venerdì 25 aprile 2014

Recensione: PAGINE D'AMORE di Karen Kingsbury



L'ho atteso e, appena ne ho avuto la possibilità, l'ho letto.
Sto parlando di un romanzo d'amore uscito ieri:


PAGINE D'AMORE
di Karen Kingsbury

Ed. Tre60
9.90 euro
258 pp (ca.)
USCITA 24 APRILE
 2014
Trama

Molly Alien vive a Portland, ma il suo cuore è rimasto nel Tennessee, insieme con l'uomo che I'ha lasciata sola cinque anni prima.
Ed è sicura che l'amore non tornerà più a bussare alla sua porta.
Ryan Kelly vive a Nashville, ha il cuore spezzato e non riesce a dimenticare Molly e le meravigliose ore trascorse insieme ai tempi del college, in quella piccola, deliziosa libreria nel cuore della cittadina di Franklin.
The Bridge, è il nome di quella libreria.
Un luogo magico, fuori dal tempo, dove rifugiarsi per leggere e sognare e concedersi una fuga tra gli scaffali colmi di storie meravigliose. Un luogo per chi sa ancora concedersi il tempo di volare con la fantasia, per chi è ancora capace di vivere i sogni.
Ed è proprio lì che, adesso, dopo tanto tempo, Molly e Ryan si rincontrano e scoprono che i miracoli possono davvero accadere...

BOOKTRAILER (in lingua originale)

L'autrice.
Karen Kingsbury ha all'attivo più di cinquanta romanzi (per lo più appartenete alla letteratura di ispirazione cristiana), che scalano sempre le classifiche americane e hanno venduto 20 milioni di copie. Tiene conferenze a un pubblico di oltre 100mila persone e ama sottolineare come sia importante nella vita vivere giorno per giorno amando, sorridendo e donando se stessi a Gesù. E' sposata con Don, vive nel Tennessee e ha cinque figli, di cui tre adottati.


il mio pensiero

La mia curiosità verso "Pagine d'amore" era racchiusa in due aspetti principali: anzitutto, lo sfondo della libreria, "The Bridge", unita all'idea che all'interno di essa e grazie ad essa potesse sbocciare un amore; e poi, per l'Autrice, Karen Kingsbury, scrittrice di libri d'ispirazione cristiana.
Avevo proprio voglia d leggere un romanzo "semplice", "pulito" - passatemi i termini - e spero di riuscire a spiegarmi cosa intendo, nell'utilizzarli.
Ma voglio iniziare presentandovi la situazione di partenza.

Molly Allen è una giovane ragazza, proveniente da una famiglia benestante, vive a Portland ed è impegnata nel portare avanti una Fondazione che si occupa, tra le tante cose, di cani abbandonati.
Siamo in pieno periodo natalizio e l'atmosfera è carica di euforia, calore, gioia, ma qualcosa non va nel cuore di Molly.
Qualcosa che assomiglia a un sentimento di nostalgia, rimpianto, malinconia: per un amore provato e mai vissuto, ma lasciato andar via senza che gli fosse mai data la possibilità di sbocciare.
Eppure, lui sembrava essere coinvolto sentimentalmente tanto quanto lei, e il pensiero che tra loro non ci fosse solo amicizia ma "qualcosa di più" non era assurdo, anzi!
Il lui in questione è il bel Ryan Kelly, un ragazzo aitante e gentile conosciuto ai tempi dell'università a Belmont; con lui, in virtù non solo e non tanto degli studi e della comune passione per la musica, quanto grazie all'amore per i libri e la lettura, Molly ha vissuto due anni meravigliosi.


Sfuggita alla tirannia di un padre imprenditore, arrogante, prepotente e convinto di poter decidere per la propria figlia e il suo destino, Molly non crede possibile di aver trovato, finalmente, sulla propria strada, un uomo affabile, sensibile, amante della lettura quanto lei, con cui potersi rifugiare al piano superiore della magica e famosa libreria The Bridge, un uomo con cui aprirsi, confidarsi, condividere ciò che lei è e desidera davvero, senza paure e pregiudizi.
Lo stesso Ryan prova le medesime cose di Molly e, benché entrambi siano troppo timidi e riservati per dichiarare i propri reciproci sentimenti (nel caso di Ryan, essendo egli molto credente e rispettoso della "legge di Dio", riflette molto sulle proprie azioni e mai si sognerebbe volontariamente di mancare di rispetto al prossimo), amano stare insieme e parlare per ore ed ore.
Ma qualcosa si frapporrà tra loro e li separerà..., lasciandoli nella malinconia, nella tristezza, nel ricordo dei giorni passati, felici, che ormai sembrano andati via per sempre.
Sono passati infatti sette anni da quando i due amici si sono lasciati senza darsi la possibilità di vivere il proprio reciproco sentimento e ognuno s'è fatto la propria vista, pur avendo nella testa e nel cuore sempre il pensiero dell'altro.

Parallelamente alla storia di Molly e Ryan, si dipana anche quella, commovente, del libraio della The Bridge, Charlie Barton, e di sua moglie, l'adorata Donna.

Charlie ha trascorso una vita a Franklin, nella sua amatissima libreria, vivendo per essa e per i suoi libri, nuovi e usati; non si è mai limitato solo a vendere libri, ma a consigliarli, regalarli, convinto che un buon libro può, al momento giusto, consigliare, consolare, avvicinare, salvare...!

Ma la vita non sempre è generosa e anche per il vecchio e buon Charlie e sua moglie Donna, arriva il momento della prova e il sogno di continuare a donare sorrisi e consigli attraverso i libri, ai propri clienti, sta per svanire...

Mi fermo qui con la storia, e mi soffermo su altri aspetti del romanzo.

Anzitutto, da lettrice, non posso che apprezzare l'importanza data ai libri, appunto, alla libreria come luogo quasi magico, in cui spesso si trovano tante risposte a tante domande che la vita ci pone.
E' bello leggere e riflettere su come e quanto i libri possano unire!! E questo è un aspetto molto rilevante nel libro.
Ma credo che la base di tutto sia un'altra: la fede in Dio.
Il libro della Kingsbury è intriso di fede in Dio.
Charlie, in particolare, ci appare come un uomo che, benchè afflitto da prove e difficoltà che si abbattono spietate su di lui, scoraggiandolo non poco, continua comunque a riporre un'incrollabile fiducia nel suo Signore.
Non è esente dallo sconforto e dai cattivi pensieri, ma la luce della fede in un Dio che non lascia nulla al caso, in un Dio che non abbandona chi Lo teme e si affida a Lui, lo sostiene anche nei momenti buii.

Perchè Egli è il Buon Pastore ed anche il Dio "delle seconde possibilità".

L'Autrice ci porta per mano a credere che i miracoli siano possibili, ma perchè avvengano hanno bisogno di essere alimentati dalla fede, dalla preghiera e dall'azione di chi comincia ad agire perchè sa che poi il Signore stesso completerà l'opera.

Proprio questi costanti rimandi alla vita di fede mi hanno molto coinvolta e commossa più di una volta; essendo anche io una persona molto credente, che crede nell'importanza di vivere la propria fede in Dio (in un Dio vicino e non lontano, diverso dal concetto astratto che troppo spesso se ne ha) giorno per giorno e praticamente, dando valore alla preghiera e alla Parola di Dio, mi son trovata a mio agio leggendo queste pagine d'amore, in cui a far da padrone è l'amore in tutte le sue accezioni: coniugale, amicale, intellettuale, e soprattutto divino.

E' vero, non siamo in presenza di un romanzo dalla trama articolata, ricca di colpi di scena, con un tratteggio psicologico dei personaggi memorabile; è probabile che in molti possano ritenerlo piuttosto sempliciotto, poco approfondito, con personaggi troppo "perbene" (e quindi inverosimili), una storia d'amore tra adulti ma dai tratti quasi adolescenziali; e forse alcuni lo troveranno, alla fin fine, anche melodrammatico, oltre che poco realistico.

Beh, io mi sento di dire (e qui ritorno a quel che scrivevo all'inizio) che invece esso è un romanzo sì "semplice", senza troppe articolazioni e artifici narrativi, ma prima ancora è limpido, "pulito", capace di mettere in mostra sentimenti genuini, che non si portano dietro alcun eccesso; ad es., sappiate che il livello di sensualità non è semplicemente basso, ma è proprio inesistente.
E' un libro che si legge molto velocemente per la sua brevità e scorrevolezza; è una storia dolce, romantica, "vecchio stampo" (niente sesso e bollori al primo incontro, niente colpi di testa o trasgressioni di alcun genere), con una trama, ripeto, lineare e semplice, ma che può regalare non solo momenti di lettura molto piacevoli, ma anche input di riflessioni, oltre che diverse emozioni, se ci si lascia coinvolgere dall'atmosfera di fede e amore che attraversa queste pagine.

Io lo consiglio, perchè a me è piaciuto e spero proprio di leggere in italiano altre opere di quest'autrice cristiana!!

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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