mercoledì 12 dicembre 2018

Segnalazioni editoriali di dicembre - noir/thriller/memoir



Proseguono le segnalazioni editoriali, questa volta diamo spazio a thriller/noir e anche un saggio.


Dopo Angelo Ingordo, Roberto Vallerignani torna con un nuovo caso per l’ispettore Antonelli: un duplice omicidio a Villa Paradiso, un ricovero per malati attorno al quale si svela, lentamente, una fitta trama di segreti, relazioni e rivelazioni. 
Tra le indagini e le supposizioni si sviluppa un complesso racconto corale dove le voci pubbliche e private delle forze dell’ordine, della politica e dei media si intrecciano a rivelare vite, abitudini e sentimenti di uomini e donne del nostro tempo. 
In un giallo che sfocia nel noir, alla scoperta del lato oscuro dell’animo umano e di una società di apparenze, l’ispettore finirà per confrontarsi con un assassino inaspettato, tormentato dai medesimi fantasmi che sembrano far visita, talvolta senza distinzione, alle vittime e ai colpevoli, agli accusanti e agli innocenti. 


Bentornati a Villa Paradiso 
di Roberto Vallerignani



Giallo
Edizioni Dalietta
Pagine: 284
15 euro
[…] Si sentiva sporco perché anche lui aveva desiderato più volte di vederla morta. Ecco, lo aveva ammesso. Avvertì la straziante disperazione della sua voce e si inginocchiò. Il pianto era uscito allo scoperto, come un fiume carsico si precipitava verso il vuoto dell’afa. Capì che di tempo ne sarebbe occorso tanto, ebbe il timore di non riuscire a sopportare. Si appellò a qualcosa su nel cielo, qualcosa che doveva stazionare tra venere scintillante e una coda di luna che sbucava da un ultimo residuo di nuvolaglia. Si concentrò su quello spicchio di nero. Vi stabilì dimora. Con la speranza di poterne uscire. Un giorno».


In una struttura di ricovero per malati in fase di riabilitazione, nel cuore di una città della provincia italiana, avviene un efferato, duplice omicidio. 
Le vittime sono due giovani: uno dei dipendenti della struttura e la bellissima Annarita Cardone, alla quale la morte ha strappato un’esistenza complessa e a prima vista contraddittoria, in bilico tra frivolezze amorose con personaggi di spicco e una vocazione alla solidarietà sociale. 
Accanto ai numerosi sospettati turbinano le storie interne al commissariato di polizia, popolato da una squadra investigativa pressata da una parte dalla politica e dalla stampa e, dall’altra, dal clima feriale di un ferragosto uggioso. 
Le indagini si intrecciano alle vicende personali dei numerosi personaggi che animano la vicenda, tra ispettori e commissari, colpevoli e innocenti, fino ai pazienti del ricovero, tra i quali si nasconde un oscuro segreto.



Run Hide Tell 
di Francesco Cotti



Techno-Thriller
Casa Editrice: Amazon EU
Pagine: 278
12,48 euro
Run Hide Tell è la cronaca in tempo reale di un drammatico e violento attacco terroristico in un villaggio vacanze italiano, e delle operazioni congiunte dei Reparti Speciali di Polizia e Carabinieri per riuscire a mettere in salvo gli ostaggi e dare primo soccorso alle vittime. 
Un romanzo ad alto tasso adrenalinico, ricco di suspense e di momenti di forte impatto visivo; un racconto che coinvolge personaggi appartenenti alle Forze Speciali ma anche semplici cittadini che si trovano a scappare, a nascondersi e a invocare aiuto per la propria sopravvivenza. 
Dopo Strategie Alternative, che ha preparato il terreno per Run Hide Tell, Francesco Cotti presenta un nuovo techno-thriller basato su scenari tragicamente plausibili e attualmente oggetto di studio da parte dei Reparti Antiterrorismo italiani.

«[…] Un attacco terroristico è come un’infezione provocata da un corpo estraneo. Quando una scheggia di legno perfora l’epidermide, immette nei tessuti migliaia di agenti patogeni diversi che la ricoprono e che sono, in maggior parte, teoricamente letali per il corpo umano. Le cellule più vicine al punto d’ingresso della scheggia soccombono immediatamente, aggredite dai batteri penetrati. Nel giro di qualche minuto il corpo umano ha una risposta difensiva molto aggressiva. La pelle intorno alla scheggia s’infiamma, gonfiandosi e diventando più calda, e richiama più sangue possibile, perché lì sono contenuti i granulociti, ovvero un tipo di globuli bianchi poco specializzati, ma presenti in quantità. Il loro compito è aggredire i batteri sconosciuti, circondarli, e fagocitarli fino ad ucciderli. Tutto questo in attesa che il sistema immunitario metta a disposizione i leucociti, ovvero i globuli bianchi che si sono specializzati a neutralizzare infezioni specifiche che hanno già incontrato precedentemente. L’analogia è calzante quando si deve descrivere una risposta militare ad un attacco terroristico».




La suspense del thriller e le atmosfere del noir si fondono per dar vita a un romanzo intrigante che cerca di svelare la verità dietro l’inganno.


Ingannando si impara
di Riccardo Landini



CentoAutori ed.
208 pp
14 euro
La morte di Claudia e la crisi del suo lavoro spingono Sandrelli in un cupo isolamento da cui sembra non riuscire a venir fuori. 
La scoperta di vecchi documenti relativi al probabile rapimento di una sua ex compagna di scuola avvenuto a vent’anni lo spinge però a rimettersi in pista e a cercare di far luce su quello che era davvero successo. 
Nel frattempo viene coinvolto nell’assassinio di Maicol, un suo collaboratore che si era prestato a effettuare un trasporto di droga per conto della camorra. 
Col fiato sul collo da parte dei parenti di Maicol che lo credono corresponsabile, dei criminali che temono sappia qualcosa di troppo e della DIA che lo sospetta di collusione, Brenno dovrà impegnarsi a smascherare un serial killer di cui nessuno sospettava l’esistenza e che lo attende nascosto nell’ombra. 
La soluzione del rompicapo ancora una volta giungerà all’ultima pagina, lasciando un protagonista incerto se considerarsi vincente o nuovamente vittima degli inganni della vita.




Dizionario appassionato di Napoli
di Jean-Noël Schifano



Saggistica/Memoir
Ed. Ilmondodisuklibri
608 pp
28 euro
 «[…] La vita è lì, la vita di Napoli nel suo potente specchio. Questi personaggi che schizzano fuori dalla creta e dalle tele che vedete parlare, gridare, chiamare il passante, abbuffarsi, sedurre, supplicare, mendicare, urlare dalle risate, recitare la commedia, mercanteggiare, russare sazi contro un pezzo di muro romano, ancheggiare al richiamo del tamburello nella grotta riversante il suo abbondante cibo, è il ventre avido e generoso di Napoli che si apre ai vostri occhi, è la scena oscena di Napoli che vi salta al collo».


Dizionario appassionato di Napoli di Jean-Noël Schifano è arrivato in Italia grazie a “SosPartenope”, un progetto di crowdfunding che il portale di cultura e casa editrice Ilmondodisuk ha lanciato, prima dalla piattaforma Derev e poi da Meridonare della Fondazione Banco di Napoli, con l’obiettivo di tradurre e pubblicare il Dictionnaire amoureux de Naples, edito in Francia da Éditions Plon. Per sostenere il progetto, più di un centinaio di artisti italiani e stranieri hanno donato le loro opere per una mostra (SosPartenope, 100 artisti per il libro della città) organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli ed esposta prima a Castel dell’Ovo, poi nella chiesa di San Giovanni Maggiore e, infine, all’interno del palazzo La Bulla. Dizionario appassionato di Napoli rivela nelle ventisei lettere dell’alfabeto il passato e il presente di una città unica nel suo genere, spaziando da eventi storici e culturali a ricordi personali dello scrittore, restituendo un ritratto di Napoli con le sue luci e le sue ombre, con le sue eccellenze e le sue contraddizioni, capace di smantellare gli stereotipi su una metropoli troppo spesso e troppo a lungo etichettata solo come covo del malaffare.

martedì 11 dicembre 2018

Novità editoriali di dicembre (narrativa/romance contemporaneo)




Cari lettori, ho alcune uscite editoriali di diverso genere da sottoporre alla vostra attenzione, augurandomi possano piacervi!!

Il primo è un romanzo d'esordio di Ilaria Mossa dal titolo "Una nota nel cuore". Come avrai intuito, la musica ha un ruolo importante e accompagna la storia d'amore dei protagonisti.


UNA NOTA NEL CUORE – Rose e Robert (Vol. 1)
di Ilaria Mossa


Editore: autopubblicato
Pagine: 282
Prezzo: 3,99 € (ebook)
12,99 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 
12 dicembre 2018
Romanzo d’esordio di Ilaria Mossa, “Una nota nel cuore” ha tutti gli ingredienti di un buon romance: l’incontro, le sfide della vita, l’amore, le amicizie. Ad aggiungersi sono la famiglia, i pericoli, la volontà di salvare qualcuno che si ama e, una cosa su tutte, la musica.
È proprio la musica a guidare questo romanzo, parola dopo parola. 

Primo volume di una trilogia di note e amore, “Una nota nel cuore” sarà disponibile su Amazon a partire dal 12 dicembre 2018!



Per Rosemary l’amore è solo un’utopia, un sentimento destinato a finire. 
Dopo l’ultima delusione, ha deciso di stare alla larga dalle relazioni e di concentrarsi soltanto sulla musica. 
La musica non tradisce, è rassicurante.
Quando incontra Robert, però, le convinzioni di Rose vacillano. 
Lui, cresciuto in fretta a causa della morte dei genitori, le insegnerà a vivere e a rischiare per la propria felicità.


Estratto:

Il modo in cui mi aveva rassicurata mi fece irrigidire. Come se volesse tranquillizzarmi, come se qualcuno gli avesse parlato del mio passato. Afferrai il tovagliolo di stoffa appoggiato sulle ginocchia e lo stritolai nervosa. Non volevo che lui mi vedesse come un cucciolo indifeso, come una facile preda da far innamorare.«Tutto bene?»«In che senso?»Robert mi scrutò con attenzione. «C’è qualcosa che non va? Sembri un po’ tesa».Scossi la testa. «No, sto bene». E mi sforzai di sorridergli. Dovevo provare a nascondergli i miei sbalzi d’umore, ma Robert non era un tipo distratto. Anzi, sembrava riuscisse a cogliere ogni mio spostamento, un’alzata di sopracciglia, un sospiro di troppo o la tensione delle mie spalle.

L’autrice.
Ilaria Mossa è nata a Bari il 20 ottobre 1993. Grazie alla piattaforma Wattpad, nel 2016, si è innamorata della scrittura e ora non può più farne a meno. “Una nota nel cuore” è il suo romanzo d’esordio
.

La prossima segnalazione è il racconto di un viaggio alla ricerca di sé stessi, alla scoperta dell’io più profondo e autentico, che non è rappresentato dai titoli accademici o dai traguardi professionali che si riesce a conquistare. 
Un percorso difficile e complicato in cui nessuno sarà mai da solo se, al suo fianco, ci saranno gli unici due valori fondamentali della vita: l’amore e l’amicizia, che nessuno dovrebbe mai dare per scontati.




Al di là delle cose scontate
di Emanuele Mazzocco


Autopubblicazione
12 euro (cart.)
196 pp

“Lo sentivamo nelle ossa. Era una sensazione difficile da spiegare, ma quando senti di aver toccato il fondo è proprio lì che devi raschiare per trovare la fonte della tua sopravvivenza. Eravamo affamati di vita. Al diavolo la superficialità, le cose scontate. Noi volevamo nutrirci di quella vita. Volevamo legarcela stretta al collo come una sciarpa d’inverno. La vita nella sua essenza più pura. L’esistenza riempita di significato. Le piccole cose. La condivisione. Tutto il resto veniva dopo, come un dessert di cui puoi comodamente scegliere se goderne o farne a meno. A noi interessava la portata principale, e quella portata si chiamava vita.”


In un giorno di luglio, Samuele dà l’ultimo addio a Mario, suo migliore amico e compagno di escursioni. 
Il racconto riprende poi dagli eventi del dicembre precedente, quando il ragazzo si laurea a pieni voti in economia aziendale. 
Un senso di angoscia lo opprime riflettendo sul futuro da affrontare e sul minor tempo che potrà dedicare alla montagna, per lui sinonimo di pace e ritmi di vita umani. Mario gli consegna il suo regalo di laurea: i biglietti per andare insieme a Buenos Aires. 
Sull’aereo, Samuele conosce Ana, una bellissima ragazza italo-argentina che studia a Napoli e condivide la sua passione per Springsteen, e che in seguito lo accompagnerà per le vie più vivaci di Baires. 
Tornato in patria, Samuele si dedica esclusivamente alla ricerca di lavoro. 
I colloqui lo lasciano sempre più spaesato, facendolo sentire come una cavia in un esperimento scientifico. Intanto, lui e Ana sfruttano ogni occasione per vedersi. 
Per il ragazzo arriva la possibilità di lavorare tre mesi in Belgio, dove Ana lo raggiunge. 
I due però non riescono a stare molto insieme, perché l’ufficio assorbe tutto il tempo e le energie di Samuele, trascinandolo in una grigia routine.
Ma il destino è in agguato in modi imprevedibili, che metteranno Samuele davanti a bivi fondamentali per la sua vita...



Il terzo libro è un New Adult Romance, il primo capitolo della trilogia London Series, in cui si racconta la storia di Joshua e Philip, due giovani sensibili e complicati in lotta con un doloroso passato, che ha lasciato cicatrici profonde nella loro anima.


Resta con me
di Erika Vanzin


Self Publishing
Pagine: 355
10.45 euro (cart.)
Dopo Waiting, un secondo volume autoconclusivo e con diversi personaggi ma intimamente connesso agli altri due libri, Resta con me trova il suo necessario e intenso epilogo in Due semplici parole, in cui ritroviamo i due protagonisti maturati e realizzati dal punto di vista professionale, ma ancora legati ad atteggiamenti autolesionisti che ostacolano la loro felicità. 

Un’appassionante trilogia che ha inizio con un romanzo che trascina il lettore in un vortice di emozioni che non lo abbandonerà fino alla fine della storia.

«[…] È come se in questo momento fossi nata per la seconda volta, come se avessi imparato di nuovo a respirare, aprire gli occhi, vedere un mondo completamente diverso da quello che conoscevo. È un'esplosione di colori, suoni, immagini, sospiri, corpi, pelli sudate che si sfiorano, toccano, allontanano; tutto, in questo momento, è mille volte più potente e potenzialmente devastante per il mio cuore già messo sotto sforzo dall'eccesso di emozioni. Solo adesso mi rendo conto che tutti intorno a me stanno saltando e gridando, compreso il biondino dietro di me. Così inizio anch'io ad andare su e giù a ritmo di musica, urlando, sudando, usando tutto il fiato che i miei polmoni riescono a raccogliere; lo so che per i prossimi giorni la mia voce sarà solo un lontano ricordo ma non importa. Chi se ne frega se sarò ammalata, afona o piena di lividi, Philip mi sta stringendo le braccia attorno al corpo, tutto il resto è assolutamente irrilevante».


Philip è un attore londinese che fa impazzire le donne di tutte le età. 
Joshua è una sua grande fan. 
I due si incontreranno in un modo a dir poco bizzarro e instaureranno un rapporto ancora più singolare. 
Entrambi hanno un passato pesante da cui stanno scappando, ma sono determinati ad andare avanti. 
Riusciranno a farlo assieme, oppure le loro vite diametralmente opposte li ostacoleranno? 
Philip dovrà riuscire a mettere da parte la sua diffidenza nei confronti del pubblico per poter avvicinare Joshua. 
La ragazza dovrà dimostrare di essere diversa dalle altre donne che lo circondano per riuscire ad attirare l'attenzione del suo idolo. 
Resta con me, una storia di skateboard, sentimenti e rock'n’roll.



Di seguito le sinossi di Waiting e Due semplici parole.

Waiting (London Series Libro #1.5): Alex è un cantautore esordiente di ventisei anni con grandi sogni per il futuro e un sacco di problemi. Emily è una diciottenne con un passato difficile e un presente ancora più problematico. Si incontrano in una Londra contemporanea piovosa e poco ospitale che li vedrà lottare con le loro insicurezze e dipendenze. È un incontro a tratti difficile che obbligherà entrambi a crescere e a dare una svolta alle loro vite, non prima però di aver toccato il fondo. Una discesa che li porta a guardarsi dentro e a fare i conti con i propri demoni. 

 Due semplici parole (London Series Libro #2): Joshua è tornata a Londra con un libro di successo e un film in lavorazione, dopo cinque anni di separazione dall’amore della sua vita e di fuga dai suoi sogni infranti. Philip non è mai scappato da Londra, ha una band di successo e un film in lavorazione. La sua carriera sembra andare esattamente nella direzione che ha sempre desiderato, al contrario della sua vita sentimentale. Joshua e Philip non si sono più visti da quella domenica mattina in cui le loro vite hanno preso bruscamente due strade differenti, ma ora saranno costretti a mettersi faccia a faccia e parlare. Riusciranno a farlo in modo civile senza strapparsi gli occhi a vicenda? 

lunedì 10 dicembre 2018

A gennaio-febbraio in libreria



A gennaio in libreria arriva una storia che parla a chi ama i libri, a chi crede che leggere possa cambiare la vita. A chi non rinuncia mai all’idea di innamorarsi ancora, tra le pagine di un romanzo come nella vita reale.



LA VITA INIZIA QUANDO TROVI IL LIBRO GIUSTO
di Ali Berg - Michelle Kalus



Ed. Garzanti
trad. R. Scarabelli
280 pp
17.90 euro
USCITA
10 GENNAIO 2018
Frankie ha sempre cercato risposte nei libri, ad es. risposte al perché la sua carriera non sia decollata o perché sia così difficile andare d'accordo con sua madre o come mai non abbia ancora vissuto la sua grande storia d'amore. 
Leggere le pagine di Jane Austen, Francis Scott Fitzgerald e Steinbeck l'ha sempre aiutata ma spesso Frankie si sente spesso sola. 
Ora, però, ha escogitato un piano infallibile per cambiare vita. Per giorni ha lasciato una copia dei suoi romanzi preferiti su treni e autobus, scrivendo all'interno la sua e-mail. 
Quando le risposte cominciano ad arrivare, Frankie colleziona appuntamenti... e delusioni!
Si presentano infatti le persone più strambe che lei abbia mai conosciuto. Fino a quando non incontra Sunny che sembra uscito da uno dei suoi romanzi preferiti. 
Ma ha un difetto: ha gusti letterari opposti ai suoi. 
Per vivere la favola che ha sempre sognato, dovrebbe accettare Sunny con pregi e difetti. 
Una nuova vita inizia quando trovi l'amore. Ma anche quando scopri una nuova storia da leggere, che apre verso orizzonti inaspettati e protagonisti indimenticabili da incontrare.




Una storia d'amore forte e potente che nasconde tra le sue pagine colpi di scena mozzafiato.


SETTE GIORNI PERFETTI
di Rosie Walsh



Ed. Longanesi
trad. A. Bariffi
400 pp
16.90 ero
USCITA
7 GENNAIO 2018
Si incontrano per caso in un caldo pomeriggio di giugno alla fermata dell'autobus e fin dal primo momento Sarah e Eddie si piacciono da morire. 
A quasi quarant'anni e con un divorzio alle spalle, Sarah non si è mai sentita così viva. E le sembra che Eddie la aspettasse da sempre. 
Così, dopo una settimana perfetta passata insieme, quando Eddie parte per un viaggio fissato molto prima di conoscerla e promette di chiamarla dall'aeroporto, Sarah non ha motivo di dubitare. 
Ma quella telefonata non arriverà mai. 
Incredula, Sarah si chiede se lui l'abbia semplicemente scaricata o se invece gli sia successo qualcosa di grave. 
Dopo giorni di silenzio, mentre tutti gli amici le consigliano di dimenticarlo, Sarah si convince sempre più che ci sia qualcosa dietro l'improvvisa sparizione. 
Tuttavia le settimane passano e Sarah non sa più darsi spiegazioni. 
Fino al giorno in cui inaspettatamente scopre che c'è un motivo se Eddie non l'ha più chiamata. 
Un segreto doloroso che li avvicina e insieme li allontana. L'unica cosa che non si sono detti in quei sette giorni trascorsi insieme...



LA CHIAVE DEI RICORDI
di Kathryn Hughes



editrice Nord
16.60 euro
USCITA
14 FEBBRAIO 2018
Da dove si ricomincia, quando si ha perso tutto? 
Sarah non ha ancora una risposta. 
A trentotto anni, dopo un divorzio difficile, è tornata a casa dei genitori, convinta di non avere più un futuro. 
Per distrarsi dai suoi problemi, decide di scrivere un libro su Ambergate, l'ospedale psichiatrico in cui lavorava il padre e che, dopo anni di abbandono, verrà presto demolito. Girovagando tra i corridoi di quell'enorme edificio in rovina, Sarah trova la valigia di una vecchia paziente. Dentro c'è un biglietto sui coi sono scritte poche righe, che la riguardano molto da vicino…
Rintracciare quella paziente diventa una missione. Spinta da una forza che credeva di aver perduto, Sarah insegue i labili indizi lasciati da quella donna, ricostruendo così la storia di un dolore così grande da essere scambiato per follia, di un amore capace di rischiarare anche le tenebre più buie, di un segreto rimasto sepolto troppo a lungo…

domenica 9 dicembre 2018

Recensione: MAURICE di Edward M. Forster



Il giovane protagonista di quello che è considerato il capolavoro di E.M. Forster, o comunque il suo romanzo più intimo e commovente, vive giorni, anzi anni, tormentati, dopo aver capito una cosa di se stesso che stenta ad accettare e che vive come una condanna: la propria omosessualità.


MAURICE
di Edward M. Forster



Ed. Garzanti
336 pp
14 euro

Maurice è un giovanotto appartenente ad una famiglia benestante e in vista, frequenta Cambridge e la sua vita - come quella dei suoi coetanei - sembra già essere stata decisa a tavolino all'interno della rigida e conformista società vittoriana.
Dopo il college, cosa aspetta il ragazzo? Sicuramente un buon posto fisso, una posizione socio-economica agiata, e soprattutto il matrimonio con una bella fanciulla, ricca e ben educata.
Ma non sempre le cose procedono come si pensava dovessero procedere, e la vita prende per Maurice pieghe decisamente inaspettate.

Egli non si sente molto attratto dal genere femminile e quando sente parlare di matrimonio in lui non scatta alcuna immagine o alcun pensiero positivo...; il ragazzo non osa dare un nome a queste sensazioni fastidiose eppure "tangibili", troppo per essere ignorate, ma per non farsi del male - e per evitare problemi al college - cerca di non pensarci.
Finchè non si imbatte in un compagno di studi, Clive.
Lì dove Maurice è più snob, riservato, rigido, taciturno, poco incline a lasciarsi andare, Clive è allegro, un trascinatore, intelligente, colto e ama travolgere il nuovo amico con i suoi discorsi filosofici ed esistenzialisti, sulla religione e quant'altro.

Clive e Maurice si son trovati, sono l'uno il completamento dell'altro e Maurice comprende di sentirsi pericolosamente attratto da lui.
I segnali che l'altro gli invia potrebbero sembrare indiscutibili: anch'egli è attratto dagli uomini!
Oppure la voglia di Maurice di ritrovarsi faccia a faccia con "uno come lui" gli sta annebbiando ogni capacità di discernimento?
Eppure dev'essere così, anche Clive "è come lui", perchè è così affettuoso,ricerca sempre la sua compagnia e ci sono gesti d'amicizia che si concedono solo in privato in quanto, se li facessero davanti ad altri occhi, non solo perderebbero di valore ma potrebbe essere pericoloso, perchè per "gli invertiti come Oscar Wilde" c'è la denuncia (e chissà che altro), per non parlare dell'onta gettata sulle povere famiglie inconsapevoli di avere un diverso in casa...
Ma i tormenti e i dubbi di Maurice ben presto si acquietano di fronte all'innegabilità dei sentimenti che agitano il cuore di ambedue: si amano, se lo dicono incerti, tremanti ma anche coinvolti da questa improvvisa felicità che li sta pervadendo.

"L’amore aveva strappato Clive alla futilità e Maurice alla confusione mentale, affinché due anime imperfette potessero rasentare la perfezione."

Maurice continua comunque ad avere preoccupazioni e pensieri non positivi dentro di sè, nell'accorgersi che il suo amore per l'amico non è solo platonico e oltre alle parole ha bisogno di altre dimostrazioni; ma Clive è così, butta tutto sullo "spirituale" e il loro legame, che già soffre il carattere della segretezza, risente anche di questo limite, che porta i due innamorati verso un rapporto "a metà".

Passano tre anni, i due lasciano Cambridge e Maurice non sa che ben presto qualcosa di inaspettato e sgradevole sta per cadergli addosso, procurandogli molta sofferenza.
Intanto la consapevolezza della propria omosessualità gli sta palesando tutto ciò che di inautentico, artefatto, sciocco, banale... appartiene alla propria categoria sociale di provenienza, a cominciare dai famigliari: sua madre lo adora ma è una donnetta così superficiale! E le sorelle, poi! Ada è carina ma non pare avere molto sale in zucca, e della minore, Kitty, non parliamo proprio, la più stupidina di tutti e non è neppure bella!

Ciò che dà un po' di senso alla sua vita è il lavoro e, soprattutto, il sentimento sempre più forte che lo lega al suo Clive, che però è pronto, dopo un viaggio in Grecia, a dargli una brutta notizia: è "guarito", non gli piacciono più gli uomini, non è più "malato" e adesso ha capito che quella è stata una transizione, un momento di passaggio... finito il quale la mente gli si è schiarita e ogni deviazione conclusa: lui è un "uomo vero" e gli piacciono le donne.
Già questa dichiarazione basta a mandare in confusione il povero e sgomento Maurice..., ma quando si accorge che pur di mandarlo via l'altro è disposto a mettere in mezzo la sorella, la sua rabbia diventa accecante!
Ma c'è poco da essere arrabbiati: Clive pare aver deciso e di lì a poco si fidanza e si sposa con la dolce e bella Anne...

E' la fine definitiva di un amore che era divenuto l'unica ragione di vita per Maurice?
E adesso, che n'è di lui, omosessuale solo, con desideri e sentimenti frustrati, chiusi in un cuore che rischia di inaridirsi e in un corpo costretto a congelarsi e a scacciar via ogni passione, ogni ardore?

Clive ha deciso di accettare la "normalità" come un dato di fatto immutabile, ha deciso di non saper o voler affrontare il mondo per difendere la propria natura, così si adegua alle convenzioni sociali, seppellendo quella che prima sosteneva fosse la sua vera natura a favore di un'altra accettabile socialmente.
Anzi, adesso, guardandosi indietro, prova repulsione per quel sentimento verso l'amico, quasi fatica a riconoscere se stesso, non vuol neanche sentir pronunciare parole come invertito, omosessuale, Wilde e via discorrendo..., e arriva a consigliare a Maurice, per affetto verso di lui, di indagare dentro se stesso con onestà: non è che pure lui s'è sbagliato e gli piacciono le donne ma ancora non lo sa perchè non s'è mai innamorato?
E' una questione di forza di volontà e Maurice, se vuole può guarire: e se provasse a consultare un medico fidato, a sfogarsi con lui raccontandogli di queste passioni malsane, chiedendo se c'è una cura?

Maurice è sbigottito: guarire da cosa, se lui è così di suo e dalla nascita?
Eppure, nonostante la rabbia e il risentimento nei confronti dell'ex-amante traditore, nel suo cuore si insinuano dei dubbi, o forse è più corretto dire che Maurice cerca in tutti i modi di convincersi che probabilmente è come dice Clive: si può guarire dalla questa condizione insana da tutti (in primis dalla religione) considerata sbagliata, anormale, illecita, degna della più dura condanna?



"La vita si era palesata per un vicolo cieco che terminava in un letamaio, e lui doveva tornare sui suoi passi e ripartire da zero. (...) si poteva venir trasformati radicalmente a patto d’infischiarsi del passato. Addio, calore e bellezza… finivano nel letame e dovevano scomparire."

Inizia per lui un calvario che gli provocherà momenti di sconforto, disperazione, confusione e Maurice si sentirà sempre più solo in un mondo contro cui non riesce a combattere per affermare con serenità il suo diritto di amare chi e come vuole.
In due si è più forti, ma da solo cosa può fare Maurice, se non sentirsi schiacciato da pregiudizi che lo fanno sentire sbagliato e che si aspettano da lui ambizioni e desideri che in realtà non prova e non proverà mai?

"aveva sconvolto la propria vita fin dalle fondamenta e ignorava qual parte ne sarebbe andata in frantumi."

Maurice deve prendere coscienza di chi è di cosa vuole davvero per poter vivere secondo i propri pensieri e ricercare la propria reale felicità; certo, la vita ha in serbo per lui altri ostacoli, che però potrebbero trasformarsi in possibilità di cambiamento e di crescita.

Al centro di questo romanzo autobiografico, scritto da Forster nel 1914 ma tenuto segreto per tutta la vita e ossessivamente rimaneggiato nel corso degli anni, vi è quindi la tormentosa affermazione della diversità ed il diritto di viverla, non rinnegandola - perchè questo non farebbe che amplificare frustrazioni e sofferenze - ma accettandola, anche quando ciò implica difficoltà e inevitabili rischi.

Scrittura intima, privata, ricca delle riflessioni, ora angosciate ora spaventate ora euforiche, del protagonista, le cui inquietudini commuovono e ci lasciano guardare nelle sue paure, fragilità e in quella piccola fiammella che gli fa sperare che la felicità e l'amore non siano chimere irraggiungibili e che nella società ci sia posto... anche per "quelli come lui". 
La lettura procede con un ritmo piuttosto lento, e forse questa è stata l'unica pecca, ma considerata la natura dello scritto ci sta.
L'autore affronta in modo sereno la principale tematica, che è quella dell'omosessualità, di come essa sia giudicata nella società europea di allora, del peso dei pregiudizi, della paura di uscire allo scoperto; è presente anche la critica al finto perbenismo dei ricchi snob e il superamento della differenza tra classi sociali proprio grazie all'amore. 



"«Hai mai sognato che avevi un amico, Alec? Unicamente questo “mio amico”, uno che cerca di aiutarti e che tu cerchi di aiutare… Un amico,» ripeté Maurice diventato sentimentale all’improvviso. «Qualcuno che ti duri per tutta la vita, mentre tu duri per tutta la sua. Immagino che una cosa simile non possa accadere realmente fuori del sonno.»"


sabato 8 dicembre 2018

Recensione: GATTA CI COVA. Mistero di Natale all'ombra delle Terme di Maurizio Castellani



Ritrovare Marco Vincenti e la sua piccola ma vivacissima squadra di amiconi, alle prese con un nuovo caso da risolvere, è sempre un divertimento, e ancora una volta l'autore toscano Maurizio Castellani sa come regalare pagine ricche di allegra ironia.



GATTA CI COVA.
Mistero di Natale all'ombra delle Terme
di Maurizio Castellani



153 pp
13 euro
Torniamo a Casciana Terme, più precisamente nell'hotel "Da zia Maria" di cui è proprietario e gestore Marco Vincenti, ex-geometra che ha deciso di darsi alla ristorazione.
Siamo nei giorni che precedono il Natale e Marco è in attesa che le camere si riempiano man mano dei clienti che hanno prenotato; ad aiutarlo con le pulizie è la Grazia, che da semplice dipendente è diventata anche la sua fidanzata.
I due sono gelosi l'uno dell'altro ma senza eccessi, vivendo il rapporto con un discreto margine di libertà; del resto, Marco non si sente ancora pronto (pur non essendo più un giovincello!) a legarsi seriamente e definitivamente ad una donna, preferendo di gran lunga vedersi con i tre amici - Andrea, Piero e ora il commissario Bevacqua - e scambiare con loro quattro chiacchiere, tra un aperitivo e qualche simpatico sfottò.

Un giorno proprio Grazia gli dice che una certa signora Maria, una donna avanti negli anni e conosciuta in paese, non si fa viva da un po' di giorni, il che è proprio strano per una come lei, che è molto precisa e abitudinaria.

Di per sè la notizia non è eclatante, in fondo ci possono essere diverse ragioni per cui la signora non si vede più da qualche giorno: da quella più rosea (è partita per un viaggio?) ad altre più pessimiste (le è accaduto qualcosa? si è sentita male a adesso è in casa, aspettando che qualcuno la soccorra?)

Chi è Maria, quali sono le sue abitudini, le persone che la frequentavano, cosa di lei dicono i vicini e chi la conosce...? 

Il mistero della sua assenza comincia a far arrovellare la mente di Vincenti, che sente puzza di bruciato: il suo infallibile sesto senso gli fa ipotizzare che la povera Maria, lungi dall'essere in casa propria, è stata probabilmente vittima di qualche malintenzionato...
Attraverso vari piccoli, buffi e fortuiti sotterfugi, egli e i due amici di sempre riescono ad entrare nell'abitazione di Maria e a farsi un'idea delle circostanze in cui la donna, di cui si sono effettivamente perse le tracce, ha potuto trascorrere le ultime ore tra le mura di casa.

Da alcuni dettagli importanti, ci si accorge che qualcosa non va a casa di Maria e che, se le prime ipotesi degli intuitivi amici detective sono esatte, forse la sua scomparsa è da attribuire non alla propria volontà ma a quella di qualcuno che aveva specifiche ragioni per farle del male.
Sì ma perché? Chi poteva aver motivo di entrarle in casa e... rapirla? ammazzarla e occultarne il cadavere?

Intanto, come in ogni indagine che si rispetti, il trio di amici, coadiuvati dall'unico "esperto del settore" (Bevacqua, appunto, che accetta di buon grado l'aiuto non professionale, ma appassionato e discreto, dei tre), incomincia a far domande, a coinvolgere parenti e conoscenti, cercando di capire chi ha eventualmente interesse a "far fuori" Maria, anche se chiaramente ci si augura che sia viva...
Il nocciolo del mistero ruota attorno ai soldi e il lettore viene sommerso dalle acute elucubrazioni mentali di Marco circa le condizioni finanziarie della scomparsa, convinto di trovare in esse le causa di tutto... e come ogni giallo classico che si rispetti, la soluzione arriva, e ad accendere la lampadina ci pensa la gatta Coccolina di Maria.

L'atmosfera del libro è come sempre gioviale, ricca di momenti buffi e simpatici, grazie ai battibecchi goliardici dei tre amici "peter pan", eterni ragazzi che amano bonariamente prendersi in giro, scherzare ciascuno sui difetti dell'altro, ridere alle battute che si scambiano e che sono il risultato di un rapporto d'affetto molto forte, leale, quel tipo di amicizia che tutti vorremmo, perchè resiste al tempo e sembra rafforzarsi ogni giorno di più.

Ritroviamo quindi le capacità investigative del protagonista, che non si risparmia e dedica non poco tempo al caso per risolverlo ed essere utile alla signora Maria; Marco è buontempone, un "toscanaccio" sempre con la battuta pronta, amante delle belle donne e della buona cucina, immancabilmente accompagnata da dell'ottimo vino toscano, che stimola le papille gustative del lettore.
Bevacqua vigila attento e professionale sui suoi amici che già da un po' hanno preso l'abitudine di sentirsi come Sherlock Holmes ed appassionarsi ad alcuni casi misteriosi.
Il bello è che, in un modo o nell'altro, riescono a dare il loro prezioso contributo alle indagini, anche se su tutti spicca Vincenti, che vanta un intuito formidabile.

Leggere i gialli di Maurizio Castellani è sempre molto piacevole, mettono allegria, stuzzicano la curiosità del lettore, gli fanno sentire il calore di un'amicizia della quale ormai egli, giunto alla terza indagine, sente quasi di farne parte per diritto; una lettura che mette il buon umore e tra l'altro azzeccatissima in questo periodo.


Recensioni correlate:
Ventiquattrore. Delitto in albergo
VENDEMMIA ROSSO SANGUE


mercoledì 5 dicembre 2018

Leggere romance (Butterfly Edizioni || Quixote Edizioni)



Pubblicazioni romance per le lettrici sempre alla ricerca di nuove emozioni!
E poi, sotto le feste, chissà perchè, le storie romantiche ci stanno particolarmente bene!



Butterfly Edizioni:


RAZIONI D'AMORE
di Silvia Menini



Butterfly Edizioni
Collana: Digital Emotions
Genere: Romance 
Prezzo: 2,99 € Uscita: 27 novembre 2018
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited 

Si era promessa di realizzare i suoi sogni più grandi entro i trent'anni: avere un lavoro, un marito e un figlio. 
Ma niente è andato come aveva sperato e programmato. Insoddisfatta della sua vita e di se stessa, Martina si sente inutile, inadeguata, sola e ha mille paure. 
L'unica cosa su cui ha il controllo è il cibo: comincia così il suo calvario fatto di una magrezza sempre più evidente. 
La sua voglia di rendersi invisibile però è solo un urlo silenzioso che vuole essere ascoltato. 
Perché Martina ha bisogno di comprensione, di occhi che vedano al di là del suo fisico esile, di abbracci stretti e di un amore intenso. 
Per aiutare il suo migliore amico dovrà intervistare un sopravvissuto dell'Olocausto e scoprirà che è sempre possibile toccare il fondo e poi risalire e che dobbiamo perdonare i nostri errori e non perdere il sapore della vita. Perché non bisogna amarsi e amare con il contagocce, non si può risparmiare sull'amore.


JORDAN + APRIL
di Anita S.


Butterfly Edizioni
Collana: Love self
Genere: Romance
Data di uscita: 30 novembre 2018
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited 
Prezzo: 2,99 €
in offerta a 0,99 dal 30 novembre
 fino al 9 dicembre

Jordan Dubois è un professore universitario segnato da un matrimonio finito in tragedia. È deciso a non lasciare spiragli al suo cuore per paura di essere ferito di nuovo. 
Nessuna illusione, nessun coinvolgimento e nessun dolore.
April Spector è una studentessa di giornalismo che sta cercando di scappare da una vita che le va stretta e da un padre che la soffoca. Si incontrano una sera per caso e condividono un momento di sfrenata e intensa passione, alimentata dal fatto di essere due perfetti sconosciuti. Nessuno dei due immagina che il destino ha in mente di farli incontrare ancora, nella stessa aula e nello stesso palazzo. 

E mentre dovranno fare i conti con i fantasmi del proprio passato e con gli ostacoli del presente, riusciranno anche a tener a bada il desiderio alimentato dalla loro attrazione?





QUIXOTE EDIZIONI



LOVE BURNS
di Mandi Beck



Ambientazioni: Chicago
trad. Arabella McKenzie
cover artist: Rocchia Design
Serie: Caged Love #2
Genere: Sport Romance
E-book (Mobi, Epub, Pdf) e cartaceo
347 pp
3,99 € (e-book) 
USCITA: 7 dicembre 2018
Love.
È il mio nome, ma è anche ciò per cui combatto. Per Frankie.
Sono un combattente. Addestrato per mantenere sempre alta la mia difesa. Per anticipare e vedere il prossimo colpo in arrivo. Quello che non mi aspettavo era che il suo passato ci piombasse addosso.
Sto per prepararmi a due delle lotte più importanti della mia vita. La mia ragazza e la cintura. So che sono in grado gestirlo, poiché non ho mai smesso di combattere per questo. Ma cosa fai quando la tua vita, il tuo amore, viene minacciato e non puoi essere lì a difenderla? Puoi solo chiudere gli occhi e pregare con tutto te stesso che lei sia abbastanza forte per uscirne indenne.
Sono andato in guerra per lei. Ora è il suo turno combattere per noi.

L'autrice.
Mandi Beck è sempre stata un’avida lettrice. L’amore profondo per i libri le ha fatto sempre scrivere piccole storie su tovaglioli, quaderni e sulla mano. Da adulta si è ulteriormente immersa nel mondo dei libri grazie ai gruppi di lettura e al fantastico avvento dei social media. Da quel momento
in poi è passata a scrivere le sue storie sul telefono e poi su un PC vero e proprio. Studentessa di infermieristica, madre di due turbolenti maschi un po’ tremendi, e matrigna di due splendide ragazze che frequentano il college, condivide il suo tempo con il marito a Chicago, dove è nata e cresciuta. Mandi è un’appassionata fan dell’hockey e incolpa i Blackhawks quando le sue scadenze non vengono rispettate. Love Hurts è il suo romanzo d’esordio.

martedì 4 dicembre 2018

Recensioni film: SENZA NESSUNA PIETA' || LA TERRA DELL'ABBASTANZA || THE BRIDGE #2



Buongiorno, lettori!
In questo post di oggi non parleremo di libri, bensì di tre film, di cui due italiani e il terzo made in Usa; quest'ultimo appartiene al genere sentimentale in odor di Natale, mentre i primi due, drammatici, sono ambedue collocati a Roma e in ambienti decisamente pericolosi, dove farsi inghiottire dalla microcriminalità è piuttosto "semplice", tanto quanto è difficile uscirne.



SENZA NESSUNA PIETA'


2014
Regia: Michele Alahique.
Cast: Pierfrancesco Favino, Claudio Gioè, Greta Scarano, Adriano Giannini, Ninetto Davoli.


Mimmo (Pierfrancesco Favino) è un muratore tranquillo e dall'aria inoffensiva, è taciturno, riservato e agli occhi di tutti rispettato ed esemplare; in realtà, ha una "seconda vita", in cui si occupa di riscuotere crediti con metodi poco ortodossi nei quartieri poveri di Roma, per conto del datore di lavoro, nonché zio (Ninetto Davoli), il quale lo ha allevato come un figlio. 
Lo zio ha un figlio, Manuel (A. Giannini), un tipo arrogante, viziato, abituato a fare il pascià coi loschi guadagni del padre; i due cugini non si sopportano, soprattutto perchè Manuel tratta il silenzioso e remissivo Mimmo con disprezzo, strafottenza e l'avversione reciproca che entrambi provano si può toccare con mano.
L'unica presenza amica è costituita dal "collega", soprannominato il Roscio (C. Gioè), con cui condivide i lavoretti di recupero crediti.
Il mondo in cui vive Mimmo è fatto di gerarchie da rispettare, da ordini ai quali non si può contravvenire, di regole cui sottostare senza fare obiezioni e commettere errori... se si vuol sopravvivere.

Favino riesce a rimandarci del suo Mimmo una personalità solo apparentemente semplice, nel senso che nei momenti iniziali l'uomo ci sembra un tipo poco intelligente,troppo chiuso e poco sveglio, sottomesso ai voleri dello zio, succube delle battutine cretine dell'odiato cugino, e anche come si muove e parla (quando parla) danno l'impressione di essere di fronte ad uno "non proprio normale", ma un po' "tocco"; invece, andando avanti ci accorgiamo non solo che Mimmo sa essere molto, molto pericoloso e che in sè ha una carica di aggressività che sfoga con freddezza contro le vittime prescelte, ma che allo stesso tempo dentro di lui c'è una scintilla di umanità che chiaramente non ha modo di venir fuori in un contesto degradato, criminale, in cui a muovere tutto sono i soldi, la violenza, e dove manca qualsiasi rispetto per il prossimo (tranne che per i membri del clan, ovviamente).

Tutto procede così finché nella sua vita non irrompe irrompe Tania (Greta Scarano), una giovane escort, bella e disinibita, consapevole del fatto che gli uomini sono disposti a pagare per averla e che concedersi a loro le dà modo di guadagnare soldi facili e veloci. 
Purtroppo per lei, non di rado i clienti si rivelano spesso violenti e convinti di poter fare del suo corpo ciò che vogliono in quanto la pagano, e uno di questi è Manuel; è proprio Mimmo ad accompagnare Tania da lui, anche se preferirebbe non farlo perchè si sente attratto dalla ragazza e cederla al malefico cugino è l'ultima cosa che vorrebbe fare.
Ma gli tocca ubbidire e così Tania è pronta a diventare per una notte il giocattolo dell'altro..., fino a quando qualcosa scatta nella testa di Mimmo, che decide di ribellarsi a questa vita e di portare con sè Tania, nella quale lui vede ben altro che una escort, e provare a dare a se stessi l'opportunità di una vita migliore, decisamente differente da quella squallida e brutale nella quale si trovano e che rischia di ucciderli dentro.

Il prezzo per la libertà però è alto, per esso Mimmo commette una cosa che proprio non avrebbe dovuto fare e che lo mette contro "la sua famiglia", che non è disposta a passarci su e a lasciarlo andare.
Inizia una fuga da quelli che da un momento all'altro diventano i suoi nemici, e afferrare la libertà potrebbe rivelarsi ancora più difficile di quanto avesse immaginato, tanto per lui quanto per Tania, che si rimette completamente nelle mani di quest'orso grande e, in fondo, buono, l'unico che l'abbia mai fatta sentire amata e protetta senza chiedere nulla in cambio.

Film piacevole, con un cast di tutto rispetto, Favino sempre eccezionale per me, nel dare corpo a questo suo personaggio che proviene sì da un contesto di delinquenti, ma del quale percepiamo qualcosa di diverso, una sorta di bontà innata che finora è stata soffocata.

E' un film (ce ne sono diversi su questa falsariga) che ci ricorda quanto complicato sia dire addio definitivamente a un'esistenza criminale in cui sei costretto a sottostare a determinate regole, pena la morte se le vìoli, e dove fidarti davvero di qualcuno potrebbe rivelarsi oltremodo pericoloso.
CONSIGLIATO.


LA TERRA DELL'ABBASTANZA


2018
Regia: Damiano D'Innocenzo, Fabio D'Innocenzo.
Cast: Andrea Carpenzano, Matteo Olivetti, Milena Mancini, Max Tortora, Luca Zingaretti.


Protagonisti di questo film d'esordio dei fratelli D'Innocenzo sono Mirko e Manolo, due adolescenti amici appartenenti alla periferia di Roma. 
Provengono da famiglie non benestanti ma oneste, con genitori single, e loro stessi sono due bravi ragazzi, che sognano di poter un giorno diventare ricchi, sogno per ora rimandato al futuro, mentre entrambi si arrangiano con lavoretti occasionali per arrivare a fine mese.

Sfortunatamente, il caso vuole che, in seguito ad un incidente spiacevole, si trovino catapultati in una realtà pericolosa che step by step diventerà una discesa verso l'inferno.

Una sera, infatti, investono un uomo e decidono di scappare senza soccorrerlo. 
I ragazzi sono impauriti perchè temono che si scopra che sono stati loro ad ammazzare il pover'uomo, ma in realtà questa disgrazia si rivela essere il loro colpo di fortuna...
Infatti, l'uomo che hanno ucciso "per sbaglio" altri non è che un pentito di un clan criminale di zona, e facendolo fuori Mirko e Manolo si sono guadagnati un ruolo, il rispetto e il denaro all'interno della mafia locale, che costituisce un'attrazione troppo grande da poter essere ignorata da due giovanotti con la fissa delle donne e dei soldi facili.
Le loro vite cambiano drasticamente quando cominciano a ricevere "missioni" criminali da portare a termine da parte dei loro nuovi capi e a sporcarsi le mani di sangue. 
Ma la strada sbagliata intrapresa, che loro pensano li stia portando verso il paradiso, porta con sè drammatiche conseguenze e ben presto la vita in questo contesto brutale, spietato, diventerà estremamente dura, così che Mirko e Manolo finiranno per allontanarsi dalla famiglia e dagli ex amici, andando incontro a una spirale verso il basso che sembra senza fine.

Anche questo film mi è piaciuto perchè si sofferma sulla discesa disgraziata di questi due ragazzi, che non erano dei ragazzacci in fondo, forse un tantino presuntuosi e sfacciati, ma qualcosa di buono in loro c'era...; vivere fianco a fianco con dei criminali senza scrupoli però non può che incidere sulla loro giovane personalità e fagocitarli, togliendo loro il buono che c'era, rendendoli aggressivi anche nei confronti dei genitori, come succede a Mirko verso la madre, la quale s'accorge che il figlio sta cambiando, che in tasca ha troppi soldi... e comprende che evidentemente se li sta guadagnando in modo molto sporco...

Drammatico, realistico, duro, ben interpretato (i due attori protagonisti sono molto bravi), descrive bene la realtà di periferia e in particolare quella delinquenziale, ponendo attenzione all'evoluzione in negativo di questi due giovanotti, che si sono buttati a capofitto per una strada senza via d'uscita.
CONSIGLIATO.




THE BRIDGE #2. Pagine d'amore


2017
Regia di Mike Rohl
Con Katie Findlay, Wyatt Nash, Faith Ford, Ted McGinley, Andrea Brooks, Denis Corbett, Natasha Burnett, Jaime M. Callica.


Questo film è in realtà la seconda parte di un altro che però non ho visto; entrambi sono tratti dal romanzo di Karen Kingsbury, PAGINE D'AMORE, che ho recensito QUI sul blog.

Il libro mi era piaciuto per due aspetti fondamentali: l'importanza data ai libri e alla libreria come luogo magico, in grado di donare qualcosa di bello e indimenticabile a chi la frequenta, soprattutto se essa è gestita da un appassionato di libri che non soltanto te li vende, ma te li consiglia con amore, per scopi ben precisi, provando ad incidere positivamente sulla tua vita di lettore, casuale o seriale che sia.

Il secondo aspetto era quello della fede in Dio, il motore che guida le azioni e le scelte di vita dei personaggi.
Ecco, se il primo aspetto c'è in maniera palese, il secondo un po' meno, e personalmente ne ho sentito la mancanza.

Ad ogni modo, la storia è questa ed è molto semplice: Molly e Ryan si sono incontrati alla libreria The Bridge, gestita dai coniugi Charlie e Donna, ai quali tutti a Franklin vogliono un gran bene.
Pur provando forti sentimenti l'uno per l'altra, i due non si sono mai fidanzati, anzi le loro strade si sono divise: lei segue la strada decisa dal padre imprenditore e che la porta a prendere in consegna l'azienda di famiglia, lui sogna di poter sfondare come cantautore.
Un terribile incidente occorso a Charlie riporta Molly e Ryan a Franklin, obbligandoli a riavvicinarsi e a fare i conti con il loro amore mai vissuto.
I due si mettono in testa di aiutare Charlie e Donna ed uniscono le forze a quelle di altri cittadini per contribuire a salvare lo storico e amato locale dalla chiusura. 
Così facendo, vecchi sentimenti si riaccenderanno dando a Molly e Ryan una seconda possibilità.
Sapranno sfruttarla?

La risposta è quasi scontata, considerato il genere di film, sentimentale, romantico e intriso di atmosfera natalizia, che infonde una leggera euforia e una gran voglia di essere buoni.
La trama non si discosta dal libro, assolutamente (se non per l'aspetto della fede che qui è meno preponderante), ma forse mi ha coinvolta di meno; anzi, devo confessare che questo è il genere di film da cui sto molto lontana in quanto solitamente hanno intrecci fin troppo semplificati e prevedi il corso degli eventi e il finale sin dalle prime battute.
Diciamo che sono quelle pellicole adatte a queste settimane dicembrine in cui ci si prepara alle festività natalizie, ideali per tutta la famiglia, senza grosse pretese di concentrazione (se abbandoni un po' il film per andare a controllare l'arrosto e resti in cucina pure mezzora non è che hai perso più di tanto il filo del discorso, ecco), carini, contrassegnati dai buoni sentimenti e in cui il lieto fine è obbligatorio.

CONSIGLIATO? Mah..., ripeto, è caruccio, soprattutto grazie al riferimento ai libri, ma per il resto è un film d'amore come se ne trovano a bizzeffe - basta mettere su La5 in prima serata per farsene delle belle scorpacciate -, di quelli che metti in sottofondo alle cene di Natale e che si guarda distrattamente, finchè qualcuno sbotta: "Ma chi ha messo 'sta roba? Non c'è qualcosa di più allegro?".

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