel suo studio a prendere nota delle avventure vissute. 
Il successo dell'opera ultimata è straordinario: le divertenti imprese di Christopher Robin e dei suoi amici di pezza restituiscono sogni e speranza al Paese ancora provato dalla Prima guerra mondiale, ma attaccano addosso al piccolo Milne l'etichetta di "eterno bambino", o peggio ancora di "personaggio letterario".

 


post originario
(cliccamiii)

venerdì 3 novembre 2017

Segnalazioni Autori Emergenti




Due segnalazioni che spero possano catturare il vostro interesse.



SQUADRA DEMOLIZIONI
di Enrico Lanzalone


Editore: Streetlib
Genere: fantasy-comicoPrezzo: ebook 2,99€Pagine: 778
Su Aend l'epopea fantasy è morta da un pezzo.
A Bluren, poi, è in avanzato stato di decomposizione. 
Un coacervo di razze diverse si ammassa entro i confini mutevoli della metropoli, dove tecnologia e arcano si mescolano insieme. La mafia delle fatine klix domina i bassifondi, i demoni gestiscono le assicurazioni, i nonmorti sintetizzano nuovi tipi di stupefacenti, mentre la nobiltà degli orecchie a punta vive nel lusso della città alta.
Ma questo fragile equilibrio sta per spezzarsi.
Un misterioso terrorista, armato di ferrei ideali e esplosivi ad alto potenziale, sta seminando il caos nella città. 
Mentre l'altaguardia brancola nel buio, l'ispettrice Rethién si trova davanti un'unica alternativa: se gli eroi preferiscono firmare gli autografi a ragazzine urlanti, solo il peggio offerto da Bluren può affrontare la nuova minaccia.
Una squadra di folli; una squadra capace di far tremare le fondamenta della metropoli; in poche parole: "La Squadra Demolizioni".





COME UN DIO IMMORTALE
di Maria Teresa Steri



Genere: thriller soprannaturale
Pagine: 500
Prezzo ebook: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15,00 €
Sinossi

Aggredito in un parco cittadino, Flavio si risveglia nella baracca di una giovane senzatetto, Lyra. Dopo essersi presa cura di lui per tre giorni, la donna lo manda via in modo brusco.
Tornato a casa, per Flavio nulla è più come prima. Il rapporto con la fidanzata va a rotoli, mentre crescono la passione e l'ossessione per la misteriosa Lyra. Indagando, Flavio apprende che a sei anni è scomparsa da casa senza lasciare tracce.
Il suo caso però non è l’unico in città. Negli ultimi vent’anni, altre sei persone sono sparite nel nulla, e tutte erano collegate a un noto scrittore dell’occulto.
Convinto che Lyra sia scappata da una setta, Flavio è deciso a liberarla dal suo oscuro passato.
Ma quando scopre che dietro la sua storia si cela una verità del tutto diversa, comincia a capire di essere anche lui una pedina di un gioco più grande, iniziato cinquant’anni prima. Un gioco che si fa sempre più pericoloso e che lo costringerà a mettere in dubbio tutto ciò che sa della sua vita e della realtà che lo circonda.

L'autrice.
Maria Teresa Steri è nata nel 1969 e cresciuta a Gaeta. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia si è trasferita a Roma, dove vive attualmente con il marito. Ha collaborato come giornalista pubblicista nella redazione di quotidiani e riviste per la scrittura di articoli, la revisione di testi e l’impaginazione. Cura il blog Anima di carta (http://animadicarta.blogspot.it/) dedicato a chi ama scrivere e leggere. Si interessa di scrittura creativa e antroposofia. È un’appassionata di Alfred Hitchcock. I suoi autori di narrativa preferiti sono Ruth Rendell e Boileau-Narcejac.
Ha pubblicato nel 2009 il suo primo romanzo “I Custodi del Destino”, un thriller basato sull’idea della reincarnazione. Nel 2015 è uscito “Bagliori nel buio”, un noir con elementi sovrannaturali. “Come un dio immortale” è il suo terzo romanzo.

giovedì 2 novembre 2017

Scarlett Johansson nel cast di "Reflective Light", tratto da "La luce dopo il tramonto" di Carla Buckley



La luce dopo il tramonto (The Deepest Secret) è un romanzo di Carla Buckley pubblicato in Italia da Casa Editrice Nord nel 2015.


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Eve Lattimore è madre e moglie; suo marito lavora a più di venti chilometri di distanza da casa e lei si ritrova praticamente sola a gestire la figlia adolescente problematica e il figlioletto Tyler, affetto da una rarissima malattia genetica che lo costringe a vivere al buio, quasi sempre nella sua stanza, senza altri contatti con l’esterno (fatta eccezione per familiari e Internet) è convinto che prima o poi troverà il suo posto nel mondo. Deve soltanto saper cogliere l’occasione giusta per dimostrare agli altri, in particolare a sua madre, che nella vita se la può cavare anche da solo.
Ed è per questo che quando la figlia dei suoi vicini scompare nel nulla, Tyler si mette in testa di risolvere il mistero e, all’insaputa di tutti, la notte inizia a uscire di casa per andare a caccia d’indizi, scoprendo così i piccoli, grandi segreti degli abitanti del quartiere. 
Ma, a poco a poco, si renderà conto che è proprio la sua famiglia a nascondere i segreti più pericolosi. 

Per sua madre, Eve Lattimore, proteggere Tyler dalla luce è la missione principale, per la quale trasforma la sua casa in una fortezza impenetrabile, anche a costo di perdere i suoi stessi affetti. 
Una missione che lei non abbandonerà nemmeno quando, in un freddo pomeriggio di pioggia, commetterà una leggerezza imperdonabile e dovrà scegliere tra suo figlio e la verità.

Ebbene, da questo libro - dalla trama intrigante - verrà tratto un film, in cui Scarlett
Johansson sarà la protagonista di Reflective Light, adattamento cinematografico del romanzo.
Alla regia ci sarà l'esordiente Gregory Crewdson, il quale ha anche scritto l'adattamento con la sua partner Juliane Hiam.

mercoledì 1 novembre 2017

Bilancio di letture di Ottobre+Reading Challenge



Accipicchia come volano i giorni! Mi sembra ieri che ho preparato il post per il monthly recap di Settembre, e già sono alle prese con quello di Ottobre..!
Da buona lumachina qual sono ormai, procedo con le mie letture, che son decisamente diminuite rispetto ai mesi scorsi; per motivi di lavoro riesco a leggere un po' di meno (non fosse altro che la sera - che è un momento della giornata in cui ho sempre letto molto -, sono stanca e gli occhi mi si chiudono), ma pazienza ^_-


Per quanto concerne la Reading Challenge, ho ottemperato a solo un obiettivo:

Obiettivo n.11 - Un libro che parli di fantasmi - IL FANTASMA DI CANTERVILLE di Oscar Wilde (RECENSIONE). Un racconto dallo stile ironico e leggero con al centro un povero fantasma che non riesce più a spaventare le vittime prescelte; uno spirito in pena da secoli per il quale potrebbe essere giunto il momento di trovare la pace.

Ho in lettura l'obiettivo n.5 - Un libro di un autore morto negli ultimi cinque anni, con IO UCCIDO di Giorgio Faletti, e l'obiettivo n.22 - Un libro dal punto di vista dei cattivi, con LA PARANZA DEI BAMBINI di Saviano.

Per completare la "sfida", mi mancano

  • Obiettivo n.23 - Un libro che avresti voluto leggere e non l’hai mai fatto (devo ancora scegliere)
  • Obiettivo n.39 - Un libro da cui Tom Burton ha tratto un film (Coraline)


READING CHALLENGE


Altre letture:

  • LA FAMIGLIA KARNOWSKI di I. J. Singer (RECENSIONE): pubblicato per la prima volta nel 1943, racconta la vita di tre generazioni dei Karnowski, una famiglia di ebrei polacchi; una saga familiare che non soltanto ci restituisce una fotografia attenta del mondo ebraico ma ci presenta un ventaglio di personaggi indimenticabili, magistralmente caratterizzati dalla eccellente penna di un Autore che sa guardare nell'animo umano e raccontare ciò che vi è dentro.
  • "Ti ho scelto per amore, ti ho tradito per amore” di Anna De Santis (RECENSIONE): un breve saggio incentrato sulle dinamiche di coppia, in particolare sulle ragioni e i meccanismi inconsci che stanno alla base di tante nostre scelte sentimentali; con un linguaggio molto semplice l'Autrice - psicologa e psicoterapeuta - risponde a quelle domande che tutti ci siamo fatti almeno una volta nella vita: cosa ci fa innamorare di una persona? Perchè si arriva a tradire il proprio partner? Perchè si resta con lui/lei nonostante ci faccia soffrire?
  • ADDIO, FAIRY OAK di E. Gnone (RECENSIONE): in questo quarto ed ultimo racconto della saga assistiamo all'addio della fata-tata, Felì, che continua a raccontare le avventure delle sue gemelline e degli abitanti della Valle con malinconica dolcezza, sapendo che i 15 anni del suo "mandato" stanno per scadere e presto dovrà lasciare la famiglia Periwinkle e Fairy Oak...
  • ULTIMA BIRRA AL CURLIES BAR di Armando Bonato Casolaro (RECENSIONE). Un romanzo che, tra la magia della musica e l'esoticità di un viaggio in India, ci parla di un'amicizia che non ha bisogno di troppe parole, perchè quando ci si conosce alla perfezione... bastano gli sguardi!
  • "NON TI AMO PIU'. Manuale di sopravvivenza dopo la fine di un amore" di Ombretta Cecchini (RECENSIONE): è un breve ma significativo manuale che offre il suo professionale aiuto a quelle donne che si ritrovano a vivere periodi di sofferenza emotiva e psicologica in seguito alla fine di un amore.

Sul podio dei vincitori del mese di ottobre sicuramente sale "La famiglia Karnowski", un'opera a mio avviso monumentale, affascinante, con personaggi indimenticabili e dalla prosa superba.

Cosa sto leggendo?

Oltre Faletti, che è in dirittura d'arrivo, e LA PARANZA DEI BAMBINI, ho cominciato "L'ibisco viola" e forse prenderò "I dolori del giovane Werther" di Goethe.


Sui film stendo un plaid pietoso: non so più cosa significhi guardarne ed emozionarmi davanti a una bella storia  :-(
Ma mi rifarò!! 💪



E A VOI, COM'E' ANDATA?
 QUALI SONO STATE LE VOSTRE LETTURE DI OTTOBRE?
DITEMI LA VOSTRA, SE VI VA! *_*

martedì 31 ottobre 2017

Recensione: "NON TI AMO PIU'. Manuale di sopravvivenza dopo la fine di un amore" di Ombretta Cecchini



"Non ti amo più" è un breve ma significativo manuale con cui la psicologa Ombretta Cecchini offre il suo professionale aiuto a quelle donne che si ritrovano a vivere periodi di sofferenza emotiva e psicologica in seguito alla fine di un amore.


NON TI AMO PIU'.
Manuale di sopravvivenza dopo la fine di un amore
di Ombretta Cecchini



Armando Ed.
176 pp
16 euro
Quando un amore finisce, una relazione sentimentale si chiude e si subisce un abbandono da parte del partner, inevitabilmente "l'abbandonato" vive questo come una grave perdita che spesso lo fa precipitare in un baratro di sofferenza, solitudine, ansia... da cui è difficile uscire.

L'Autrice con questo utile libro desidera dare efficaci consigli a quante vivono questa delusione amorosa che le sta facendo soffrire, percorrendo con loro un viaggio verso la guarigione emotiva, attraverso degli step: anzitutto, bisogna sforzarsi di recuperare la forza e la determinazione necessarie per affrontare il cambiamento e prendere posizione, fare delle scelte; poi, riconoscere gli ostacoli, tutti quei pensieri/emozioni/atteggiamenti negativi che rischiano di togliere le energie utili per reagire; infine, c'è da costruire se stessi, il proprio benessere psico-fisico e riprendere in mano la propria vita.

L'Autrice porta diversi esempi concreti, storie vere di donne che hanno vissuto quello che credevano un grande amore, in cui hanno investito molto da diversi punti di vista, ma che poi è finito bruscamente, in modo inaspettato, lasciandole un gran senso di vuoto.
Del resto, ogni perdita risveglia fragilità e paure, che però di solito hanno origini ben più complesse e "lontane", che affondano nel passato, in particolare nel rapporto con le figure genitoriali e nel tipo di "attaccamento" sviluppato con esse quand'eravamo piccoli.

Quando si viene lasciate dall'amato, di frequente ci si ritrova a pensare sempre a lui, al partner che ci ha "scaricate", rimuginando sulla storia finita, sviluppando pensieri ossessivi, convincendosi di non valere nulla, di essere sbagliate, di non meritare amore, di non poter essere più felici perchè, andandosene lui, se n'è andato via anche un pezzo importantissimo del nostro cuore, della nostra gioia di vivere.
Affrontare il dolore diventa una necessità urgente per tornare ad essere serene, e perchè il cambiamento avvenga ci sono dei passi da fare.

Ogni persona ha un valore e una dignità, e nessuno ha il diritto di sminuire l'altro, ed è per questo che è giusto maturare pensieri positivi su se stessi e su ciò che si è in grado di essere e fare, valorizzando le proprie qualità, i punti di forza e individuando quelle convinzioni e quei timori che ci "buttano giù", minando l'autostima.
A volte, il primo fondamentale ostacolo verso il cambiamento e la crescita personale è la nostra stessa mente, che spesso si arena su false convinzioni che riflettono in modo distorto la realtà, intrappolandoci e impedendoci di incanalare le nostre energie verso progetti positivi.
Non tutto quello che viviamo siamo capaci di controllarlo ed è importante capire questo concetto perchè così impareremo ad avere una sana fiducia nei confronti della vita e a valutare con più obiettività e serenità ciò che ci accade.

A rendere questo manuale davvero molto interessante e utile sono diversi fattori: anzitutto, si ravvisa, sin dalle prime pagine, un atteggiamento molto empatico da parte dell'Autrice, verso chi legge e che presumibilmente potrebbero essere donne che soffrono per la fine di un amore; mi è piaciuto il rivolgersi direttamente e con dolcezza alla singola donna lettrice, incoraggiandola a proseguire con fiducia nella lettura per trovare, tra le pagine del libro, degli stimoli competenti e opportuni per superare il periodo di crisi.
In secondo luogo, ad essere validi sono i tanti esercizi che è possibile svolgere seguendo le indicazioni dell'Autrice, e che possono risultare sicuramente di esortazione e da guida per prendere coscienza del proprio vissuto emozionale, di quelle cose che impediscono la "rinascita" e di quei punti di forza da valorizzare per ritrovare se stesse.
E' quindi un vero e proprio programma di coaching, scritto con un linguaggio assolutamente accessibile e chiaro pur restando professionale, un approccio sensibile, obiettivo, stimolante, rispettoso verso la sofferenza - che mai viene sminuita - ma che non lesina opportune e decise sollecitazioni per non fossilizzarsi in essa ma per trovare le giuste motivazioni - soprattutto dentro di sè - per ricostruire la propria vita, imparando dai periodi buii.

Credo sia davvero un testo adatto a quanti (donne in particolare) stanno soffrendo per amore perchè invita a riflettere su se stessi, sulla realtà attorno e su ciò che è davvero essenziale per essere felici e liberi.

Anteprima Harper Collins Italia: LA FIGLIA MODELLO di Karin Slaughter - dal 9 novembre in libreria



Presto in libreria un thriller psicologico cupo e incalzante, che lascia il lettore spiazzato di fronte alla verità.



LA FIGLIA MODELLO
di Karin Slaughter


Harper Collins Italia
528 pp
18.90 €
In libreria dal
9 NOVEMBRE 2017
Sono passati ventotto anni da quando una brutale aggressione ha sconvolto l'adolescenza di Charlotte Quinn.
A poco a poco i segreti legati a quella terribile notte nel bosco hanno distrutto la famiglia, e da allora lei e sua sorella si sono allontanate sempre di più. Samantha si è trasferita a New York ed è diventata un avvocato di successo; lei invece è rimasta a Pikeville, la tranquilla cittadina di provincia in cui è nata e cresciuta, e da brava figlia modello lavora nello studio legale del padre.

Poi un gesto di inspiegabile violenza sconvolge la monotonia di Pikeville e per Charlie è come precipitare in un incubo. E non solo perché il primo testimone ad arrivare sulla scena del crimine è lei. 
Ciò che è accaduto l'ha colpita profondamente, spingendola a convincere il padre a occuparsi del caso. Ma l'ha anche riportata indietro nel tempo, a quel passato da cui si illudeva di essere fuggita.

Perché ciò che lei e sua sorella hanno nascosto per quasi trent'anni si rifiuta di rimanere sepolto.


L'autrice: Nata in Georgia e residente ad Atlanta, è regolarmente ai primi posti delle classifiche di tutto il mondo ed è considerata una delle regine del crime internazionale. I suoi romanzi, che sono stati tradotti in trentasette lingue, hanno venduto più di 35 milioni di copie.

lunedì 30 ottobre 2017

Le mie prossime letture (ottobre/novembre 2017)



Ed ecco le mie prossime letture:


L'BISCO VIOLA
di Chimamanda Ngozi Adichie


Ed. Einaudi
288 pp
12 euro


«Tutto era iniziato lí: il giardinetto di zia Ifeoma accanto alla veranda del suo appartamento di Nsukka aveva cominciato a spazzare via il silenzio. La sfida di Jaja ora mi sembrava come l'ibisco viola sperimentale di zia Ifeoma: raro, con un sottofondo fragrante di libertà, un tipo di libertà diversa da quella che la folla aveva invocato a Government Square dopo il colpo di stato agitando rami verdi. Una libertà di essere, di fare».

Kambili ha quindici anni. Vive a Enugu, in Nigeria, con i genitori e il fratello Jaja. Suo padre Eugene, proprietario dell'unico giornale indipendente in un Paese sull'orlo della guerra civile, è agli occhi della comunità un modello di generosità e coraggio politico: conduce una battaglia incessante per la legalità, i diritti civili, la democrazia. 
Ma nel chiuso delle mura domestiche, il suo fanatismo cattolico lo trasforma in un padre padrone che non disdegna la violenza
Cosí Kambili e Jaja crescono in un clima di dolorose contraddizioni fino a che, dopo un colpo di Stato, non vanno a vivere dalla zia Ifeoma. 
E nella nuova casa, tra musica e allegria, i due ragazzi scoprono una vita fatta di indipendenza, amore e libertà: una rivelazione che cambierà il loro futuro.

L'ibisco viola, opera d'esordio di Chimamanda Ngozi Adichie, racconta le trasformazioni civili e politiche del postcolonialismo, ma è anche un romanzo sulla linea sottile che divide l'adolescenza dall'età adulta, l'amore dall'odio.

L'autrice.
Chimamanda Ngozi Adichie è nata ad Abba, in Nigeria, nel 1977 ed è cresciuta nella città universitaria di Nsukka. Là ha completato il primo ciclo di studi, poi proseguiti negli Stati Uniti. Già vincitrice di importanti premi conL'ibisco viola e Metà di un sole giallo (il Commonwealth Writers' Prize for Best First Book 2005, il primo, e l'Orange Broadband Prize 2007 e il Premio internazionale Nonino 2009, il secondo), entrambi pubblicati da Einaudi, con Americanah, il suo terzo romanzo, ha conquistato la critica aggiudicandosi il National Book Critics Circle Award 2013 e giungendo tra le finaliste del Baileys Women's Prize for Fiction 2014. Nel 2017 ha pubblicato, sempre per Einaudi, Cara Ijeawele. Un brano del discorsoDovremmo essere tutti femministi (pubblicato in Italia da Einaudi) tenuto da Adichie nel 2013 durante una conferenza TEDx, è stato campionato dalla cantante Beyoncé nella canzone Flawless. Time Magazine l'ha inclusa nell'elenco delle 100 persone più influenti al mondo nel 2014. Adichie è stata definita «la Chinua Achebe del XXI secolo».
Il suo sito è chimamanda.com.



NON TI AMO PIU'.
Manuale di sopravvivenza dopo la fine di un amore
di Ombretta Cecchini


Armando Editore
176 pp


Come affrontare e superare una delusione amorosa? 
Questo è il nodo centrale del libro. Quando un amore finisce è difficile guardare avanti. 
Questo pratico manuale vuole essere un ausilio per superare un momento così complesso. 
Attraverso degli esercizi e un programma in tre punti, viene offerta al lettore la possibilità di distaccarsi dal percorso del racconto, creandone uno proprio, adatto alla singola storia di vita. Si arriva così alla comprensione profonda di se stessi e della propria esperienza, riuscendo finalmente a dare un senso costruttivo a quanto accaduto.

L'autrice.
Ombretta Cecchini, psicoterapeuta esperta in relazioni, sessuologa e coach. Ha svolto in passato attività di consulenza come direttore creativo per diverse case editrici e automobilistiche
.




L'ARTE DI CORRERE SOTTO LA PIOGGIA
di Garth Stein



Ed. Piemme
288 pp
Mi chiamo Enzo. Adoro guardare la TV, soprattutto i documentari del National Geographic, e sono ossessionato dai pollici opponibili. 
Amo il mio nome e adoro le macchine. So tutto: i modelli, le scuderie, i piloti, le stagioni… Me lo ha insegnato Denny.
Denny è come un fratello per me. Per sbarcare il lunario lavora in un’autofficina, ma in realtà è un pilota automobilistico, un asso, anche se per ora siamo in pochi a saperlo. 
Perché lui ha delle responsabilità: deve prendersi cura della sua famiglia e di me, perciò non può dedicarsi interamente alle gare. Eppure è un vero campione, l’unico che sappia correre in modo impeccabile sotto la pioggia.
Tra noi è stato amore a prima vista. Ne abbiamo passate tante, negli anni che abbiamo trascorso insieme. Ci sono stati l’incontro con Eve, la nascita di Zoë, il processo per il suo affidamento…
Ah, ho dimenticato di dirvi una cosa importante: sono il cane di Denny, e questa è la mia storia.

A tratti esilarante e a tratti commovente, ma sempre tenerissimo e originale, L’arte di correre sotto la pioggia offre uno sguardo unico sulle meraviglie e le assurdità della vita umana... come solo un cane può raccontarle. 
L'autore.
Garth Stein vive a Seattle, ed è l'autore di uno dei maggiori bestseller internazionali degli ultimi anni, L'arte di correre sotto la pioggia, pubblicato in Italia da Piemme. Una luce improvvisa, attesissimo in tutto il mondo, è schizzato subito ai primi posti delle classifiche americane e ha ricevuto una magnifica accoglienza di pubblico e critica
.

domenica 29 ottobre 2017

Recensione: "Ti ho scelto per amore, ti ho tradito per amore” di Anna De Santis



Un breve saggio incentrato sulle dinamiche di coppia, in particolare sulle ragioni e i meccanismi inconsci che stanno alla base di tante nostre scelte sentimentali; con un linguaggio molto semplice l'Autrice - psicologa e psicoterapeuta - risponde a quelle domande che tutti ci siamo fatti almeno una volta nella vita: cosa ci fa innamorare di una persona? Perchè si arriva a tradire il proprio partner? Perchè si resta con lui/lei nonostante ci faccia soffrire?



"Ti ho scelto per amore, ti ho tradito per amore”
di Anna De Santis




Armando Editore


Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.


Kahlil Gibran

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L'Amore è una cosa meravigliosa! 
La fase dell'innamoramento, poi, è un momento tra i più forti, dal punto di vista emotivo, che possiamo trovarci a vivere nel corso della nosra esistenza.
Innamorarsi è qualcosa di unico ed irripetibile. 
Eppure a volte capita che l'amore che pensavamo di nutrire per il nostro partner svanisca quando i nostri occhi incrociano quelli di un'altra persona che, improvvisamente e senza che ce l'aspettassimo, ci fa battere il cuore a mille.
Cosa cambia quando non sentiamo più trasporto verso la persona alla quale avevamo giurato "amore eterno", con la quale magari ci siamo sposate e abbiamo avuto dei figli?
E cos'ha l'altro/a di speciale da farci innamorare di lui/lei? 
Da dove e perché nasce l’attrazione che ci spinge verso qualcuno, mentre gli altri ci sono indifferenti? 

Per tentare di rispondere con chiarezza a queste domande, l'Autrice utilizza un metodo efficace, quello di una narrazione romanzata di un'ipotetica coppia di amanti.

Beatrice è una donna sposata e con figli, che conduce una vita piuttosto piatta, rassegnata a giorni senza slanci emotivi, ormai disinnamorata del coniuge, concentrata soltanto sul lavoro.
Ma la sera di Capodanno, un'amica la convince a star con lei per festeggiare il nuovo anno, e a questa festa la donna incontra un uomo tanto affascinante quanto enigmatico, con cui c'è un incrocio di sguardi lunghi e profondi che turba entrambi.
Per una serie di circostanze neppure tanto casuali, Beatrice ha l'opportunità di incontrare nuovamente l'uomo che le ha regalato per tutta la sera il batticuore: Ulisse, col quale inizierà - con la "scusa" di una consulenza di lavoro - uno scambio di e-mail che di volta in volta si infarcisce di frasi sibilline, in cui i due si stuzzicano, rivelando una sempre crescente voglia di onoscersi meglio.
L'attrazione tra i due nasce da subito, e questo spiazza Beatrice, consapevole di essere una donna sposata.
I suoi princìpi morali le ricordano di non lasciarsi andare a frasi e sguardi maliziosi con uno sconosciuto che molto probabilmente vuol soltanto portarsela a letto, ma lei si riscopre preda di una voglia di donarsi e di esprimere se stessa, la propria sensualità, la propria femminilità (da sempre repressa) che non credeva di possedere.
Ulisse è il tipico maschio che trasuda sex-appeal, sa cosa dire al momento giusto per irretirla sempre di più in un gioco di seduzione che travolgerà sì entrambi, ma in misura e in tempi differenti.
L'uomo, infatti, mostra un maggior controllo di sè e delle proprie emozioni, sollecita lei a esprimere le proprie, a raccontargli ciò che prova quando sono insieme, ma lui si guarda bene dallo sbilanciarsi, almeno sotto il profilo dei sentimenti.

Quando arrivano a viversi, a concretizzare la travolgente attrazione che li unisce, senza freni inibitori da parte di lei, ecco che il sesso diventa un'esperienza fondamentale che li fa sentire uniti come mai fino ad ora sono stati con altri partner; e ad avere questa convinzione è soprattutto Beatrice, che dopo anni di "appiattamento emotivo e intimo" col marito, adesso si riscopre femmina, una donna ancora piacente che può attrarre un uomo bello e sexy cme Ulisse e vivere appieno la propria sessualità, senza sentirsi oppressa da limiti morali.
Certo, il pensiero di essere una "moglie che tradisce" fa capolino nella sua mente, ma i sentimenti impetuosi e inarrestabili che sente per il suo Ulisse non le lasciano spazio, e la sua razionalità va a cozzare con la voglia di vivere ogni minuto e ogni briciola di questa relazione clandestina che le sta donando qualcosa di meraviglioso.

Dentro di sè Beatrice sente crescere l'amore verso quest'uomo, pian piano si rende conto di non poter fare a meno di lui, di amarlo alla follia, sentimento sconosciuto fino a quel momento della sua esistenza, e questa scoperta la rende felice, al settimo cielo, ma al contempo capisce di essere più vulnerabile.
Lui è fin troppo consapevole che lei è perdutamente innamorata...: se ne approfitterà per tenerla legata a sè, per dimostrare che è Beatrice a non poter fare a meno di lui, che invece riesce ad essere (apparentemente?) più padrone dei propri sentimenti e a controllarli razionalmente?

La storia d'amore tra i due si sviluppa tra momenti di forte passione ed altri in cui siamo di fronte ai mille dubbi di Beatrice, che si chiede se non abbia idealizzato Ulisse e l'amore per lui, se sia solo lei ad amare, mentre l'uomo continua la propria vita... e forse anche ad avere altre relazioni con altre donne...!
Beatrice soffre e comincia a dubitare che questo amore possa avere lunga vita, eppure staccarsi da Ulisse è tutt'altro che semplice.

Ma allora, perché continuiamo ad amare qualcuno anche dopo essere stati traditi? 
E soprattutto, cosa può spingere a tradire?

La relazione adulterina tra Beatrice e il suo amato Ulisse come finirà? Si rivelerà il grande amore della loro vita, quello "leggendario", che ci fa sentire vivi, ci fa tremare le gambe, salire il cuore in gola, desiderare di trascorrere ogni attimo con il/la nostro/a lui/lei?

Leggendo queste pagine il lettore viene guidato passo dopo passo a prendere consapevolezza di quelle sofferenze d’amore che rendono schiavi, che rischiano di annullare la nostra dignità, e alle quali dobbiamo dire NO, per raggiungere definitivamente un rapporto migliore con noi stessi e con gli altri.

Attraverso la storia esplicativa di Beatrice ed Ulisse, Anna De Santis vuol portare i lettori a riflettere su quelle dinamiche muovono le nostre scelte; la vita è fatta di scelte, alcune fatte coscientemente, altre mosse dall'inconscio; l'inconscio è quella parte di noi che coglie ogni particolare di ciò che viviamo e lo "registra", e quando nel corso della vita ci ricapita di fare esperienze simili a quelle passate, l'inconscio "le riconosce" e attiva in noi emozioni, pensieri e sentimenti simili, già provati, anche se forse noi non ce ne rendiamo conto e siamo convinti che siano qualcosa di nuovo.
Ci innamoriamo di una persona diversissima dal nostro vissuto? 
Non proprio, risponde la De Santis, anzi, ci innamoriamo di quello che già conosciamo.

E' fondamentale, dunque, prendere coscienza di quali meccanismi siano alla base dell'innamoramento, cos'è che ci spinge ad accettare passivamente di soffrire per l'amato, perchè solo così sarà possibile liberarsi da tutto ciò che blocca la nostra felicità e, in generale, la crescita personale.

L'Autice, che nella propria pratica professionale attua la stragegia terapeutica del "Reset Psicologico" (di cui si fa cenno verso la fine del libro), espone la propria teoria per rispondere alle tante domande che ho espresso sopra e che attraversano la trattazione, e - pur volendo lasciare a voi lettori il piacere di scoprirla da soli - vi anticipo soltanto che ogni scelta fatta, in ambito sentimentale, ha le proprie origini, trova la propria ragion d'essere nell'infanzia, o più precisamente nel rapporto con i nostri genitori, in quella dimensione affettiva complessa e non sempre coerente che abbiamo vissuto con loro.

"Quell'amore vero che abbiamo provato dal nostro primo vagito in poi, quello che può esistere solo tra un figlio e un genitore, il vero ed unico grande amore (...) Passiamo tutta la vita a cercarlo, a rincorrerlo e a sognarlo, ma solo pochi fortunati lo trovano e lo riconoscono, percependo quel profondo appagamento emotivo che regala benessere, felicità e vita."

"Ti ho scelto per amore, ti ho tradito per amore" è un saggio che si legge davvero con molta fluidità perchè immediato e semplice nel linguaggio e in virtù della scelta - che reputo molto opportuna ed efficace - di spiegare dei concetti, una teoria di tipo psicologico, attraverso l'esempio pratico di un uomo e una donna come tanti, in cui non è escluso che ciascun lettore ritrovi qualcosa di sè, della propria esperienza vissuta o anche solo dei propri desideri, aspettative, stati d'animo ecc.
Attraverso sia il fiume di parole ed emozioni di Beatrice che gli atteggiamenti contraddittori di Ulisse, vengono messi a nudo quelle complesse motivazioni inconsce che spingono una donna innamorata a diventare preda, una sorta di "schiava d'amore", e un uomo ad essere il "cacciatore", il predatore, colui che gioca a fare il "tira e molla" con l'amante di turno, pensando di poter prendere e lasciare come e quando vuole lui, quasi seguendo lo schema della prima parte della celebre canzone di Marco Ferradini, "Teorema".

Come già detto, ho trovato la lettura davvero scorrevole, oltre che interessante per la tematica affrontata, che in un modo o nell'altro riguarda ognuno di noi (perchè ci innamoriamo? Che caratteristiche cerchiamo nell'oggetto del nostro amore e perchè?); mi è piaciuta anche la scelta di spiegare la teoria non adottando un linguaggio squisitamente tecnico (che avrebbe reso lalettura meno accessibile a un più vasto pubblico di lettori) ma facendo un esempio concreto e comprensibile a tutti.
La stessa autrice chiarisce all'inizio del suo libro che non, trattandosi di un romanzo, la narrazione non sarebbe stata dettagliata in ogni particolare, fatto sta che l'analisi della dimensione emotiva dei due personaggi è esaustiva e chiara; ecco, ammetto di aver trovato un po' ridondanti le parti in cui "si lascia la parola" a Beatrice,nel senso che le sue emozioni, i pensieri, le paure ecc... vengono esplicitate abbondantemente, rischiando una certa ripetitività, però a parte questo, è un testo che offre input validi e stimola la riflessione su un tema fondamentale e ultra sviscerato come l'Amore (di cui non stanchiamo comunque mai di disquisire!), questo "folle sentimento" che, quando è vero e profondo, "non avrà mai fine, perchè quell'energia che lo compone non si esaurisce mai!"


Ringrazio la C.E. Armando Editore per la copia omaggio e consiglio la lettura di questo testo a chiunque abbia desiderio di approfondire e riflettere sugli argomenti "amore", "Vita di coppia", "tradimento" da uno specifico punto di vista psicologico.

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